Unicam celebra 20 anni di collaborazione con la Jilin Agricultural University in Cina
Nei giorni scorsi il Rettore dell’Università di Camerino, prof. Graziano Leoni, ha preso parte a Changchun (Cina) alla cerimonia per il ventesimo anniversario della collaborazione tra Unicam e la Jilin Agricultural University (JAU), accolto dal Rettore della JAU, prof. Li Qiyun.
L’evento ha rappresentato un momento di grande valore istituzionale e accademico, confermando il ruolo della Jilin Agricultural University come uno dei partner internazionali più importanti per l’ateneo camerte. Durante la celebrazione si è svolta anche la “Teaching Contribution Award”, una speciale cerimonia di riconoscimento che ha reso omaggio ad alcuni docenti italiani e cinesi che hanno contribuito al successo di questo lungo percorso di collaborazione.
Per Unicam erano presenti il prof. Attilio Massimo de Cosmo, la prof.ssa Sandra Pucciarelli, il dott. Dario Gentili, la dott.ssa Laura Alessandroni e il dott. Kesava Ramasamy. La partnership tra Unicam e JAU ha avuto un punto di svolta con l’avvio ufficiale del corso di laurea in Biotecnologie, promosso congiuntamente dai due atenei.
Il corso, attivo tuttora, è tenuto interamente in lingua inglese in Cina, parallelo a quello erogato a Camerino, e offre agli studenti la possibilità di conseguire un doppio titolo di laurea. Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale di grande successo, considerato tra i più significativi e innovativi dell’Ateneo.
«Questa ricorrenza – ha dichiarato il Rettore Graziano Leoni – testimonia la solidità e il valore del nostro percorso comune con la Jilin Agricultural University. In vent’anni di collaborazione abbiamo costruito un modello di cooperazione accademica che rappresenta una straordinaria opportunità di crescita e di apertura internazionale per studentesse, studenti e docenti, rafforzando al tempo stesso il ruolo di Unicam nello scenario globale».
Unicam conferma così il proprio impegno per l’internazionalizzazione, consolidando rapporti di lungo periodo e sviluppando nuove opportunità di formazione, ricerca e scambio culturale che proiettano l’Ateneo sempre più verso il mondo.
Commenti