Sanità

L'hospice di San Severino si rifà il look: terminati i lavori di ristrutturazione

L'hospice di San Severino si rifà il look: terminati i lavori di ristrutturazione

L'hospice di San Severino Marche, a distanza di dieci anni dalla sua attivazione, si è rifatto il look. Ieri mattina c'è stato il taglio del nastro. I lavori sono stati effettuati dall'impresa edile Ferri costruzioni di Pollenza e hanno riguardato la tinteggiatura di tutto il reparto e l'eliminazione di infiltrazioni di acqua per rendere più accogliente la struttura, dotata di 12 posti letto. "Il mio piccolo gesto – afferma l'imprenditore Alessio Ferri, socio del Rotary di Tolentino – vuole essere un segno di gratitudine che nasce dal tempo trascorso in Hospice per assistere mia sorella Valeria, ragazza solare, dal cuore generoso, che nel dolore si è sentita consolata da familiari, amici e da tutto il personale e dai volontari dell'Hospice. La mia donazione vuole essere un modo per accendere i riflettori sull'importanza di questa struttura a San Severino Marche, per sottolineare l'efficienza del prezioso reparto che in una fase delicata quale quella terminale della vita garantisce al malato e alle rispettive famiglie la cura di medici competenti e di grande umanità che li aiutano ad affrontare il dolore con dignità e amore. Voglio anche ringraziare il Rotary di Tolentino per aver assistito e sostenuto con un'ulteriore donazione questa iniziativa e un sentimento di profonda gratitudine e riconoscenza nei confronti dell'equipe medica". Alla cerimonia di inaugurazione era presente il presidente del Rotary di Tolentino, Carla Passacantando, che ha ricordato l'impegno del club, il quale ha fatto da trade union tra il privato e il pubblico e la donazione effettuata lo scorso giugno con il past president Elvio Giannandrea. C'erano anche l'assessore del comune di San Severino Marche Vanna Bianconi, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Sandro Bisonni, i componenti dell'equipe medica guidata da Sergio Giorgetti, Francesco Rapaccioni presidente della fondazione “Anello della vita”, Nunzia Cannovo, Paolo Massi delegato Marche nord sovrano militare Ordine di Malta e per il Rotary di Tolentino pure il segretario Iole Rosini, i soci Alessandro Massi e Pietro Cruciani.    

21/09/2019 10:17
Nuova Tac per l'ospedale di Civitanova: "Ridurrà i tempi di attesa" (FOTO E VIDEO)

Nuova Tac per l'ospedale di Civitanova: "Ridurrà i tempi di attesa" (FOTO E VIDEO)

Si è conclusa nel pomeriggio di oggi a Civitanova Marche una giornata decisamente positiva per l’Area Vasta 3. Alle 9:15, questa mattina, all’Ospedale di Camerino, c’è stata la cerimonia di consegna dell’ecografo donato dall’Azienda Agricola Erede Rossi Silvio in favore del reparto di Radiologia. Due ore dopo, all’Ospedale di San Severino si è proceduto con il taglio del nastro dei nuovi lavori di restauro effettuati presso l’Hospice dalla ditta Alessio Ferri Costruzioni. Nel pomeriggio ci si è spostati a Recanati per l’inaugurazione del Centro Diurno e degli Ambulatori del Centro di Salute Mentale presso l'ex Poliambulatorio di via Madonna Cupa da Varano. Infine all’ospedale di Civitanova Marche il taglio del nastro della nuova Tac per la Medicina d’Urgenza, del nuovo impianto di climatizzazione, della camera sterile e delle donazioni effettuate dal Banco Marchigiano di Credito Cooperativo e dall'AIL in favore del reparto di Ematologia. Grande soddisfazione per il Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. “La nuova Tac all’interno del Pronto Soccorso darà qualità alla radiologia e diminuirà i tempi di attesa – ha sottolineato Maccioni, alla presenza anche del direttore sanitario Massimo Palazzo -. Oggi abbiamo fatto un ulteriore e grande passo per il potenziamento dei servizi di molti reparti che porterà, entro l’anno, anche allo spostamento del reparto di allergologia e di quello di oncologia; quest’ultimo avrà un ingresso riservato, nel rispetto della privacy, per i pazienti oncologici. A breve ci sarà anche l’installazione di un ecografo e di un tavolo radiologico. Parliamo di progetti indirizzati a dare sicurezza e fiducia ai cittadini e ai pazienti." “Non è la prima volta che il Banco Marchigiano decide di essere al fianco del territorio e in particolare della sanità – ha commentato il Presidente dell’istituto di credito Sandro Palombini -. Con la nostra funzione di banca locale, partecipiamo sistematicamente a queste lodevoli iniziative che rappresentano dei servizi mirati sul territorio.” “L’AIL rappresenta il tramite delle donazioni che vengono fatte e per questo vogliamo ringraziare, oggi, i nostri donatori e la loro generosità – ha commentato la vice presidente dell’Associazione Lia Cinciripini -. Tutto ciò che ci viene donato viene sempre reinvestito sul territorio in strutture, ricerca e supporto psicologico ed economico ai familiari dei pazienti che magari non possono più lavorare. L’AIL festeggia quest’anno il suo 70esimo compleanno e vogliamo ringraziare le tante persone che ci sono vicine.” Il primario di Ematologia e Medicina Interna il dottor Riccardo Centurioni ha ricordato le donazioni che sono state fatte dal pubblico e dal privato per la struttura ospedaliera di Civitanova. “La camera sterile, cinque letti, l’aria condizionata, un microscopio con visione al PC, dei carrelli per le attività di reparto, un forno a microonde dedicato ai pazienti: investimenti che ci dimostrano la presenza e la generosità dei tantissimi attori.” “Le nuove strumentazioni permetteranno di facilitare il lavoro degli operatori e il percorso dei pazienti – ha spiegato il primario del pronto soccorso, il dottor Domenico Sicolo -; avere l’efficienza di queste macchine ci permette di continuare bene nel nostro lavoro.” Un grande passo al quale i professionisti, con la formazione e l’informazione, si sono dovuti abituare viste le nuove e moderne tecnologie. “La Tac a 64 strati, dedicata soprattutto alla patologia neurologica, ai politraumi e alle patologie vascolari, potrà essere utilizzata anche con i pazienti che hanno delle protesi metalliche – ha spiegato la direttrice di Radiologia la dottoressa Carla Belleggia -.  Insieme c’è anche l’apparecchio che garantisce una maggiore sterilità con il contrasto.” “Voglio sottolineare la serietà con la quale si è lavorato in questo anno ed è bello oggi raccogliere i frutti – ha commentato il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Micucci -. Si continua a rispondere alle esigenze dei cittadini e della sanità con degli investimenti importanti che si uniscono alla professionalità dei medici che ci sono in ospedale. Portare avanti con serietà il lavoro svolto in questi anni ad alto livello è un servizio che dobbiamo ai cittadini.” “Un ringraziamento a tutte le persone che hanno fatto delle donazioni – le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -; è bello vedere questa attenzione e questa grande quantità di persone che mettono in campo la generosità a vantaggio di tutti. Poi i complimenti vanno ad Alessandro che ha saputo rivestire il ruolo di guida valida e capace di portare avanti questo meccanismo di donazione e attenzione, seguendo il percorso del binomio continuo tra pubblico e privato: in questo modo è stato in grado di portare investimenti a professionisti e pazienti. Qualità, quantità e dunque abbattimento dei tempi e capacità di lavorare in modo rapido per andare incontro ai cittadini: noi non smetteremo mai di investire nelle strutture. Infine la climatizzazione, che rappresenta la grande attenzione verso le persone e i pazienti, un vero e proprio segno di civiltà. Piccolissime cose ma di grande valore per concorrere tutti insieme al benessere della nostra comunità.” Presenti alle inaugurazioni presso l'ospedale di Civitanova anche i consiglieri regionali di minoranza Sandro Bisonni ed Elena Leonardi. Dopo la conferenza si è proceduto al taglio del nastro e alla benedizione dei locali e delle strutture.

21/09/2019 09:58
A Montefano una giornata dedicata alla rianimazione cardiopolmonare

A Montefano una giornata dedicata alla rianimazione cardiopolmonare

In che modo la comunità locale può essere di aiuto in caso di un arresto cardiaco improvviso? È questo il tema che verrà affrontato a Montefano domenica 22 settembre. Il paese sarà infatti protagonista di una giornata dedicata alla rianimazione cardiopolmonare. Giornata fortemente voluta dalla sede montefanese dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri in collaborazione con il Comune di Montefano e con l'Università Politecnica delle Marche.   Tanti i momenti di riflessione che caratterizzeranno il fitto programma. Tra questi la conferenza mattutina "Primo soccorso in caso di arresto cardiaco: quale ruolo della comunità?" a cui prenderanno parte tra gli altri la direttrice del Centro di Ricerca e Servizio “Il CUo.RE” dell'UNIVPM”, Erica Adrario, il responsabile del 118 della Provincia di Macerata, Ermanno Zamponi, il docente a contratto della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Univpm , Daniele Messi, il Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) - Ispettore Regionale per le Marche, Tito Baldo Honorati, il Presidente dell'ANC di Montefano, Stefano Palmili e il Sindaco di Montefano, Angela Barbieri.   A seguire l'ANC di Montefano donerà un defibrillatore al Comune. Nel pomeriggio verranno organizzate delle esercitazioni di primo soccorso a cura dell'Univpm a cui potranno partecipare tutti i cittadini.

20/09/2019 14:34
Macerata, crescita del bambino: il 25 settembre ambulatori aperti per una valutazione gratuita

Macerata, crescita del bambino: il 25 settembre ambulatori aperti per una valutazione gratuita

Il 20 settembre è la Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sulla Crescita dei Bambini (International Children’s GrowthAwareness Day) promossa da ICOSEP, la Coalizione Internazionale delle Organizzazioni a Supporto dei Pazienti Endocrinologici, di cui AFaDOC (Associazione Famiglie di Soggetti con deficit dell’ormone della crescita ed altre patologie rare) è referente italiana. È iniziata, già da agosto, la campagna informativa sul web, che quest’anno vede anche l’importante patrocinio del Ministero della Salute. Con l’aiuto di medici esperti, sul  sito dell’Associazione e attraverso i canali social facebook, twitter, linkedin e youtube, vengono  affrontati  i problemi legati alla crescita, rispondendo  alle domande  più frequentemente poste dai  genitori. Obiettivo della campagna è far comprendere a tutti che non sempre è corretto “aspettare e vedere”: il fattore tempo è estremamente importante per i bambini. La crescita irregolare, infatti, potrebbe nascondere importanti problematiche mediche che possono essere trattate efficacemente solo se diagnosticate in fase precoce. Tra i momenti più significativi di questa campagna si evidenzia quello che interverrà nella settimana dal 23 al 28 settembre. In questa  settimana, infatti, i maggiori Centri di Endocrinologia Pediatrica italiani apriranno i loro ambulatori per un Open Day dedicato alle famiglie, per una valutazione gratuita della crescita del bambino. La testimonial dell’importante  iniziativa è anche quest’anno la giocatrice della Nazionale Italiana di Basket Kathrin Ress che, insieme al figlio Sebastian, invita tutti i genitori a prenderne parte. “Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella scorsa edizione, in cui sono stati avviati a ulteriori controlli circa 200 bambini in tutta Italia - evidenzia Cinzia Sacchetti, Presidente AFaDOC – viene proposta la Campagna 2019, che permetterà anche quest’anno alle famiglie di avere una valutazione gratuita della crescita dei propri figli”. L’Unità Operativa Complessa Pediatria e Neonatologia dell’Area Vasta 3 di Macerata, diretta dal Dottor Roberto Castellini, coglie l’occasione per consigliare di sottoporre a visita i propri bambini al sorgere di dubbi in relazione ad una crescita scarsa o irregolare. Nell’Area Vasta 3 l’Open day è fissato per Mercoledi’ 25 settembre, presso la Divisione di Pediatria dell’Ospedale di Macerata, dalle ore 17 alle 20, con libero accesso per le famiglie con bimbi in età pediatrica (0-14 anni). (Foto Ansa)

20/09/2019 11:49
Scuola, senza vaccino ancora 4.500 bambini nella Regione: 1.148 nel Maceratese

Scuola, senza vaccino ancora 4.500 bambini nella Regione: 1.148 nel Maceratese

Sono circa 4.500 su 70mila i bambini marchigiani (tra 0 e 6 anni) che devono completare le vaccinazioni obbligatorie. A rilevare il dato sono le analisi effettuate dell'Asur. In molti stanno cercando di recuperare in vista della riapertura degli asili nido e delle scuole materne. Gli ambulatori delle cinque aree vaste della Regione Marche sono a disposizione per le vaccinazioni anche senza la prenotazione. Nel dettaglio, la provincia Maceratese conta 1.148 casi di bambini che devono ancora sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria. 1.592 casi riguardano l'Area Vasta 1, per la provincia di Pesaro e Urbino; 850 sono i casi registrati ad Ancona, nell'Area Vasta 2; 527 nell'Area Vasta 4 quella relativa al Fermano e 383 nell'Ascolano (Area Vasta 5). Le cause principali di questi ritardi stanno nel percorso di recupero che necessita di tempo per l'applicazione e nella presenza di controindicazioni. Spesso però c'è anche la volontà dei genitori di non vaccinare i figli: una decisione che rischia di non fa ammettere il bambino a scuola.

15/09/2019 13:30
Macerata, martedì 17 settembre i medici incontrano i cittadini

Macerata, martedì 17 settembre i medici incontrano i cittadini

Il 17 settembre è stata individuata daI Presidente del Consiglio dei Ministri come “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”. Le Amministrazioni Pubbliche che operano nel settore sanitario sono invitate, ogni anno, a promuovere una giornata orientata all’informazione e alla sensibilizzazione di cittadini ed operatori su questi temi. Infatti la centralità del paziente nella programmazione delle scelte sanitarie e il suo coinvolgimento nel processo assistenziale sono ritenute fondamentali nell’attuale modello sanitario.  L’Area Vasta 3 ha organizzato per martedì 17 settembre, presso la Biblioteca dell’Ospedale di Macerata, l'evento “Preveniamo, informiamo, curiamo” articolato in due parti: nella mattinata si svolgerà un corso di formazione rivolto al personale sanitario, nel quale verranno affrontati i temi della gestione del rischio, la diffusione delle buone pratiche e l’utilizzo di tecniche comunicative nell’approccio medico-paziente. La sessione del pomeriggio, che avrà inizio alle ore 17.30, alla presenza del Direttore di Area Vasta 3, il dottor Alessandro Maccioni, sarà dedicata all’incontro con i cittadini e si pone come obiettivo di intraprendere un percorso di coinvolgimento e alfabetizzazione dei pazienti, dei familiari e della comunità, per iniziare a realizzare una “alleanza” con i professionisti della salute. Il Dottor Massimo Palazzo, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero, coordinerà l’evento, approfondendo l’aspetto della comunicazione e del coinvolgimento del paziente. Saranno presenti il Dottor Nicola Battelli, Direttore UO Oncologia, e il Dottor Paolo Decembrini, Responsabile della Chirurgia senologica per parlare di patologie mammarie; il Dottor Alessandro Chiodera, Direttore Malattie Infettive, illustrerà  nuovi farmaci e terapie per la cura dell’Epatite C, mentre il Dottor Massimo Sartelli, Dirigente Medico di Chirurgia, presenterà i protocolli per prevenire le infezioni ospedaliere. Alle ore 19 è prevista una tavola rotonda, nella quale verranno ascoltate le voci dei pazienti e le loro esperienze dirette.

13/09/2019 16:30
San Severino, campagna di prevenzione del cheratocono: visita gratuita per giovani dai 15 ai 35 anni

San Severino, campagna di prevenzione del cheratocono: visita gratuita per giovani dai 15 ai 35 anni

A partire da lunedì 16 settembre sarà avviata, presso l’Ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, la campagna di prevenzione e diagnosi del cheratocono, promossa dall’Università degli Studi di Verona, dal Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia (CNAT) dell’Università di Chieti – Pescara e dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO), in collaborazione con Neovision e con il patrocinio dell’A.S.U.R. - Area Vasta n.3 di Macerata, della Società Italiana Trapianto di Cornea e Superficie Oculare (S.I.TRA.C.), della Società Oftalmologica Italiana (SOI) e dell’Associazione Italiana Cheratoconici (A.I.CHE ).   Il cheratocono, una patologia di cui poco si parla, è una malattia progressiva della cornea che causa l’assottigliamento e la deformazione della stessa, provocando una riduzione anche molto grave della capacità visiva, fino a portare alla cecità. Può esordire fin dalla giovane età e, se non immediatamente diagnosticata, è un disturbo difficilmente curabile se non con un trapianto corneale. La campagna di informazione e prevenzione prevede screening oculistici gratuiti presso diversi centri su tutto il territorio nazionale e terminerà l’11 ottobre. Per la Regione Marche è stato individuato come centro di riferimento l’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale di San Severino Marche. Lo screening è dedicato a giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni e che non abbiano mai avuto una diagnosi di cheratocono. Gli interessati potranno recarsi, previa prenotazione, presso l’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale Bartolomeo Eustachio, in Via del Glorioso 8, dove l’equipe di specialisti, guidata dal Dottor Vincenzo Ramovecchi, sarà a disposizione per individuare la patologia e suggerire eventuali visite o esami di approfondimento per diagnosticare un disturbo oculare che, se non trattato tempestivamente, può arrecare gravi danni alla vista. Per usufruire dello screening gratuito è indispensabile prenotare la visita sul sito www.curagliocchi.it. Le giornate individuate per effettuare gli screening, nella fascia oraria 15-18 , sono le seguenti: lunedì 16, mercoldì 18, lunedì 23 e mercoldì 25 settembre; mercoldì 2 e mercoldì 9 ottobre. Per ulteriori informazioni: Divisione di Oculistica Ospedale di San Severino Marche- Daniela Martusciello -  tel  0733/642297 (dal lunedì al venerdì) Eleonora Cossa – e.cossa@vrelations.it - 02.37071485 - 347.7467250 Cristina Depaoli – c.depaoli@vrelations.it – 02.37071476 – 347.9760732  

13/09/2019 16:18
A Civitanova arriva "Ospedale in piazza": screening gratuiti per i cittadini

A Civitanova arriva "Ospedale in piazza": screening gratuiti per i cittadini

Ospedale in piazza, ovvero: quando la sanità incontra i cittadini. Domenica 15 settembre, nella piazza principale di Civitanova, dalle ore 10:00 alle 15:30, medici, infermieri e operatori sanitari, coadiuvati dai volontari dell’associazione “Macerata soccorso” e Protezione civile, incontreranno la popolazione per un confronto fatto di informazione e prevenzione, fuori dalle mura ospedaliere. Organizzano i Lions, club Civitanova Host, con il patrocinio dell’Asur Marche - Area vasta 3 e del Comune di Civitanova. “È un’opportunità che vogliamo offrire alla cittadinanza – ha spiegato il presidente Lions dott. Marco Boccaccini – di avere un contatto diretto con l’ospedale di zona e le eccellenze di sei reparti ospedalieri che non tutti conoscono. La prevenzione primaria è fondamentale e domenica si potranno avere tutte le informazioni necessarie insieme ai consulti medici, nel pieno rispetto della privacy”. Molte le specialità presenti per effettuare diverse misurazioni: allergologia (consulenza alimentare e punture insetti), otorino (visita occhio, naso), ostetricia (informazioni alle future mamme), ginecologia (visita con ecografo), chirurgia (simulatore intervento con videolaparoscopia) e urologia (analisi esami psa precedentemente effettuati). I cittadini potranno ricevere tanti consigli utili informarsi contando su esperti del settore a loro disposizione, senza dover ricorrere alle informazioni in voga sui social. La dottoressa Daniela Corsi, primario anestesia e rianimazione ospedale Civitanova, ha spiegato il messaggio che è alla base dell’iniziativa, che è quello avviare alla prevenzione e nel contempo far conoscere la realtà sanitaria locale, in grado di dare sempre le risposte necessarie, anche nelle emergenze. Da parte del direttore Alessandro Maccioni un ringraziamento al personale sanitario dell’ospedale e agli amministrativi che seguono le pratiche che portano investimenti. “Civitanova ha un’ospedale vivace ed è una città che non si ferma – ha detto il direttore Maccioni -. Nessuno pensa a smantellare nulla: gli investimenti ci sono, sia a livello di strumentalizzazioni come la nuova tac, risonanza magnetica e climatizzazione, sia sul personale, con i nuovi primari che arriveranno dopo i concorsi, sia con la riorganizzazione dei reparti che renderà più funzionale l’accesso alle cure, come lo spostamento al terzo piano di allergologia, e il nuovo piano per oncologia. Tutti segnali che non stiamo retrocedendo, nonostante si prosegua nel progetto di quello che preferisco chiamare il ‘nuovo’ ospedale e non ospedale unico. Piena sintonia e dialogo col sindaco Ciarapica, con il quale mi confronto continuamente con toni pacati”. Il primo cittadino Fabrizio Ciarapica ha rimarcato che Civitanova è in continua crescita, sta superando per PIL le altre grandi città marchigiane e ha la prima per crescita demografica in provincia, e quindi ci si aspetta e merita un ospedale che sia un’eccellenza e in grado di dare risposte a questo enorme bacino che è la costa. “Un plauso all’Asur Marche e al Lions club per questa bella ed utile iniziativa - ha commentato il sindaco ringraziando i presenti - attraverso la quale si vuole sensibilizzare uomini e donne a fare prevenzione e a prendersi cura di sé, in modo da intervenire prima che arrivino problemi seri di salute. Il Comune di Civitanova sostiene questo progetto come le tante altre giornate già realizzate insieme alle tante associazioni cittadine per promuovere il tema della tutela della salute e continuerà a farlo. Quello che mi sta a cuore, è rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni - in questo caso l’azienda sanitaria del territorio scende tra le persone che qui risiedono - una fiducia che non deve mai venir meno. Le istituzioni hanno questo compito, di investire risorse per migliorare i servizi di cui hanno bisogno le persone e conseguentemente migliorare la qualità della loro vita. Lavoriamo con un unico obiettivo: il bene della nostra comunità”. Alla conferenza stampa che si è svolta oggi in sala Giunta, erano presenti insieme al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, al direttore Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il presidente Lions club Civitanova M. Host dott. Marco Boccaccini, la vice presidente Raffaella Borroni, la dott.ssa Daniela Corsi, responsabile tecnica Lions e Mario Corvatta, addetto stampa Lions.

12/09/2019 14:20
Ospedale di Tolentino, il Direttore Maccioni: "Entro i primi mesi del 2020 l'avvio della gara dei lavori"

Ospedale di Tolentino, il Direttore Maccioni: "Entro i primi mesi del 2020 l'avvio della gara dei lavori"

"A seguito degli eventi sismici di agosto ed ottobre 2016 ed i conseguenti sopralluoghi attivati dalla Direzione Di Comando e Controllo della Protezione Civile, in data 04/11/2016 è stata rilasciata la scheda AeDES da cui risultano evidenziati i danni che rendono la struttura dell'Ospedale San Salvatore di Tolentino inagibile, come confermato dall’ Ordinanza del Sindaco del Comune di Tolentino n.557 del 06/11/2016" a comunicarlo è il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. "Con Ordinanza n. 37 del 8 settembre 2017 “Approvazione del primo programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016”, è stato inserito nell’Allegato 1 l’intervento di Adeguamento sismico dell’Ospedale di Comunità SS. Salvatore di Tolentino. Dopo i primi interventi di messa in sicurezza, con procedura telematica sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePa), è stato affidato l’incarico per la verifica della vulnerabilità sismica della struttura ospedaliera - prosegue Maccioni -. Dalla verifica consegnata agli uffici AV3 in data 27/04/2018 si evince come l’edificio presenti un elevato grado di vulnerabilità nei confronti delle azioni sismiche. A seguito di ciò si è provveduto all’inserimento nel portale regionale SISMAPP della scheda relativa all’intervento di adeguamento necessario. In data 18/12/2018 l’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche ha rilasciato il parere positivo all’esito della verifica della congruità dell’intervento richiesto (CIR) per un importo complessivo totale pari a € 14.500.000,00." "Con Decreto a contrarre del Dirigente della P.F. Edilizia Sanitaria ed Ospedaliera della Regione Marche, n.26 del 9 aprile 2019 è stato affidato alla Stazione Unica Appaltante delle Marche (SUAM) lo svolgimento della procedura di selezione del contraente, la quale ha avviato una gara europea in data 12 aprile 2019, per un importo a base di gara di 905.744,59 € (oltre IVA e oneri previdenziali ed assistenziali), relativo alla demolizione e ricostruzione dell’Ospedale di Tolentino - spiega il Direttore -. Al termine delle operazioni di gara, che hanno visto la presentazione dell’offerta da parte di 10 Operatori Economici, con Decreto del Dirigente del servizio stazione unica appaltante della Regione Marche n. 93 del 4 settembre 2019, è stato aggiudicato l’appalto al Raggruppamento Temporaneo di professionisti (RTP) composta dalla Società CSPE srl (mandataria) e Società di Ingegneria STUDIO TI srl Ingegneria & Architettura, PLAN Ingegneria, ALL INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO, ARCHISAL Studio Salmoni Architetti Associati (mandati) con uno sconto del 45.90% , sulla base d’asta, che determina un importo netto contrattuale di € 490.007,823 (oltre IVA e oneri previdenziali ed assistenziali). L’aggiudicatario ha offerto inoltre una riduzione temporale di 20 giorni sui 110 giorni posti a base di gara, divisi in 65 giorni per la progettazione definitiva e 45 giorni per la progettazione esecutiva." "Attualmente sono in corso le operazioni di controllo dei requisiti previsti dal Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs 50/2016) al termine dei quali si procederà alla stipula del contratto ed all’avvio della progettazione definitiva ed esecutiva. La consegna del progetto esecutivo e di tutta la documentazione necessaria all’avvio della gara dei lavori per la demolizione e ricostruzione dell’Ospedale di Comunità SS. Salvatore, completo di tutte autorizzazioni necessarie, avverrà quindi verosimilmente entro i primi mesi dell’anno 2020" conclude Maccioni.

11/09/2019 13:57
Regione, piano sociosanitario 2019-2021: riprende l'esame in commissione

Regione, piano sociosanitario 2019-2021: riprende l'esame in commissione

Riprende in Commissione consiliare Sanità, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd),  l'esame del Piano sociosanitario 2019-2021. Nella prima seduta dopo la pausa estiva, discussi e approfonditi gli emendamenti all'atto firmati dal Presidente della Giunta, Luca Ceriscioli. “Dopo aver concluso, a luglio, la fase delle audizioni che ci ha visto impegnati per circa quattro mesi – evidenzia Volpini – adesso entriamo nel vivo della discussione del documento di programmazione sanitaria. Abbiamo già definito il calendario delle prossime sedute, nel corso delle quali verranno discusse le proposte di integrazione e modifica dell'atto avanzate dai singoli consiglieri. Faremo in modo di concludere l'iter dei lavori in commissione nei tempi stabiliti e trasmettere, quindi, il documento all'Aula per aprirlo al contributo di tutta l'assise regionale”. Per la Vicepresidente della Commissione, Elena Leonardi (FdI), è necessario “prestare molta attenzione ai contributi pervenuti nel corso della lunga fase di ascolto conclusosi prima della pausa estiva, per riuscire a modellare in maniera più vicina alle esigenze di territori e degli operatori i contenuti del piano stesso, che rappresenta il più importante strumento della programmazione sanitaria regionale, sebbene arrivi di fatto a fine legislatura”.

10/09/2019 17:06
“La violenza sugli operatori sanitari”, venerdì 13 la tavola rotonda a Macerata: "Bisogna denunciare" (FOTO)

“La violenza sugli operatori sanitari”, venerdì 13 la tavola rotonda a Macerata: "Bisogna denunciare" (FOTO)

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Macerata organizza, per venerdì 13 settembre, alle ore 17:00, presso il Teatro della Filarmonica, l’incontro “La violenza sugli operatori sanitari”, una tavola rotonda tra le professioni sanitarie e sociali e i rappresentanti delle istituzioni per discutere un fenomeno che troppo spesso si verifica nelle strutture sanitarie e che, dalla violenza verbale può sfociare in quella fisica, come accaduto il 4 settembre del 2013, a Bari, alla Dottoressa Paola Labriola, uccisa con 70 coltellate da un paziente. “Una tematica cogente in quanto la violenza è presente ed evidente in tutte quelle strutture dove operano le persone che hanno a che fare con l’emergenza/urgenza – le parole del Presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata Romano Mari -. Un fenomeno che si manifesta moltissimo e che coinvolge soprattutto le donne, le quali rappresentano un grande arricchimento per la nostra professione. Parliamo di un vero e proprio disagio ed è nostro compito comprendere i fenomeni dai quali hanno origine questi comportamenti. La presenza quest’oggi del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e della Direttrice del Distretto di Macerata Giovanna Faccenda è molto importante e ci permetterà di individuare insieme le misure preventive da offrire alle persone offese e da porre in essere.” Il Dottor Mari ha infine ringraziato Mediolanum e la Fondazione Carima per il supporto dimostrato all’iniziativa messa in campo. “Un fenomeno, quello che andremo a discutere, che è sempre esistito e che viene perpetrato nei confronti di chi porta aiuto abolendo ogni forma di disuguaglianza – ha aggiunto Cristina Monachesi, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Macerata -. La violenza sugli operatori sanitari è un problema molto sentito che richiede la formazione degli stessi ma anche l’educazione dei pazienti.” Le lunghe liste di attesa, l’incapacità di accesso ai servizi per i quali si ha diritto, il diniego di un farmaco in mancanza di ricetta e il ricevere un paziente da soli e in luoghi altrettanti isolati. Sono alcuni dei motivi illustrati oggi che espongono gli operatori sanitari ad atteggiamenti di violenza verbale e fisica. “Il tavolo di confronto che partirà con l’appuntamento di venerdì 13 settembre ci auguriamo che diventi un tavolo di lavoro al quale potranno sedersi anche i rappresentanti delle associazioni di volontariato, insieme agli ordini professionali – ha aggiunto Monachesi -. C’è bisogno di rivisitare il rapporto tra medico e paziente ed entrambe le figure devono fare la propria parte: anche i professionisti devono essere portatori di maggiore umiltà ed empatia.” “Con la caduta del Governo si è interrotto un percorso legislativo che era stato avviato per identificare il medico come pubblico ufficiale e per intensificare i supporti di controlli - ha concluso Monachesi -. Per la giornata della violenza sugli operatori sanitari è stata scelta dal dottor Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, la data del 13 settembre perché ricade nello stesso mese in cui fu uccisa la psichiatra barese Paola Labriola: il 4 settembre 2013”. “Abbiamo messo in campo un investimento notevole per la sicurezza degli operatori sanitari al pronto soccorso di Civitanova Marche dove è presente il servizio di vigilanza privata – ha spiegato il Direttore Maccioni -. Voglio sottolineare a gran voce una cosa importante: bisogna denunciare perché è un dovere e perché in questo modo è possibile quantificare il fenomeno, averne contezza e combatterlo.” Un rilevamento del 2015 dimostra infatti come solo il 13% degli operatori sanitari che subisce violenza denuncia l'episodio. “Spesso le persone credono che la sanità debba risolvere tutti i problemi della nazione, non è così – stigmatizza Maccioni -. L’ospedale è inoltre un luogo “indifeso” dove chiunque entra ed esce a proprio piacimento. Dobbiamo lavorare e fare formazione su come approcciare il paziente e soprattutto ai front office devono inserirsi persone preparate, professionali ed empatiche; non bisogna esasperare la situazione ma dovremmo essere tutti un po’ più ragionevoli.” Presenti alla conferenza stampa anche Sandro Di Tuccio, presidente dell’Ordine degli Infermieri, Luciano Diomedi, presidente dell’Ordine dei Farmacisti e il Dottor Americo Sbriccoli. All’incontro di venerdì, oltre ai due presidenti Romano Mari e Cristina Monachesi, interverranno il Prefetto Iolanda Rolli, la presidente del Comitato Croce Rossa Italiana di Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata Luciano Diomedi, il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Macerata Sandro Di Tuccio, la presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Marche Marzia Lorenzetti, il presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Macerata Diana Pica e il presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche Luca Pierucci.  Nel corso dell’incontro, moderato da Patrizia Ginobili, è previsto anche un omaggio musicale in memoria della dottoressa Paola Labriola con Loredana Giacobbi (voce) e Mauro Rosati (pianoforte).

10/09/2019 15:45
Disinfestazione agli ospedali di Treia e Macerata: ecco quando

Disinfestazione agli ospedali di Treia e Macerata: ecco quando

È stato previsto un nuovo ciclo di derattizzazione e disinfestazione nei Comuni dell’Area Vasta 3 che avrà il seguente calendario, come previsto dalla Direzione dell'Area Marche: mercoledì 11 settembre il servizio si svolgerà all'Ospedale di Treia, mentre giovedì 26 settembre all'Ospedale di Macerata Si precisa che, se le condizioni meteo rimarranno avverse, verrà eseguito il servizio di disinfestazione. Si invita la popolazione residente nelle vie circostanti a tenere le finestre chiuse e a prendere le precauzioni opportune. L'ASUR 3 si scusa per il disagio.  

04/09/2019 15:59
Test d’ingresso a Medicina, Mercante: “Il problema sono gli specializzati, non i laureati”

Test d’ingresso a Medicina, Mercante: “Il problema sono gli specializzati, non i laureati”

Nel giorno dei test d’ingresso alla Facoltà di Medicina, Anaao Assomed Marche, principale sindacato regionale di medici e dirigenti sanitari, ha ribadito che “non è il numero dei laureati ma degli specializzati a creare le carenze di personale”.  A dirlo è Oriano Mercante, segretario regionale. “Siamo da sempre favorevoli al numero chiuso per l’accesso al corso di laurea in Medicina e convinti che inserendo in organico gli specializzandi come previsto dal Decreto Calabria si sostenga il settore coprendo in parte le carenze di organico e si consenta loro di maturare la necessaria esperienza accanto ai colleghi più esperti”.  “Le università per ovvi motivi di interesse stanno andando in una direzione diversa ampliando il numero degli immatricolati ammessi al corso di studi in Medicina” puntualizza Mercante.  Secondo i dati di Anaao Assomed Marche, nel triennio 2019-2021, che interesserà secondo le regole “Fornero” essenzialmente i nati dal 1954 al 1956, sono previste uscite tra 6000 e 7000 medici l'anno, per un totale di circa 20.000 unità. Nelle Marche la gobba pensionistica fino al 2025 prevede un’uscita di 937 medici ospedalieri. Le carenze principali riguarderanno medicina d’emergenza con 148 medici, pediatria 132, cardiologia 74, psichiatria 71, radiodiagnostica 64, anestesia e rianimazione 62 e chirurgia generale 53 medici. Da un confronto tra bisogni dichiarati dalla regione Marche e ammanco per il periodo 2018-2025, risulta sottostimato il fabbisogno totale.  “Attendiamo lo sviluppo delle vicende politiche per capire se ci saranno delle novità su “Quota 100” di cui usufruiranno per andare in pensione solo pochissimi medici nelle Marche – ricorda Mercante -. Il punto centrale della questione è che occorre finanziare più borse di specializzazione così da sanare nei prossimi anni le carenze di personale altrimenti dalle università continueranno a uscire laureati che, pur essendo medici, non troveranno posto nelle scuole di specializzazione e non potranno mai trovare un lavoro stabile” ha concluso il segretario regionale di Anaao Assomed Marche.  

03/09/2019 13:45
Disinfestazione all'ospedale di Matelica: ecco quando

Disinfestazione all'ospedale di Matelica: ecco quando

La Direzione dell'Area Vasta 3 comunica che mercoledì 4 settembre verrà effettuato un servizio di disinfestazione adulticida presso l’Ospedale di Matelica. Si precisa che se le condizioni meteo rimarranno avverse, verrà eseguito il servizio di disinfestazione larvidica per ottimizzare l’efficacia del servizio stesso. Si invita la popolazione reisidente nelle vie circostanti a tenere le finestre chiuse e a prendere le precauzioni opportune. L'ASUR 3 si scusa per il disagio. (Immagine di repertorio)

03/09/2019 13:15
Pronto Soccorso di Fermo, esposto degli infermieri all'Asur: "Situazione invivibile"

Pronto Soccorso di Fermo, esposto degli infermieri all'Asur: "Situazione invivibile"

"Sembra l’inizio di una barzelletta ma anche qui siamo di fronte ad una storia vera. 42 infermieri del Pronto Soccorso di Fermo decidono di prendere carta e penna per denunciare la situazione invivibile in cui versa il punto di primo soccorso del Murri. File interminabili, poco personale e pazienti triplicati per via dell’estate, sono la ricetta esplosiva che ha fatto saltare il tappo. E se non bastassero le attese bibliche, attestate attorno alle 7 ore di media, a far paura è la qualità delle cure prestate. Sempre più spesso, raccontano gli infermieri, mancano le risorse umane per fronteggiare tutte le emergenze che non vengono trattate con la dovuta perizia." A lanciare l'allarme è Emanuele Morese, segretario di Porto San Giorgio di Fratelli d'Italia. "Se lo avesse detto la politica ne avremmo potuto discutere, ma se sono gli infermieri a raccontarci questa apocalisse, la paura di doversi trovare a ricevere cure in un quadro così compromesso è tanta - prosegue Morese -. Un esposto degli infermieri contro il loro datore di lavoro, l'Asur, meriterebbe maggiore attenzione se non addirittura stupore. Ma la politica tace in questo agosto bollente. Un silenzio che equivale alla vergogna di non essere all’altezza del nostro diritto alla salute. troppo impegnati con le nomine dimenticano che la sanità è al servizio dei cittadini e non viceversa."

20/08/2019 15:50
Recanati, il Comitato a difesa dell'Ospedale: "Dov'erano i nostri politici quando si discuteva di piano socio-sanitario?"

Recanati, il Comitato a difesa dell'Ospedale: "Dov'erano i nostri politici quando si discuteva di piano socio-sanitario?"

Un atto deliberativo della Giunta Regionale del 28 gennaio 2019, un lungo lavoro della IV Commissione Regionale e un’infinità di audizioni, fra cui quella richiesta ed ottenuta dai sindaci di Loreto e Cingoli, per il Nuovo Piano Socio Sanitario Regionale. E Recanati dov’era? Certamente non in Regione, non in audizione in Commissione, non con i cittadini a discutere di quelle che saranno le nuove linee direttive della sanità regionale per i prossimi anni". Questa l'accusa contenuta in un comunicato stampa a firma di Marco Buccetti, a rappresentanza del Comitato a difesa del Punto di Primo Intervento di Recanati.  "La discussione del nuovo Piano Socio Sanitario è passata completamente sotto silenzio in città - si legge nella nota - a parte le promesse elettorali di chi oggi governa e ha il potere di fare e decidere. Ma tutto tace. Non ci si dica ancora “il sistema sanitario dipende da Stato e Regione, con voce in capitolo pressoché nulla per i Comuni” perché allora non capiamo che cosa sia andato a fare e a dire il sindaco di Loreto, che cosa abbiano scritto a tal proposito alla Commissione regionale le Amministrazioni comunali di Fabriano, Fossombrone, Sassoferrato, Sefro, la Comunità montana dei Monti Azzurri, solo per citarne alcuni". Il Comitato sottolinea come nessun eco in città si sia registrato nemmeno a seguito della denuncia, che risale allo scorso luglio, da parte dei sindacati della provincia di Macerata che hanno evidenziato chiaramente come manchino "posti letto a Recanati e Tolentino” e come “il territorio abbia bisogno di una rete dell’emergenza-urgenza che funzioni, altrimenti i pronti soccorso ospedalieri continueranno ad essere congestionati”. "A Recanati c’è un problema sanità e la nuova Amministrazione Comunale non può far finta di nulla" sottolinea Buccetti.  Il Comitato individua  cinque punti che caratterizzano le mancanze riscontrate sinora e per le quali chiede la mobilitazione di tutte le forze politiche, in primis di quelle della maggioranza, e dei cittadini: 1) Servizi sanitari di emergenza adeguati ed equamente distribuiti su tutto l’ambito territoriale regionale, con facile accessibilità e fruibilità da parte degli utenti. Quindi il mantenimento del Punto di Primo Intervento di Recanati con personale sanitario e parasanitario dedicato, cioè medici ed infermieri esclusivamente addetti a tale servizio di emergenza 24 ore su 24 (evitando così quella attuale, innaturale e pericolosa staffetta del doppio carico lavorativo tra ospedale di comunità e P.P.I., con inevitabile danno agli utenti di entrambe le strutture). E’ necessario dotare a tal fine l’ospedale di un servizio di radiologia h24. 2) Potenziamento delle strutture ospedaliere già esistenti e degli ambulatori territoriali, eventualmente con suddivisione delle specializzazioni in una ottica di “Ospedale di Rete Regionale”. Ciò si potrà ottenere anche con il potenziamento dei posti letto gestiti dal personale sanitario “interno” dell’Ospedale di Comunità di Recanati attraverso una vera esclusività del servizio del personale stesso e un giusto adeguamento del loro numero. Istituzione, inoltre, di alcuni posti letto di lungodegenza per far riacquisire al Santa Lucia la qualifica di vero ospedale ingiustamente rimossa.   3) Riapertura di alcuni posti letto per la chirurgia a ciclo breve, che può essere tranquillamente svolta a Recanati dotata da tempo di efficienti di sale operatorie. Anche questo servizio potrà assicurare al Santa Lucia il mantenimento del Punto di Primo Intervento.  4) Modifica dei protocolli di invio alle strutture Ospedaliere Provinciali, in particolare Recanati e Montefano dovranno afferire per protocollo a Macerata e non a Civitanova Marche, poiché la prima è logisticamente più vicina ed accessibile da dette località. 5) Cooperazione con le altre amministrazioni comunali e con i vari comitati spontanei al fine di progettare un nuovo progetto di Sanità Regionale più a misura del territorio e nel rispetto delle strutture ambulatoriali ed ospedaliere già esistenti, quindi senza ulteriori sprechi dovuti alla progettazione di nuove inutili costruzioni.  

12/08/2019 10:22
Tolentino, Pezzanesi: "Il Punto di Primo Intervento è pienamente operativo"

Tolentino, Pezzanesi: "Il Punto di Primo Intervento è pienamente operativo"

 “Voglio rassicurare tutti i cittadini e la popolazione dei territori di riferimento, sulla piena funzionalità del PPI (Punto di Primo Intervento) dell’Ospedale di Tolentino. Infatti il pronto soccorso eroga tutti i servizi previsti h24 con la presenza di medici e infermieri”. A tornare sul tema è il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, anche in seguito alle dichiarazioni dell'associazione “Città in Comune” (Leggi qui). “Nel corso della giornata di venerdì 9 agosto ho avuto diversi colloqui con il Direttore dell’Asur Area Vasta n. 3 Alessandro Maccioni – prosegue il sindaco in una nota -   per risolvere quella che era evidentemente una mancanza venutasi a creare a seguito, probabilmente, di una semplice dimenticanza. Infatti nella nuova app, facilmente scaricabile sul proprio smartphone, messa a disposizione dei cittadini per informare sui servizi, anche con l’intento di ridurre le file di attesa, non figurava il PPI di Tolentino”. “Immediatamente, insieme al direttore Maccioni, che ringrazio per la consueta collaborazione, ci siamo attivati per risolvere il problema che, nel giro di poche ore è stato risolto, inserendo all’interno dello sportello informatico anche il pronto soccorso tolentinate. Come abbiamo ampiamente dimostrato, su temi come sanità, lavoro, servizi sociali e terremoto, solo per citarne alcuni, tutti ritenuti da questa Amministrazione di vitale importanza, non abbassiamo mai la guardia, anzi al contrario, lavoriamo quotidianamente per dare risposte certe ai cittadini.  Ringraziamo anche chi, insieme a noi si è accorto di questa questione ma invitiamo a non confondere il virtuale con il reale… nessun “giallo”. Seppur assente nella app, il Punto di Primo Intervento era e continuerà ad essere operativo 24 ore su 24, a servizio della Comunità. Grazie alle nostre “battaglie” siamo riusciti, di concerto con la Direzione dell’Asur, a mantenere funzionante il pronto soccorso e altri servizi, assicurando a Tolentino e a tutti i Comuni limitrofi, la ricostruzione dello stabile dell’ospedale e quindi il mantenimento di una serie di prestazioni sanitarie molto importanti. Basti ricordare che in questo periodo, anche con la collaborazione di Assm, abbiamo messo a disposizione dell’Asur diversi locali che, essendo venuti a mancare gli spazi dell’ospedale danneggiato dal sisma, sono stati molto utili per l’erogazione di vari servizi sanitari”. “Quindi attenzione continua e soprattutto interazione costruttiva con Regione Marche e vertici Asur  -conclude Pezzanesi - per la difesa e il mantenimento di tutti quei presidi, a partire dal pronto soccorso, indispensabili per la sanità”.  

10/08/2019 11:00
Area Vasta 3, nuovo servizio di disinfestazione: dove e quando

Area Vasta 3, nuovo servizio di disinfestazione: dove e quando

L'Area Vasta 3 comunica che nei prossimi giorni verrà effettuato un nuovo ciclo di derattizzazione e disinfestazione nei Comuni dell'azienda ospedaliera con il seguente calendario : Giovedì 8 agosto: Ospedale di Civitanova Marche, ASUR di Recanati, SERT di Civitanova Marche, Poliambulatorio di Civitanova, Gruppo Appartamenti di Civitanova, Ospedale di Recanati Martedi 27 agosto: Ospedale di Macerata, ASUR di Piediripa, Ospedale di Corridonia, Via Verga, CRAS di Macerata Giovedi’ 29 agosto: Ospedale di San Ginesio, Ospedale di Matelica. L'Area Vasta 3 precisa che se le condizioni meteo rimarranno avverse verrà eseguito il servizio di disinfestazione e invita la popolazione abitante nelle vie circostanti a tenere le finestre chiuse e a prendere le precauzioni opportune, scusandosi per il disagio.

07/08/2019 09:52
Area Vasta 3 impegnata al Montelago Celtic Festival con le attività di prevenzione

Area Vasta 3 impegnata al Montelago Celtic Festival con le attività di prevenzione

L’Area Vasta 3, attraverso i due progetti “alza la testa, non il gomito” e “ stammi bene” è stata impegnata in una importante attività di prevenzione al Celtic Festival di Montelago. Sabato 3 agosto, dal pomeriggio all’alba, otto operatori di cooperative, con il coordinamento del Servizio Dipendenze patologiche dell’AV3 di Macerata hanno incontrato tantissimi ragazzi e ragazze per informarli sui rischi connessi all’abuso di sostanze alcoliche, di sostanze stupefacenti e per fornire il fondamentale servizio dell’”etilotest” che permette di avere un’adeguata informazione rispetto al rapporto tra alcol ingerito e tasso alcolemico, per potere scegliere in maniera consapevole se mettersi o no alla guida. Sono stati registrati ben 242 contatti allo Stand “spazio salute" ed effettuati 178 etilotest. Gli operatori hanno potuto toccare con mano come alcuni messaggi di prevenzione nella lunga storia di collaborazione con gli organizzatori dell’evento, siano effettivamente arrivati ai giovani, e più in generale ai destinatari del progetto. Molto spesso il gruppo sceglie un guidatore designato per la serata, che si impegna a non bere alcolici e può riaccompagnare gli altri a casa in sicurezza, oppure altri gruppi di ragazzi scelgono di trascorrere la notte in tenda, approfittando del campeggio a disposizione, per non correre rischi legati all’eccesso di alcol o stanchezza. D’altra parte, l’assenza di una conoscenza specifica e consolidata sui temi del progetto rivela quanto sia necessario continuare l’opera di informazione proprio nei luoghi del divertimento , mettendosi in sintonia con l’evento stesso, come avviene da anni in questa occasione (il festival quest’anno è giunto alla XVII edizione).  

05/08/2019 15:40
Civitanova, nuova Tac e nuova risonanza magnetica per l'ospedale. La soddisfazione di Micucci

Civitanova, nuova Tac e nuova risonanza magnetica per l'ospedale. La soddisfazione di Micucci

È già stata consegnata ieri (1 agosto) e sarà operativa tra un mese esatto, dopo il necessario collaudo e la necessaria formazione degli operatori. Si tratta della nuova Tac di ultima generazione destinata al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche. Ed il processo rinnovo e potenziamento della strumentazione diagnostica per il presidio ospedaliero civitanovese, sempre nella giornata di ieri, ha aggiunto un ulteriore tassello: l'adozione degli atti necessari all'avvio del cantiere per la messa in opera di una risonanza magnetica. Per questa l'apertura dei lavori, che dureranno circa 8 mesi, è prevista per il prossimo 10 settembre. «Segni tangibili che, come sempre detto, si sta lavorando per il rafforzamento ed il miglioramento dei servizi all'ospedale di Civitanova a favore della salute dei cittadini – commenta il vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci –. Un ringraziamento al direttore Alessandro Maccioni che sta portando avanti questa strategia di potenziamento. La tac nel brevissimo periodo e la risonanza magnetica fra qualche mese – prosegue Micucci – saranno in grado di dare maggiori risposte e più rapide ai cittadini che potranno contare su una diagnostica d'avanguardia e su personale altamente specializzato». La nuova Tac ha visto un investimento di 293mila euro per l'acquisto della sola apparecchiatura, più altri 120mila per la sua installazione. Il tutto all'interno di un quadro di lavori per la realizzazione della Radiologia d'Urgenza, la cui spesa è stata di circa 320mila euro. Più ingente l'investimento per la realizzazione della risonanza magnetica, donata dalla Fondazione Carima, con un importo lavori, direzione e collaudo, di un milione e 66mila euro.   

02/08/2019 13:25
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