Politica

Comitati Terremoto Centro Italia su dichiarazioni Gentiloni: "Politica lontana dai cittadini"

Comitati Terremoto Centro Italia su dichiarazioni Gentiloni: "Politica lontana dai cittadini"

"Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il presidente del Consiglio dei Ministri abbiamo dichiarato terminata l’emergenza per i terremotati". Così i coordinatori Comitati Terremoto Centro Italia Francesca Mileto e Francesco Pastorella. "Come coordinamento dei Comitati ci teniamo a far notare che ad oggi la situazione è questa: da consegnare il 35% di SAE (+ di 2500 persone sono ancora senza la Soluzione abitativa di Emergenza). Da questa mattina più di 1200 terremotati sono ufficialmente senza una casa grazie al decreto “Salva Peppina” che anziché risolvere, provvede a punire chi ha cercato di rimboccarsi le maniche. Oltre 2 Milioni di tonnellate di macerie attendono di essere rimosse (le macerie impediscono, de factu, la ricostruzione). Migliaia di posti di lavoro sono stati perduti ed ogni giorno piccole imprese (soprattutto artigiani) muoiono. La viabilità non è stata assolutamente ripristinata ed interi paesi sono totalmente isolati". "Questa incomprensibile affermazione - concludono - del capo del governo certifica l’incolmabile lontananza della politica dai propri cittadini e l’incapacità di chi ci governa di comprendere le reali esigenze dei terremotati nonché di assegnare le giuste priorità".      

01/02/2018 14:32
Piano Polci, Micucci: "Se si fa un passo indietro si rischia di bloccare lo sviluppo dell'area"

Piano Polci, Micucci: "Se si fa un passo indietro si rischia di bloccare lo sviluppo dell'area"

«Il così detto “Piano Polci” rischia un passo indietro di vent'anni grazie l'attuale amministrazione comunale che con la delibera di Giunta n.17 del 23 gennaio butta tutto all'aria e ricomincia da capo. Un errore madornale, che significa bloccare lo sviluppo dell'area e di tutta la città di Civitanova per altri decenni. A danno quindi sia dei soggetti pubblici, che dei proprietari». Sono le parole del vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, già assessore all'Urbanistica del Comune di Civitanova Marche, in vista della discussione che si terrà durante il Consiglio comunale di Civitanova domani (2 fabbraio) sulle osservazioni al “Piano Ceccotti” approvato dalla precedente giunta Corvatta. «Il “Piano Polci” – spiega Micucci – nacque da un processo di partecipazione con la città (associazioni, cittadini, stakeholders, proprietari) durato più di 2 anni, nel corso del quale l'amministrazione ed il sottoscritto (allora assessore all'Urbanistica) lavorarono nel difficile tentativo di tenere insieme i desiderata dei proprietari (l'area Ceccotti è area privata), quelli della cittadinanza (l'ultima area libera al centro della città), quelli di residenti e commercianti (parcheggi e servizi); il tutto con un quadro economico che potesse sostenere gli investimenti necessari alla riqualificazione dell'area. Il lavoro – prosegue il consigliere – si concretizzò con una proposta che riusciva a metter insieme servizi pubblici che integrassero la mobilità su auto, pullman, treno (anche a gestione privata) ed interessi privati (residenziale e commerciale) che il precedente Consiglio comunale votò al termine della legislatura, temporeggiando forse un po' troppo. Il segnale che manda invece la Giunta attraverso la sua delibera – continua Micucci – è invece quello di spingere la progettazione solo ed esclusivamente verso la speculazione privata, adducendo motivazioni risibili e non supportate da alcun dato oggettivo. A fronte della richiesta dei proprietari di avere maggiore cubatura a causa degli eccessivi costi delle opere di urbanizzazione, la Giunta si piega supinamente a queste richieste. Dove sono i quadri economici che giustificherebbero queste spese eccessive? E perché la risposta è sempre quella di maggior cubatura? Il fatto poi – aggiunge ancora Micucci – che i vari Ciarapica, Troiani, Carassai abbiano già approvato il vecchio piano con la giunta Mobili fa temere un doppio salto all'indietro, con l'aggravante che nel frattempo il mondo dell'edilizia e in generale dell'economia sono enormemente cambiati e non più pronti a recepire un eccesso di cubatura. Il “Piano Polci” – conclude Micucci – è il migliore possibile alle condizioni date (area privata, esigenze pubbliche). Mi auguro che ci sia un ripensamento dell'amministrazione e che non si voglia, anche in campo urbanistico come già fatto in altri settori, far tornare la città indietro di 20 anni».

01/02/2018 13:54
Omicidio Pamela, Ciccioli (fdi) : "Le risorse della Boldrini hanno colpito ancora"   

Omicidio Pamela, Ciccioli (fdi) : "Le risorse della Boldrini hanno colpito ancora"  

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Carlo Ciccioli, portavoce regionale FDI "Ancona. L'episodio è orrendo. Neanche l'immaginazione più perversa avrebbe potuto pensarlo. A Macerata una ragazza di 18 anni, ospite di una comunità terapeutica da cui si era volontariamente allontanata, è stata circuita, ospitata e poi fatta a pezzi; quindi le membra abbandonate in due valigie in campagna. Già fermati gli autori, i cui ruoli specifici sono ancora da approfondire. Tre immigrati nigeriani, di cui uno già arrestato in passato per spaccio, avrebbero compiuto lo scempio. Tra l'altro, immigrati regolarizzati senza lavoro, che per campare erano nel giro della commercializzazione della droga, che sta distruggendo una intera generazione di giovani. Sono le risorse del, per fortuna ormai ex, Presidente della Camera Laura Boldrini. Non si tratta di essere xenofobi, ma insieme a brave persone arriva una quantità inaccettabile di potenziali criminali. L'immigrazione deve essere filtrata e contingentata. Ormai intere aree della nostra Italia sono dominate da personaggi di questo tipo, provenienti dall'Africa, dall'Asia o dall'Europa dell'Est. Lo Stato li accoglie e li paga pure, mentre non da i soldi per sopravvivere agli italiani poveri o in disagio lavorativo. Le organizzazioni cosiddette umanitarie mantengono le loro strutture e il personale attraverso queste attività. Occorre spazzare via questo sistema. Così è a Macerata città, all'Hotel House di Porto Recanati, al quartiere Piano San Lazzaro ad Ancona e in tanti altri luoghi della Regione". 

01/02/2018 12:06
Uniti per Porto Recanati: l’intervento di Zoppi sull’approvazione della variante del Burchio

Uniti per Porto Recanati: l’intervento di Zoppi sull’approvazione della variante del Burchio

Dal gruppo Uniti per Porto Recanati riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere Zoppi sull’approvazione definitiva della variante del Burchio. Oggi la Porto Recanati virtuale, quella che appare solo alla vista di questa Amministrazione, festeggia il raggiungimento di un grande traguardo politico. Usando le parole di una certa stampa locale, con l’approvazione definitiva della variante,  Rosalba Ubaldi e Roberto Mozzicafreddo “vincono la sfida contro l’arretratezza turistica di questo paese”. Oggi nella Porto Recanati reale si compie l’inganno e si realizza la più grande speculazione edilizia della storia della città.  Nessuna amministrazione ha mai osato tanto. La scelta urbanistica ci viene spacciata come “strategica per lo sviluppo del territorio” e “foriera di ipotesi di sviluppo sociale ed economico per l’intera comunità” come se fosse il risultato di un approfondito studio delle soluzioni per il rilancio del paese. La dinamica è sempre la stessa: arriva l’imprenditore di turno che offre futuri e strabilianti  vantaggi per la collettività in cambio dell’edificabilità dei terreni di cui è proprietario ed i governanti si mettono al suo servizio. Ci fu il tempo dell’ingegner Sperimenti, quello che costruì l’Hotel House; i giornali del tempo parlavano “della più grande e razionale iniziativa edilizia per il turismo residenziale  della riviera adriatica” e aggiungevano: “L'Hotel House di Portorecanati si pone come premessa di maggiore benessere per l'intera popolazione della vallata del Potenza, per la clientela stabile che il complesso residenziale richiama, per la creazione di nuovi posti di lavoro, per l'impulso economico che 450 famiglie in più ogni estate daranno alla zona, per il lancio pubblicitario che è stato fatto dell'opera anche in campo internazionale.” Sembra proprio di leggere alcuni quotidiani di questi ultimi giorni. Come è finita, tutti lo sappiamo, l’internazionalità del successo ha superato ogni aspettativa. Negli anni ottanta fu la volta del Cavalier Costantino Rozzi e del “Paradiso Azzurro”, amministratori accecati dalla chimera del porto e confusi dai plastici surreali soddisfarono gli appetiti del privato lasciandoci i resti di un “paradiso perduto”.   Poi fu la volta del sogno “americano” dell’Immobiliare 2000,che si materializzò prima nel capriccio del “non in vendita” e infine con la consegna dei registri al Tribunale fallimentare. Di peggio hanno saputo fare le società del gruppo Lanari, che con le loro insolvenze hanno contribuito al “fallimento” di Banca Marche. La lista è ancora lunga e passa attraverso i belgi per la darsena, gli arabi della lottizzazione Pierantoni, fino al famoso missile elettorale della Ubaldi che al grido: “abbatteremo l’Hotel House e costruiremo un complesso più grande” pubblicizzava il progetto Sofim attorno al palazzone, altra mega speculazione edilizia che ad oggi ha solo prodotto un cospicuo mancato versamento di IMU nelle casse comunali. Con l’arrivo del terzo millennio inizia a soffiare il vento dell’est. L’auto proclamato regista dell’operazione, Arturo Maresca, tira fuori dal cilindro un vecchio progetto edilizio su terreni che nessuno aveva mai osato rendere edificabili, perché ritenuti a rischio frana e per questo conosciuti da tutti come “le lame”.  Ancora una volta ci vengono prospettati scenari idilliaci ma a ben vedere nei decenni i vantaggi per i cittadini sono stati inesistenti. Porto Recanati non ha un teatro, strutture sportive adeguate, non ha una piscina, una scuola superiore, un punto di primo soccorso e neppure un bagno pubblico.    A quanto pare la storia non ha insegnato nulla. Eppure c’era stato un risveglio delle coscienze, milleduecentoventicinque cittadini avevano detto “No” al progetto, un’intera classe politica era stata  messa all’angolo, bocciata insieme alla variante.   Che non si trattava di una presa di posizione meramente ideologica e preconcetta lo ha confermato il Consiglio di Stato con l’ormai nota sentenza del 2016. Il verdetto dell’organo giudicante ribadiva che “... l’interesse ad un ordinato assetto del territorio era stato subordinato ad altre contingenti esigenze, omettendo di considerare il gravissimo, negativo impatto che l’opera avrebbe avuto sul delicato equilibrio del territorio “. L’affermarsi di una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente e più in generale della qualità della vita ha dovuto fare i conti con la peggiore politica.  Quella di chi occupava i banchi della maggioranza  in quota PD e nello stesso tempo si faceva predisporre i pareri legali dal medesimo  avvocato che oggi firma gli atti per conto della Coneroblu; quella di chi ha pensato solo a rimediare una poltrona, e di chi una mattina, varcando l’ingresso di uno studio notarile ha di fatto riconsegnato il paese al vecchio sistema.   A loro e a voi, consiglieri di maggioranza che vi accingete ad approvare in via definitiva la variante, va il biasimo nostro e quello di tutti i concittadini che nel cambiamento avevano creduto davvero. Sulla questione Burchio noi di Uniti per Porto Recanati ci abbiamo sempre messo la faccia, con l’unico scopo di difendere gli interessi della collettività e continueremo a farlo anche questa volta perché avrete pur cambiato il nome al progetto, ma la sostanza resta la stessa.           La proposta di variante Burchio bis ci è stata prospettata come un qualcosa di diverso da quella originaria cassata dal Consiglio di Stato, ma tale ennesima bugia può essere smentita utilizzando le testuali parole usate dalla Provincia nel parere di conformità: “la nuova amministrazione Comunale, attualmente insediata a Porto Recanati, …. ha riproposto una variante quasi identica a quella del 2013“. Ma il profilo che su tutti ci crea perplessità è quello finanziario. La Coneroblu è una S.r.l. priva di storia quanto di patrimonio, ha un capitale sociale irrisorio e ad oggi non ha mai costruito nulla in ambito edilizio. L’Assetto societario è mutevole, tanto che uno dei fondatori ha già ceduto la sua partecipazione, mentre la procuratrice è apparsa negli anni in compagini di società che hanno avuto  vita brevissima; tutto ciò ci fa pensare più a dei finanzieri che a degli imprenditori edili.   Il Sindaco Mozzicafreddo, interrogato direttamente sulla provenienza del denaro ha risposto in maniera non degna del suo ruolo che a lui non interessa da dove vengano i soldi, ma solo che arrivino in banca. Più volte abbiamo posto invano la domanda al primo cittadino quindi oggi la rivolgiamo a voi singoli componenti della maggioranza: a  lei Caruso, a lei Giorgetti a lei Ferillo a lei Sampaolo a lei Citaroni a lei Attaccalite a lei Fabbracci, a lei Toschi a lei Sabbatini a lei Giuggioloni: Chi sono i soci di questa s.r.l., chi i finanziatori del progetto, quali i partner finanziari, quali le garanzie fornite, dove sono i business plan, come fate a dirci che questa non è l’ennesima operazione speculativa, l’ennesimo fallimento, l’ennesima incompiuta.    

01/02/2018 10:55
Immigrazione, Arrigoni (Lega Nord): "Bisogna partire da una seria politica di rimpatri"

Immigrazione, Arrigoni (Lega Nord): "Bisogna partire da una seria politica di rimpatri"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa a firma del Senatore della Lega Nord Paolo Arrigoni in merito al suo intervento sull'immigrazione.   Da tempo la Lega denuncia il fallimento della gestione, ormai fuori controllo, dell’immigrazione irregolare nel nostro Paese. Vorrei però avere l’opportunità di spiegare in modo approfondito la nostra posizione, sulla base dei dati raccolti in 5 anni di attività parlamentare e in particolare come componente del Comitato Schengen e di vigilanza in materia di immigrazione. Partiamo da alcuni dati certi: dal 2013 a tutto il 2017 i migranti sbarcati nel nostro paese sono stati oltre 667mila e di questi, mentre 238 mila sono spariti nel nulla, coloro che (i sedicenti profughi) hanno chiesto asilo sono stati poco più di 429mila; solo nel 2017 tra le 77.562 domande di asilo esaminate lo status di rifugiato è stato riconosciuto a 6.778 persone, ovvero all’8.5% dei richiedenti. Una percentuale che fa capire come le persone che fuggono davvero dalle persecuzioni o dalle guerre siano un’assoluta minoranza rispetto al numero complessivo di quanti si avvalgono del nostro sistema di accoglienza. A questo numero vanno aggiunti coloro che ottengono la protezione sussidiaria, il 7,3%, e quanti ottengono invece la cosiddetta “protezione umanitaria”: una condizione non prevista dal diritto internazionale all'ASILO stabilito dalla Convenzione ONU di Ginevra del ‘51 ma inventata in Italia e che non ha riscontri negli altri paesi dell’Unione Europea. A beneficiare di questo titolo, lo scorso anno, sono state 18.951 persone (il 24,4% dei richiedenti asilo). Secondo i dati del Ministero dell’Interno, attualmente, il numero complessivo degli assistiti nel sistema di accoglienza italiano dovrebbe essere di 183.681.   I numeri però non tornano e il Ministro Minniti non ha mai risposto alle diverse interrogazioni parlamentari che ho presentato in proposito! Come può essere che nel 2017 i richiedenti asilo siano stati 130.180 a fronte di “soli” 119.310 sbarchi? Da dove sono sbucati questi 11mila sedicenti profughi in più che hanno chiesto asilo? Per fare un paragone con il 2016 - anno record degli sbarchi con oltre 181mila arrivi - le richieste di asilo furono 123.600! Non mi stancherò di ripeterlo, i casi sono due: o il Ministero dell’Interno sta deliberatamente falsando i numeri o, cosa forse ancora più grave, i clandestini che attraversano i confini, specialmente quelli terrestri, riescono sistematicamente a sfuggire ai controlli. In ogni occasione pubblica il Ministro Minniti non fa altro che ridimensionare le cifre reali del fenomeno migratorio, spacciando l’idea che gli arrivi siano sotto controllo; ma sono i numeri, con un aumento di più del 5% dei richiedenti asilo nel 2017 rispetto al 2016, a smentire le sue rassicurazioni e quelle del PD. Come se non bastasse si registra un preoccupante peggioramento dell’inefficienza delle commissioni territoriali proprio nell’esame delle richieste di asilo: mentre nel 2016 le richieste esaminate sono state 91.102, lo scorso anno sono precipitate a 77.562. Com’è giustificabile un calo del 15% a fronte dei proclami del ministro Minniti, che con il decreto ‘Immigrazione’ dello scorso aprile si proponeva di ridurre i tempi, vergognosi, che in Italia sono di ben due anni per la valutazione delle richieste d’asilo? Un tempo medio questo inaccettabile, durante il quale il migrante beneficia del servizio di accoglienza: un affare per cooperative e albergatori falliti, che rappresenta la voce di costo principale dei 5 miliardi spesi ogni anno dallo Stato.   Il decreto aveva il condivisibile obbiettivo di potenziare le commissioni territoriali per velocizzare l’espletamento delle richieste, ma ad oggi dei risultati attesi non se ne vede neanche l’ombra! Possiamo ammettere un ritardo dei bandi per gli incarichi nelle commissioni; ma una diminuzione delle pratiche esaminate è decisamente inaccettabile! Sono considerazioni che preoccupano e che dovrebbero far riflettere, dimostrando per l’ennesima volta il fallimento del PD, del Governo e soprattutto del Ministro Minniti che rispetto al suo disastroso predecessore Alfano ha anche il vizio di occultare i dati sull'immigrazione. Anche per questo serve una svolta nel paese, con un Governo che sappia affrontare il fenomeno con rigore e legalità, che controlli i confini e contrasti l’immigrazione clandestina, che va a scapito dei veri rifugiati,  con diverse misure in grado di ridurre i fattori di attrazione del nostro paese a partire da una seria politica di rimpatri che con i governi a trazione PD sono stati quasi inesistenti.

31/01/2018 17:25
Il Pd di Cingoli verso le elezioni: "Raccontiamo un'altra storia"

Il Pd di Cingoli verso le elezioni: "Raccontiamo un'altra storia"

Dal PD di Cingoli riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa sull'assemblea appena svolta.   Folta e partecipata l'assemblea convocata dal PD di Cingoli per lanciare la campagna elettorale alle prossime politiche. Presenti diversi candidati come Irene Manzi, Piergiorgio Carrescia, Flavio Corradini nonchè l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. Di fronte ai tanti che ragionano solo con la pancia, con rancore prendendosela con tutti e tutto, noi rilanciamo il concetto di ragionare con la testa cercando di far capire dove eravamo cinque anni fa cioè sull'orlo default e dove siamo oggi . Allora viene fuori tutta un'altra storia. Senti parlare l'on Piergiorgio Carrescia che ti parla del suo impegno alla Camera sui diritti civili, sul dopo di noi, la legge sull'autismo, le norme e i finanziamenti per la ricostruzione post terremoto, la legge su gli ecoreati e allora capisci che questo deputato non è uno che viene da Marte ma è un deputato del tuo territorio della tua comunità. Senti l'on Irene Manzi, questa giovane deputata maceratese dalla faccia pulita, che ti spiega quello che ha fatto insieme alla maggioranza per aumentare di quattro miliardi di finanziamento nella scuola, i soldi per l'edilizia scolastica, l'assunzione in via definitiva di 150.000 insegnanti, la legge sulle imprese culturali.    Il prof. Flavio Corradini ex rettore dell'Università di Camerino, candidato alla Camera con il suo linguaggio chiaro e diretto ti fa capire come se la passavano le Università ai tempi dei tagli lineari di Tremonti e la Gelmini e come invece sono messe oggi,con più soldi per la didattica e la ricerca. Mentre ti spiega della vicinanza dei governi Renzi-Gentiloni per far ripartire l'ateneo dopo il dramma del terremoto, ti fa capire quanto sia importante la formazione continua, la sinergia che si può creare tra imprese e università.   Rifletti un attimo e pensi che una personalità di questo spessore se si candida nelle liste del PD sicuramente un motivo ci sarà?  Il motivo è che noi in questi anni con molte difficoltà siamo riusciti ad impostare e avviare un'altra storia. Infine Angelo Sciapichetti ,l'assessore più coinvolto sul versante post terremoto che cita dati, cifre ma soprattutto ti fa capire che nessuno di fronte a questo dramma è stato lasciato solo. Oltre un miliardo e settecento milioni di euro per la parte pubblica per scuole, ospedali, municipi, strade, Cas, contributi per le delocalizzazioni produttive, Sae, stalle, fienili, oltre a tutti gli incentivi per la zona franca urbana e i contributi per la ricostruzione privata sia per la prima che la seconda abitazione che ha portato ad un impegno complessivo che vale 13 miliardi di euro. Di fronte a questo impegno massiccio, senza precedenti, pensi al dramma delle popolazioni che vorrebbero giustamente rientrare il prima possibile nelle loro case, ma allo stesso tempo non puoi non notare le strumentalizzazioni, gli sciacalli che si sono fiondati sulla tragedia al grido prima non ci sono i soldi e poi ci hanno lasciati soli. Dalle problematiche nazionali a quelle locali il passo è breve e anche qui il grande impegno del PD su questioni centrali per la comunità locale come il ripristino del Punto di Primo Intervento presso l'ospedale, dove gli altri si avevano chiuse tutte le porte alle spalle, noi siamo riusciti a riaprire i tavoli di confronto con la Regione e il Presidente Ceriscioli attraverso un percorso condiviso. E che dire dell'impegno profuso per ottenere il finanziamento aggiuntivo per il Polo Scolastico che oggi arriva a 24 milioni di euro per fare una delle più belle scuole d'Italia se non ci fosse stato anche il nostro interessamento con il Commissario Straordinario On Paola De Micheli? Poi tanto altro ancora, come la questione dei finanziamenti per la banda larga e il ripristino dell ex strada statale 502 Cingoli-Jesi. Nel frattempo ti guardi in giro e vedi gli altri schieramenti. Da una parte un'alleanza raccogliticcia divisa su tutto: sull'Europa, sulla legge Fornero sui dazi, ma uniti nel promettere cose improponibili e senza coperture come la flax-tax, le pensioni a mille euro e chi più ne ha più ne mette. Dall'altra parte il movimento che raccoglie il rancore e la protesta della gente che cerca di imbonire con il reddito di cittadinanza senza coperture finanziarie illudendo un'intera generazione, propinandoci continue fake-news, le scie chimiche, la decrescita felice e che i vaccini fanno male.  L'unica cosa che abbiamo visto di male in questi ultimi anni purtroppo e l'incompenza e la mala gestione di città importanti come Roma, Torino , Livorno. Allora credi veramente che puoi raccontare ai cittadini un'altra storia. Una storia fatta di tante donne e uomini che credono su un Paese più giusto, più solidale, più progredito che ha iniziato un percorso difficile e ha portato dei risultati ma che va completato.

31/01/2018 16:55
Potenza Picena, M5S: “Questione amianto: l’amministrazione Acquaroli è inadempiente”

Potenza Picena, M5S: “Questione amianto: l’amministrazione Acquaroli è inadempiente”

Da Franco Senigagliesi, consigliere comunale M5S di Potenza Picena, riceviamo Il MoVimento 5 Stelle di Potenza Picena denuncia l’inadempienza dell’Amministrazione Acquaroli circa l’attuazione della Delibera di Consiglio n° 19 del 01/04/2015 che impegna l’Amministrazione comunale ad effettuare  il  censimento dei manufatti in amianto sparsi  nel territorio comunale. La Delibera di Consiglio , nata grazie ad una nostra mozione,  è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, ma l’Amministrazione a tutt’oggi nulla ha fatto per renderla operativa, quella stessa Amministrazione che si riempie la bocca  di difesa e salvaguardia del territorio e della salute dei Cittadini.   Da parte nostra abbiamo sollecitato,  con richiesta protocollata a Ottobre 2016, il Presidente della 1° Commissione consiliare, così come previsto da un emendamento proposto dalla maggioranzastessa, a mettere all’ordine del giorno della Commissione lo studio per la realizzazione del censimento dei manufatti in amianto ma a tutt’oggi  non c’è stata nessuna risposta da parte dell’Amministrazione. Continuiamo a ritenere doveroso effettuare un censimento dei manufatti in amianto, sostanza diffusa su tutto il territorio comunale, basti pensare alla copertura in Eternit dei capannoni Bontempi e ai rinvenimenti di amianto in contrada Case bruciate o i siti d’amianto interrati. Altri Comuni come Tolentino, Jesi ed Appignano hanno effettuato indagini mediante tecniche di telerilevamento e droni, a costi contenuti, che permettono di rilevare l’Amianto nel territorio comunale con una  accuratezza del 98%, ed in considerazione della rilevanza del problema amianto invitiamo l’Amministrazione ad aprire uno “sportello comunale”  a cui i Cittadini possano afferire per ottenere consigli e strumenti  su come trovare l’amianto presente in casa e sui consigli riguardo la rimozione ed eventuali opportunità di sgravio fiscale.   Chiediamo con forza che l’ Amministrazione rispetti ed applichi la Delibera del Consiglio comunale, un impegno morale e civile preso con tutti i Cittadini. Chiediamo anche che i Cittadini ci aiutino a far sentire la loro voce presso l’Amministrazione comunale.       

30/01/2018 16:50
Riforma sui giudici di pace ed onorari, approvata mozione di Fratelli d’Italia

Riforma sui giudici di pace ed onorari, approvata mozione di Fratelli d’Italia

Da Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale regionale riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alla riforma nazionale sui giudici di pace ed onorari. Approvato oggi nell’Aula del Consiglio Regionale la mozione a firma Elena Leonardi, capogruppo di Fratelli d'Italia, sulla Riforma complessiva della Magistratura di Pace ed Onoraria. L’atto, depositato qualche mese fa e integrato nei giorni scorsi ha sollevato un delicato problema: quello del mancato riconoscimento ai magistrati onorari dei diritti maturati per le funzioni svolte in tanti anni di servizio. L'intervento della Leonardi è motivato dal fatto che da oltre 25 anni i Giudici di Pace, istituiti con legge n. 374/1991, i Vice procuratori Onorari ed i Giudici onorari di Tribunale mandano avanti la Giustizia Penale e Civile in Italia, gestendo oltre il 50% del contenzioso, in sede giudicante e requirente. Ora, la Riforma citata, spazzerebbe via questo sistema, andando nel  senso peggiorativo per lo status e l'attività della Magistratura di Pace ed Onoraria, non riconoscendo ai Magistrati in servizio i quattro mandati quadriennali imposti dalla delega. I decreti applicativi riducono l'utilizzo dei Magistrati  di Pace ed Onorari ad una sola udienza alla settimana, con conseguenti inevitabili rallentamenti del sistema giudiziario discapito del servizio da rendere ai cittadini.   Contestualmente c’è anche una ricaduta sulle condizioni lavorative e remunerative di questi soggetti, con obblighi contributivi integralmente a loro carico aumentando pertanto anche il precariato. La Leonardi nella sua mozione ricorda esplicitamente quanto il Comitato Europeo per i diritti sociali del Consiglio d'Europa ha stabilito: vale  a dire che l'Italia deve assicurare ai magistrati onorari una remunerazione ragionevole in caso di malattia, di maternità, o paternità e il pagamento di una pensione correlata al livello di remunerazione, stabilendo anche la natura discriminatoria dell'attuale inquadramento della magistratura ordinaria.  La rappresentante regionale del partito della Meloni evidenzia l’intenzione di questa mozione di colmare una lacuna della Riforma Orlando che dovrà essere portata all’attenzione del futuro Governo ma soprattutto coinvolgendo i parlamentari eletti nei collegi marchigiani. Esprimo soddisfazione – prosegue Elena Leonardi – per l’unanimità ricevuta al momento del voto facendo si che anche le Marche, come altre regioni, possano sollecitare le istituzioni nazionali nel sanare queste differenze. Ricordo che le figure dei Magistrati Onorari e dei Giudici di Pace – evidenzia Leonardi -   stanno garantendo il funzionamento della macchina giudiziaria che è congestionata da una elevatissima mole di processi.  

30/01/2018 15:50
Politiche, in campo il terremoto: "blindato" dalla Lega il sindaco di Visso, non c'è invece il sindaco di Camerino

Politiche, in campo il terremoto: "blindato" dalla Lega il sindaco di Visso, non c'è invece il sindaco di Camerino

Anche il terremoto tocca la competizione elettorale nelle Marche. Scendono in campo infatti due personaggi legati agli eventi del sisma, su opposti fronti politici. Per Liberi e Uguali, corre nel collegio uninominale per il Senato di Ancona Macerata l'avvocato Bruno Pettinari, legale della famiglia di Maria Giuseppa Fattori, 'nonna Peppina', la 95enne diventata il simbolo dei terremotati. Suo concorrente diretto, in lizza nello stesso collegio per la Lega Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, uno dei Comuni più devastati dal terremoto. Pazzaglini è anche capolista per il proporzionale al Senato. Non sarà invece della partita Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, altro Comune pesantemente danneggiato dal sisma: "Non mi sarebbe stato difficile, portando avanti una attività di partito e magari qualche presa di posizione strumentale contro il Governo e la Regione (che invece continuo a ringraziare nonostante i tanti errori), ottenere un qualche vantaggio personale sotto il profilo della carriera politica. Ma, come ho sempre detto, a me interessa Camerino. La Camerino dopo il terremoto. Non ho rinunciato ad alcuna candidatura; semplicemente non sono mai stato candidato. Adesso i giochi sono finiti e mi auguro con tutto il cuore che siano finite anche le chiacchiere e le sciocchezze. Si può, finalmente, tornare a lavorare per Camerino e per la Camerino dopo il terremoto".

29/01/2018 21:27
Lista di Forza Italia per le Politiche: capolista Baldelli e Fiori. Ci sono anche Saltamartini e Pantana

Lista di Forza Italia per le Politiche: capolista Baldelli e Fiori. Ci sono anche Saltamartini e Pantana

Ufficializzata la lista dei candidati di Forza Italia alle Politiche del 4 marzo nella circoscrizione Marche. I capolista alla Camera al proporzionale sono Marcello Fiori e Simone Baldelli. Candidati anche il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e il consigliere comunale di Macerata Deborah Pantana.  Questa la lista completa: Senato collegio plurinominale  Cangini Andrea, Marcozzi Jessica, Silvestri Gianni, Ciriaci Graziella.   Senato collegio uninominale Marche 3: Graziella Ciriaci.    Camera dei Deputati Collegio 1 Baldelli Simone Ferretti Donatella  Saltamartini Filippo  Pantana Deborah    Collegio 2 Fiori Marcello,  Foschi Elisabetta,  Bettini Alessandro, Mencoboni Margherita.   Collegio uninominale 5 Foschi Elisabetta    Collegio uninominale 6 Renzoni Bezziccheri Anna Maria

29/01/2018 19:00
Dimissioni a catena in Forza Italia dopo l'esclusione di Ceroni dai candidati alle Politiche

Dimissioni a catena in Forza Italia dopo l'esclusione di Ceroni dai candidati alle Politiche

Dimissioni a catena in Forza Italia dopo la candidatura 'blindata' del direttore di Qn Andrea Cangini nel seggio per il Senato che doveva essere di Remigio Ceroni, senatore uscente e coordinatore regionale del partito.    Ceroni si è dimesso, scrivendo allo stesso Silvio Berlusconi, dopo l'ufficializzazione della candidatura di Cangini, che ha lasciato il quotidiano. A ruota sono arrivate le dimissioni della vice coordinatrice Barbara Cacciolari, che ha interrotto anche i rapporti con il partito, quelle del sindaco di Falconara Goffredo Brandoni e quelle del capogruppo al Comune di Fermo Alessandro Bargoni. (Ansa)

28/01/2018 10:35
Forza Italia non ricandida Ceroni, il coordinamento di Tolentino esprime solidarietà

Forza Italia non ricandida Ceroni, il coordinamento di Tolentino esprime solidarietà

  Da Roberto Lombardelli,  per il coordinamento comunale Forza Italia Tolentino, riceviamo Apprendiamo con rammarico e stupore che nella lista Marche di Forza Italia non è stato inserito il senatore uscente, coordinatore regionale del partito Remigio Ceroni. Abbiamo accolto la notizia come un fulmine a ciel sereno, in quanto fino a poche ore prima tutti eravamo convinti che non ci fossero dubbi sulla riconferma della candidatura del senatore Ceroni. Invece, ci troviamo nella condizione di dover riflettere attentamente sulle conseguenze e le ripercussioni che questa scelta potrà avere per il futuro del partito. Il senatore Ceroni, infatti, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di coordinatore regionale di Forza Italia e con lui la vice Barbara Cacciolari, capace di ottenere circa 11mila voti alle elezioni Europee del 2014 e quasi 2000 preferenze alle Regionali del 2015, risultando la prima dei non eletti. A loro esprimiamo come Forza Italia Tolentino la nostra totale e completa solidarietà e vicinanza, oltre al ringraziamento per il lavoro svolto a vantaggio del partito in ogni singolo Comune marchigiano, anche e soprattutto nei momenti più difficili, quando non era facile come oggi salire sul carro dei vincitori. Se a Tolentino abbiamo ottenuto un risultato straordinario alle ultime elezioni Comunali, grossa parte del merito va ascritta proprio a Remigio Ceroni, grazie all’impegno e alla determinazione del quale è stata composta una lista risultata determinante per la riconferma al primo turno del sindaco Pezzanesi. Il coordinamento  comunale, unitamente agli eletti e a tutti i candidati della lista Forza Italia per Tolentino chiedono a Remigio e a Barbara di non abbandonare il partito perché c’è ancora bisogno della loro competenza e della loro voglia di fare politica al servizio dei cittadini. Quanto accaduto, comunque, resta motivo di riflessione profonda e nei prossimi giorni decideremo insieme le opportune decisioni da prendere, sempre e comunque salvaguardando il partito, gli iscritti e i simpatizzanti. 

28/01/2018 10:09
Tolentino, eletti i componenti dei Comitati di Quartiere e di Contrada

Tolentino, eletti i componenti dei Comitati di Quartiere e di Contrada

Nei giorni scorsi, dopo le designazioni scaturite nel corso dei vari incontri tenutesi nei diversi quartieri e contrade del territorio comunale di Tolentino, alla Presidenza del Vicesindaco Silvia Luconi, del Presidente del Consiglio comunale Fausto Pezzanesi, dell’Assessore alla Partecipazione Giovanni Gabrielli, dell’Assessore all’Urbanistica, sono stati ufficialmente eletti i presidenti, vicepresidenti e componenti dei Comitati di Quartiere e di Contrada. Comitato Centro Storico: Luconi Luigino Presidente, Pippa Novella Vicepresidente, Bianchini Giuliano, Storani Emanuele, Bistocco Lorenzo, Medici Laura, Tiberi Paola, Baldoni Roberto, Bordi Sandra, Lazzari Mario, Cimarelli Antonio componenti. Comitato Vittorio Veneto: Ramo Chiara Presidente, Gobbi Fabiano Vicepresidente, Pizzulli Nicola, Vichi Paolo, Ceresani  Lorenzo, Baldoni Antonella, Salvatori Leonardo, Ciccioli Giuliano, Pallotti Andrea, Ferranti Gian-Nicola, Carletta Maurizio componenti. Comitato Repubblica: Domizi Paolo Presidente, Rossi Fabio Vicepresidente, Seghetti Marco, Mercorelli Nazareno, Fianchini Catia, Gattari Graziella, Raponi Catervo, Chiocchi Cesare, Farabolini Michela, Pettinari Valerio, Natiello Domenico componenti. Comitato Benadduci: Zanetti Roberto Presidente, Nerpiti Ombretta Vicepresidente, Natalini Giovanni, Mondelli Anna Maria Rosa, Uriani Giovanna, Gratani Augusto, Soricetti Massimo, Pela David Maria, Passarini Simone componenti. Comitato Rancia: Fratini Maria Grazia Presidente, Gobbi Bruno Vicepresidente, Zamponi Nando, Meschini Giuliana, Paolucci Gianni, Fratini Vincenzo, Ruffini Arnaldo, Fratini Mario componenti. Comitato Buozzi: Angelelli Mirko Presidente, Mancini Marco Vicepresidente, Andreotti Samanta, Saracchini Alessandro, Gullini Ennio, Della Ceca Cleide, Brandi Lorenzina, Seri Luciana, Pasqualini Norino, Ristoro Giuseppe, Foglia Mario componenti. Comitato Foro Boario: Cesari Michela Presidente, Principi Gianni Vicepresidente, Fineschi Francesco, Dignani Maurizio, Capradossi Enrico, Del Bello Paolo, Uguccioni Sara, Belfiore Matteo, Uguccioni Luigi, Piangerelli Albano, Pottetti Antonio. Comitato Ributino: Passacantando Carla Presidente, Pascucci Giannicola Vicepresidente, Vergari Mario, Barboni Gianni, Macarra Giovannino, Ramadu' Sauro, Crocetti Emanuele, Sincini Sandro, Compagnucci Luigina, Marinelli Lucia, Macarra Debora componenti. Comitato Le Grazie: Del Bello Loredana Presidente, Sclavi Mauro Vicepresidente, Serrani Nazareno, Ruggeri Giuseppino, Del Bello Adriano, Salvucci Giuseppe, Spurio Orietta, Marinelli Alberto, Fefe' Claudia componenti. Comitato Divina Pastora: Cesolari Pierino Presidente, Luconi Stefania Vicepresidente, Pettinari Giancarlo, Ricotta Benedetto, Mogetta Luigi, Pellegrini Franco, Radenti Simone, Pellegrini Marisa componenti. Comitato San Giuseppe: Porfiri Emanuele Presidente , Scattolini Mattia Vicepresidente, Romagnoli Andrea, Scattolini Oliviero, Tarquini Danilo, Loreti Luigina, Gullini Lanfranco, Andrenelli Paolo,  Romagnoli Osvaldo, Scattolini Simonetta, Gullini Lucia componenti. Comitato Paterno: Antonelli Graziella Presidente, Capitani      Flavia Vicepresidente, Bini Gianluca, Ciamarra Sandra, Brunori Maria, Taddei Antonio, Piccioni Diego, Palmieri Sergio, Luconi Gabriele, Fermani Andrea, Pascucci Luciano componenti. Comitato Bura: Turchetti Silvia Presidente, Trobbiani Marco Vicepresidente, Governatori Sauro, Sciaratta Franco, Francioni Fabio, Governatori Samuele, Bacaloni Samuel, Bruschi Matteo, Mezzanotte Massimo, Terzi Severino, Tordini Bruno componenti.

27/01/2018 15:53
Rom, Civitanoi Civitanova: "Report settimanali dai vigili e area camper tra le soluzioni"

Rom, Civitanoi Civitanova: "Report settimanali dai vigili e area camper tra le soluzioni"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Civitanoi Civitanova. "Rimaniamo sul tema Rom. Per noi il problema potrebbe essere gestito se ci fossero report settimanali dopo i controlli dei vigili sui documenti e sulle condizioni igieniche nei camper. I rom devono essere identificati. Si devono cercare i recapiti stanziali e mandare loro le eventuali multe. Se non dovessero pagare le multe si sequestrerà il mezzo. I servizi sociali insieme ai vigili urbani potrebbero verificare che i bimbi siano curati, vadano a scuola e che non vengano indotti a compiere i furti. I report settimanali vanno inviati al prefetto che dovrà dare risposte. Tutto sarà più facile se verrà istituita l’area camper perchè se parcheggiano o transitano in città e sono in regola sono liberi di farlo . Ricordate pure che i sindaci dei paesi vicini andrebbero coinvolti. Nel frattempo continuate ad accusarvi a vicenda nei social con … me la sono e me la canto in piazza…. mentre i pentastellati stanno a guardare, tutti ripetono gli stessi comportamenti da decenni. La cittadinanza attiva chiede soluzioni concrete come il coinvolgimento dell'anagrafe per la consultazione veloce dei dati a disposizione delle forze dell'ordine".

27/01/2018 12:50
Ufficializzata la lista Marche del Partito Democratico: Corradini all'uninominale Macerata - Osimo, Gentiloni capolista al proporzionale

Ufficializzata la lista Marche del Partito Democratico: Corradini all'uninominale Macerata - Osimo, Gentiloni capolista al proporzionale

Alle 4 della notte scorsa la Direzione Nazionale del Partito Democratico ha varato la lista Marche per le elezioni politiche del 4 marzo.  Completamente stravolte le indicazioni che erano giunte dalla segreteria provinciale di Macerata del partito. Fuori Sara Giannini, in posizioni tutt'altro che favorevoli il segretario regionale Francesco Comi e la deputata uscente Irene Manzi. Il collegio uninominale maggioritario Macerata Osimo per la Camera viene affidato, invece, all'ex rettore di Unicam Flavio Corradini. Nei primi due posti al plurinominale proporzionale il premier Paolo Gentiloni e la ministra Marianna Madia. Il ministro Minniti, invece, è candidato alla Camera nel collegio uninominale maggioritario di Pesaro. Questo il quadro completo della lista Marche del Partito Democratico.     Senato Uninominale maggioritario  1- Ascoli, Fermo, Civitanova  Antimo Di Francesco  2 - Macerata, Ancona  Piergiorgio Carrescia 3 - Fano, Senigallia, Pesaro e Urbino  Camilla Fabbri    Plurinominale proporzionale  1- Francesco Verducci  2- Irene Manzi  3 - Piergiorgio Carrescia  4 - Donatella Paganelli     Camera dei deputati    Uninominale maggioritario    1- Ascoli  Emanuela Di Cintio  2 - Civitanova Fermo  Paolo Petrini  3 - Macerata Osimo Flavio Corradini  4 - Ancona  Emanuele Lodolini  5 - Fano Senigallia  Angelo Bonelli ( Verdi) 6 - Pesaro Urbino  Marco Minniti     Plurinominale proporzionale    A) Ascoli, Civitanova Fermo, Macerata Osimo  1- Paolo Gentiloni 2- Marianna Madia  3 - Mario Morgoni  4 - Margherita Sorge     B) Ancona, Fano Senigallia, pesaro Urbino    1- Alessia Morani  2 - Francesco Comi  3 - Sabrina Sartini  4- Cristian Fanesi

27/01/2018 10:20
In migliaia per l'incontro del sindaco di Camerino Pasqui con i cittadini

In migliaia per l'incontro del sindaco di Camerino Pasqui con i cittadini

L’Aula Magna del Polo Scolastico di Camerino ha fatto fatica a contenere i tantissimi cittadini che hanno preso parte all’iniziativa “Il sindaco incontra la cittadinanza”, voluta dal primo cittadino di Camerino per fare il punto sulla situazione del dopo sisma e per tracciare un bilancio dell’attività fin qui svolta dai quei tremendi giorni di ottobre. E a superare i limiti di uno spazio chiuso ci hanno pensato i social network e le emittenti radiofoniche locali RadioC1inBlu e RadioVela International, che hanno garantito la diretta streaming per l’iniziativa. Il dato che fa impressione è quello fornito dal direttore di RadioC1, Mario Staffolani, con la diretta Facebook curata dalla sua emittente che ha raggiunto un picco di 43mila visualizzazioni.   Numeri che dimostrano quanto il territorio abbia bisogno di chiarezza in merito ai percorsi che porteranno alla ricostruzione. Con il sindaco Pasqui che non si è tirato indietro ed è in qualche modo sceso nella fossa dei leoni. “La gente ha il diritto di sapere e, se serve, anche di sfogarsi – ha affermato – Il momento è tremendo per tutti e la condivisione piena è forse l’unico modo per superarlo”. Una scelta che alla fine sembra aver pagato, visto che insieme a qualche critica non sono mancati gli applausi e che tutti coloro che hanno partecipato hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e strappata la promessa di un nuovo incontro simile da svolgersi a febbraio.

26/01/2018 11:54
Uniti per Porto Recanati, "progetti": la faccia scura della luna

Uniti per Porto Recanati, "progetti": la faccia scura della luna

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del gruppo consiliare Uniti per Porto Recanati. Prendiamo atto che, praticamente due minuti dopo aver diffuso il nostro comunicato sulle evidenti criticità di Porto Recanati, il cronista locale del Corriere Adriatico si è recato dalla plenipotenziaria Rosalba Ubaldi per sollecitare una risposta. Ci sembra però che sia ormai giunto il momento, a un anno e mezzo dalle elezioni, che qualcuno dica al cronista che il Sindaco si trova nella stanza attigua; quella più ampia per capirci. Purtroppo la regia di tutto rimane nella porta accanto ed i “progetti” sono e continuano ad essere quelli propri di un’impresa edile. Sarebbe pure ora di dire che il tempo della politica fatta con la svendita del territorio e dei beni pubblici è finito, tante ditte sono fallite e pure alcune banche. Chissà se il Sindaco, quello vero, sa dirci dove sono scappati i “benefattori” del centro commerciale che lambiva l’area archeologica, che fine ha fatto il progetto “Sofim” che doveva realizzare una città nei terreni attorno all’House, lasciando intendere che il palazzone sarebbe in qualche modo “sparito”. Perché dei “benefattori” del porto, pardon, darsena, si sono perse le tracce e alla fine la bonifica del capannone Nervi è rimasta sul groppone dei cittadini.  Chissà se il Sindaco, quello vero, sa dirci quante decine di opere pubbliche incomplete o mai realizzate il Comune avanza dai vari lottizzanti, quante decine di migliaia di euro di imposte non vengono pagate sulle aree edificabili e, già che ci siamo, ci dica pure chi sono realmente i promotori del progetto Burchio, quali i partner finanziari, e su quali basi e garanzie economiche possono essere considerati talmente affidabili da regalargli la più grande variante urbanistica della storia.

25/01/2018 12:35
Sì del Consiglio a MacerataCulture, il nuovo progetto per la gestione del patrimonio museale

Sì del Consiglio a MacerataCulture, il nuovo progetto per la gestione del patrimonio museale

Con 18 voti a favore (maggioranza), 7 contrari  (minoranza, i rappresentanti del Movimento 5 stelle al momento della votazione sono usciti dall’aula) ieri sera il Consiglio comunale ha approvato la delibera relativa al progetto di partenariato pubblico privato in project financing MacerataCulture relativo alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio turistico e culturale del Comune di Macerata. Il sì del Consiglio consentirà ora all’Amministrazione comunale di dare avvio alla relativa procedura di gara alla base della quale verrà posto il progetto stesso. MacerataCulture propone di investire in una nuova forma di gestione integrata pubblico/privato del circuito culturale della città, di rafforzare l'immagine dell'intera offerta turistica come realtà di eccellenza per la produzione culturale, di migliorare il rapporto tra circuito culturale della città e la sua comunità, incentivando il sentimento di appartenenza e identificazione del patrimonio culturale locale, sviluppare un'attività di marketing che sappia mettere in evidenza le connessioni tra il circuito culturale cittadino e il patrimonio del territorio, stimolando la crescita di un’offerta turistico - culturale integrata e la cooperazione con gli enti locali, le associazioni di categoria e gli operatori del settore e infine di contribuire ad aumentare il numero della presenze e degli arrivi dei vari target turistici e la qualità del soggiorno a Macerata. Subito dopo l’assise comunale ha respinto con 11 voti contrari (maggioranza), 8 a favore (minoranza) e 2 astensioni (Udc) la mozione sulla richiesta di chiarimenti in merito alla documentazione contabile e all’attività del Gus. 

24/01/2018 14:54
Tolentino, Pezzanesi: "Sul terremoto troppe falsità. Ci rivolgeremo alla Magistratura"

Tolentino, Pezzanesi: "Sul terremoto troppe falsità. Ci rivolgeremo alla Magistratura"

Dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alla situazione post sisma. Siamo ormai entrati in piena fase di propaganda elettorale, come testimoniato da comunicati, esternazioni e prese di posizione di partiti, gruppi politici e fantomatici comitati che hanno il solo scopo di creare confusione, intorno a temi particolarmente delicati come quello del sisma. Fake news come vengono definite in gergo giornalistico diffuse ad arte per screditare il lavoro serio e funzionale degli avversari politici. Ci troviamo quindi costretti, ancora una volta, nostro malgrado a replicare a tutta una serie di inesattezze che nulla hanno a che vedere con lo stato reale dei fatti e che in alcuni specifici casi, purtroppo, ci vedrà costretti ad attivare, proprio per la falsità e gravità delle dichiarazioni rilasciate, denuncie specifiche presso la competente Magistratura. Questa Amministrazione comunale, infatti, dall'agosto 2016 lavora incessantemente e doverosamente, con grande attenzione e competenza per risolvere gli innumerevoli e gravosi problemi derivanti dal sisma. Infatti non dobbiamo mai dimenticare la complessità delle questioni che ci troviamo a trattare oltre all'imponente numero di persone ed edifici coinvolti. I risultati raggiunti sono noti a tutti: eliminazione rapida dalle zone rosse, riapertura delle scuole in nuove sedi dove necessario, messa in sicurezza degli edifici pericolosi per la pubblica incolumità, creazione del villaggio container in tempi brevissimi, malgrado le avversità atmosferiche, sistemazione degli sfollati, sistemazione degli spazi utilizzabili dell'ospedale per il mantenimento dei servizi, dialogo continuo con i diversi enti di riferimento, Regione, Commissario Straordinario, Governo.   Tutto ciò ha consentito un graduale ritorno alla normalità, seppur con tante famiglie ancora sistemate in maniera autonoma o presso strutture ricettive. Tanti i fondi, per diverse decine di milioni di euro, che siamo riusciti ad ottenere come il finanziamento attraverso l’Asur per il nuovo ospedale di Tolentino per quasi 5 milioni di euro, il campus scolastico degli istituti superiori in contrada Pace, al momento, per oltre 17 milioni di euro, finanziamento del primo stralcio per i lavori della Basilica di San Nicola per poco meno di 4 milioni, finanziamento per adeguamento sismico scuola Don Bosco oltre 7 milioni di euro, finanziamento per adeguamento sismico scuola Lucatelli oltre 7 milioni di euro, ampliamento scuola Lucatelli 700mila euro, ampliamento scuola Grandi 500mila euro, per la nuova palestra polifunzionale in viale Vittorio Veneto in collaborazione con FC Inter e CSI per 500mila euro, per il ricostruzione del Palazzo comunale poco di meno di 8 milioni di euro. E’ notizia di queste ore di tutto il patrimonio ecclesiale di Tolentino, sia nel centro urbano che rurale per diverse decine di milioni di euro per la ristrutturazione delle chiese cittadine danneggiate, lavori alla Bocciofila di Tolentino per oltre 170mila euro, affidamento lavori per il primo stralcio di sfangamento del Lago delle Grazie 2 milioni di euro, finanziamento lavori per strada comunale Ancaiano per oltre 200mila euro, Ponte Baroncia per poco meno di 200mila euro, strada comunale corta del Colle per quasi 120mila euro. I risultati ottenuti nei finanziamenti sono stati ottenuti grazie alla  collaborazione fattiva di Governo e Regione mentre non possiamo dire la stessa cosa nella cosiddetta ripartenza dei cantieri leggeri o classe B che ancora sono fermi e che costano alla collettività. Siamo profondamente amareggiati per queste problematiche che non sono assolutamente attribuibili al nostro operato. È ormai riconosciuta e profondamente apprezzata a livello nazionale la nostra scelta di non realizzare Sae ma di acquisire patrimonio immobiliare invenduto per una totalità di oltre 190 unità immobiliari, realizzando non strutture provvisorie come le Sae con costi spesso superiori agli stessi appartamenti, con grande rispetto dell’ambiente circostante, evitando il consumo di suolo e verde pubblico, andando invece a costruire gli appartamenti mancanti in aree già urbanizzate orecuperando strutture di proprietà comunale, nel pieno rispetto delle più contemporanee norme antisismiche.   Va fortemente e in maniera inequivocabile precisato che contrariamente a quanto inesattamente e colpevolmente dichiarato sugli organi di stampa in questi giorni che lo stabile acquistato in contrada Rancia è perfettamente in regola con le norme urbanistiche del Piano Regolatore e delle normali procedure urbanistiche correlate e che lo stesso è oggetto di variante come da passaggio in Consiglio comunale e come da documentazione consequenziale presentata alla Provincia di Macerata. Ci scusiamo con i cittadini per il lasso di tempo che intercorrerà inevitabilmente per la consegna degli appartamenti e che sarà valutabile in circa un anno. Infine per quanto riguarda i contributi per l'autonoma sistemazione CAS, questa Amministrazione ha sempre provveduto ad erogarli con regolarità, spesso anticipando anche fondi del proprio bilancio per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle famiglie. Proprio in questi giorni, come già anticipato la scorsa settimana, i nostri uffici stano provvedendo ai pagamenti fino a dicembre, dopo aver verificato attentamente, anche con controlli incrociati, le reali situazioni degli aventi diritto, garantendo di fatto le corrette erogazioni. Quindi come ampiamente detto e dimostrato, questa Amministrazione non solo lavora tantissimo e con scientezza e determinazione per fronteggiare i profondi danni causati dal sisma ma al contempo continua a perseguire tutti i micro e macro obiettivi antecedenti al sisma che porteranno la Città ad un miglioramento urbanistico ed infrastrutturale con conseguente e sostanziale innalzamento della bellezza e con il conseguente miglioramento dell’indice della qualità della vita dei cittadini. Pertanto continueremo a non prendere in considerazione qualsiasi tipo di provocazione o di falsità da parte di chi generalmente prima del sisma e ancor più intensamente dopo, concentra i suoi sforzi per distogliere l’Amministrazione dai buoni e imprescindibili propositi sopra descritti.

23/01/2018 16:10
Arrigoni (Lega): "Un fallimento la Riforma Madia sul Corpo Forestale"

Arrigoni (Lega): "Un fallimento la Riforma Madia sul Corpo Forestale"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Commissario Nazionale Lega Marche, Sen. Paolo Arrigoni. L’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri si sta rivelando l’ennesimo esempio del totale fallimento del PD e del suo Segretario Renzi, che ha voluto imporre una presunta razionalizzazione delle funzioni di polizia nonostante gli inviti alla calma non solo da parte della Lega e dei sindacati di categoria, ma anche degli Uffici Studi della Camera e del Senato. Bisogna ammettere che questa riforma di razionale non ha un bel niente, ma serviva soltanto a Matteo Renzi per sbandierare con il solito tweet i fantomatici risparmi che si sarebbero ottenuti con la riduzione da 5 a 4 delle Forze di Polizia. A certificarlo sono la pioggia di ricorsi presentati al TAR sui decreti attuativi, che sono ora all’esame della Corte Costituzionale. Come se non bastasse, il Ministero della Difesa scrive nero su bianco che gli stanziamenti di bilancio sono insufficienti a garantire gli interventi necessari alla piena funzionalità della nuova Organizzazione per la tutela forestale, ambientale ed agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri creata con l’accorpamento del Corpo Forestale e vengono quindi segnalate diverse carenze finanziarie per un totale stimato di 15 milioni di euro in tre anni. Dei risparmi paventati e celebrati dal Ministro Madia non se ne vede neppure l’ombra. Già dal 2015, la Lega si era battuta da subito contro questo scempio: sottolineando come la “riforma” avrebbe portato alla perdita di un altissimo livello di competenze e di professionalità costruite in due secoli di storia e come l’imposizione dall’alto della militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato fosse una cosa assurda e inaccettabile. Matteo Salvini fu l’unico a portare la questione  al Parlamento Europeo con un’interrogazione. Ora finalmente anche altre forze politiche si stanno accorgendo di questo disastro e questo permetterà alla Lega, una volta al Governo, di lavorare per la sicurezza del popolo italiano anche intervenendo su questa legge del PD, come al solito improvvisata e pasticciata, che ha dato pessima prova di sé con gli incendi di questa estate e che in futuro potrebbe continuare a darla nel contrasto dei reati ambientali e delle frodi alimentari.    

23/01/2018 14:43
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