Politica

Civitanova, "Al via i lavori in via Verga, rotatoria San Marone e zona commerciale”: Carassai fa il punto

Civitanova, "Al via i lavori in via Verga, rotatoria San Marone e zona commerciale”: Carassai fa il punto

Lavori terminati, in corso di ultimazione e altri che inizieranno a breve. A stilare un bilancio sugli interventi di riqualificazione delle strade cittadine, è l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai. “La sistemazione delle strade - dice - è una problematica che sta a cuore all'amministrazione comunale perché rappresenta un importante elemento di sicurezza e decoro urbano, ma è impensabile garantire con fondi di bilancio ed il personale a disposizione dell'ufficio tecnico (due unità) interventi diffusi su tutto il territorio comunale. Pertanto siamo costretti ad effettuare una programmazione dando priorità alle strade più degradate. In particolare gli interventi ultimati e di prossima realizzazione, anche in collaborazione con Atac che ringrazio, ammontano ad oltre 1 milione e 500 mila euro”. A breve inizieranno i lavori di asfaltatura in quattro strade della città: secondo tratto di via Verga, per un importo di 195 mila euro, da parte della ditta Marche Asfalti che si è aggiudicata l’intervento con un ribasso d'asta del 9,85%; in via Matilde Serao, tra via del Casone e via Verga, per un importo di 12 mila euro (Impresa Cori da Loreto); lavori dalla rotatoria via San Costantino fino alla rotatoria della zona commerciale: l’intervento, pari a 100mila euro saranno realizzati dalla Edil Asfalti di Camerino (ribasso del 7,14%). Previsto anche il rifacimento collettore acque nere; da via Giusti alla rotatoria San Marone: rifacimento marciapiedi e asfalto per un importo di 150mila euro. I lavori saranno realizzati dalla Beton Posa di Camerino (ribasso del 2,74%). Tre gli interventi in fase di ultimazione: via Romagna con rifacimento di nuovi marciapiedi, tappetino bituminoso e nuova rete idrica idropotabile, quest’ultima da parte di Atac. Importo dei lavori di competenza dell’amministrazione 115 mila euro realizzati dalla Ditta Smt di Torre San Patrizio (ribasso del 10,23%); operai della Edil Cerquetti al lavoro su un tratto della pista ciclopedonale del Castellaro con fondi, pari a  62 mila euro, messi a disposizione della Regione (ribasso del 6,75%); in via Ugo Bassi lavori in corso da parte dell’Impresa Edil Piazzali di Filottrano (ribasso del 8,75%) per un totale di 130 mila euro: rifacimento di cordoli, marciapiedi, asfalto e un tratto di via Ginocchi il cui manto stradale era stato sollevato dalle radici degli alberi. Nuova rete idropotabile da parte di Atac. Tra i lavori appena ultimati: via Bragadin (marciapiedi) e via Goia (asfalto): lavori per 150 mila euro realizzati dall’impresa Crescimbeni Carlo di Cingoli con ribasso del 5,36%; Piazza Conchiglia lavori per 170 mila euro da parte dell’Impresa Brutti Srl di Porto Recanati (ribasso 2,70%). Terminata la pavimentazione e a breve si procede con la nuova illuminazione e la sistemazione dello spazio verde all'interno della piazza; depolverizzazione della strada del Vallato in prossimità della zona industriale A, Santa Maria Apparente: lavori per 80 mila euro effettuati dall’impresa Papa Nicola di Macerata (ribasso del 3,10%); asfalto tra via Boiardo/via Quasimodo per 160 mila euro realizzato dall’impresa Cori da Loreto (ribasso 8,59%); asfalto e marciapiedi in via Crimea per 180 mila euro. Resta da completare un tratto occupato da una gru. Intervento effettuato dall’impresa Edil Asfalti con ribasso del 5,70%; via Montenero, tratto da Corso Garibaldi a Viale Vittorio Veneto: 60mila euro, lavori da parte dell’Adriatica Bitumi di Ascoli con ribasso del 13,19%; completato il tratto tra via Pigafetta fino al sottopasso ferroviario: realizzati fogna acque nere e marciapiedi per un totale di 100 mila euro da parte dell’ impresa Eredi Paci Gerardo di Corridonia con ribasso del 5,80%. Nuova rete idropotabile da parte di Atac.

11/09/2023 11:20
Una firma per il salario minimo: banchetto informativo a Tolentino

Una firma per il salario minimo: banchetto informativo a Tolentino

Sabato 9 settembre, dalle 16 alle 19, in piazza Martiri di Montalto a Tolentino si terrà un banchetto informativo dove sarà possibile firmare in appoggio alla proposta di legge per il salario minimo in Italia. "Come Sinistra Italiana ed Europa Verde siamo ta i promotori di questa iniziativa che ha l'obiettivo di raggiungere una soglia minima legale a 9 euro l'ora, sia per i dipendenti che per figure autonome - sottolineano Nicola Serrani (Sinistra Italiana) e Sandro Bisonni (Europa Verde) -. Alla base della proposta di legge sul salario minimo, c'è la volontà di dare piena attuazione all'articolo 35 della Costituzione, dove è richiesto di riconoscere a tutti i lavoratori e le lavoratrici una retribuzione proporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro svolto, sufficiente a garantire un'esistenza libera e dignitosa". "Esiste una reale e non più rinviabile necessità di adeguare le retribuzioni di lavoratori e lavoratrici all’attuale costo della vita, per reagire all’inflazione e aiutare in particolare le persone più in difficoltà - aggiungono Serrani e Bisonni -. Una soglia che non deve riguardare solo i lavoratori subordinati, ma anche i rapporti di lavoro che hanno bisogno di simili tutele nell’ambito della para subordinazione e per i lavoratori autonomi. Va istituita una Commissione di rappresentati istituzionali e delle parti sociali, con il compito di aggiornare periodicamente il trattamento economico minimo orario". "Si chiede che venga disciplinato e garantito l'effettivo diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso, il riconoscimento per legge dell'ultrattività dei contratti scaduti o disdetti e un periodo di tempo per adeguare i contratti alla nuova disciplina, così come una sostegno economico ai datori di lavoro per cui questo adeguamento risulti più oneroso", concludono Serrani e Bisonni.    

07/09/2023 11:10
Fiastra, resort turistico di Ravaio e il rifacimento del fronte lago: Scaficchia fa il punto

Fiastra, resort turistico di Ravaio e il rifacimento del fronte lago: Scaficchia fa il punto

“La nostra amministrazione, in questi anni, ha cercato di concentrarsi su alcuni progetti cardine che potessero qualificare la ricostruzione e dare un segnale forte per il futuro di Fiastra e dell’intero territorio alto maceratese”. A parlare è il sindaco Sauro Scaficchia che fa il punto sul post sisma. “Mi riferisco, in particolare, al progetto del resort di Ravaio, un borgo immerso nella natura, con una straordinaria vista sul lago, di proprietà dell’Unione Montana Marca di Camerino, che diverrà una struttura ricettiva di prestigio capace di attrarre un turismo di qualità. Parliamo di un investimento complessivo di circa 4,5 milioni di euro reperiti tramite i fondi Pnrr che consentirà la realizzazione di un’oasi di relax con camere, ristorazione, servizi benessere. Un grande valore aggiunto per l’economia locale". “Così come il rifacimento del fronte lago, con la riqualificazione della spiaggetta e la realizzazione di nuovi impianti sportivi per il tennis, il padel, il calcio, un bocciodromo, e il completamento del percorso ad anello sul lungolago, interventi per i quali, compreso Ravaio, la progettazione è già stata finanziata. L’importo complessivo di tutti questi lavori è di circa 15 milioni di euro, che permetteranno di qualificare ulteriormente l’offerta turistica di Fiastra, già ricca di suo grazie alle straordinarie attrazioni naturali che il territorio ci ha messo a disposizione”. L’obiettivo è implementare un turismo di tipo esperienziale, più consapevole e responsabile, che possa accompagnare la ripartenza post sisma: “siamo all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini” prosegue il vicesindaco Claudio Castelletti “e per noi è importante rinforzare questo brand, senza che si trasformi in una gabbia". "Dobbiamo avere la capacità di coniugare insieme tutela e valorizzazione del patrimonio naturale che ci circonda, realizzando attrattori di qualità dal punto di vista turistico e della ricettività. Riteniamo che le progettualità messe in campo da questa amministrazione segnino un nuovo passo nelle politiche di ricostruzione e gestione del territorio, senza dimenticare interventi altrettanto importanti quali il ripristino dei sottoservizi e delle fognature a San Lorenzo al Lago e l’inaugurazione dei nuovi uffici comunali prevista entro l’anno”. “Progettualità e azioni concrete che testimoniano l’impegno messo in atto dall’amministrazione comunale di Fiastra per rendere ancor più attrattiva una delle realtà più affascinanti dell’entroterra marchigiano, nonostante le ferite ancora aperte del sisma”.

31/08/2023 12:48
Recanati, "la città che perde i suoi giovani": il grido d'allarme di Forza Italia

Recanati, "la città che perde i suoi giovani": il grido d'allarme di Forza Italia

Queste le parole del commissario di Forza Italia Enrico Fabraccio che pone l'accento su una questione esiziale riguardante l'occupazione dei giovani specializzati nel mondo dell'industria marchigiana e più in generale italiana: "Il distretto industriale marchigiano è stato protagonista per anni dell’economia italiana dando risposte chiare al futuro di tanti giovani del dopoguerra che sono divenuti poi artigiani e/o operai che in età adulta sono riusciti a permanere nel proprio paese di origine. L’economia è cambiata, la crisi ha dimezzato i nostri distretti industriali caratterizzati da microimprese che molto spesso non riescono ad adeguarsi tecnologicamente al mercato globalizzato. I giovani dopo anni di sacrifici negli studi e con specializzazione di un certo livello si riversano sul mercato del lavoro del nord o di qualche capitale europea.  Si tratta di un fenomeno più che preoccupante.  L’intervento della politica deve essere immediato perché il turismo è l’unico mezzo per rimpiazzare la manifattura che può far restare nel proprio paese tanti giovani recanatesi, investendo su nuove attività o sulla rendita dei propri immobili.   Si deve cambiare marcia e introdurre a Recanati quella mentalità turistica che caratterizza altre parti d’italia (Umbria, Val d’Orcia, Salento, Costa Smeralda, Puglia, Veneto ecc.)  perché il rischio concreto è che la nostra città si trasformi in una residenza estiva per soli anziani. Non bastano le bellezze territoriali, di cui abbiamo la fortuna di godere, se non si ha la professionalità per poterle far divenire economicamente appetibili. In primis deve cambiare la prospettiva dei nostri amministratori che debbono guardare oltre le quattro mura che tanto ci piacciono, perchè esiste un mondo che negli ultimi 20 anni ha fatto cambiamenti quanti negli ultimi 3 secoli. L’assenza di obiettivi e di programmazione sta spegnendo definitivamente la nostra città, che sta diventando un dormitorio. Le coppie di giovani che rimangono acquistano casa sulla costa e se ne vanno da Recanati, nonostante i prezzi qui siano molto più bassi. Siamo uno dei comuni più belli delle Marche, terza città della provincia di Macerata, famosi in tutto il mondo: non meritiamo una politica da paesello di provincia". 

30/08/2023 18:59
A Civitanova la presentazione del libro di Edda Negri Mussolini, l'Anpi protesta: "Ennesima provocazione"

A Civitanova la presentazione del libro di Edda Negri Mussolini, l'Anpi protesta: "Ennesima provocazione"

Il prossimo venerdì, primo settembre, a Civitanova Marche si terrà la presentazione del libro ”I Mussolini dopo Mussolini” e scoppia la polemica. L’Anpi chiede al sindaco di revocare la concessione alle associazioni organizzatrici dell'evento a annuncia un presidio antifascista. “Nella sala Cecchetti della biblioteca comunale di Civitanova Marche, verrà presentato il libro di Edda Negri Mussolini ‘I Mussolini dopo Mussolini’, scritto dalla nipote del dittatore fascista che ha portato l'Italia alla rovina socio-economica con una dittatura durata vent'anni e con la partecipazione del nostro Paese alla Seconda Guerra Mondiale, si legge in una nota dell’Anpi di Civitanova, a firma del presidente Francesco Peroni. “L'evento è organizzato dalle associazioni ‘Nuove Sintesi’ e ‘Aries Officina Nazional Popolare’ che si ispirano in modo esplicito all'ideologia fascista, in contrasto quindi con i valori fondanti della nostra Repubblica, nata dalla lotta partigiana che si contrappose strenuamente a chi ancora voleva che in Italia esistesse una dittatura liberticida”. “Comunisti, socialisti, repubblicani, cattolici, monarchici, anche se con idee politiche differenti fra loro, avevano ben capito cosa significasse l'ideologia fascista e uno Stato che annullava le più fondamentali libertà di espressione e di socializzazione”. “Riteniamo inaccettabile questa ennesima provocazione – dichiarano - infatti ricordiamo che già nel 2017 ad Aries e Ordine Futuro Marche (una cosiddetta piattaforma culturale di Forza Nuova) è stata concessa, sempre sotto l'Amministrazione Ciarapica, la stessa pubblica sala Cecchetti per la presentazione del libro “Donna Rachele” scritto dalla stessa autrice, e lascia sgomenti prendere atto che riemergano dai meandri più oscuri della storia italiana iniziative e progetti che giustificano ideologie xenofobe, razziste e revisioniste della Storia e che essi possano essere espressi e promossi in luoghi di cultura pubblici, atti invece ad essere luoghi di confronto democratico, libero e rispettoso del reale processo storico del nostro Paese”. “Per questo facciamo un appello in primo luogo al sindaco affinché venga revocata la concessione alle sopracitate associazioni in quanto esse non si riconoscono nei valori democratici e repubblicani e, per il futuro, a far in modo che la comunale biblioteca non possa più concedere spazi a chi intende promuovere idee che non possono più trovare spazio nella nostra cultura e storia democratica, repubblicana e antifascista. “ In secondo luogo a tutte le forze democratiche di Civitanova, partiti, associazioni e liberi cittadini, a far sentire la propria voce venerdì 1 settembre dalle ore 20,00, nel presidio antifascista organizzato dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia nel lungomare sud, all'altezza del Largo Melvin Jones, di fianco al Lido Cristallo”.

30/08/2023 14:03
Matteo Ricci: "Stop a Mancini testimonial delle Marche"

Matteo Ricci: "Stop a Mancini testimonial delle Marche"

“Propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Mancini nostro testimonial turistico e di sostituirlo con Gianmarco Tamberi. Abbiamo bisogno di messaggi e testimonial positivi e unificanti, non divisivi". Lo dice, in una nota, il sindaco di Pesaro, ed esponente del Pd, Matteo Ricci.  "Alla faccia della Patria. Brutta e triste la vicenda di Mancini e la nazionale - continua Ricci -. Molte scuse, quando in fondo era solo questione di milioni, i tanti che intascherà per andare ad allenare l'Arabia Saudita. Senza ipocrisia - prosegue l'esponente marchigiano del Pd - sappiamo bene che il calcio funziona così purtroppo, ma la nazionale non dovrebbe essere trattata come un club”.   “Gli azzurri sono il nostro orgoglio, rappresentano un forte senso di appartenenza popolare, qualcuno direbbe 'patriottismo'. Mancini, che va ringraziato per l'Europeo vinto, ha scelto di arricchirsi ulteriormente dando poca importanza alla sua immagine, che ne esce danneggiata da questa vicenda". "Per questo - precisa il sindaco di Pesaro - propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Mancini nostro testimonial turistico. Abbiamo bisogno di messaggi e testimonial positivi e unificanti, non divisivi. In questo momento credo che l'immagine miglior nel mondo per le Marche sia quella di Gianmarco Tamberi (già testimonial social), grande campione che ha compiuto un'impresa storica". "Abbiamo bisogno di una Regione che salti più in alto, e stavolta la sostituzione dobbiamo farla noi: fuori Mancini, dentro Tamberi come testimonial unico delle Marche", conclude il primo cittadino di Pesaro".

28/08/2023 12:46
Petriolo, lavori alla scuola media fermi da otto mesi. Matteucci: "Gara d'appalto scellerata"

Petriolo, lavori alla scuola media fermi da otto mesi. Matteucci: "Gara d'appalto scellerata"

«I lavori alla scuola media "M. Martello" sono fermi da circa 8 mesi e, al di là dei proclami propagandistici del Sindaco Santinelli, noi del gruppo consiliare Petriolo Domani temiamo che ci rimarranno a lungo». A parlare è Matteo Matteucci, consigliere comunale di minoranza a Petriolo e capogruppo del gruppo "Petriolo Domani", che si è fatto portavoce del proprio gruppo in una lettera aperta inviata alla redazione.   «A seguito della richiesta di scioglimento del contratto di appalto avanzata dalla ditta affidataria a maggio 2023, non sembra affatto che la questione si stia risolvendo - prosegue - Anzi, tutt'altro. Dagli atti recentemente pubblicati all'albo pretorio comunale, emerge che il Comune sta provvedendo a pagare direttamente le fatture emesse dai subappaltatori in quanto la ditta affidataria dei lavori, C.G.T. srl della Provincia di Caserta, risulta inadempiente nei confronti delle ditte subappaltatrici. Sono finora due le fatture liquidate dal Comune emesse dalla ditta subappaltatrice CIABOCCO Srl di San Ginesio per un totale di 60.197 € (iva compresa)».   «Infatti, la ditta affidataria C.G.T. srl, dopo aver sottoscritto il contratto di appalto, ha chiesto e incassato l'anticipazione di 250 mila euro, ha subappaltato le lavorazioni per la demolizione della scuola e poi sembra si sia "volatilizzata" con la somma ricevuta - continua - A questo punto, è legittimo domandarsi come e quando il Comune riuscirà a recuperare la somma di 250 mila euro erogata alla ditta C.G.T. Srl a seguito della firma del contratto. Come gruppo di opposizione nutriamo tanti dubbi».   «Il Comune ora si ritrova con la scuola demolita, senza una palestra in cui poter praticare attività ginnica e dover portare gli studenti a Mogliano; e come se non bastasse, anche con l'onere di farsi carico dei pagamenti delle lavorazioni subappaltate dalla ditta a cui è stata affidata l'opera pubblica - incalza Matteucci - In poche parole: "Dopo il danno... La beffa!"».   «Per giustificare la decisione di affidare i lavori a questa ditta - prosegue il consigliere - gli amministratori di maggioranza hanno sempre affermato con convinzione che il Comune non corresse alcun rischio in quanto la società aveva fornito tutte le garanzie necessarie. I fatti invece dimostrano l'esatto contrario. Le conseguenze di questa scelta scellerata sono pesantissime sia per l'ente Comune che per tutta la comunità petriolese».   «Di tutto questo il Sindaco Santinelli non fa alcun cenno nei suoi proclami - prosegue - I volantini propagandistici e gli articoli della maggioranza pubblicati sulla stampa, pieni di quisquilie  e di numerose falsità, omettono del tutto queste questioni. Sono caduti nella più classica delle "fregature", nonostante ci fossero tutti i presupposti per capirlo prima».   «A nulla sono valsi i nostri appelli di più di un anno fa a non affidare i lavori ad una società che aveva partecipato alla gara con un ribasso del 32% - sottolinea Matteucci - Ribasso giudicato eccessivo e preoccupante anche dai locali sindacati dei lavoratori, che scrissero e allertarono il Sindaco Santinelli, a suo tempo».   «Dopo aver avuto la prova di queste "grandi" capacità amministrative da parte del Sindaco e della Giunta - conclude - ci chiediamo cosa aspettano i consiglieri di maggioranza per staccare la spina a questa amministrazione».

26/08/2023 19:20
Tolentino, Giombetti e l'area container: "Continua iter chiusura. Esposto di Pezzanesi? Deprecabile"

Tolentino, Giombetti e l'area container: "Continua iter chiusura. Esposto di Pezzanesi? Deprecabile"

"Continua l'iter di chiusura dei container di via Colombo". A sottolinearlo, in una nota, è l'assessore alla ricostruzione e gestione sisma 2016 del comune di Tolentino, Flavia Giombetti. "La nostra amministrazione ha eseguito un lavoro certosino, nei termini di legge - dichiara -, che porterà alla chiusura definitiva dell'area che, a tutt'oggi, è ancora argomento tanto rilevante da far "resuscitare" addirittura l'ex sindaco Pezzanesi il quale ha pensato di inviare un esposto all'Ast denunciando le condizioni igienico-sanitarie in cui verserebbero gli occupanti dei container".  "Sicuramente Pezzanesi pecca di poca coerenza in quanto lui, in prima persona, decise di non far accedere nell'area container gli ispettori dell'Asur (oggi Ast) che avrebbero dovuto effettuare i controlli sanitari durante il periodo covid - attacca Giombetti -, oltre ad aver dimostrato una enorme superficialità nell'aver consentito l'accesso in un'area destinata all'emergenza sisma, a persone che con questo evento nulla avevano a che fare, i cui costi per la loro permanenza nell’area oggi sono completamente a carico dei cittadini tolentinati".  "Considerando che Pezzanesi si è schierato politicamente con la Lega, dobbiamo pensare che questo partito la pensi allo stesso modo? Dobbiamo pensare che l’assistenzialismo dell’area container sia normale?", si chiede Giombetti.  "Strumentalizzare le nostre scelte, proprio da parte di colui che ne è stato la causa, - continua - credo sia un gesto che può essere definito deprecabile. Sarà rimasto deluso Pezzanesi dall'esito del controllo da parte dell'autorità sanitaria che nei suoi sopralluoghi ha rilevato esclusivamente, oltre a due bagni non utilizzabili (ricordiamo che i servizi igienici sono gli unici moduli non di proprietà del comune e magari sono troppi gli anni di utilizzo per un'area emergenziale), la presenza, già segnalata da parte nostra, di attrezzature per la preparazione e la cottura dei cibi benché tassativamente vietate dal regolamento". "Continueremo comunque a perseguire la strada per la chiusura definitiva dell'area container, secondo i principi di legalità e coerenza, valori per i quali i cittadini di Tolentino ci hanno concesso la loro fiducia", conclude l'assessore.  

25/08/2023 11:30
Osteoporosi: sintomi, diagnosi e prevenzione. Cos'è la Moc? Parola al dottor Claudio Gavetti

Osteoporosi: sintomi, diagnosi e prevenzione. Cos'è la Moc? Parola al dottor Claudio Gavetti

L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata dalla riduzione della massa ossea con conseguente aumentato rischio di fratture che possono verificarsi con minimo trauma e nei casi più gravi anche spontaneamente. I tipici distretti di possibilità di frattura sono la colonna vertebrale, il femore e il polso. Da non dimenticare che essa colpisce comunque tutto lo scheletro, quindi le fratture con minimo trauma potrebbero verificarsi in qualsiasi parte del corpo. L'incidenza della patologia è molto superiore nelle donne perché al momento della menopausa vengono quasi improvvisamente a scomparire gli ormoni sessuali femminili, che sono gli stessi che partecipano in maniera attiva all’assunzione e fissazione del calcio nelle ossa.  Gli ormoni sessuali maschili invece decadono molto più lentamente e in un tempo molto più prolungato e questo processo, quindi, incide in maniera ridotta nel metabolismo dell’osso. Da queste valutazioni si deduce che circa il 60% delle donne in menopausa posso incorrere nella malattia osteoporosi, solo il 15% degli uomini oltre i 65 anni. Compito del medico di medicina generale e del medico specialista è quello di identificare i soggetti a maggior rischio di osteoporosi e quindi di frattura. Oggi si dispone di tecniche che consentono di misurare la densità minerale dell’osso: la Moc, tecnologia che riesce a rilevare la densità ossea in ampi segmenti del tessuto e analisi cliniche che possono determinare una precisa diagnosi. Nella prevenzione si conoscono i fattori di rischio per l’incidenza di osteoporosi. Oltre alla menopausa per la donna e alla riduzione degli ormoni sessuali maschili per l’uomo, possiamo individuare dei fattori di rischio aggiuntivi e generali come la menopausa precoce (prima dei 45 anni), prolungati trattamenti con cortisonici, ridotto peso corporeo (meno di 57 Kg) o ridotto indice di massa corporea (minore di 19), familiarità di osteoporosi, lunghi periodi di allettamento o ridottissima attività fisica, il fumo e l’eccessivo consumo di alcolici. Quando la presenza di più fattori di rischio si associa a bassi livelli di Moc sicuramente in quel soggetto si devono concentrare tutte le risorse di cui si dispone per scongiurare il possibile rischio di fattura. Da evidenziare nell’ultimo periodo il progetto di prevenzione dell’osteoporosi con la somministrazione a larga scala di vitamina D, un intermediario fisiologico della fissazione del calcio. Alcune industrie alimentari hanno confezionato dei prodotti con aggiunta di questa vitamina, per esempio l’olio, che si rivelano utili e senza nessuna controindicazione. Nella prevenzione è necessario soprattutto avere un’alimentazione ricca di calcio, fin dalle fasi di accrescimento del corpo e sviluppare la consapevolezza in tutte le fasi della propria vita dell’assoluta bontà di un’adeguata attività fisica. L’osteoporosi è una possibile patologia dell’età avanzata che va curata quando si è giovani, una definizione paradossale che rende bene l’idea. Anche la farmacologia per chi ha riscontrato questa situazione patologica del proprio scheletro ha sviluppato una ricerca tale da poter offrire molecole che possono limitare o addirittura fermare la decalcificazione delle ossa.  Al dottor Claudio Gavetti, medico specialista che si occupa delle diagnosi e cura dell'Osteoporosi, consulente Associati Fisiomed, abbiamo rivolto delle domande sulla Moc ed il suo utilizzo. Che cos'e la Moc con il metodo Dexa? "Moc - Metodo Dexa è il metodo più adatto per valutare la salute delle tue ossa. La Moc – Mineralometria Ossea Computerizzata è una tecnica diagnostica radiografica, non invasiva, che misura il Contenuto Minerale Osseo (BMC) e la Densità Minerale Ossea (Bone Mineral Density o BMD) del segmento osseo in esame".  A cosa serve ?  "La Moc permette un’accurata misurazione della massa ossea che viene rilevata e quantificata secondo una classificazione proposta dall'Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità. La possibilità di rilevare e quantificare accuratamente le differenze assolute nella mineralizzazione dell’osso è di grande valore nel monitoraggio, diagnosi e cura delle malattie metaboliche dell’osso, in particolare dell’osteoporosi".   Come si svolge l'esame con la Moc?  "L’esame consiste nello sdraiarsi su un lettino e attendere fermi qualche minuto mentre un braccio meccanico si muove sopra il paziente e analizza la densità del segmento osseo prescelto dal medico per l’esame. Pur trattandosi di una tecnica radiologica, l’emissione di radiazioni è molto bassa".      

20/08/2023 10:38
Porto Recanati, l'ordinanza sul consumo di alcolici "non s'ha da fare": nel testo corretto nuova svista

Porto Recanati, l'ordinanza sul consumo di alcolici "non s'ha da fare": nel testo corretto nuova svista

"Per un mero errore di comunicazione con la segreteria, questa mattinata abbiamo pubblicato un’ordinanza relativa al consumo di alcolici che contiene un testo errato e non conforme a quanto deliberato e deciso dalla Giunta Comunale". Così il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, tramite un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, ha chiarito nella giornata di ieri come l'ordinanza apparsa sull'albo pretorio del sito del Comune in cui si menzionava il divieto di giocare a calcio su piazze e pubbliche vie e il divieto di accedere alle spiagge libere sino al primo ottobre, sia stato in realtà frutto di un malinteso.  Nell'ordinanza, pubblicata poi con un nuovo testo, vengono ribadite "alcune ristrettezze in relazione al consumo di alcolici con validità fino al 18 agosto", sottolinea il primo cittadino, ma "non si limita in nessun modo la possibilità di poter fruire delle spiagge libere". Purtroppo, però, anche nell'ordinanza ripubblicata risulta essere presente un'ulteriore svista. Facendo riferimento al "divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche" e al "divieto di detenzione e consumo di bevande alcoliche di qualunque gradazione in luogo pubblico", valido sino al 18 agosto dalle 2 alle 6 del mattino, si legge testualmente "dalle ore 02:00 e sino alle ore 06:00 del giorno seguente", creando dunque l'equivoco che la fascia oraria di validità dell'ordinanza non sia di 4 ore, bensì di 28.   

14/08/2023 20:00
Tolentino, Gabrielli all'attacco: "I parcheggi rosa diventa blu a pagamento, siamo alla frutta"

Tolentino, Gabrielli all'attacco: "I parcheggi rosa diventa blu a pagamento, siamo alla frutta"

"Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale nel rifacimento della segnaletica orizzontale ha cancellato i parcheggi rosa, voluti e fatti realizzare dal sottoscritto durante il mandato della prima amministrazione di centro destra, trasformandoli in parcheggi blu a pagamento". A scriverlo in una nota è l’ex assessore alla viabilità, sicurezza, polizia locale e comitati di quartiere del comune di Tolentino Giovanni Gabrielli, nonché segretario cittadino della Lega.  "I parcheggi rosa a cui si fa riferimento erano stati realizzati uno in piazza Mauruzi e l’altro in piazza Martiri di Montalto, voluti come parcheggi di cortesia – sottolinea Gabrielli -. Un’attenzione nei confronti di donne in stato interessante o comunque con bimbi fino ad un anno di età; posti auto riservati di solito accanto a dei servizi pubblici, come il municipio, un ambulatorio o, perché no, negozi come a Tolentino. Avevano lo scopo semplicemente di agevolare operazioni quotidiane compiute dalle mamme senza dover pagare e comunque con la facilità di trovare un posto auto libero". "Vorrei chiedere all’amministrazione il motivo per il quale è stata tolta questa attenzione alle mamme o future mamme. Mi viene da pensare che se 2 stalli blu in più possano risolvere questioni economiche siamo veramente alla frutta - osserva il segretario cittadino della Lega -. Eppure proprio l'attuale sindaco in passato aveva dimostrato grande sensibilità in merito all’argomento parcheggi, tanto che all'epoca del varo del primo piano pensato dalla precedente amministrazione fece una vera e propria battaglia personale contro i posti blu a pagamento, arrivando al punto di dimettersi da Presidente del Consiglio Comunale". "Attualmente con il decreto legislativo 121/2021, è stato approvato un aggiornamento all’articolo 188 del Codice della Strada introducendo il permesso rosa per i parcheggi per le donne in gravidanza o con bambini fino a 2 anni e nuove sanzioni in caso di violazioni, E Tolentino che fa? Li cancella", conclude amaro Gabrielli.  

11/08/2023 10:26
Porto Recanati, cade lavandino ai bagni pubblici: 14enne ferita. Il sindaco: "Indagini in corso"

Porto Recanati, cade lavandino ai bagni pubblici: 14enne ferita. Il sindaco: "Indagini in corso"

"Nella giornata di ieri è purtroppo accaduto un  fatto increscioso nei bagni pubblici di via Bramante, già soggetti a precedenti atti di vandalismo. Sembra infatti che una ragazza, fruendo del bagno dedicato ai disabili, sia incorsa in un incidente dovuto al distacco del lavabo". A riportarlo è il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini, nel puntualizzare come le indagini dei carabinieri siano in corso. Ad essere ferita una ragazzina di 14 anni, finita in pronto soccorso: "Invitiamo tutti a non eccedere in deduzioni o commenti poco appropriati su fatti ed eventi che sono soggetti ad approfondimenti - puntualizza il primo cittadino -. Sarà cura dell'amministrazione comunale aggiornarvi sugli sviluppi della vicenda e sulla verità relativa allo svolgimento dell’evento che si spera potrà essere quanto prima accertata".  

09/08/2023 11:24
San Ginesio, streaming del Consiglio Comunale: prevale il 'no'. La minoranza: "Scuse non accettabili"

San Ginesio, streaming del Consiglio Comunale: prevale il 'no'. La minoranza: "Scuse non accettabili"

"Un’occasione persa la bocciatura della nostra mozione". Così il gruppo consiliare di minoranza, "San Ginesio Comunità Condivisa", definisce in una nota il voto contrario di tutta la maggioranza alla possibilità di trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale.  Le motivazioni addotte in occasione della votazione avvenuta nell'ultima assise del primo agosto - "necessità di cambiare il regolamento comunale", "mancanza di dispositivi idonei", "spesa non in linea con i lavori che interesseranno l'attuale sede comunale" - vengono ritenute dalla minoranza "scuse non accettabili", poiché - si spiega nella nota - "nella proposta presentata si individuava come scadenza per iniziare la trasmissione delle sedute del Consiglio Comunale in via telematica la fine dell’anno corrente". "Il gruppo di maggioranza poteva presentare un emendamento per individuare una scadenza diversa se lo riteneva necessario - aggiungono i consiglieri di minoranza -, ma non c'è stata nemmeno questa volontà e tutto ciò, oltre a lasciare perplessi, fa ben intendere che chi amministra San Ginesio non ritiene necessario che troppi cittadini assistano al Consiglio Comunale e che possano essere informati a pieno di quanto si discute nelle sedute".  Oltre alla mozione, all'ordine del giorno vi erano anche tre interrogazioni presentate da "San Ginesio Comunità Condivisa", che "hanno generato ancora più stupore - si legge nella nota - perché si è scoperto che il progetto del 'CoHousing', nuova tipologia di casa di riposo che ospiterà degenza e riabilitazione per ben 200 posti letto, è solamente una bella idea in fase embrionale":  "Il sindaco infatti non è riuscito a spiegare le dimensioni dell’area necessaria, né tantomeno dove sarà ubicata e quanto costerà, si è solamente limitato a dire che si stanno cercando contatti per fondi e finanziamenti", proseguono dalla minoranza.  Con la seconda interrogazione, "siamo venuti a conoscenza che il servizio Whatsapp 'San Ginesio Informa' è gestito dal sindaco e da un collaboratore esterno al comune per il quale non c’è alcuna autorizzazione formale di affidamento, questo significa che si stanno mettendo a disposizione di terze parti dati sensibili dei cittadini e ciò, senza le opportune tutele, genera una violazione della normativa sulla privacy". Con la terza interrogazione. "è venuto a galla che, a seguito del sisma del 2016 che ha portato alla delocalizzazione di alcune attività economiche del paese, i cittadini di San Ginesio hanno pagato e continuano a pagare, le utenze di due queste. In particolare ad una l’energia elettrica e all’altra l’acqua, perchè non hanno mai effettuato l’attivazione delle proprie utenze, risultando ancora allacciate alla linea pubblica. Di tutto ciò l’amministrazione era completamente ignara e se n’è resa conto solo a seguito dell’interrogazione presentata", denunciano i membri di "San Ginesio Comunità Condivisa".

05/08/2023 19:30
Tolentino, lavori elettrificazione alla stazione. Sclavi: "Termine previsto per il 26 agosto"

Tolentino, lavori elettrificazione alla stazione. Sclavi: "Termine previsto per il 26 agosto"

"A seguito dei sopralluoghi da me personalmente eseguiti sia in orario diurno che in orario notturno, ho potuto constatare che sono in via di completamento i lavori che interessano la stazione di Tolentino, propedeutici all'elettrificazione della linea Civitanova-Albacina e che velocizzeranno gli itinerari di arrivo e partenza della stazione consentendo una riduzione dei tempi negli incroci e precedenze tra treni". Lo sottolinea il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, a seguito delle polemiche innescate nel corso delle scorse settimane da alcuni residenti del quartiere Vittorio Veneto.  "Le lavorazioni consistono nella costruzione di nuovi binari mediante l’utilizzo di appositi macchinari, nella posa di nuovi impianti tecnologici e nella realizzazione di opere civili (muri e marciapiedi) a corredo dei menzionati interventi. Le attività proseguiranno fino al prossimo 11 agosto - prosegue Sclavi - interessando fasce diurne e notturne fino alle ore 2.30 circa per poi essere sospese fino al 21 agosto e successivamente riprese, con lo stesso impegno giornaliero, fino al 26 agosto, giorno in cui la linea riaprirà al traffico commerciale e le attività riprenderanno secondo la normale programmazione annuale", conclude il sindaco.   

05/08/2023 16:28
Piano rifiuti, l'assemblea spaccata si chiude con un nulla di fatto: "Amministratori irresponsabili"

Piano rifiuti, l'assemblea spaccata si chiude con un nulla di fatto: "Amministratori irresponsabili"

“L'ultima assemblea d'ambito si è conclusa ancora una volta con un nulla di fatto in tema dei rifiuti. I nostri amministratori, che in teoria sono stati eletti per prendere delle decisioni e gestire le attività amministrative pubbliche, hanno deciso di non decidere”. Così, in una nota, i co-portavoci di Europa Verde della provincia di Macerata, Sandro Bisonni e Maria Cristina Mosciatti, intervengono in seguito all’assemblea Ata 3, che si è tenuta nel pomeriggio dello scorso giovedì, la quale aveva come investimenti da approvare anche quello della discarica di Cingoli. “Si sarebbe dovuto approvare il piano d'ambito dei rifiuti, ossia lo strumento senza il quale non è possibile fare passi avanti in tema di gestione dei rifiuti, compresa l'ormai leggendaria discarica provinciale”, spiegano gli esponenti di Europa verde. “Se approvato, considerati i tempi, i sindaci sarebbero stati chiamati a stabilire dei criteri localizzativi per la discarica in prossimità dei prossimi appuntamenti elettorali. Tra chi era assente, chi ha chiesto di allungare i tempi rimandando tutto a momenti più favorevoli, chi ha votato contro e chi si è astenuto il risultato è stato l'ennesimo buco nell'acqua”. “Questi irresponsabili- sottolinea Europa Verde - comportamenti lasciano nel caos la gestione dei rifiuti in Provincia di Macerata con la conseguente necessità di trasportare i rifiuti fuori provincia e il conseguente aumento dei costi che ricadranno (e in parte sono già ricaduti) sulle tasche dei cittadini”. “Europa Verde stigmatizza questa ennesima irresponsabilità degli amministratori che con la loro incapacità decisionale hanno provocato l'emergenza rifiuti provinciale; emergenza paradossale se si pensa che i cittadini della provincia sono i più virtuosi delle Marche in termini di raccolta differenziata”. “Invitiamo fino alla sfinimento, il Cosmari e la Provincia di Macerata a dare piena applicazione alle leggi regionali esistenti con particolare riferimento alla tariffa puntuale e alla valorizzazione della gestione aerobica e di prossimità dell'umido, due leggi regionali a prima firma dell'allora consigliere regionale Sandro Bisonni”. “Tali due leggi, se applicate correttamente, permetterebbero infatti di raggiungere importanti obiettivi, come la riduzione della TARI e il risparmio di milioni di euro derivanti dalla non realizzazione dell'inutile digestore anaerobico teso unicamente alla produzione di metano (gas serra)”.

05/08/2023 15:04
Servizio idrico provinciale, Piermattei: "No alla perdita della gestione pubblica"

Servizio idrico provinciale, Piermattei: "No alla perdita della gestione pubblica"

“Il confronto e lo scambio di idee sulla questione della gestione del servizio idrico vanno bene, anzi, benissimo, ma non si deve perdere di vista l’obiettivo principale, quello di mantenere la gestione in house, quindi in mano pubblica, della risorsa idrica, che è di vitale importanza per la collettività”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, interviene su di un argomento che da settimane, ormai, tiene banco a livello provinciale e che sta animando diverse assemblee dei sindaci dell’Ato 3 di Macerata. “La politica – spiega in proposito la Piermattei - continua a dibattere, mentre il tempo scorre rischiando, seriamente, di perdere di vista l'obiettivo principale. Come sindaci abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri cittadini e del nostro territorio ma anche, e soprattutto, delle future generazioni”. “A salvaguardia di tutte queste situazioni, e del tessuto economico e sociale in generale, dobbiamo mantenere in house il servizio idrico. Diversamente le conseguenze di certe scelte potrebbero essere drammatiche. Gestire il servizio idrico integrato significa far restare sul territorio circa 60 milioni di euro, difendere e mantenere centinaia di posti di lavoro, creare investimenti nel tempo. Perdendo il controllo dell’acqua, all'inizio, forse, qualche società e qualche Comune incasserebbero qualcosa ma, in prospettiva, il danno economico e sociale sarebbe gravissimo”.  “Siamo sicuri che il soggetto che subentrerà avrà la nostra stessa attenzione, che cercherà di fare sempre di più per migliorare la qualità dell’acqua e del servizio? Che fine faranno poi le dotazioni di personale di molte nostre municipalizzate? Davvero si può arrivare a credere che una multinazionale che verrebbe a gestire il servizio idrico da noi un domani, non sposterebbe l’amministrazione, la gestione, i suoi uffici altrove, semplicemente per avere riduzioni di costi?” “Siamo sicuri che soggetti gestori estranei alle nostre realtà, avranno per i nostri territori la nostra stessa attenzione? È allora assolutamente centrale e fondamentale in questo momento concentrarsi su un serio progetto di aggregazione – spiega ancora la Piermattei, che conclude – Occorre lavorare tutti insieme a un progetto che consenta di capire che cosa debba fare la società consortile, con quali risorse umane, economiche e finanziarie ci si dovrà muovere, e che cosa andranno a fare le società che rimarranno sul territorio. Una volta che si avrà in mano un progetto valido e condiviso da tutti, che consenta di guardare al futuro del servizio idrico in maniera positiva, con investimenti ancora maggiori di quelli attuali, allora ci si potrà concentrare su nuove prospettive che però, al momento, non mi sembra ancora di scorgere”.    

05/08/2023 12:50
A Camerino il primo polo per il restauro delle opere d'arte: così rinascono le Ex Casermette

A Camerino il primo polo per il restauro delle opere d'arte: così rinascono le Ex Casermette

La rinascita del borgo di Camerino passa da un grande progetto di rigenerazione urbana, che prevede la creazione del primo Polo di eccellenza per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma nella Regione Marche, oltre che spazi museali, laboratori didattici e residenze universitarie. Sono questi i contenuti dell’accordo di collaborazione istituzionale siglato oggi dal Commissario Straordinario per il Sisma 2016, l’Agenzia del Demanio, la Direzione Regionale Musei Marche, l’Università degli Studi di Camerino, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e il Comune di Camerino. L’intesa è finalizzata all’attuazione del progetto di valorizzazione dei beni demaniali Ex Casermette di Torre del Parco, Chiesa di San Francesco, Ex Carcere Giudiziario ed Ex Caserma dei Carabinieri, per contribuire alla ripresa e al rilancio del territorio duramente colpito dal sisma, in un’ottica di crescita economica e sociale. I fondi per la ricostruzione sono quelli previsti dal Commissario Straordinario di Governo, circa 10,4 milioni di euro, a cui si aggiungono quasi 30 milioni di euro stanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).  La progettazione e la realizzazione degli interventi sono impostati secondo il modello innovativo di ricostruzione pubblica, promosso dall'Agenzia del Demanio, in grado di rigenerare il tessuto sociale ed economico del territorio ispirandosi ai principi di sostenibilità, trasformazione digitale, accessibilità e connettività. Il concept alla base del progetto di rigenerazione urbana è di creare una connessione tra i diversi complessi immobiliari situati in zona periferica e nel centro storico. In particolare, il progetto di valorizzazione e rifunzionalizzazione delle Ex Casermette di Torre del Parco prevede la realizzazione di un polo d’eccellenza per il restauro dei beni culturali, quale elemento di rilancio socio-economico e culturale della città di Camerino, al fine promuovere l’offerta turistica, attrarre investimenti e creare occupazione. Il primo intervento su 8 fabbricati, inaugurato oggi, prevede un finanziamento di circa 10 milioni di euro con fondi del Pnc (Piano nazionale complementare al Pnrr per le aree del sisma 2009 e 2016), mentre il secondo lotto riguarda 18 immobili con un finanziamento con fondi Pnrr di circa 20 milioni di euro.  Gli edifici verranno adeguati sismicamente e tutta l’area rifunzionalizzata per creare un Recovery Art, il primo centro di ricovero e recupero di beni artistici e culturali danneggiati dalle calamità nella Regione Marche. Ci saranno anche aree didattiche, in coerenza con l’offerta formativa dell’Università degli Studi di Camerino, e aree espositive per accogliere temporaneamente le opere restaurate di maggior prestigio, prima di essere riportate alla destinazione originaria. Il nuovo Polo diventerà quindi un centro di interesse per il personale del Ministero della Cultura, per gli esperti di restauro, per i professori universitari, per gli studenti, per i cittadini e turisti amanti delle opere d’arte. Questa grande iniziativa di rigenerazione urbana costituirà un motore di rilancio per la città di Camerino, coinvolgendola attivamente nel progetto di Recovery Art, quale punto di riferimento e fruizione per la cittadinanza e per lo sviluppo del turismo museale della zona.  L'intervento sulla Chiesa di San Francesco, l'Ex Carcere Giudiziario e l'Ex Caserma dei Carabinieri, tutti situati in pieno centro storico, prevede un finanziamento complessivo di 10,4 milioni di euro, stanziato con ordinanza speciale numero 27 del 14 ottobre 2021 del Commissario Straordinario di Governo per il Sisma 2016. Il concept progettuale si basa sulla realizzazione di un Polo culturale scientifico e museale da destinare a aree espositive, laboratori didattici e aule in linea con l’offerta formativa dell’Università degli Studi di Camerino, foresterie per gli addetti ai lavori e residenze universitarie. L’intento è quello di riportare la Pinacoteca Civica all’interno della Chiesa di San Francesco e realizzare il Museo di eccellenza nell’ambito dell’arte contemporanea, determinando il rilancio sociale, economico, culturale e turistico del Borgo, generando opportunità per i giovani e lo sviluppo di nuovi flussi turistici per la zona. L’accordo attuativo potrà essere ampliato ad altri immobili di proprietà dello Stato, di proprietà comunale o di altre amministrazioni pubbliche e si affianca ad ulteriori iniziative già in corso che vedono l’impegno dello Stato per la realizzazione delle nuove Caserme dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. "Da deposito di armi a laboratorio di recupero e rinascita per le opere danneggiate dal sisma: la rifunzionalizzazione delle ex Casermette di Camerino è un esempio di rigenerazione urbana nel cratere del 2016 - dichiara il Commissario alla Riparazione Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli - Valorizziamo edifici che dall’originaria funzione militare potranno essere adeguati all’esigenza di custodia e recupero dei quasi 30.000 beni culturali che son stati prelevati dalle chiese e dai palazzi danneggiati dal sisma". "Vogliamo accompagnare nel difficile percorso di ricostruzione e riparazione la comunità di Camerino, che ha affrontato le avversità di questi anni con coraggio e grande dignità. Dopo la recente ordinanza speciale approvata, che programma la cantierizzazione del centro storico di Camerino, questo è un altro passo in avanti sostanziale per la città ducale", aggiunge Castelli. "Oggi è una giornata importate per Camerino, il suo centro storico e il progetto delle Casermette, ma la nostra azione non è singola va inserita in un contesto complessivo che tocca il cratere, le aree interne e lo sviluppo generale di tutta la regione - dichiara Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche -. L'azione complessiva che mettiamo in campo è il senso compiuto dello Stato, presente anche oggi qui con l’intera filiera istituzionale, che fa squadra per dare risposte efficaci e rapide comprendendo le difficolta della comunità camerte e delle comunità colpite che da sette anni sono fuori casa e ancora". “È davvero una giornata importante e molto attesa per la nostra comunità - ha dichiarato il sindaco del Comune di Camerino, Roberto Lucarelli - La nuova destinazione delle ex Casermette e la loro valorizzazione impreziosiscono la nostra città, a cui aggiungono valore rendendolo un polo di riferimento per il ricovero e il recupero dei beni artistici per la nostra Regione. Ringrazio tutti i protagonisti di questo risultato, a partire dal Commissario Guido Castelli, dal Presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli, dal Vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui e dal Direttore Alessandra dal Verme. Adesso l'auspicio è vedere i lavori procedere il più rapidamente possibile per dotare Camerino di questa nuova realtà. Contestualmente, l'accordo consente di avviare la valorizzazione del Complesso immobiliare del San Francesco, altro sito di particolare importanza. Tutto questo sta a dimostrare la forte attenzione e l'impegno delle istituzioni nei nostri confronti”.    

04/08/2023 17:50
Macerata, De Padova sul caso Benedetti: "Sconcertante il sostegno di Forza Italia e della maggioranza"

Macerata, De Padova sul caso Benedetti: "Sconcertante il sostegno di Forza Italia e della maggioranza"

"Sento il dovere di dissociarmi completamente dalle parole di Lorella Benedetti durante l’ultimo consiglio comunale, al quale non ero presente, perché le ritengo offensive sia nei confronti dei siciliani, restando basita per lo stereotipo del siciliano omertoso e connivente con il fenomeno mafioso, ma anche per lo stesso Berlusconi e, di riflesso Dell’Utri, che da 'buon siciliano sapeva a cui rivolgersi'. Così la consigliera comunale di Macerata, Sabrina De Padova, interviene in merito alla vicenda Benedetti che ha tenuto banco in queste settimane, dopo le esternazioni della stessa esponente di FdI durante la scorsa assise (Leggi qui).  “La consigliera – continua De Padova - ha chiaramente lanciato un boomerang che tenta a ritorcersi contro lei stessa, qualsiasi tentativo di 'aggiustare il tiro' non fa altro che peggiorare la sua situazione, in quanto le sue parole sono piuttosto chiare perché scritte di suo pugno e lette durante l’assise. Trovo sconcertante che da parte di nessun esponente della maggioranza venga espresso alcuna considerazione, anzi è stata sostenuta da Forza Italia nonostante nel suo discorso si mettevano in cattiva luce Berlusconi e Dell’Utri. Sentire discorsi fatti di stereotipi da parte di una consigliera di maggioranza mi rammarica”. “Ci tengo a precisare che mi considero una consigliera di centro-destra, eletta dai cittadini, e che non ha nessuna intenzione di cambiare casacca, come è successo a qualcun altro, salendo sul carro del vincitore, nonostante i loro elettori avessero espresso un voto collegato ad una determinata lista o partito”. “Purtroppo la maggioranza mi ha escluso dalle riunioni e dalla relativa chat, poiché ho avuto la ‘pretesa’ di esprimere dei pareri personali che, a mio avviso, sono stati fatti con coscienza e coerenza,  per aver presentato  accessi agli atti ai fini di comprendere come vengono spesi i soldi dei cittadini per manifestazioni ed eventi, alcuni dei quali non hanno avuto un buon riscontro di pubblico e altri, a mio parere, troppo costosi per quello che offrono".  “Sarebbe inoltre il caso, se realmente si volesse cambiare il modo di fare politica, e che i cittadini, prima di proporre un evento, venissero informati  in modo trasparente su quanto venga speso”, prosegue . “Purtroppo la politica maceratese evidenzia uno scollamento dalla società civile e dai cittadini, che mostrano sempre più insofferenza e incomprensione nei confronti di certi giochetti di palazzo. Auspico  pertanto – conclude - che ci possa essere, da parte di noi politici, una più coerente condotta di comprensione dei reali bisogni della cittadinanza, confrontandoci e mettendoci in posizione di reale ascolto”.          

03/08/2023 16:16
Macerata, Forza Italia difende Benedetti: "Persona specchiata, i 5 Stelle infangano nome Berlusconi"

Macerata, Forza Italia difende Benedetti: "Persona specchiata, i 5 Stelle infangano nome Berlusconi"

"Macerata sarà una delle prime città capoluogo che potrà omaggiare l’ex Presidente del Consiglio". Così i consiglieri di Forza Italia, Barbara Antolini e Sandro Montaguti, ribadiscono la soddisfazione per aver ottenuto il sostegno della maggioranza consiliare per dare l'avvio all'iter necessario per intitolare una via o un luogo di primaria importanza a Silvio Berlusconi.  Il gruppo consiliare di Forza Italia di Macerata manifesta anche la propria solidarietà alla consigliera Lorella Benedetti di Fratelli d’Italia: "È persona specchiata, sulla cui assoluta moralità e profonda correttezza nessun dubbio può essere sollevato, visto anche il suo carattere integerrimo nonché la professione che svolge; le sue dichiarazioni rese durante l'ultimo Consiglio Comunale, per le quali la stessa si è peraltro già ampiamente spiegata e scusata, sono state oggetto di una evidente strumentalizzazione politica". "Viceversa, di inaudita gravità rimangono le affermazioni del Consigliere Cicarè che pubblicamente ha auspicato che le insegne relative allo spazio intitolato a Berlusconi vengano 'tagliate da qualcuno con un frollino', dando così luogo ad una evidente istigazione alla violenza e all’odio - attaccano Antolini e Montaguti -. Altresì gravissime le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle che anche dopo la morte dell’ex Premier ha continuato ad infangare il nome di questi sostenendo presunte collusioni con la mafia che altro non sono che offese gratuite alla memoria dello stesso e alla dignità della sua famiglia". "A ciò si aggiunga l’affermazione in base alla quale un condannato non dovrebbe mai più ricoprire una carica pubblica negando apertamente l’esistenza dell’istituto della riabilitazione. Per il Movimento 5 Stelle in pratica chi ha subito una condanna resta un reietto per tutta la vita, in evidente contraddizione con i principi base della nostra costituzione". "L'evidente strumentalizzazione delle dichiarazioni della Benedetti e le parole offensive di alcuni esponenti delle minoranze - concludono Antolini e Montaguti - dimostrano chiaramente come gli stessi non abbiano argomenti validi da sostenere per portare avanti un’opposizione almeno dignitosa".

02/08/2023 18:40
Macerata, Fratoianni sul caso Benedetti: "La consigliera si dimetta e Meloni la allontani da FdI"

Macerata, Fratoianni sul caso Benedetti: "La consigliera si dimetta e Meloni la allontani da FdI"

“Ha fatto bene Sinistra Italiana di Macerata ad insistere nella denuncia delle parole della consigliera comunale di FdI che giustifica i rapporti con la mafia. Parole offensive verso i siciliani onesti, e contro chi combatte la criminalità. Consigliera comunale faccia un passo indietro, e Meloni la allontani dal suo partito”.  Lo afferma Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, il quale è intervenuto - attraverso una nota -  sul caso della consigliera comunale di Macerata Lorella Benedetti, scoppiato a seguito del suo intervento in assise dello scorso mercoledì 26 luglio (leggi qui). “Ha fatto bene Sinistra Italiana di Macerata – continua -  a insistere nel denunciare quanto avvenuto nei giorni scorsi nel consiglio comunale della città marchigiana: non è accettabile che un esponente politico, in questo caso una consigliera comunale di FdI, giustifichi i rapporti con la mafia dicendo che “tutti sanno che per quieto vivere si deve arrivare a compromessi a volte per poter operare in Sicilia”. “Parole sconsiderate e offensive – prosegue il deputato - nei confronti di chi ha combattuto le organizzazioni criminali e per questo ha perso la vita, parole offensive nei confronti di chi ogni giorno lotta per affermare il diritto alla legalità. Un oltraggio ai siciliani e agli imprenditori siciliani onesti”. “Ma come si fa a lanciare messaggi simili? – afferma ancora  il leader di SI - . Naturalmente ora che abbiamo acceso i riflettori su questa vicenda arriveranno subito le scuse, si dirà che è stata fraintesa.  Eppure quelle parole immortalate da un video rimangono lì con tutto il loro peso”. “Ora questa consigliera comunale farebbe bene - conclude Fratoianni - a fare un passo indietro e lasciare le Istituzioni, e farebbe bene il partito di Giorgia Meloni ad allontanare un esponente politico con questa idea della mafia”.

01/08/2023 20:08
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