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Elisoccorso notturno, la replica di Ospedali Riuniti Ancona

Elisoccorso notturno, la replica di Ospedali Riuniti Ancona

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa redatto dalla Direzione Generale di Ospedali Riuniti Ancona riguardo il volo notturno dell'eliambulanza: 

"Mi meraviglia e stupisce che di un fatto tecnico-assistenziale se ne faccia argomento di “salotto” politico. Sono Aldo Salvi, Direttore del Dipartimento di Emergenza di Secondo livello delle Marche, il responsabile dell’aspetto clinico dell’operazione “volo notturno dell’Eliambulanza”.

Debbo fare alcune premesse fondamentali.

1.      - l’avvio del volo notturno dell’elicottero era stato previsto per settembre, quando ancora la tornata elettorale era fissata per maggio

2.      - un evento, per verificarsi deve essere avviato e ogni evento umano per raggiungere l’ottimale richiede tempo, quello che si chiama “addestramento”

3.      - i tempi degli eventi umani non variano in funzione del governo politico, ma sono fortemente determinati da leggi fisiche.

Fatta questa premessa, doverosa per onestà intellettuale, l’avvio graduale dell’attività notturna dell’eliambulanza è fondamentale per una funzione così complessa. Nel volo notturno cambiano vari parametri assistenziali e di volo. E’ noto che il volo notturno è di maggior rischio per pazienti ed operatori e lo stress lavorativo è maggiore. Un avvio graduale con un numero limitato di interventi in aree sicure, è essenziale da una parte per ridurre lo stress e dall’altra per consentire di addestrarsi nelle procedure operative ed assistenziali specifiche, apprese “a terra”: qui più che in altri campi della medicina vale la regola che solo la pratica “rende perfetti”.

Riguardo poi l’utilità dell’eliambulanza notturna anche con attività “limitata”, ribadisco ancora una volta che l’elicottero non è un mezzo di trasporto veloce, ma uno strumento per portare operatori sanitari addestrati nel Dipartimento di Emergenza di secondo livello, direttamente sul luogo dell’evento. Questa è una funzione sempre valida così di giorno come di notte, della quale siamo garanti: è impegno precipuo del Dipartimento di Emergenza tutto, assicurare a bordo operatori massimamente addestrati ad attuare le procedure “salva vita” in ogni luogo e circostanza e fortemente motivati.

Sicuramente le cose cambieranno radicalmente quando sarà disponibile un maggior numero di elisuperfici autorizzate all’atterraggio notturno, sarà operativa la base HEMS di Torrette e saranno possibili operazioni NVIS (con visori notturni). Parliamo di 2-3 mesi ed allora, con operatori già addestrati alle usuali procedure, sarà tutto più semplice e realmente efficiente.

Vorrei infine precisare che il trasporto via terra nella pratica non è solo determinato dalla percorrenza, infatti nella maggior parte dei nostri ospedali avviene ricorrendo alla Pronta Disponibilità dei vari operatori coinvolti, fatto che può allungare di molto i tempi rispetto a un servizio “attivo” quale può essere l’eliambulanza".

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