"La riqualificazione degli impianti sportivi, a partire dal Polisportivo comunale, è una priorità di questa amministrazione e a confermarlo sono i fatti". Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici del comune di Civitanova Marche, interviene per fare chiarezza in merito agli ultimi articoli apparsi sulla stampa.
"Abbiamo riqualificato il Pattinodromo comunale, il campo di calcio nel quartiere Risorgimento, il campo di calcio della città Alta e stiamo realizzando una nuova palestra in via Costantino, in prossimità del palazzetto dello sport, grazie al cospicuo finanziamento di 700 mila euro ottenuti dallo Stato. Nel bilancio di previsione 2024 sono stati previsti ulteriori interventi nei quartieri di Fontespina, Santa Maria Apparente e San Marone. E per il Polisportivo la giunta con il sindaco Ciarapica si è già attivata", puntualizza l'assessore.
Carassai spiega gli interventi previsti per lo Stadio e replica alla consigliera Lavinia Bianchi: "In primis verranno sostituiti i fari di illuminazione con nuovi proiettori a led per un importo di circa 150mila euro; poi è previsto il rifacimento dei bagni. In particolare è stato già redatto ed approvato un progetto complessivo di oltre 120 mila euro ed uno stralcio esecutivo di circa 108 mila".
"Come già precisato nella lettera di risposta a seguito dell’interrogazione della consigliera Bianchi, il progetto di primo stralcio è in fase di aggiudicazione e riguarda i bagni della tribuna scoperta e un bagno di quella coperta - aggiunge l'assessore -. Premettendo che una struttura vecchia se mantenuta bene può essere sicuramente decorosa, la sporcizia presente in alcune zone dello stadio, rientra negli oneri a carico di chi gestisce la struttura sportiva".
"Quanto agli spogliatoi - continua Carassai - effettivamente sono strutture ormai datate, ma non sono in condizioni 'schifose' come le definisce in maniera impropria la consigliera Bianchi tant’è che l’ufficio tecnico ha provveduto alla tinteggiatura dei locali all’inizio del campionato. Le finestre non sono spaccate, alcune necessitano di una manutenzione e l’impegno è quello di intervenire con sollecitudine, ma tengo nuovamente a ribadire che la società che gestisce il polisportivo, secondo la convenzione, dovrebbe garantire un minimo di pulizia e di manutenzione ordinaria e la sostituzione di alcuni vetri".
"Le porte degli spogliatoi sfondate all’altezza dei piedi e del busto, le piastarelle e le mensole staccate nella zona doccia sicuramente sono la causa di una pessima gestione della struttura. Ritengo che gli allenatori e il personale di assistenza, oltre che imparare le regole del calcio, dovrebbe rappresentare anche le nozioni basilari dell’educazione e del rispetto delle pubbliche strutture", punge l'assessore.
Tutt'altra faccenda riguarda eventuali interventi radicali. "Dobbiamo rispettare le previsioni del piano regolatore generale - conclude Carassai - che prevede la demolizione degli spogliatoi senza rifacimento. Quindi ritengo che le varie forze politiche dovrebbero prendere in esame la situazione di programmazione del territiro e decidere nel merito".
“Sull’aeroporto delle Marche c’è chi sta lavorando per rilanciare lo scalo e chi mistifica quotidianamente la realtà. I numeri, però, non mentono, e raccontano di un 2023 da record per lo scalo anconetano, come ha annunciato il presidente Acquaroli nella conferenza stampa di fine anno”. “L’ottenimento della continuità territoriale dopo due anni di lavoro congiunto con il Governo e l’Unione Europea, 530 mila passeggeri raggiunti, + 75% di destinazioni rispetto all’anno precedente, l’accordo per l’aerospazio con i CNR, l’uscita dal commissariamento UE”.
È quanto afferma Simone Livi, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che torna sulla questione aeroporto dopo la sospensione, annunciata ieri da Aeroitalia, della rotta per Barcellona. (leggi qui).
“I voli di continuità – prosegue Livi - sono un risultato storico che va verso la direzione di rompere l’isolamento infrastrutturale delle Marche, causato da decenni di mancati investimenti e programmazione, e che tramite Enac garantisce per i prossimi tre anni i collegamenti aerei dalle Marche per le principali città italiane, Roma, Milano e Napoli”.
“Il lavoro della giunta Acquaroli per il rilancio dello scalo è sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani, escluso evidentemente il Pd che ha la memoria corta e continua nel goffo tentativo di attaccare l’amministrazione regionale che ha l’unica colpa di aver ereditato una situazione critica e di lavorare ogni giorno per rilanciare l’aeroporto”. "Chi oggi attacca, gli stessi che hanno governato le Marche per decenni, non ha mai spiegato cosa sia accaduto nella precedente gestione, quasi fallimentare, che ha causato la privatizzazione dell’aeroporto”.
“ Il Pd spieghi ai marchigiani cosa è accaduto per ridurre la proprietà pubblica della Regione a un 8%, prima di dare lezioni a chi da tre anni, giorno dopo giorno, è impegnato a colmare i gap ereditati e salvaguardare le infrastrutture marchigiane. Ma continuare a mistificare la realtà, attribuire alla Regione e al governatore Acquaroli delle fantomatiche responsabilità, e soprattutto a tifare contro le Marche è un atteggiamento che vorremmo non vedere più da parte di questa opposizione. Se Mangialardi avesse davvero ascoltato le parole del presidente Acquaroli nella conferenza stampa, lo avrebbe sentito chiaramente affermare che l’unico rammarico in questa vicenda è che l’Aeroporto non sia più pubblico ma sostanzialmente privato, una perdita per il patrimonio della comunità marchigiana che di certo non è imputabile all’amministrazione di centrodestra”.
Stop ai voli Ancona-Barcellona. Non c’è pace tra Aeroitalia e la Regione Marche, sospesa anche l'ultima rotta estera. “La Giunta Acquaroli e la sua Agenzia per il Turismo cominciano l'anno nel segno della disastrosa continuità", afferma il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Mastrovincenzo.
"Poco fa Aeroitalia ha comunicato la sospensione anche dei voli per Barcellona dal 19 gennaio al 29 marzo. Semplicemente incredibile. L'unica rotta estera ancora attiva dopo la chiusura di quelle per Vienna e Bucarest, viene di fatto interrotta. Uno spettacolo indecente a livello europeo, di cui Acquaroli e il direttore di Atim dovrebbero rispondere davanti alla comunità marchigiana”, conclude Mastrovincenzo.
Sarnano - Il consigliere Ermanno Dell'Agnolo fuori dal gruppo di maggioranza la Buona Amministrazione. Nell'ultimo consiglio comunale del 28 dicembre scorso, dopo l'approvazione della revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune e l'adozione della variante generale al PRG, il gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione ha deciso di uscire dalla sala consiliare prima delle discussione di una mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo: essendo venuto così meno il numero legale, la seduta è stata sospesa e verrà richiamata in altra data in seconda convocazione. L'episodio fa seguito a delle scintille nella maggioranza che erano iniziate già prima di Natale, quando il sindaco, Luca Piergentili, aveva tolto le deleghe all’Urbanistica allo stesso Dell'Agnolo.
Ora gli altri componenti del gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione raccontano la loro versione dei fatti. "Con il gesto di uscire dalla sala, abbiamo voluto affermare con forza e in maniera plateale che fare parte di un gruppo significa rispettarne le più basilari regole di democrazia interna e non può invece significare che un membro possa fare a tutti i costi ciò che vuole e in pieno dissenso con tutto il resto dei suoi componenti", spiegano in una nota i componenti del gruppo di maggioranza .
"Nel mese di ottobre 2023 il consigliere Dell'Agnolo (membro del gruppo consiliare "La Buona Amministrazione") ha prospettato al gruppo la sua volontà di discutere alcune tematiche, elencandole in un documento di 19 punti: il gruppo discusse le varie questioni in una lunga riunione durata oltre 5 ore, giungendo alla determinazione, condivisa da tutti, di redigere un documento "politico" che tenesse conto delle indicazioni emerse nel corso di tale riunione".
"Successivamente, contrariamente a quanto il gruppo aveva stabilito, il consigliere Dell'Agnolo aveva presentato autonomamente un ordine del giorno, poi trasformato in mozione, da discutere in Consiglio contenente tutti i citati 19 punti. Tale scelta unilaterale del consigliere Dell'Agnolo sorprese il resto del gruppo, in quanto contravveniva palesemente agli accordi assunti all'unanimità".
"Oltretutto, il testo dell'ordine del giorno/mozione conteneva una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale e contenenti palesi inesattezze se non anche circostanze del tutto non veritiere".
"Di fronte alle rimostranze di tutti gli altri componenti del gruppo, si decise all'unanimità (Dell'Agnolo compreso) di procedere ad una rielaborazione della mozione, eliminando imprecisioni ed errori e soprattutto rendendola più organica, al fine di una chiara e proficua discussione in consiglio, accorpando gli argomenti su 5/6 aree tematiche".
"Tale rielaborazione venne presentata al gruppo il 23 novembre e sulla stessa il consigliere Dell'Agnolo (a conferma che aveva condiviso il metodo della rielaborazione) suggerì alcune integrazioni, esprimendo testualmente anche "gradimento e soddisfazione dell’impegno" dedicato alla stesura della nuova versione".
"Alla luce delle integrazioni suggerite dal consigliere Dell'Agnolo, il 30 novembre venne presentata al gruppo una seconda stesura: anche stavolta, come per la prima revisione, otto membri del gruppo su nove espressero la loro piena approvazione, mentre il consigliere Dell'Agnolo, del tutto inaspettatamente, fece un clamoroso dietrofront affermando che voleva che fosse discussa in consiglio la sua mozione originaria, senza alcuno spazio per eventuali modifiche, integrazioni o precisazioni, tanto che il 4 dicembre inviava una mail a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza chiedendo che venisse posta all'ordine del giorno del consiglio comunale tale mozione, che veniva così calendarizzata per il consiglio del 28 dicembre".
Ora, nessuno vuole negare al consigliere Dell'Agnolo la possibilità di presentare in consiglio mozioni o altro: è un suo sacrosanto diritto da consigliere comunale. Il tema è un altro: e cioè l'appartenenza a un gruppo, che dovrebbe essere disciplinato da regole democratiche e, soprattutto, da rispetto reciproco".
"Come abbiamo già scritto, fare parte di un gruppo non significa fare a tutti i costi ciò che si vuole. Il singolo fa ciò che vuole, il gruppo fa ciò che decide democraticamente la sua maggioranza: questa è la regola base, o la si accetta o ci si pone al di fuori del gruppo".
"Fare parte di un gruppo non significa ignorare, come ha purtroppo fatto il consigliere Dell'Agnolo, che un testo, nella sua forma e nella sua sostanza, non era condiviso dalla stragrande maggioranza dei suoi componenti (otto su nove), o ignorare i tentativi di redigere un atto (per ben due volte e per tutte e due le volte condiviso da otto membri su nove) che avrebbe consentito di portare comunque in consiglio i medesimi argomenti.
"Di fronte a questo atteggiamento di totale chiusura, incompatibile con la permanenza in un gruppo consiliare che fino a questo momento aveva sempre supportato l'attività amministrativa portata avanti dal consigliere Dell'Agnolo, "La Buona Amministrazione" ha deciso di porre in essere un atto fortemente simbolico: uscire dall'aula consiliare per rendere palese il proprio dissenso nei confronti di chi, il consigliere Dell'Agnolo, presentando unilateralmente una mozione non condivisa, si è voluto nei fatti porre al di fuori gruppo".
"Le motivazioni che hanno spinto il consigliere Dell'Agnolo ad attuare questo comportamento non le conosciamo: forse l'approssimarsi delle prossime elezioni amministrative potrà fare chiarezza su quali intenzioni lo abbiano realmente animato nel porsi di fatto fuori dal gruppo nelle cui fila è stato eletto".
"Di certo, ora che lo stesso consigliere Dell'Agnolo ha formalmente creato un suo gruppo consiliare (del quale è unico membro), potrà svolgere la propria attività senza sentirsi vincolato da quelle regole democratiche che debbono necessariamente governare ogni comunità e che evidentemente gli stavano strette".
"Per quanto ci riguarda, esprimiamo il nostro rammarico per l'epilogo amaro di questo rapporto che comunque, fin quando c'è stata condivisione di intenti e di azioni, aveva portato a raggiungere importanti risultati, ma il rispetto delle regole e delle persone non può essere barattato con inutili personalismi".
Approvato ieri, in Consiglio comunale, il Bilancio di Previsione 2024-2026 che, per quest’anno, merita una specifica riguardante l’evoluzione della normativa intervenuta con l’introduzione di un ulteriore provvedimento legislativo chiamato Bilancio Tecnico. L’Ufficio Ragioneria del Comune, sulla base delle risultanze contabili, delle spese obbligatorie e contrattualizzate e facendo riferimento anche alle risultanze dei bilanci di previsione approvati per il triennio precedente, ha inviato la prima stesura dei bilanci di previsione 2024/2026 ai dirigenti dei vari servizi che hanno fatto prevenire le loro considerazioni, integrazioni e modifiche che sono state recepite e sono state la base alla quale si è sviluppato il Bilancio di Previsione.
“Si tratta, principalmente, del bilancio di entrata e spesa corrente che presenta anche dei riflessi sulla parte del bilancio riferito agli importanti investimenti riguardanti il comune di Macerata che ammontano a oltre 64 milioni di euro - ha commentato l’assessore al Bilancio Oriana Piccioni -. Le opere pubbliche, per la maggior parte sostenute da finanziamenti statali, regionali ed europei, incidono in vario modo sulla spesa corrente e un aspetto che mi preme segnalare è il forte aumento intervenuto riguardo le utenze energetiche, in particolare per i costi della pubblica illuminazione. Un aumento di circa 2 milioni di euro rispetto al periodo pre-pandemico che, per il 2023, è stato assorbito dalle risorse interne. Per il 2022 ci era stato restituito dal governo circa il 55% degli aumenti sostenuti e la parte restante era stata finanziata dagli avanti di bilancio del Rendiconto 2021”.
Nel 2023 c’è stata una lieve flessione del costo delle utenze rispetto al 2022 e per la copertura della spesa maggiore è stato utilizzato l’accantonamento del Rendiconto 2022 mentre per il 2024 le maggiori spese per le utenze saranno assorbite dalla spesa corrente. Nel frattempo, l’ente sta proseguendo anche a un’opera di riammodernamento degli impianti elettrici - progetto di relamping - al fine di ottenere un risparmio sul lungo termine.
Sul fronte delle opere pubbliche, “che sono oltre 35 tra progettate, appaltate e avviate, si segnala l’imminente gara per la costruzione della bretella di via Mattei-La Pieve, un’opera opportuna e necessaria anche in previsione della costruzione del nuovo ospedale a Sforzacosta. Di notevole interesse il progetto ITI2 “Social Valley” a beneficio di un bacino territoriale ampio - ha commentato la Piccioni -. Un aspetto rilevante riguarda gli interventi volti alla sfera sociale, all’istruzione e all’assistenza scolastica. Il bilancio dei Sociali è di 15 milioni e 400mila di euro mentre per il 2023 era di 13 milioni di euro; abbiamo investito oltre 2 milioni e 400mila euro con un aumento del 18% rispetto al Preventivo 2023. Per quanto riguarda l’indebitamento, l’Amministrazione ha mantenuto - e lo farà anche per il 2024 - il trend degli anni precedenti utilizzando il ricorso al credito allo stretto indispensabile, privilegiando l’utilizzo degli avanti di Bilancio 2021 e 2022 utilizzati soprattutto per le manutenzioni straordinarie e i debiti fuori bilancio emersi in seguito ai lavori urgenti causati dall’alluvione e dall’emergenza vento” ha concluso la Piccioni.
"Con ordinanza 86/23 PNC ci sono stati assegnati 974.000 euro per il potenziamento del complesso sportivo di Villa Fermani. Con queste risorse possiamo fare un significativo passo avanti nel percorso virtuoso di riqualificazione di un'area che rappresenta il salone verde della città, un centro di aggregazione identitario per la comunità, amato da grandi e piccini e che vede la presenza di realtà associative da anni in diverse discipline sportive, anch'esse ormai storiche". È quanto afferma la sindaca di Corridonia Giuliana Giampaoli.
"L'intervento - spiega - prevede un rifacimento del tetto del complesso sportivo bocciofila-tennis tramite installazione di pannelli fotovoltaici, la riqualificazione degli spogliatoi, la costruzione di due nuovi campi da padel, un relamping degli impianti di illuminazione, un progressivo abbassamento delle barriere architettoniche e una sistemazione dell'area circostante".
"Un altro risultato importante - continua Giampaoli - che premia il nostro impegno nella riqualificazione delle aree verdi, delle strutture urbane e degli impianti sportivi presenti sul nostro territorio. Un'ulteriore conferma del grande lavoro che stiamo portando avanti quotidianamente. Un grazie al commissario straordinario di governo per il lavoro prezioso e instancabile che sta svolgendo nelle regioni colpite dal sisma".
Un regalo decisamente sostanzioso quello che il Comune ha trovato quest’anno sotto l’albero di Natale. Morrovalle, infatti, è uno dei cinque centri del Maceratese che si sono visti assegnare risorse da parte del Dipartimento per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri nell’ambito del bando “Sport e periferie”, iniziativa che mira a valorizzare l'importanza dello sport come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle zone periferiche delle città. Morrovalle riceverà 700mila euro per la riqualificazione del centro sportivo di Borgo Pintura.
Il progetto prevede la conversione del vecchio campo in terra rossa per la realizzazione di campi da calcio a 8, padel e street basket, ma anche di un percorso vita outdoor per la ginnastica dolce e funzionale, con posa delle attrezzature fitness e di una pavimentazione antitrauma. Sarà inoltre costruito un nuovo blocco spogliatoi e sistemato il verde circostante.
«Centriamo un altro risultato importante, nel quale abbiamo sempre creduto e che ci permetterà di riqualificare una parte importante del nostro tessuto cittadino – spiega il sindaco Andrea Staffolani – inoltre, trovandosi a ridosso del nuovo polo scolastico, va a completare un’offerta formativa di altissimo livello, che è quella che vogliamo dare ai nostri giovani. Il centro sportivo ha bisogno di un importante restyling e con questo contributo andremo a dargli un nuovo volto, a servizio sia dei più giovani ma non solo. Il fatto che siamo stati tra i pochissimi Comuni del Maceratese a veder finanziato l’intervento è un ulteriore motivo di orgoglio e per questo ringrazio anche gli uffici che hanno lavorato assiduamente per portare a casa questo importante finanziamento».
L’Amministrazione Comunale di Montefano ha raggiunto ieri un importante traguardo con l'approvazione del Bilancio Finanziario di Previsione per il triennio 2024-2026.
“L’Amministrazione ha messo a punto e approvato il Bilancio per i prossimi tre anni nei termini di legge - dimostrando un impegno concreto verso la trasparenza e la gestione oculata delle risorse - così come ha sempre fatto per tutti gli anni del suo mandato, senza mai avvalersi delle proroghe”, si legge in una nota della maggioranza in Consiglio.
“Questo risultato riflette il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, dalla Giunta al personale comunale ai consiglieri di maggioranza, che hanno lavorato con dedizione per garantire un quadro finanziario solido e sostenibile”.
La sindaca Barbieri commenta: “L'efficienza dimostrata nella stesura e nell'approvazione di questo bilancio è il frutto di un impegno corale, un segno tangibile del lavoro svolto dalla nostra Amministrazione. Dal 1° gennaio 2024, i cittadini di Montefano potranno beneficiare di una pianificazione efficiente ed efficace che s’impegna a promuovere gli obiettivi delineati nel nostro programma elettorale senza ritardi o ostacoli”.
“Mi preme sottolineare che le aliquote Imu e Irpef e quelle di tutti i servizi sono rimaste invariate e che sono stati introdotti i servizi di assistenza domiciliare e psicologo nelle scuole. Concludo augurando a tutti i cittadini di Montefano un felice anno nuovo. La certezza di poter iniziare il 2024 con un Bilancio approvato e solido offre una base sicura per la realizzazione dei progetti e delle iniziative che renderanno la nostra comunità sempre più prospera e vivibile”.
"Siamo pronti alle prossime sfide elettorali con coraggio e determinazione". Queste le parole della presidente provinciale di Italia Viva Macerata Fabiola Santini durante la conferenza stampa di fine anno tenutasi al ristorante DiGusto, nel capoluogo.
Nei giorni scorsi si è conclusa la complessa fase congressuale del partito guidato da Matteo Renzi con il rinnovo delle dirigenze su tutti i livelli: nazionale, regionale e locali. "Italia Viva per sua natura si pone al centro del panorama politico italiano come spazio aperto al confronto come strumento di crescita e supporto ai cittadini, un motore di sviluppo per tutto il territorio. Nella nostra provincia vogliamo porci proprio in questo spazio", ha sottolineato la presidente Santini.
Introdotte le prossime attività del partito: "Inizieremo una importante campagna di ascolto su più livelli, con la cabina di regia che mi affiancherà in questo mandato ascolteremo gli iscritti visitando ogni zona della nostra provincia, ascolteremo i cittadini tornando sulle piazze e con iniziative tematiche, ascolteremo le parti sociali e politiche organizzando incontri con associazioni di categoria, sindacali e gli altri partiti politici".
"Il nostro intento è arrivare preparati alla prossima scadenza elettorale, partendo dall'ascolto delle reali esigenze del territorio, ci occuperemo senza dubbio di temi come la sanità, l'ambiente, i giovani e lo sviluppo economico, ma vogliamo raccogliere quanti più stimoli possibili dai cittadini. La sfida delle Europee ci vedrà molto impegnati, ma ci concentreremo molto anche sulle amministrative della nostra provincia cercando di accrescere la nostra rappresentanza politica nei consigli comunali. Vogliamo esserci, con coraggio e passione animati dalla forza delle nostre idee", ha concluso la presidente provinciale Fabiola Santini prima di presentare alla stampa i neo presidenti comunali e di zona e la cabina di regia che avrà al suo fianco durante il suo mandato e che potrebbe essere ampliata in itinere.
Ecco i nominativi dei presidenti comunali e di zona eletti: Macerata, Ulderico Orazi; Civitanova Marche, Luca Doria; Zona 1 (Camerino-Matelica) Guido Carradori; Zona 2 (Tolentino- San severino Marche- Sarnano- Pollenza) Alba Passarini; Zona 3 (Appignano, Cingoli, Treia) Sandro Nardi; Zona 4 (Corridonia, Loro Piceno, Colmurano, Mogliano, Monte San Giusto) Francesco Sagretti; Zona 5 (Morrovalle, Montecosaro) Paola Pirro.
La cabina di regia, invece, è così composta. Ulderico Orazi, Monica Martarelli, Fernando Froldi (Macerata); Rosita Platinetti (Morrovalle); Alba Mosca e Alba Passarini (Tolentino), Katia Buonarrota (Civitanova Marche); Emanuela Biocco (Matelica); Gianfranco Lattanzi (Corridonia).
Il palasport Giulio Chierici e la tensostruttura presso l'impianto sportivo Ciommei si rifanno il look: in arrivato due finanziamenti per la riqualificazione di entrambi gli impianti sportivi di Tolentino.
"L'amministrazione comunale - ha spiegato l'assessore Alessia Pupo nel corso di una conferenza stampa - ha intercettato contributi a fondo perduto pari a 800 mila euro cui si aggiungono fondi comunali per un investimento complessivo nel 2024 di un milione e 80 mila euro per l'impiantistica sportiva. L'investimento riguarderà la rigenerazione e riqualificazione di due importanti strutture utilizzate da diverse associazioni sportive e dalle scuole: il palasport Giulio Chierici e la tensostruttura presso l’impianto sportivo Ciommei in zona Sticchi".
Il comune di Tolentino è stato infatti ammesso al contributo, con l'importo massimo concedibile pari a 700mila euro per il progetto della riqualificazione del palasport Giulio Chierici presentato al bando "Sport e periferie 2023" del dipartimento per lo sport della presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Una grande soddisfazione e un risultato straordinario che premia ancora una volta il lavoro di squadra svolto e per il quale ringraziamo gli uffici preposti in particolar modo il settore lavori pubblici e sport ha proseguito Pupo -. Il palasport è una struttura essenziale per il nostro territorio, sede di tante manifestazioni ed eventi non solo sportivi e costituisce anche un importante centro di aggregazione sociale".
Il quadro tecnico, per un importo complessivo di 900mila euro, prevede lavori volti a migliorare, adeguare ed ammodernare l'impianto anche sotto il punto di vista dell'efficientamento energetico. In particolare verranno coibentate la copertura e le pareti, sostituiti gli infissi comprese le porte e verrà installato un impianto fotovoltaico.
"Ringraziamo poi la Regione Marche - ha sottolineato Pupo - che di recente ha comunicato la graduatoria per il bando misura 3/2022 afferente la riqualificazione degli impianti sportivi dove Tolentino è destinataria di un contributo di 100.000 euro per la tensostruttura presso il Ciommei, dove saranno effettuati lavori, con un quadro tecnico pari a 180mila euro che prevederanno anche la sostituzione del telo ormai vetusto, del generatore di calore, delle porte e delle plafoniere con i led".
"In soli 17 mesi l'amministrazione Sclavi – ha precisato l'assessore - è quindi riuscita ad intercettare importanti risorse economiche per lo sport che permetteranno la riqualificazione e l’ammodernamento degli spazi sportivi, come avevamo più volte detto in campagna elettorale. Interventi attesi da anni, frutto di una mirata politica che testimonia l’attenzione data al settore, con una precisa visione volta non solo alla risoluzione delle annose problematiche sussistenti, ma attenta anche al miglioramento delle strutture e all’efficientamento energetico, con un risparmio in termini di consumi e costi a beneficio di una gestione sostenibile".
"L'amministrazione sta inoltre continuando a lavorare per ripristinare spazi sportivi chiusi, in particolare con l'assessore Giombetti, l'attenzione è sulla palestra dello stadio inagibile dal 2016 a seguito del sisma, ricercando ulteriori risorse anche per nuovi impianti sportivi", ha concluso Pupo.
È stato approvato questa mattina il Contratto Collettivo Integrativo Aziendale 2023 per il personale non dirigente del Comune di Civitanova Marche, comprendente l’Accordo Economico per l’anno 2023 e l’accordo normativo per il triennio 2023/2025.
Sono state incrementate le risorse per ulteriori progressioni economiche orizzontali (3 per la categoria operia, 5 per gli istruttori categoria C, 6 per i funzionari categoria D) e, per il personale della polizia locale, sono stati previsti aumenti del Fondo previdenziale nonché delle indennità per il turno esterno diurno e notturno.
Con l’approvazione del relativo Regolamento, inoltre, sono state disciplinate le progressioni verticali, passaggi “di carriera” tra le diverse aree sulla base delle disposizioni del CCNL.
“Un percorso condiviso e particolarmente collaborativo che ha portato benefici ad entrambe le parti – dice l’assessore al Bilancio Claudio Morresi - .L'amministrazione da parte sua ha dato la disponibilità per continuare a rinforzare la struttura comunale con nuove assunzioni (altre 16 nel triennio) ed ha incrementato al massimo della percentuale ammessa il fondo per il trattamento accessorio del personale".
"Ha inoltre acconsentito di poter sfruttare il periodo transitorio anche per le progressioni verticali in deroga, cioè quelle di coloro che hanno maturato in servizio una notevole esperienza, divenuti per l'amministrazione una risorsa utile ed importante. Ringrazio le Organizzazioni sindacali per la collaborazione – conclude Morresi – e per aver preso in considerazioni le esigenze espresse dall'amministrazione”.
"Dopo oltre 20 anni abbiamo approvato il bilancio di previsione prima dell'inizio dell'esercizio di riferimento (2024). Un risultato frutto di un grande lavoro di squadra che consentirà a questa Amministrazione di continuare a correre spedita verso il raggiungimento di importanti obiettivi".
A parlare è l'assessore al Bilancio Claudio Morresi che definisce il bilancio, approvato ieri sera in Consiglio Comunale,"un bilancio che guarda al futuro di questa città che ha voglia di crescere e di creare un domani migliore per le nuove generazioni. "Un risultato - continua Morresi - particolarmente importante, soprattutto oggi, in un momento in cui l'Amministrazione è alle prese con l'attuazione di tutti gli interventi del Pnnr (dissesti, asili, mensa scolastica, strutture per disabili, rafforzamento dei sistemi informatici) e che ci darà la possibilità di cominciare ad investire le risorse che abbiamo destinato ai diversi settori, già dai primi giorni di gennaio".
"Puntiamo in modo deciso sulle opere pubbliche, a partire dalla riqualificazione del Varco sul Mare, sullo sport e sul sociale, continuando nel lavoro iniziato. Tutte le tariffe di bene e servizi sono rimaste invariate nonostante gli aumenti che si registrano in tutti i settori e che investono anche la pubblica amministrazione, fatta eccezione per la Tari (tassa rifiuti). Un aumento dovuto ad una forte lievitazione dei costi del servizio per mantenerla ai livelli attuali di qualità".
"Un bilancio, dunque, in salute, che nonostante le difficoltà, prevede significative prospettive di crescita e sviluppo e che evidenzia la volontà di distribuire le risorse pubbliche in progetti che andranno a migliorare la qualità della vita di tutti. Il bilancio è caratterizzato per quasi 50 milioni per entrate e uscite di parte corrente e per circa 40 milioni per la parte investimenti".
Le entrate di parte corrente sono ripartite per circa 31,9 milioni di tributi (principalmente Imu, tassa rifiuti, addizionale Irpef ecc.), per 9,7 milioni si tratta di trasferimenti statali, regionali e di altri enti e per 8,9 milioni entrate extratributarie. Queste vanno a finanziare per un corrispondente importo (circa 49,2 milioni) le spese correnti. Il bilancio approvato, dunque, garantisce questo equilibrio nonostante l'aumento, dopo la pandemia, di molte spese correnti in particolare tutte quelle relative ai consumi energetici, ai trasporti e all'acquisto di beni.
La parte investimenti è particolarmente significativa in quanto oltre ai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) il Comune usufruisce di importanti trasferimenti anche per il Porto (opere difesa dell'imboccatura) e per il recupero degli immobili danneggiati dai sismi del 1996 e del 2016 nonostante che Civitanova fosse tra i comuni esterni a quelli dei crateri principali.
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2024-2026 dell’Ente. “Questa amministrazione arriva entro l’anno all’approvazione tanto del Dup (Documento unico di programmazione), quanto del bilancio 2024-2026, dimostrando capacità di programmazione, pur nell’ambito di un quadro di risorse ancora molto incerto e contenuto - spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Questo bilancio consente di prevedere nel 2024 circa 106 milioni di entrate (di cui 42,5 di parte corrente), destinate principalmente a finanziare la manutenzione delle strade, l’edilizia scolastica, l’ambiente, con particolare attenzione al Pnrr e agli interventi post sisma”.
Il bilancio risente ancora dei cosiddetti “prelievi forzosi” di contribuzione alla finanza pubblica, che continuano a penalizzare l’Ente, in attesa di una riforma delle province che stenta a realizzarsi.
Per quanto riguarda le aliquote e i tributi, vengono confermate, anche per il 2024, la riduzione al 5% della tariffa Ipt (Imposta provinciale trascrizioni) per i disabili sensoriali; le tariffe del canone unico patrimoniale già vigenti il 2023; l’aliquota pari al 5% del Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente; le tariffe relative all’Imposta provinciale di trascrizione e l’aliquota pari al 16% dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori.
Quattro milioni di euro per garantire l’accesso ai servizi educativi 0-6 e sostenere le donne e le famiglie nella gestione delle spese e dei tempi della vita quotidiana.
La giunta ha approvato oggi la revisione contenente il documento attuativo del Programma Regionale (PR) – Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) 2021/2027 che si propone una modifica della scheda intervento OS 4.c “Voucher di cura”.
“Si tratta di un provvedimento importante a cui tengo molto – spiega il presidente Francesco Acquaroli –. Con questa delibera abbiamo potenziato il contributo regionale sugli asili nido, destinando 4 milioni di euro per favorire l’accesso dei bimbi ai servizi educativi 0-6. Nello specifico per prolungare l’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia e per sostenere le donne e le famiglie nella conciliazione dei tempi vita-lavoro, con l’erogazione di voucher come contributo per le rette di frequenza. Un provvedimento a cui tengo particolarmente e che sarà operativo non appena espletate le procedure necessarie”.
“La misura – prosegue l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi – si rivolge alle donne occupate o disoccupate a seguito di una maternità, più in generale l’obiettivo è tendere una mano alle famiglie nella gestione delle spese e dei tempi di vita quotidiana, sia appunto con l’erogazione di voucher che con l’ampliamento dell’orario degli asili nido”.
In particolare la nuova scheda, sulla quale vengono allocati i 4 milioni di euro, stabilisce il finanziamento di linee di intervento finalizzate: all’erogazione di voucher per la frequenza di servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia pubblica o privata accreditata e/o autorizzata in favore di famiglie in condizioni di disagio; all’erogazione di voucher per la frequenza di servizi per l’infanzia pubblici e privati accreditati e/o autorizzati; al finanziamento del prolungamento dell’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia.
Il provvedimento rientra nel Programma regionale FSE+ 2021-27 della Regione Marche che declina una strategia di intervento in materia di istruzione e formazione professionale, politiche attive del lavoro e inclusione sociale da attuare entro il 31 dicembre 2029.
"Una volta si diceva che a Natale tutti sono più buoni ma pare che non sia più così". Questa la critica della consigliera comunale di Macerata, Elisabetta Garbati in riferimento al post pubblicato sui social dal consigliere comunale di Recanati, Pierluca Trucchia (Fratelli d'Italia) che, commentando la decisione della Chiesa, secondo il nuovo corso di Papa Francesco, di dare la benedizione anche alle coppie omosessuali ha scritto: "Hanno chiesto ed ottenuto di essere benedetti, proprio come si fa per gli animali alla festa di Sant’Antonio".
"Quello che da fastidio non è tanto la contrarietà del consigliere Trucchia alla decisione del Vaticano - che rappresenta un’opinione legittima - ma la terminologia utilizzata priva di alcun rispetto per l’essere umano e contraria ai principi costituzionali che vietano ogni discriminazione circa l’orientamento sessuale", sottolinea Garbati.
"Bene ha fatto il gestore del social network a rimuovere il post e dispiace che persone che rappresentano le istituzioni non abbiano ancora imparato un uso corretto di questi strumenti di comunicazione - conclude Garbati -. Questa vicenda nella sua negatività però fa risaltare ancora più la bontà delle scelte del Santo Pontefice tutte volte ad una chiesa veramente accogliente e piena di benevolenza per tutti: questo è veramente un buon messaggio per il prossimo Natale".
La città di Macerata si è aggiudicata l’importante bando PNRR “Sport e Periferie 2023” con un finanziamento di 646mila euro per il completamento e adeguamento del Circolo Tennis ATM Claudio e Geo Giuseppucci di via dei Velini. L’Associazione Tennis Macerata rappresenta da decenni una delle realtà più importanti a livello regionale per l’attività tennistica agonistica e dilettantistica che, peraltro, in questi ultimi tre anni ha conseguito importati successi sportivi nei campionati nazionali femminili e maschili.
Grazie al contribuito dell’Amministrazione Comunale e all’impegno di tutti i soci, dirigenti e maestri, in questi tre anni le strutture sono state oggetto di radicali opere di manutenzione straordinaria e ampliamento le quali hanno restituito alla struttura complessa la sua migliore funzionalità, sicurezza e accessibilità. Con il progetto presentato nel bando si andranno a completare tutti gli interventi volti ad adeguare l’impianto sportivo alle competizioni nazionali soprattutto a seguito del passaggio alla categoria superiore della squadra maschile, e della promozione in serie B della squadra femminile.
“Ci avviamo alla conclusione del 2023 con un nuovo e importante finanziamento per Macerata – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli – che si va ad aggiungere alle tante risorse che abbiamo catturato nell’anno per la riqualificazione e rigenerazione della città e, in questo caso, dell’impiantistica sportiva, fondamentale per promuovere i sani valori dello sport”.
“Questo successo premia un anno di lavoro intenso e di alta professionalità dell’Ufficio Tecnico. Siamo soddisfatti perché oltre a portare altri importanti investimenti sulla città, andiamo a completare l’opera di riqualificazione dell’intero impianto sportivo del tennis, fiore all’occhiello di tutta la regione” ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori.
“In tre anni di amministrazione abbiamo ottenuto più di 10 milioni di euro destinati alla riqualificazione o alla realizzazione di nuove strutture al servizio dello sport cittadino – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Oggi tocca al tennis che al termine degli interventi potrà vantare un impianto moderno e all’avanguardia”.
In particolare il progetto riguarda la manutenzione straordinaria del complesso sportivo con la realizzazione dell’impianto fotovoltaico per una potenzialità totale di 20 kw; il relamping con tecnologia led; la realizzazione del cappotto termico sull’edificio esistente (club house); impianti di recupero delle acque meteoriche e impianto di gestione domotica, irrigazione e illuminazione; la rifunzionalizzazione della struttura fissa e del campo centrale con la realizzazione di due nuove tribune accessibili per le persone con disabilità; la realizzazione del nuovo campo in terra rossa con copertura pressostatica; il completamento e le opere di finitura in genere e l’adeguamento locale della palestra per praticare la nuova disciplina agonistica del tennis tavolo per disabilità intellettiva relazionale.
Nella seduta consiliare prenatalizia era all’ordine del giorno la discussione del bilancio di previsione. Il gruppo consiliare San Ginesio Comunità Condivisa ha deciso di abbandonare l’aula prima della discussione dello stesso “in quanto – spiegano - i tempi di convocazione e gli allegati ricevuti, non erano sufficienti a permetterne lo svolgimento”.
“Nei giorni precedenti all’Assise, a nulla sono valsi i tentativi di richiesta degli allegati analitici delle proposte di spesa e di entrate, indispensabili per una corretta valutazione del bilancio preventivo e per proporre eventuali emendamenti; allegati che dovrebbero, secondo il regolamento di contabilità in vigore presso il Comune di San Ginesio, essere consegnati insieme a tutta la documentazione almeno 7 giorni prima della discussione; una eventuale consegna tardiva, con quale eravamo addirittura propensi a sorvolare sulla notevole riduzione dei giorni garantiti dal regolamento per effettuare gli emendamenti”, dichiara il capogruppo Nicola Ferranti.
“Prima della discussione del punto riguardante l’approvazione del bilancio di previsione - spiega Ferranti - ho posto la questione pregiudiziale, che è stata poi respinta dalla maggioranza, richiamando la violazione degli articoli per le tempistiche di convocazione e per la non consegna degli allegati adeguati".
“Di fronte all’ennesima mancanza di rispetto verso il Consiglio comunale e verso tutti i consiglieri che lo compongono, abbiamo deciso di non prendere parte alla discussione e abbandonare l’aula. La decisione di abbandonare l’aula è stata maturata solo dopo aver tentato con ogni mezzo di ottenere un dialogo con la maggioranza, dalla richiesta di incontri, alla richiesta di integrazioni; tutti tentativi che hanno ricevuto parere negativo da parte del sindaco e dell’amministrazione”.
“Cosa intenda il sindaco per voglia di collaborare proprio non ci è comprensibile. A nostro avviso la voglia di collaborare per una minoranza risiede nella puntualità, nell’arricchire il consiglio di diversità di opinione e di visione, nel fornire il miglior aiuto possibile all’amministrazione, pur rimanendo in opposizione. Non si tratta di un’omologazione cieca né di un cieco atto di fede su quanto propone la maggioranza", conclude Ferranti-. "Si deve poter decidere e votare avendo tutti gli elementi per farlo responsabilmente, si deve poter discutere dei problemi con un confronto reale e rispettoso delle posizioni altrui”.
La Soprintendenza ha detto sì al maxi progetto di restyling del “Varco Sul Mare”. Finalmente, dopo tanta attesa, si mette in moto l’iter burocratico che porterà all’avvio dei lavori previsto non prima dell’estate. Un intervento pari a 4,5 milioni di euro che darà nuova vita al cuore della città.
Questa mattina il progetto è stato presentato dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dagli assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Ermanno Carassai e Roberta Belletti insieme al dirigente Marco Orioli. Presente anche il consigliere comunale Piero Croia.
“Siamo orgogliosi di illustrare quello che sarà il nuovo volto del Varco sul Mare – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – un impegno che come amministrazione ci siamo presi e che abbiamo mantenuto. Il 2024 sarà dunque un anno importante per questa opera che una volta terminata ci consentirà di restituire alla città uno spazio pubblico dinamico e vivibile da tutti grazie alla presenza del verde, di spazi flessibili per lo spettacolo e la cultura, per le pratiche sportive e il gioco”.
Il progetto riguarda un’area che si estende per circa 18 mila metri quadrati di superficie. Fontane con giochi d’acqua, grandi lastroni a terra per dare uniformità con la pavimentazione centrale che si trova tra le due palazzine liberty del Lido Cluana, ai lati sorgeranno aree verdi con dei camminamenti che verranno illuminati, nella parte finale verrà allestito un campo polivalente per attività sportive e giochi per bambini. Il parcheggio esistente resta invariato. L’arco verrà messo in sicurezza dopo uno studio di impermeabilizzazione e sarà realizzata una illuminazione particolare per metterlo in risalto.
Rimosso, rispetto allo studio fatto dall’Università di Milano, il campo da acqua soccer “per motivi di pubblica sicurezza” e il muretto sulla parte finale che chiudeva la visuale al mare. Via anche la rotatoria di largo Paul Harris per creare un unico lungo corridoio fino al lungomare sud.
È stato l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai a ripercorrere il lungo iter: “Un progetto che ha avuto una lunga gestazione – ha detto -. L'amministrazione comunale ha chiesto al Politecnico di Milano uno studio di fattibilità. Più volte è stato portato in maggioranza, dopodichè l'ufficio tecnico ha elaborato la bozza finale sulla quale oggi è arrivato il via libera della Soprintendenza . L’opera era già stata inserita nel piano delle opere pubbliche a novembre e finanziata con 4,5 milioni di euro che rappresentano il primo stralcio rispetto ai 6,7 milioni necessari per l’intero progetto”.
Carassai si sofferma sui tempi: "Nostro impegno era quello di portare entro quest'anno l'approvazione del progetto in giunta e così sarà. Seguirà la gara di appalto e non prima dell'estate daremo il via ai lavori. Vero è – ha aggiunto – che i lavori per realizzare tutte le opere propedeutiche al progetto, dalla cabina Enel ai collettori di acque chiare, sono in corso”.
Carassai ha parlato di "un biglietto da visita importante per la città, ma soprattutto di un progetto di riqualificazione più ampio che riguarda tutto il lungomare sud dal Varco al parco Norma Cossetto fino alla Casa del Ballila”.
Per quanto riguarda le piantumazioni è intervenuto il dirigente ai Lavori Pubblici Marco Orioli: “Complessivamente verranno piantumate 100 nuove piante, mentre 80 dovranno essere abbattute per il tarlo asiatico e per la presenza di arbusti nelle vicinanze. Il progetto ha un impatto minimo sul verde e anche il consumo di suolo rimane invariato”.
Sinergia con la Prefettura e con tutte le forze dell'ordine per garantire la sicurezza della comunità e azioni mirate di informazione e prevenzione a tutela della salvaguardia pubblica. Sul fronte del decoro urbano sono stati numerosi gli interventi eseguiti durante il 2023 per la manutenzione delle aree verdi e l’installazione e sistemazione delle aree gioco pubbliche. Sono questi i punti cardine del lavoro portato avanti dall'assessorato alla sicurezza, al decoro urbano e alla protezione civile di Macerata, che ha tracciato il bilancio di fine anno del 2023.
“Come uno degli ultimi atti del 2023 abbiamo approvato il Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana, datato 1926, che rappresenta un documento fondamentale per la civile convivenza della città - ha commentato l’assessore Paolo Renna -. In quest'anno, inoltre, abbiamo implementato il parco mezzi della polizia locale (una Suzuki Vitara, una Volkswagen Caddy e un’Alfa Romeo Giulietta), le ore di formazione del personale e i sistemi di videosorveglianza della città".
"Per quanto riguarda la Protezione Civile ci tengo a ringraziare tutte le associazioni cittadine che, durante le emergenze, sono state fondamentali per il monitoraggio e il ripristino della viabilità e fruibilità delle varie zone di Macerata. L'amministrazione Parcaroli, in sinergia con la Regione Marche, ha inoltre investito moltissimo sulla manutenzione e rigenerazione del verde pubblico e dei parchi giochi garantendo sicurezza alla comunità oltre ad aree gioco consone per le nostre bambine e i nostri bambini. Continueremo su questa linea anche per il 2024 in modo da lasciare alle future generazioni una città migliore di quella ereditata" ha concluso Renna.
Il corpo di polizia locale di Macerata, nel 2023, ha investito in maniera particolare sulla formazione del personale per un totale di 1.947 ore di corsi (nel 2022 erano state 1.500). Tra i traguardi raggiunti nel 2023 c’è l’approvazione, avvenuta ieri in Consiglio comunale, del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana che era datato 1926.
In relazione ai sistemi di videosorveglianza presenti in città, le dotazioni sono complessivamente 173 di cui 49 Ocr, 123 di osservazione e una mobile. Entro la fine dell’anno saranno installate ulteriori 40 telecamere (per un investimento di 200mila euro) e nel 2024 si prevedono ulteriori finanziamenti per implementare gli occhi elettronici della città oltre all'aggiornamento Dpa in relazione ad alcune zone strategiche attualmente scoperte.
Da gennaio a fine novembre, sul fronte della viabilità infortunistica, sono stati rilevati 263 incidenti stradali (215 si sono verificati all’interno del centro abitato e 48 fuori dal centro abitato); di questi 94 con feriti e due mortali.
Sono state evase 5.187 richieste d’intervento e il 90% degli interventi con pattuglia ha dato una risoluzione positiva della situazione. Le violazioni complessive al Codice della Strada sono state 13.312 mentre 154 le violazioni a ordinanze o regolamenti comunali. Le arterie in cui sono stati elevati maggiori verbali per violazioni al Codice della Strada sono corso Matteotti (1683), via Mozzi (1323), via Minzoni (986) e viale Leopardi (746).
Durante l'anno sono stati 41 i servizi effettuati con ocr sulla circolazione stradale, otto con autovelox e 29 con telelaser. Con la strumentazione ocr e telelaser sono state registrate 72 violazioni per circolazione senza assicurazione, 230 per circolazione con veicolo non sottoposto a revisione, 33 per circolazione senza uso di cinture di sicurezza e 180 violazioni per velocità non commisurata. Sono state ritirate, complessivamente, 26 carte di circolazione e 45 patenti di guida.
Per quanto riguarda il settore commercio sono stati effettuati, complessivamente, 585 controlli per un totale di 53 violazioni accertate mentre sono stati 2.738 gli accertamenti anagrafici eseguiti. Sono stati 68 i sequestri amministrativi eseguiti sui mezzi, 19 i fermi amministrativi e 413 le rimozioni. E poi ancora 24 i ricorsi al Giudice di Pace e 127 i ricorsi in Prefettura a verbali del Codice della Strada.
Sul fronte mobilità e sicurezza urbana sono state 497 le occupazioni di suolo pubblico per lavori e 378 le attività di segnaletica stradale per risoluzione delle segnalazioni. Al 30 novembre sono 114 le occupazioni di suolo pubblico attive di cui 32 all’interno del centro storico.
Sul fronte della tutela ambientale sono stati eseguiti 164 sopralluoghi per richieste di accertamenti vari ricevuti dalla Centrale mentre sono stati 70 gli accertamenti in materia di rifiuti, raccolta differenziata e controllo microchip e 69 i verbali di accertamenti di violazione sulla detenzione del cane e 225 controlli dei detentori sulla conduzione del cane.
Per quanto riguarda la delega alla Protezione Civile, sono state affrontate le varie allerte meteo, l’emergenza alluvione di inizio giugno nelle frazioni di Sforzacosta e Villa Potenza e la ricerca di persone scomparse.
Nel 2023 sono stati investiti, complessivamente, circa 629mila euro sulla manutenzione del verde urbano e sull’installazione e sistemazione dei giochi nei parchi pubblici; durante l’anno sono stati eseguiti oltre 50 interventi da parte degli operai dell’Ufficio Ambiente.
Tra questi le potature e gli accatastamenti di alberature nelle scuole e in varie arterie comunali, la pulizia della scarpata di viale Don Bosco, la pulizia dei marciapiedi, la bonifica dell’intera area verde di via Issy les-Moulineaux, le operazioni di bonifica delle processionarie, le pulizie delle varie aree verdi comunali, le riparazioni di panchine e delle aree gioco dei parchi pubblici, interventi connessi alle due emergenze (vento e alluvione), lavori di arredo urbano del verde, sistemazione dell’area del cimitero, lavori di pulizia di tutte le fonti, pulizia dei monumenti cittadini e di varie zone della città.
Per quanto riguarda, infine, la delega alle frazioni e ai quartieri si è svolta pochi giorni fa la prima riunione della Consulta dei coordinatori dei Consigli di Quartiere come previsto dal Regolamento e a seguito della delibera di consiglio comunale approvata.
"Condivido pienamente le opinioni e i timori dei commercianti (leggi qui). Un nuovo centro commerciale renderebbe Macerata un deserto, basta vedere la mancanza di clienti al Cityper dopo l'apertura del Corridomnia. E che dire delle conseguenze dal punto di vista ambientale, del consumo del territorio e del depauperamento dell'ambiente?". A dichiararlo, in una nota, è Sabrina De Padova, consigliera di maggioranza eletta con la civica di Parcaroli.
"Macerata ha bisogno di iniziative per far rinascere il centro storico e non solo eventi sporadici a costi a volte eccessivi - puntualizza la consigliera -. Se lo scopo dell’amministrazione è rendere Macerata più attrattiva, non lo si può fare certamente con la costruzione del nuovo centro commerciale Simonetti di Piediripa".
"Qualche mese fa ho presentato in consiglio comunale un ordine del giorno con diverse proposte, prese in prestito dai comuni limitrofi, per attenuare e limitare la chiusura delle attività commerciali, ma la risposta dell’amministrazione di maggioranza è stata: 'Lo stiamo già facendo, Macerata è piena di persone che vengono anche da Civitanova'. Un'amministrazione non è tenuta a portare avanti progetti di chi l’ha preceduto, altrimenti che scopo avrebbero avuto i cittadini maceratesi a votare diversamente se questo governo cittadino non fa scelte difformi?", si chiede De Padova.
"Questa amministrazione non dovrebbe diventare un Carancini bis - incalza la consigliera -, bisognerebbe portare a termine solo i progetti realmente positivi e utili alla città, e non fare scelte sbagliate così impattanti".