Politica

Porto Recanati, dal primo luglio torna in vigore la ZTL: ecco l'orario di funzionamento

Porto Recanati, dal primo luglio torna in vigore la ZTL: ecco l'orario di funzionamento

Si ricorda che da lunedì 1 luglio al 31 agosto, a Porto Recanati, torna in vigore la ZTL. Il nuovo orario di funzionamento dei varchi elettronici sarà dalle 21.30 alle 01.00 del giorno successivo, di tutti i giorni feriali e festivi. La segnaletica è stata incrementata anche con segnali luminosi. Quindi alla comparsa delle seguenti diciture, si verificherà quanto previsto: “ALT VARCO ATTIVO “ significa che l'accesso non è contentito  “VARCO NON ATTIVO “ significa che il transito è libero  Si sottolinea altresì che è vietato, negli orari di funzionamento della ZTL, transitare se non muniti dell’apposito pass riservato a residenti, domiciliati, lavoratori, hotel e a tutte le altre categorie comprese nell’ordinanza emessa.  

28/06/2019 15:59
Civitanova, centro estivo per ragazzi con disabilità: rafforzato il progetto

Civitanova, centro estivo per ragazzi con disabilità: rafforzato il progetto

L’Amministrazione comunale di Civitanova Marche intende rafforzare le misure di assistenza rivolte ai ragazzi disabili che frequentano i centri estivi nel mese di luglio e che durante l'anno frequentano le lezioni a scuola, ma che d'estate non hanno facilità ad uscire e partecipare a momenti di aggregazione e socializzazione, spesso per difficoltà delle stesse famiglie a gestirne la quotidianità. A tal fine, la Giunta ha deliberato - nella giornata di martedì 25 giugno - di potenziare il progetto avviato lo scorso anno in maniera sperimentale con l’obiettivo di favorire le politiche di integrazione rivolte ai ragazzi diversamente abili frequentanti le scuole superiori per i quali è fondamentale incontrare persone, uscire all'aperto con il supporto di educatori che conoscono le loro necessità (G.C. n.241/2019). “Lo avevamo detto e siamo di parola – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi: accendiamo i servizi tutto l'anno, non le luci un solo giorno. Civitanova città con l'infanzia diviene sempre più strutturata con servizi pensati e tarati sulle esigenze dei nostri cittadini. Il progetto pilota delle colonie estive per i ragazzi con disabilità oltre 14 anni, che ha visto la luce lo scorso anno, si riconferma e cresce, ampliandosi a tre settimane, e prevedendo in più la possibilità per i ragazzi di andare in vacanza con un progetto tessuto appositamente sulle loro esigenze". "Ci siamo infatti confrontati costantemente durante l'anno con i genitori, - prosegue Capponi - ascoltando le loro richieste e i loro feedback, e abbiamo visionato personalmente la struttura delle Terme di Sarnano, accessibile e poco distante, incontrandone gli operatori, che hanno mostrato entusiasmo disponibilità e competenza anche nel pensare un accoglienza ad hoc per i nostri ragazzi". "Mi è caro ringraziare per il costante confronto e contributo il presidente del Paolo Ricci dott. Basile che con la sua presenza e professionalità ha dato valore i nostri incontri con le famiglie e all'intero progetto e a tutti coloro che lo hanno sostenuto sponsorizzandolo in modi differenti. Continua dunque il nostro lavoro costante di interventi concreti stabili e di volontà di un cambio di passo culturale, volto a costruire una città davvero a misura di tutti” conclude l'assessore. Lo svolgimento di attività di aiuto allo studio e d’integrazione e socializzazione rivolte ai diversamente abili viene gestita in convenzione con il Centro di aggregazione Kalimera gestito dalla coop. soc. "Il Faro”.  I ragazzi potranno svolgere attività ludico ricreative diurne al mare (dal 01 al 19 luglio presso lo stabilimento balneare G7 di Civitanova Marche) e il pomeriggio presso il maneggio “Cavalli delle Fonti" e un soggiorno residenziale a Sarnano presso la struttura Sarnano Terzo Millennio. C’è anche la possibilità di prevedere per i genitori che ne facciano richiesta di usufruire del servizio assistenziale per i propri figli nelle ore pomeridiane, in alternativa al Centro estivo del mattino.        

28/06/2019 14:32
Recanati, la lista 'Su la Testa' ed i finanziamenti alla scuola Gigli: "Evidenti contraddizioni"

Recanati, la lista 'Su la Testa' ed i finanziamenti alla scuola Gigli: "Evidenti contraddizioni"

La lista "Su La Testa" torna a parlare della questione legata alla scuola "Beniamino Gigli", prepotentemente tornata alla ribalta nell'ultima tornata elettorale a Recanati, dopo aver scelto di evitare ogni interferenza durante il periodo del ballottaggio, coerentemente con la scelta di lasciare liberi gli elettori al turno di ballottaggio del 9 giugno scorso. "La vicenda, tuttavia, è tutt’altro che chiusa: tra gli atti del Comune di Recanati antecedenti al sisma 2016 e le dichiarazioni successive fornite dallo stesso alla Regione, unitamente a quelle dell’Ufficio Ricostruzione nell’atto che dà il via libera al finanziamento per la nuova scuola “Beniamino Gigli”, sembrano sussistere evidenti contraddizioni" si legge in una nota stampa a firma dei componenti della lista civica, che nell'ultima tornata elettorale avevano appoggiato il candidato sindaco Graziano Bravi. "I primi dubbi sulla possibilità di accesso al finanziamento legato al sisma erano sollevati, nel settembre del 2018, proprio dall’Ufficio Ricostruzione: il finanziamento regionale veniva bloccato per la mancanza di un requisito necessario e fondamentale. Secondo l’Ufficio, la scuola sarebbe stata dichiarata inagibile ben prima del 2016 (nel 2009)". "A questo primo intervento dell’USR (Ufficio Speciale Ricostruzione Marche – Sisma 2016) faceva seguito - si prosegue - un incontro urgente dell’allora sindaco Francesco Fiordomo con il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli (PD): grazie a quest’ultimo (ed a quel Partito Democratico che, solo pochi mesi dopo, sarà oggetto di ripetuti attacchi da parte della coalizione dell’ex sindaco, nonché attuale assessore, Fiordomo), a Recanti arrivavano immediatamente le prime generiche rassicurazioni". "Il 5 ottobre 2018, l’USR tornava sui propri passi e confermava il finanziamento per la nuova scuola “Beniamino Gigli”. Quest’ultima posizione dell’USR veniva argomentata in un atto - a firma, ancora una volta, del Direttore USR Marche Cesare Spuri - in cui si può leggere quanto segue: “Si da atto, come attestato dal Comune, che non esistono atti formali che certifichino l’inagibilità dell’immobile prima del 24 agosto 2016”. Secondo l’USR il Comune di Recanati avrebbe, inoltre, anche proceduto a chiarire l’espressione “in disuso” - utilizzata nel “piano” - da riferire, riguardo all’immobile, esclusivamente alla funzione scolastica". "Il termine “disuso”, di recente utilizzato dal Comune di Recanati nel “piano” per accedere ai finanziamenti sisma, non compariva minimamente nell’atto della Giunta Comunale n. 196 del 28/07/2009, avente ad oggetto “lavori di sistemazione di porzione del complesso di Sant’Agostino da adibire a sede temporanea della scuola elementare Beniamino Gigli”; ed anzi, era proprio la stessa Giunta Comunale, presieduta dall’allora sindaco Francesco Fiordomo, ad ammettere espressamente, nella medesima delibera, che “con verbale di somma urgenza del 27.04.2009 a firma del dirigente dell’area tecnica (…) è stata dichiarata l’inagibilità dell’edificio adibito a Scuola Elementare Beniamino Gigli”. Il documento è consultabile nelle foto allegate presenti nella sezione sottostante.  "Inoltre, nella medesima comunicazione dell’USR dell’ottobre scorso, il Direttore Cesare Spuri, concludendo, sentenziava che gli uffici comunali “oggi allocati nella monumentale sede in piazza Leopardi” sono “impossibili da adeguare sismicamente come prescrive la legge”: eppure - se non andiamo errati - questo risulterebbe essere proprio il fine dell’ulteriore pioggia di milioni (circa 15 milioni di euro) attesa a Recanati, in quanto l’adeguamento sismico del palazzo comunale risulta tra le opere inserite nel “piano sisma”; si apre, dunque, una ulteriore questione che dovrà essere approfondita con estrema attenzione. L’URS ha evidenziato, infatti, il rischio di operazioni gravosissime su di immobili in ogni caso “impossibili da adeguare sismicamente” all’indice 1 (livello di sicurezza sismico che generalmente si mira a conseguire con tali interventi)" conclude il comunicato stampa.  

28/06/2019 12:07
Camerino, una nuova scuola della musica grazie alla Fondazione Bocelli

Camerino, una nuova scuola della musica grazie alla Fondazione Bocelli

Camerino ancora più città della musica grazie alla Fondazione Andrea Bocelli, che proprio ieri ha annunciato la realizzazione della Scuola della Musica nella città ducale. La nuova struttura ospiterà l'Istituto musicale Nelio Biondi, crollato a causa del sisma 2016, ma non solo. Nel corso dell'inaugurazione del nuovo plesso scolastico costruito a Muccia è, dunque, avvenuto una sorta di passaggio di testimone sul palco: Mario Baroni, sindaco di Muccia, dopo aver ricevuto un piatto con lo stemma del proprio Comune da Luca Piergentili, sindaco di Sarnano, ha a sua volta consegnato il "testimone" a Giovanna Sartori, assessore alla cultura di Camerino proprio per presentare il nuovo progetto di cui si farà carico la Fondazione. Un momento di grande festa ed emozione che l'assessore ha accolto con estrema gioia: "Ringrazio veramente di tutto cuore l'Andrea Bocelli Foundation e accogliamo commossi questo prezioso dono - ha commentato Giovanna Sartori - Camerino, nonostante il terremoto, non ha voluto rinunciare alla sua vocazione di città d'arte, cultura e musica e la nuova scuola rappresenta anche un altro motivo di rinascita per la nostra città e il nostro territorio". Un scuola che consentirà a Camerino di essere anche un punto di riferimento dell'entroterra e capitale della musica dei Sibillini. Il progetto consacra anche il legame tra l'artista toscano e la città ducale, che nasce tempo fa, grazie al teatro Filippo Marchetti, oggi inagibile, autentico gioiello noto ben oltre i confini regionali, non solo per il suo splendore artistico, ma anche per un'acustica eccezionale. La Scuola della Musica consentirà all'Istituto musicale Nelio Biondi, diretto dal maestro Vincenzo Correnti, di riprogrammare le lezioni all'interno di una struttura di ultimissima generazione, dando ai proprio alunni nuovamente spazi adeguati e funzionali, nonchè la ripresa di una normale programmazione di studio e preparazione dell'orchestra di fiati “Città di Camerino”, che dal giorno del sisma è stata costretta a provare sempre in luoghi di fortuna,  suggellando così lo slogan lanciato subito dopo il terremoto: il sisma non ferma la musica.

27/06/2019 18:40
Porto Recanati, il Kursaal resta di proprietà comunale: "Così vogliono i cittadini"

Porto Recanati, il Kursaal resta di proprietà comunale: "Così vogliono i cittadini"

In occasione dell’assemblea pubblica del 19 giugno scorso sul tema del Kursaal, l'amministrazione comunale di Porto Recanati ha esposto la proposta pervenuta da parte di un privato: "Dopo aver scritto e ripetuto in ogni occasione che avremmo proceduto nella direzione della riqualificazione dell’immobile mediante project financing o partenariato pubblico privato, come espresso nel programma elettorale di “Insieme alla gente” ma anche in altri programmi, non abbiamo potuto che esaminare la proposta giunta da parte di un imprenditore del luogo e presentarla alla cittadinanza". "La possibilità di avere una sala polivalente nuova ed adeguata alle esigenze di rassegne teatrali - ha sottolineato il sindaco Roberto Mozzicafreddo - oltre che di convegni ed associazioni era unita alla possibilità, mediante esercizi commerciali a piano terra e dell’Ufficio IAT, di far vivere la struttura tutto l’anno ed in ogni giorno dell’anno con una riqualificazione della piazza circostante. Era ovvio che il fine era quello di addivenire ad un progetto di interesse di tutta la città, quanto più condiviso possibile". "Nonostante la disponibilità del proponente a valutare soluzioni migliorative rispetto alla proposta originaria, riteniamo - ha aggiunto Mozzicafreddo - che la volontà dei concittadini non sia solo quella di disporre di più giorni o più superficie, bensì quella di mantenere in capo al Comune la piena proprietà dell’immobile. Infatti, le reazioni registrate, i pareri pervenuti – al momento solo verbalmente – lasciano intendere che l’affetto dei portorecanatesi coinvolga tutta la struttura nella attuale sistemazione". "Di questo prendiamo atto e questo significa che percorreremo soluzioni diverse dalla proposta arrivata. Ridimensioneremo l’intervento e porremo in essere tutta una programmazione finanziaria che consentirà di realizzare a stralci la messa a norma della struttura al fine di renderla agibile prima possibile, utilizzando fondi nostri, sia per la sala teatro che per lo IAT. Già gli uffici da giorni stanno esaminando gli interventi minimi, ma necessari, da effettuare dei quali terremo al corrente la cittadinanza. Questo significherà, ovviamente, rinunciare ad altri interventi altrettanto necessari" conclude la nota stampa dell'amministrazione comunale.   Sauro Pigini, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Porto Recanati, ha così commentato in merito: "La compattezza e l’unità di intenti dimostrata da tutte le forze politiche di opposizione (che è bene sempre ricordare rappresentano 4224 elettori) ha saputo interpretare il sentimento comune di tutte le espressioni sociali della città, consentendo la conservazione al patrimonio comunale di un edificio, che dopo il Castello Svevo è il simbolo stesso di Porto Recanati: l’Antica Pescheria". "Un edificio che racchiude, conserva e ricorda una delle più antiche tradizioni di Porto Recanati: la pesca. L’azione congiunta delle opposizioni dei gruppi presenti in Consiglio, cui si sono aggiunte anche le forze politiche nazionali non presenti nell’assise cittadina, ha consentito questo splendido risultato". "Naturalmente fin quando da parte del Sindaco non ci sarà un atto formale, con passaggio in Consiglio comunale, che concretizzi quanto espresso sui social, la mobilitazione continua" ha concluso Pigini.      

27/06/2019 17:00
Camerino, incarichi a titolo gratuito per Vincenzo Luzi e Sauro Tromboni

Camerino, incarichi a titolo gratuito per Vincenzo Luzi e Sauro Tromboni

Collaboreranno a stretto contatto col sindaco Sandro Sborgia e a titolo gratuito Vincenzo Luzi, ex procuratore della Repubblica e Sauro Tromboni, imprenditore agricolo. Entrambi non sono entrati in Consiglio comunale ed erano candidati alle elezioni appena trascorse con la lista che ha sostenuto il neo primo cittadino di Camerino che ha deciso di coinvolgerli convinto che la loro professionalità e preparazione possa essere un contributo per la città e il territorio. Si occuperanno dei rispettivi incarichi a titolo gratuito, cosa resa possibile dal fatto che sono in pensione mentre, per legge, non è possibile sottoscrivere contratti gratuiti con chi non risulta in quiescenza. Vincenzo Luzi, 75 anni, è stato magistrato alla Procura della Repubblica di Ancona, dopo essere stato a Camerino e Macerata: si occuperà di consulenza non solo in materie giuridiche, ma anche in relazione alla legalità nell’ottica della ricostruzione. Sauro Tromboni, 65 anni, si occuperà invece di politiche agricole, manutenzione del verde e frazioni. Gli incarichi escludono, comunque, ogni funzione dirigenziale o direttiva e non rappresentano un rapporto di pubblico impiego, così come non prevedono alcun trattamento previdenziale o assistenziale e non consentono la rappresentanza dell’ente a qualsiasi titolo. 

27/06/2019 15:35
Gestione delle macerie del sisma, il Movimento 5 Stelle Marche pretende "immediata chiarezza"

Gestione delle macerie del sisma, il Movimento 5 Stelle Marche pretende "immediata chiarezza"

"Presidente Ceriscioli, cosa sta succedendo attorno allo smaltimento delle macerie del terremoto?". Gianni Maggi, Piergiorgio Fabbri, Peppino Giorgini e Romina Pergolesi, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, presentano un'interrogazione a risposta immediata per fare doverosa chiarezza sul tema, anche alla luce del recente arresto, da parte della Guardia di Finanza, di un dipendente della Regione Marche, incaricato dell’istruttoria tecnica della gestione delle macerie relative al sisma 2016, con accuse, ovviamente da accertare, quali “corruzione e rivelazione di segreti di ufficio”. Martedì 2 luglio, in Assemblea Legislativa, le risposte. "Poiché nulla si è più detto sugli effetti provocati dall'arresto, che ha ovviamente suscitato gran clamore", i quattro esponenti pentastellati pretendono di sapere, dal presidente Ceriscioli, "quali provvedimenti intende adottare per evitare che le criticità emerse, anche alla luce degli ultimi fatti accaduti, rallentino ulteriormente una ricostruzione post-sisma che stenta a decollare e che l’immagine della Regione perda ancor più di credibilità"."La gestione delle macerie – ricorda il capogruppo Maggi - è già stata oggetto in passato di evidenti problemi che hanno portato alla revoca da parte delle Regione Marche del contratto con la PicenAmbiente Spa che gestiva lo smaltimento delle macerie nel territorio ascolano. La Cosmari Srl, a cui è stata assegnata inizialmente le gestione delle macerie nell’altra provincia colpita dal sisma, ovvero Macerata, e a cui successivamente sono state affidate anche la Province di Ascoli Piceno e Fermo, è stata interessata dalle indagini sull’inchiesta relativa allo smaltimento dell’amianto presente nelle macerie stesse. Considerato che il sisma del 2016 ha coinvolto un territorio molto vasto delle Marche, causando una notevole quantità di macerie e quindi la loro raccolta, il trasporto, la selezione e lo smaltimento costituiscono una fase delicata ed essenziale anche per la ricostruzione post-sisma, riteniamo che il susseguirsi di problematiche piuttosto consistenti, ad oggi ancora in corso, abbia assunto una evidente gravità con inevitabili ripercussioni su tutta la ripartenza dei territori feriti dal terremoto. È dovere del presidente Ceriscioli chiarire nel dettaglio la situazione, sono i marchigiani a pretenderlo".

27/06/2019 13:02
Montecassiano, la minoranza sui pozzi contaminati: "Restano questioni irrisolte"

Montecassiano, la minoranza sui pozzi contaminati: "Restano questioni irrisolte"

I consiglieri comunali di minoranza del comune di Montecassiano Ludovico Giaconi, Simone Cingolani e Claudio Carbonari hanno firmato un comunicato stampa congiunto in cui chiedono approfondimenti sulla revoca dell'ordinanza di divieto di emungimento e utilizzo dell’acqua dei pozzi limitrofi all’ex cava Smorlesi firmata dal sindaco Leonardo Catena lo scorso giovedì 20 giugno.  "A seguito delle dichiarazioni del nostro primo cittadino, riteniamo assurdo - dichiarano Giaconi, Cingolani e Carbonari - come una questione così delicata e di grande gravità stia filtrando come una semplice operazione di accertamento e controllo. Forse le attenzioni dovute non sono state messe in atto perché nei pressi dell’oramai “ex Cava Smorlesi” non ci sono residenti di “prima importanza”. Premettendo e sottolineando che la salvaguardia della salute dei nostri concittadini è la nostra priorità come lo è (speriamo) per il nostro Sindaco, vorremmo altresì, chiarire e rendere noti alla cittadinanza alcuni aspetti che alla data odierna l’amministrazione non ha ancora precisato". In particolare i consiglieri pongono al sindaco Leonardo Catena sette domande su questioni tuttora irrisolte:  - Il titolo unico rilasciato alla ditta utilizzatrice dell’area posta sotto sequestro, risulta completo in tutte le sue parti? - Sono stati comunicati agli uffici preposti tutti i trasporti e la quantità di “rifiuti” che le società stavano scaricando nel sito? - Come mai i risultati delle analisi presentate dalla ditta utilizzatrice dell’area risultano diversi da quelli dell’Arpam? - Come mai il Prof. Catena ha dichiarato “abbiamo sempre seguito con la massima attenzione la vicenda” e la denuncia al NOE è stata presentata da un privato cittadino, nonostante i ripetuti solleciti inviati dai privati proprio al Professore? - Se il privato cittadino non sarebbe intervenuto tempestivamente, quelle ditte che venivano da fuori ragione a scaricare “rifiuti” per quanto altro tempo avrebbero continuato a scaricare materiale non idoneo? - Come mai le analisi delle acque sono state eseguite su pozzi a monte del sito incriminato e non sono state realizzate proprio sulle aree poste sotto sequestro? - Quale sarà la destinazione dei circa 4000 mq di rifiuti speciali attualmente stoccati nell’area? "Auspicandoci e sperando che tutto si risolva con il minor danno possibile per l’ambiente e che la salute dei residenti non sia stata messa a rischio, ma anche che chi ha le responsabilità di un disagio più grande di quello che il Sindaco vuole far passare paghi per i danni creati, invitiamo il Professore ad occuparsi di più al suo lavoro, dando risposte ai cittadini e a mettersi di più a disposizioni della popolazione invece di attaccare non si sa chi, e di continuare a seminare odio e divisione sui social" concludono i consiglieri nel comunicato. 

27/06/2019 12:25
Elena Leonardi sull'ospedale di Cingoli: "Riduzione dei posti letto per ferie: sempre gli stessi problemi"

Elena Leonardi sull'ospedale di Cingoli: "Riduzione dei posti letto per ferie: sempre gli stessi problemi"

“Il presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli, si limita a dire che la rimodulazione e l'accorpamento dei reparti è una prassi, allora evidentemente qualcosa non funziona se, puntualmente, con l'arrivo dell'estate, ritornano gli stessi problemi che già avevo evidenziato negli anni passati”. Esordisce così Elena Leonardi, il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia. “Sacrosanto il diritto alle ferie dei dipendenti, ma altrettanto quello dei pazienti a curarsi e ad usufruire dei migliori servizi possibili, e la programmazione dovrebbe servire proprio a questo, a garantirli entrambi senza disagi per gli uni o per gli altri”. È laconica e decisa la Vicepresidente della Commissione Sanità, dopo la discussione dell'interrogazione sulla situazione dell'Ospedale di Cingoli e la riduzione dei posti letto causa ferie del personale. La Leonardi nel suo atto evidenziava il fatto che per il presidio di Cingoli, il piano ferie 2019, redatto dall'Area Vasta 2, risulta accompagnato da un prospetto analitico che vede la riduzione di posti letto con accorpamenti nell'ambito di una riorganizzazione di reparti per il periodo estivo. Nello specifico si assisterebbe ad una riduzione di ben 20 posti letto: 10 del reparto cure riabilitative e 10 delle Cure Intermedie o, come più recentemente affermato 15 dal DPA e 5 dalle Cure intermedie. Disagi che si stanno manifestando non solo a Cingoli, ma nell'intera Area Vasta 2. “Nel caso particolare dell'ospedale di Cingoli – prosegue la Leonardi, che già aveva interrogato l'assessore alla sanità sulla chiusura di sale operatorie nell'Area vasta 3 durante il periodo estivo – c'è una forte preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni locali, tanto che l'argomento è stato dibattuto con forza anche nel primo consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione. Un atto, quello che ho voluto presentare alla giunta, volto soprattutto alla sensibilizzazione in merito ad una situazione che crea apprensione non solo per il periodo estivo, ma in generale per il futuro di questo presidio ospedaliero delle aree interne, come anche i rappresentanti locali di Fratelli d'Italia non mancano di sottolineare, tenendo costantemente monitorata la questione.  Un presidio, quello di Cingoli, che vive nel timore generalizzato e costante di un depotenziamento dei servizi, sulla scorta delle politiche che l'attuale governo regionale ha portato avanti in questi quattro anni, a scapito delle aree interne e montane. Una politica che grava ancora di più su realtà come quella dell'ospedale di Cingoli – continua il capogruppo Leonardi – che nonostante potrebbe averne tutte le caratteristiche, continua a non essere riconosciuto in area disagiata dalla Regione”. "Continue restano l'attenzione e la battaglia per le problematiche dell'entroterra marchigiano e in particolare legate alla sanità e alle politiche della giunta regionale, che gravano ancora di più se messe in collegamento con le conseguenze del sisma, il rischio di spopolamento e l'importanza che, invece, deve avere il mantenimento di certi servizi essenziali sul territorio in difficoltà come garanzia del futuro dell'intera fascia appenninica" conclude Elena Leonardi.       

26/06/2019 17:17
75° Anniversario della Liberazione di Civitanova Marche: il programma completo

75° Anniversario della Liberazione di Civitanova Marche: il programma completo

Civitanova ricorda l’anniversario della Liberazione da parte dei sodati polacchi con un ricco programma di eventi. Le celebrazioni per il 75esimo, promosse da George Dernowski insieme ad Alvise Manni del Centro studi civitanovesi, vedono la collaborazione dell’Assessorato ai Gemellaggi del Comune, della sede locale dell'Archeoclub d'Italia, dell'Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona, Biblioteca comunale Silvio Zavatti, Consolato polacco di Ancona e la nuova associazione italo polacca delle Marche. Per l’occasione, l’Amministrazione comunale ha invitato una delegazione polacca di Skawina, città gemellata con Civitanova Marche. Il convegno del 29 mattina presso la Biblioteca comunale Zavatti sarà l'occasione per rivivere quei giorni e presentare il libro di Claudio Bernacchia "E venne la guerra...”, che verrà regalato ai presenti fino ad esaurimento delle copie. Molti comuni limitrofi (Porto Recanti, Montegranaro, Montecosaro, Potenza Picena, etc... ) stanno facendo manifestazioni per onorare i soldati che sotto la guida degli inglesi si sacrificarono per la nostra libertà 75 anni fa. Il programma si apre sabato 29, ore 09:00, presso Sala Conferenza della Biblioteca Comunale “Zavatti”, proiezione DVD comitato di quartiere Santa Maria Apparente; alle 09,45 inizia conferenza con il moderatore prof. Alvise Manni e la presentazione dei relatori con i saluti delle autorità presenti. Per il Comune ci sarà l’assessore responsabile gemellaggio Pierpaolo Borroni. Ci saranno inoltre il Sindaco di Skawina Norbert Rzepisko che porterà i saluti della rappresentanza italo-polacca. Ore 10:30 Manni illustrerà il periodo storico in cui versava Civitanova Marche nell’anno 1944; alle ore 10:50 il preside Claudio Bernacchia presenterà “E Venne La Guerra…” libro riguardante la liberazione delle Marche da parte delle truppe del II Corpo Polacco. Alle ore 11:30 Maria Radozycka dell’associazione Italo polacca Nuova delle Marche, illustrerà la tragica battaglia sul fiume Chienti che precedette di qualche giorno la liberazione di Civitanova Marche. Alle 12:30 Fiorenzo Piangerelli presenterà la memoria degli eroi dimenticati, i Polacchi che liberarono Porto Recanati in particolare attraverso una raccolta di fotografica nel libro “Loro Nel Noi”. Nel pomeriggio è prevista l’adunata e alle ore 16:00, a Santa Maria Apparente deposizione corona unitamente all’Anpi. Alle ore 16,45 al Monumento ai Caduti sul Lungo Mare Sud, deposizione corona e alle ore 17:30 adunata generale presso il monumento agli sfollati vicino alla Pescheria con deposizione corona, saluti dei rappresentanti istituzionali e militari, associazioni combattentistiche e non, con la presenza della Banda Cittadina Gioventù di San Gabriele. A seguire, 17:30, ai giardini di piazza Gramsci, omaggio ai caduti e scopertura lapide in memoria alle truppe del II Corpo Polacco comandate dal Generale Władysław Anders. Domenica mattina, delegazione di Skawina, con accompagnatori, a Loreto per visitare la Santa Casa, Cimitero Polacco, mentre la sera partenza della delegazione ore 18,00 per Civitanova Alta per assistere alla santa Messa ore 19:00 in Piazza della Libertà per celebrare la Festa di San Paolo. Alle ore 21:15, presso il Teatro Anibal Caro, concerto di musiche Polacche “I Papaveri Rossi” con il mezzo soprano Laura Marzola e pianista Danilo Torquati. Il Concerto sarà preceduto dal Canto “Gaude Mater Polonia” interpretato da Dawid Kownacki e Aneta Kownacka. Durante l’intervallo del concerto gli stessi interpreti intoneranno il Canto “Czerwone Maki Na Monte Cassino”. Ingresso libero

26/06/2019 16:05
Civitanova, Frinconi (PD): "Caos della viabilità durante la festa per la Bandiera Blu. Danno per commercianti e ristoratori"

Civitanova, Frinconi (PD): "Caos della viabilità durante la festa per la Bandiera Blu. Danno per commercianti e ristoratori"

  "È inaccettabile che la giunta Ciarapica, a causa della mancata applicazione di un’ordinanza del sindaco e per la pessima organizzazione della giornata della Bandiera blu, a Civitanova crei danni agli stabilimenti balneari, agli albergatori ed ai commercianti del lungomare nord! Disapprovo fermamente la cattiva organizzazione dell’evento ed esprimo il mio totale disaccordo con la gestione di scelte prive di programmazione che poi penalizzano fortemente intere categorie in termini di perdita economica e di afflusso turistico" non usa giri di parole Guido Frinconi, il Segretario del PD di Civitanova Marche nel commentare quanto successo alla viabilità sabato scorso, 22 giugno, in occasione della cerimonia della bandiera Blu nella città rivierasca. "Non è la prima volta che la giunta Ciarapica prende decisioni che riguardano operatori della città ed, allo stesso tempo, non mette in campo con gli interessati, come dovrebbe, un confronto serio ed un percorso condiviso che ne ascolti le esigenze - prosegue Frinconi -. Sabato scorso è accaduto proprio questo, i titolari degli chalet e dei ristoranti del lungomare nord sono stati penalizzati non poco a causa della non applicazione da parte della polizia municipale di un’ordinanza del sindaco che cambiava la viabilità ed hanno perso clienti che si erano prenotati ma che, per l’impossibilità a raggiungere la destinazione, hanno cambiato meta e cancellato le prenotazioni. Ma la cosa che a mio avviso è assurda è data dal fatto che chi doveva coordinare gli agenti della polizia municipale non l’ha fatto correttamente, in quanto i vigili sono stati messi maldestramente a presidio della passerella di sindaco e assessori e non sono stati mandati, invece, a rimediare al caos viabilità." "Io sto con gli operatori balneari che, a buon diritto, hanno fatto sentire le proprie ragioni! Come non rilevare poi che, nella sera della stessa giornata, abbiamo dovuto assistere all’ennesima incuria in centro ed alla inevitabile protesta degli interessati perché via Duca degli Abruzzi è piombata nel buio, con l’illuminazione pubblica in tilt che non ha funzionato per tutta la sera e per tutta la notte? Dinanzi all’ennesimo fallimento di questa giunta che ha provocato tanti danni ai cittadini, soprattutto per il cattivo coordinamento da parte di chi deve gestire le attività della polizia municipale, mi chiedo se sia possibile, ancora ad oggi, non possedere una programmazione degli eventi che preveda percorsi condivisi con le categorie interessate e se sia possibile che, in quasi vent’anni di festa della Bandiera Blu assegnata a Civitanova, non si riesca ad organizzare nella maniera migliore una festa così importante per la città" ha concluso il Segretario del PD di Civitanova Marche.

26/06/2019 12:51
L'allarme di "Tolentino Popolare": "Dati degli indici di vulnerabilità sismica delle scuole molto preoccupanti"

L'allarme di "Tolentino Popolare": "Dati degli indici di vulnerabilità sismica delle scuole molto preoccupanti"

L’Associazione Tolentino Popolare, nelle figure del coordinatore Diego Aloisi e del segretario amministrativo Fabio Montemarani, è molto preoccupata per quanto emerso nell'ultimo consiglio comunale, riguardo agli indici di vulnerabilità delle scuole di Tolentino.   "Questi i dati forniti dal nostro Sindaco sulla vulnerabilità sismica delle nostre scuole (evidenziamo che ha esito positivo un indice uguale o maggiore a 1): Cucciolo 0,411; Green 0,353; Lucatelli 0,755; Grandi 0,274 e 0,5; Rodari 1; King 0,8; Bezzi 0,661. A maggior ragione, visto che sulle ultime discussioni della scuola Don Bosco, l'elemento sicurezza ne faceva da padrone, Tolentino Popolare chiede a nome dei cittadini di Tolentino, di conoscere anche il dato dell'indice di vulnerabilità di quest’ultima scuola, che è ad oggi è l’unico dato ancora mancante - spiegano i rappresentanti di Tolentino Popolare -. Data l’impossibilità di costruire tutte le scuole ex novo, forse l’alternativa più adatta, più veloce e più conveniente, per dare ai tutti i bambini di Tolentino scuole sicure, è l’adeguamento sismico delle strutture già esistenti, evitando così di togliere anche il servizio scolastico dal centro storico."   "Tale soluzione è stata seguita da molti altri comuni del cratere, che hanno rinunciato ai fondi del sisma, per seguire la strada più veloce, di adeguare sismicamente l’esistente, non rovinando ma migliorando il contesto economico e sociale delle città - concludono Aloisi e Montemarani -. L’Associazione Tolentino Popolare chiede all'amministrazione di organizzare un incontro pubblico sulle scuole di Tolentino, dove la stessa fornisca tutti i dati completi sulla sicurezza e chiarisca con dati certi quale sia il piano di sviluppo e adeguamento sismico sulle stesse."

26/06/2019 12:42
Post-sisma, Gostoli (PD): "M5S e Lega fanno diventare la ricostruzione vera emergenza"

Post-sisma, Gostoli (PD): "M5S e Lega fanno diventare la ricostruzione vera emergenza"

"C’è chi ha dovuto gestire l'emergenza all'indomani del sisma e chi, come Lega e Cinquestelle, sta facendo diventare la ricostruzione una vera emergenza". Lo scrive  il segretario Pd Marche Giovanni Gostoli in una nota e spiega: "il presidente del Consiglio Conte, nella passerella sabato scorso a Teramo, ha promesso nuove misure per la ricostruzione post sisma che 'potrebbero divenire parte integrante del Decreto crescita'. In altre parole, è l'ammissione che il decreto 'sblocca cantieri' in realtà non sblocca niente, altrimenti non ci sarebbe bisogno di intervenire di nuovo".  Dopo più di un anno - continua Gostoli -   "la stragrande maggioranza delle proposte dei Comuni e delle Regioni del cratere non sono state accolte. I primi cittadini e le popolazioni del cratere si sentono abbandonati, non ascoltati, presi in giro dalla montagna di promesse non mantenute. Questo governo non ha messo un euro in più rispetto ai precedenti". Ed invece per l'Italia centrale "servono misure straordinarie e provvedimenti ad hoc capaci di semplificare l'iter burocratico della ricostruzione" e "occorre investire in un nuovo sviluppo economico e sociale dei territori colpiti da più terremoti e già duramente provati dalla crisi economica".    

26/06/2019 10:55
A Recanati si insedia il consiglio comunale: Tania Paoltroni prima Presidente donna della storia

A Recanati si insedia il consiglio comunale: Tania Paoltroni prima Presidente donna della storia

Nella serata di lunedì 24 giugno ha preso avvio il primo Consiglio Comunale a Recanati, in un’Aula Magna affollata di cittadine e cittadini, interessati a seguire le vicende della politica locale, dopo mesi di campagna elettorale. La seduta è stata aperta da Benito Mariani, nella sua qualità di Consigliere anziano eletto con più voti nelle file della coalizione di centro destra. Dopo aver ringraziato chi lo ha preceduto, ha richiamato l’opportunità che il Consiglio operi per il bene di tutti i cittadini e cittadine, sottolineando come il Sindaco debba essere il Sindaco di tutti. Si è proceduto con la verifica delle eventuali incompatibilità dei Consiglieri eletti e con il giuramento del Sindaco. Al terzo punto dell’ordine del giorno, si è provveduto all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale. La maggioranza ha espresso il nome di Tania Paoltroni, già indicata da Antonio Bravi per questo ruolo nella conferenza stampa di qualche giorno fa. Dalla minoranza è stato fatto il nome di Cino Cinelli, eletto nelle file di una delle liste che ha sostenuto la candidatura di Antonio Bravi. È risultata eletta Tania Paoltroni con 11 voti, mentre hanno ricevuto 4 voti Roberta Sforza (anch’essa eletta in una delle liste a sostegno di Antonio Bravi) e 2 voti Cino Cinelli (nonostante avesse preso la parola per dichiarare l’indisponibilità a ricoprire il ruolo). Tania Paoltroni ha così preso posto al tavolo della Presidenza, accompagnata da un lungo applauso. Si tratta della prima Presidente del Consiglio donna, nella storia del Comune di Recanati, come ha sottolineato il Consigliere di maggioranza Reginaldo Polsonetti nella sua dichiarazione di voto. La Presidente ha indirizzato un ringraziamento a tutti i Consiglieri e le Consigliere, nonché ai dipendenti del Comune, che si impegnano giornalmente nel permettere alla macchina amministrativa di poter funzionare. La Paoltroni ha dichiarato che la sua sarà una conduzione “forte, libera e democratica” e che lo farà “come donna, come madre e come cittadina” di un paese di cui si è dichiarata innamorata. A seguire, il Sindaco Antonio Bravi ha richiamato la composizione della Giunta e le deleghe, nonché i compiti assegnati ad alcuni Consiglieri di maggioranza e dichiarato che “fare il Sindaco nella città di Recanati è un compito speciale”. A seguire hanno preso la parola alcuni Consiglieri, sia della maggioranza che della minoranza, richiamando il clima aggressivo che ha caratterizzato la campagna elettorale e alcune vicende sgradevoli che hanno lasciato strascichi sia a livello politico che personale. In particolare i consiglieri del PD hanno sottolineato la distanza che tuttora divide le loro posizioni da quelle della coalizione che ha vinto la tornata elettorale, mostrando come le vicende vissute siano tutt’altro che superate. La replica del Sindaco Bravi è stata dura e puntuale, terminando con l’invito ai Consiglieri di minoranza e di maggioranza a fare la loro parte, come si conviene in uno Stato democratico. La parte finale del Consiglio ha previsto la costituzione dei Gruppi Consiliari, la nomina della Commissione Elettorale e della Commissione per l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari. Il Consiglio si è concluso mentre era ancora presente un folto pubblico, che ha continuato a discutere in modo informale.         

25/06/2019 15:45
San Severino, apre una nuova attività. Il Sindaco Piermattei: "Vogliamo rialzarci"

San Severino, apre una nuova attività. Il Sindaco Piermattei: "Vogliamo rialzarci"

“L’avvio di un’impresa è sempre un segnale importante, soprattutto per il tessuto socio-economico settempedano che vuole rialzarsi dopo la crisi post-sisma. Sono contenta che, ancora una volta, sia stato un giovane a scommettere sul territorio perché i giovani sono il futuro del nostro paese”. Con grande soddisfazione e gioia il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte all’inaugurazione, in via Gorgonero, della nuova attività commerciale di Andrea Piantoni “Supporto Hi – Tech”, negozio di vendita e consulenza nel campo della telefonia e dell’informatica. Alla cerimonia del taglio del nastro ha preso parte anche il cardinale Edoardo Menichelli. Presenti il papà e la mamma di Andrea, tanti amici e molti settempedani che hanno inaugurato un "in bocca al lupo" al giovane titolare per la nuova attività.

25/06/2019 10:34
Recanati, Fratelli d'Italia e il primo consiglio comunale: "Dov'è il rinnovamento?"

Recanati, Fratelli d'Italia e il primo consiglio comunale: "Dov'è il rinnovamento?"

"Come Fratelli d'Italia abbiamo deciso di partecipare all'Assemblea da spettatori interessati ad apprendere, per il futuro, i "trucchi del mestiere". Siamo rimasti affascinati, inoltre, dalla retorica del cambiamento portata avanti dalla coalizione di Antonio Bravi e siamo arrivati in aula fiduciosi di assistere a un rinnovamento totale". Questo il commento del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia dopo l'insediamento del nuovo consiglio comunale di Recanati avvenuto nella serata di lunedì 24 giugno a partire dalle ore 21:00.  L'elemento che più viene contestato è la continuità tra la gestione Fiordomo e quella del neo sindaco Antonio Bravi: "Dobbiamo notare un'ironia senza paragoni da parte della nuova amministrazione: ben 10 tra Consiglieri e Assessori sono stati riconfermati dalla scorsa legislatura, così come sono state confermate Rita Soccio come Assessore alla Cultura e Antonella Mariani come Consigliere con delega alla Sanità. Incredibile cambiamento invece per quanto riguarda il "gioco delle tre carte" di Fiordomo, Scorcelli e Antonio Bravi: l'ex Sindaco diventa Assessore, l'ex Consigliere con delega allo Sport diventa Vicesindaco e l'ex-Vicesindaco diventa Primo cittadino. Una girandola di cambiamenti"."Va detto - si prosegue - che non ci saremmo potuti assolutamente trovare a nostro agio, da inesperti quali siamo: non saremmo stati pronti a vedere un rituale velocizzato (causa il turbine del cambiamento) per il Giuramento, né la nomina a Presidente del Consiglio comunale di un'ex-Assessore della Giunta Fiordomo, indicato come "figura di garanzia e super partes"."Prendiamo comunque spunto dalle parole del novello Sindaco di tutti - che per prima cosa ha irriso gli elettori dicendo che i consiglieri d'opposizione non hanno ancora mandato giù la sconfitta - per dire che al prossimo Consiglio comunale ci armeremo di citrosodina. In attesa di vedere fin dove può espandersi questo cambiamento che continua, ci complimentiamo per l'ironia e auguriamo buon lavoro alla Giunta" conclude il comunicato stampa di FDI.  

25/06/2019 10:20
Matelica, la minoranza chiede le dimissioni dell'Assessore Procaccini

Matelica, la minoranza chiede le dimissioni dell'Assessore Procaccini

"L’assessore Procaccini non ha mai smesso di mentire sulla scuola. Continua a farlo e a prendere in giro i Matelicesi. La Scuola di Via Spontini si farà nella stessa posizione di quella vecchia per tantissimi motivi che abbiamo spiegato per mesi e mesi, anche in campagna elettorale. Che noi abbiamo rifiutato un aiuto privato è falso, visto che mai ci è stato offerto, da nessuno. Ed è veramente disdicevole che un assessore appena eletto faccia questi giochetti. Crediamo che per il bene di tutta la città sia giusto che la Procaccini prenda atto della sua inadeguatezza e si dimetta" non usa giri di parole il Gruppo Consiliare "Per Matelica", guidato dall'ex primo cittadino Alessandro Delpriori che torna a parlare della scuola della Città. "Un anno fa lo aveva fatto da consigliere di opposizione perché troppo presa dalla sua vita privata, poi si è ricandidata. Crediamo però che non si possa amministrare una città in questo modo, spargendo bugie. Il comune lavora per atti, tiri fuori perciò le carte in cui qualcuno offriva aiuto economico. Non solo, non abbiamo ancora capito quali siano i motivi per cui la scuola si sarebbe dovuta spostare, ce li spieghino - prosegue il gruppo di minoranza -. In più, come avrebbero fatto a trovare le risorse finanziarie? Cosa avrebbero fatto dello stabile in via Spontini non adeguabile sismicamente e non utilizzabile per scopi pubblici? Rispondesse a queste domande invece di spargere veleno ingiustificato come è solita fare. I consiglieri di opposizione della scorsa amministrazione avevano accesso a tutti gli atti e hanno partecipato alle commissioni per la ricostruzione della scuola. Erano presenti e non hanno mai avanzato alcuna iniziativa o ipotesi. Erano tutti al corrente da tempo di quanto adesso proclamato dalla Procaccini, a conferma quindi del fatto che, a prescindere, hanno gravemente e immoralmente mentito ai matelicesi per scopi elettorali. Oppure, più semplicemente, la Procaccini è impreparata a fare l’assessore alla ricostruzione. È ancora in tempo, allora, si dimetta." "Noi abbiamo optato per costruire una scuola nuova, moderna, aperta al sociale, vicina ai giardini pubblici e al centro della città, cosa che non voleva fare la Procaccini che evidentemente vuole uccidere la città, come fece 5 anni fa al tempo dell’Amministrazione Sparvoli. Subito dopo le elezioni ci hanno chiesto aiuto e stanno tutto il giorno sui social a scrivere di nuovo che cercano collaborazione. Non abbiamo ricevuto nemmeno una telefonata, nemmeno un sms da nessuno. Quindi, su ogni tema, tante belle parole e poi nulla. Avevano paura del confronto in campagna elettorale e lo hanno anche ora - conclude il gruppo "Per Matelica" -.Noi abbiamo scelto di investire sulla sicurezza e sulla praticità della scuola, sulla bellezza della città e in particolare sul futuro dei nostri ragazzi. Quale sia la visione della Procaccini non si sa ancora, perché probabilmente non ne ha una rivolta al pubblico e al futuro."  

24/06/2019 15:55
Potenza Picena, Marabini: "Costituito il gruppo unitario dell'opposizione"

Potenza Picena, Marabini: "Costituito il gruppo unitario dell'opposizione"

Con le prime due sedute, del 17 e del 20 Giugno, il neoeletto Consiglio Comunale di Potenza Picena si è regolarmente insediato ed è pienamente operativo. Edoardo Marabini, capogruppo del Partito Democratico, ha pertanto annunciato la costituzione di un gruppo unitario dell'opposizione: "Unitamente ai consiglieri eletti nelle liste a sostegno della mia candidatura a sindaco, Valeria Meriggi, Valentina Cambugiani, Enrico Garofolo e Matteo Santolini, abbiamo costituito un gruppo unitario denominato “progetto civico + partito democratico per Potenza Picena”, per dare continuità al progetto politico che ha visto allearsi realtà civiche con il Partito Democratico locale". "Già dalle prime sedute del Consiglio Comunale il gruppo consiliare, da me presieduto, ha dato prova concreta di come intende l’azione di opposizione" dichiara Marabini. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - "Durante il primo Consiglio del 17 Giugno, il gruppo ha posto in luce alcune questione significative a partire dall’elezione del presidente del Consiglio Comunale. La maggioranza si è presentata in Consiglio senza condividere preventivamene né una rosa di nomi, né un nome già individuato. Ha sottoposto al Consiglio la richiesta di votazione del Presidente Mirco Braconi, chiedendo alle forze di opposizione una adesione unitaria. La scelta del Presidente del Consiglio Comunale deve essere condivisa fin dalla sua individuazione, e non imposta, perché rappresenta una figura cardine per il buon funzionamento del Consiglio Comunale". "Per questo motivo il gruppo ha deciso di astenersi dalla votazione e sollevare formalmente la questione, affinché  le forze politiche si impegnino affinché il Consiglio sia realmente il luogo del confronto e di dialogo tra maggioranza e minoranza. Tale atteggiamento è stato accolto dal neo eletto presidente Mirco Braconi come uno stimolo a migliorare la propria azione di garante". IL VICE SINDACO - "Altra questione sollevata nel corso del Consiglio Comunale è stata quella relativa alla situazione di fatto del Vice Sindaco Dott. Giulio Casciotti, che è socio di una farmacia privata e contemporaneamente Vice sindaco di una amministrazione che è socia unica della farmacia comunale. Tale situazione configura una ipotesi di conflitto di interessi apparente o percepito. Abbiamo pertanto chiesto all’Amministrazione di porre in essere tutte quelle accortezze per evitare che tale situazione da apparente possa diventare un vero e proprio conflitto di interessi reale. La risposta dell’Amministrazione su tale richiesta non vi è stata". "L’Amministrazione si è concentrata sulla difesa personale del Vice Sindaco, persona mai attaccata e la cui onestà non è mai stata messa in dubbio, senza minimamente curarsi di affrontare il problema sollevato, trincerandosi dietro i voti ricevuti ed usando toni intimidatori" conclude Marabini.      

23/06/2019 11:39
Camerino, individuata la nuova sede temporanea degli uffici comunali

Camerino, individuata la nuova sede temporanea degli uffici comunali

Individuata la nuova sede per gli uffici comunali di Camerino. E’ il primo passo della nuova Giunta del sindaco Sandro Sborgia. Sarà l’area della Protezione civile nel quartiere Vallicelle, a ospitare la nuova sede temporanea comunale, trasferita dopo il sisma del 2016 nella struttura del Contram, in affitto, in via Le Mosse e poi ridistribuita in tre diversi edifici, a causa della mole di lavoro causata dall’emergenza, nonché all’arrivo di nuovo personale per svolgere le attività legate al sisma. L’area, denominata “Vallicelle B”, è ora occupata da container in cui abitano alcuni studenti di Unicam che potranno continuare a usufruirne fino al termine dell’anno accademico (fine luglio), e saranno poi spostati in altri alloggi di cui dispone l’Ateneo, in accordo con l’Università, visto che il noleggio degli stessi container è in scadenza a luglio 2019. Dunque, dopo questa data saranno rimossi per liberare l’area dove sorgerà la nuova struttura comunale temporanea. “Come avevamo già annunciato nel programma, abbiamo sempre ritenuto una priorità permettere ai dipendenti comunali di lavorare in condizioni più agevoli – ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia – Un processo articolato e complesso come quello della ricostruzione della città non poteva essere governato da un quartier generale costretto a lavorare in condizioni estremamente sacrificate, quindi abbiamo subito cercato di trovare una soluzione più dignitosa". "La nuova soluzione adottata consentirà un importante risparmio di risorse, dal momento che il Comune non dovrà più affrontare la spesa relativa all’affitto dei locali destinati agli uffici (svariate decine di migliaia di euro l’anno). L’importo per realizzare la struttura rientra tra le somme ammissibili nella gestione delle spese emergenziali e rimarrà a disposizione della cittadinanza anche una volta terminati i lavori di ricostruzione e tornati nella sede comunale definitiva. Inoltre, si va a riqualificare il quartiere Vallicelle che, purtroppo, è stato trascurato per troppo tempo” conclude Sborgia. La nuova Giunta ha poi dovuto provvedere all’elaborazione di una nuova variazione urgente di bilancio, a causa della grave situazione in cui riversano le casse comunali che non avrebbe consentito operazioni di ordinaria amministrazione come il taglio dell’erba.  

21/06/2019 18:54
Castelsantangelo sul Nera, il punto sull'adozione del PAI Bacino del fiume Tevere

Castelsantangelo sul Nera, il punto sull'adozione del PAI Bacino del fiume Tevere

Tramite un comunicato stampa congiunto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti hanno relazionato sulla Conferenza Programmatica convocata dalla Regione Marche ai fini dell’adozione definitiva del Progetto di Variante del Piano di Bacino del fiume Tevere – VI° stralcio funzionale per l’Assetto Idrogeologico – PAI: "Giovedì 20 giugno alle ore 11:00 presso la sede del Comune di Castelsantangelo sul Nera, si è svolta la Conferenza Programmatica convocata dalla Regione Marche, ai fini dell’adozione definitiva, del Progetto di Variante del Piano di Bacino del fiume Tevere – VI° stralcio funzionale per l’Assetto Idrogeologico – PAI e per l’espressione del parere di competenza di cui all’art. 1 bis, comma 3° della Legge 11/12/2000, n. 365, - art. 68 del D.Lgs 152/2006. L’obiettivo e il contenuto dell’incontro richiamati all’art. 68 commi 3 e 4 del D.Lgs 152/2006, sono stati relazionati dall’ Ing. Stefania Tibaldi, Dirigente Tutela delle Acque e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Marche e dall’ Ing. Carlo Ferranti, Dirigente Ufficio Piani e Programmi dell’Autorità di Distretto Idrografico dell’Appennino Centrale. All’incontro hanno partecipato tutti i rappresentanti degli Enti interessati all’ambito del Bacino Idrografico del Fiume Tevere. Durante la riunione ci sono stati diversi interventi da parte dei rappresentanti degli Enti partecipanti, che a vario titolo hanno espresso preoccupazioni circa i tempi per l’adozione definitiva del Piano. Presente anche il Direttore dell’USR Marche Ing.Cesare Spuri il quale ha manifestato preoccupazione evidenziando il mancato dialogo con la situazione emergenziale che non ha tenuto in debito conto della destinazione di significative risorse economiche per la realizzazione di interventi tesi a ridurre e mitigare il rischio Idrogeologico. A conclusione della Conferenza programmatica, il Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e l’Assessore Angelo Sciapichetti della Regione Marche, al fine di anticipare i tempi dell’adozione dell’intero PAI, hanno proposto al Dirigente dell’Autorità di Distretto di estrapolare uno stralcio funzionale del PAI Bacino del fiume Tevere, mirato per i tre Comuni (Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera) maggiormente interessati alle Prescrizioni idrogeologiche ed urbanistiche, che recepisca in via straordinaria ed emergenziale, le reali condizioni di criticità dei predetti territori Comunali. A tal proposito hanno trasmesso al Commissario di Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016, Prof. Piero Farabollini, una nota congiunta nella quale chiedono al Commissario di porre in essere, attraverso strumenti di propria competenza, ogni azione volta a ridurre al massimo i tempi consentendo così agli stessi di acquisire quanto prima un unico strumento pianificatorio che racchiuda tutte le informazioni e prescrizioni necessarie per una corretta e rapida ricostruzione".  

21/06/2019 18:53
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