Sanità

Civitanova, all'Open Day arriva solo la Protezione Civile. Del Medico: "La situazione è sfuggita di mano a tutti" (FOTO e VIDEO)

Civitanova, all'Open Day arriva solo la Protezione Civile. Del Medico: "La situazione è sfuggita di mano a tutti" (FOTO e VIDEO)

Forti disagi e molta disorganizzazione. In occasione dell'Open Day presso il centro vaccinale di Civitanova Marche diverse centinaia le persone che prima delle 7 del mattino presidiavano già i cancelli della struttura nell'attesa di entrare. Intorno alla stessa ora, hanno cominciato a materializzarsi anche i volontari della Protezione Civile, nel tentativo di gestire una situazione che da alcune ore stava iniziando a degenerare.«Abbiamo provato ad allertare anche le forze dell'ordine - ha dichiarato il coordinatore della Protezione Civile, Aurelio Del Medico - ma nessuno si è ancora presentato. Noi da soli non ce la facciamo: stiamo provando a fare rispettare l'ordine, ma serviva maggiore organizzazione per eventi di questo genere».Una situazione più che prevedibile, dunque, soprattutto dopo i fatti di Tolentino di un giorno fa. Anche all'Hub di Civitanova, infatti, le persone hanno cominciato già dalla mezzanotte di sabato a prendere posto fuori i cancelli con le loro auto, a dispetto delle temperature glaciali (2 gradi sotto zero) e nella speranza di usufruire di una delle 500 dosi messe a disposizione dalla Regione.«La responsabilità di situazioni del genere è anche dell'Asur - ha proseguito Del Medico - perché se il sistema delle prenotazioni si è dimostrato insufficiente è ovvio che qualcosa non ha funzionato. Non sappiamo come andrà per i prossimi Open Day: noi come volontari cercheremo di fare il possibile». Qui il reportage di Picchio News all'esterno dell'Hub di via Gobetti e l'intervista con Aurelio Del Medico:

09/01/2022 11:30
Open Day, caos e tensione a Civitanova. Migliaia in coda: "Siamo qui da mezzanotte, abbiamo dormito in macchina" (FOTO e VIDEO)

Open Day, caos e tensione a Civitanova. Migliaia in coda: "Siamo qui da mezzanotte, abbiamo dormito in macchina" (FOTO e VIDEO)

Caos e disagi all'Hub vaccinale di Civitanova Marche già da sabato notte per il primo Open Day del mese di gennaio. In migliaia in attesa fuori dai cancelli, ma le dosi sono terminate addirittura alle 6 e mezzo del mattino. Aria gelida e ghiaccio sulle mascherine lo scenario che ha accolto chi si è recato al centro vaccinale di via Gobetti con una temperatura di 2 gradi sotto lo zero per l'Open Day organizzato da Regione Marche e Asur per accelerare la campagna vaccinale della terza dose anche alla luce delle novità emanate dal Governo su multe per i no vax e riduzione del green pass. "Siamo qui dalle 4 del mattino - raccontano marito e moglie in fila in auto all'esterno dei cancelli insieme ad altre centinaia di automobilisti -, pensavamo di essere i primi, ma ci sono diverse macchine all'interno dell'area ancora chiusa, sono persone che hanno trascorso la notte dentro per essere sicuri di vaccinarsi". Solo 500 le dosi messe a disposizione dall'Asur, almeno il triplo i marchigiani che si sono presentati all'esterno della struttura per richiedere di poter essere vaccinati nel giorno in cui non era necessaria la prenotazione preventiva. Caos e disagi che hanno richiamato quanto accaduto appena ventiquattrore prima a Tolentino. "Abbiamo dormito in auto dopo aver cenato fuori sabato sera, sapevamo che sarebbe stato l'unico modo per essere certi della somministrazione della terza dose. A noi il green pass sta per scadere e ne abbiamo bisogno per lavorare, non potevamo fare altrimenti", racconta un gruppo di amici, i primi in fila davanti la porta di sicurezza all'interno dell'Hub. Volti stremati e anziani esausti e provati da un vento gelido che per tutto il tempo di attesa non ha dato tregua ai presenti. E non sono mancate le urla tra gli incivili che hanno tentato invano di fare i furbi e chi aveva raggiunto l'Hub con largo anticipo. Ma gli assembramenti che si è tentato di evitare, come dimostrano le immagini, si sono invece ampiamente verificati.  Tardivo in questa occasione l'intervento della Protezione Civile, che non è riuscita a coordinare la marea umana che, prima dell'alba, affollava già la zona. Forse molti di più di quanti gli stessi organizzatori avevano stimato. Sul posto si è reso necessario anche l'arrivo di alcune pattuglie dei Carabinieri per riuscire a calmare gli animi. Solo intorno alle 9 del mattino, a un'ora dall'inizio delle somministrazioni e quando le dosi erano ormai terminate da alcune ore per il numero di presenti, le persone sono state informate di far ritorno a casa se non in possesso dei 500 tagliandi rilasciati in ordine di arrivo da parte della stessa Protezione Civile.  Qui il video del reportage di Picchio News all'esterno dell'Hub di via Gobetti:

09/01/2022 10:20
Civitanova, solo 500 dosi disponibili nell'Open day: si teme nuovo super affollamento

Civitanova, solo 500 dosi disponibili nell'Open day: si teme nuovo super affollamento

Siamo alla vigilia della prima delle due domeniche di open day in programma presso l'hub vaccinale di via Gobetti, a Civitanova Marche: si preannuncia un'altra giornata "di passione". L'Asur Marche ha, infatti, messo a disposizione del centro comunale 500 dosi di vaccino. Un numero di poco superiore a quello assegnato quest'oggi alle Terme di Santa Lucia (350 dosi), a Tolentino, e che ha mandato letteralmente in tilt il sistema di regolazione degli afflussi. La gente, infatti, ha iniziato a mettersi in coda già dalle primissime ore della mattinata causando l'esaurimento dei vaccini disponibili ancor prima dell'orario d'apertura previsto. Sul posto è stato anche necessario l'intervento delle forze dell'ordine (leggi qui).  Si teme che la situazione possa ripetersi anche domenica, sebbene l'Area Vasta 3 abbia messo in atto una campagna di comunicazione per evitare la creazione di assembramenti fuori controllo. Cartelli con il numero di dosi disponibili sono, infatti, già comparsi all'ingresso del centro comunale per la profilassi anti-Covid di via Giobetti. 

08/01/2022 17:38
Covid, nelle Marche somministrate le prime due pillole antivirali: "Vaccino Novavax entro fine mese"

Covid, nelle Marche somministrate le prime due pillole antivirali: "Vaccino Novavax entro fine mese"

Prime due somministrazioni nelle Marche del farmaco anticovid in compresse Molnupiravir. Ad annunciarlo, in una nota condivisa sui social, è l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: "Il 6 gennaio un medico Usca ha effettuato una visita domiciliare ad un paziente Covid di Roccafluvione (Ascoli Piceno) e, dopo aver verificato che esistevano i presupposti per il trattamento con il farmaco, ha attivato la prescrizione in Aifa e consegnato a casa del paziente il farmaco, prelevato dalla sede dell'Usca, con il foglio illustrativo in italiano". "Lo stesso giorno un'altra prescrizione è stata fatta, in serata, da un medico di medicina generale coordinatore Usca per un paziente di Ascoli Piceno, di cui aveva già a disposizione gli elementi clinici per attivare la prescrizione suo assistito" aggiunge Saltamartini, che sottolinea anche come "la somministrazione del Molnupiravir non prescinde dalla vaccinazione, e neppure dalle precauzioni igieniche, dall'uso della mascherina e dal distanziamento". Nelle Marche sono state consegnate nei giorni scorsi 600 confezioni del farmaco antivirale, già somministrato nel lazio, in Liguria e in Piemonte. Intanto l'Azienda ospedaliera Marche nord ha avviato un percorso sperimentale, scrive sempre Saltamartini, "prevedendo per i pazienti positivi che si recano al pronto soccorso il trattamento ambulatoriale con anticorpi monoclonali e Remdesivir". Quest'ultimo è "un farmaco a disposizione da tempo, ma la novità consiste nella sua nuova modalità di somministrazione (sempre endovena, ma tempestiva) su pazienti che si devono recare per tre giorni consecutivi in ambulatorio o in ospedale senza alcun ricovero. Un recente studio pubblicato dal New England Journal of Medicine - spiega l'assessore - dimostra che così somministrato il farmaco produce la riduzione dell'80% dell'evoluzione della malattia e del ricovero.". Infine, conclude Saltamartini, "dal Ministero della Salute trapela la notizia che il Novavax potrebbe essere disponibile entro la fine del corrente mese".      

08/01/2022 09:21
Pieve Torina, al via lo screening gratuito per tutti gli studenti

Pieve Torina, al via lo screening gratuito per tutti gli studenti

“Rientro in sicurezza a scuola” questa la priorità annunciata dal sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, per lunedì 10 gennaio, ha organizzato uno screening gratuito per la popolazione studentesca del paese. “Come amministrazione vogliamo offrire questa opportunità alle famiglie affinché, dopo le festività natalizie, i ragazzi possano rientrare in classe con la più ampia serenità possibile”. “L’andamento della pandemia e le indicazioni non sempre chiare provenienti dal mondo della scuola ci inducono ad un atteggiamento che tuteli in primis la salute dei bambini, del corpo docente nonché delle famiglie”. Lo screening si terrà dalle 7.30 alle 9 all’interno del Palazzetto dello Sport di Pieve Torina e sarà gratuito per tutti gli studenti.

07/01/2022 18:06
Burioni al veleno: "Multa di 100 euro rende obbligo vaccinale over 50 una grottesca buffonata"

Burioni al veleno: "Multa di 100 euro rende obbligo vaccinale over 50 una grottesca buffonata"

"Dare a chi evade l'obbligo vaccinale una multa (100 euro) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41 euro x 2) rende l'obbligo stesso una grottesca buffonata. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male". Lo ha scritto il virologo Roberto Burioni in un tweet. Il decreto che introduce l'obbligo di vaccino per gli over 50 prevede, infatti, per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l'obbligo vaccinale a partire dal primo febbraio 2022, una sanzione di 100 euro una tantum. È quanto spiegano, ad Ansa, fonti di Palazzo Chigi.  La sanzione sarà irrogata dall'Agenzia delle entrate, attraverso l'incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali. L'obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà dal 15 febbraio 2022. Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all'accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.  La sanzione da 100 euro per gli over 50 che violino l'obbligo vaccinale partirà dal 1 febbraio 2022. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all'obbligo di possedere un Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell'obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell'accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati.  

07/01/2022 16:45
Il medico Corvatta: "Siamo in pieno tsunami di contagi, abbiamo difficoltà a curare i pazienti"

Il medico Corvatta: "Siamo in pieno tsunami di contagi, abbiamo difficoltà a curare i pazienti"

“Stiamo subendo uno tsunami da parte della pandemia con circa il doppio dei casi rispetto ai peggiori momenti dello scorso anno, fortunatamente gli ospedali stanno ancora reggendo botta visto che grazie ai vaccini, alle mutazioni del virus ed al fatto che mediamente colpisce persone più giovani, ora è molto meno probabile finire in ospedale. Ma sul territorio la situazione è vicina all’apocalisse”. Lo sfogo, via social, arriva da Tommaso Claudio Corvatta, ex sindaco di Civitanova Marche, medico di base e ora coordinatore dell'Usca per la cura dei pazienti a domicilio. Il professionista denuncia una situazione di difficoltà dovuta anche al fatto che i ”pediatri stanno fronteggiando la contemporanea presenza tra i bambini di più tipi di malattie infettive, mentre la scorsa invernata c’era praticamente solo il coronavirus”.  “Tutti i medici del territorio – spiega Corvatta - sono costretti a sobbarcarsi anche buona parte del lavoro del servizio di prevenzione che ha alzato bandiera bianca e non è più in grado non solo di seguire il tracciamento dei casi, ma nemmeno di procurare i  tamponi di controllo alle persone infettate e quindi ci dobbiamo pensare noi,  medici del territorio con un aggravio di tempo che è circa pari al tempo che serve per visitare una persona". “Di fatto non possiamo più contare nemmeno sull’aiuto dell’Usca, prosegue.  Questo servizio, appositamente  creato per soccorrere a domicilio i casi di covid di gravità intermedia, attualmente nel nostro territorio è a orario più che dimezzato rispetto ai momenti peggiori dello scorso anno, e  il tempo di attesa per una visita richiesta dal medico di famiglia o dal pediatra è di diversi giorni, tempo che spesso rende inutile la visita e può mettere in pericolo i pazienti”. Nell’ultima settimana – sottolinea ancora il medico -  io stesso che sono uno dei coordinatori di questo servizio, ho rinunciato ad utilizzarlo, avendo valutato che in queste condizioni l’utilizzo dell’Usca per tale ritardo diventi inutile se non pericoloso. Cercate di evitare i contatti, perchè in questo momento abbiamo difficoltà a curarvi”.

07/01/2022 13:00
Vaccini senza prenotazione, ecco il calendario: Open day anche alle terme di Santa Lucia

Vaccini senza prenotazione, ecco il calendario: Open day anche alle terme di Santa Lucia

Open day vaccini senza prenotazione nei weekend di gennaio nelle Marche, potranno accedervi tutti i cittadini over 18. È lo sforzo organizzativo predisposto da Regione Marche ed Asur per accelerare la campagna vaccinale della terza dose anche alla luce delle novità emanate dal Governo, che ha autorizzato dal 10 gennaio il richiamo booster dopo 4 mesi (120 giorni) dalla seconda dose e fissato dal 1° febbraio la scadenza del Green Pass dopo sei mesi.  “La strada da seguire resta quella della prenotazione. L'obiettivo – afferma l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è di vaccinare entro gennaio tutti i marchigiani che hanno fatto la seconda dose da oltre 4 mesi, al ritmo di 16 mila al giorno. Gli open day andrebbero utilizzati da coloro che rischiano la scadenza del green pass, visto che dal 1 febbraio la durata passerà da nove a sei mesi, come stabilito dal Governo, e da coloro che hanno ricevuto la seconda dose da oltre 5 mesi o per le prime dosi. L’accesso non sarà illimitato: all’arrivo bisognerà dotarsi di numero fino ad esaurimento dei posti disponibili in base alle dosi e al personale sanitario disponibile nelle sedi. Ricordiamo che per le prime dosi l’accesso alle sedi vaccinali è possibile ogni giorno senza prenotazione. Un plauso va fatto a tutto il personale sanitario che si impegna anche per gli open day nonostante sia in prima linea ogni giorno nella lotta alla pandemia”. Un calendario che per tutto gennaio, in particolare nei fine settimana ma in alcuni casi anche durante i giorni feriali, consentirà ai cittadini di potersi vaccinare per la terza dose senza la prenotazione, mentre continuano giornalmente ad essere attivi i punti vaccinali ormai noti dove possono recarsi i cittadini che hanno l’appuntamento vaccinale o, senza prenotazione, tutti coloro che devono fare la prima dose. Si rendono noti al momento gli appuntamenti per questo primo fine settimana, mentre sono in fase di definizione le sedi degli open day per gli altri week-end del mese di gennaio su tutto il territorio regionale e saranno resi noti prossimamente. Inoltre, per potenziare il servizio sono stati messi a disposizione anche degli slot vaccinali presso l’Ospedale Inrca di Osimo l’8 e il 9 gennaio, previa prenotazione sulla Piattaforma Poste. Nell'Area Vasta 3 gli open day si terranno l' 8 gennaio a Tolentino, presso le Terme di Santa Lucia dalle 8 alle 13, e il 9 e il 23  gennaio a Civitanova Marche nel punto vaccinale di Via Gobetti. Questo il calendario delle Aree vaste delle sedi degli Open Day per il primo fine settimana: AREA VASTA 1: 8 gennaio a Fano al CODMA di via Campanella dalle 14 alle 20, 9 gennaio a Urbino al Bocciodromo di via Pablo Neruda 1 dalle 14 alle 20. AREA VASTA 2: 08 gennaio: a San Marcello presso il Molino dell’Olio in via Mazzini 2 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.30, a Filottrano presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Beltrami in via M.Luter King 1 con orario 9-13 e 15-19, ad Apiro presso la sede della Piros in Piazzale Schiavetti 11 dalle 8 alle 13. 9 gennaio: a Loreto, in località Montorso, nella sala Giovanni Paolo II nell’orario 08:30-13 e 14 – 19. AREA VASTA 4: 8 gennaio a Fermo in viale Trento dalle 8.30 alle 19.30. AREA VASTA 5 8 gennaio a Roccafluvione al Municipio dalle 9 alle 12, a Montalto delle Marche nella sede del Distretto dalle 9 alle 13, 9 gennaio a Ripatransone nella sede del Distretto dalle 9 alle 13. L’11 gennaio: a Offida nel Palasport Vannicola dalle 9 alle 14, il 12 gennaio  ad Appignano del Tronto nella palestra dalle 9 alle 13, a Palmiano nell’ambulatorio del Municipio dalle 16 alle 18.          

05/01/2022 17:40
Macerata, file e disagi in via Spalato: i tamponi drive-in trasferiti al centro vaccini (FOTO)

Macerata, file e disagi in via Spalato: i tamponi drive-in trasferiti al centro vaccini (FOTO)

Arriva l'ufficialità, cambio di sede a Macerata per l'attività dei tamponi drive-in. Dopo i numerosi disagi emersi nelle scorse settimane (lunghe attese e traffico bloccato in via Spalato), arriva il trasferimento da Largo Belvedere Raffaello Sanzio (ex Crass) allo stabile già adibito a Centro Vaccini, in via Teresa Noce 22,  di Piediripa.  La nuova sede verrà già attivata in occasione dell’effettuazione del drive “straordinario”, rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di I° grado, il 6 gennaio. "Ciò in previsione del rientro a scuola e come da indicazioni della Regione. Nello specifico il tampone (rapido) è rivolto agli studenti che abbiano dei sintomi o che abbiano avuto un contatto diretto o sospetto positivo, i quali potranno recarsi, accompagnati almeno da un genitore, direttamente e senza bisogno di prenotazione. E’ previsto il ritiro del referto cartaceo sul posto" spiega la direttrice dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi. Il drive è posizionato nella parte retrostante l’immobile, con accesso diretto e debitamente segnalato, dal primo cancello presente sulla recinzione. Soddisfazione per la decisione è stata espressa dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e dal delegato alla Sanità Giordano Ripa. Dodici volontari dell'associazione Macerata Soccorso si occuperanno del trasloco. Le operazioni si protrarranno sino a tarda notte affinché il centro tamponi drive-in sia operativo già dalla giornata di domani. 

05/01/2022 15:15
Covid, boom di contagi tra giovani e bambini: oggi 2147 casi

Covid, boom di contagi tra giovani e bambini: oggi 2147 casi

Nuovo picco di casi di coronavirus registrati nelle Marche in 24 ore: sono 2.147 e l'incidenza su 100mila abitanti si avvicina a 700 (697,87); record anche di tamponi/test (oltre 25mila). Lo fa sapere l'Osservatorio epidemiologico regionale. Ancora una volta il numero più alto di contagi è stato rilevato in provincia di Ancona (651), seguita da Fermo (469), Ascoli Piceno (356), Macerata (291), Pesaro Urbino (231); 149 i casi da fuori regione. Non cambia la 'graduatoria' di contagi tra le classi d'età guidata da 25-44 anni (746), 45-59 (482) e 19-24 anni (221); sono 352 i casi tra i più giovani (0-18 anni). Tra i nuovi positivi figurano addirittura 17 bambini tra 0 e 2 anni. Tra i contagiati 406 con sintomi, 618 contatti stretti di positivi e 563 contatti domestici, 24 in ambiente di vita/socialità, 11 in setting lavorativo, 2 sanitario, 1 assistenziale; per 509 casi in corso un approfondimento epidemiologico. Nel dettaglio sono stati eseguiti 16.856 tamponi (12.432 nel percorso diagnostico con il 17,3% di positivi; e 4.424 nel percorso guariti) a cui si aggiungono 8.361 test antigenici (3.444 positivi). Sono in aumento di otto unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 296 pazienti, 52 dei quali in Terapia Intensiva (-1 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche cinque decessi correlati al Covid: un 91enne di Civitanova, una 90enne di Corridonia, un 77enne di Jesi, un 77enne di Senigallia e una 93enne di Castelfidardo.   

05/01/2022 13:14
Tolentino, vaccini alle Terme di Santa Lucia: scende in campo anche il dottor Stefano Gobbi

Tolentino, vaccini alle Terme di Santa Lucia: scende in campo anche il dottor Stefano Gobbi

Vaccini alle terme Santa Lucia di Tolentino, anche il Presidente dell'Assm SpA scende in campo. Per garantire la continuità del servizio, a rischio per la mancanza di alcuni medici in malattia, anche il dottor Stefano Gobbi ha deciso di andare in soccorso al personale termale per inoculare le dosi di vaccino che centinaia di cittadini avevano prenotato ormai da tempo. "È, infatti, operativa a pieno regime la struttura di contrada Santa Lucia che da diversi mesi garantisce il sostegno all’Asur regionale nel supportare il servizio vaccinazioni - sottolinea Gobbi -. Anzi, di settimana in settimana, la fiducia verso il personale medico, infermieristico e amministrativo è andata aumentando sempre di più, come le dosi di vaccino somministrate ai pazienti". Per ridurre il più possibile i tempi d’attesa sono state organizzate 4 postazioni con medici e infermieri che somministrano il vaccino in un ambiente ampio e quindi sicuro. "Un forte plauso va a tutto il personale delle Terme Santa Lucia che ha permesso con grande professionalità e umanità di garantire un servizio per nulla scontato" ha concluso il presidente Stefano Gobbi.  

05/01/2022 12:00
INTERVISTA - Infermieri no vax e caos tamponi a Macerata. Di Tuccio: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”

INTERVISTA - Infermieri no vax e caos tamponi a Macerata. Di Tuccio: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”

Con più di 1600 nuovi casi – di cui oltre 180 solo nella provincia di Macerata – la Regione Marche si prepara a fare il suo ingresso nella temuta zona arancione. Prosegue nel frattempo, la corsa ai tamponi e ai vaccini, con l’aumento progressivo anche delle segnalazioni legate ai vari astensionisti e i furbetti del green pass. Sono i reparti della sanità pubblica e privata a finire nuovamente sotto inchiesta, con la presenza sempre più costante dei cosiddetti “infermieri no vax” (o comunque non in regola) e la complicata gestione del caos tamponi degli ultimi giorni. A fare chiarezza sulla situazione è stato il presidente dell’Ordine provinciale degli infermieri, Sandro Di Tuccio, per noi ai microfoni di Picchio News. Che cosa è cambiato nelle ultime settimane per voi del settore infermieristico? Con il decreto legge del 26 novembre scorso è cambiata la normativa: l’accertamento di chi è in regola o no con le vaccinazioni è passato direttamente dall’Ufficio di Igiene ai vari Ordini Professionali. Noi dobbiamo quindi andare a contattare circa 300 persone e verificare la loro situazione. Chi sarà sprovvisto di certificazione verrà sospeso sino al 15 giugno 2022. Per ora sono 33 quelli già intercettati e bloccati. Come mai questo passaggio di responsabilità? A livello nazionale gestire la situazione era diventato difficile. L’intento non è quello di iniziare una specie di caccia alle streghe, ma semplicemente di applicare la norma. Lei si è confrontato con questi colleghi non vaccinati? Certo, poi ognuno è libero di scegliere. Molti però hanno paura: non si fidano, altri non ci credono per motivi personali, o aspettano altre tipologie di vaccino. Perché queste persone, con il ruolo che svolgono all’interno della comunità, sono arrivate ad avere paura? Non c’è stata un’informazione corretta, secondo me: le notizie sono state pilotate anche da persone che avevano titolo e autorevolezza. Così è stato piantato il seme della paura. Deontologicamente poi noi dovremmo sempre credere alla scienza e rispettare i nostri personali canali d’informazione. Purtroppo spesso il vissuto del singolo individuo, con le varie problematiche personali, fa la differenza. Sono previste delle iniziative a riguardo? Stiamo provando ad organizzare corsi formativi per sciogliere i dubbi, ma c’è da dire che al momento la percentuale di non vaccinati è minima: parliamo de 2-3% dei nostri iscritti. Il problema più grande è dover sospendere altri infermieri, col rischio di sovraccaricare di lavoro quelli che già presenti sul territorio, che sono comunque pochi rispetto alle necessità. Un altro rischio potrebbe essere quello di influenzare le scelte dei vari utenti? Su queste situazioni sta al datore di lavoro intervenire, magari allontanando il professionista a contatto con  i pazienti e dandogli altre mansioni. È a discrezione della struttura di appartenenza. Laddove un infermiere facesse proselitismo, dando informazioni distorte anche sui social, sarebbe un fatto grave perché c’è la violazione del codice deontologico. Quali sono i vostri punti di forza per gestire questa situazione? Abbiamo fatto tesoro degli ultimi due anni di pandemia: sappiamo come muoverci nel miglior modo possibile. Per quello che riguarda invece il caos tamponi, che idea vi siete fatti? Ci sono tantissimi casi sintomatici da monitorare: la richiesta supera l’offerta e non riusciamo a rispondere ai bisogni tutti. L’unica nota buona è che molti hanno sintomi lievi grazie al vaccino. E sul costo eccessivo dei tamponi? Lì è il mercato a decidere. Fare un molecolare richiede costi perché ci sono di mezzo attrezzature, biologi, tecnici. Non è un esame banale, richiede competenza, e il costo è giustificato dal lavoro svolto. Il tampone rapido è più semplice ma ha dei limiti, quindi costi minori. Ha senso mantenere sul mercato l’opzione del tampone “fai da te” acquistabile nei supermercati? Se esiste vuol dire che c’è richiesta. Permette un maggiore monitoraggio, sebbene poco attendibile: servono sintomi importanti della malattia. Del resto, i prodotti di qualità costano, è legge del mercato. Ma non entro nel merito. Il cittadino così, però, rischia nel più dei casi di spendere denaro sia per il “fai da te”, sia per un tampone più attendibile. Si tratta di una libera scelta: se uno vuole spendere per un prodotto di basso livello, può farlo con tutte le conseguenze del caso. Come si riversa tutto questo sul vostro lavoro nelle strutture sanitarie? Nonostante la scelta di partenza di un tampone più economico, il cittadino alla fine si rivolge comunque al sistema sanitario - pubblico o privato che sia - per avere maggiori controlli e sentirsi più tranquillo. Di base, a noi cambia poco a livello lavorativo.  

05/01/2022 10:00
Camerino, riapre il centro vaccinale di Vallicelle: ecco quando sarà operativo

Camerino, riapre il centro vaccinale di Vallicelle: ecco quando sarà operativo

Dal 29 dicembre sono valide le nuove disposizioni anche al centro vaccinale di Camerino, a Vallicelle, aperto il martedì e giovedì dalle ore 8 alle ore 13. Sarà chiuso il 6 gennaio. Dal 29 dicembre 2021 la somministrazione della seconda e della terza dose di vaccino Sars-Cov2 nei Punti Vaccinali di Popolazione verrà effettuata solo a coloro che sono prenotati. L’accesso diretto, senza prenotazione, sarà possibile solo a chi deve effettuare la prima dose. Il provvedimento è stato adottato per evitare le lunghe code e gli assembramenti che si stanno formando in questi giorni in tutti i punti vaccinali della regione. Nei Punti Vaccinali di Popolazione, dunque, bisognerà essere muniti di foglio di prenotazione, fatta eccezione per coloro che devono fare la prima dose. Dal 10 gennaio 2022 la terza dose potrà essere effettuata a quattro mesi dalla seconda. Solo dal primo febbraio 2022 invece il Green Pass scadrà dopo sei mesi anziché nove mesi. Il Comune ricorda  “che la vaccinazione è possibile anche nelle farmacie convenzionate, per gli over 18 (la lista è presente sul sito della regione) e nei camper vaccinali. La vaccinazione (prima dose) dei bambini di età 5-11 anni compiuti si svolgerà in luoghi idonei individuati dalle singole Aree Vaste e dai Distretti, e nei punti vaccinali ospedalieri per i bambini fragili. Nell’Area Vasta 3 sono stato individuati i Distretti Sanitari di Macerata e Civitanova e il Cinema Italia a San Severino Marche. Le prenotazioni dovranno essere effettuate tramite la tessera sanitaria e il codice fiscale del bambino e con le modalità ormai note”.  

04/01/2022 15:39
Mascherine Ffp2, ok al prezzo calmierato: accordo con le Farmacie

Mascherine Ffp2, ok al prezzo calmierato: accordo con le Farmacie

La Struttura Commissariale, diretta dal generale Francesco Figliuolo, e le Associazioni di categoria hanno raggiunto l'accordo per la vendita in farmacia di mascherine FFP2 al prezzo calmierato di 75 centesimi di euro l'una. L'accordo sarà siglato a breve, e le adesioni saranno sottoscritte attraverso il sistema tessera sanitaria.  L'accordo con FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite è stato raggiunto dalla Struttura Commissariale del generale Francesco Figliuolo, d'intesa con il Ministero della Salute e sentito l'Ordine dei Farmacisti. Intanto la Coop annuncia che dallo scorso 31 dicembre le mascherine Ffp2 sono vendute nei suoi punti vendita a 50 centesimi. Un modo per venire incontro al più ampio utilizzo richiesto di questa tipologia di mascherine e calmierare i prezzi. Lo rende noto Coop in un comunicato. "Non è la prima volta che ritocchiamo al ribasso i prezzi di questi dispositivi medici -dicono in Coop - di fronte a una emergenza sanitaria gli obiettivi che ci prefiggiamo sono evitare speculazioni ed offrire soluzioni a vantaggio di tutti". Sul fronte dei vaccini, "nel mese di dicembre il numero di somministrazioni effettuate è stato di 14,5 milioni. Per il mese di gennaio 2022, alla luce dei risultati positivi fatti registrare dalle Regioni e Province autonome nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, con punte di quasi 650mila somministrazioni giornaliere, si potranno raggiungere i 15 milioni di somministrazioni". È quanto fa sapere la struttura del Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, aggiungendo che "il fabbisogno di vaccini per il mese di gennaio verrà assicurato dalle dosi di Pfizer e Moderna nella disponibilità della struttura commissariale. Nel complesso, i quantitativi sono in grado di esprimere una potenzialità di 26 milioni di somministrazioni".    (Fonte Ansa)

03/01/2022 19:39
Covid, 519 casi oggi nelle Marche: in calo rapporto tamponi/positivi, ma sale ancora incidenza del virus

Covid, 519 casi oggi nelle Marche: in calo rapporto tamponi/positivi, ma sale ancora incidenza del virus

Nell'ultima giornata sono stati rilevati 519 casi di positività al coronavirus nelle Marche e l'incidenza su 100mila abitanti sale a 635,07 (ieri 699 contagi e incidenza a 621,08). Lo evidenziano i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale della Regione. Il numero più alto di casi si conferma in provincia di Ancona (206); seguono le province di Pesaro Urbino (160), Macerata (115), Ascoli Piceno (11) Fermo, oltre a 22 persone da fuori regione. In tutto sono stati eseguiti 4.498 tamponi (3.443 nel percorso diagnostico di screening con il 15,1% di positivi a fronte del 33,4% di ieri; 1.055 nel percorso guariti) e 2.549 test antigenici (772 positivi). È ancora la fascia d'età 25-44 anni quella più interessata da contagi (143 casi), seguita da 45-59 anni (117); 96 contagi tra giovani di età 0-18 anni, 48 nella fascia 19-24 anni, 45 tra i 60-69 anni, 33 casi tra persone di età compresa tra 70-79 anni, e 33 tra 80-89 anni. Tra i nuovi contagiati 119 persone con sintomi; i casi comprendono 116 contatti stretti di positivi, 142 contatti domestici, 4 in ambiente di vita/socialità, 1 ciascuno in setting sanitario, assistenziale e lavorativo; su 127 casi è in corso un approfondimento epidemiologico.  Sono in aumento di nove unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 286 pazienti, 54 dei quali in Terapia Intensiva (+4 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche tre decessi correlati al Covid: un 75enne di San Costanzo che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro,  una 98enne di Fano e un 77enne di Pesaro che sono spirati alla Rsa Galantara. 

03/01/2022 11:45
Pillola contro il Covid, Saltamartini annuncia: "In arrivo nelle Marche"

Pillola contro il Covid, Saltamartini annuncia: "In arrivo nelle Marche"

"Fra 4 giorni le farmacie del Servizio sanitario regionale avranno a disposizione una nuova cura per il Covid,  la nuova pillola 'Molnupiravir'. Si assume per via orale e a domicilio". Ad annunciarlo, attraverso un post su Facebook, è l'assessore regionale alla Salute, Filippo Saltamartini.  "Sempre dai prossimi giorni, i medici di famiglia e gli Usca potranno curare a casa le persone con Covid, con un farmaco che finora poteva essere somministrato solo in Ospedale, il 'Remdesivir' - aggiunge Saltamartini -. E sempre dalle prossime settimane gli Usca verranno equipaggiati con una nuova apparecchiatura portatile capace di processare i tamponi molecolari, quelli che oggi sono valutati in laboratorio". "E non per ultimo, sarebbe opportuno, che nelle manifestazioni delle prime fasi del Covid, si possa somministrare la terapia con anticorpi monoclonali che guariscono dalla patologia" sottolinea ancora l'assessore.  Sul fronte vaccinazioni Saltamartini spiega; "Alla fine del mese di gennaio 2022, saranno 440.000 i cittadini a cui sarà scaduto il termine di 4 mesi, dalla seconda dose, per richiedere il richiamo booster, terza dose. E’ stato necessario per questo riattivare il programma di vaccinazione con 16.000 inoculazioni al giorno. Saranno potenziate tutte le linee vaccinali, e contestualmente proseguirà l’azione dei Camper. Tutti coloro i quali si sono già prenotati e sono stati spalmati per aprile, marzo e febbraio verranno tutti ricollocati a gennaio 2022 e verranno avvisati con un sms".  

01/01/2022 14:13
Covid, il 2022 inizia con 1619 nuovi casi nelle Marche: il 30% di contagiati nella fascia 25-44 anni

Covid, il 2022 inizia con 1619 nuovi casi nelle Marche: il 30% di contagiati nella fascia 25-44 anni

Nelle Marche vola oltre 600 (600,17) l'incidenza di contagi da coronavirus su 100mila abitanti, con i 1.619 casi rilevati nell'ultima giornata. Il giorno precedente si era registrato il picco di contagi giornalieri (2.079) con incidenza che aveva raggiunto 551,61. Lo evidenziano i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale. Nel capoluogo di regione, Ancona, il maggior numero di casi in un giorno (503); seguono per numero di casi le province di Fermo (412), Ascoli Piceno (230), Macerata (225), Pesaro Urbino (135); 114 contagiati provenienti da fuori regione. In totale 28.858 tra tamponi e test antigenici eseguiti in 24ore. La fascia d'età più 'colpita' per numero assoluto di casi è sempre quella tra i 25-44 anni (496); poi 45-59 anni (365) e 19-24 anni (184). Sono 295 i nuovi contagi tra giovani di età compresa tra zero e 18 anni. Le persone con sintomi sono 307; i casi comprendono anche 334 contatti stretti di positivi; 414 contatti domestici, 1 in setting lavorativo, 8 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale, 3 in setting sanitario; su 533 casi in corso approfondimenti epidemiologici. Tra i positivi generali il 63% risulta vaccinato e il 37% non vaccinato; ma l'incidenza su 100mila abitanti è di 32,64 tra i vaccinati mentre quella sui non vaccinati è 148,64. Nel complesso sono stati eseguiti 18.277 tamponi (14.171 nel percorso di screening e 4.106 nel percorso guariti; 11,4% di positivi) e 10.581 test antigenici (1.558 positivi).  Ancora un balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: +8 in un giorno e il totale sale a 270 con particolare rilievo per i degenti in Terapia intensiva che raggiungono i 47 (+5). L'occupazione di pazienti Covid in Intensiva schizza al 18,65% (ieri era al 16,66%). Invariata la situazione nelle Semintensive (55 degenti) e tre ricoveri in più nei reparti non intensivi (168) con l'incidenza in Area medica (223 pazienti) che sale al 22,7% (precedente 22,4%); 14 le persone dimesse in 24ore. Intanto registrati altri cinque morti correlati alla pandemia: il totale regionale di vittime che raggiunge 3.254. Sul fronte contagi 1.619 i casi in un giorno, l'incidenza di positivi su 100mila abitanti sale a 600,17. Nelle statistiche della Regione, il tasso di occupazione delle terapie intensive è dato per il 25% da vaccinati e per il 75% da non vaccinati: l'incidenza su 100mila abitanti, però, è di 0,82 tra le persone che hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino e di 6,70 tra chi non si è vaccinato. Lo stesso tipo di statistica per i ricoveri in Area medica (42% vaccinati, 56% non vaccinati) evidenzia un'incidenza di 4,45 su 100mila abitanti tra i vaccinati e di 16,63 tra non vaccinati. In merito agli ultimi deceduti, quattro risiedevano della provincia di Pesaro Urbino (un 86enne di Gradara, una 88enne di Fano, una 97enne di Pesaro e un 90enne di Fano, quest'ultimo senza patologie pregresse) e una a Fermo, una 83enne. Il totale dei positivi nella regione sale a 7.761 (+126), le quarantene per contatto con positivi a 20.548 (+325); i guariti/dimessi sono 136.073 (+1.493). Gli ospiti di strutture territoriali sono 132 e 27 in osservazione nei pronto soccorso. 

01/01/2022 12:43
Civitanova, cambiano gli orari del centro vaccinale a gennaio 2022: ecco come

Civitanova, cambiano gli orari del centro vaccinale a gennaio 2022: ecco come

Con l'arrivo del nuovo anno cambiano, per quanto riguarda il mese di gennaio, gli orari d'apertura del centro vaccinazioni anti-Covid di Civitanova Marche.  L'hub comunale di via Gobetti, seguirà i seguenti orari, dal lunedì al sabato: lunedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; martedì dalle ore 8:00 alle 13:00; mercoledì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; giovedì dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00; venerdì dalle ore 8:00 alle 13:00; sabato dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00 (ad eccezione di sabato 8 gennaio in cui l’ingresso è previsto dalle ore 8:00 alle 13:00). Il centro vaccini resterà chiuso, oltre che di domenica, nei giorni del primo e del 6 gennaio. Il calendario potrà subire variazioni in base alle necessità stabilite dall’Area Vasta 3.  

01/01/2022 10:55
Covid Macerata, sono 268 i casi positivi: "Il 10,7% della popolazione non è vaccinato"

Covid Macerata, sono 268 i casi positivi: "Il 10,7% della popolazione non è vaccinato"

"Nella nostra realtà cittadina risultano ancora non vaccinati 4.314 soggetti, pari al 10.7% della popolazione". Il dottor Giordano Ripa, consigliere delegato alla Sanità presso il Comune di Macerata, fa il punto della situazione sui contagi Covid in città. «I dati nazionali trasmessi dalla Fondazione GIMBE ci dicono che in Italia durante la settimana di Natale si è verificata un’impennata dell’80.7% di positività al Covid 19, una crescita del 20.4% di ricoverati con sintomi e una crescita del 13.1% di persone in terapia intensiva - spiega il dottor Ripa -. Parallelamente anche nella regione Marche, nel corso dell’ultima settimana, si è verificato un aumento esponenziale della fase pandemica». «Il 29 dicembre sono stati individuati 1707 nuovi casi nelle precedenti 24 ore con un tasso di positività del 18.6% (11.4% il giorno precedente) rispetto ai 9165 tamponi processati con una incidenza cumulativa salita a 423.8 positivi su 100.000 abitanti - osserva il consigliere delegato alla Sanità -.In data odierna i nuovi casi sono stati 1814 rispetto a 11.169 tamponi processati, con incidenza di positività pari al 16.2% e con un tasso cumulativo salito a 486.61 positivi su 100.000 abitanti». «Facendo riferimento alla realtà di Macerata, costituita da 40.899 residenti, i dati relativi al periodo 01/12/2021 al 30/12/2021 si può constatare che l’andamento pandemico cittadino va di pari passo con la tendenza nazionale e regionale - continua il dottor Ripa -. A fronte di un numero così elevato di contagi sale, anche se lentamente, la pressione presso le strutture sanitarie. Secondo i dati odierni dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, a oggi, i ricoveri a Macerata in area semi-intensiva sono 9 e al pronto soccorso dell’ospedale cittadino sono presenti 4 pazienti. Confrontando i numeri di oggi con quelli di un anno fa, in riferimento alla ospedalizzazioni, appare evidente una minore pressione sulle strutture ospedaliere, soprattutto tenendo conto dell’attuale progressivo e notevole incremento dei casi di positività al Covid 19, ma c’è da temere che a breve termine possa esserci un aumento delle persone che necessitano di un ricovero ospedaliero. Il risultato attuale è ascrivibile alla massiva vaccinazione espletata». «Purtroppo nella nostra realtà cittadina risultano ancora non vaccinati 4.314 soggetti, pari al 10.7% della popolazione, (tenendo conto che al numero totale di non vaccinati di 8449 vanno sottratti 4182 bambini di età da 0 a 12 anni in quanto la vaccinazione per questa fascia di età è appena iniziata)- conclude il consigliere Ripa -. Alla luce di tale riscontro si invita ancora una volta coloro che non si sono sottoposti a vaccinazione a farlo».

30/12/2021 20:01
Saltamartini fissa gli obiettivi: "A gennaio vaccinare 450mila cittadini, 16mila al giorno"

Saltamartini fissa gli obiettivi: "A gennaio vaccinare 450mila cittadini, 16mila al giorno"

Nella riunione di Giunta che si è svolta oggi pomeriggio l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini ha delineato le iniziative sulle quali sta lavorando la Regione per l’inizio del nuovo anno. “Il 2022 inizierà all’insegna della vaccinazione e della necessità di potenziare gli slot per far sì che, dopo l’accorciamento da parte del Governo dei tempi per fare il richiamo e della durata del Green Pass, i cittadini abbiano la possibilità di accedere alla vaccinazione. Se è vero, infatti, che il contagio sta aumentando in tutta Italia, possiamo vedere che, grazie ai vaccini, i numeri delle ospedalizzazioni restano sotto controllo, in una situazione molto diversa da quella dello scorso anno. Siamo dunque concentrati nel vaccinare circa 450mila marchigiani entro il mese di gennaio, (con una media di 16mila al giorno per raggiungere la copertura totale con la terza dose). Altro tema nevralgico – ha affermato Saltamartini - è quello della riapertura delle scuole in sicurezza, con un sistema di tamponi che garantisca la didattica in presenza e la tutela dei docenti e su questo abbiamo l’aiuto anche della Marina Militare (leggi qui). Stiamo lavorando per fare tamponi antigenici di ultima generazione ai bambini nella fascia 5-11 perché al momento solo 4 mila su 92 mila sono vaccinati, tamponi che sono destinati solo ai sintomatici o ai contatti di positivi. L’iniziativa intrapresa dalla Regione Marche di potenziare i sistemi di ventilazione nelle aule, nata come progetto pilota in collaborazione con gli assessori Latini e Baldelli, la purificazione dell’aria nelle classi, si è rivelata molto utile, azzerando quasi totalmente i casi Covid dove si è potuto prevederla con le risorse che avevamo stanziato e su cui continueremo a investire. Stiamo lavorando anche per potenziare le cure domiciliari. Dal 4 gennaio si potrà somministrare la nuova pillola molnupiravir, e si potrà impiegare anche un farmaco finora esclusivamente ospedaliero come il remdesivir. Non da ultimo è stato avviato l’acquisto di macchine portatili per i test molecolari da dare in uso alle Usca, ai Distretti e ai Medici di Medicina Generale”, ha concluso l’assessore Filippo Saltamartini.    

30/12/2021 18:13
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