Politica

"La panchina rossa beceramente usata dalla destra, uso ipocrita da Troiani e Ciarapica"

"La panchina rossa beceramente usata dalla destra, uso ipocrita da Troiani e Ciarapica"

"La panchina rossa, il simbolo della lotta alla sopraffazione, della lotta alla violenza sulle donne, beceramente usata dalla politica o, meglio, dalla destra che amministra il Comune". È quanto dichiara la segretaria del Partito Democratico di Civitanova Marche, Lidia Iezzi, dopo lo scatto al parco Baden Powell diffuso dall'amministrazione comunale in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.  "Le celebrazioni istituzionali sono state un esempio di un uso ipocrita, perfino sfacciato, della ricorrenza a cui hanno partecipato personaggi che non possono essere un esempio di lotta ai soprusi" attacca Iezzi che aggiunge "uno (Turchi) è passato alla storia della città per la presentazione di un libro sul nazista Erik Priebke, agiografia del boia delle fosse Ardeatine; un altro (Troiani) è stato condannato dal tribunale di Macerata per insulti sessisti via Facebook alla Boldrini ed è oggi sotto processo per violenza privata e lesioni nel confronti di una giovane donna; il terzo (sindaco Ciarapica) è tra quelli che considera goliardate e fatti privati insultare o essere sotto inchiesta per violenza privata ad una donna e non una sola parola di condanna è mai uscita dalla sua bocca per i comportamenti del suo presidente del consiglio".  "D'altronde, né al sindaco né al presidente del consiglio comunale è venuto in mente, in occasione dell'ultima seduta, di dedicare un minuto, o un pensiero, a Giulia Cecchettin, ultima vittima di femminicidio - dichiara la segreteria cittadina del Pd -. Ora l'amministrazione comunale veicola foto e video delle cerimonie che si sono tenute in città e con protagonisti personaggi la cui storia stride con il messaggio di rispetto e non violenza rappresentato dalla giornata del 25 novembre, ma valido ogni giorno dell'anno". "Nelle foto che sono state pubblicate dal Comune si vedono alcune esponenti del centrodestra, apparentemente più preoccupate di ridere a favore di fotografo (risate inopportune visto il contesto) che di partecipare - empatizzare - alla giornata contro la violenza sulle donne. E dopotutto il mondo femminile del centrodestra cittadino non ha mai battuto ciglio davanti agli insulti sessisti, e ai guai giudiziari che ne sono derivati, del presidente del consiglio Troiani, sempre giustificato e salvato perché l'appartenenza politica per queste persone è più importante dei principi e dell’onore. Quindi avanti con le foto e i discorsi sul set apparecchiato con panchine rosse, rose rosse, scarpette rosse. Avanti con tanta ipocrisia e senza nemmeno arrossire di vergogna", conclude Lidia Iezzi.   “Sono orgogliosa di quello che è stato e sarà «Respect is an Act of Love», una campagna trasversale, dove ho voluto coinvolgere ed invitare tutte le parti in campo senza colore politico, così come professionisti e associazioni, per trarre un messaggio unanime e forte di indignazione contro la violenza di genere. Ci siamo rivolti a tutti, assolutamente senza ipocrisie, per trasmettere qualcosa che andasse oltre le divisioni ed è questo il messaggio che tengo ancora una volta a mettere in luce, al di là di ogni circostanza”. Così la consigliera comunale di Civitanova Unica, Paola Fontana, replica a Lidia Iezzi. “La campagna - prosegue Fontana -  è stata promossa con il più nobile degli intenti, per questo non trovo corretto che venga archiviata con i soli giudizi negativi che rischiano di infangarne il messaggio, un rischio che non possiamo correre perché ancora una volta ci troveremmo ad essere irrispettosi del dramma che ogni donna ha subìto, volendo usare anche queste occasioni pubbliche come scontro politico”. “Voglio rinnovare il mio ringraziamento al sindaco Fabrizio Ciarapica e all’Amministrazione tutta per il sostegno, a quanti hanno voluto essere presenti con un impegno non certo di facciata, ai professionisti della cooperativa sociale Il Faro – Servizi Antiviolenza, all’Azienda Teatri Civitanova, Il Palco – Laboratorio musicale, Veder Crescere con il Dialogo con Andrea Foglia, Contemporanea 2.0 e Sportello Informadonna, il Maestro Alfredo Sorichetti e  Mario Paciaroni”. “Quanto è stato fatto è indirizzato a coinvolgere le persone su questo importante tema e soprattutto a far emergere la voce e la sincerità dei ragazzi disposti a riflettere e a porsi le giuste domande”.    

27/11/2023 16:25
Marco Fioravanti alla guida di Anci Marche: il sindaco di Ascoli è il nuovo rappresentante dei Comuni

Marco Fioravanti alla guida di Anci Marche: il sindaco di Ascoli è il nuovo rappresentante dei Comuni

Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è stato eletto, a candidatura unitaria, nuovo presidente Anci Marche. “Un’immensa gioia e una grande emozione, ma anche una grande responsabilità dover rappresentare tutti i Comuni della nostra regione” ha dichiarato Fioravanti.     “Ringrazio tutti i sindaci delle Marche che hanno deciso di supportare, in maniera unitaria, la mia candidatura, mettendo da parte le differenti vedute politiche per sostenere una visione glocal che abbraccia tutti i territori delle Marche. Mi impegnerò assiduamente, con massima attenzione e dedizione, per ripagare la fiducia che mi è stata concessa. Tra le tematiche che andrò ad attenzionare insieme a tutti i colleghi sindaci ci sarà, innanzitutto, la messa in sicurezza dei territori colpiti dalle calamità naturali: dal sisma alle alluvioni, passando per le forti nevicate degli anni passati e le frane.     Lavoreremo su strutturati piani di prevenzione dei Comuni a rischio sismico o dissesto idrogeologico, con uno sguardo che parte dalle zone costiere e arriva alle aree dell’entroterra. Attraverso un dialogo costante con la Regione Marche e l’Anci Nazionale ci focalizzeremo anche sugli investimenti infrastrutturali, fondamentali per favorire una crescita turistico-economica dei nostri territori. Il ruolo di ciascun sindaco sarà determinante: la voce dell’Anci Marche sarà unica e collettiva, ma partirà dalle specifiche esigenze delle nostre comunità. Metteremo in campo misure volte a contrastare lo spopolamento delle aree interne, ci impegneremo a prorogare la sospensione delle quote capitali dei mutui e a stabilizzare i lavoratori precari impegnati nella ricostruzione.     Tra i vari progetti, figura anche quello di eliminare il limite di mandato per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti. Lavoreremo, infine, su un nuovo progetto di comunicazione, che sia in grado di rilanciare il brand Anci Marche. Visione, condivisione, collaborazione e partecipazione attiva saranno le parole d’ordine che guideranno questo nuovo percorso: io sarò il Presidente, ma tutti insieme lavoreremo per migliorare sempre più il tessuto sociale, economico e umano della nostra fantastica regione”.  

25/11/2023 16:20
Acquaroli e i sindaci del cratere ricevuti in Vaticano da Papa Francesco

Acquaroli e i sindaci del cratere ricevuti in Vaticano da Papa Francesco

"Questa mattina, insieme al Commissario alla ricostruzione, agli altri Presidenti delle Regioni, ai Vescovi e ai Sindaci del cratere del sisma del 2016, siamo stati accolti in Udienza da Papa Francesco. Una grande emozione, un momento sicuramente simbolico che rappresenta un forte segnale di attenzione e vicinanza da parte del Santo Padre per le nostre comunità che hanno grande volontà di rinascere". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli che, questa mattina, insieme alla delegazione marchigiana e ai rappresentanti istituzionali delle comunità terremotate, è stato ricevuto, in Vaticano, dal Santo Padre, in occasione dell’Udienza dedicata ai territori del cratere del sisma del 2016. "Papa Francesco ha rivolto parole di vicinanza e di sostegno nei confronti delle nostre comunità, verso le quali, sin dal 2016, ha manifestato grande vicinanza ed empatia. Nel suo intervento il Santo Padre ha toccato temi decisivi, che riguardano molto da vicino il lavoro che quotidianamente svolgiamo. In particolare - ha sottolineato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -, quello legato alla sostenibilità ambientale, che è strettamente connessa con la ricostruzione nel cratere, che si sviluppa attraverso il rinnovo del nostro patrimonio edilizio". "Particolarmente rilevante è il fatto che il Sommo Pontefice ha fatto riferimento al Programma NextAppennino, la strategia tesa ad accompagnare il rilancio economico e sociale alla ricostruzione materiale - ha aggiunto Castelli -. Le persone che voglio restare, o venire a vivere in queste terre, devono beneficiare di adeguati servizi, opportunità di lavoro e condividere un ambiente comunitario. Attraverso NextAppennino è proprio ciò che stiamo facendo". "Il carattere ‘comunitario’ che abbiamo dato a questa ricostruzione è davvero il tratto distintivo che è alla base del cambio di passo che abbiamo impresso alla ricostruzione. Poter ascoltare insieme le esortazioni e le parole di sostegno di Papa Francesco - ha concluso il Commissario - ci fa tornare a casa arricchiti nello spirito e ancora più di desiderosi di compiere il nostro dovere fino in fondo, senza risparmiarci mai". (Credit foto: Vatican Media) 

24/11/2023 18:26
Macerata, sottopasso inaugurato e già allagato. Marchiori: "Abbiamo fatto una brutta figura"

Macerata, sottopasso inaugurato e già allagato. Marchiori: "Abbiamo fatto una brutta figura"

“Ebbene sì, si sono verificate infiltrazioni nel sottopasso di Porta Montana. Non mi nascondo dietro un dito e penso che chi dice la verità non ha mai nulla da temere”. Così l’assessore ai lavori pubblici del Comune  di Macerata, Andrea Marchiori, riguardo l’opera inaugurata in grande stile dalla Giunta, lo scorso 2 novembre, e già soggetta a infiltrazioni sulle pareti e allagamenti. L’assessore ci mette la faccia riguardo al sottopasso, ma nega che siano stati mal eseguiti i lavori: “Sono stati effettuati gli interventi così come commissionati di manutenzione, impiantistica e fornitura di corpi illuminanti” – spiega  - e non è stato sperperato denaro pubblico”. "Gli interventi sono funzionali e il nuovo impianto, a norma e fuori traccia, non è stato attinto dalle infiltrazioni". “Perché si è verificato di nuovo il fenomeno e da dove proviene? Difficile dirlo, ma facile osservare che le coperture sono in parte su terreno, in parte su scalinate, in parte su aiuole, in parte su strada e in parte su immobili privati”. “Faremo ulteriori sondaggi e quindi interventi, ma senza escludere che, come avvenuto in passato, anche in futuro si possano riverificare su altri punti”, continua l’assessore che poi ammette: “Abbiamo fatto una brutta figura? Decisamente sì e indipendentemente dalle responsabilità. Ma me ne faccio carico io, come è corretto che sia. Chi amministra è giusto che risponda di ciò che accade, nel bene e nel male. Dispiace, come negarlo, ma si va avanti con il lavoro”.

23/11/2023 19:00
I giovani marchigiani di Forza Italia approdano a Bruxelles

I giovani marchigiani di Forza Italia approdano a Bruxelles

La scorsa settimana, una delegazione di Forza Italia Marche è andata a far visita al Parlamento Europeo a Bruxelles. A rappresentare la delegazione marchigiana al Parlamento Europeo erano presenti Leonardo Capograssi responsabile dipartimento Enti Locali per la provincia di Ascoli Piceno e membro dell'esecutivo regionale di Forza Italia Giovani, Mariadele Girolami, coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Marche ed ex consigliera comunale, Samuele Amatucci coordinatore di Forza Italia Giovani a San Benedetto del Tronto, Margherita Mencoboni consigliere comunale di San Costanzo e responsabile enti locali Marche Nord, Federica Filiaggi consigliera Comunale di Maltignano, Rinalda Massimi, Dario Pinna e Leonardo Martinelli. "È stato un viaggio molto importante, dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio il funzionamento dell'Europa e della sua struttura rappresentativa, un ringraziamento particolare al commissario regionale Francesco Battistoni che ha voluto mandare una delegazione marchigiana" - dichiara Capograssi- "Abbiamo avuto anche la possibilità di assistere ad una seduta, in commissione agricoltura, dove grazie all'ospitalità dell' Eurodeputato De Meo abbiamo toccato con mano la determinazione di Forza Italia nel difendere i prodotti made in Italy, in questo caso, con una proposta di modifica della  direttiva UE sulla provenienza e etichettatura di alcuni prodotti, come il miele". "È  stata un’esperienza altamente formativa, ricca di confronti molto interessanti con l’Eurodeputato Salvatore De Meo, non solo sul funzionamento del Parlamento Europeo, l’unica Istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, ma anche sulle potenzialità e prospettive future dell’UE”- dichiara Girolami. “Essa rappresenta una grande opportunità non sempre compresa e, di conseguenza, utilizzata. Proprio a questo scopo ha realizzato una piattaforma digitale www.insiemeineuropa.it dove è possibile conoscere meglio i vari temi del dibattito europeo e reperire in maniera semplice le informazioni su tutti i bandi europei, nazionali e regionali.” “Un’alta formazione politica e personale – afferma Amatucci – direttamente nel Palazzo del Parlamento europeo è di grande valore. Numerosi sono i giovani che grazie all'altissima formazione e al duro lavoro, ricoprono a vario titolo, figure professionali all’interno del parlamento europeo e nella nostra famiglia europea del Partito Popolare Europeo. Questo ci dimostra che la meritocrazia viene valorizzata dalle più alte istituzioni internazionali”.

21/11/2023 19:23
Licei Tolentino, dal Consiglio provinciale 'no' al trasferimento: "Iscritti in calo e dubbia tenuta sismica"

Licei Tolentino, dal Consiglio provinciale 'no' al trasferimento: "Iscritti in calo e dubbia tenuta sismica"

Il Consiglio provinciale ha approvato con 6 voti favorevoli e 3 astenuti il piano per la "Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa 2024-2025" che ora verrà inviato alla regione Marche. Approvata anche l’istituzione della nuova Commissione provinciale per le pari opportunità e la mozione presentata dal gruppo consiliare "Una Provincia in Comune" in merito alla richiesta di istituzione della zona economica speciale (ZES) per la Regione Marche.  La seduta si è aperta con la risposta della consigliera Laura Sestili all’interrogazione presentata da Narciso Ricotta sulla questione dello spostamento dei licei di Tolentino dallo stabile dell’ex Quadrilatero ai locali in centro dell’ex Orfanotrofio. "L’iniziale necessità di reperire ulteriori spazi a servizio dei Licei Classico e Scientifico 'Filelfo' si è presentata nell’anno scolastico 2021/22 quando il numero degli iscritti, in totale 330 (di cui 290 alunni allo Scientifico e 140 al Classico) e le prescrizioni per il distanziamento fisico allora ancora vigenti per la pandemia, avevano portato gli uffici provinciali a valutare un’ipotesi di ampliamento per mezzo dell’assunzione di una ulteriore locazione in contrada Cisterna – ha spiegato la consigliera Sestili -. A fine marzo 2022, al cessare dello stato emergenziale, terminano anche le imposizioni sul distanziamento, ma l’attenzione degli uffici sul numero degli alunni rimane precauzionalmente alta, anche in prospettiva del nuovo anno scolastico 2022/23 del quale, ad aprile 2022, ancora non si conosce il numero degli iscritti. In piena estate l’Usr comunica il numero degli iscritti per l’anno scolastico 2022/23, 260 per lo Scientifico 260 e 144 per il Classico, per un totale di 304 alunni. Rispetto all’anno 2021/22 il numero complessivo degli alunni risulta, quindi. in diminuzione per lo Scientifico, ma in leggera crescita per il Classico, per cui l’eventuale esigenza di allargamento viene ancora tenuta in considerazione". "Intanto, a giugno 2022, si è insediata la nuova amministrazione comunale che ha palesato la volontà di ripristinare la funzionalità dell’ex Orfanotrofio relativamente alla porzione adibita a sede del Classico fino al sisma del 2016. Da qui la nota della Provincia del 5 luglio 2022 – ha continuato la consigliera Sestili - con cui l’Ente si premunisce di chiedere al Comune l’utilizzo gratuito della porzione suddetta per allocarvi temporaneamente gli alunni del Classico. Arriviamo al 2023 quando, con il normalizzarsi della situazione post pandemica, non vi sono più ragioni per mantenere l’atteggiamento prudenziale che nel frattempo la Provincia ha continuato ad osservare". "I dati prodotti dall’Usr attestano, inoltre, un forte calo di iscrizioni per l’anno scolastico 2023/24: ed infatti, allo Scientifico, dai 260 alunni dell’anno precedente si passa ai 240, mentre al Classico, dai precedenti 144 si scende a 136. È quindi evidente che l’iniziale esigenza di ulteriori spazi per il Classico e lo Scientifico è venuta meno e, con essa, è cessata la necessità di dare seguito alla richiesta di utilizzo dell’ex orfanotrofio per la parziale riallocazione del Classico", ha puntualizzato la consigliera. "È ovvio che, permanendo la necessità logistica sopra rappresentata, si sarebbe fatto ricorso all’ipotizzato smembramento del plesso liceale di contrada Cisterna per mezzo del suo parziale spostamento presso l’ex Orfanotrofio, mettendo in conto anche i costi per il trasloco, il probabile incremento delle spese di funzionamento dovuto all’accensione di nuove forniture di utenze, nonché l’incertezza sulla "tenuta sismica" della parte di ex orfanotrofio recuperata e resa disponibile dal Comune proprietario nell’incontro del 1° luglio 2022 - ha proseguito Sestili -. Va detto, infatti, che l’ispezione effettuata il 30 agosto 2016 dai tecnici preposti a constatarne lo stato dei luoghi consentì di accertarne un’inagibilità di esito C, identificante un’inagibilità parziale". "I danni causati all’ex Orfanotrofio dalle scosse di fine ottobre furono, però, ancora più gravi, visto che la seconda scheda Aedes ebbe l’esito E, individuante l’inagibilità totale e, dunque, dell’intero complesso edilizio, come poi acclarato con successiva ordinanza del sindaco di Tolentino - ha chiarito ancora la consigliera -. E fu proprio sulla base delle risultanze di questa seconda scheda che nell’ordinanza commissariale n. 33/2017 venne decisa la delocalizzazione dei due licei mediante la realizzazione di una nuova sede, in luogo del ripristino dell’ex Orfanotrofio. Di contro, il complesso di contrada Cisterna, seppur sottoposto agli stessi gravi eventi tellurici, ha rivelato una perfetta resistenza, non avendo riportato il minimo danno, tanto da essere da subito individuato come soluzione post sismica per ospitarvi entrambi i licei sino alla costruzione del nuovo polo scolastico. Tutto ciò comprova che le motivazioni sottostanti il diniego finale al trasferimento del Classico all’ex Orfanotrofio sono dovute sia al venir meno dell’iniziale esigenza logistica, sia alla dubbia tenuta sismica del complesso di proprietà comunale, vista la sua reazione alle scosse del 2016".  Per quanto riguarda, invece, i lavori fatti dal Comune di Tolentino sui locali ex Orfanotrofio, la consigliera ha specificato che "il tecnico della Provincia, nel ruolo esecutivo di progettista e di  direttore dei lavori, ha, sì progettato ed eseguito le opere di riparazione del danno al fine di ripristinare l’agibilità della parte dell’ex Orfanotrofio, ma ciò è avvenuto sotto la responsabilità del procedimento del Comune di Tolentino il quale, in quanto proprietario, è giuridicamente l’effettivo ed esclusivo titolare sia delle scelte riguardanti la tipologia e l’entità degli interventi edilizi a cui assoggettare il proprio bene e sia del reperimento, con fondi propri o altrui, delle risorse necessarie" "Anche nell’accordo sottoscritto il 20 marzo 2017 da Provincia, Regione e Comune per condividere la decisione di realizzare il  nuovo polo delle scuole superiori tolentinati fuori dal centro cittadino, si pone a carico dell’amministrazione comunale la 'riparazione dei danni dell’ex edificio licei Filelfo, ivi compresa la parte ceduta dalla Provincia di Macerata'. Quelli effettuati presso l‘ex Orfanotrofio sotto la direzione del tecnico provinciale sono stati, peraltro, interventi di riparazione prescindenti da una qualche particolare destinazione d’uso, per cui il Comune avrebbe dovuto  eseguirli in ogni caso per ripristinare l’agibilità del proprio immobile, indipendentemente dalle ipotetiche esigenze del Filelfo", ha concluso Sestili.  

17/11/2023 19:27
Il Consiglio delle donne 'silenziato' dalla maggioranza: "Ci hanno tolto la possibilità di decidere"

Il Consiglio delle donne 'silenziato' dalla maggioranza: "Ci hanno tolto la possibilità di decidere"

Con un colpo di mano, la maggioranza ha apportato delle modifiche del regolamento al Consiglio delle Donne di Macerata, organo consultivo che da 11 anni si occupa di sensibilizzare la società sulle tematiche di genere, sulla lotta alla violenza in ogni sua declinazione, sulla valorizzazione del ruolo femminile in tutti i campi. A tal fine il Consiglio delle donne ha da sempre organizzato numerose iniziative sul territorio, tra cui letture, incontri con psicologi, dibattiti e seminari (consultabili sul sito web); un programma così attivo che vede una media di due eventi al mese, con la partecipazione di esperti e testimonianze. Un numero di eventi virtuosamente cospicuo che, come racconta la presidentessa Sabrina De Padova, è stato paradossalmente contestato per essere tale, in altre parole: troppi eventi. “Il rispetto e la parità di genere - ha detto De Padova - non si ottengono con iniziative sporadiche o con l’inasprimento delle leggi, ma con un’operazione culturale e sociale che coinvolga in maniera capillare tutti e tutte, fin da quando si è piccoli”. Il nuovo regolamento, approvato a maggio - insolitamente - in corso di mandato, prevedrebbe che tutte le proposte debbano essere presentate dalle partecipanti al Consiglio e sottoposte al vaglio e al voto delle sole consigliere e assessore di maggioranza. Questo significa che le rappresentanti delle oltre trenta associazioni di categoria, che hanno sempre contribuito attivamente al lavoro del Consiglio, sono state escluse dalla facoltà decisionale e relegate più a un ruolo di spettatrici. Quando si mette in atto una modifica, dunque si imprime un cambiamento, sorge spontaneo un interrogativo: «Perché?». «Perché questa revisione del regolamento a discapito di persone attive sul territorio che apportano le loro esperienze in una realtà di bisogni?», si chiede la consigliera De Padova.  Anche in questo caso una domanda la cui risposta è l’eco di sé stessa o meglio una clamorosa assenza da parte di tutti i componenti della Giunta durante la seduta dell'ultimo Consiglio delle donne del 7 novembre, svoltosi in forma telematica per favorire la partecipazione.  Ma non è tutto. A causa di questa assenza, la seduta è stata dichiarata nulla, in quanto il nuovo regolamento impone la presenza della maggioranza per la validità delle deliberazioni. "La Giunta non deve rendere conto a nessuno, spende cifre importanti di soldi pubblici senza consultarsi e così i vari consiglieri si ritrovano davanti a una lista di eventi già decisi", attacca De Padova. Basti pensare all'ingente somma versata dal Comune per l'organizzazione di alcuni eventi che, a detta di alcuni commercianti, sembrano non aver apportato grandi benefici alla città. Continua la De Padova "Si ha come l'impressione che con questa tipologia di eventi ci sia una tendenza a favorire una parte e non la collettività". "Noi, invece - chiosa la presidente - che facciamo delle iniziative gratuite per sensibilizzare su tematiche che dovrebbero coinvolgere trasversalmente la comunità, dobbiamo subire delle limitazioni". Si tiene a precisare che il mettere in luce delle problematiche non è per gusto del bersaglio polemico a tutti i costi o lamentela cadenzata o, come a volte si può pensare, per gettare fango sull’’amata’ Macerata; al contrario, proprio in quanto 'amata', è una critica che vuole essere spunto costruttivo, colloquio contro gli ambigui quanto pericolosi ostacoli e chiusure.  

16/11/2023 11:07
Porto Recanati, le voci dall'Hotel House: "Non siamo a Caivano. La strada giusta era stata trovata"

Porto Recanati, le voci dall'Hotel House: "Non siamo a Caivano. La strada giusta era stata trovata"

I referenti del Comitato per la sicurezza dell’Hotel House Luca Davide e Mustafà Diop non ci stanno ad accostare, seppur metaforicamente, il condominio portorecanatese al quartiere Parco Verde di Caivano. "La proposta da parte di un movimento politico locale di nominare un commissario straordinario modello Caivano ci fa da una parte sorridere e dall'altra rabbrividire - dichiarano i referenti del Comitato - Sorridere perché nelle Marche nemmeno abbiamo ancora nominato un commissario straordinario per l’alluvione e rabbrividire perché il paragone con un quartiere dove sono avvenuti episodi raccapriccianti non ci appartiene". "Ricordiamo che il condominio è privato e non ci sembra legittimo impegnare denaro pubblico per una figura del genere che non si sa cosa venga a fare. Tra l’altro è stato appena nominato un nuovo amministratore condominiale proprio dal Tribunale. Allora che faccia il suo dovere e non si comporti come il precedente che per totale disinteresse ha fatto sì che lo stabile non potesse accedere al bonus ristrutturazione del 110%. L'House non può essere pubblico o privato a seconda degli interessi del momento" puntualizza Luca Davide. I referenti, poi, non sottraggono l’amministrazione comunale dalle proprie responsabilità. "Ci siamo da sempre messi a disposizione di tutte le istituzioni eppure quando si è parlato di Hotel House con l'onorevole Prisco non siamo stati nemmeno consultati. Il sindaco Michelini in campagna elettorale era venuto qui dicendo che aveva pronta la soluzione giusta per l’Hotel House. Sono passati due anni dal suo insediamento, dov’è questa soluzione? - chiede Mustafà Diop - L’unica istituzione che aveva iniziato ad operare nel verso giusto è stato il Prefetto Rolli che ha lasciato un segno talmente positivo nella comunità dell'House. Ci vuole il protocollo adottato dalla dottoressa Rolli per ottenere qualcosa: dialogo e collaborazione. Questa è la formula che ci sentiamo di suggerire al nuovo Prefetto. Noi, dal nostro canto, siamo a disposizione per collaborare", concludono Davide e Diop.

16/11/2023 10:18
Macerata, consegnati i lavori del Palazzo del Genio civile: "Una grande operazione"

Macerata, consegnati i lavori del Palazzo del Genio civile: "Una grande operazione"

"È una grande operazione sicurezza che riguarda gli edifici strategici della regione Marche". Questo il commento dell'assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Francesco Baldelli, questa mattina a Macerata, in occasione dell’affidamento dei lavori per l'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico dell'edificio che ospita il Genio Civile. "Con la consegna dei lavori - ha continuato Baldelli - diamo avvio a un intervento importante per Macerata e per tutta la regione. Questo è un edificio strategico per il quale è previsto un investimento di oltre 3 milioni e 600mila euro di cui, in particolare, 661mila euro derivanti dall’accesso al cosiddetto conto termico, ossia il sistema di incentivazione per l'efficientamento energetico. Una buona pratica che stiamo cercando di diffondere in ambito pubblico dando per primi l’esempio. Per la città di Macerata si tratta di uno dei primi interventi di questo tipo". "Questo intervento - evidenzia Baldelli - è in linea con le politiche messe in piedi dalla giunta Acquaroli in poco più di trenta mesi con l'obiettivo di riqualificare tutto il patrimonio edilizio strategico della Regione. Abbiamo iniziato con l'edilizia sanitaria e ospedaliera, per la quale abbiamo previsto oltre 1 miliardo e 200milioni di euro di investimenti su interventi che riguarderanno anche la città di Macerata con la costruzione del nuovo ospedale. È infatti fondamentale che tutte le Marche e questa provincia in particolare, avendo subito gravemente le ripercussioni di eventi sismici, abbiano finalmente un patrimonio immobiliare in grado di resistere a quegli stessi eventi continuando ad operare in piena efficienza anche in condizioni di emergenza". Nella progettazione è stato coinvolto anche l'Erap con i suoi tecnici. "Ringrazio - ha detto Saturnino Di Ruscio, presidente Erap Marche - attraverso l'assessore Baldelli, la Giunta Regionale per aver scelto Erap Marche per contribuire alla riqualificazione di un edificio strategico per la città di Macerata e perché è un intervento delicato anche sotto l'aspetto tecnologico. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre professionalità a partire dall'ingegnere Franco Ferri che, oltre ad essere uno dei progettisti, è il nostro segretario regionale, per questo intervento come per molti altri che stiamo portando avanti nel territorio regionale". A spiegare i dettagli degli interventi sono stati l'architetto Nardo Goffi, direttore Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile della Regione Marche, e l'ingegnere Paolo Intorbida, dirigente regionale del settore Gestione del Patrimonio Immobiliare. Per conseguire l’efficientamento energetico e portare l’edificio alla classe A4 – edificio nZEB, cioè con un consumo energetico pari a zero, si provvederà a riqualificare l'involucro trasparente con l'installazione in sostituzione di nuovi infissi in alluminio a taglio termico, a coibentare solai e pareti disperdenti con la risoluzione dei ponti termici, ad installare un sistema ibrido con pompa di calore e caldaie a metano per la climatizzazione e ad installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo per ottimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta. Gli interventi di adeguamento sismico consisteranno invece nell'inserimento, nell'interrato dell’edificio, di isolatori termici i quali sono in grado di filtrare l'azione sismica in ingresso così da rendere il fabbricato adeguato anche in assenza di rinforzi sulle strutture in elevazione. Saranno impiegate due tipologie di isolatori: elastomerici e a scorrimento, che garantiranno all’edificio una capacità di spostamento di 30 centimetri.

15/11/2023 19:00
Licei Tolentino, la proposta di Civico 22: "Un tavolo politico per risolvere la situazione"

Licei Tolentino, la proposta di Civico 22: "Un tavolo politico per risolvere la situazione"

Questione licei di Tolentino, il gruppo di minoranza Civico 22 propone la costituzione di un tavolo politico: "Nelle ultime settimane, a Tolentino, si è riaccesa la polemica che riguardava l'intento dell'amministrazione a spostare l'attuale sede di alcune classi dei licei nei locali ripristinati dell'ex orfanotrofio. Parcaroli, presidente della Provincia, ha ripudiato con una missiva di quattro righe, le trattative avviate con il sindaco Sclavi. Sostanzialmente la provincia si è rifiutata di firmare il previsto atto conclusivo di concessione del comune in comodato d'uso dei locali, alla consegna della struttura", afferma il ccordinatore Paolo Dignani. "Come Civico 22 abbiamo espresso solidarietà al sindaco Sclavi ed alla sua amministrazione, rispettando il nostro mandato elettorale sull'argomento specifico. È purtroppo ormai chiaro come a Tolentino la situazione dei licei sia grave e non si può non interessarsene fattivamente. Crediamo che le forze politiche della città debbano impegnarsi a fornire informazioni certe ai cittadini su quale sarà il futuro delle scuole superiori che da 7 anni stanno vivendo in condizioni di precarietà assoluta. I cittadini sono stanchi di apprendere dalla stampa notizie contrastanti sulla questione e vedere il balletto della politica che si rinfaccia responsabilità, fornendo visioni poco comprensibili ai più". "Per questo - continua Dignani - ci assumiamo la responsabilità di lanciare l'idea della creazione di un tavolo politico aperto a tutte le forze della città (consiliari e non) e coordinato dalla presidenza del Consiglio Comunale, che è istituzionalmente l'organismo super partes della città". "Obiettivo del lavoro di questo tavolo sarà quello di proporre, nel più breve tempo possibile, una soluzione condivisa sulla questione licei. La città ha bisogno di questo impegno da parte di tutte le forze politiche per arrivare alla concreta realizzazione del campus ma anche per avere una strategia chiara e razionale da attivare per tutto il periodo precedente alla realizzazione di questa struttura, dando finalmente una risposta adeguata agli studenti, alle famiglie e al corpo docente". "Occorre trovare, in tempi brevi, una sistemazione idonea, dignitosa ed adeguata ai licei. Questo tavolo, a nostro avviso, dovrebbe anche fungere da traino per ricomporre la frattura istituzionale venutasi a creare tra Comune e Provincia. L'invito che facciamo è rivolta ai rappresentanti di ogni forza politica, presente o non nel consiglio comunale, in modo da poter avviare un'azione concreta e trasparente. Confidiamo in una risposta positiva da parte del mondo della politica tolentinate. Noi ci siamo".  

15/11/2023 11:45
Borroni: "Dal consigliere Carancini pizzini al neo direttore Ricci per colpire il buon operato di Corsi"

Borroni: "Dal consigliere Carancini pizzini al neo direttore Ricci per colpire il buon operato di Corsi"

"Il pizzino che il non rimpianto ex sindaco di Macerata, Carancini, indirizza al neo direttore dell'Ast 3, Marco Ricci è grottesco, oltre che totalmente inopportuno. Un attacco preventivo su basi e politiche che, da sempre, sono riconducibili alla sua parte politica". Questa la dichiarazione del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale delle Marche, Pierpaolo Borroni, in replica alle esternazioni del consigliere Romano Carancini. "È notorio, infatti, come sia stato il Pd assoluto maestro di occupazione di poltrone non sul merito, ma sull'appartenenza partitica. Basti guardare quanti ex dirigenti del Pd, ora occupino ruoli dirigenziali nella sanità privata e non solo - sottolinea Borroni -. Tornando sulle inopportune dichiarazioni di Carancini su valutazioni che è pronto a fare di Ricci e di chiunque altro, dimenticando che nessuno ne avverte il bisogno, mi preme evidenziare come la vera e propria ossessione del consigliere regionale sia, in realtà, Daniela Corsi". "Carancini conosce bene tutti i meriti della gestione Corsi, ma finge strumentalmente di non ricordarseli, sperando che i maceratesi ci caschino - prosegue Borroni -. Ma così non è. Per amor di verità, ci tengo a tratteggiare i risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Corsi. Parto dagli accordi con l'Istituto Iom oncologico per l’assistenza oncologica infermieristica domiciliare; l’acquisto di nuove tecnologie come l’acceleratore lineare, gamma camera, apparecchiature radiologiche multifunzionali, il Vitom per otorino, il mammografo per l’ospedale di Recanati, Pet Tac per Medicina nucleare, angiografo in fase di acquisizione". "L’elenco è lungo e riguarda tutte le strutture dell'Ast 3: potenziamento dell'attività dei consultori con personale medico e ostetrico; gestione della fase Covid del 2021 con il fiore all'occhiello del Covid Hospital di Civitanova che, come promesso, vede ora tutte le attrezzature ed apparecchiature distribuite nei presidi ospedalieri territoriali, Cot e Case di comunità in itinere, ambulatori codici bassa intensità di cura, convenzione per l’Osteopatia in ospedale e territorio, allestimento Dialisi a Camerino - specifica Borroni -. Senza dimenticare come abbia messo mano, bene, anche alla struttura attraverso l’assetto degli incarichi di funzione e coordinamento e i contratti collettivi integrativi delle 3 aree negoziali del personale. E proceduto alla copertura dei Primari vacanti in particolare a Camerino con la conseguente riattivazione dell’attività di Cardiologia e Ortopedia". "Infine, trasferimento Rsa a Montecassiano e internalizzazione Rsa di Recanati. Potrei andare ancora avanti, ma mi fermo qui per evitare di suscitare un forte malessere in Carancini e in tutto il Pd maceratese che era abituato a promuovere i loro iscritti e/o simpatizzanti, senza guardare al merito. Se ne facciano una ragione, la sanità marchigiana sta cambiando all’insegna dell’efficienza, della qualità, del merito, della professionalità. E non si torna più indietro", conclude Borroni.    

14/11/2023 11:30
Marche, borse di studio ed esenzioni per la spesa sanitaria per le Vittime del dovere

Marche, borse di studio ed esenzioni per la spesa sanitaria per le Vittime del dovere

"La Giunta regionale riunita ieri ha approvato due importanti delibere concernenti la materia della sicurezza: la prima riguarda le Vittime del dovere, la seconda ulteriori stanziamenti per la strumentazione della polizia locale". Lo comunica il vice presidente della regione Marche Filippo Saltamartini. "Dobbiamo avere grande riconoscenza per chi si è sacrificato per difendere le nostre libertà e i nostri diritti - sottolinea Saltamartini che ha delega alla Sicurezza - Le vittime nel nostro sistema giudiziario hanno purtroppo una posizione di inferiorità: per vedersi riconosciuti diritti si devono costituire in giudizio e spesso subiscono anche processi di vittimizzazione secondaria". La Regione Marche, attraverso la legge regionale numero 12 ‘Interventi a sostegno delle Vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo’, riconosce l'alto valore civile e morale dei caduti nell'adempimento del dovere, conserva e rinnova la loro memoria e rafforza le misure di assistenza e sostegno. Pertanto, aggiunge l’assessore "anche quest’anno la Regione Marche ha stanziato 20 mila euro per le Vittime del dovere: 15 mila euro andranno a borse di studio e 5 mila euro alle esenzioni per le spese sanitarie. La delibera determina modalità, termini e condizioni per l’erogazione in attesa della pubblicazione del bando".  Potranno accedere al beneficio le vittime del dovere o i loro familiari, coniugi, figli o genitori. L’importo delle borse di studio è di 200 euro per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado; 400 euro per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado; 1.600 euro per gli studenti universitari e delle scuole di specializzazione per le quali non è prevista retribuzione. L'anno scorso le domande, tutte accolte, sono state 22. Per l'esenzione alle prestazioni sanitario e farmaceutiche occorre recarsi all’Ufficio anagrafe assistiti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di competenza con la documentazione che attesta il riconoscimento dello status di vittima del dovere e del rapporto di parentela con la vittima del dovere: l'Ast rilascerà il codice regionale di esenzione (V01-RM) provvedendo alla registrazione nell’Anagrafe Regionale Centralizzata Assistiti (ARCA).  La Giunta ha deliberato anche lo stanziamento di ulteriori 225 mila euro per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali per la polizia locale (automobili o allestimenti, defibrillatori portatili, etilometri, strumentazioni fotografiche portatili facilmente occultabili, radio portatili e veicolari, sistemi di lettura targhe, di rilevazione elettronica di incidenti stradali con metodologie satellitari, dispositivi portatili per rilevamento di esplosivi e per il riconoscimento rapido di droghe, strumentazione portatile per l’analisi di falsi documentali). Le risorse si aggiungono ai 575 mila euro già assegnati nel luglio scorso.

14/11/2023 11:10
Lega Giovani Marche, si svolge la prima assemblea: raggiunti gli oltre 100 tesserati

Lega Giovani Marche, si svolge la prima assemblea: raggiunti gli oltre 100 tesserati

Venerdì 10 novembre, presso la sede della Lega Marche ad Ancona, si è svolta la prima assemblea della Lega Giovani Marche che ormai ha raggiunto gli oltre 100 tesserati, numeri snocciolati dal coordinatore Mario Alberto Rinaldi. Presenti anche molti dirigenti della Lega Marche, tra cui la segretaria Latini e i due vice, Carloni (candidato alle elezioni europee) e Lucentini, e tutti i coordinatori comunali, provinciali e universitari della Lega Giovani. Con l’occasione è stato lanciato il sito della Lega Giovani Marche, nonchè Picenum, il blog del movimento giovanile È intervenuto anche Mirko Giordani, l’esanatogliese coordinatore provinciale di Macerata della Lega Giovani. "In provincia - dichiara Giordani - sono già presenti due coordinamenti comunali: quello di Macerata e quello di Civitanova, entrambi particolarmente attivi". "Nella città di Matelica - continua Giordani - la Lega Giovani ha già organizzato diverse iniziative, tra cui quella con gli altri movimenti giovanili del centrodestra e la presentazione del Piano Socio Sanitario con l’Assessore Saltamartini". "A Matelica gli eventi continueranno - conclude Giordani - soprattutto con l’approssimarsi delle elezioni amministrative ed europee del 2024". 

14/11/2023 11:10
"Affrontare la crisi, riflessioni sulla situazione economica": incontro sul tema all'Ircr di Macerata

"Affrontare la crisi, riflessioni sulla situazione economica": incontro sul tema all'Ircr di Macerata

Venerdì 17 novembre 2023 alle 17.30 nella sala polivalente IRCR di Macerata, in piazza Mazzini 37/38, si terrà l’incontro culturale dal tema “Affrontare la crisi: Spunti e riflessioni sulla situazione economica” promosso dall’associazione culturale La Torre dei Valori.  Mattia Orioli, presidente dell’associazione culturale La Torre dei Valori, spiega: "Con gli amici dell’Associazione abbiamo pensato di fare un incontro culturale che possa essere utile alla cittadinanza trattando un tema sentito come quello della situazione economica e su come affrontare la crisi - e continua - certamente tematiche come queste così complesse e articolate non si possono trattare in un’unica sede o in un unico incontro, ma in generale abbiamo pensato comunque di offrire alcuni spunti, idee, conoscenze, riflessioni o anche semplici esperienze, su come affrontare una crisi, in particolare quella economica la quale tocca molteplici aspetti della persona in un moneto di crisi, e dove la società e la comunità possono al contempo insieme offrire strumenti di resilienza, solidarietà, conoscenza e consapevolezza su come fronteggiare situazioni di questo tipo". L’intento è quello di dare un umile contributo propositivo e quindi non solo di analisi critica, che di fatto possa essere in qualche modo utile a chi verrà all’incontro aperto a tutta la cittadinanza. "Sin da subito ringraziamo i relatori per la loro disponibilità a trattare il tema suddetto, i quali saranno il cuore centrale dell’incontro, sostenuto anche ed infine dall’intervento di alcune associazioni di categoria o sindacati che vorranno intervenire dando un loro contributo di esperienze sul tema".  

13/11/2023 11:32
Sisma, iniziative nell'entroterra per valorizzare il turismo: "Dal cratere segnali di ripresa. Imprese al centro"

Sisma, iniziative nell'entroterra per valorizzare il turismo: "Dal cratere segnali di ripresa. Imprese al centro"

Il Commissario al sisma 2016 oggi a Matelica e a Sarnano per due iniziative che valorizzano i territori e le identità del cratere marchigiano. Con Next Appennino ad oggi nella regione finanziamenti per 24 milioni sui progetti per il turismo. "Rilanciare il tessuto civile e economico dell'Appennino Centrale colpito dal sisma del 2016 attraverso la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale - dice il commissario Castelli in nota stampa - Si tratta di una strategia di rilancio dei territori che prevede programmi e azioni, complementari a quelli regionali, che sono finalizzati a individuare (anche) nel turismo un ambito di interesse fortemente strategico per garantire la ripresa economica nel cratere sismico del 2016". "Una strategia che, al suo interno, contiene azioni di salvaguardia di quegli equilibri ambientali che si fondano sull'equilibrio tra uomo e natura. Il mantenimento di un equilibrio tra queste due componenti è portatore di uno sviluppo armonico e sostenibile che vede nei borghi, soprattutto qui nell'Appennino, luoghi nei quali il turismo incontra la storia, l'arte, la cultura e le tradizioni delle nostre terre". Il Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli fa il punto sull'importanza della promozione turistica dei territori e dei borghi nelle aree colpite dal sisma in una giornata, quella odierna, nella quale partecipa a due eventi che testimoniano ed evidenziano quanto questo comparto possa essere trainante, e lascia trasparire un ottimismo "supportato da numeri che evidenziano una sensibile ripresa", come evidenziato già dal settore Turismo della Regione Marche che, recentemente sotto l'impulso del Presidente Acquaroli, ha reso noti i dati dell'Osservatorio sul turismo regionale. "Nei primi 8 mesi del 2023 - spiega Castelli -, nei nostri territori colpiti dal sisma, è stato registrato un +16% di presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso, corrispondenti a un totale di circa un milione di persone. E’ un segnale questo che non solo fa ben sperare, ma che bisogna cogliere continuando a lavorare". Un'attività di promozione e supporto che questa mattina lo ha visto partecipare al Teatro Piermarini di Matelica al convegno che ha segnato il momento conclusivo del progetto mirato alla candidatura della Sinclinale Camerte a patrimonio Unesco. Un lungo percorso che ha visto l'adesione di 8 Comuni di questo territorio collinare dell'entroterra, caratterizzato dal paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica, che si estende tra Camerino e Fabriano. "Un percorso - dice Castelli - che vogliamo continuare a compiere tutti insieme verso un risultato che, seppur molto ambito e difficile, ci continuerà a vedere impegnati fino in fondo. La Sinclinale costituisce un patrimonio unico che è in grado di generare logiche di sviluppo il cui valore sta anche nel fatto che non intaccano il patrimonio naturalistico o il settore agricolo ma, anzi, contribuiscono a preservarlo e tutelarlo". Nel pomeriggio, invece, il Commissario Castelli parteciperà a Sarnano all'inaugurazione del "Borgo delle Sibille" progetto di albergo diffuso realizzato in questo centro situato alle pendici dei Monti Sibillini dalle imprenditrici Emanuela Leli (Presidente della Cna Turismo delle Marche) e Brunella Trisciani che, per questo loro progetto, hanno coniugato innovazione e tutela della tradizione. "Qui, nel borgo medioevale di Sarnano, vediamo concretizzarsi e materializzarsi i primi effetti positivi della Linea del Piano complementare sisma dedicata al turismo grazie a un bando del valore di 600 mila euro che ha consentito a questo progetto di imprenditoria femminile di creare un albergo diffuso, che fa rete con le altre realtà territoriali circostanti e valorizza la cultura, le conoscenze, le tradizioni e i sapori di questa terra con l'obiettivo di fare questo borgo un polo attrattivo". E proprio il Piano Nazionale Complementare, attraverso il Programma NextAppennino, è lo strumento dedicato alla "riparazione" del cratere 2009 e 2016 che il Commissario Castelli può utilizzare quale "strategia di valorizzazione dei nostri borghi che si raccorda, ed è in perfetta simbiosi, con quella adottata qui nelle Marche dal Presidente Acquaroli". All'interno del piano complementare sisma, in particolare, la Linea B2.1 è dedicata al sostegno a progetti, che vedono coinvolti soprattutto piccoli imprenditori che credono fortemente nel territorio, per interventi destinati allo sviluppo delle imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore. In base ai dati elaborati da Unioncamere, ad oggi i progetti ammessi (che hanno visto come settore merceologico prevalente quello della ricettività) in totale sono 102, per un finanziamento di quasi 50 milioni di euro e un investimento complessivo di 66,8 milioni. Il 56% delle progettazioni finanziate ricade nel cratere ristretto, il 34% sui centri storici, il 19% riguarda i giovani e il 36% l'imprenditoria femminile. Relativamente alle sole Marche, la Linea B2.1 ha visto 47 progetti ammessi per un finanziamento di oltre 24 milioni di euro che generano investimenti per 32, 5 milioni di euro. A questi dati, che fissano la situazione attuale, si possono poi aggiungere anche quelli prospettici, che stimano il potenziale di ricaduta dell'indotto per le sub misure B2.1 e B2.2 in, rispettivamente, circa 48 e 50 milioni. A ciò si aggiunga che tali investimenti, con il tempo, avranno a loro volta un effetto migliorativo sulla produttività nei territori dell’Appennino centrale.

11/11/2023 18:10
Il Pd Marche a Roma: "Una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo”

Il Pd Marche a Roma: "Una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo”

Oltre 500 i manifestanti dalle Marche oggi nella Capitale “Per un Futuro più Giusto”. La manifestazione, promossa dalla Segretaria Elly Schlein, ha gremito Piazza del Popolo. Presente per il Pd Marche anche la segretaria Chantal Bomprezzi: "È una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo - ha spiegato la segretaria - perché tanti sono i temi sul tavolo, la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, il salario minimo, la salvaguardia del pianeta e una legge di bilancio in deficit e senza alcun impatto economico sullo sviluppo". Bomprezzi sottolinea come la situazione nazionale si intrecci con le problematiche specifiche delle Marche, evidenziando le criticità della c.d. filiera di destra, sia a livello nazionale che regionale: "Nella nostra regione raddoppiano le conseguenze nefaste di scelte sbagliate. La sanità pubblica, vero nodo cruciale, non può essere abbandonata come sta facendo Acquaroli e la sua giunta perché questo lassismo ha conseguenze dirette sulla salute dei marchigiani". "Tutti noi siamo costretti a pagare caro l'inefficienza sul Pnrr e sulla gestione dei fondi europei, dove siamo ultimi in Italia. La situazione delle nostre infrastrutture è, anche a giudizio degli stessi esponenti di destra, disastrosa, al punto di definire le Marche un’isola. Il nostro grido di protesta oggi è doppio e raggiungerà sicuramente i palazzi del potere". "Per questa importante manifestazione nazionale il Nazareno ha aperto le porte alle categorie sociali e produttive: "Una grandissima partecipazione non solo quantitativa. I temi sono molto sentiti dalle persone. Come Pd Marche abbiamo iniziato un interessante e proficuo dibattito con tutte le altre forze politiche e sociali che potranno comporre insieme a noi un campo largo per battere le destre. La scuola di formazione BoCS, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per ripartire dalle nostre battaglie". "In piazza oggi – conclude la segretaria Pd Marche – c’era un popolo stufo di ascoltare tutte le fandonie del governo che ha detto basta all'inettitudine del governo nazionale e, per quanto ci riguarda, regionale. Approfittiamo dell’attenzione che questa manifestazione è riuscita a creare per invitare tutte le forze politiche di buon senso a sedersi attorno ad un tavolo e rispondere degnamente al grido di allarme dei marchigiani. Vorrei ringraziare di cuore a nome di tutto il Pd Marche l’organizzatore regionale Marco Belardinelli, le Federazioni provinciali e i segretari di Circolo marchigiani per il preziosissimo supporto nell’organizzazione della partecipazione all’evento”.  

11/11/2023 15:20
Marche, ok al medico di base per i senza fissa dimora: la proposta approvata in Consiglio

Marche, ok al medico di base per i senza fissa dimora: la proposta approvata in Consiglio

Il Consiglio regionale delle Marche, maggioranza di centrodestra, ha approvato all'unanimità una proposta di legge per l'iscrizione dei senza dimora all'Anagrafe sanitaria regionale, con possibilità così di avere un medico di base, presentata dal gruppo Pd, primo firmatario Antonio Mastrovincenzo. La legge avrà dotazione finanziaria fino a 10mila euro per il 2024 e il 2025; per gli anni successivi, la spesa sarà autorizzata con le leggi di Bilancio. Il relatore di maggioranza Carlo Ciccioli (Fratelli d'Italia) ha parlato di "un segno di civiltà che permetterà anche un monitoraggio completo delle persone senza fissa dimora che vivono abitualmente nelle Marche, sanando una dimenticanza del passato politico di questa regione", con riferimento ai passati governi di centrosinistra. Ciccioli, lui stesso medico, ha rimarcato il diritto "pieno e incondizionato di ogni cittadino ad accedere alle cure, in quanto pubblico servizio". La legge "individua la categoria di destinatari dando la possibilità di iscriversi all'Anagrafe sanitaria regionale con facoltà di scegliere il medico di medicina generale e di accedere alle prestazioni garantite dai Lea ai cittadini italiani residenti in Italia". L'iscrizione avviene su segnalazione dai servizi sociali comunali all'Azienda sanitaria territoriale. "Una proposta di legge - secondo Mastrovincenzo - che prova a dare una risposta concreta in termini di riconoscimento di diritti in ambito sanitario, sanciti dalla Costituzione, alle persone più fragili della nostra comunità". "Sono circa 90mila - ha ricordato - gli italiani che, avendo perso la casa e la residenza non hanno più un medico di base e, per curarsi, sono costretti a rivolgersi (quando lo fanno) alle strutture ospedaliere, ai Pronto Soccorso o ad ambulatori gestiti da medici volontari". "La frequenza di queste situazioni purtroppo è aumentata nel corso degli ultimi anni - ha concluso - anche a causa della crisi economico e sociale, soprattutto a seguito della crisi pandemica. Nelle Marche, nel 2022 si sono rivolti a Centri di Ascolto della Caritas ben 534 persone senza fissa dimora".   

08/11/2023 09:52
Liceo Filelfo, la Provincia risponde alla Giunta Sclavi: "Mai chiesto di spendere 300mila euro per l'ex Orfanotrofio"

Liceo Filelfo, la Provincia risponde alla Giunta Sclavi: "Mai chiesto di spendere 300mila euro per l'ex Orfanotrofio"

Vicenda Filelfo, Parcaroli e Sestili : “Una becera strumentalizzazione politica quella di Sclavi. Per noi gli studenti sono la priorità“. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il consigliere delegato Laura Sestili fanno chiarezza sulla vicenda del liceo Filelfo di Tolentino, dopo l'intervento di ieri della maggioranza in Consiglio che ha attaccato i vertici provinciali (leggi qui). “Con l’occasione vogliamo anche rendere edotto il consigliere Ricotta che evidentemente non è a conoscenza del fatto che i locali dell’ex Orfanotrofio con ordinanza commissariale n.3 del 15.11.2016 furono dichiarati inagibili”- chiariscono Parcaroli e Sestili”. “L’ex sindaco Pezzanesi, in qualità di autorità responsabile della protezione civile per l’emergenza del territorio, fu costretto ad assumere decisioni rapide ed efficaci per garantire la prosecuzione dell’anno scolastico individuando come sede idonea ad ospitare i numerosi studenti dei licei di Tolentino, quella degli ex uffici della Quadrilatero”. “Sembra inverosimile come oggi il sindaco Sclavi abbia perso la memoria e non ricordi che al Consiglio Comunale dove si doveva decidere o per la realizzazione del nuovo campus con l’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comune, o per l’adeguamento sismico di questo edificio, si astenne dimostrando già allora la sua ambiguità dato che poi votò favorevolmente l’adozione del provvedimento finale. Appare ancor più sconcertante che oggi questo suo comportamento si ripeta con le scuole Don Bosco e Lucatelli, che non vuole accorpare ma di contro chiede che lo facciano altri per lui, dimostrando, anche in questo caso, di non avere una visione futura per gli studenti delle scuole tolentinati”. “La Provincia non ha mai chiesto al Comune di effettuare lavori per 300mila euro sullo stabile dell’ex Orfanotrofio e non ha mai progettato alcuno spostamento – precisano i due amministratori provinciali- ma aveva inizialmente accolto la volontà del sindaco di Tolentino appena insediato Mauro Sclavi, che si era presentato in Provincia, a chiedere il trasferimento di dieci classi del liceo Classico, facendosi portavoce delle richieste che gli erano arrivate da alcune famiglie”. “È doveroso evidenziare - prosegue là Sestili -che si tratta di puro sciacallaggio politico visto che mai si è parlato degli studenti e dei docenti che invece non sono favorevoli allo spostamento. A questo punto ascoltare una versione parziale sembra voler dar voce solo a chi viene considerato dal sindaco Sclavi di serie A, mentre gli altri (gli studenti del liceo scientifico) non sono da tenere in considerazione perché di serie B e destinati a rimanere nei locali della ex Quadrilatero tanto denigrati”. “Peccato che anche lo stesso Dirigente scolastico Donato Romano, in una nota inviata alla Provincia in data 25 ottobre 2022, ringraziava l’Amministrazione provinciale, dicendo che ulteriori lavori di miglioramento non erano né utili  quanto meno necessari”. “I 300mila euro? Siamo contenti per il comune di Tolentino che riceve questi regali senza scrivere la lettera a Babbo Natale. Ci auspichiamo per il futuro che possa meglio investirli, visto che era a conoscenza del fatto che non bastava una semplice riparazione del danno della struttura, ai fini di una degna e sicura sede scolastica”. “La Provincia ha dato, comunque la sua collaborazione offrendo come consulente un suo tecnico che si è reso disponibile a seguire i lavori, nonostante la riparazione del danno fosse un obbligo a carico del Comune di Tolentino come previsto nell’atto votato dallo stesso Sclavi (DCC n.20/2017)”. “I 120 mila euro di affitto? La Provincia paga attualmente la metà della cifra per l’affitto annuale della sede principale, canone pattuito fino alla programmata costruzione e ultimazione del nuovo edificio scolastico. A questa somma si aggiungono ulteriori oneri richiesti sia dall’ampliamento degli spazi, per venire incontro alle necessità didattiche della scuola, sia per le norme di distanziamento Covid a partire dal 2020”. “Poco deve stupirsi il sindaco Sclavi e la sua amministrazione – concludono -  dovrebbe invece fare un mea culpa e un esame di coscienza sul suo operato, visto che l’unico obiettivo è stato da subito quello di screditare e colpire con false dichiarazioni e strategie di potere l’amministrazione provinciale.Tutte ragioni molto lontane dalle vere esigenze degli studenti, delle loro famiglie e del corpo docenti che, al contrario, rimangono l’unico faro che guida l’azione della Provincia nel rispetto degli impegni presi”.

07/11/2023 19:40
"A Tolentino grazie alla Lega provinciale zero scuole": la maggioranza all'attacco

"A Tolentino grazie alla Lega provinciale zero scuole": la maggioranza all'attacco

"A Tolentino grazie alla Lega provinciale zero scuole". Questo quanto sottolineano in una nota congiunta i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Tolentino - ‘Tolentino Civica e Solidale’, ‘Tolentino Popolare’ e ‘Riformisti Tolentino’ – a seguito del servizio andato in onda sabato su "Striscia la Notizia".  "La scelta di non trovare una soluzione per gli studenti dei licei di Tolentino, non ha alcuna motivazione tecnica ma solo politica. È evidente che il presidente Parcaroli sia stato individuato dall'opinione pubblica come il principale responsabile, ma noi che abbiamo vissuto ogni situazione possiamo dire che non è l'unico responsabile della penalizzazione costante dei nostri ragazzi", puntualizzano i membri della maggioranza.  "Grandi responsabilità nell'attuazione di una strategia volta a penalizzare Tolentino e la sua amministrazione - si aggiunge nella nota - sono della Lega Provinciale guidata da Luca Buldorini, che insieme alla consigliera delegata all'istruzione Laura Sestili, si sono rivelati i veri nemici dello spostamento delle classi in centro storico per pura ripicca politica".  "Ma - si legge ancora nella nota - tutto parte da Tolentino. Non può essere un caso che la Lega abbia accolto con tutti gli onori l'ex Sindaco Pezzanesi, che sin dal primo momento, ha osteggiato questa soluzione, non perché credesse in un principio di sicurezza, ma per non essere ulteriormente sconfitto non avendo trovato una soluzione che sia una, negli anni successivi al terremoto, lasciando i ragazzi e i docenti in aule e spazi inadatti". "Mentre Pezzanesi veniva esaltato nel raduno dei leghisti a Pontida, da Parcaroli, Buldorini e tutta la Lega regionale, provinciale e comunale, a Tolentino la nostra amministrazione apriva le porte di una struttura meravigliosa, a tanti cittadini che hanno potuto constatare di persona la bontà della nostra scelta. Tale struttura, fra l'altro, messa in sicurezza dai tecnici della Provincia. Invece che rispettare il voto popolare che ha contestato le scelte precedenti sulle scuole - attaccano dalla maggioranza -, si è voluto tutelare il disegno di Pezzanesi, che ha portato a non avere nemmeno una scuola ricostruita a Tolentino in 7 anni". "La Provincia ha grandi colpe e ci fa pensare ormai che stia attuando una precisa strategia. Non dimentichiamo, però, coloro che non hanno accettato di perdere il potere dopo le scorse elezioni comunali, i quali hanno agito contro Tolentino e i suoi cittadini con ogni mezzo a disposizione", concludono le tre liste di maggioranza "Tolentino Civica e Solidale", "Tolentino Popolare" e "Riformisti Tolentino".   

06/11/2023 19:27
Sabrina De Padova, la consigliera fuori dal coro per il rilancio di Macerata: "La città si sta svuotando"

Sabrina De Padova, la consigliera fuori dal coro per il rilancio di Macerata: "La città si sta svuotando"

La diversità dei punti di vista non è tanto vedere ciò che gli altri non vedono quanto piuttosto interpretare e giudicare diversamente ciò che tutti vedono, eccezione fatta per una causa di natura patologica. A questo punto, un dubbio sorge circa la natura del punto di vista dell’attuale giunta comunale di Macerata: un'anomalia del nervo ottico o interpretativa? Un interrogativo che viene spontaneo quando, di fronte alle osservazioni della consigliera di maggioranza Sabrina De Padova (eletta con la civica di Parcaroli) per cui “basta varcare i Cancelli e rendersi conto che Macerata è un mortorio, che si sta svuotando”, la giunta risponde che non è così, che tutto va bene. Non solo: quest’ultima, ignara di una situazione critica accusata dalla quasi totalità dei cittadini, commercianti in primis, ha bocciato tutti i punti dell’ordine del giorno che la consigliera ha proposto durante la seduta del 31 ottobre in seguito a un costante lavoro sul ‘campo’, raccogliendo il disagio delle varie categorie sociali nell’ottica di una critica e dialogo costruttivi. Una bocciatura che si potrebbe dire sinonimo di scarsa capacità di analisi della realtà esterna e di autoanalisi dal momento che le proposte riguardano questioni oggettivamente essenziali per il benessere e lo sviluppo della città. Come accennato in apertura, una tematica richiamata all’attenzione è stata quella inerente al centro storico, che versa in una situazione di grave crisi, con una morìa di attività commerciali che lasciano spazio a vetrine vuote e serrande abbassate. A tal riguardo Sabrina De Padova ha preso a esempio la pescheria che si trova a sinistra dopo i cancelli dove le proprietarie ogni giorno fanno un sacrificio nel tenere aperta l'attività “perché il centro è vuoto, non ci sono clienti”. Ha poi messo in evidenza un’altra problematica cruciale riportando sempre la voce di disagio delle stesse proprietarie- disagio sentito coralmente dai negozianti-: “più volte una delle titolari si è lamentata della mancanza di convenzioni per i commercianti per quanto concerne i parcheggi. Non solo quest’ultime mancano, ma l’Apm ha persino aumentato le tariffe”. Una misura che, come ha sottolineato la consigliera, non incentiva il flusso verso il centro storico e che ha creato malumori anche tra gli studenti universitari. Per quanto concerne questi ultimi, ha avanzato una serie di proposte come “quella di calmierare il costo degli affitti, per rendere la città più accessibile e vivibile. Macerata ha una grande risorsa, che sono gli studenti universitari, ma spesso questi vengono trascurati. Invece di allontanarli, dovremmo cercare di favorirli, offrendo loro alloggi adeguati, spazi di confronto e di cultura”. Ha poi messo sotto una lente critica il totale scollamento che sussiste tra il Comune e un’istituzione come l’Università che per Macerata è vitale, oltreché importantissima fonte di ricchezza per tutte le realtà cittadine, se ci fosse un’effettiva volontà di collaborazione da parte del Comune. De Padova è entrata infine nelle dinamiche fondanti che muovono gli ingranaggi degli organi preposti alla gestione culturale e che, più in generale, sono sintomatiche di un modo di rapportarsi e agire: “C'è una commissione cultura inesistente, dove la presidentessa e gli altri assessori espongono un elenco di punti già compiuto, finito, che non lascia spazio alla messa in discussione, al confronto. Manca una programmazione organica, annuale; non si può procedere per eventi singoli che nascono e finiscono lì, senza apportare nulla”. Fatto ancor più grave è che, nel bocciare una delle proposte dell’ordine del giorno che prevede di rendere noto, con un anno di anticipo, il calendario degli eventi, così da permettere agli investitori di avviare le loro attività commerciali, la giunta ha dimostrato di non conoscere nemmeno il proprio programma elettorale dato che era uno degli obiettivi previsti.  Pertanto, le numerose questioni portate sul tavolo di confronto sono rimbalzate contro un muro di soliloqui e incomprensioni oltreché ineleganza. Proprio quelle caratteristiche che si dicono antitetiche ai principi fondanti delle politica: “Si nega ciò che è una palese evidenza, senza minimamente confrontarsi e condividere. Due verbi sconosciuti agli assessori; non si può chiudere gli occhi e far finta di niente” ha dichiarato la De Padova. Nella convinzione che le sfide lanciate siano preziose occasioni di aperture e accrescimento (persino spirituale), volendo riporre fiducia nei buoni intenti dell’assessorato e nell’origine stessa del nome ‘Sandro’, ossia “protettore”, si auspica che la giunta intraprenda questo cammino di apertura virtuosa nei prossimi due anni.

04/11/2023 12:08
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