Politica

Provincia di Macerata, Parcaroli lascia le deleghe al centrodestra: Buldorini confermato vicepresidente

Provincia di Macerata, Parcaroli lascia le deleghe al centrodestra: Buldorini confermato vicepresidente

Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha comunicato, durante il Consiglio che si tenuto nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre, il conferimento delle deleghe ai consiglieri eletti nella tornata del 29 settembre scorso. Luca Buldorini è stato confermato vicepresidente e gli sono state conferite le deleghe al Patrimonio, Lavori pubblici, Viabilità e Ufficio Tecnico; il consigliere Pierfrancesco Castiglioni seguirà la Gestione edilizia scolastica e la Programmazione della rete scolastica; Vincenzo Felicioli seguirà le Partecipate, l’Ambiente (Gestione del territorio), Aree interne e Ricostruzione post sisma; a Tiziana Gazzellini sono stati affidati i Trasporti e la Promozione delle pari opportunità; a Sandro Montaguti i Tributi, la Polizia provinciale, Caccia, Sport e turismo; mentre Giorgio Junior Pollastrelli ha ricevuto le deleghe al Bilancio, Aree costiere, Politiche europee, Personale, Pesca, Pnrr, Attività estrattive ed Enti locali. Nella stessa seduta sono stati ufficializzati i capigruppo delle tre compagini presenti in Consiglio: Andrea Gentili per la lista “Una Provincia per tutti”, Pierfrancesco Castiglioni per la lista “Centro Destra Macerata” e Mauro Sclavi per la lista “Provincia al Centro”.  Durante la seduta sono state approvate anche due delibere per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio scaturiti a seguito degli interventi di somma urgenza che si sono resi necessari a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la provincia il 17 e 18 settembre scorsi. La prima è relativa a cinque interventi effettuati lungo le strade provinciali per un totale di 10.332 euro, mentre la seconda è relativa a 15 interventi eseguiti sugli edifici scolastici, per un totale di 71.653 euro.

01/11/2024 12:20
Aato3, "Bollette dell'acqua più care del 15% in due anni": sindacati in protesta

Aato3, "Bollette dell'acqua più care del 15% in due anni": sindacati in protesta

“Ci vediamo costretti a esprimere tutta la nostra contrarietà rispetto alla dimensione dell’aumento delle tariffe del servizio idrico integrato deliberato oggi a maggioranza dall’assemblea dell’Aato3. Contro il parere del presidente dell’Aato e di una parte dei sindaci (molti Comuni dell’entroterra, Civitanova Marche ed altri), approvando una delibera presentata dal sindaco di Recanati Pepa e votata dalla stragrande maggioranza dei presenti nei prossimi due anni i cittadini del nostro territorio vedranno aumentare le bollette dell’acqua del 15,8%, l’aumento massimo concedibile dai calcoli effettuati dagli uffici dell’Aato”. Sindacati in protesta dopo la decisione della partecipata di aumentare le tariffe idriche. “Ci preme pero chiarire che la nostra contrarieta deriva innanzitutto dalla consapevolezza della difficolta in cui versano le famiglie e i cittadini del nostro territorio, pesantemente colpiti negli ultimi anni dalla perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni e da una congiuntura economica sfavorevole, con l’ISTAT che certifica la riduzione del reddito medio reale della nostra provincia e dello scivolamento verso condizioni di indigenza di una parte crescente di popolazione”, si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Macerata. “Ci saremmo quindi aspettati più considerazione per queste dinamiche, che gli stessi sindaci dovrebbero conoscere meglio di chiunque altro mentre invece, a eccezione di qualche intervento, appare chiaro come gli interessi predominanti siano quelli del far quadrare i conti delle aziende partecipate senza tenere minimamente conto della condizione sociale in cui versano le proprie comunità” “Tra l’altro questa decisione viene assunta solo a pochi mesi di distanza dagli aumenti di oltre il 20% della TARI, deliberato dagli stessi sindaci in sede di ATA a seguito della questione discarica. Non possiamo quindi più accettare in silenzio che l’immobilismo di questa politica locale venga fatto pagare integralmente ai cittadini”. “Come organizzazioni sindacali -continua la nota - siamo perfettamente consapevoli delle dinamiche economiche degli ultimi anni e della necessità di ritoccare le tariffe per assorbire gli aumenti dei costi, ma nel nostro ruolo di rappresentanza sociale non possiamo non evidenziare che i conti delle società si sono appesantiti anche e soprattutto a causa dell’incapacità decisionale degli amministratori locali rispetto alla grande questione del gestore unico e della scadenza delle concessioni”. “Sono due anni ormai che si discute della necessità del gestore unico come antidoto alla messa a gara e conseguente privatizzazione del servizio. Un gestore unico che oltre a scongiurare la privatizzazione supererebbe l’attuale frammentazione delle società esistenti, portando alla creazione di economie di scala e ad un efficientamento del servizio per i cittadini a minori costi”. “Dobbiamo purtroppo prendere atto invece che ad oggi gli unici risultati raggiunti sono le decine di migliaia di euro spesi in consulenze e aver esposto le stesse aziende a turbolenze finanziarie, aumentando le difficoltà di accesso al credito, senza avere al momento costruito nulla di concreto, con la scadenza delle concessioni esistenti ormai dietro l’angolo”.  “Crediamo sia opportuno che tutti i cittadini sappiano quali sono gli interessi che stanno perseguendo i propri sindaci all’interno dell’Assemblea Aato3 e di quanto concreto sia oggi il rischio di privatizzare un servizio vitale per tutta la nostra comunità territoriale”. “Per questo motivo – concludono i sindacati -  nei prossimi giorni lanceremo una campagna di assemblee sul territorio, per sensibilizzare e chiamare a raccolta i cittadini che, come oggi, sono poi coloro che pagheranno le scelte sbagliate che si stanno facendo in giornate come questa”.

29/10/2024 19:43
Treia - Grave guasto alle reti telefoniche, Capponi: "Faremo denuncia per interruzione di pubblico servizio"

Treia - Grave guasto alle reti telefoniche, Capponi: "Faremo denuncia per interruzione di pubblico servizio"

Dal 21 ottobre un grave disservizio sta isolando il territorio di Treia dalle reti telefoniche. Questo problema, che si protrae senza soluzione, coinvolge non solo gli uffici comunali, ma anche i servizi di primaria importanza come la caserma dei Carabinieri, il presidio ospedaliero locale e il servizio di guardia medica. La situazione sta creando crescenti disagi per la cittadinanza e per le istituzioni locali, in quanto il malfunzionamento delle linee telefoniche impedisce l’accesso a servizi fondamentali. Il Comune ha attivato una segnalazione di guasto e ha già effettuato ripetuti solleciti presso il Gestore telefonico responsabile, Fibercop, per richiedere interventi urgenti. Tuttavia, ad oggi non sono ancora stati forniti tempi certi per la risoluzione del problema, compromettendo l’accesso ai servizi pubblici essenziali. Nella giornata del 28 ottobre il gestore ha avvisato l’inizio dell’intervento di ripristino del disservizio Tlc da parte di ditta incaricata. "Questo prolungato disservizio, insieme all’assenza di comunicazioni e la persistente mancanza di operatività del servizio telefonico stanno compromettendo la sicurezza e la quotidianità di cittadini e istituzioni - ha detto il sindaco Franco Capponi -. Abbiamo richiesto e sollecitiamo nuovamente un intervento immediato, poiché la prolungata assenza di rete potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio, ai sensi dell’articolo 340 del codice penale, e a tal proposito provvederemo anche con una denuncia al Garante e all’autorità Giudiziaria. Qualsiasi danno a persone o enti derivante da questa situazione sarà imputato all’azienda responsabile". In attesa di un ripristino tempestivo della rete, il Comune richiede al gestore di mettere in atto misure temporanee per garantire almeno una parziale ripresa dei servizi, al fine di alleviare l’impatto di questo prolungato disservizio sulla cittadinanza e sugli enti pubblici.  

29/10/2024 11:10
Macerata, la consigliera De Padova apre il 'caso' del corso di autodifesa: "Criteri di scelta ignoti"

Macerata, la consigliera De Padova apre il 'caso' del corso di autodifesa: "Criteri di scelta ignoti"

La violenza di genere è un problema radicato che richiede interventi profondi e mirati. Secondo la consigliera ed ex presidentessa del Consiglio delle Donne, Sabrina De Padova, la chiave per combatterla risiede nella cultura e nella sensibilizzazione. Tuttavia, recenti decisioni dell’attuale consiglio delle donne di Macerata, come l’approvazione di un corso di difesa personale, costato al Comune di Macerata 3 mila 172 euro, solleverebbe dubbi sull’efficacia e l’allocazione delle risorse. Le modalità di scelta dell’istruttore e la gestione dei fondi sono stati oggetto di critiche, evidenziando la necessità di un approccio “più oculato e produttivo”. Queste le parole della De Padova: “Per combattere la violenza di genere bisognerebbe concentrarsi sulle cause profonde di tale violenza, quali la disuguaglianza di genere e le strutture culturali o sociali deleterie, sollecitando a investire maggiormente nella prevenzione, nell'istruzione e nella sensibilizzazione, anche con iniziative volte a coinvolgere gli uomini a contrastare gli standard maschili distruttivi e gli stereotipi sessuali”.  “Pertanto- prosegue la consigliera- bisognerebbe investire nella sensibilizzazione, come ha sempre operato il Consiglio delle Donne prima della modifica del regolamento di maggio 2023, che proponeva ogni mese eventi di sensibilizzazione gratuiti”.  “Con delibera di giunta N. 360 del 10/10/24- conclude Sabrina De Padova- è stato autorizzato un corso di difesa personale dal costo di 3.172 euro, promosso dall’attuale consiglio delle donne, con una spesa ulteriore di iscrizione e assicurazione di 20 euro a testa". "Probabilmente questi fondi avrebbero potuto essere investiti meglio nella sensibilizzazione, attuando il corso di difesa personale a un costo inferiore. Durante il Consiglio delle donne, dove le associazioni sono state escluse dal potere decisionale dopo la modifica del regolamento, tra i punti all’ordine del giorno era stato proposto il corso di difesa personale". "In questo incontro mi sono fatta portavoce delle competenze dell’istruttore di difesa personale, Lorenzo Migliorelli, di cui ho presentato il libro a Overtime, come presidentessa del Consiglio delle Donne. L’istruttore Migliorelli aveva richiesto una somma 'esigua' per tenere il corso di difesa personale, rispetto a quella spesa dalla Giunta". "Alla fine, per tenere il corso a Macerata è stato scelto lo stesso istruttore designato sia ad Ancona che a Civitanova, corso pubblicizzato con la stessa locandina, dove l’unica differenza è il nome della città. Pertanto, lo sfogo su Facebook dell’istruttore Migliorelli, dove i criteri di scelta sono sempre un mistero, è lecito. Quei soldi probabilmente potevano essere spesi in modo più produttivo, attuando diverse iniziative allo stesso costo”  

28/10/2024 11:42
Porto Recanati, il 29 ottobre esecuzione di sfratto per la Croce Azzurra e Bianca

Porto Recanati, il 29 ottobre esecuzione di sfratto per la Croce Azzurra e Bianca

"È fissata per il 29 ottobre, alle ore 12, l'esecuzione dello sfratto delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca dall'immobile conosciuto come ex Zanella". Lo annuncia il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.  "Nonostante la sentenza del tribunale di Macerata, che aveva riconosciuto il pieno diritto del Comune a rientrare in possesso della struttura, gli occupanti non hanno rispettato l'ordine del giudice. Di conseguenza, è stato necessario ricorrere all’ufficiale giudiziario, il quale potrà avvalersi della forza pubblica", spiega Michelini.  "È probabile che, come da prassi, al primo accesso verrà richiesto agli occupanti di liberare spontaneamente i locali. In caso di mancata ottemperanza, si procederà con l'accesso forzato alla struttura, consentendo al legittimo proprietario di prenderne possesso e di sostituire le serrature".  “Sono sconcertato da tanta irriverenza - dichiara ancora il sindaco - ma purtroppo abbiamo a che fare con persone che non hanno rispetto né per l’ente né per la città per cui dobbiamo perseguire fino in fondo le vie legali” e conclude: “Sono diversi i soggetti interessati all'acquisto dell'area e siamo sicuri che non appena ottenuto il rilascio, potremo chiudere le trattative che potranno dare nuova vita sia all'ex Zanella sia al preventorio”.

26/10/2024 17:25
Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio: il sindaco Fabrizio Ciarapica eletto vicepresidente

Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio: il sindaco Fabrizio Ciarapica eletto vicepresidente

Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, è il nuovo vicepresidente del Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. La nomina è arrivata questa mattina durante il 25° Meeeting Faic che si è svolto a Palazzo Camerata di Ancona.  "Ringrazio l’assemblea generale per questo incarico che accetto con grande senso di responsabilità - ha detto il sindaco Ciarapica - rivolgo i miei complimenti al nuovo presidente e a tutti i nuovi eletti. Sono entusiasta di intraprendere questo viaggio per costruire un Adriatico e uno Ionio più uniti, sostenibili e competitivi". Per il sindaco "far parte del Faic è un'opportunità unica per rafforzare i legami tra le nostre città, promuovere un futuro condiviso e uno sviluppo sostenibile. Significa sentirsi parte di una grande comunità, ma anche di una piattaforma per affrontare le sfide comuni che ci uniscono, dalla sostenibilità ambientale alla crescita economica, dal patrimonio culturale alla promozione del turismo".  Il Forum, composto da 10 paesi e 46 città associate, supportato anche dalla regione Marche che quest'anno ha approvato la legge regionale 15/2024 per sostenere la strategia della macroregione, mira a promuovere e sviluppare un’effettiva integrazione sociale, ambientale e culturale tra le città dell’area adriatico-ionica, collaborando con tutti gli attori coinvolti nel processo di integrazione europea della stessa area adriatico-ionica con cui è anche in corso un progressivo processo di istituzionalizzazione delle sinergie.  "In questo nuovo ruolo, mi impegnerò a favorire il dialogo e la cooperazione tra le nostre città - continua Ciarapica - consapevoli che esserci vuol dire rafforzare la nostra posizione in un contesto che non è più solo locale, ma internazionale.  Un contesto dove al centro ci sono obiettivi ambiziosi il cui raggiungimento richiede un grande lavoro di squadra. L'auspicio - conclude Ciarapica - è che questo Forum possa continuare a crescere".  Proprio questo è il primo dei tanti obiettivi del nuovo Direttivo: arrivare a 100 città con l'impegno attivo di tutte quelle già iscritte. I temi primari di lavoro del prossimo biennio saranno primariamente Blue Economy, Cultura e Sostenibilità, Giovani e Sport. Verranno portati avanti mediante interlocuzione costante con le istituzioni europee, anche partecipando con la rappresentanza del Faic agli appuntamenti istituzionali a Bruxelles e nella conferenza delle Regioni.   

25/10/2024 15:40
"Il Polisportivo cade a pezzi a causa delle mancate manutenzioni": è polemica sullo stadio di Civitanova

"Il Polisportivo cade a pezzi a causa delle mancate manutenzioni": è polemica sullo stadio di Civitanova

Ha fatto inevitabilmente rumore il distacco di pezzi della tettoia della tribuna del Polisportivo di Civitanova, avvenuto nel pomeriggio di lunedì. L'episodio ha messo in evidenza le condizioni precarie dell'impianto sportivo, già oggetto di critiche in passato, ma ora sotto i riflettori dopo la promozione della Civitanovese in Serie D, categoria nazionale riconquistata con grande impegno. L'incidente, avvenuto mentre lo stadio era vuoto, ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei tifosi e della struttura stessa, portando all'apertura di un dibattito acceso sull'efficacia della manutenzione e sui controlli comunali. In particolare, l'opposizione comunale, attraverso la voce del consigliere Yuri Rosati del Partito Democratico, ha attaccato duramente l'amministrazione Ciarapica, accusandola di grave incuria. Rosati ha dichiarato che il crollo della tettoia è "il simbolo di una grave mancanza di manutenzione e di controlli". Il consigliere ha sottolineato come l'incidente "avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se fosse avvenuto in presenza di pubblico", sottolineando che "il Polisportivo cade a pezzi da anni a causa delle mancate manutenzioni". Rosati ha anche annunciato che presenterà un'interrogazione consiliare per fare chiarezza sulle responsabilità di questo episodio, puntando il dito verso il sindaco, gli assessori competenti e l'ufficio tecnico comunale. "È necessario capire con quale periodicità sono stati programmati i controlli – ha aggiunto il consigliere – perché occorre garantire la sicurezza non solo del Polisportivo, ma anche di altri edifici pubblici, come le scuole". L'opposizione ha inoltre criticato la gestione delle risorse comunali, accusando l'amministrazione di destinare fondi generosi agli impianti sportivi dei quartieri, mentre il Polisportivo comunale, uno dei simboli storici della città, viene trascurato. Rosati ha ricordato che, già durante il primo mandato del sindaco Ciarapica, si era discusso di un possibile trasferimento dello stadio, ipotesi che ha definito come un "sogno" che non deve diventare realtà: "Il Polisportivo non si tocca, deve restare dov'è e l'amministrazione comunale deve spendere i soldi che ha per sistemarlo". Il consigliere ha infine ribadito che le risorse economiche sono disponibili, facendo riferimento all'avanzo di amministrazione, e ha sollecitato il Comune a intervenire rapidamente per rendere l'impianto agibile, evitando ulteriori danni sia sportivi che economici alla società rossoblù. "La Civitanovese deve poter affrontare il campionato davanti al suo pubblico, senza rischiare di giocare altrove a causa dell'inagibilità della tribuna”, ha concluso Rosati. L'episodio ha dato il là ad un dibattito acceso in città, e si attende ora la risposta dell'amministrazione comunale riguardo agli interventi necessari per garantire la sicurezza e la fruibilità del Polisportivo.

23/10/2024 17:33
Porto Recanati, "Non c'é amianto nel capannone Nervi. Uno sperpero la spesa di 100mila euro"

Porto Recanati, "Non c'é amianto nel capannone Nervi. Uno sperpero la spesa di 100mila euro"

La Giunta Michelini sta effettuando l’esame delle carte, nell’ambito delle attività finalizzate al recupero del capannone dell’ex Montecatini. Sarebbe emerso che, nonostante i massicci lavori di bonifica, l'amianto non era presente sul tetto della struttura. Andiamo con ordine. Nel 2017, la Giunta Mozzicafreddo ha commissionato a una ditta di Recanti lavori di “incapsulamento” dell’asbesto, regolarmente eseguiti e pagati. Il caso “amianto” era balzato prepotentemente agli onori della cronaca nel 2014, subito dopo la vittoria del centro-sinistra alle elezioni. Con determina del 4 dicembre 2014, l’Ufficio Tecnico aveva affidato la valutazione del rischio amianto presso il capannone ad una ditta specializzata, commissionando altresì una serie di campionamenti. La relazione finale dei tecnici attestava la presenza di amianto del tipo “crisotilo” sul tetto del paraboloide. A confermare la cosa anche le dichiarazioni rese dal professionista a verbale di una conferenza di servizi. "Pare che i problemi nascano tutti ora che è salita al governo la nuova Amministrazione", aveva dichiarato nel gennaio del 2015 il sindaco Sabrina Montali, e forse un po’ di verità in quelle parole c’era davvero. Il 19 maggio 2015 cade la Giunta Montali e, due giorni dopo, viene nominato commissario prefettizio il dottor Passerotti. Il 27 maggio 2015 una determina, a firma del responsabile dell’epoca, aggiudica definitivamente alcune opere di bonifica ed asportazione dal Nervi di materiale contenente amianto per circa 2.000 kg. Spesa prevista per l’allestimento del cantiere e per la pratica ASUR  2.500,00 euro + I.V.A.,   spesa per la raccolta l’imballo ed il trasporto in discarica 2.000 euro + I.V.A. Quella determina verrà pubblicata con oltre un anno di ritardo, dopo la fine del commissariamento, esattamente il 30 settembre 2016. Intanto, a giugno del 2016 il centrodestra torna al governo del paese, i lavori pubblici vengono affidati alla vicesindaco Rosalba Ubaldi. Il 17 agosto del 2017, la Giunta Mozzicafreddo approva un progetto di “intervento urgente di bonifica della copertura in cemento amianto a mezzo di incapsulamento, per una spesa complessiva di 100.000 euro di cui 87.537,76 per lavori e 12.462,24 euro per somme in amministrazione”. "Nel 2021, le attività effettuate dal R.R.A. (Responsabile Rischio Amianto) nel 2020 evidenziavano la necessità di programmare una nuova applicazione del ciclo incapsulante ma, prima di procedere per quella via – commenta l’assessore Lorenzo Riccetti, dell'attuale Giunta Michelini– abbiamo voluto vederci chiaro". "Poiché – prosegue Riccetti – per oltre 10 anni non era mai stata applicata alcuna rotazione nell’affidamento degli appalti di servizi si è pensato di nominare un diverso R.R.A (Responsabile Rischio Amianto) che, su incarico dell’architetto Donatella Paciarotti ha provveduto a commissionare a una ditta diversa dalla precedente l’esecuzione di nuovi accertamenti e nuove analisi". "Ebbene i risultati sono stati inaspettati quanto incredibili: sul tetto del Nervi non ci sarebbe il pericoloso materiale. La cosa, a detta dei nuovi tecnici e dai report delle nuove analisi, sarebbe anche visibile ad occhio nudo.  Le successive analisi hanno confermato il risultato negativo.   Nessuna presenza di amianto sul tetto del Capannone Nervi", conclude l’Assessore.  "Non sapevamo se essere contenti per la scomparsa del “mostro” ambientale – commenta il sindaco Andrea Michelini – o esterrefatti per quanto emerso dai risultati di laboratorio, per cui abbiamo ripetuto le indagini ricorrendo ad altro soggetto certificatore; anche in questo caso l’esito è stato: “negativo”". "Naturalmente, di quanto emerso è stata notiziata l’autorità competente. Se la cosa venisse confermata in maniera definitiva, si tratterebbe di un danno enorme per l’Ente oltre che di una clamorosa “beffa” dai risvolti preoccupanti – conclude il primo cittadino –, ma soprattutto sarebbe la conferma di un fatto inquietante. Ovvero che con un diverso responsabile all’Ufficio Tecnico e l’introduzione del principio della rotazione degli incarichi e la nomina di un nuovo R.R.A. e un po’ di sana amministrazione, viene restituita un’altra verità: le analisi diventano quanto meno “sbagliate”, l’amianto sparisce e oltre 100 mila euro di risorse a bilancio si trasformano in un possibile sperpero di denaro pubblico".

21/10/2024 12:18
Crollo lapidi cimitero Porto Potenza, Tartabini: "Lavori precedenti solo primo step, dal Pd sciacallaggio"

Crollo lapidi cimitero Porto Potenza, Tartabini: "Lavori precedenti solo primo step, dal Pd sciacallaggio"

Distaccamento di sette lapidi nel cimitero di Porto Potenza. Sulla vicenda, sollevata negli scorsi giorni dal Pd, è intervenuta ora la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini. “L’area è stata immediatamente transennata e messa in sicurezza in attesa dell’intervento di sistemazione. Gli uffici si sono subito adoperati con ricerche per contattare i familiari dei deceduti, così da comunicare loro l'accaduto”, ha spiegato. “Trattandosi di salme tumulate decine di anni fa, non è stato purtroppo possibile rintracciare i congiunti. Le cause del distaccamento sono ancora in corso di accertamento ma, da una prima analisi, si dovrebbe trattare di un movimento del terreno”. Da segnalare che la stessa ala del cimitero era stata oggetto di lavori di riqualificazione, che però non sono stati sufficienti per ovviare alle infiltrazioni di acqua piovana che hanno portato al conseguente crollo delle lapidi. “Gli interventi effettuati lo scorso anno in quest’area, che è la più vecchia dell’intera struttura e che per questo presenta ancora numerose criticità da risolvere, sono stati solo il primo step di una serie di interventi programmati”,ha sottolineato ancoraTartabini. “Nel dettaglio essi hanno riguardato il rinforzo dei pilastri e l’antisfondellamento sull’intradosso del solaio, poiché gli stessi pilastri si stavano staccando dalle travi a causa del degrado diffuso. 40.000 mila euro è la cifra complessiva spesa, che includeva però anche altri interventi all’interno del cimitero, non solo quello in oggetto” . “Purtroppo entrambi i nostri cimiteri cittadini, così come accaduto per le scuole, le strade e altre strutture pubbliche, presentano tantissime problematiche dovute a decenni di mancati interventi. A oggi, ai cimiteri abbiamo destinato risorse pari a più di un milione di euro”.  “Concludo rassicurando il Partito Democratico locale: nessun danno erariale per le casse comunali, solo la decisione di mettere in campo interventi commisurati alle risorse a disposizione. Lo sciacallaggio politico fatto su questa vicenda invece, quello sì che è un danno per l’intera comunità”.

18/10/2024 15:51
Civitanova, lavori al PalaRisorgimento: la Giunta stanzia 150 mila euro

Civitanova, lavori al PalaRisorgimento: la Giunta stanzia 150 mila euro

Approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport, di proprietà comunale, nel quartiere Risorgimento, attualmente in concessione alla Virtus Basket. L'amministrazione ha stanziato l’importo complessivo di 150 mila euro.  "Riqualifichiamo un altro impianto sportivo della città - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - . Il Palas, che ospita una bella realtà sportiva  civitanovese, la Virtus Basket, diventerà uno luogo più sicuro, funzionale e accessibile. Oltre al ripristino del funzionamento dell’impiantistica di sicurezza, della fruibilità dei percorsi di esodo, verrà sistemato  anche il bagno per i diversamente abili”. Gli interventi, infatti, sono finalizzati al ripristino e all’ampliamento dell’illuminazione di emergenza e dell’impianto idrico antincendio, la sistemazione del bagno diversamente abili, la sostituzione di alcuni apparati all’interno della centrale termica, il ripristino dell’impianto di estrazione aria, l’ampliamento della dimensione di alcuni infissi al piano terra sulle vie di esodo, il ripristino dell’impianto di allarme acustico. L’intervento prevede altre piccole lavorazioni di adeguamento quali l’installazione di una controparete in aderenza, in alcuni punti del corridoio dove si sono verificati fenomeni di umidità di risalita ed il ripristino del copriferro della scala esterna in cemento armato presente sul lato nord della struttura.  "Dopo l’atto di indirizzo con il quale abbiamo autorizzato  l'Ufficio tecnico a completare tutti gli elaborati progettuali, oggi abbiamo approvato il progetto esecutivo – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai -  Ora procediamo alla stipula del contratto di appalto a seguito della verifica, con la società Virtus Basket, delle attività sportive in fase di svolgimento. Successivamente programmeremo altri interventi per una più completa riqualificazione".  L’edificio è composto dal piano terra destinato ad attività sportive, per circa 716 mq, più relativi servizi (ingresso, servizi e spogliatoio per atleti ed arbitri), gradoni per spettatori e centrale termica e dal primo e secondo piano destinato a spazi per il pubblico (tribune) con relativi servizi.

18/10/2024 12:17
Macerata, De Padova: "Il nome di Parcaroli cancellato dalla 'sua' lista civica, solo una rivalsa per Apm?"

Macerata, De Padova: "Il nome di Parcaroli cancellato dalla 'sua' lista civica, solo una rivalsa per Apm?"

 "Da quattro anni sono consigliera comunale di Macerata, e in questo periodo ho compreso che fare politica spesso significa essere in balia di direttive, senza spazio per il confronto o la condivisione. Questo servilismo, che porta a essere solo degli ‘yes man’, è qualcosa che ho deciso di non accettare". Così Sabrina De Padova interviene in merito alla recente scelta del cambio nome in 'Pensiero e Azione' per la lista civica che alle scorse elezioni aveva il nome del sindaco Sandro Parcaroli nel simbolo.  "Sono diventata consigliera comunale della lista civica di 'Sandro Parcaroli sindaco' a settembre 2020 - ricorda De Padova - Persona di buoni principi, ma con difficoltà nel dare delle direttive, lista civica che aveva ottenuto il 10% assicurandosi 4 consiglieri e 2 assessori. Purtroppo subito dopo la presa dell’incarico il sindaco si è immediatamente tesserato con la Lega, prostrandosi ai voleri dei partiti, assecondandone ogni proposta".  "Per onestà intellettuale quando non ho condiviso le indicazioni ricevute, mi sono astenuta all’atto della votazione - prosegue la consigliera comunale -. Questa mia posizione, mi è costata anche la perdita di ruoli all'interno del consiglio. Dopo 3 anni, visti i diversi dietrofront e dopo i continui e repentini cambi di opinione prima delle votazioni da parte di diversi consiglieri comunali, ho preferito entrare in un gruppo misto" "Dopo quasi un anno, il 30 luglio 2021 il sindaco nomina Gianluca Micucci Cecchi, facente parte della sua lista civica, presidente dell'Apm. A giugno, sia a causa del mandato scaduto e probabilmente alla situazione di un bilancio non proprio positivo, l'incarico non viene rinnovato. Nell’iniziativa da parte del neo coordinatore di cambiare il nome della lista civica a 'Pensiero e Azione', eliminando il nome del sindaco, poiché non più rappresentativo della lista, si potrebbe leggere una sorta di rivalsa, per non avergli rinnovato alcun incarico", evidenzia De Padova.   "Attualmente la lista civica è formata da 2 consiglieri comunali, che si dichiarano civici e si sono piegati per ben quattro anni al volere dei partiti. La buona politica deve mettere al centro il bene comune, promuovendo trasparenza, onestà e ascolto attivo. Anche i partiti politici potrebbero riscoprire la buona politica, chiedendo confronti e condivisioni, piuttosto che imposizioni. Il consigliere comunale non deve essere un 'portaborse' dell’assessore, ma dovrebbe cercare di attuare il programma elettorale. È tempo di restituire dignità alla politica", conclude De Padova.              

16/10/2024 18:00
Piovono pietre al cimitero di Porto Potenza, distrutte sette lapidi: "Condizioni precarie da tempo"

Piovono pietre al cimitero di Porto Potenza, distrutte sette lapidi: "Condizioni precarie da tempo"

Piovono pietre, o meglio lapidi al cimitero di Porto Potenza. Il fatto si è verificato la scorsa settimana ed è stato causato dalle infiltrazioni d’acqua. Lo stesso luogo sacro era stato precedentemente già oggetto di lavori di manutenzione, da parte dell’amministrazione comunale, che avevano coinvolto la stessa ala della struttura. Sulla vicenda è intervenuto il Partito Democratico di Potenza Picena che ha denunciato: “Questa è la nuova situazione venutasi a creare nell'ala più vecchia del cimitero di Porto Potenza. È un’ala che, essendo da tempo in condizioni precarie, lo scorso anno era stata oggetto di lavori di manutenzione per cancellare gli effetti delle copiose infiltrazioni di acqua”. “I lavori però, come l'opposizione fece notare già all'epoca, sono stati eseguiti su indicazione del Comune solo sulla parte sottostante del solaio senza impermeabilizzare la parte superiore”. “Di conseguenza sono emerse ben presto nuove macchie di umidità nelle zone risanate, fino a che le forti precipitazioni delle scorse settimane hanno completamente vanificato il lavoro fatto: nuove, gravi infiltrazioni hanno raggiunto i loculi e determinato la caduta di ben sette lapidi. Oggi tutta l’area è stata di nuovo transennata così com’era prima dei lavori”. “Invitiamo l'Amministrazione e l'impresa esecutrice a fornire esaustive spiegazioni alla cittadinanza sul perché siano stati spesi soldi pubblici in un modo così poco efficace. Confidiamo inoltre che per le imminenti festività di commemorazione dei defunti il cimitero possa offrirsi in condizioni più dignitose ai visitatori”.

16/10/2024 17:20
Porto Recanati, minoranza all'attacco sulle nuove tavole del Biciplan: "La montagna ha partorito il topolino"

Porto Recanati, minoranza all'attacco sulle nuove tavole del Biciplan: "La montagna ha partorito il topolino"

"La montagna ha partorito il topolino. Le nuove tavole non evidenziano alcuna delle modifiche essenziali richieste dalle categorie commerciali né dai quartieri o dai semplici cittadini". È quanto affermano, in una nota congiunta, i tre gruppi consiliari di minoranza del comune di Porto Recanati (Centrodestra Unito, Civici per Porto Recanati e Porto Recanati 21-26), dopo aver esaminato le nuove tavole del Biciplan elaborate dall’architetto Tursi.  "L’amministrazione, per bocca del suo primo cittadino,  ha ribadito la volontà di voler perseguire una viabilità diversa e rispettosa delle indicazioni di una diversa qualità di vita rispetto all’attuale sul nostro territorio -aggiungono i consiglieri di opposizione nella nota -. Ha affermato che non esisteranno problemi di parcheggio né di raggiungimento delle varie zone come non ce ne erano con le prime tavole (evidentemente non ha esaminato quelle tavole con la dovuta attenzione) ed ancora una volta non dice la verità". "Cosa cambia tra le tavole finora esaminate e le nuove, frutto secondo il Sindaco, dell’ascolto delle istanze dei commercianti e dei concittadini?", si chiedono dalla minoranza. "Nelle nuove tavole è scomparsa l’isola pedonale che rendeva interdetto il traffico da via Rossini a via Galilei - si legge ancora nella nota -. Quel tratto di corso Matteotti è diventato a senso unico verso sud da Via Galilei fino all’Hotel Mondial. Sul Corso, su via De Gasperi e via Verdi, piccole variazioni sugli stalli per le moto e le auto e qualche differenza nelle misure complessive di Corso Matteotti che in alcuni tratti passa da 11 a 11.50 mt. Queste ultime o erano sbagliate prima o la strada si è allargata a seguito …della pioggia".  "Resta il problema di un Corso Matteotti a senso unico, da via Galilei alla Pescheria verso nord e da via Galilei al Mondial verso sud, così come restano tutti i problemi già evidenziati per i parcheggi, per gli spazi di manovra di pullman e mezzi pesanti, per la percorribilità e soprattutto per la raggiungibilità degli esercizi commerciali in auto che richiederà percorsi molto più lunghi ed articolati", puntualizzano Ubaldi, Piscitelli e Nalmodi. "Nessuna variazione è prevista, nelle nuove tavole, per il quartiere Castelnuovo la cui viabilità che confluisce in piazza Brancondi  e via Buozzi resta un problema molto serio e nessuna variazione in tutto il quartiere Scossicci rispetto a quanto già trovato nelle prime tavole. Resta l’interdizione al traffico del tratto compreso tra l’O di Giotto e viale Sirio. Nulla conta la soddisfazione del Sindaco per i realizzandi parcheggi a nord del quartiere, previsti da anni. Come ha affermato il Sindaco, il biciplan resta l’obiettivo più qualificante dell’Amministrazione e verrà attuato.  Poco contano le rimostranze di commercianti e cittadini e le problematiche irrisolte perché questa Amministrazione si è dimostrata, ancora una volta, chiusa a recepire ogni consiglio/suggerimento proveniente da opposizioni e da terzi", concludono i tre gruppi consiliari di minoranza. 

15/10/2024 12:10
"Elezioni americane: Trump o Harris? Nulla cambia, a vincere è sempre il blocco imperialistico dominante"

"Elezioni americane: Trump o Harris? Nulla cambia, a vincere è sempre il blocco imperialistico dominante"

Il giorno delle elezioni presidenziali statunitensi si avvicina sempre più. E allora può essere utile svolgere qualche considerazione critica intorno a questo evento tanto atteso, da cui molti ritengono dipendano le sorti del pianeta. La tesi che intendo esprimere è la seguente: che vinca Donald Trump o che vinca Kamala Harris, a vincere è comunque il blocco oligarchico neoliberale e imperialista ad oggi dominante. Ritengo palesemente mendace e, di più, assurda la narrazione pur largamente diffusa secondo cui bisognerebbe sperare in Donald Trump. Di più, ritengo proditoria e infantile la narrazione stessa secondo cui dobbiamo aspettarci qualche possibile cambiamento radicale proveniente dalla civiltà del dollaro. Parafrasando il mio compianto maestro Costanzo Preve, la Trump-mania di numerosi sedicenti antisistema è una sorta di wishful thinking, ossia una forma di subordinazione e di interiorizzazione della collocazione - fintamente dissidente - nell’impero americano. Come a dire: vorremmo un imperatore buono e non cattivo, vorremmo Traiano (Trump) e non Nerone (Harris). La Trump-mania non è una riflessione dialettica sui nessi tra l’Europa e la civiltà a stelle e strisce, cioè tra la colonia e l'impero. È, invece, semplicemente la forma di interiorizzazione della subalternità: la forma di chi, appunto, preferisce un imperatore buono, senza mai mettere in discussione il proprio ruolo di suddito dell'impero. Anche per questo, come dicevo, non nutro alcuna speranza di cambiamento dalle elezioni americane prossime vetture. Oltretutto, che Donald Trump non rappresenti realmente una possibile alternativa all'ordine vigente mi pare lampante per più ragioni difficilmente confutabili. Anzitutto, sul piano strettamente economico, non dimentichiamo che Donald Trump nel 2017 ha deregolamentato la finanza. E con ciò ha fatto l'ennesimo dono al comparto di Wall Street, o anzi War Street, come ormai sarebbe più opportuno appellarla. La deregolamentazione della finanza ha prodotto il disastro del 2007 e il fatto che anche Trump continui a seguire la via della deregolamentazione ci segnala in modo adamantino non soltanto che nuovi disastri finanziari ci attendono all'orizzonte ma anche che lo stesso Trump è del tutto interno al paradigma che pure dice a parole di voler contrastare. Come non mi stanco di sottolineare, con i suoi modi guasconi e con le sue uscite temerarie, Donald Trump risulta semplicemente una anomalia del sistema neoliberale, del quale è comunque parte integrante. Sul piano geopolitico, poi, non dimentichiamo che Donald Trump è schierato totalmente dalla parte di Israele, in misura non inferiore alla sua rivale Kamala Harris. Addirittura, nei giorni scorsi ha sostenuto la necessità per Israele di colpire i siti nucleari dell'Iran. Nulla da aggiungere, dunque. Per non parlare poi del radicato odio di Trump verso la Cina, un odio su cui recentemente anche il nuovo segretario della NATO, Rutte, gli ha dato sostanzialmente ragione. Come sappiamo, il vero nemico di Washington, soprattutto per l'avvenire, sarà la Cina, e non è da escludersi che la civiltà dell'hamburger utilizzi Taiwan contro la Cina come già ha utilizzato e sta utilizzando l'Ucraina contro la Russia. Insomma, per nutrire speranze in Donald Trump bisogna essere stolti o in cattiva fede, o tutte e due le cose insieme. Con questo, si va di bene, non intendo certo prestare il mio supporto a Kamala Harris. Vorrei anzi dire che peggio di Donald Trump vi è solo lei. Del resto, Kamala Harris non è altro se non un Joe Biden al femminile: visione ultra liberista sul piano economico, prospettiva iper-imperialistica sul versante delle relazioni internazionali, e, dulcis in fundo, difesa a oltranza del capitalismo woke dell'arcobaleno funzionale alla deregolamentazione integrale dell'immaginario. Insomma, nemmeno da Kamala Harris possiamo attenderci qualche cambiamento. Se ella dovesse vincere, allora avremmo semplicemente la continuazione delle sciagurate politiche già poste in essere da Biden. Insomma, di una cosa possiamo essere certi: la salvezza, se mai vi sarà, non arriverà senz'altro da Washington. Potremmo anzi dire che l'imperativo oggi è più che mai quello di salvarsi da Washington.

13/10/2024 12:50
"Seguiti i metodi dell'Ast sul controllo delle zanzare, da Fratelli d'Italia attacchi strumentali"

"Seguiti i metodi dell'Ast sul controllo delle zanzare, da Fratelli d'Italia attacchi strumentali"

Tolentino - “Nonostante l'intenso impegno a seguito della comunicazione dell'Ast sul sospetto caso di Dengue nella nostra città, non possiamo esimerci, per il rispetto dell'intelligenza nostra e soprattutto dei cittadini e delle cittadine, dal commentare il comunicato stampa odierno dei tre consiglieri di Fratelli d’Italia. Da esso, ancora una volta, si denota un livello politico basso e imbarazzante. Ribadiamo con forza e coerenza che i metodi attuati dall’Amministrazione Comunale per la disinfestazione sono stati quelli consigliati dall' Ast, Regione Marche e Istituto Superiore della Sanità” . Non utilizza giri di parole la giunta guidata da Mauro Sclavi, la quale interviene in risposta alle dichiarazioni dei consiglieri di Fratelli d'Italia sul primo caso di virus Dengue registrato a Tolentino (leggi qui per saperne di più).   “Ricordiamo a beneficio di tutti i cittadini e cittadine, anche i più scettici e prevenuti, che l’Amministrazione comunale questa estate ha attivato tutta una serie di azioni volte alla prevenzione e al controllo per le zanzare”, spiega Sclavi. “In particolare nel mese di luglio e agosto ha effettuato la disinfestazione, in collaborazione con il Cosmari, in parchi, fossi, zone limitrofe al Chienti ad integrazione degli interventi larvicida già in essere, con prodotti appositi immessi in tombini e caditoie”.  “Le azioni predisposte dal sindaco, dall’Amministrazione Comunale e dall’Ufficio Ambiente del Comune di Tolentino, per combattere il proliferare delle zanzare, sono poi continuate anche con l’emanazione di una l’ordinanza che dispone una serie di accorgimenti da adottare secondo vari protocolli utili per limitare l'incidenza delle zanzare unitamente ad una campagna di disinfestazione, che in realtà può essere maggiormente efficace grazie alla collaborazione di tutti nella cura del verde privato e dei propri spazi”. “Da ultimo va sottolineata l’adesione alla campagna di monitoraggio pianificata dall’Istituto Zooprofilattico sanitario dell’Umbria e delle Marche; in città, infatti, sono state posizionate alcune postazioni ovitrappole per tenere sotto controllo la presenza di specie esotiche di insetti potenzialmente rischiose che ad oggi hanno dato tutte esito negativo, proprio in relazione alla Dengue”. “Facciamo, poi, presente che il ragazzo, se dovesse essere confermato l'esito delle analisi, si è infettato fuori dalla nostra città. In un momento dove non bisogna creare allarmismi e remare tutti nella stessa direzione, i tre consiglieri di minoranza - conclude la nota - si caratterizzano invece per un mero attacco politico strumentale, segnale di una mancanza di interesse totale per le sorti e il benessere dei cittadini, ma esclusivo interesse al tornaconto politico personale e alla propria visibilità”.

10/10/2024 19:06
Provincia, si insedia il nuovo Consiglio: ecco gli eletti

Provincia, si insedia il nuovo Consiglio: ecco gli eletti

Si è svolta oggi pomeriggio la seduta di insediamento del nuovo Consiglio provinciale scaturito dalle elezioni dello scorso 29 settembre. “Voglio rivolgere il mio più cordiale saluto a tutti i consiglieri eletti, ai nuovi e ai tre consiglieri provinciali riconfermati nel loro ruolo – ha detto il presidente Sandro Parcaroli in apertura di seduta -. A tutti rivolgo l’augurio di un proficuo lavoro, con l’obiettivo di servire al meglio il territorio e la comunità maceratese. In questo momento consentitemi, inoltre, di rinnovare il saluto e il necessario ringraziamento ai consiglieri della precedente compagine consiliare per la disponibilità e il lavoro svolto”. Verificata l’assenza di cause di ineleggibilità o incompatibilità e, dato che non sono pervenuti alla Provincia ricorsi o reclami, sono stati proclamati eletti: Vincenzo Felicioli, Tiziana Gazzellini, Pierfrancesco Castiglioni, Luca Buldorini, Giorgio Junior Pollastrelli e Sandro Montaguti per la lista “Centrodestra Macerata”; Andrea Gentili, Stefania Stimilli, Narciso Ricotta e Richard Dernowski per la lista “Una Provincia per tutti”; Mauro Sclavi e Claudio Carbonari per la lista “Provincia al centro”. Prossima seduta in programma entro fine mese per approvare alcune pratiche connesse ai lavori di somma urgenza scaturiti a seguito dell'alluvione del 18 e 19 settembre scorsi.

10/10/2024 18:14
Caso Dengue a Tolentino, Fratelli d'Italia: "Ambientalismo spinto non ha portato risultati sperati"

Caso Dengue a Tolentino, Fratelli d'Italia: "Ambientalismo spinto non ha portato risultati sperati"

"Non sono bastate tre interrogazioni da parte di Fratelli d’Italia con il capogruppo Francesco Pio Colosi e la consigliera Silvia  Luconi e Silvia Tatò perché l’amministrazione mettesse in campo una disinfestazione sulla scia degli anni precedenti come richiesto da tanti cittadini. Infatti siamo convinti che prevenire è meglio e meno costoso e meno portatore di disagi che curare". Così in una nota i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia commentano la notizia del primo caso accertato di virus Dengue a Tolentino (leggi qui).  "Il voler inseguire un ambientalismo, a nostro avviso, spinto ci sembra non abbia dato i risultati sperati. Pertanto auspichiamo un ripensamento dell’amministrazione comunale riguardo la disinfestazione rendendosi conto che occorrono metodi efficaci visto che i sistemi adottati non hanno, a nostro avviso, portato i risultati sperati dall'amministrazione  comunale", concludono nella nota Colosi, Luconi e Tatò.

10/10/2024 13:50
Potenza Picena, "Bando per le mura storiche? No grazie: la Giunta lo snobba, ne spieghi i motivi"

Potenza Picena, "Bando per le mura storiche? No grazie: la Giunta lo snobba, ne spieghi i motivi"

“Bando per le mura storiche? No, grazie”. Apprendiamo con stupore dalla graduatoria che il Comune di Potenza Picena ha deciso di non partecipare al bando regionale per il recupero e la valorizzazione delle mura storiche”. È quanto afferma il Pd di Potenza Picena, per voce del segretario cittadino Stefano Dall’Aglio . “Arrivano a contributo ben quattro Comuni maceratesi (Macerata, Recanati,  Porto Recanati e Morrovalle), su undici progetti finanziati per un totale di 4milioni di euro a fondo perduto, ma non Potenza Picena. Eppure la sindaca Tartabini, nel capitolo ‘La città di Potenza Picena rigenerata e accessibile’  delle linee programmatiche diffuse in campagna elettorale, non mancava di annunciare interventi alle mura storiche cittadine, potendo contare su un progetto già finanziato e approvato”. “Ciononostante – proseguono i dem potentini - l'Amministrazione ha rinunciato a partecipare al bando regionale con la possibilità di veder finanziato l'intervento, peraltro già progettato, per un importo di 500.000 euro”. “Un'importante occasione persa dal Comune di Potenza Picena che invece è stata colta dai Comuni limitrofi. I cittadini potentini, seppur rammaricati viste le condizioni in cui versano le mura e le aree circostanti, potranno dunque volgere lo sguardo oltre i confini comunali e godere degli interventi messi in atto da altre Amministrazioni” “In fin dei conti un centro storico curato e accogliente può contribuire al rilancio del turismo, quando c'è la possibilità di essere soggetti attivi su questo terreno bisognerebbe cogliere tutte le opportunità, o almeno fare un tentativo”. “Chiediamo pertanto alla sindaca, che detiene fra l'altro le deleghe ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica, di spiegare ai cittadini i motivi di questa scelta e le eventuali strategie future per reperire i finanziamenti per queste opere senza ricorrere a mutui onerosi per le casse comunali”.

09/10/2024 17:32
Un punto prelievi a Porto Potenza Picena? "L'amministrazione sta lavorando da tempo"

Un punto prelievi a Porto Potenza Picena? "L'amministrazione sta lavorando da tempo"

 “L’amministrazione comunale è in contatto da tempo con l’AST provinciale per individuare un locale adeguato a Porto Potenza Picena da adibire a punto prelievi” così l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Potenza Picena, Margherita Fermani, sottolinea un impegno avviato già prima dell’inizio della campagna elettorale “nella consapevolezza di quanto questo servizio sia importante e di quanto la copertura da parte del privato non sia più sufficiente. Purtroppo, ad oggi, l’AST non ha la possibilità di avvalersi, sul nostro territorio, di spazi propri.  Qualsiasi alternativa che, come Comune, siamo assolutamente disponibili a offrire, deve rispondere a dei criteri di idoneità. Servono spazi per l’accettazione e spazi con arredi e finiture adeguati alle finalità sanitarie. Prima delle elezioni, è stato fatto un sopralluogo presso la palazzina dei vigili urbani.  L’edificio però presenta numerose criticità, tali da non renderlo utilizzabile. Attualmente i locali della Fondazione Divina Provvidenza non sono una soluzione percorribile in quanto occupati dalla scuola dell’infanzia. Bisogna attendere il trasferimento presso la nuova Coloramondo, ad oggi ancora sede di cantiere. Nel frattempo va data un’alternativa temporanea. Questa potrebbe essere la delegazione comunale, recentemente ristrutturata”. E sull’ipotesi avanzata dal Partito Democratico, relativo alla Farmacia Comunale, l’assessore afferma che “ovviamente potrebbe essere questa una sede più che compatibile con il servizio erogato ma, a seguito di valutazioni fatte anche con l’amministratore unico dell’ASPP, è già stato appurato che i locali non possiedono i requisiti richiesti”. Infine una precisazione: “Ci tengo a rimarcare – dichiara l’assessore - che questa amministrazione comunale non è mai stata immobile rispetto alla questione in oggetto. Ma anzi ha sempre offerto la massima collaborazione all’AST, proprio nell’ottica di garantire alla cittadinanza la piena tutela del diritto alla salute. Nel 2018 il poliambulatorio di Porto Potenza Picena è stato soppresso dalla giunta regionale di centrosinistra, in quanto, come spiegato nel corso di un consiglio comunale aperto voluto dall’allora Sindaco Acquaroli, i costi di affitto dei locali non erano più sostenibili. La stessa amministrazione Acquaroli, contraria alla chiusura, aveva messo a disposizione i locali della Fondazione Divina Provvidenza per la realizzazione di un nuovo distretto sanitario. Il sopraggiungere dell’emergenza per la non idoneità degli edifici scolastici, ha però bloccato questa alternativa. Tutto ciò va ricordato, perché qualcuno sembra averlo dimenticato”.

09/10/2024 14:30
Recanati, restauro Mura Sforzesche: c'è il finanziamento della Regione. Progetto da oltre 600mila euro

Recanati, restauro Mura Sforzesche: c'è il finanziamento della Regione. Progetto da oltre 600mila euro

“Le nostre mura cittadine sono il simbolo del senso di comunità che riunisce i recanatesi e per questo sono molto importanti. Con questo finanziamento, per il quale ringrazio la Regione Marche, l’assessore Baldelli e il presidente Acquaroli, riusciremo a valorizzare questo grande patrimonio storico che caratterizza Recanati e a riconsegnare a cittadini e turisti una parte fondamentale della vita sociale recanatese”. Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa ha espresso con queste parole la soddisfazione per l’importante sovvenzione di 500mila euro a fondo perduto che la città leopardiana ha ottenuto dalla Regione Marche per il restauro delle Mura Sforzesche, finanziamento rientrante nell’ambito degli interventi per la riqualificazione delle Mura storiche dei comuni marchigiani. La graduatoria regionale è stata presentata questa mattina (8 ottobre, ndr) proprio presso il Comune di Recanati, alla presenza dell’Assessore regionale ai lavori pubblici Francesco Baldelli, dello stesso sindaco Pepa insieme con l’assessore ai lavori pubblici di Recanati, Roberto Bartomeoli, e dei rappresentanti dei Comuni marchigiani ammessi a finanziamento.  Quella avvenuta a Recanati è la prima tappa della presentazione complessiva del progetto di riqualificazione delle Mura Storiche nelle Marche, che sarà portata avanti nel corso delle prossime settimane in altri comuni della regione.  Il progetto per le mura recanatesi è stato illustrato in conferenza stampa direttamente dall’Assessore Bartomeoli: “Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 625.000 euro, di cui 500.000 stanziati a fondo perduto dalla Regione Marche. Gli interventi saranno destinati al restauro estetico e conservativo delle Mura Sforzesche e del Parco dei Torrioni, inclusi i camminamenti che si affacciano verso mare e gli spazi destinati alla vita pubblica cittadina correlati al complesso architettonico”.  L’assessore Baldelli ha poi portato i saluti della Giunta regionale: “Il bando è un impegno sostanzioso della Giunta Acquaroli per stare al fianco delle comunità marchigiane che ogni giorno si trovano in prima linea a risolvere i problemi dei cittadini. L’obiettivo è lo sviluppo economico e turistico dei nostri meravigliosi comuni”. "La partecipazione al bando è stata fortemente voluta e portata avanti da questa Amministrazione - ha sottolineato Pepa - poiché si tratta di un intervento a lungo atteso dalla cittadinanza. Abbiamo lavorato sin dal post-elezioni per presentare in tempo il nostro progetto, con il bando in scadenza a fine agosto. Ora riceviamo i primi frutti di questo lavoro".    

08/10/2024 16:45
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