Si è riunito a Macerata il Coordinamento Provinciale di Forza Italia. Alla presenza del coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, dei vice-coordinatori Alessia Pupo e Corrado Perugini. Hanno partecipato i componenti del direttivo, oltre a numerosi iscritti, militanti e amministratori locali. Tra gli altri, Giuseppe Baioni, capogruppo di Civitanova Marche, Francesco Turchi Presidente del Consiglio comunale di Matelica, Luigino Bartocci, sindaco di Esanatoglia.
La riunione ha avuto ad oggetto l’analisi della situazione politica locale e nazionale, nonché l’organizzazione del movimento nei vari Comuni e l’inizio di una campagna di ascolto in vista dei prossimi importanti appuntamenti elettorali della primavera del 2020, con un occhio ben attento alle elezioni regionali e alle elezioni comunali di Macerata.
Si è ribadita la centralità e l’importanza del ruolo di Forza Italia, ben saldo nella coalizione di centrodestra che gli elettori, da ormai due anni, stanno scegliendo e premiando come coalizione e come maggioranza di governo in tutte le competizioni elettorali.
A livello organizzativo si è messa in campo una serie di iniziative sino a Natale.
Forza Italia terrà un incontro pubblico a Macerata, venerdì 22 novembre alle ore 15.30 presso il “Centrale Plus” di Piazza della Libertà, per "analizzare le cause del declino della città dopo 20 anni di malgoverno del centrosinistra, nonché per formulare proposte per il rilancio del ruolo di capoluogo. In tale occasione verranno presentati alcuni nuovi aderenti al progetto e ai valori di Forza Italia, che avranno la funzione di arricchire il bagaglio umano e politico del movimento in vista dei prossimi appuntamenti elettorali."
Sabato 23 novembre, nel quadro dell’iniziativa nazionale di raccolta firme "per un tetto alla pressione fiscale e contro l’oppressione burocratica", verranno organizzati dei gazebo per una raccolta firme a Macerata e a Civitanova Marche.
Sabato 30 novembre, alle ore 17.00, presso il “Circolo di lettura e conversazione” di Tolentino, in collaborazione con la lista civica “Tolentino Popolare”, il Senatore Andrea Cangini intervisterà Vittorio Sgarbi sul tema “L’Arte sotto le macerie”.
Infine, intorno alla metà di dicembre, si terrà la Cena di Natale organizzata dal Coordinamento provinciale, durante la quale iscritti, militanti, simpatizzanti e amministratori potranno scambiarsi gli auguri per un 2020 ricco di soddisfazioni.
"Come gruppo “A Sinistra per Macerata Bene Comune” esprimiamo soddisfazione per l’approvazione nella seduta consiliare di lunedì 11 novembre dell’Ordine del giorno da noi presentato e riguardante l'esigenza di potenziare alcune corse del trasporto pubblico verso la zona di “Vallebona”, in coincidenza con alcune delle lezioni più frequentate dagli studenti del Polo Universitario Bertelli, situazione che rende difficoltosa la mobilità in quelle fasce orarie non solo degli studenti, ma altresì di altri utenti maceratesi (soprattutto anziani)". A parlare sono i consiglieri Lina Caraceni e Michele Verolo.
"L’ordine del giorno approvato dalla maggioranza e da parte dell'opposizione (il M5S, mentre totalmente disinteressato alla questione il centro-destra che non ha nemmeno partecipato alla discussione), aveva intercettato un bisogno serio degli studenti Unimc che - continuano i consiglieri - per questa amministrazione rappresentano da sempre una priorità, tanto da aver portato ad una modifica dello Statuto e all'inserimento di una loro rappresentanza nell’assise cittadina. E il nostro auspicio è che da questo Ordine del giorno prenda le mosse un ragionamento più ampio attorno alla creazione di uno specifico progetto di mobilità sostenibile per gli studenti che rafforzi il loro diritto di cittadinanza a Macerata."
"Ed è per questo che facciamo fatica a comprendere (e spiace) l'atteggiamento di un esponente delle forze di maggioranza, il Presidente del Consiglio Luciano Pantanetti, che si è astenuto, ritenendo la questione "una mollichina", una cosa di poco conto rispetto ad un disegno più ampio - incalzano Caraceni e Veroli -. È vero che a breve verrà approvato il PUMS (piano urbano di mobilità sostenibile), un progetto di lungo periodo attraverso cui l’amministrazione traccia la sua visione della città, una cornice entro cui costruire negli anni a venire interventi in ambito di mobilità urbana che portino a ridurre entro il 2030, in maniera consistente (20%), le emissioni di gas serra. Questo però non elimina l'importanza di interventi che, all'interno di quel piano e di quell’obiettivo di miglioramento della vivibilità, rispondano con prontezza ed efficienza ai bisogni e alle sollecitazioni che provengono dai cittadini, soprattutto se sono tese a favorire il potenziamento del servizio di trasporto pubblico in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale."
"Riteniamo che sia compito di un’amministrazione locale ascoltare, ragionare sulle soluzioni e attuarle al meglio in tempi rapidi: questa è la politica che il nostro gruppo ha sempre praticato e continuerà a praticare nell’interesse della città" concludono i rappresentanti di “A Sinistra per Macerata Bene Comune”.
"È veramente troppo ascoltare in silenzio la lezione di Renato Pasqualetti sull’art. 24 della Costituzione per giustificare la difesa d’ufficio dell’assessore Ricotta nei confronti del nigeriano che ha ferito un carabiniere per sfuggire ad un controllo". Andrea Blarasin, ex assessore provinciale di Macerata, commenta la vicenda della difesa d'ufficio da parte dell'assessore Narciso Ricotta del nigeriano Viktor Okerefe, 23enne che ha colpito con un ombrello un carabiniere durante un controllo (leggi qui).
"Ricordo che Renato Pasqualetti - prosegue Blarasin - è l’estensore del vergognoso articolo apparso sul giornalino del Pd in cui attaccava sul piano personale l’avvocato Bommarito definendolo tra le altre cose 'profeta di sventure' e i suoi amici 'cacciatori di siringhe', articolo contro il quale si è generata una giusta e accesa polemica che il Pd, dopo un finto confronto interno, come fa sempre la sinistra, ha sedato nel peggiore dei modi: respingendo le dimissioni del 'pentito' Pasqualetti".
"Ma ancora avete il coraggio di parlare voi del Pd?! Certo che avete una bella faccia tosta! Non bisogna essere avvocati, ne’ necessariamente iscritti della Lega, - attacca Blarasin - per capire che un avvocato, non solo non è obbligato ad essere iscritto nella lista degli avvocati difensori d’ufficio, ma che con un giustificato motivo può rifiutare la difesa, lo dice il codice deontologico forense".
"Ma per voi quale dovrebbe essere un giustificato motivo, se non che il candidato Sindaco in pectore della sinistra avvocato Ricotta (così si sente ormai da tempo) e amministratore pubblico da un decennio, dovesse difendere un imputato che ferisce un carabiniere durante un normale controllo. Ormai per voi della sinistra è vero tutto e il contrario di tutto - conclude Blarasin -, parlate del diritto alla sicurezza dei cittadini e in situazioni come queste non vi ponete nessun problema di opportunità politica. Ecco perché ha ragione il senatore Arrigoni ed è più che mai doveroso liberare Macerata e le Marche da una sinistra ormai incapace di ragionamenti normali e lineari come questo ed ecco perché la Lega cresce ogni giorno e guida un'alternativa di centro-destra necessaria".
Il comitato Regionale di Forza Italia Marche si è riunito nei giorni scorsi alla presenza, oltre che dei coordinatori provinciali, anche del Senatore Andrea Cangini e degli altri componenti del comitato stesso, con il deputato Simone Baldelli in collegamento telefonico. "In quella sede abbiamo definito la linea politica di Forza Italia sulle regionali e i vari step da portare avanti a riguardo, con il futuro delle Marche sempre in primo piano, come ribadito anche in un’intervista: lavoro, crescita economica, sviluppo delle infrastrutture, sanità e in particolare i problemi delle aree terremotate sono le vere priorità. Non ci appartiene nessuna valutazione su nomi, candidature o incarichi tantomeno in casa d'altri" le parole di Marcello Fiori, Commissario Regionale Forza Italia Marche.
"Per quanto riguarda Forza Italia, il candidato governatore viene indicato dal comitato di presidenza, sentito il coordinatore regionale - conclude Fiori -. Prima dei nomi vengono la coalizione e il programma, e dopo anche noi, presenteremo una rosa di candidature per la carica di governatore vista la grande qualità della nostra classe dirigente. Pertanto le esternazioni di queste ore (anche sui social) paiono più come auspici o dannosi cori di tifosi, che non frutto delle necessarie intese politiche e programmatiche."
Si rimane senza parole nel leggere le dichiarazioni del Presidente del consiglio Morresi il quale, in linea con Ciarapica, riempie i cittadini di slogan non veritieri, com’è ormai prassi consolidata da parte dell’attuale giunta comunale! Ora Morresi ci spieghi come fa ad affermare pubblicamente che il progetto del parcheggio al Varco è accantonato, quando la delibera di presa d’atto formale del project financing della Strever non è stata revocata!". La domanda sull'affaire Varco sul Mare arriva dal Segretario PD di Civitanova Marche Guido Frinconi.
"Si rimane allibiti e amareggiati per queste prese di posizione che sottovalutano la pazienza dei civitanovesi e sminuiscono ancora di più la credibilità della giunta Ciarapica e del sindaco stesso che continuano con questi giochini di cattivo gusto nei confronti della cittadinanza! Ricapitoliamo. Dopo un’estate durante la quale c’è stata una mobilitazione di massa da parte dei civitanovesi e la raccolta di 4000 firme accompagnata dalla richiesta rivolta a Ciarapica ed alla giunta di revocare, nelle forme previste dalla legge, la delibera n. 256 del 27 giugno scorso, il sindaco tace e cerca di convincere alcune categorie della bontà di un progetto che, invece, sarebbe uno scempio per il cuore della città - spiega Frinconi -. Dinanzi alle divisioni della maggioranza anche in tema di urbanistica, solo la scorsa settimana, dopo un silenzio assordante, il vice sindaco nonché assessore all’urbanistica, durante un incontro con i commercianti, ha confermato che il progetto del parcheggio al Varco c’è ancora e va avanti!"
"Nonostante la cittadinanza intera abbia mostrato chiaramente la sua contrarietà, sembra proprio che questo non conti nulla perché la delibera non è stata revocata - osserva il Segretario dem -. Il progetto prevede che gli introiti dei parcheggi a pagamento andranno a finire nelle tasche del privato che si aggiudicherà la gara e che, in cambio, costruirà il park sotterraneo, fatto di appena 200 posti auto. Infine la fortunata ditta assegnataria si prenderà anche gli incassi dei parcometri fino al 2050. Quindi, senza instaurare alcun confronto né nelle sedi istituzionali né coi cittadini, si realizzeranno 2.000 parcheggi a pagamento in centro e in tutto il lungomare sud, con un piano che impegnerà la città e i contributi dei cittadini per i prossimi 35 anni."
"A questo punto il sindaco, anziché consentire che si continui su una linea di non trasparenza ed elusiva della realtà degli atti, faccia chiarezza e ci dica qual è la sua visione di sviluppo della città, cosa intende realizzare per favorire la crescita del centro di Civitanova, a parte prevedere la realizzazione di nuovi centri commerciali in zone periferiche che non avvantaggiano di certo il potenziamento del centro città e quali sono le motivazioni in base alle quali non sia stata ancora revocata la delibera che prevede l’attuazione del progetto del parcheggio a pagamento nella zona del Varco e in tutto il centro, nonostante la contrarietà della cittadinanza" concluso Frinconi.
Consegnato oggi in sala Giunta a Civitanoba, alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assegno di 6.000 euro ricavati dalla commedia in dialetto “...Probbio ‘lluscì duvìa murì ‘llò poro Juacchì?!”, andata in scena al Rossini il primo di ottobre scorso e patrocinato dal Comune. La solidarietà ha dato concretamente i suoi frutti. I 6 mila euro andranno in beneficenza - come programmato - alle associazioni civitanovesi: Attivamente, Anffas, Croce Verde, Come Ginestre e Ant. Ognuna delle associazioni ha ricevuto un contributo di 1.200 euro.
“Ringrazio – ha dichiarato Ciarapica - innanzitutto l’Accademia dialetto per averci regalato una serata di vero intrattenimento e di grande divertimento. Inoltre ringrazio i tanti civitanovesi che con la solita generosità e il solito cuore hanno voluto essere presenti in un numero così elevato segnando un sold out alla serata benefica. L’incasso è il giusto riconoscimento per tanto impegno a favore delle persone che sono meno fortunate di noi. Quindi grazie per tutto ciò che fate quotidianamente”.
“Noi siamo nati per sostenere i terremotati de L'Aquila, ma poi non ci siamo più fermati. Cerchiamo sponsor e ci mettiamo a disposizione per il bene degli altri, senza mai trattenere nulla per noi. Prendiamo formalmente l’impegno che questa collaborazione possa proseguire con successo anche con l’aiuto dell’Amministrazione. Il vero motore è stato Flavio Rogani” ha dichiarato Ena Giuggioloni dell’Accademia Dialetto.
“Lo spettacolo effettivamente è bello e la serata è stata bellissima. Fra noi interpreti, e siamo in tanti, c’è una grande coesione. I cittadini hanno recepito perfettamente il nostro messaggio e hanno partecipato con entusiasmo sapendo bene quale fosse la finalità. Noi abbiamo fatto volontariato per il volontariato” ha precisato Fabio Rogani, tra i realizzatori dello spettacolo.
“Portare il sorriso a tanta gente che ci ha seguito è importante - ha concluso Gino Canaletti della Croce Verde - così come è importante entrare nelle famiglie bisognose e poter fare qualcosa di importante per loro”.
Una disponibilità di 425 mila euro per la rimodulazione del sistema dei musei marchigiani in una logica di integrazione di attività e servizi che sarà attuata attraverso due bandi nell’ambito del Programma operativo annuale per il 2019. Si tratta di due distinte linee di azione individuate dalla Regione e sostenute, appunto, dai rispettivi bandi: "Contributi per interventi a sostegno dei musei ‘capofila’ e dei relativi poli museali urbani” con scadenza al 22 novembre 2019 e "Contributi per interventi a sostegno delle aggregazioni museali" con scadenza il 20 novembre 2019.
“L’intento – spiega l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – è quello di costituire un nuovo sistema di governance regionale per favorire forme innovative e progetti di gestione dei musei, basati da un lato sulla individuazione di musei cardine e dall’altro sulla messa in atto di misure di sostegno a poli e reti museali.”
"La prima misura - Contributi per interventi a sostegno dei musei ‘capofila’ e dei relativi poli museali urbani - prevede il sostegno ai musei pubblici maggiormente strutturati che siano in grado di svolgere un ruolo trainante come soggetti aggregatori di altri istituti presenti nella stessa area urbana - spiega Pieroni -. Gli interventi progettuali finanziabili, sono destinati al miglioramento della gestione delle attività e dei servizi museali, alla messa a sistema di strumenti adeguati ad una corretta fruizione, nonché alla promozione degli istituti e delle loro collezioni, nella prospettiva di una proposta culturale integrata anche con le attività economico-produttive del territorio."
"Con la seconda misura - Contributi per interventi a sostegno delle aggregazioni museali - si è inteso sostenere le aggregazioni museali (siano esse poli museali urbani, reti territoriali o tematiche, sistemi territoriali integrati), capaci di mettere a sistema strumenti e competenze e favorendo così lo sviluppo del territorio attraverso politiche di intervento comuni e una gestione coordinata - ha concluso l'Assessore regionale -. Gli interventi progettuali finanziabili sono indirizzati al miglioramento delle dotazioni e delle prestazioni dei musei ed hanno come obiettivo la messa a sistema dei servizi e delle attività a vantaggio di una valorizzazione complessiva degli istituti museali, di una promozione unitaria che punti allo sviluppo dell’identità territoriale e di una gestione integrata degli istituti."
Il gruppo consiliare di opposizione di Morrovalle "Un Nuovo Germoglio" commenta il bando pubblicato dall'Amministrazione Comunale che assegna 25mila euro di finanziamenti a fondo perduto per i negozi del centro storico (leggi qui).
"Idea in sé positiva - sottolineano dai banchi della minoranza -, non fosse però che questa iniziativa estemporanea per il centro storico - se non inserita in una visione di insieme e con un progetto chiaro - rischia di essere inutile e trasformarsi inaspettatamente come un piccolo favore ai soliti noti ed amici degli amici".
Viene contestata, in particolare, l'assenza di una visione a lungo raggio da parte della maggioranza. "A prima vista il fondo sembrerebbe del tutto insufficiente. 4000 euro sono sempre di aiuto, ma non fondamentali per un investimento adeguato per l'apertura di una nuova attività. Inoltre che attrattiva potrebbe avere investire nel centro storico, quando ci sono decine di edifici pubblici e privati in pessime condizioni e lesionati dal terremoto, che risultano solo messi in sicurezza ma non ancora sistemati? Ci sono addirittura edifici pubblici per cui sono stati riconosciuti danni post terremoto per oltre 10 milioni di euro, ma ancora tutto è bloccato. Come mai a distanza di 3 anni nemmeno un edificio è stato sistemato?"
"Infine se si vuole far tornare a far rivivere il centro storico, occorre trasformarlo in villaggio commerciale naturale all'aperto o outlet diffuso. Servirebbe tanto studio, tante capacità e molto intuito per intercettare ogni tipo di finanziamento a fondo perduto dalle superiori istituzioni (regionali, nazionali ed europee): fondi che non arrivano a Morrovalle ormai da troppo tempo. Per questo - concludono i consiglieri di "Un Nuovo Germoglio" - occorrono progetti mirati. Atti isolati sono positivi ma non sufficienti. Non servono allo scopo finale e cambieranno poco o nulla le difficoltà conclamate del centro storico. Ogni atto estemporaneo sarà una rondine che non farà mai primavera".
Il deputato marchigiano Francesco Acquaroli ha presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, per chiedere chiarezza e tempi di intervento per il ripristino della viabilità sul tratto sud delle Marche dell’autostrada A14. “Cercheremo di inserirla sul question time in commissione e di farci rispondere il prima possibile dal ministro De Micheli – ha affermato il deputato di Fratelli d’Italia –. Chiediamo prima di tutto se si conoscono i tempi di ripristino della viabilità su un tratto che rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità della nostra Regione e del versante adriatico del nostro Paese. Tratto di A14 che oggi vive consistenti disagi a seguito del sequestro delle barriere new jersey e della conseguente chiusura di una corsia di marcia e della corsia di emergenza quando è presente. La situazione è critica, esistono tratti percorribili soltanto ad una corsia, creando gravi disagi che si riversano anche nella viabilità urbana ed extraurbana in un’area della nostra Regione sempre molto trafficata. Auspichiamo che il Governo si impegni con la Società Autostrade per l’abbattimento, anche parziale, del pedaggio autostradale fino a che persista questa situazione di evidente disagio, perché è inaccettabile pagare per stare in coda per ore”. "Già oggi la nostra Regione presenta delle criticità oggettive sulla viabilità dell’entroterra, senza una Pedemontana che consente lo spostamento nord-sud, con tutti i noti problemi sia sul completamento della 76 che sulle lungaggini per il tratto che dovrebbe collegare il fabrianese, al camerte e al muccese fino alla 77. Inconcepibile complicare la viabilità anche sull’asse costiero paralizzato, senza intervenire concretamente" prosegue il deputato.
“Sappiamo bene che nell’immediatezza non si possono chiedere interventi importanti come una bretella, una ferrovia o una strada nuova – conclude Acquaroli – ma delle risposte veloci sono doverose, alle quale seguano, però, degli interventi altrettanto veloci per togliere questi tappi e limitare quanto più possibile i disagi per chi viaggia”.
L’Ufficio per la ricostruzione post-sisma 2016 ha autorizzato il Comune di Cingoli a mettere a gara la progettazione dei lavori della Cattedrale di Cingoli. L'ok arriva dopo due anni di lungaggini buracratiche che hanno rallentato i tempi dell'iter per via di una serie di atti e provveddimenti che hanno viaggiato tra l'USR (Ufficio speciale ricostruzione) e l’Autorità anticorruzione.
Il sindaco Michele Vittori, contattato dalla nostra redazione, fa il punto sulla situazione: "La Commissione Comunale sta valutando le nuove offerte che sono state presentate per la progettazione dei lavori e che porteranno alla scelta del professionista al quale affidarsi: la decisione avverrà entro il 15 novembre. Il professionista avrà, poi, a disposizione 36 giorni tassativi di tempo per completare il progetto dei lavori di riparazione della Cattedrale e della canonica, entrambe danneggiate dal sisma del 2016. Dopodiché verrà aperto il bando di affidamento lavori, presumibilmente entro gennaio. La nostra forte volontà è che la Cattedrale sia riaperta nel 2020, parliamo del cuore della città".
Il primo cittadino ha poi sottolineato come siano in corso di perfezionamento i provvedimenti relativi alla realizzazione del nuovo Polo scolastico: "Siamo all'atto conclusivo della procedura per l'acquisto dell'area nella quale far sorgere la nuova struttura, in località Cupette, a ridosso del centro storico".
Una scelta che potrebbe, però, essere messa in discussione dal recente Decreto Legge sul sisma approvato dal Governo: "Al suo interno - sottolinea Vittori - è stato inserito un articolo che obbliga la ricostruzione delle scuole dove erano prima del sisma del 2016. Dal mio punto di vista, per quel che riguarda Cingoli, auspico che venga eliminato perchè noi siamo arrivati alla fase conclusiva dell'iter e non vogliamo subire rallentamenti.Vogliamo dare agli oltre mille studenti di Cingoli un nuovo polo scolastico funzionale e antisismico nel più breve tempo possibile".
Il nuovo polo comprederà nella stessa struttura l'Istituto Alberghiero e il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli: "La competenza della realizzazione è della Provincia di Macerata, ma il Comune si è adoperato per individuare l'area nella quale verrà collocato. L'idea - conclude il sindaco - è quella di mantenere le scuole in prossimità del centro storico, in modo da continuare ad animarlo con la presenza dei tanti giovani studenti, dei professori e di tutto il personale scolastico".
"Una politica turistica miope, gestita con la sola inerzia del tirare a campare, può fare danni che incidono nell’immediato e alla distanza." Non usa giri di parole Giulio Silenzi, il consigliere dem di Civitanova Marche, nel commentare le due settimane in cui la città costiera ha attirato migliaia di visitatori con il concerto-evento di Gianna Nannini prima e la finale di Super Coppa poi.
"Nell’arco di due settimane la Lube Volley ha organizzato al palasport il concerto di Gianna Nannini per presentare la stagione 2019/2020 e poi la finale di Super Coppa - osserva Silenzi -. Grazie a questi due eventi Civitanova ha ospitato migliaia di persone che hanno riempito le strutture alberghiere della città e del circondario di gente arrivata da fuori regione, da Perugia, Modena e Trento. Un ‘pubblico’ che ha rappresentato un’occasione unica per far conoscere il territorio, le sue specificità e le sue risorse turistiche. Un'occasione irripetibile di ‘presentare’ a tanti ospiti la nostra città (d'intesa con commercianti, ristoratori, operatori turistici e culturali,) e che amministratori pubblici attenti non si sarebbero mai lasciati sfuggire. Invece, cosa ha fatto l’assessorato al turismo? Niente."
"All’interno del palas nessuna istallazione per la promozione di Civitanova e a nessuno è venuto in mente di approfittare dell’attenzione delle migliaia di persone assiepate sugli spalti per trasmettere il video ‘Wonderful life’, spot turistico sulle bellezze di Civitanova prodotto dal Comune con la regia di Paolo Doppieri. Nessuno ha pensato di capitalizzare quel movimento di gente - peraltro ancor più prezioso perché destagionalizzato - creando occasioni anche immediate per attirarla in centro, o a Civitanova Alta, all’interno di percorsi pensati affinché non solo l’area commerciale, con le sue proposte di shopping e ristorazione, ne godesse - continua Silenzi -. Opportunità svanite nell’insipienza di una amministrazione che si è dimostrata totalmente assente."
"Che il palas e la Lube, fossero un formidabile volano turistico-economico d’altronde gli attuali amministratori, con il sindaco in testa, non lo avevano capito quando contestavano la struttura dalle fila dell’opposizione mettendo in atto ogni sorta di iniziativa per fermarne la realizzazione, e ancora oggi dimostrano di essere in ritardo nel cogliere il valore che può rappresentare per tutta la città il movimento generato dagli eventi del palasport - conclude il consigliere di opposizione -. Un impianto che Ciarapica e compagnia riconoscono solo come contenitore in cui andare a sedersi per vedere le partite e non si accorgono che invece è una macchina per la promozione di tutta Civitanova. È così che si perdono le occasioni e pensare che il palas può essere veicolo per movimentare il turismo destagionalizzato. Qui però si tira a campare senza visione del futuro, senza progetti qualificanti, mentre attorno la concorrenza si organizza e cresce."
Il 30 ottobre, a Roma è stato sottoscritto il documento con cui si dà vita al polo di centro con le componenti che si richiamano all’esperienza dei cristiano democratici, del popolarismo cattolico aperto anche ai laici riformisti; tra le varie componenti che hanno dato vita a questo polo vi è anche il Nuovo CDU Cristiani Democratici Uniti, con il Segretario Nazionale l’Onorevole Mario Tassone.
“Esprimo profonda soddisfazione per l’importante lavoro avviato da tutte le componenti della federazione che hanno firmato il documento suddetto, le quali sono state veramente numerose, e di cui ne cito solamente il coordinamento provvisorio il quale è composto da: Mario Tassone, Lorenzo Cesa, Gianfranco Rotondi, Renato Grassi, Publio Fiore, Paola Binetti, Ettore Bonalberti, Peppino Gargani”, commenta Mattia Orioli coordinatore provinciale maceratese del Nuovo Cdu.
“Questa notizia – prosegue - rappresenta una vera novità, un segnale importante non solo per la nostra storia culturale e politica, ma anche e soprattutto per la comunità nel suo insieme, mediante un ritorno alla politica di valori, pensata e ragionata, un traguardo per noi inseguito da tempo. Da Roma a Macerata, il mio auspicio è che si possa rafforzare sempre più il “centro”, inteso non come un mero spazio geometrico, o d’opportunità, ma bensì come un’area di valori e impegno politico moderato ma determinato volto al bene della comunità, ed alla risoluzione concreta di problematiche complesse che toccano la nostra quotidianità”.
“Pertanto, sulla scia di questa notizia, continua il mio lavoro e impegno, volto a costruire ponti ed intese, che possano rafforzare, ricucire e ricostruire un centro forte ed incisivo, sul piano tecnico – amministrativo e programmatico – sottolinea Orioli -. Per quanto riguarda le dinamiche locali, sottolineo l’importanza del processo che insieme come centrodestra Maceratese, abbiamo innescato per dare importanza alle questioni della città, partendo proprio dalle tematiche da presentare ai cittadini, aspetto importante per offrire una visione alternativa a quella attuale."
Pertanto, il Nuovo CDU Maceratese, ribadisce l’impegno proteso alla "liberazione della città, rispetto all’immobilismo e la desolazione che l’attanagliano da tempo, rivendicando l’importanza del centro, che rappresentiamo, inteso come area, fucina di idee e di valori imprescindibile per una politica del fare e contribuire con competenza e umiltà”.
Ridotta la zona rossa a Camerino. È stata riaperta al transito Piazza Umberto I insieme alla strada che porta fino a via Pieragostini, nella zona dove di recente è terminata la messa in sicurezza delle ex segreterie studenti dell’Università di Camerino. La circolazione sarà consentita solo a piedi e ai mezzi autorizzati per i lavori. La polizia municipale ha provveduto alla predisposizione dell'apposita segnaletica.
La città ducale si riappropria quindi di un’altra parte del centro storico che torna fruibile dopo il sisma del 2016. Una nuova riduzione della zona rossa che segue quella di via Bongiovanni (fino alla Caserma dei Carabinieri), avvenuta nei mesi scorsi. Proprio in via Bongiovanni il sindaco Sandro Sborgia ha firmato la revoca dell'ordinanza di inagibilità di due abitazioni, consentendo il rientro delle famiglie nelle proprie case.
A breve partiranno anche i lavori del blocco di edifici nella zona di Piazza Garibaldi e nel circolo cittadino, con l’obiettivo di riaprire man mano tutto il cuore della città.
“Stiamo cercando passo dopo passo di metter in sicurezza tutto il centro così da renderlo nuovamente fruibile – spiega il sindaco Sandro Sborgia – avere una città non più completamente chiusa, riappropriandoci del centro storico, potendo anche solo tornare liberamente nelle vie che vivevamo quotidianamente, dà la percezione di un piccolo ritorno alla normalità. Non possiamo pensare di prescindere dal centro”.
Il consigliere comunale di "Fratelli d'Italia" Paolo Renna ha presentato una mozione per la realizzazione di uno sgambatoio per cani nella frazione di Piediripa e per la sostituzione di giochi e panchine nell'area verde tra via Mincio e via Volturno.
"Da tempo la cittadinanza della frazione di Piediripa chiede un’area adibita a sgambatoio cani essendone sguarnita - sottolinea il consigliere Renna -. Viste le ultime proteste dovute alle multe elevate dalla Polizia Municipale, che giustamente fa rispettare il regolamento comunale, ne chiedo la realizzazione. Inoltre il parco giochi tra via Mincio e via Volturno versa in condizioni di degrado con molti giochi rotti e resi impraticabili per i bambini del quartiere, a ciò si aggiunga l'assenza totale di panchine in cui poter sostare. Richiedo, in tal senso, un intervento tempestivo del sindaco e della Giunta Municipale".
Nella mozione Renna richiede anche tagli dell’erba e pulizie mensili nelle aree adibite a sgambatoio per cani del comune di Macerata.
Nuove piante in arrivo a Civitanova Marche. Dopo i recenti controlli tecnici sullo stato di salute degli alberi nelle vie cittadine, che hanno comportato l’abbattimento di alcuni fusti con difetti di portamento e strutturali, la Giunta comunale - nella seduta di ieri - ha deliberato due interventi di riqualificazione del verde pubblico, con l’obiettivo di mantenere il verde urbano e provvedere alla sua riqualificazione. Il primo provvedimento va a ripristinare i platani lungo corso Umberto I, abbattuti negli anni passati a causa di una malattia denominata “cancro colorato del platano”.
Solo su corso Umberto si possono contare undici aiuole vuote dove è rimasto un ceppo interrato e dove si procederà a mettere a dimora undici platani dopo preventiva asportazione delle vecchie radici. La fornitura e posa in opera delle piante ad alto fusto, con l’installazione di una nuova ala gocciolante all’interno delle aiuole, comporterà una spesa di 23.485 euro.
Altro intervento di riqualificazione riguarda via delle Fosse, via Gentile e viale Vittorio Veneto. Nello specifico, in viale Vittorio Veneto sono 18 le aiuole prive di lecci, abbattuti a causa di malattia, mentre in via Gentile e in via delle Fosse di recente si è provveduto a tagliare delle querce pericolanti.
L’Amministrazione comunale, ha programmato un secondo intervento in cui si provvederà a ripristinare i 18 lecci lungo viale Vittorio Veneto e a ripristinare le sei querce abbattute lungo via delle Fosse e le tre abbattute in via Gentile. Abbattimenti che destarano preoccupazione nella cittadinanza: leggi qui
Inoltre, i giardinieri si occuperanno della piantumazione di tre alberi di arance amare all’interno dell’aiuola sul largo Paul Harris, ingresso Varco sul mare. Per questo secondo stralcio la spesa prevista dall’Utc è di circa 29 mila euro.
“Sul fronte ambientale questa Amministrazione dà risposte concrete – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica - e le due delibere approvate ieri ne sono la dimostrazione. Nei giorni scorsi siamo stati costretti a sacrificare alcune piante per salvaguardare l’incolumità delle persone, ma con un provvedimento immediato abbiamo provveduto a ripristinare quelle aree verdi che presto torneranno a rifiorire”.
Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci è intervenuto nella giornata di ieri, alla Commissione Ambiente,Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, all'interno del ciclo di audizioni tenute in occasione del completamento del decreto legge numero 123 “Disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”.
"Il Presidente del Consiglio ha onorato l'impegno soltanto dal punto di vista formale - ha dichiarato Falcucci nel suo intervento -, chi è catastroficamente colpito con il 96,48% di danni non può più accertare questo modo di fare. L'impianto del terremoto è completamente sbagliato, e va modificato il prima possibile. Le stesse regole per tutti non vanno bene: non si può dare un'aspirina al malato in codice verde come al malato in codice rosso".
"È necessaria una legge quadro, in cui non vengano omologati gli eventi sismici di due territori differenti: l'Italia è diversa. Occorrono norme per la montagna italiana, abbiamo bisogno della costituzione di una zona franca. Ci aspettavamo un decreto in cui si osasse, non vogliamo essere presi in giro".
Ecco il video dell'intervento integrale del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci:
Incentivi al recupero del patrimonio immobiliare e sostegno alle attività commerciali del centro storico: è quanto ha deliberato la giunta comunale di Treia. I bandi verranno presentati alla cittadinanza nel corso di un’assemblea pubblicata venerdì 8 novembre alle ore 21 presso l’aula multimediale del Comune di Treia (via Cavour 29).
Come previsto nelle linee programmatiche approvate in consiglio a luglio, sono stati individuati interventi per la rivitalizzazione ed il rilancio del centro storico al fine di favorire la ristrutturazione edilizia da parte dei privati cittadini sia l’apertura di nuove attività produttive, compresi i nuovi investimenti delle attività esistenti, potranno essere concesse agevolazioni a mutui o prestiti contratti entro l’anno solare in corso, erogando un contributo pari al tasso d’interesse applicato al mutuo nella misura massima del 2% annuo; per interventi particolari e minimali di riqualificazione delle facciate dei fabbricati, della sostituzione degli infissi, delle grondaie e delle parti visibili da via pubblica (anche condominiali), di riqualificazione e di ampliamento di negozi o attività produttive in genere (per rinnovo locali, nuovi mobili, lavori edili di qualsiasi natura) di importo inferiore a 25mila euro può essere riconosciuto un contributo in conto capitale pari al 20% degli investimenti effettuati fino ad un valore massimo di 5mila euro; la previsione a sostegno delle nuove attività commerciali che si insediano nel centro storico, di un contributo, per 3 annualità, pari al 50% del canone di locazione pagato, destinata a tutte le nuove iniziative imprenditoriali intraprese o avviate dal 1 primo novembre 2019 al 31 dicembre 2019 all’interno del centro storico di Treia sia in caso di inizio nuova attività sia in caso di subingresso in attività precedentemente avviate, compreso l’affitto d’azienda o compravendita di azienda; tale agevolazione concessa sui canoni di locazione non potrà superare il limite massimo di 6000 euro annui.
“Con questa iniziativa, che riprende quelle portate avanti dalla giunta precedente, si creano le condizioni per un rilancio vero del centro storico – spiega l’amministrazione comunale di Treia – si spera che al nuovo bando aderiscano, come avvenuto negli ultimi anni, imprenditori e giovani, pronti a cogliere questa opportunità e ripopolare il centro storico”.
Il regolamento sarà consultabile sul sito istituzionale del Comune di Treia.
"Sarà il caso che nel prossimo bilancio comunale 2020 sia previsto un finanziamento per la messa in sicurezza di alcuni incroci di strade cittadine, oggi purtroppo troppo spesso teatro di incidenti anche assai gravi". Così il consigliere regionale Luca Marconi, del gruppo Popolari Marche, sui numerosi incidenti che si stanno verificando negli ultimi mesi all'interno del territorio comunale.
"Parliamo, in modo particolare, di quelli tra la strada per Chiarino e quella per Villa Gigli e tra Contrada san Pietro e Vallememoria, all’altezza della vecchia scuola. La cronaca troppo spesso, infatti, ci riporta la notizia di incidenti anche gravi - prosegue Marconi -, con conseguenze serie per gli occupanti e i mezzi coinvolti, determinati dalla pericolosità di questi incroci, dalla loro scarsa visibilità e dal traffico intenso che vi si registra. Basterebbe progettare una piccola rotatoria, e lo spazio c’è, per evitare tutto questo e indurre gli automobilisti a guidare con la prudenza e la velocità giusta per evitare situazioni spiacevoli".
"Ci auguriamo - conlude Marconi -, quindi, di trovare questa sensibilità da parte degli amministratori nel formulare il bilancio di previsione per il prossimo anno".
Il guppo consiliare ‘Per Matelica”, guidato dall’ex sindaco Alessandro Delpriori, torna ad attaccare l’amministrazione Baldini, questa volta riguardo ai lavori svolti in viale Martiri della Libertà.
“A Matelica certe cose succedono solo per la ormai palese inadeguatezza degli Assessori di questa Giunta sgangherata – affermano i componenti del gruppo di opposizione in una nota stampa -. La storia è questa: si trovano finanziato, approvato e deliberato un lavoro importante, il rifacimento di un tratto di viale Martiri della Libertà, asfalto e marciapiedi, un pezzo di strada rifatta l’ultima volta nel 1991 quando venne il Papa, san Giovanni Paolo II e ormai era in pessimo stato. In primo luogo hanno allungato i lavori attendendo la fine dell’estate per dare l’effimera sensazione che fossero stati loro a volere tale opera, con tanto dei soliti noti supporter a mezzo social che inneggiavano ad una vittoria manco fossero i mondiali, in seconda istanza hanno ben pensato di rifare subito anche la segnaletica orizzontale”.
“È chiaro che l’Assessore ai lavori pubblici Procaccini - continuano - fosse troppo occupata a spostare i bambini della scuola dell’infanzia al terzo piano di uno stabile per nulla sicuro e con vulnerabilità sismica pari 0,16 per accorgersi che il suo collega, Denis Cingolani, assessore alla viabilità, aveva dato l’ok a fare le strisce pedonali. Sarà stata distratta in giunta, magari era occupata a buttare via soldi per fare una mensa inutile in una scuola non del comune per non far fare meno di 50 metri ai ragazzi delle elementari. Eppure Cingolani ha deciso di fare proprio le strisce pedonali senza abbattimento di barriere architettoniche. In effetti è andata così, una volta tolto il telo dell’opera d’arte si sono accorti che per attraversare la strada con una carrozzina o con una sedia a rotelle bisognava fare un salto di parecchi centimetri. Dopo che abbiamo segnalato la cosa, ecco che stamattina, come testimoniano le foto, una ditta ha provveduto a tagliare i marciapiedi, a fare lo scalino e a sistemare la questione”.
“Questi amministratori sono quelli del provvisorio. Dossi provvisori, pezze di asfalto in centro storico provvisorie, chissà se pure lo sfacelo e la bruttezza (tra l’altro del tutto inutile) di via Oberdan saranno provvisori - inclazano i componenti di “Per Matelica” -. Diranno che gli scivoli sui marciapiedi erano previsti e che quel lavoro pessimo era solo temporaneo".
Il gruppo consiliare di opposizione chiede inoltre chi ha fatto questo nuovo lavoro, con quali risorse e se sono stati spesi altri soldi pubblici. “Sono soldi nostri, dei cittadini e vanno spesi bene - proseguono -, non per rifare lavori sbagliati, fatti a tirar via, senza criterio né buonsenso. Vedremo come finirà anche viale Europa, in cui le strisce manco ci stanno. Il pressappochismo e l’incompetenza di cui la Giunta fa bandiera per dire di essere più vicino al popolo, non solo offende i cittadini, ma ne porta nocumento. Spendere soldi in più per fare e rifare lavori pubblici deve far pensare gli assessori che forse sono incapaci. E ci chiediamo - concludono - in tutto questo, il sindaco Baldini, che fa? Nulla, così lui non sbaglia”.
“La mozione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle nella quale si richiede una dichiarazione di contrarietà dell’Amministrazione Comunale al progetto delle barriere antirumore proposto dalle Ferrovie, non è accoglibile poiché superata da interventi e proposte che, di fatto, hanno modificato in maniera determinante il progetto iniziale di RFI”. Così si apre la replica dell’Assessore ai Lavori Pubblici di Potenza Picena Luisa Isidori a quanto dichiarato da Stefano Mezzasoma e poi dal presidente "No al muro sì al mare" Marco Graziani (LEGGI QUI).
“Dopo aver esposto documenti alla mano, in sede di Consiglio Comunale, l’intero percorso, sottolineando che questa Amministrazione sin da subito si è dichiarata contraria al progetto, e aver reso noto il documento di Rfi dello scorso 28 agosto con la nuova proposta delle Ferrovie, pensavamo di aver reso esaustivo l’argomento - spiega l'Assessore -. Infatti, si era evidenziata chiaramente l’adesione immediata alla cordata di Comuni contrari all’apposizione lungo il tratto costiero marchigiano di barriere fonoassorbenti alte da 6 a 9 metri con un documento ufficiale firmato dal sindaco Noemi Tartabini. Inoltre, nella medesima sede, si portava a conoscenza dei signori Consiglieri della nuova proposta del 28 agosto scorso nella quale le Ferrovie, prendendo atto “delle difficoltà già da anni segnalate per l’attuazione del piano” dovute sia per problemi di regolamentazione vigente che per l’opposizione dei Comuni, proponevano ai Ministeri competenti, alle Regioni e ai Comuni, un progetto molto mitigato."
"Alla luce dei chiarimenti già avuti in Consiglio Comunale, nel quale peraltro lo stesso capogruppo Mezzasoma si era dichiarato soddisfatto, trovo la mozione del M5S, oltre che non accoglibile tecnicamente, assolutamente subdola e politicamente strumentale, volta a rappresentare un’immagine distorta e inerte sull’argomento dell’Amministrazione Comunale, non aderente alla realtà dei fatti. Così non si fa sana opposizione e, certamente, non si rende un servizio ai cittadini” conclude Isidori.