Appignano, Saltamartini rassicura: "La realizzazione di una Rsa non è mai stata messa in discussione"
"Non è posto in discussione l’impiego del contributo di 3 milioni di euro per la realizzazione di una Rsa ad Appignano". Lo assicura l'assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. Nella casa di riposo di Appignano, gestita dall'Inrca, sono attualmente assistiti sette ospiti, nessuno dei quali, a seguito di valutazione multidimensionale, "è risultato essere in possesso dei requisiti per essere ospitato in una casa di riposo, in considerazione del grado di non autosufficienza registrato", sottolinea Saltamartini.
"Per tale ragione l'Inrca, dopo aver incontrato la Fondazione Falconi e il comune di Appignano, ha espresso la necessità per il servizio sanitario regionale che la struttura torni a garantire i servizi propri dell'ente che si configura come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ossia quelli riabilitativi, vista la carenza di posti letto nelle strutture riabilitative", prosegue l'assessore.
"Da evidenziare, inoltre, che i suddetti pazienti hanno bisogni sanitari che proprio per il grado di non autosufficienza riscontrato non possono essere garantiti all'interno della struttura dove sono attualmente collocati - puntualizza ancora Saltamartini -. Pertanto la necessità di procedere ad una collocazione in strutture più idonee alla loro condizione di salute, rientra proprio nella necessità di garantire a queste persone l'assistenza di cui hanno bisogno".
"La necessità di restituire una struttura riabilitativa al territorio di Appignano scaturisce dalla necessità di sopperire ad una carenza che si è venuta a creare nel 2010, quando venne tolto il servizio, che oggi l'assessorato regionale alla sanità è nelle condizioni di restituire a questo territorio e ai suoi cittadini", ribadisce Saltamartini.
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