Ospedale di Camerino: da domani il via al potenziamento del Servizio di Endoscopia Digestiva
Buone notizie per l’Ospedale di Camerino che si arricchisce di nuovi servizi diagnostici: dal 1 ottobre infatti inizierà il potenziamento del Servizio di Endoscopia Digestiva. Grazie ad una riorganizzazione del personale medico dell'Area Vasta 3, fortemente voluta dal Direttore Generale ASUR Nadia Storti, i medici della UOC di Endoscopia Digestiva di Macerata, diretta dal Dottor. Giuseppe Feliciangeli, eseguiranno esami di endoscopia digestiva (colonscopie ed esofagogastroduodenoscopie) anche presso l’ospedale di Camerino.
"In questa prima fase - sottolinea il Dottor Feliciangeli - eseguiremo endoscopie digestive presso l’ospedale di Camerino tre volte alla settimana, garantendo l'esecuzione di prestazioni di endoscopia digestiva operativa complessa, come polipectomie difficili che fino ad ora venivano eseguite solo a Macerata."
"La possibilità di poter lavorare a stretto contatto con i medici e gli infermieri della Chirurgia Generale, diretta dal Dr. Giambattista Catalini - prosegue il Dr. Feliciangeli -, ci permetterà di eseguire queste procedure endoscopiche complesse con la massima sicurezza per l’utenza, in particolare per le colonscopie in corso di screening del tumore del colon-retto”.
La Direzione ASUR inoltre ha comunicato che è ormai giunta al termine la gara europea per dotare gli Ospedali dell’Area Vasta 3 dei migliori endoscopi.
“Nei prossimi mesi sia il Servizio di Endoscopia Digestiva di Camerino che quello di San Severino - aggiunge il Dr. Feliciangeli - saranno dotati di colonscopi e gastroscopi di ultima generazione che permetteranno di offrire prestazioni di qualità sempre maggiore. Avere a disposizione colonscopi tecnologicamente avanzati consentirà di individuare polipi intestinali sempre più piccoli, quando sono ancora benigni e quindi più facili da asportare, garantendo così alla persona di non ammalarsi di tumore del colon-retto che, secondo le statistiche, è al secondo posto come frequenza nella nostra popolazione”. Conclude il dottor Giuseppe Feliciangeli.
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