Sanità

Giornata della Solidarietà: raccolta fondi per il Dipartimento di Oncoematologia pediatrica del Salesi

Giornata della Solidarietà: raccolta fondi per il Dipartimento di Oncoematologia pediatrica del Salesi

Tutti a cena Da Nialtri per aiutare il Salesi: servono fondi per acquistare una centrale dei monitorGiovedì 3 settembre si terrà la 4° Giornata della Solidarietà: anche quest’anno Alberto Vignoli, titolare del ristorante “Da Nialtri”, ha deciso di stare vicino a chi soffre e si è messo a disposizione per il Progetto Salesi 2020. L’obiettivo della cena nel locale di Marina di Montemarciano è raccogliere fondi per acquistare una centrale per la gestione dei 4 monitor donati nella scorsa edizione e utilizzati per il monitoraggio dei parametri vitali dei piccoli pazienti, assistiti dal Dipartimento di Oncoematologia pediatrica del Salesi, una realtà molto importante per la cura dei piccoli colpiti da neoplasie.  Il ristorante “Da Nialtri” devolverà l’intero incasso del primo piatto “Attraversata di Mare” all'associazione "Contro il cancro con amore” con sede a Roma per procedere all’acquisto della centrale. Al progetto parteciperà il gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” con la vendita di copertine fatte a mano da donne di tutta Italia donandole per vari progetti e supportato dall’associazione “Mam Beyond Borders”. Dato il notevole costo del dispositivo sanitario, nel caso in cui non fosse raggiunto il valore necessario all’acquisto, l’incasso sarà depositato presso l’associazione “Contro il cancro con amore” e sommato ad altri eventi che verranno organizzati. Per chiunque voglia contribuire lo può fare attraverso l'IBAN: IT29N0760103200000035995000, Causale: Progetto Salesi 2020.  Per prenotazioni al ristorante Da Nialtri, in via Lungomare 121 a Marina di Montemarciano: 335.1449702  “

27/08/2020 19:05
Fiastra, al via i lavori per la nuova elisuperficie

Fiastra, al via i lavori per la nuova elisuperficie

Prenderanno il via  lunedì 24 agosto i lavori di realizzazione della nuova elisuperficie a Fiastra. Si tratta di un'importante innovazione che permetterà un più agevole atterraggio dell'eliambulanza che troppo spesso interviene nel territorio Fiastrano interessato da un notevolissimo afflusso turistico, specie nel periodo estivo. Già solo negli ultimi giorni molteplici sono stati gli atterraggi in loco, per lo più all'interno del campo sportivo, per consentire il trasbordo dei feriti dall'ambulanza all'elicottero e permettere il trasferimento alla volta di Ancona. L'area, già precedentemente individuata, è situata tra San Lorenzo e l'area Sae di Cerreto di Acquacanina e vedrà sorgere un' elisuperficie abilitata anche al volo notturno con le più moderne strumentazioni. Visto l'elevato interesse riposto nella struttura altamente strategica per il servizio di soccorso, il Comune ha già aggiudicato l'appalto per i lavori che, come detto, potrebbero prendere il via già dalla prossima settimana. Un'importante soluzione che permetterà un migliore servizio ai moltissimi vacanzieri che affollano le rive del lago di Fiastra e per tutti quanti percorrano le tortuose strade limitrofe.

22/08/2020 16:25
INTERVISTA - Lo scienziato Antonio Giordano analizza l'evoluzione del Covid-19: "Scettico sul vaccino russo"

INTERVISTA - Lo scienziato Antonio Giordano analizza l'evoluzione del Covid-19: "Scettico sul vaccino russo"

Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.  Al professor Giordano, che in questi giorni si trova nella sua Napoli, abbiamo chiesto di illustrarci l'evoluzione dell’emergenza Covid-19 in Italia e negli Stati Uniti, vista la recente risalita della curva dei contagi nel nostro Paese.  1) Prof. Giordano, Lei che vive tra America e Italia come considera l’approccio nei due diversi Stati? Il nuovo coronavirus che da Wuhan ha originato la pandemia ha trovato l’intero mondo impreparato. La malattia Covid-19 si è ingannevolmente presentata come una banale influenza. Oggi, purtroppo, sappiamo che Sars-CoV-2 è tutt’altro che una semplice influenza. Parlare a posteriori di eventuali errori è semplice, chiudere tutto, far crollare l’economia globale non è stata e non e’ una scelta facile per nessuno. Facendo la spola tra Stati Uniti ed Italia ho vissuto due diverse realtà e da subito, da quando cioè la situazione in Italia ha cominciato a precipitare, ho adempiuto ai miei doveri da cittadino, rispettando il contenimento sociale, e da scienziato cominciando studiare le caratteristiche di questo nuovo virus. Come più volte ho ripetuto in questi mesi, per contrastare il virus c’è bisogno di un approccio globale e unitario, la frammentazione tra i vari Stati, probabilmente, sta rallentando la risoluzione del problema che è imprescindibile dalle misure che adotteranno i governi, ma, anche e, soprattutto dal comportamento della popolazione. Bisogna riprendere a vivere ma con cautela, ricordando che non ne siamo ancora usciti. 2) Non ne siamo ancora usciti, doveroso chiederle cosa ne pensa di Sputnik, il vaccino russo? Per alcuni giorni Sputinik è stato al centro dell’attenzione mondiale. Personalmente, invito tutti alla cautela e a non cantare vittoria. Per dimostrare la totale efficacia e sicurezza di un qualsiasi prodotto medicinale sono necessari gli studi di fase 3 che prevedono: confronti tra soggetti a cui e’ stato somministrato il vaccino e soggetti a cui, invece e’ stato somministrato un placebo e la suddivisione dei soggetti trattati in maniera randomizzata e quelli trattati in maniera casuale.  In Russia, invece, sono stati trattati 76 soggetti (tra cui una delle figlie di Putin) e pare sia stata saltata la fase 3. Ad oggi, nel resto del mondo, sono in via di sperimentazione circa 200 approcci vaccinali, 4 di essi sono in fase avanzata e ogni step è ben documentato! 3) Che ruolo ha avuto l’inquinamento secondo lei nel caso del covid 19? La maggior parte delle malattie croniche, incluso il cancro,  oggi possono essere associate ad un’origine ambientale, correlate a stili di vita errati e all’esposizione ad inquinanti ambientali. Soffermandoci sulla pandemia possiamo dire che un alto tasso di inquinamento dell’aria può aver contribuito come fattore peggiorativo. L’inquinamento potrebbe essere uno dei co-fattori che, plausibilmente, aggrava la severità dell’impatto di una pandemia che attacca il sistema respiratorio. Ma per “ambientale” non bisogna solo intendere le esposizioni ad eventuali inquinanti chimici, fisici e biologici, ma anche fattori psicologici. Bisogna considerare vari aspetti dei pazienti oncologici: la loro malattia li obbliga ad affrontare eventi traumatici, per cui è importante, in questo momento, gestire la doppia fatica di questi malati che devono affrontare sia l’ansia della loro specifica patologia e l’ansia della pandemia.  5) Cancro e ambiente sono i suoi interessi principali. Ci parli dei suoi attuali progetti. La mia attività di ricerca, da quando nel 1993, ho individuato e clonato il gene oncosoppressore RBL2/p130, si è focalizzata sullo studio dei meccanismi di deregolazione del ciclo cellulare nel cancro. Ma oggi è ben noto che il tumore è una patologia multifattoriale e che tra le varie cause dello sviluppo c’è anche l’esposizione ad inquinanti ambientali. Mi occupo di studiare precise alterazioni molecolari al fine di identificare nuove strategie terapeutiche per il mesotelioma ed il tumore al polmone, la cui eziologia è correlata all’esposizione ad inquinanti ambientali. Contestualmente, da anni, mi interesso alla situazione campana, meglio nota come “Terra dei Fuochi”, incoraggiando studi di biomonitoraggio, per incentivare attività di bonifica e provare a far ridurre l’incidenza di svariate patologie. Ancora, valuto le potenzialità benefiche di alcuni alimenti che possono apportare benefici in termini di prevenzione e di miglior efficacia di trattamenti chemioterapici. Infine, mi sto dedicando attivamente allo studio del nuovo virus Sars-Cov 2. Tutti questi studi sono solo apparentemente scollegati tra loro, ma il fine ultimo e comune è di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre l’insorgenza di patologie severe. 6) Professore, come mai la ricerca è così differente tra Italia e Stati Uniti, tanto da essere spesso causa della cosiddetta “fuga dei cervelli”? Coordino vari gruppi di ricerca sia in Italia che in America; i ricercatori italiani sono costantemente in contatto con i colleghi americani. L’America ha capito l’importanza della ricerca, facilita il lavoro dei giovani ricercatori di tutto il mondo per cui molti stranieri, tra cui quelli italiani per poter svolgere velocemente e in modo competitivo la loro passione spesso sono costretti a “fuggire”. Sforzandoci di trovare un aspetto positivo della pandemia, forse l’unico è che finalmente il mondo intero ha compreso a pieno il fondamentale ruolo della ricerca scientifica. Speriamo che anche in Italia vengano riconosciute queste importantissime figure professionali.

15/08/2020 09:30
Macerata - Giovani e dipendenze, nasce l'Ambulatorio Area 3: supporto gratuito ai ragazzi fino a 25 anni

Macerata - Giovani e dipendenze, nasce l'Ambulatorio Area 3: supporto gratuito ai ragazzi fino a 25 anni

Nasce l'Ambulatorio Area 3, un innovativo servizio che si rivolge gratuitamente, in completo anonimato e senza bisogno di impegnativa, ai giovani fino ai 25 anni in ambito di dipendenze e abusi.  Il nome del servizio “Area 3” richiama quello dell’Area Vasta 3, ma fa anche riferimento a 3 ambulatori dislocati nelle città di Macerata, Camerino e Civitanova Marche, situati in uno spazio vicino, ma diverso, da quello dei Servizi per le Dipendenze. Qui sarà possibile confrontarsi con medici, psicologi e assistenti sociali su problematiche inerenti alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo, ma anche relative all’uso ossessivo di smartphone, web e tecnologie. In particolare Area 3 si propone di offrire aiuto per problemi emergenti, spesso poco conosciuti, come hikikomori (autoisolamento sociale), nomofobia (paura di rimanere sconnessi), vamping (abuso di tecnologia nelle ore notturne), dipendenza da social network, da videogiochi, da porno o da shopping online.    L’ambulatorio Area 3 va ad ampliare un Servizio che il Dipartimento Dipendenze Patologiche offriva già ai minorenni, volendo ora creare un luogo più attento e più accogliente che offra un dialogo con adolescenti e giovani fino ai 25 anni, in quanto maggiormente esposti ai nuovi stili di vita digitali. Il personale è a disposizione per aiutare i ragazzi o i loro familiari a riconoscere i comportamenti a rischio e fornendo loro supporto, precoce e specifico, indirizzando eventualmente anche alle altre realtà del territorio più adatte alla problematica riportata: importante quindi la collaborazione con Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta, Neuropischiatri Infantili, Istituti Scolastici, enti locali e associazionismo. Si può accedere al servizio inviando un messaggio whatsapp al numero 370.3657199, oppure scrivendo una mail all’indirizzo ambulatorioarea3@gmail.com.  L’iniziativa, resa possibile dalla Regione Marche con DGR n. 1625/2018, nasce grazie al Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 in sinergica collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali 16 17 18 (tramite anche gli sportelli del progetto “family point”) e con l’associazione GLATAD Onlus di Tolentino. Referenti scientifici del progetto sono il Direttore del DDP, Dr. Gianni Giuli e il Coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16 17 e 18, Dr. Valerio Valeriani. Referenti degli ambulatori sono la Dr.ssa Tania Colotti per Macerata, la Dr.ssa Elisabetta Di Marco per Camerino e la Dr.ssa Maria Francesca Falleroni per Civitanova Marche. La Dr.ssa Maria Assunta Evangelista è referente dell’intero progetto.    

14/08/2020 17:26
"Anni Azzurri" Campofilone: parte la Rsa e la riabilitazione nella clinica della Valdaso

"Anni Azzurri" Campofilone: parte la Rsa e la riabilitazione nella clinica della Valdaso

Dopo il periodo Covid caratterizzato dalla cura e guarigione dei pazienti positivi al Covid dimessi dagli ospedali pubblici, la Residenza Anni Azzurri “Valdaso” di Campofilone apre i battenti per quelle che sono le sue attività caratteristiche e per cui è sorta: ospitare e assistere anziani non autosufficienti, anche per ricoveri temporanei di sollievo e per le demenze (in un’ala della struttura dedicata alla RSA Anni Azzurri) e occuparsi di percorsi di riabilitazione (in un’altra ala della struttura che ospita la Clinica Santo Stefano). Ora, dunque, con questa apertura, si amplia l'offerta assistenziale e di cura del territorio con tante famiglie che potranno trovare vicino casa i servizi di cui necessitano, anziché doversi spostare.  Già iniziati i primi ricoveri, nello specifico, di anziani in RSA e anziani nel nucleo Alzheimer, di persone con gravissime disabilità, comi prolungati e gravi insufficienze respiratorie, e di pazienti in riabilitazione intensiva. “Nel periodo contraddistinto dai ricoveri di pazienti positivi al Covid, condotto  in stretto raccordo e collaborazione con ASUR e l’Area Vasta 4 di riferimento, in cui siamo arrivati ad avere in cura fino a 80 pazienti Covid – dice la Direzione – abbiamo maturato un’esperienza tale da costituire per noi un valore aggiunto per conferire ancor più qualità e sicurezza ai nostri percorsi di cura”.  “Ora possiamo iniziare a fare quello che è il nostro mestiere - continua la Direzione - certo, l’apertura sarà necessariamente progressiva e ponderata, in condizioni di massima sicurezza, nella più rigorosa ottemperanza di tutte le procedure e le indicazioni ministeriali e regionali con percorsi protetti e condivisi con Asur, Area Vasta, Distretti Sanitari e  Dipartimenti di Prevenzione con cui si opera in stretto raccordo”. Nello specifico, lo ricordiamo, la struttura a pieno regime ospiterà 100 posti letto di cui 68 di Rsa dedicata agli anziani e con un nucleo Alzheimer, 12 posti letto dedicati alla riabilitazione intensiva extraospedaliera e 20, come detto, alle persone con gravissime disabilità, comi prolungati e gravi insufficienze respiratorie.   

07/08/2020 18:52
Elisoccorso, Icaro 01 si trasferisce a Falconara ma gli operatori antincendio vengono "sfrattati"

Elisoccorso, Icaro 01 si trasferisce a Falconara ma gli operatori antincendio vengono "sfrattati"

Come l’Azienda aveva anticipato lo scorso 15 luglio, il trasferimento provvisorio di Icaro 01 presso la base di Fabriano è avvenuto per un periodo breve , limitato a 15 giorni; dall’inizio della prossima settimana stazionerà presso l’Aeroporto di Falconara. Il tempo intercorso è stato necessario per perfezionare i tanti adempimenti necessari a rendere possibile l’operazione come acquisizione di spazi idonei da Aerdorica in sub concessione, predisposizione allacci energia elettrica e fonia, c) valutazione rischi da interferenze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, il reperimento arredi idonei a mantenere in efficienza attrezzature e farmaci e la  formazione operatori rispetto alle norme di sicurezza e di accesso negli aeroporti. Si rappresenta che la soluzione adottata ha carattere di provvisorietà in funzione dei lavori di consolidamento della base HEMS di Torrette che, in questi quindici giorni, si sono rapidamente portate avanti nel rispetto del cronoprogramma originariamente fissato. Ma è di queste ore la comunicazione che il servizio antincendio delle basi elisoccorso di Ancona e Fabriano è stata affidata, tramite trattativa privata, ad una nuova ditta siciliana, che da domani 1 agosto, diventerà operativa lasciando nella più totale incertezza gli attuali 8 operatori della GSA e le loro rispettive famiglie. Con la firma del nuovo appalto, la ditta Babcock, aggiudicatrice della gara indetta dalla Regione Marche, oltre alle 2 eliambulanze, come di consuetudine , è tenuta a fornire anche il servizio antincendio, ma stavolta, invece che riconfermare la GSA che dai primi anni del 2000 opera nelle 2 basi, ha deciso di affidare il servizio alla Elisicilia. “Nonostante l’assoluta equivalenza delle offerte economice proposte da GSA ed Elisicilia, la Babcock ha optato per quest’ultima per ragioni che riteniamo incomprensibili - dichiarano gli operatori antincendio fino ad oggi operativi nelle 2 basi- Dopo quasi vent’anni di inappuntabile servizio col personale tecnico e sanitario dell’elisoccorso marchigiano, ci troviamo sbattuti fuori senza una valida motivazione. Sappiamo di godere della stima di quanti hanno lavorato qui, sappiamo (o per lo meno così ci hanno detto) che la committente della gara ha chiesto a Babcock di riconfermarci per la fiducia che in tutti questi anni abbiamo saputo guadagnarci.” “Non abbiamo mai fatto mancare la nostra collaborazione a quanti condividono il servizio di elisoccorso, in ogni situazione potevano contare sul nostro supporto, siamo stati qui oltre l’orario di servizio con pioggia, neve o vento per aiutare chiunque ne avesse bisogno - continua il comuniciato - non ci siamo tirati indietro in un periodo difficile come quello della pandemia Covid- 19, e ora, stentiamo a credere che da stasera non faremo più parte di quella che per noi ormai era una grande famiglia” “Sappiamo solo che da domani non saremo più in servizio, abbiamo davanti un futuro incerto: non ci è dato sapere al momento se saremo licenziati, trasferiti chissà dove o se la nuova ditta abbia intenzione o meno di assorbirci - concludono - Abbiamo tutti affetti, figli, famiglia, mutui da pagare e quest’incertezza ci procura più di una preoccupazione, non si pùò giocare così col futuro delle persone".    

31/07/2020 15:26
Ospedale Tolentino, Pezzanesi: "Ipotesi affitto locali per ospitare la dialisi, lavori al via a maggio 2021"

Ospedale Tolentino, Pezzanesi: "Ipotesi affitto locali per ospitare la dialisi, lavori al via a maggio 2021"

Nei giorni scorsi a Tolentino si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato i vertici dell’Asur 3 Maccioni e Sopranzi, l’ing. Mosciatti, il sindaco Pezzanesi, il Presidente dell’Assm Gobbi, i familiari e i pazienti del reparto dialisi dell’ospedale di Tolentino, la rappresentante dell’associazioni dei malati. L’incontro era stato convocato per decidere le possibili e migliori soluzioni da adottare nel periodo di tempo durante il quale sarà abbattuto e ricostruito l’edificio che ospita l’ospedale cittadino, per tutti i reparti e in particolare per il reparto di dialisi. Diverse le soluzioni prospettate in seguito alle quali 16 persone hanno deciso di spostarsi temporaneamente all’ospedale di Camerino con un centro di assistenza limitato, mentre altri 30 pazienti hanno deciso di rimanere a Tolentino, nessuna opzione per Macerata. Il Direttore Maccioni, anche a nome della responsabile regionale dott.ssa Storti, ha confermato la centralità per il servizio dialisi della struttura di Tolentino e pertanto insieme al Sindaco Pezzanesi, oltre alla soluzione, già prospettata, dei container che comunque ospiteranno poliamabulatori e altri servizi sanitari erogati dall’Asur, sta valutando l’ipotesi di affittare anche dei locali liberi, proprio di fronte l’ospedale, di circa 700 metri quadri, posti al piano terra che potrebbero essere la sede ideale del reparto dialisi.  "Insieme ai vertici dell’Asur – comunica il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – valuteremo tutte le soluzioni possibili e in particolare le strutture fisse per offrire il massimo confort a chi necessita di dialisi e a chi comunque deve servirsi dei poliambulatori. Personalmente e a nome dell’Amministrazione comunale, ringrazio il dott. Maccioni per il lavoro  svolto in questi anni insieme, che ci ha visto sempre concordi nell’interesse della collettività. Grazie all’impegno costante, possiamo annunciare l’inizio, per maggio 2021, dei lavori che ci consentiranno di avere un nuovo ospedale, con una spesa di 15 milioni di euro". "Voglio anche ringraziare l’Asur – continua il Sindaco – per averci messo a disposizione l’area frontaliera dell’ospedale che ci è stata concessa per costruire una nuova sede della Casa di Riposo capace di accogliere 80/100 ospiti". "Questo è il nostro modo di lavorare – ha concluso Pezzanesi -  cercare il massino risultato in piena concordia. Ovviamente ci preoccupiamo per i disagi che ci saranno, ne siamo consci e cercheremo di attutirli, a tutti i livelli, dalla diagnostica, alle prestazioni ambulatoriali, al reparto delle ferire complesse, alla dialisi e all’importantissimo punto di pronto intervento. Ringraziamo il personale medico, infermieristico e di supporto del nostro ospedale e di tutti gli ospedali in generale che ha operato e opera con grande professionalità e spirito di sacrificio".  

30/07/2020 16:35
Gruppo Medico Associati Fisiomed: i centri rimarranno aperti per tutto il mese di agosto

Gruppo Medico Associati Fisiomed: i centri rimarranno aperti per tutto il mese di agosto

Anche quest’anno il Gruppo Medico Associati Fisiomed manterrà aperte e in piena attività nel mese di agosto tutte le sue sedi, vale a dire i centri di Sforzacosta, Tolentino, Corridonia e Civitanova. Ovunque verranno garantiti i regolari e abituali, oltre che assai utilizzati, servizi sanitari.  Associati Fisiomed vuol così ribadire l’impegno e il ruolo assunti da anni nel territorio maceratese nell’ambito della protezione della salute, una realtà di sanità privata davvero vicina alle esigenze dei cittadini.   Associati Fisiomed, va ricordato, non aveva mai interrotto la sua attività anche nel periodo più critico della pandemia, fornendo prestazioni fondamentali per molti pazienti, nonché risposte sempre veloci a chi ne aveva bisogno. Adesso gli stessi medici di medicina generale e gli specialisti di fiducia, conoscendo la possibilità di poter utilizzare al bisogno tutti i centri medici del gruppo Associati Fisiomed nel mese di agosto, si possono sentire più tranquilli e sicuri per la salute dei loro assistiti.  Insomma è agosto e tempo di ferie/vacanze per molti ma non per Fisiomed e le aperture dei suoi centri, infine, risulteranno come un bel vantaggio infine per i turisti. In caso di necessità potranno contare sulla piena disponibilità delle strutture del gruppo, delle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, superando le eventuali difficoltà nel periodo del servizio sanitario nazionale.  Tutte le sedi del Gruppo medico Associati Fisiomed rimangono aperti tutto il mese di agosto con i seguenti orari:  - Centro medico Associati Fisiomed – sede Sforzacosta: Lunedi – Venerdi 08.00 – 21.00; Sabato 07.00 – 20.00  - Fisiomed Corridonia – sede Corridonia: Lunedi – Venerdi 08.00 – 20.00  - Fisiomed Civitanova – Ricerche Cliniche – sede Civitanova Marche: Lunedi – Venerdi 07.45 – 19. Sabato 07.45 – 13.00  - Fisiomed Tolentino – Centro medico Palazzo Europa: Lunedi – Venerdi 08.30 – 13.00 16.00 – 19.00. Sabato 08.30 – 10.00 

28/07/2020 20:20
Civitanova, "Trust per la vita Carla Pepi": donato sistema di accettazione per il reparto di allergologia

Civitanova, "Trust per la vita Carla Pepi": donato sistema di accettazione per il reparto di allergologia

Il "Trust per la vita Carla Pepi", fondo sostenuto prioritariamente dal Banco Marchigiano-Credito Cooperativo, ha donato l'intero sistema di accettazione per il nuovo reparto di allergologia dell'ospedale di Civitanova. Un sistema di ultima generazione che consentirà al nuovo reparto, che verrà inaugurato mercoledì, di gestire con elevati standard di efficienza e funzionalità il servizio di accettazione, code, attesa e smistamento dei pazienti nei vari ambulatori interni. "Davvero un sistema che consente un'implementazione notevole dell'accoglienza in reparto e della gestione dei pazienti", dice Stefano Torresi, presidente dell'Associazione "Noi allergici Odv", di recentissima costituzione, nel giugno dello scorso anno, e che svolge un'attività preziosa sul territorio, sia in termini di informazione e sensibilizzazione, che in termini di supporto a chi ha bisogno di accedere a determinate cure e assistenza. "D'altronde il reparto di allergologia di Civitanova guidato dal dottor Stefano Pucci - continua Torresi - è davvero un'eccellenza a livello nazionale per quanto riguarda gli standard qualitativi dei percorso di cura e dei professionisti sia per quanto concerne l'elevatissima numerosità di soggetti per i quali è diventato un punto di riferimento, sia nelle Marche che fuori regione". "Ci siamo e ci saremo sempre a supporto del territorio - dice Sandro Palombini, Presidente del Trust e del Banco Marchigiano - in modo particolare per iniziative di questo genere che vanno a implementare un servizio così prezioso per la salute dei cittadini. Il Trust è nato proprio per questo".

28/07/2020 20:04
Ancona, intervento al cervello: 14enne operata da sveglia con madre vicina

Ancona, intervento al cervello: 14enne operata da sveglia con madre vicina

Un intervento al cervello  da sveglia, su una 14enne affiancata dalla madre in sala operatoria per un supporto psicologico, durante l'asportazione di un'area interessata da una lesione all'origine di crisi epilettiche. È un'operazione raramente usata in ambito pediatrico, una delle prime in Italia, quella eseguita oggi - durata in tutto circa 5 ore - con esito positivo, nel blocco operatorio dell'ospedale "Salesi-Ospedali Riuniti di Ancona".  In campo un'equipe multidisciplinare (neurochirurgica, anestesiologica, neuroradiologica, neurologica, neurofisiologica, psicologica) che, in parte, ha lavorato in fase preoperatoria per preparare mamma e figlia ad affrontare la procedura e, in parte, in fase intraoperatoria col supporto di tecnologie avanzate per definire l'area del cervello in questione e sorvegliare le funzioni neurologiche della giovane durante la resezione della lesione epilettogena. La chirurgia da svegli consente di individuare meglio l'area da asportare e minimizzare i rischi di complicazioni funzionali.   (Fonte Ansa)

27/07/2020 20:02
Alessandro Maccioni accetta l'incarico da direttore dell'Usl Umbria 1: ad agosto lascerà Macerata

Alessandro Maccioni accetta l'incarico da direttore dell'Usl Umbria 1: ad agosto lascerà Macerata

Il Commissario straordinario dell'Usl Umbria1 Gilberto Gentili, tramite apposita delibera, ha nominato il dottor Alessandro Maccioni come nuovo Direttore Amministrativo Aziendale, a partire dal prossimo 31 luglio. La nomina, in ogni caso, è subordinata all'accettazione dell'incarico da parte dello stesso Maccioni, attuale direttore dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche. Infatti, visto il commissariamento delle Aziende Sanitarie Regionali umbre, è stato consentito ai Commissari Straordinari delle Aziende medesime di poter attingere agli Elenchi dei soggetti idonei alla nomina di Direttore Amministrativo e di Direttore Sanitario delle Aziende Sanitarie delle altre Regioni.  L'incarico, in caso di ok da parte dell'interessato, avrà durata sino ai sessanta giorni successivi alla scadenza dell’incarico del Commissario Straordinario Gilberto Gentili, ovvero sino al febbraio del 2021.  Aggiornamento: Alessandro Maccioni ha accettato l'incarico e si è dimesso dal ruolo di direttore sanitario dell'Area Vasta 3. Dal primo agosto lascerà dunque Macerata per trasferirsi in Umbria.    

27/07/2020 15:53
Acquistati 5 nuovi ecotomografi cardiologici e ginecologici

Acquistati 5 nuovi ecotomografi cardiologici e ginecologici

L'Area Vasta, su delega del Direttore Generale ASUR Nadia Storti e tramite attivazione della gara Consip, ha acquistato 4 Ecografi mod. Vivid E80 di produzione GE, destinati al reparto di Cardiologia degli ospedali di Macerata e Civitanova, e ai Distretti di Macerata e Tolentino; e 1 Ecografo mod. Voluson E6 di produzione GE destinato al reparto di Ginecologia di Macerata, per una spesa complessiva di circa 34mila euro.  Tali acquisizioni, in linea con la programmazione degli investimenti dell’AV3 predisposta dal Direttore Alessandro Maccioni,  sono destinate al rinnovo e al potenziamento della dotazione tecnologica delle richiamate strutture sanitarie, consentendo un notevole innalzamento della qualità delle prestazioni erogate sia in ambito cardiologico che ginecologico. Con la medesima delega inoltre l’Area Vasta 3 è in attesa dell’attivazione da parte di CONSIP del Lotto relativo agli ecotomografi per uso internistico, che consentirà l’acquisizione di ulteriori 9 Ecotomografi multidisciplinari da destinare alle varie sedi dell’AV3, sia in ambito ospedaliero che distrettuale, per un investimento previsto pari 540mila euro.   

23/07/2020 11:15
Tolentino, ristrutturazione per l'Ospedale: "primo intervento e dialisi saranno garantiti"

Tolentino, ristrutturazione per l'Ospedale: "primo intervento e dialisi saranno garantiti"

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi comunica di aver già ampiamente concordato con il Direttore dell’Asur n. 3 Alessandro Maccioni e con i vertici Asur regionali che, nel periodo necessario alla ricostruzione del nosocomio tolentinate, tutti i servizi, compresa la dialisi e il punto di primo intervento, saranno comunque assicurati attraverso l’installazione di moduli sull’ampia via di collegamento tra viale della Repubblica e via Brodolini. Tutto ciò è stato delineato dopo opportuni e preventivi incontri tra le parti e le soluzioni adottate tendono proprio al mantenimento di tutti i servizi esistenti per le comunità di riferimento.  Come già annunciato i lavori inizieranno nella primavera del prossimo anno e tutte le soluzioni possibili potranno essere vagliate e attuate in tempi consoni. "Senza bisogno di interrogazioni o di azioni che suonano più elettorali che effettivamente interessate, abbiamo programmato, in tempi non sospetti, una ulteriore riunione per fine luglio che si terrà ancora una volta presso i locali della nostra Assm - spiega Pezzanesi -. Sarà l’occasione per approfondire ulteriormente tutte le problematiche che deriveranno dalla ricostruzione dell’ospedale SS Salvatore, con cognizione di causa e nel pieno rispetto delle esigenze dei cittadini non solo di Tolentino ma di un vasto territorio di riferimento".    

21/07/2020 17:20
Ancona, Icaro-01 trasloca a Fabriano: la base di Torrette resta senza eliambulanza per 3 mesi

Ancona, Icaro-01 trasloca a Fabriano: la base di Torrette resta senza eliambulanza per 3 mesi

Hanno avuto inizio il 15 Luglio i lavori di ristrutturazione e adeguamento al volo notturno della piazzola presente all’elisoccorso dell’Ospedale Regionale Torrette di Ancona. Una situazione che ha reso necessario lo spostamento di Icaro 01 dalla base dorica a quella di Fabriano dove farà compagnia al “gemello” Icaro 02 per circa tre mesi e cioè il tempo utile per ultimare le opere di adeguamento in merito all’attivazione del volo notturno, prevista in autunno, dopo la firma del contratto da 52 milioni di euro per 7 anni con la società Babcock Mission Services. La scelta del “trasloco” forzato si è rivelata tanto necessaria quanto discussa e infatti non sono mancati i malumori da parte degli operatori sanitari del 118 e dello stesso elisoccorso che hanno appunto sollevato dei dubbi riguardo i disagi che si creeranno in termini di orari e spostamenti. Soprattutto in questo periodo estivo dove gli interventi di Icaro 01 sono più concentrati sulla costa che ad oggi risulta “scoperta”  in quanto dalla base di Fabriano l’eliambulanza impiega tra i 18 ai 25 minuti per raggiungere il litorale che soprattutto in questa stagione risulta essere più affollato in termini di popolazione e di conseguenza le richieste di soccorso registratate si moltiplicano di giorno in giorno. Per far fronte a questa situazione di assoluto disagio, dove si va a limitare un servizio fondamentale per tutta la Regione Marche è al momento in piedi un ballottaggio in merito alle postazioni dove inserire Icaro 01 in questi tre mesi. Il ballottaggio ad oggi è tra Jesi e l’aeroporto di Falconara che, però, stando alle ultime indiscrezione comporterebbe dei costi troppo alti ma sulla questione è intervenuto l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Falconara Clemente Rossi che ha così commentato : “Nel giorno in cui l’Unione Europea dà l’ok alla Regione Marche per il bando da 13,5 milioni, quello per nuovi voli che non ci saranno mai perché le compagnie aeree l’hanno già bocciato per gli eccessivi cavilli e orpelli burocratici, scopriamo che si lesina denaro per l’elisoccorso regionale – afferma Rossi -. La base di Icaro, l’elicottero del 118, va ristrutturata. Ci vorranno tre mesi e, per questo, mezzo ed equipaggio hanno bisogno di una sistemazione provvisoria. Di getto verrebbe da pensare a Falconara e al suo aeroporto. Troppo semplice. E così si ripiega su Fabriano. Il che ha messo in subbuglio intanto gli operatori sanitari, preoccupati per i tempi di soccorso. Ma soprattutto mette a rischio gli stessi cittadini".  “Tutto per questione di denaro – mette in evidenza l’assessore -. Secondo quanto riportato dalla stampa, la cifra chiesta da Aerdorica per ospitare l’eliambulanza sarebbe troppo alta. Si poteva trattare? Secondo l’a.d. Bassetti, sì ma nessuno si è fatto vivo. È davvero sconcertante quello che sta avvenendo. Abbiamo un aeroporto che per anni è stato un pozzo senza fondo. Ci sono 77 persone, in pratica tutte le ultime 5 giunte di centrosinistra che hanno governato la Regione Marche, dal 1995 al 2020, un quarto di secolo, indagate dalla Procura che vuole finalmente fare luce sullo scempio di bilanci costantemente in rosso nonostante le iniezioni continue di denaro pubblico – conclude Rossi - Un aeroporto sul quale, solo ultimamente, si sono spesi 25 milioni di euro per salvare la società e si tiene il braccino corto per l’eliambulanza di servizio a un ospedale a servizio di tutto il territorio regionale?”. 

19/07/2020 12:05
Civitanova, a Villa Pini arriva "Hyper Light": il robot "killer" dei microrganismi patogeni

Civitanova, a Villa Pini arriva "Hyper Light": il robot "killer" dei microrganismi patogeni

In Italia oltre 6 pazienti su 100 contrae una infezione durante un periodo di degenza in una struttura sanitaria. Si chiamano "infezioni correlate all’assistenza" (ICA) e rappresentano la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria. Ecco perché la clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche, che fa della chirurgia protesica uno dei suoi fiori all'occhiello, ha pensato di potenziare sicurezza e processi di sanificazione dei propri ambienti chirurgici, sebbene i dati della clinica civitanovese confermino anche per il 2019 il basso tasso di incidenza delle ICA. "Il nostro sistema interno di sorveglianza attiva delle infezioni protesiche - dice la Direzione Sanitaria di Villa dei Pini - ha infatti rilevato che presso la clinica, nei 200 interventi chirurgici eseguiti nel secondo semestre del 2019, si sono verificate complessivamente 3 infezioni correlate all'assistenza (due in occasione di intervento di protesi di anca, una protesi al ginocchio, nessuna in occasione interventi alla spalla ed al gomito) con un tasso di incidenza dello 0,88% per la protesi al ginocchio (ben al di sotto del range medio nazionale di riferimento che sta tra 1,1% e 1,6%) e dell' 1,71% per quella all'anca (dato prossimo al valore più basso del range medio nazionale, tra 1,2% e 2,4%)". L' "Hyper Light" è un autentico "killer dei microrganismi", clinicamente testato per avere una capacità di eradicare il 99.99% di batteri, virus e patogeni nel raggio di 3 metri e ci impiega appena 15 minuti. "Una tecnologia che da la possiblità di un utilizzo facile, veloce, sicuro per l'ambiente", continua la Direzione Sanitaria. Il robot lavora con un metodo di disinfezione UVGI. L'UV germicida (254nm UVC) è in grado di uccidere e inattivare i microrganismi distruggendo gli acidi nucleici e distruggendo il DNA o l'RNA, lasciandoli incapaci di replicarsi e ripararsi. Il sistema consiste in 6 lampade UV ad amalgama e tecnologia brevettata del riflettore rotazionale per distribuire efficacemente UV-C nell'ambiente circostante per uccidere e inattivare i microrganismi. Il robot Hyper Light Disinfection non emette ozono e non rilascia residui, quindi è completamente ecologico. Hyper Light non solo migliora l'igiene ambientale ma protegge anche i pazienti e gli operatori sanitari dalle infezioni crociate migliorando la qualità delle cure. Un recente studio nazionale ha rilevato una frequenza di pazienti con una infezione contratta durante la degenza pari a 6,3 ogni 100 pazienti presenti in ospedale. Non tutte le ICA si possono prevenire, ma si stima attualmente che possa esserlo una quota superiore al 50%. Ad essere interessati dalle ICA sono il tratto urinario (le infezioni urinarie sono le più frequenti e da sole rappresentano il 35-40% di tutte le infezioni ospedaliere), l’apparato respiratorio, le ferite chirurgiche, le infezioni sistemiche (sepsi, batteriemie). Queste infezioni hanno un impatto clinico ed economico rilevante: secondo il primo rapporto globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le ICA provocano un prolungamento della durata di degenza, disabilità a lungo termine, aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie e una significativa mortalità in eccesso. Si stima che in Europa le ICA provocano ogni anno 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi attribuibili prevalentemente ad esse e 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa.        

14/07/2020 14:25
Sanità, al via una campagna straordinaria di vaccinazione in provincia di Macerata

Sanità, al via una campagna straordinaria di vaccinazione in provincia di Macerata

A seguito dell’emergenza Covid-19, a partire del mese di marzo 2020 sono state parzialmente sospese le attività vaccinali, tranne quelle relative ai bambini 0-2 anni e dei soggetti a rischio per patologia. Ora a distanza di quattro mesi, per poter recuperare le vaccinazioni, l’U.O. di Prevenzione Malattie Infettive e Cronico Degenerative dell’Area Vasta 3, attiva una campagna straordinaria di vaccinazione. L’operazionesarà resa possibile dall’utilizzo di tre strutture dislocate in altrettanti punti strategici dei rispettivi Distretti, consentirà di recuperare i cicli vaccinali sospesi durante l’emergenza Covid-19 in circa 2 mesi. Saranno interamente garantiti la vaccinazione Hpv (Papilloma virus), il richiamo di difterite-tetano-pertosse- polio e MPRV ( morbillo, parotite, rosolia e varicella) per i bambini di 5-6 anni, e il richiamo di difterite-tetano-pertosse-polio e la vaccinazione contro il meningococco A,C,W,Y agli adolescenti (femmine e maschi 12-18 anni).  Le operazioni di vaccinazione si svolgeranno con il seguente calendario:  - Dal 13 luglio al 31 luglio presso il Centro Civico sito in via Ginocchi a Civitanova Marche; - Dal 03 agosto al 28 agosto presso la sede della provincia di Macerata in via G.B.Velluti a Piediripa di Macerata; - Dal 01 settembre al 10 settembre presso la palestra Tacchi e Venturi di San Severino Marche in Viale Bigioli 126. Nelle tre strutture saranno attivi, operatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, supportati dalla Protezione Civile e dai Sanitari del 118. La polizia locale dei Comuni di Civitanova Marche, Macerata e San Severino, garantirà la regolare viabilità con massimo distanziamento fin dalle operazioni di parcheggio. All’interno delle strutture saranno attive 4 postazioni di lavoro, adeguatamente distanziate, consentendo quindi il regolare accesso dei ragazzi accompagnati da un solo genitore. “Questa massiccia operazione di sanità pubblica, condotta su grandi numeri -  sottolinea Alessandro Maccioni direttore generale dell’Area Vasta 3 – segna un passo avanti importante nell’ambito della ripresa delle nostre normali attività, anche nell’ambito della prevenzione. Ringrazio il Presidente della Provincia, i Sindaci e tutti gli operatori che hanno garantito, come di consueto, sostegno e disponibilità per questa innovativa quanto impegnativa modalità di esecuzione delle vaccinazioni, che ci consentirà un recupero in tempi brevissimi delle vaccinazioni sospese nel periodo del picco epidemico”.  "L’importanza di questa straordinaria campagna vaccinale – spiega la Dr.ssa Franca Laici, Direttore dell’attività vaccinale dell’Area Vasta 3 – ha come obiettivo il ripristino dei livelli di coperture vaccinali utili per la tutela della salute dei singoli e della collettività, oltre a garantire l’erogazione dei LEA".

14/07/2020 10:16
Recanati, Mariani (Lega) interroga il Sindaco: "faccia chiarezza sullo stato delle strutture sanitarie cittadine"

Recanati, Mariani (Lega) interroga il Sindaco: "faccia chiarezza sullo stato delle strutture sanitarie cittadine"

"L'emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus Covid-19 ha colpito duramente anche la nostra città. In rapporto al numero degli abitanti il numero delle vittime recanatesi è tra i più alti della regione, e rispetto al numero degli ospiti nelle strutture socio-sanitarie per anziani, il numero dei decessi sul nostro territorio è trai più alti se non il più alto di tutta la regione Marche - Così Benito Mariani, coordinatore cittadino del gruppo "Lega Recanati - Salvini Premier", punta il dito sulle condizioni delle strutture socio-sanitarie della città dopo l'emergenza Coronavirus - Considerato che a Recanati sono presenti diverse strutture sanitarie e socio-sanitarie: all'ex-ospedale Santa Lucia la lungodegenza, poliambulatori, SRR. Una RSA e gli IRCER Assunta da Recanati nello stesso immobile di via XX Settembre". "Tenuto conto che il Sindaco, come organo di Governo, rappresenta la massima autorità sanitaria cittadina - sottolinea Mariani - La mancanza di conoscenza di quanto accaduto e la mancanza di informazioni chiare sui percorsi sanitari nelle strutture sopra indicate non aiutano a far sparire la preoccupazione e/o la paura ancora presente nella cittadinanza, nelle persone anziane e ammalate, ricoverate e non, e loro familiari. E' opportuno se non doveroso relazionare informando su quanto è stato fatto. Relazionare sulle procedure e protocolli di emergenza e sicurezza adottati, su quelli previsti che verranno adottati nel prossimo futuro". I consiglieri comunali del gruppo Lega Salvini Recanati, Benito Mariani e Pierluca Trucchia, hanno invitato il Sindaco di Recanati ha convocare un consglio comunale specifico per esaminare e valutare a fondo la situazione: "Oggi più che mai, nel settore sanitario, la comunicazione pubblica per il Diritto di Sapere dei cittadini è fondamentale e va garantito. Ciò in linea anche con la futura riforma della legge 150/2000 il cui iter ministeriale è da poco iniziato - chiosa Mariani - Ciò premesso i consiglieri Comunali, Benito Mariani e Pierluca Trucchia, del gruppo Lega Salvini Recanati, invitano il Sindaco a convocare un Consiglio Comunale dedicato e specifico. In mancanza di ciò, in subordine, hanno presentato richiesta per l' inserimento come punto all' O.d.g. del prossimo Consiglio - aggiunge il consigliere leghista - A tal fine è stato richiesto di convocare la dirigenza/presidenza dell' IRCER Assunta da Recanati e i funzionari sanitari che hanno responsabilità di coordinamento e direzione sulle strutture sopracitate presenti nel nostro territorio - e puntualizza -Ritieniamo opportuno invitare il coordinatore Sanitario dott. Mazzanti, il Direttore di Distretto dott.Turchetti e il Direttore dell'Area Vasta 3 dott. Maccioni e tutte le altre figure dirigenziali sanitarie dell'Asur di cui si ritenesse utile la presenza". "Tuttavia ci sorprende come tale iniziativa non sia stata promossa dal Sindaco o dall'amministrazione degli Ircer che tra l'altro dovrebbero una volta l'anno relazionare in Consiglio Comunale secondo unvecchio accordo che riguarda anche le Società partecipate direttamente o indirettamente come CMA o Astea - conclue Mariani -  Ma ad un anno dall'insediamento di questa nuova Amministrazione nessuno si è fatto vedere nella sala Consiliare. Ancor di più ci meraviglia di come tale iniziativa non sia stata promossa dalla dirigenza dell'Asur, che fanno parte del Servizio Sanitario Nazionale pubblico pagato con i soldi di tutti i cittadini".

11/07/2020 20:31
Istituzione area sociosanitaria: le Marche chiedono al Governo di pensare agli OSS

Istituzione area sociosanitaria: le Marche chiedono al Governo di pensare agli OSS

Verso l’istituzione dell’area socio-sanitaria: la Regione Marche chiede, mediante una mozione del consigliere Francesco Micucci al Governo di pensare anche agli OSS. Esultano il sindacato Shc e la Federazione Migep.  Nella mozione, Micucci, ha chiesto ufficialmente l’istituzione dell’area socio sanitaria e l’applicazione della Legge 3 del 2013. L’esponente politico è stato chiarissimo, e nella mozione ricorda come "sono più di 300.000 gli operatori con abilitazione OSS" e come con "istanza del 13 settembre 2019 le associazioni di categoria chiedevano al Ministero della salute la corretta e piena attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 di suddetta legge, con riferimento all'istituzione dell’area delle professioni sociosanitarie, area a cui farebbe a pieno titolo parte anche la figura dell’OSS".  "Si tratta di una categoria a supporto del sistema sanitario nazionale che lavora al servizio della salute pubblica o comunque in strutture di supporto anche private residenziali e semi-residenziali per la cura della persona - conclude Micucci nella mozione -. Si ritiene opportuno riconoscere piena dignità lavorativa ed economica del comparto".     

10/07/2020 09:00
Ospedale Torrette di Ancona e Univpm si uniscono con Londra per sconfiggere il tumore all'ovaio

Ospedale Torrette di Ancona e Univpm si uniscono con Londra per sconfiggere il tumore all'ovaio

Non fermarsi mai, saper gestire le situazioni e cogliere le opportunità. Si potrebbe sintetizzare così il lavoro che stanno svolgendo gli Ospedali Riuniti di Ancona e l’Università Politecnica delle Marche, anche attraverso un grande lavoro di accrescimento professionale e scientifico. E’ di questi giorni l’ennesima buona notizia, nasce infatti la collaborazione con uno dei più importanti centri di ricerca londinesi, lo UCL Cancer Institute. Merito di questo incontro è della direttrice della Clinica Oncologica, la Professoressa Rossana Berardi, che proprio nei giorni scorsi, insieme al collega Prof. Andrea Ciavattini, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia, hanno tenuto insieme un convegno online con il Prof Jonathan A. Ledermann proprio dell’UCL Cancer Institute. Il convegno, seguito da circa 10mila utenti connessi, è solo l’inizio di una importante collaborazione tra i due centri e, COVID permettendo, ad ottobre ci sarà un appuntamento in presenza per rafforzare questo progetto. Sottolinea l’importante risultato Michele Caporossi, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti: ”Ancora una volta, e questa volta con una strepitosa partecipazione, le vie di Ospedali Riuniti si sono incontrate con quelle della University College London. Questa volta su di un tema, come il tumore dell’ovaio, nel quale tutte le nostre linee assistenziali e di ricerca sono in crescita. Avevamo un grande bisogno di questo confronto ai massimi livelli mondiali che ci ha confermato di essere oggetto di attenzione e di stima diffusa a livello internazionale”.  “La collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche e gli Ospedali Riuniti continua con forza. Ora con la partecipazione di uno dei più importanti centri di ricerca londinesi, -UCL Cancer Institute-, si crea un ulteriore tassello a conferma di quanto la ricerca sia fondamentale.”- sottolinea il Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori - “Dobbiamo continuare a sviluppare conoscenza, competenza e ricerca che oggi diventano assi importanti per lo sviluppo del territorio e per il benessere di tutti. In questo periodo le attività di ricerca svolte dall’Ateneo sono state numerosissime, con pubblicazioni prestigiose su riviste internazionali, abbiamo proclamato i primi laureati abilitati alla professione medica, abbiamo creato il LABC19 un centro interdisciplinare per fare ricerca e offrire servizi di prove sperimentali e test su maschere facciali. E la Clinica Oncologica, diretta dalla prof.ssa Rossana Berardi, un centro dinamico, ha perseguito questo obiettivo, non scontato, di valorizzazione delle competenze, con una nuova collaborazione che avvicina Ancona e Londra per sconfiggere il tumore dell’ovaio.” Prosegue sull’importanza degli scambi anche il Prof. Andrea Ciavattini:” L’incontro multidisciplinare e il confronto tra specialisti è il punto cardine della moderna cura del paziente oncologico, sia nella pratica clinica quotidiana che nelle occasioni di incontro scientifico. Il confronto internazionale non può che arricchire il nostro bagaglio di esperienze, sempre ai fini di una crescita continua”. In ambito di Clinica Universitaria anche il vice preside della Facolatà di Medicina e Chirurgia dell’Univpm, Mauro Silvestrini ha evidenziato che “Incontri come quello avuto con il Prof Ledermann dimostrano la vitalità del sistema Università. La capacità di attrarre opinion leader di fama mondiale e condividere con tanti giovani informazioni di altissimo livello scientifico è motivo di orgoglio per la nostra Facoltà e per tutta l’Università Politecnica delle Marche”. Pienamente soddisfatta dell’evento e della collaborazione la Prof.ssa Rossana Berardi: "La pandemia da Covid-19 ci ha fatto riorganizzare il nostro modo di lavorare, non solo in ambito sanitario, ma anche di aggiornamento. Trovarmi, tanti anni dopo aver lavorato all’UCL di Londra, ad avere partecipe il Prof. Ledermann, autorità indiscussa sul tema delle neoplasie ovariche, al nostro evento formativo online è stata oltre che un'emozione, anche un’opportunità di crescita per tutti coloro che si occupano di neoplasie ovariche. I tumori dell’ovaio rappresentano, infatti, una patologia complessa, anche se la prognosi delle pazienti è migliorata sensibilmente negli ultimi anni grazie alle nuove conoscenze biologiche e all’individuazione di particolari bersagli molecolari controllabili con terapie mirate, tra cui gli inibitori del gene PARP. Il comune denominatore tra queste neoplasie è la necessità di un approccio condiviso multidisciplinare con specialisti esperti del settore, che può davvero fare la differenza per la vita delle pazienti. Oggi abbiamo gettato le basi per una rete di collaborazione in questo ambito che vede connessa Ancona a Londra, di cui potranno beneficiare i professionisti, nonché i giovani in formazione specialistica durante il percorso universitario.  Il bilancio di questo evento è decisamente positivo, un’ulteriore occasione per far rete tra i professionisti, opinion leader, pazienti ed associazioni di volontariato". Lo stesso Prof Ledermann ha voluto sottolineare l’importanza del confronto tra professionisti, anche di diverse nazioni, affermando che solo così si può crescere insieme, fare ricerca e trovare soluzioni condivise. Un nuovo punto a favore degli Ospedali Riuniti ma in particolare per tutta la sanità marchigiana che ogni giorno sempre di più sa farsi valere in campo nazionale e non solo.  

09/07/2020 10:37
Covid-19, conclusa ad Appignano l'indagine sierologica su base volontaria: più di 1.900 persone testate

Covid-19, conclusa ad Appignano l'indagine sierologica su base volontaria: più di 1.900 persone testate

Da pochi giorni, si è completata la fase intensiva della campagna di indagine sulla penetrazione, nel Paese, del coronavirus responsabile del Covid 19, attraverso l’esecuzione di test sierologici di tipo qualitativo, ai cittadini residenti o occupati ad Appignano. L’adesione ha visto la partecipazione volontaria di 1318 cittadini, di cui 705 donne (53,5%) e 613 uomini (46,5%), col risultato di 46 sierotest positivi (3.5%). A questi vanno a sommarsi altri 550 test eseguiti dalla Ditta Mobili Giessegi, ai propri dipendenti, in occasione della ripartenza lavorativa, portando il totale dei test sierologici effettuati, su chi trascorre la propria vita in parte o interamente ad Appignano, a circa 1900 persone. Tra questi 550, i residenti di Appignano erano 230, tra i quali sono emersi 4 sierotest positivi (un IgG, un IgM, due IgG+IgM), con successivo riscontro di un tampone positivo, completamente asintomatico. Ritornando alla campagna di indagine, i residenti di Appignano che volontariamente hanno aderito sono stati 1200, su una popolazione maggiorenne di 3526 cittadini (34% di adesione, che arriva al 42% nella fascia di età tra 60 e 69 anni). I sierotest positivi tra gli Appignanesi sono stati 44 (3,7%) , di cui 38 IgG, 2 IgM, 4 IgG+IgM. Tra loro, è risultato un tampone positivo, su donna completamente asintomatica di 51 anni, positiva ad anticorpi IgG. Spicca una netta prevalenza di positività tra le donne (32 = 73%), rispetto agli uomini (12 = 27%). Maggiore percentuale di positivi (11 = 25%) è riscontrata nella fascia tra 60 e 69 anni di età. Altro dato interessante è la scarsa presenza di sintomi pregressi, da febbraio in avanti, nelle 44 persone risultate positive al test. Dalla raccolta dati dei medici di base, risultano 8 persone che hanno raccontato sintomi tipici del Covid 19, ma in forma molto blanda e leggera (febbricola di alcuni giorni e tosse). L’indagine iniziata a metà maggio e protrattasi per circa 45 giorni, è stata il frutto di una fattiva collaborazione tra la maggioranza “Costruiamo Insieme” del Sindaco Mariano Calamita e la minoranza “Su la Testa”  del capogruppo Luca Buldorini. Fondamentale infatti, è stata la disponibilità iniziale di 1000 test acquistati, per la comunità, dalla Ditta Mobili Appignanese Giessegi. Successivamente sono stati acquistati altri test  da parte del Comune di Appignano grazie a contribuzioni economiche di altre realtà imprenditoriali locali che hanno permesso di incrementare l’offerta alla   cittadinanza che ne ha fatto richiesta. “Molto preziose sono state le diverse collaborazioni professionali al progetto – fanno sapere dal Comune - . “Ringraziamo il Dottor Vecchietti del Laboratorio Cori di Appignano  per l’esecuzione  dei test; ringraziamo gli infermieri, i volontari e Geraldina, Gloria, Laura e Luca che hanno messo a disposizione il loro tempo libero per aiutare nei prelievi necessari;  e infine ringraziamo i medici di base che prontamente hanno messo in atto tutto quanto previsto dai protocolli sanitari, allorquando fossero risultate positività ai vari test quotidianamente eseguiti”. “In ultimo ci preme sottolineare che  in vista della partenza dei centri estivi per bambini e ragazzi, al fine di adottare una campagna preventiva verso il nuovo coronavirus, ad Appignano, tutti gli Educatori sono stati sottoposti a test sierologico (tutti negativi), che sarà loro ripetuto a metà percorso dei centri estivi stessi, in modo da avere l’adeguato monitoraggio del rischio contagio”.    

07/07/2020 10:31
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.