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"Il Polisportivo cade a pezzi a causa delle mancate manutenzioni": è polemica sullo stadio di Civitanova

"Il Polisportivo cade a pezzi a causa delle mancate manutenzioni": è polemica sullo stadio di Civitanova

Ha fatto inevitabilmente rumore il distacco di pezzi della tettoia della tribuna del Polisportivo di Civitanova, avvenuto nel pomeriggio di lunedì. L'episodio ha messo in evidenza le condizioni precarie dell'impianto sportivo, già oggetto di critiche in passato, ma ora sotto i riflettori dopo la promozione della Civitanovese in Serie D, categoria nazionale riconquistata con grande impegno. L'incidente, avvenuto mentre lo stadio era vuoto, ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei tifosi e della struttura stessa, portando all'apertura di un dibattito acceso sull'efficacia della manutenzione e sui controlli comunali.

In particolare, l'opposizione comunale, attraverso la voce del consigliere Yuri Rosati del Partito Democratico, ha attaccato duramente l'amministrazione Ciarapica, accusandola di grave incuria. Rosati ha dichiarato che il crollo della tettoia è "il simbolo di una grave mancanza di manutenzione e di controlli". Il consigliere ha sottolineato come l'incidente "avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se fosse avvenuto in presenza di pubblico", sottolineando che "il Polisportivo cade a pezzi da anni a causa delle mancate manutenzioni".

Rosati ha anche annunciato che presenterà un'interrogazione consiliare per fare chiarezza sulle responsabilità di questo episodio, puntando il dito verso il sindaco, gli assessori competenti e l'ufficio tecnico comunale. "È necessario capire con quale periodicità sono stati programmati i controlli – ha aggiunto il consigliere – perché occorre garantire la sicurezza non solo del Polisportivo, ma anche di altri edifici pubblici, come le scuole".

L'opposizione ha inoltre criticato la gestione delle risorse comunali, accusando l'amministrazione di destinare fondi generosi agli impianti sportivi dei quartieri, mentre il Polisportivo comunale, uno dei simboli storici della città, viene trascurato. Rosati ha ricordato che, già durante il primo mandato del sindaco Ciarapica, si era discusso di un possibile trasferimento dello stadio, ipotesi che ha definito come un "sogno" che non deve diventare realtà: "Il Polisportivo non si tocca, deve restare dov'è e l'amministrazione comunale deve spendere i soldi che ha per sistemarlo".

Il consigliere ha infine ribadito che le risorse economiche sono disponibili, facendo riferimento all'avanzo di amministrazione, e ha sollecitato il Comune a intervenire rapidamente per rendere l'impianto agibile, evitando ulteriori danni sia sportivi che economici alla società rossoblù. "La Civitanovese deve poter affrontare il campionato davanti al suo pubblico, senza rischiare di giocare altrove a causa dell'inagibilità della tribuna”, ha concluso Rosati.

L'episodio ha dato il là ad un dibattito acceso in città, e si attende ora la risposta dell'amministrazione comunale riguardo agli interventi necessari per garantire la sicurezza e la fruibilità del Polisportivo.

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