Politica

Regionali, sulla locandina scompare il titolo di "candidato governatore" vicino al nome di Acquaroli: partita riaperta?

Regionali, sulla locandina scompare il titolo di "candidato governatore" vicino al nome di Acquaroli: partita riaperta?

La locandina dell'ultimo evento promosso da "Fratelli d'Italia" in vista delle elezioni Regionali previste in primavera gettano un pesante punto interrogativo sulla candidatura a presidente della Regione Marche di Francesco Acquaroli. Un particolare, infatti, è saltato all'occhio in occasione della promozione dell'incontro previsto a Porto Sant'Elpidio nella serata di oggi.  Nella locandina Acquaroli viene, infatti, presentato semplicemente come "Deputato Repubblica Italiana" e non più come "Candidato Regione Marche" come avvenuto in tutti i manifesti rilasciati sino ad ora, compreso quello riguardante gli Stati Generali del partito, in programma a Civitanova Marche il prossimo 15 febbraio.  Un evento fissato in data successiva a quella di Porto Sant'Elpidio, ma promosso con largo anticipo rispetto a quello che si terrà questa sera nel Fermano.   Si è trattato di una semplice svista o di un indizio che nasconde implicazioni ben più profonde riguardo il nome con il quale il centro-destra concorrerà al ruolo di governatore delle Marche la prossima primavera? Qualcuno ha imposto "dall'alto" la cancellazione del titolo di "candidato" a fianco del nome di Acquaroli? La partita è riaperta?  Non è un mistero, infatti, che la candidatura del politico potentino sia stata imposta direttamente da Roma dal capo politico di "Fratelli d'Italia" Giorgia Meloni, generando sin da subito più di un mal di pancia all'interno della coalizione. Il suo nome - ufficializzato a fine dicembre - non ha mai scaldato gli animi e, invece che prendere quota, col tempo sembra essersi sgonfiato. Anche perché all'orizzonte è apparso il profilo "moderato" del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica.  Un primo stop all'ipotesi Acquaroli era arrivato da Matteo Salvini già durante la visita del leader della Lega ad Ancona, avvenuta il 23 dicembre 2019. Al candidato di "Fratelli d'Italia" viene rimproverato uno sbilanciamento eccessivo verso destra. Tutti, all'interno della coalizione, ricordano ancora la celebre "cena fascista" in cui il deputato ha partecipato lo scorso 30 ottobre ad Acquasanta Terme.  Una cena che l'ha posto al centro delle polemiche e che rischia di rappresentare un boomerang gigantesco per tutta la coalizione, visto che lo scivolone verrebbe senz'altro cavalcato dal centro-sinistra in campagna elettorale.  Dall'altro lato, Ciarapica è uomo gradito a Salvini. Il leader della Lega lo considera la figura più adatta ad intercettare un elettorato tradizionalmente moderato come quello marchigiano, anche in forza dei risultati positivi ottenuti da Civitanova Marche sotto la sua amministrazione. Il leader della Lega l'ha lodato, anche pubblicamente, in occasione della chiusura a Civitanova di due negozi di cannabis light.  Senza dimenticare che il nome di Ciarapica è caldeggiato anche da Forza Italia e dai rappresentanti di spicco del mondo del lavoro. Il sindaco civitanovese ha, infatti, ricevuto il pubblico appoggio di imprenditori come Fabio Giulianelli (Gruppo Lube), Sandro Paniccia (Ica), Umberto Antonelli (Euro Building) e Germano Ercoli (Eurosuole).  In una prospettiva che vedrebbe il candidato del centro-destra fronteggiarsi con il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, più accreditata rispetto alla riproposizione del nome dell'attuale governatore Ceriscioli (considerato un cavallo perdente), molti alleati ritengono necessario schierare un candidato che sia espressione del territorio e non di un unico partito della coalizione.  Dubbi destinati a sciogliersi presto. Si è giunti al rush finale e il centro-destra si trova davanti al bivio Acquaroli-Ciarapica. Entro la prossima settimana si dovrà decidere quale strada percorrere. 

07/02/2020 18:19
Macerata, la Lega sulle prossime Comunali:"Basta gossip, lasciateci lavorare per la città"

Macerata, la Lega sulle prossime Comunali:"Basta gossip, lasciateci lavorare per la città"

“In una settimana è stato creato  dal nulla l’Universo, perché il Centrodestra non dovrebbe riuscire nello stesso tempo a fare sintesi per un sindaco di Macerata finalmente degno di questo nome?”.  Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile per le Marche della Lega e quello provinciale Simone Merlini fanno spallucce ai rumors che tentano di sparigliare le carte nel Centrodestra ipotizzando che la Lega sia una specie di demiurgo che tutto può a dispetto delle logiche e delle circostanze. “Se la Lega a Macerata è percepita molto forte è perché non si nasconde dietro al politichese, piuttosto si mette in gioco nel voler dare risposte concrete e di buonsenso ai cittadini che chiedono il ritorno della buona politica – spiega Merlini – Rispetto all’anno precedente nel 2019 abbiamo più che raddoppiato gli iscritti facendo tesoro del grande consenso elettorale (36,4% in città, 41% nella provincia e 38% in regione) che ha dato il via ad un risveglio di partecipazione. È per questo che vogliamo puntare su quello che sappiamo fare meglio: squadra, coerenza, idee. Per la Lega lavorare con e per il territorio non è solo uno slogan, ma un dovere: nel maceratese ci sono donne e uomini con ruoli e responsabilità di partito e oltre 40 amministratori negli enti locali a dimostrarlo”. Consapevole della propria rappresentatività, il Carroccio maceratese ha chiari sia programmi per il rilancio della Città offuscata causa la pessima amministrazione del PD che metodologia di attuazione, ma non intende portarli avanti in solitaria. “Il tentativo di attribuirmi potere di vita e di morte sul futuro politico di Macerata è maldestro e risibile. Lo sanno tutti che sono un cultore del confronto e della sussidiarietà – aggiunge il senatore Arrigoni - La Lega ha contribuito a costituire il tavolo di Centro-destra e vi partecipa con lealtà rispettando le posizioni di ciascuno. Attribuirmi il ruolo di manovratore è puro gossip. Pensare che il sottoscritto cali dall’alto sul tavolo del Centrodestra nomi esterni dopo mesi di un percorso condiviso è fuorviante e di pura fantasia. La Lega, compatta, è consapevole di avere un ruolo di grande responsabilità e lo eserciterà fino in fondo. Macerata la vogliamo concretamente liberare e rilanciare insieme a chi, concretamente, lo vuol fare”.

07/02/2020 15:39
Macerata, Miliozzi incontra le frazioni: "In questi anni sono state dimenticate"

Macerata, Miliozzi incontra le frazioni: "In questi anni sono state dimenticate"

David Miliozzi, candidato sindaco alle primarie del centro-sinistra con la lista civica "Macerata Insieme", a poco più di una settimana dal verdetto delle urne è pronto ad iniziare un ciclo di incontri dalla denominazione piuttosto chiara: "Rimettiamo le Frazioni al Centro!".  "Macerata Insieme me è convinta che sia fondamentale ripartire dalle piccole cose - afferma Miliozzi -. Dai problemi e dalle esigenze della quotidianità che possono aiutare gli abitanti di Sforzacosta, Villa Potenza e Piediripa a vivere meglio. Ogni frazione ha le sue esigenze, le sue caratteristiche".  "Le frazioni in questi anni sono state un pò dimenticate - aggiunge Miliozzi -: mancano momenti e luoghi di confronto per la cittadinanza, servono spazi urbani rigenerati. Manca una progettazione seria per migliorare la qualità delle vita delle persone. Ripartiamo dai problemi che i cittadini vivono quotidianamente, e confrontiamoci in modo vero e costruttivo sulle necessità dei cittadini".  Ecco, nel dettaglio, il programma del ciclo di incontro "Rimettiamo le Frazioni al Centro!":  Sforzacosta - Venerdì 7 febbraio dalle ore 19.30 l'associazione "Macerata Insieme" e il candidato sindaco Miliozzi incontrano Sforzacosta al Caffè Dino e Dina, in borgo Sforzacosta, 144 Villa Potenza - Sabato 8 febbraio dalle ore 18.30  Incontro con Villa Potenza presso Euro Bar, via borgo Peranzoni, 111 Piediripa - Lunedì 10 febbraio dalle 18.30 incontro con Piediripa presso Friends Caffè, Piazzale Salvo D'Acquisto, 5

07/02/2020 15:01
Marche 2020, Arrigoni attacca Mancinelli: "Gonfia l'ego per rottamare Ceriscioli"

Marche 2020, Arrigoni attacca Mancinelli: "Gonfia l'ego per rottamare Ceriscioli"

“Per quanto possa apparire disinteressato e persino romantico, il tour di Valeria Mancinelli per le Marche è in realtà un’operazione di marketing politico congegnata e partita dal “World Mayor Price 2018”, cioè il miglior Sindaco del Mondo. Un premio dal nome altisonante, attribuito al Sindaco di Ancona da una fondazione privata, aperta a contributi economici di privati, che accetta ben volentieri candidature, e che per attribuire il titolo di migliore amministratore pubblico del pianeta Terra si è basato su “ben” 149 voti,,nemmeno sufficienti per diventare consiglieri di circoscrizione. Sul totale dei clik on line sul portale dedicato 126 provenivano da Ancona, mentre 23 dal resto del mondo”. Lo dichiara il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, riguardo ai numerosi eventi che vedono protagonista il Sindaco di Ancona con il suo libro “I principi del buon governo”. “In attesa che “I principi del buon governo” diventi un film a puntate sulle gesta eroiche di questo sindaco che “nel caos del mondo che cambia” si sporge su un “abisso” nel Comune di Ancona, prodotto da gente incapace, che aveva mal governato e che ha reso necessaria la sua discesa dall’Olimpo per salvare, con umiltà, la città dalla deriva, occorre ricordare una non banale dimenticanza: la signora Mancinelli si è scordata di scrivere che l’abisso, come lo chiama lei, è stato creato dal centrosinistra, per il quale tra l’altro era assessore”, ricorda Arrigoni. “Lo dica: gli incapaci di prendere decisioni e i buoni a nulla sono stati proprio i suoi compagni del PD”. “L’epopea letteraria del Sindaco Mancinelli prosegue citando il concetto cardine del suo governo locale: “l’onestà, che bisogna concretizzare con l’esempio”. Sarà per questo che il Sindaco non si è mai fatta delle domande sulle opere pubbliche mai eseguite, parzialmente realizzate o per le quali il Comune di Ancona avrebbe sborsato, secondo l’inchiesta “Ghost Jobs”, cifre astronomiche rispetto al loro reale valore? Non è preoccupata che i suoi assessori siano indagati nella medesima inchiesta per abuso d’ufficio, truffa, turbativa d’asta o omissione di atti d’ufficio?”, attacca il Senatore della Lega. “Quando la Mancinelli parla invece di che cosa sia la “sincerità”, partendo dalla necessità di fare le cose, anche in solitudine quando “il resto del mondo non ti aiuta”, ci dovrebbe anche raccontare, per dovere di sincerità, che proprio la Regione che negli ultimi mesi ha attaccato continuamente, nel tentativo di screditare il compagno di partito Ceriscioli e di mostrarsi come la migliore candidata presidente, ha elargito alla sua Amministrazione ben 183 milioni di euro tra fondi propri ed europei dal 2015 ad oggi”, ricorda ancora Arrigoni. “Sincerità vorrebbe che si ammettesse che la Regione ha concentrato tutti i fondi proprio su Ancona, mentre il resto della provincia anconetana, così come gli altri territori marchigiani, sono rimasti a bocca asciutta. La sincerità sarebbe quella di evidenziare che la Sanità regionale ha investito solo e soltanto su Ancona, creando disservizi nelle aree interne, che sono state dimenticate. Lì ci sono tanti sindaci eroici che nonostante le avversità mantengono la posizione, talvolta con sacrifici personali, e che lottano per garantire servizi socio sanitari essenziali per i loro cittadini. Mentre di questi sindaci non si parla, mentre la Regione non li ascolta, per la diva Mancinelli, campionessa di onestà e sincerità, ecco una pioggia di fondi che le sono stati sicuramente utili a dispensare, con l'Ipertrofia dell'Ego, lezioni di “buon governo”, a spese però di tutti i marchigiani”.

07/02/2020 14:57
Macerata, il candidato sindaco del centro-destra: tra 7 giorni il nome

Macerata, il candidato sindaco del centro-destra: tra 7 giorni il nome

Le forze di centro-destra della città di Macerata si sono riunite quest'oggi in vista delle elezioni amministrative in programma la prossima primavera. Elezioni che decreteranno il nuovo sindaco del capoluogo dopo dieci anni di gestione Carancini. All'incontro hanno presenziato i responsabili comunali e provinciali di tutti i partiti e delle liste civiche della coalizione, a sottolineare l'unione nei fatti per interpretare quella che - in una nota stampa firmata congiuntamente - viene definita la "volontà di risveglio della città".   "La specificità di Macerata e l’importanza di ridare voce ad una città capoluogo piegata su sé stessa ed in grave difficoltà dopo decenni di mal governo del PD e del centro sinistra significa - si legge nella nota - che i tempi delle scelte non sono e non saranno condizionati da niente altro che dal bene della città senza nessuna preclusione". Dalla riunione è stata decretata la scadenza ufficiale per la scelta del candidato sindaco unitario: "Sul punto le forze politiche e le civiche del centro destra hanno concordato che la prossima settimana saranno confrontati i punti programmatici e le proposte di squadra che verranno da tutti, con l’impegno di raggiungere la sintesi più seria e forte per il bene di Macerata". 

06/02/2020 23:12
Civitanova, Frinconi all'attacco: "Ciarapica non ha fatto nulla per la città alta"

Civitanova, Frinconi all'attacco: "Ciarapica non ha fatto nulla per la città alta"

"Il sindaco ha dato voce a grandi promesse sul centro storico della città alta, sbandierando ripetutamente che la sua priorità sarebbe stata di incentivare le attività produttive creando una “no tax area”, grazie alla quale i commercianti del borgo sarebbero stati esentati dal pagamento delle tasse. Questa promessa l’attuale sindaco l’ha a tal punto sfoggiata e divulgata che, nella città alta, gli elettori lo hanno premiato col 70% delle preferenze. Dopo tre anni, Ciarapica - come testimoniano gli stessi residenti - per Civitanova Alta non ha fatto nulla!". Così il segretario del Partito Democratico di Civitanova Marche Guido Frinconi commenta l'operato dell'attuale amministrazione comunale per il borgo alto, a tre anni dalle elezioni.  "Abbandono e immobilismo, che si riflettono inevitabilmente sulle attività produttive di ogni settore, ormai la fanno da padroni. Durante l’ultimo consiglio comunale, l’assessore al bilancio Belletti ha dichiarato che saranno stanziati nel prossimo bilancio di previsione 80mila euro totali per incentivare le attività produttive di tutta la città - ricorda Frinconi -, cifra nella quale sono compresi anche gli stanziamenti della città alta. Una presa in giro senza precedenti, la cifra è veramente irrisoria e deve essere ripartita fra Civitanova “porto” e la città alta".  "Questo contributo, scandalosamente misero, non può in alcun modo incentivare le attività produttive - spiega Frinconi - e non è abbastanza per costituire una visione progettuale del futuro di Civitanova Alta. Se solo questo è quello che vuole mettere in campo il sindaco, allora c’è davvero molto da preoccuparsi e da rimanere, a dir poco, allibiti".  "Del tutto legittimo a questo punto è chiedersi, dopo ben 3 anni di mandato, dove si trova nel bilancio illustrato dalla Belletti l’area di non pagamento delle imposte, in quale capitolo ed in che modo il sindaco e gli assessori competenti intendono dare attuazione a quello definito nel suo programma elettorale il “rilancio commerciale di Civitanova Alta”? La realtà dei fatti parla chiaro - conclude il segretario del Pd civitanovese - e narra di una città alta abbandonata a se stessa, in cui non è stato valorizzato nulla e non è stato previsto neanche un investimento serio ed efficace che potesse dare corso a quanto promesso". 

06/02/2020 15:30
Macerata, c'è vita nel centro-destra: Mosca si ritira, rimangono Marchiori e Delle Fave. Decide il senatore Arrigoni

Macerata, c'è vita nel centro-destra: Mosca si ritira, rimangono Marchiori e Delle Fave. Decide il senatore Arrigoni

La politica, ancor più quella cittadina, è caratterizzata da periodi di stasi e periodi di forti accelerazioni che hanno entrambi il medesimo livello di pericolosità perché nessuno sa dove le due fasi della politica possano condurre. È certo che il PD maceratese è da tempo impegnato nella selezione del successore di Carancini. La gara, sulla carta vinta dall’Assessore ai lavori pubblici Ricotta, potrebbe riservare belle (o brutte dipende dai punti vista) sorprese ai dem maceratesi. È  infatti sempre più accreditato un impressionante risultato della Monteverde che, candidatasi per contenere il consigliere da premio Oscar Miliozzi, potrebbe essere lei il candidato unitario della sinistra. Chissà che la sinistra locale non possa ancora una volta dare discontinuità alla propria amministrazione votando, come fece dieci anni fa, per il candidato outsider, portando la Monteverde a sfidare il candidato del centro destra. NOVITÀ - Anche su questo fronte qualcosa si muove. Si, infatti,  sembra che nel centro destra stiano circolando i nomi di due candidati, entrambi avvocati, l’Avvocato Andrea Marchiori e l’Avvocato Raffaele Delle Fave.  Il terzo candidato che sino all’altro giorno era in lizza per la candidatura a Sindaco, l’imprenditore Mosca, sembra abbia ritirato la propria disponibilità. Nessuno ha smentito la notizia, proviamo a capire qual è la strategia della Lega partito di maggioranza relativa guidato dal Commissario Senatore  Arrigoni. Nessuno dei due è nuovo alla politica. Marchiori, si affaccia sulla scena cittadina prima con Anna Menghi nel 2010 (43 preferenze), poi con Forza Italia nel 2015 in appoggio alla candidata Sindaco Pantana contro un Carancini fresco del suo prima mandato. Il risultato con Forza Italia, seppur non entusiasmante (51 preferenze) gli permise di entrare in Consiglio. Nel luglio 2019, pochi mesi fa, dopo tutto il trambusto vissuto a Macerata e la Lega con un risultato storico alle regionali, entra nel partito di Salvini venendo simpaticamente definito "leghista con moderazione" anziché "leghista moderato". Altre informazioni sul candidato non pervenute. Questa candidatura viene percepita dai maceratesi come una candidatura debole perché  lui è poco conosciuto nella città', motivo per il quale il tavolo di centro destra su questo nome si sta dividendo. Inoltre i maligni, direbbero che Marchiori è uno dei tanti politici locali entrati da poco in Lega per ovvi motivi. Sull'altro nome fatto, la situazione sembra essere diversa.  L’Avvocato Delle Fave, non più presente sulla scena politica da molti anni, ha come sua ultima apparizione politica l’amministrazione 2005-2010 quando con 208 preferenze, fu tra i più votati a Macerata arrivando subito dopo il dottor Mari, altro nome contattato dal duo leghista Patassini-Arrigoni in tempi non sospetti per la candidatura a Sindaco. Assunse il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici portato a termine con la realizzazione di molte opere pubbliche importanti per il territorio. Progetti e lavori tanto importanti che oggi, dopo dieci anni, si percepiscono ancora come vitali per il capoluogo. Si pensi in tema di viabilità alla Galleria  intervalliva passante sotto il centro di Macerata realizzata con Delle Fave assessore, la più importante ed utile opera pubblica mai realizzata e ultimata in soli 4 anni. Come del resto i 98 milioni di euro di lavori pubblici realizzati sotto la sua guida. L'uscita  di scena di Delle Fave coincide con la candidatura a sindaco di Carancini . Come abbiamo detto L’avvocato Delle Fave è completamento scomparso dalla scena politica attiva dove oramai più modernamente si colloca in un’area politica di centro-destra e in pieno contrasto con l’attuale amministrazione che ritiene aver concretamente distrutto questa città. Una città che l’Avvocato non ha mai abbondonato. Di recente, infatti,  Delle Fave ha aperto in centro storico un ristorante, potendo così conoscere da vicino i problemi di questa categoria economica che ha dovuto subire molto dall’attuale amministrazione. Nel ristorante biologico vengono somministrati e venduti i prodotti della azienda agraria di Delle Fave che tra le altre cose è anche un imprenditore nel settore delle energie rinnovabili. Insomma, una persona stimata e conosciuta da tutti, non solo perché qui è cresciuto e perché qui lavora come avvocato da moltissimi anni,  ma perché nella città ha investito creando opportunità di lavoro per i maceratesi ed anche per il suo passato sportivo agonistico a livello nazionale nell’ambito dello sci, ove oggi ricopre la carica di Giudice unico regionale della federazione italiana sport invernali. Le voci dicono che se sarà lui il candidato del centro-destra sono già pronte 4 liste civiche con nomi importanti che lo sosterranno. È fondamentale comunque , che il centro destra decida in fretta chi dovrà sfidare il candidato della sinistra, ma è bene che questo ragionamento venga fatto tenendo presente non solo le casacche di partito,  ma l’esperienza politica amministrativa e la capacità di porsi al vertice di un sistema per anni governato dalla sinistra. "Al senatore Arrigoni l'ardua sentenza ". I maceratesi capiranno se il progetto politico-amministrativo del centro destra è solo il trampolino di lancio per raggiungere altre vette politicamente, forse, più ambite o se lo stesso sarà finalizzato ad un vero cambiamento che permetta la nascita e l’affermazione di una classe dirigente alternativa a quella che ha governato il comune negli ultimi dieci anni.

06/02/2020 10:19
Civitanova, Paolo Giannoni sull'obbligo di allacciarsi al metano: "Vogliamo garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica"

Civitanova, Paolo Giannoni sull'obbligo di allacciarsi al metano: "Vogliamo garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica"

Paolo Giannoni, commissario cittadino di Forza Italia a Civitanova Marche, commenta insieme ai consiglieri di maggioranza Baioni, Garbuglia, Morresi, Mercuri ed il vice coordinatore provinciale Perugini,  le polemiche ricevute in merito alla legge approvata secondo cui i cittadini che hanno le abitazioni servite da energia elettrica con cui alimentano sia l’impianto del riscaldamento che i fornelli, hanno l'obbligo di allacciarsi al metano se le abitazioni si trovano all’interno delle aree servite dalla rete del gas comunale. Per chi non si allaccia la sanzione è di 500 euro.  "Nel predisporre ed approvare un nuovo Regolamento di Polizia Urbana è ovvio che per l'amministrazione il rispetto delle prescrizioni di legge deve essere un punto di partenza per la salvaguardia della sicurezza personale e collettiva - afferma la giunta - Su questo concetto che si focalizza l'attenzione dell'art. riguardante i materiali infiammabili, argomento che ha causato la discussione in consiglio comunale. Ovvio che se si è in zone di Civitanova dove la rete gas non arriva oppure se si utilizza l’energia elettrica e/o il solare termico sia per il riscaldamento che l’acqua calda sanitaria l’obbligo di allaccio decade. Da non dimenticare che per tutte le utenze allacciate alla rete del gas è attiva una polizza assicurativa in via automatica, ai sensi della deliberazione 223/2016/R/gas dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che copre gli utenti finali da qualsiasi evento occasionale, che si manifesti mediante incendio, scoppio ed esplosione, compresi gli infortuni per casi d’intossicazione e asfissia comunque provocati da gas. Pertanto l’intento ultimo dell'amministrazione è quello di garantire al massimo la sicurezza e l'incolumità pubblica, che è il cardine fondamentale dell'intero intervento normativo".  

05/02/2020 19:36
Auchan-Conad, 700 posti di lavoro a rischio nelle Marche: Fratelli d'Italia presenta un'interrogazione al Governo

Auchan-Conad, 700 posti di lavoro a rischio nelle Marche: Fratelli d'Italia presenta un'interrogazione al Governo

Siamo alla vigilia della decisione definitiva sui circa 1500 dipendenti marchigiani del gruppo Auchan, dei quali 600-700 sono a rischio perdita del posto di lavoro con il passaggio a Conad. In questi mesi Governo e Regione hanno fatto sentire la voce istituzionale rispetto alla Conad, che acquisendo depositi, uffici amministrativi e punti vendita ovviamente ristruttura la propria organizzazione tagliando tutto ciò che non ritiene conforme ai suoi piani industriali, attraverso la chiusura di punti vendita troppo vicini a quelli che già possiede, lo smantellamento area amministrativa e depositi non necessari a gestire la sua rete e la razionalizzazione dell'intero comparto. “Fratelli d'Italia – ha affermato Carlo Ciccioli, coordinatore regionale del partito – ritiene che le operazioni societarie pur necessarie nella logica di libero mercato debbano tener conto del rispetto dei livelli occupazionali e di ammortizzatori sociali per salvaguardare soprattutto i lavoratori con più difficoltà ad essere ricollocati. Per cui le istituzioni debbono offrire alla Conad opportunità anche straordinarie ma la Conad dal canto suo deve accompagnare le cessazioni con prospettive di sostegno accettabile per la vita e la dignità dei lavoratori”. “Fin da subito in prima linea nel tentativo di salvaguardare le centinaia di lavoratori che oggi rischiano di perdere il proprio posto, Fratelli d'Italia da mesi cerca di portare la questione all'attenzione della Regione e del Governo. È a rischio il futuro di tante famiglie marchigiane – ha aggiungo il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Elena Leonardi – l'impegno delle istituzioni deve essere massimo perché questa vicenda va risolta. Sono stata la prima a presentare un atto in Consiglio regionale da cui poi era scaturita una risoluzione votata all'unanimità. Con quell'atto impegnavamo il presidente Ceriscioli e la giunta ad intraprendere ogni iniziativa utile nei confronti del Governo e, in particolare, del Mise, affinché venisse garantita la rete di vendita e la tutela dei livelli occupazionali, nonché ad avviare un tavolo con la nuova proprietà finalizzato ad evitare la frammentazione gestionale e, conseguentemente, il ridimensionamento delle tutele degli stessi dipendenti”.  Continuano a tardare risposte anche e soprattutto dal Governo, sollecitato da tempo ad intervenire. “Abbiamo già presentato qualche mese fa un'interrogazione immediata in commissione Lavoro – ha ricordato il deputato marchigiano di Fratelli d'Italia, Francesco Acquaroli – per chiedere al ministro Catalfo di rompere il silenzio e intervenire sulla vicenda Auchan-Conad garantendo i livelli occupazionali di 18 mila lavoratori in tutta Italia. La prossima settimana presenteremo un'altra interrogazione al question time in commissione Lavoro. Il governo rossogiallo ci risponda e si attivi perché questa vicenda va risolta prima che sia troppo tardi. Quello di Auchan-Conad non può essere l'ennesimo tavolo che rimane colpevolmente irrisolto. Fratelli d'Italia sin dal primo momento è al fianco dei lavoratori e non abbasserà la guardia”.    

05/02/2020 17:39
Tolentino, Pezzanesi replica a Bisonni: "Sale sul carro per un tornaconto elettorale"

Tolentino, Pezzanesi replica a Bisonni: "Sale sul carro per un tornaconto elettorale"

Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi rende nota la profonda soddisfazione per la contrarietà espressa dalla Provincia di Macerata riguardo la costruzione di un impianto per il trattamento dei fanghi e la successiva termovalorizzazione in Contrada Cisterna.  "Insieme agli enti preposti abbiamo ampiamente documentato il nostro diniego e tutta la nostra contrarietà - commenta Pezzanesi -, scaturita al termine di una complessa riunione, svoltasi nella sede della Provincia a Piediripa e durata diverse ore. Vogliamo ringraziare il Presidente Antonio Pettinari e tutti i tecnici sia della Provincia che del Comune che ci hanno dato un indispensabile apporto. Fondamentale il lavoro svolto dall’Assessore all’Urbanistica Fausto Pezzanesi e dal Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta che sono sempre stati al mio fianco e che hanno condiviso insieme a me ogni singolo momento di questo complesso iter burocratico-amministrativo".  "Quando si vince una battaglia come questa, di grande orgoglio per tutti noi, perché fatta in nome e per l’ambiente c’è sempre il rischio che qualcuno voglia salire sul carro del vincitore. Ma noi continuiamo per la nostra strada nell’interesse dei Cittadini, della Comunità tolentinate, senza rispondere a provocazioni o ad alzate di scudi che sanno solo di tornaconto elettorale, confondendo le idee degli interlocutori, viste anche le imminenti elezioni regionali".  Il riferimento, nemmeno troppo implicito, è relativo alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale nonché capogruppo dei Verdi, Sandro Bisonni (leggi qui).  Lo stesso Bisonni ha fortemente criticato il primo cittadino tolentinate per la scelta di voler far costruire un forno crematorio all'interno del cimitero comunale: "Stiamo valutando alcune ipotesi che garantiscano, in primis, oltre al servizio, l’assoluta salvaguardia della salute pubblica - rassicura Pezzanesi -. Noi siamo, come sempre, pronti ad assumerci le nostre responsabilità, perché i problemi vanno affrontati, risolti e non rinviati o strumentalizzati".  "Non abbiamo mai fatto “cavalcate” opportunistiche o populistiche su temi che riguardano molto da vicino la sfera di vita degli individui - rincara Pezzanesi, sempre riferendosi a Bisonni -. Pratiche quanto mani utili per qualcuno ai fini del mantenimento della comoda poltrona regionale, a discapito della serietà e della coerenza, in barba a tutte le necessità dei territori per cui dichiarano di operare. Un esempio su tutti, abbiamo dovuto, dopo trenta anni di lotte, ai fini dell’ottenimento del collegamento viario tra Tolentino e San Severino Marche e quindi del suo relativo finanziamento, annoverare la ferma contrarietà di questo valente politico che pur straziandosi, come lui stesso dice per le sorti dei nostri territori, ha dichiarato essere soldi sprecati quelli destinati alla realizzazione di questa fondamentale infrastruttura che collegherà in maniera straordinariamente importante e sicura le vallate del Chienti e del Potenza". 

05/02/2020 16:50
Piano sanitario, volano stracci nei 5 stelle. Pergolesi a Terzoni: "Gioca a fare la salviniana"

Piano sanitario, volano stracci nei 5 stelle. Pergolesi a Terzoni: "Gioca a fare la salviniana"

Il Movimento 5 Stelle marchigiano si è completamente spaccato riguardo l'approvazione del Piano Socio-Sanitario 2019/2021 (leggi qui). Il confronto al vetriolo è quello che va in scena tra la parlamentare fabrianese Patrizia Terzoni e Romina Pergolesi, vicepresidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Marche. Il motivo del contendere è il mancato voto unanime del gruppo pentastellato circa il rinvio dell'iter relativo al Piano.   In un post pubblicato sulla propria bacheca Facebook la Terzoni ha ringraziato soltanto il consigliere Piergiorgio Fabbri "per aver rispettato il suo ruolo" invitando tutti gli altri consiglieri a "chiedere scusa".  "Se non hanno l'umiltà per farlo intanto lo faccio io - aggiunge Terzoni - perché tengo ai Cittadini, ai Comitati, ai Sindaci e al M5S e anche se personalmente avrei agito in maniera diversa, sento come Movimento la responsabilità anche per le cose che non vanno e che dobbiamo cambiare". Il mancato voto compatto è stato definito una "questione politica".  Non si è fatta attendere la replica della Pergolesi, che aveva già definito "assurdo chiedere il rinvio di un atto che si discute da 12 mesi".  "Sono d'accordo con la Terzoni. Ha ragione, è una gigantesca questione politica la sua ininterrotta assenza sul territorio, inversamente proporzionale alla sua tracimante attività social. E mi scuso con i cittadini - afferma Pergolesi - per l'atteggiamento di una parlamentare che, in un anno di audizioni e assemblee riguardanti la sanità delle Marche, compresa la sua Fabriano, non si è fatta mai vedere, né ha formulato proposte. Era troppo impegnata, evidentemente, nelle chat e su Facebook, dove resta la leader incontrastata". "Mentre noi ascoltavamo medici, pazienti e sindacati, la Terzoni in Parlamento si dimenticava di battersi per modificare il decreto Balduzzi o la spending review - attacca ancora la Pergolesi -, che sta condannando gli ospedali della regione. Però, in compenso, la sua mano è sempre bollente sopra la tastiera per giocare a fare la salviniana. Noi preferiamo utilizzare il nostro tempo per ottenere risultati concreti". La vicepresidente del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Marche tira in ballo anche il rettore pro tempore del Movimento: "A Vito Crimi chiediamo di arginare questa deriva e intervenire per frenare le social-ducette dagli atteggiamenti leghisti. Siamo stanchi dei suoi reiterati attacchi. Ci permettiamo di darle un consiglio dalle lontanissime (per lei) Marche: è stata eletta per risolvere i problemi dei cittadini, a partire dal terremoto su cui non è che abbia brillato (lei sta al governo, a differenza nostra), lo faccia!" 

05/02/2020 13:54
Tolentino, Bisonni a Pezzanesi: "Schizofrenica la scelta di fare un forno crematorio"

Tolentino, Bisonni a Pezzanesi: "Schizofrenica la scelta di fare un forno crematorio"

Esprime plauso il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, per la decisione di non realizzare l’inceneritore a Tolentino, assunta nel corso della Conferenza dei servizi presso la Provincia di Macerata. “Una scelta importante – sottolinea – che abbiamo auspicato fin dall’inizio per la tutela del territorio. La nostra battaglia ha trovato un sostegno determinante anche con l’approvazione della mia proposta di legge che fissa criteri molto stringenti per l’ubicazione degli impianti d’incenerimento dei rifiuti e del Css. L’auspicio è quello che le Marche non debbano mai ospitare strutture di questo tipo”. Ma se da una parte viene salutata con soddisfazione la decisione di non realizzare l’inceneritore dei fanghi, dall’altra Bisonni si dice “sgomento” per la notizia relativa al fatto che l’amministrazione tolentinate guidata dal sindaco Pezzanesi voglia realizzare un forno crematorio presso il cimitero cittadino. In questo genere di impianti vengono inceneriti cadaveri e bare. LEGGI ANCHE: LA REPLICA DI PEZZANESI  “In tutte le Marche – evidenzia Bisonni – ci sono tre impianti, quello di Ascoli Piceno fu chiuso nel 2013 per motivi precauzionali, è stato riaperto solo recentemente. In Italia numerosi impianti sono continuamente chiusi per l’emissione di diossine ed altre sostanze nocive. E così mentre in tutto il Paese contro questi impianti si innalzano muri da parte di Amministrazioni competenti e da comitati cittadini che ne intuiscono la potenziale pericolosità, a Tolentino la Giunta Pezzanesi delibera l’avvio di procedure per una struttura che di certo produrrà preoccupanti pressioni ambientali con ricadute importanti sul territorio”.  Il capogruppo dei Verdi non manca di chiamare in causa anche la Lega che a livello regionale si è già schierata contro il forno crematorio a Loreto e che a Tolentino al contrario lo approva. “Forse una città vale più dell’altra? O forse la Lega tolentinate – si chiede Bisonni – non ha sufficiente consistenza politica per opporsi? E che dire di Pezzanesi che pubblicamente si dice contrario all’inceneritore dei fanghi, ma contemporaneamente approva l’atto per realizzare un inceneritore di cadaveri e bare? Una scelta schizofrenica e incoerente con le sue stesse esternazioni pubbliche. C’è da chiedersi come si possa avere ancora fiducia nei confronti di questo sindaco e della sua Giunta. Pezzanesi chieda scusa alla città ed ai cittadini e torni sulle sue decisioni, ritirando la delibera che vorrebbe “regalare” alla Comunità un inceneritore di questo tipo!”.   

05/02/2020 12:54
Via libera al Piano sanitario 2019/2021: Pd soddisfatto, l'opposizione lo boccia

Via libera al Piano sanitario 2019/2021: Pd soddisfatto, l'opposizione lo boccia

Via libera del Consiglio regionale delle Marche al nuovo Piano sanitario 2019-2021 con 16 voti a favore (Pd, Iv, Uniti per le Marche), nove contrari (Lega, Fdi, M5s e Fi). Astenuti Gianluca Busilacchi (Art. 1) e Luca Marconi (Udc-Popolari Marche). Oltre nove ore di dibattito, con intervento di tutti i rappresentanti delle varie forze politiche, hanno preceduto l'approvazione del Piano sanitario. Dalle opposizioni giudizi molto critici sul Piano sia sulla tempistica, a fine legislatura, sia nel merito. L'aula ha respinto l'ordine del giorno proposto dalla vicepresidente della commissione Sanità, Leonardi, che chiedeva il rinvio dell'approvazione del nuovo Piano alla prossima legislatura mancando pochi mesi alla fine di quella in corso. Esaminati circa 50 emendamenti, alcuni dei quali approvati dall'aula. Via libera anche a due ordini del giorno, uno dei quali proposto da consiglieri di maggioranza e opposizione per istituire una Consulta regionale salute con tutti i portatori d'interesse. Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione (Sanità e Politiche Sociali), ha presentato sei emendamenti al Piano Sociosanitario. Durante la sua relazione Volpini ha ricordato l'intensa campagna di ascolto e interlocuzione degli stakeholder presenti nel territorio regionale durata oltre due anni e che proseguirà con il monitoraggio del Piano per condividere la valutazione dei risultati conseguiti. “La Commissione - ha ricordato Volpini- ha dedicato alle consultazioni 13 sedute, per un totale di 150 audizioni, raccogliendo le osservazioni e le proposte di tutti i soggetti auditi che sono state esaminate ed approfondite in diverse sedute. Gran parte delle osservazioni sono state poi rielaborate con la formulazione di specifici emendamenti inseriti nel Piano anche con la collaborazione tecnica delle strutture della Giunta regionale”. IL COMMENTO DEL PD - “Il nuovo Piano Socio Sanitario 2019-2021 è la giusta premessa per un grande “Patto” per la salute e la buona sanità pubblica delle Marche: per una sanità di qualità che mette al centro la persona e che investe sull’innovazione, sulle risorse umane, sul percorso di cura accessibile a tutti e nei tempi giusti. Visione e obiettivi concreti per il futuro che vogliamo realizzare con le risorse necessarie e investimenti (personale, tecnologie e strutture) sempre maggiori come è avvenuto negli ultimi anni”. Sono le parole del segretario Pd Marche Giovanni Gostoli dopo l’approvazione del Piano nel Consiglio regionale di ieri.  IL COMMENTO DELLA LEGA - “Abbiamo votato contro un provvedimento che rappresenta l’ennesima testimonianza dell’arroganza al potere, atto adottato nella totale indifferenza delle istanze del personale medico sanitario, dei territori e, perfino, del Consiglio regionale”. Il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri, i consiglieri Mirco Carloni, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni, bocciano senza appello il Piano sociosanitario 2019/2021. IL COMMENTO DEI 5 STELLE - "Assurdo chiedere il rinvio di un atto che si discute da 12 mesi in commissione – commenta la vicepresidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Marche Romina Pergolesi -.  Abbiamo bocciato senza se e senza ma questo piano, seppur siano stati accolti in commissione tantissimi nostri emendamenti che hanno stravolto il testo originale, migliorandolo. Puntiamo, dal canto nostro, sulla sola soluzione che può realmente risolvere le tante criticità, vale a dire gli stati generali della consulta regionale salute, dove politici, tecnici e comitati potranno sedersi attorno al medesimo tavolo ed elaborare strategie comuni".     

05/02/2020 12:08
Macerata 2020,  il programma di Fratelli d'Italia: "Al centro le giovani coppie, parcheggi gratis per i disabili sulle strisce blu"

Macerata 2020, il programma di Fratelli d'Italia: "Al centro le giovani coppie, parcheggi gratis per i disabili sulle strisce blu"

Fratelli d’Italia Macerata lo scorso 3 febbraio ha riunito il direttivo cittadino per discutere alcune delle tematiche che faranno parte del programma per le imminenti elezioni amministrative. Dalla riunione è emerso come il partitto intenda rivolgere la massima attenzione al supporto nei confronti delle "giovani coppie vista la costante decrescita della popolazione locale (abbiamo perso 3000 abitanti in pochi anni). Con enorme soddisfazione siamo a comunicare che nel programma avrà un ruolo fondamentale il sociale, con una particolare attenzione verso le famiglie che hanno nel loro nucleo familiare persone portatori di disabilità".  La particolare sensibilità nei confronti di coloro che necessitano supporto, viene ulteriormente messa in evidenza: "Resta forte per noi il principio della qualità della vita - sottolinea il direttivo cittadino -, e per questo crediamo che genitori e familiare, che assistono i loro cari tutti i giorni, hanno il sacrosanto diritto di dedicare un po’ di tempo a se stessi, distogliendosi per un po’ dai loro importanti impegni, e così abbiamo accolto le proposte avanzate da alcuni cittadini e quindi attueremo l’ampliamento e il rispetto degli spazi per disabili nei parcheggi cittadini, con la possibilità di parcheggiare, senza costi, all’interno delle linee blu, laddove per mancanza di rispetto, i parcheggi per disabili siano occupati da non aventi diritto". Altro aspetto prioritario per Fratelli d’Italia Macerata è "l’istituzione di un servizio doposcuola per bambini e ragazzi disabili utilizzando strutture adeguate e istruttori competenti in materia e provvedendo a dotare il Comune di mezzi idonei al loro trasporto. Tutti abbiamo diritto di vivere nella maniera più decorosa possibile". Per contrastare la denatalità, FdL annuncia di voler supportare le neo mamme, che partoriranno il primo figlio: "Tutti sappiamo quanto è difficile per la mamma trovarsi a casa i primi giorni con una nuova vita a fianco, e non sapere come affrontare le piccole difficoltà quotidiane. Per questo pensiamo di istituire un supporto a domicilio fatto da ex ostetriche o da associazioni preparate nell’affrontare il post parto, poi per i mesi successivi e i primi anni di vita riteniamo che sia indispensabile prevedere asili gratuiti e con orari che soddisfino le esigenze di mamme che devono tornare a lavorare".  Nella Macerata che Fratelli d'Italia intende realizzare c'è anche la possibilità di offrire gratuitamente il trasporto pubblico ai giovani studenti maceratesi: "Siamo convinti che, trovando le giuste coperture, il progetto è realizzabile. Altro ma non meno importante tema è l’abbassamento delle quote della mensa scolastica, per materne, primarie e secondarie. Siamo certi che questo provvedimento potrà dare un bel sollievo alle famiglie".                                                                                   

05/02/2020 09:59
Macerata 2020, Dante Ferretti 'vota' Miliozzi: "Serve cambiare marcia"

Macerata 2020, Dante Ferretti 'vota' Miliozzi: "Serve cambiare marcia"

"Domenica 16 febbraio si vota per le Primarie e l’entusiasmo per Macerata Insieme cresce giorno dopo giorno. In questi giorni di campagna elettorale, dall’ascolto e il confronto con tante persone emerge che la nostra città ha bisogno di un rilancio, di cambiare marcia". Così David Miliozzi, candidato alle primarie del centro-sinistra per la corsa a sindaco di Macerata, commenta la prima parte di campagna elettorale, in attesa del rush finale che culminerà con il responso delle votazioni che decreteranno con quale nome la coalizione di centro-sinistra concorrerà alle prossime Amministrative.   Il più giovane candidato alle primarie del centro-sinistra nonché unico a non aver mai ricoperto ruoli in Giunta nei dieci anni di ammistrazione Carancini evidenzia come "ci sono molte cose da fare, cominciamo col valorizzare quello che abbiamo. Macerata è una città di servizi, è vero, unico capoluogo di provincia con Università, Accademia, Biblioteca Statale, Istituto Confucio, ma anche una città di agricoltori e artigiani, di tante persone capaci di fare le cose ad arte". Tra coloro che hanno annunciato il proprio supporto a Miliozzi, spicca il nome di Dante Ferretti: "Sono orgoglioso che Dante Ferretti abbia firmato per la mia candidatura a sindaco - commenta Miliozzi -, come sono orgoglioso dei tanti maceratesi che supportano il progetto di Macerata Insieme. Da questo nasce il mio impegno per uno spazio espositivo ispirato al nostro più illustre concittadino: Dante Ferretti, un maceratese come noi, uno dei più grandi scenografi della storia del Cinema mondiale".  "Dietro la costruzione di una scenografia ci sono tante maestranze (pensiamo al nostro Sferisterio) - prosegue Miliozzi -, un’artigianalità capace di creare l’atmosfera giusta attraverso spazi, mobili, oggetti…e non è un caso che Dante Ferretti sia nato e cresciuto qui, a Macerata, si è formato alla nostra Scuola d’Arte e Mestieri. L’idea di dedicare un Museo a Dante Ferretti significa questo, raccontare la storia di una bottega maceratese, lui figlio di un artigiano, che ha imparato fin da bambino quell’operosità e quel saper fare che caratterizza il nostro territorio". "Attraverso uno spazio espostivo scenografico possiamo mettere in mostra le nostre eccellenze manifatturiere e la qualità della produzione della nostra terra, possiamo creare le basi per mettere in relazione tra loro i vari ambiti produttivi, imprenditoriali e culturali che concorrono allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio. In questi anni - sottolinea Miliozzi - non è stato ancora avviato un tavolo per costruire un progetto serio su questo Museo, dedicato al nostro concittadino più illustre, conosciuto in tutto il mondo e innamorato della sua terra d’origine che tanto gli ha dato.  Un Made in Macerata che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo".  "E’ fondamentale inziare un ragionamento su questo Spazio espositivo, per rilanciare il nostro territorio. Macerata torni ad essere attrattiva, e non si faccia sfuggire questa occasione di far conoscere la sua bellezza a più persone possibili" conclude Miliozzi.  (Foto di Roberto Nigi)   

05/02/2020 09:35
Civitanova, Carassai sul centro anziani: "Siamo in attesa che i locali occupati dal tribunale vengano liberati"

Civitanova, Carassai sul centro anziani: "Siamo in attesa che i locali occupati dal tribunale vengano liberati"

Il consigliere  del Movimento 5 Stelle, Stefano Mei, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Civitanova, ha presentato una mozione con la quale si chiedeva l’istituzione di un centro anziani nella Città Alta. È intervenuto sull’argomento l’assessore Ermanno Carassai. “Il voto negativo alla mozione da parte degli esponenti della maggioranza non rappresenta un diniego alla costituzione di un centro di aggregazione per anziani, bensì il rigetto ad una chiara ed esclusiva volontà di strumentalizzazione da parte del rappresentante dell’opposizione”, dice Carassai in un una nota. “Il consigliere Mei – inclaza l’assessore -  individua dei locali a suo dire disponibili e arredati purtroppo senza rendersi conto che sono gli stessi che la Giunta cerca di rendere fruibili da anni. La mozione pertanto è stata presentata senza conoscere la realtà della Città Alta e sottende una strumentalizzazione e la mera volontà di apparire. La Giunta si è già attivata individuando i locali situati nella zona centrale del centro storico, nella fattispecie in piazza del Mercato, nel piano sottostante dell’ex Tribunale ora sede municipale dove sono ubicati due ampi spazi di 120 mq circa, forniti di servizi e confinanti con l’ex Pescheria, struttura utilizzabile nei mesi estivi anche per mostre ed eventi. Purtroppo molto spesso le buone intenzioni si scontrano con la realtà: detti locali sono attualmente occupati arbitrariamente dal tribunale di Macerata e utilizzati come archivio”. “Reiterati sono stati i solleciti atti a liberare gli spazi al fine di utilizzarli per gli scopi istituzionali – continua Carassai -  ma il Tribunale finora ha attuato interventi alquanto evasivi e non concreti. A seguito di sopralluoghi effettuati con i funzionari del capoluogo eravamo arrivati ad un possibile accordo e l’Amministrazione comunale si era resa disponibile a fornire spazi alternativi per l’archivio, ma tutto è rimasto così com’era. Nel mese di ottobre 2019 è arrivata una comunicazione da parte dell’Archivio di Stato che riafferma quanto concordato ed invita il Tribunale a verificare il materiale cartaceo in deposito e ancora una volta tutto è rimasto inalterato.  Tale situazione è diventata inammissibile con grave danno per l’Amministrazione, ritardi alla programmazione dell’Ente e un conseguente danno erariale. Ritengo, vista l’attuale situazione, che l’Amministrazione si debba attivare con un avvocato per intraprendere un’azione legale nei confronti dei responsabili del mancato sgombero del materiale accatastato nei locali comunali", conclude.      

04/02/2020 18:11
Area Vasta 3: presentati i nuovi direttori dell'Unità Operativa Complessa (FOTO)

Area Vasta 3: presentati i nuovi direttori dell'Unità Operativa Complessa (FOTO)

Sono stati presentati i nuovi direttori dell'Unità Operativa Complessa nominati da Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3, e Nadia Storti, direttore Asur Marche.  "Le nomine che presentiamo oggi sono motivo di orgoglio per noi e per il territorio - ha esordito Storti -, alcuni nuovi, altri "riciclati", auguriamo a tutti un buon lavoro per il futuro". A Lucia Isolani sarà affidato l'incarico di addetta alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro: "Di carne al fuoco ce n'è molta, ci tengo a dire che abbiamo bisogno di estendere le collaborazioni oltre a quelle già in essere con il Prefetto e con la Procura. Con entrambi abbiamo instaurato una sinergia valida e funzionale. Vogliamo favorire attività di formazione e informazione e dedicarci inoltre al reinserimento dei lavoratori con difficoltà". "In più - continua Isolani - promuoveremo la figura di ispettore che è garante di qualità dei luoghi di lavoro. Oltre ai settori agricoltura, manifattura ed edilizia ne stiamo aggiungendo dei nuovi come quello vitinvinicolo". "Speriamo che lsolani non sanzioni anche me!" scherza Maccioni al termine del suo intervento. La nuova responsabile della prevenzione malattie croniche e degenerative è Franca Laici: "La cosa più difficile è l'approccio con chi si rifiuta di vaccinare i propri figli,  ci vogliono protocolli specifici da attuare in questo senso". "Ringrazio la direzione Asur per questo incarico - esordisce Nadia Mosca, nominata coordinatrice della struttura ospedaliera di Civitanova Marche -. Ci troviamo di fronte a un cambiamento della domanda sanitaria da parte della popolazione. Il fulcro si è spostato da ospedaliero a territoriale, dobbiamo quindi procedere all'integrazione e alla costruzione di un ponte di comunicazione fra le due parti". Giulia Maria Marino, che si occuperà del servizio farmaceutico, sottolinea: "Il nostro intervento si estende in due settori: quello della vigilanza delle farmacie e degli ospedali. Provvederemo al governo della spesa farmaceutica in maniera ottimale e consentiremo un migliore utilizzo dei farmaci per il massimo risultato terapeutico". A capo della Neuropsichiatria ci sarà Maurizio Pincherle: "Ci sono moltissime sedi per l'attività di sostegno infantile. Quelle su cui puntiamo particolarmente sono i consultori, soprattutto per quel che concerne le situazioni di handicap e difficoltà di apprendimento tra cui disgrafia, discalculia o dislessia. Dobbiamo creare delle comunità terapautiche pronte ed attive". Conclude la serie di interventi Leonardo Costarelli, nominato direttore della radiodiagnostica di tutta l'Area Vasta 3: "Sono 270.000 le prestazioni effettuate nella provincia in un anno, c'è molta domanda e noi dobbiamo fornire una risposta che sia sempre di pari passo con gli aggiornamenti scientifico-tecnologici e che sia atta ad abbattere le liste d'attesa. Importante è utilizzare ogni risorsa in maniera efficace. Non è più tempo di individualismi, bisogna collaborare".

04/02/2020 13:52
Civitanova, Ciarapica critica Corvatta riguardo l’Ospedale: "Ha dequalificato la struttura a vantaggio del soggetto privato locale"

Civitanova, Ciarapica critica Corvatta riguardo l’Ospedale: "Ha dequalificato la struttura a vantaggio del soggetto privato locale"

“Non abbiamo capito se Corvatta scrive da medico o da politico. In entrambi i casi ha palesato quello che già sapevamo, ovvero che la sua azione è stata determinante per la dequalificazione del nostro ospedale civile a tutto vantaggio del soggetto privato locale, Corvatta rimane quindi sulla posizione di sostegno dell’Ospedale Civile di Macerata”. Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica, in merito alle dichiarazioni dell’ex Sindaco Corvatta sul nostro sistema sanitario, apparse oggi sulla stampa.  Aggiunge il sindaco: “Ma come medico della mutua come può dire ai suoi assistiti anziani e con una piccola pensione di andare a ricoverarsi a Macerata o a Fermo ove ne avessero bisogno?” “È chiaro che la sinistra deve raggiungere e in fretta, viste le imminenti elezioni regionali, gli obiettivi che si era prefissa dopo le elezioni del 2015, ovvero depotenziare l'ospedale civile di Civitanova; lo hanno fatto sin da subito e continuano a farlo con piccole ma continue azioni che tendono a far disaffezionare l'utenza civitanovese e dei paesi limitrofi al nostro nosocomio pubblico in modo che quando sarà ridotto a poco più di un pronto soccorso mal funzionante - come appunto preannunciato proprio dall’ex sindaco -  nemmeno lo rimpiangerà, tanto è presente sul territorio una clinica privata che risulta essere in continua espansione. Vogliono raggiungere lo scopo con l'impoverimento di strumenti e personale: se da un lato si inaugura 3 volte una Tac mobile che non serve a niente anche perché non utilizzabile, dall'altra i macchinari (Tac e Telecomandato) della radiologia sono rotti ed insostituiti da anni e solo ora sappiamo, dopo molte sollecitazioni, che il telecomandato andrà a procedura Consip entro il mese; così come il posto di primario di Radiologia non è coperto da diversi anni”- ha continuato Ciarapica -“Se da una parte sono stati solleciti a coprire con concorso i primari di Otorino e della Medicina generale, sono anni che non vengono nominati i primari di Ortopedia, di Ginecologia, di Pediatria e stiamo parlando di tutti reparti con personale sotto organico. Così come è sotto organico la Chirurgia che va a coprire turni di servizi a Recanati e a Camerino con il fatto assurdo che potranno essere sospesi gli ambulatori a Civitanova ma non a Recanati. E l'U.O.C. (Unità Operativa Complessa), della Farmacia ospedaliera che è stata tolta da Civitanova ed è rimasta a Macerata? Stessa sorte per l'U.O.C. di Chirurgia d'Urgenza. E ricordiamo gli strumenti del servizio di endoscopia rubati 3 anni fa e ancora non sostituiti; e il personale infermieristico che gira da un reparto all'altro, da un servizio all'altro avendo la possibilità di acquisire specifiche competenze solo grazie alla suo impegno e alla sua professionalità. Ovviamente questo caos è voluto, ha il fine di allungare le liste di attesa e di rendere insoddisfatti utenti ed operatori in modo che l'ospedale civico si declassi sempre più così che non rimanga negli interessi prioritari dei civitanovesi che potranno, in numero sempre maggiore, rivolgersi alla struttura privata. "Questo è lo scopo finale – ha concluso il Sindaco Ciarapica -  voluto da Ceriscioli, attuato con l'aiuto di Silenzi e di Micucci, al quale noi ci opporremo. Corvatta, meno furbo di Silenzi, ce lo ha confermato con la sua indecente proposta che va bene per tutti meno che per la città di Civitanova e i suoi abitanti, compresi i suoi mutuati”.

03/02/2020 13:37
Terremoto: Federcontribuenti Marche, Nori: "Il nuovo consiglio si doti di legge ad hoc e commissione permanente"

Terremoto: Federcontribuenti Marche, Nori: "Il nuovo consiglio si doti di legge ad hoc e commissione permanente"

"E' necessario che il nuovo Consiglio Regionale delle Marche che uscirà dalle prossime elezioni si doti di una legge sul modello della 'legge Pirozzi'  che riteniamo la più idonea per iniziare a introdurre il concetto di ricostruzione e istituisca una commissione permanente, come il Lazio,  che si occupi non solo di ricostruzione ma anche di prevenzione. Sarebbe una dimostrazione di civiltà''. Lo ha dichiarato Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche  a margine di un incontro, ''Ricostruire per non sparire'',  organizzato a Roma  dal Centro Studi Politici Criticalia.  ''L'impegno per il rilancio e la ricostruzione nelle zone terremotate - ha sottolineato  Nori -  può passare solo attraverso la presa d'atto che serve una legislazione 'd'emergenza', con un commissario per i comuni distrutti che abbia poteri speciali e possa agire in deroga, senza una burocrazia che soffoca qualsiasi ipotesi di ricostruzione. Lo si è fatto per Genova, si faccia anche per il centro Italia terremotato''.     ''L'Italia, insieme alla Grecia - ha ricordato infine  la rappresentante dei consumatori - e' il paese europeo con il più alto numero di terremoti, ma anche altri paesi europei, pur se con meno  intensita' e potenza, sono spesso sottoposti a scosse telluriche. Bisognerebbe istituire  una Authority Europea per il monitoraggio dei terremoti, un ''Servizio' come esiste per esempio negli Stati Uniti'' .       

03/02/2020 09:59
Apiro e Poggio San Vicino nell'Area Vasta 3, i sindaci: "Decisione insensata presa senza un confronto"

Apiro e Poggio San Vicino nell'Area Vasta 3, i sindaci: "Decisione insensata presa senza un confronto"

“La vigilia di Natale ci ha portato una sorpresa inaspettata: senza aver scritto nessuna “letterina” al Presidente Luca Ceriscioli, abbiamo trovato “sotto l’albero” la Legge Regionale n. 43/2019 con la quale, insieme a tante altre cose di materia completamente diversa, ha deciso di modificare l’organizzazione dell’Azienda Sanitaria unica (Asur), spostando i Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino”. Lo affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa e del vicino paese di Poggio San Vicino, Sara Simoncini. I due primi cittadini esprimono il loro dissenso riguardo il passaggio dei due comuni, dall'Area Vasta 2 (Ancona) all'Area Vasta 3 (Macerata), in base base alle Legge Regionale n.43 approvata  lo scorso dicembre. “La prima reazione è stata di stupore e a seguire di imbarazzo, poiché non abbiamo compreso il motivo di tale scelta, continuano i sindaci. Una decisione assurda ed insensata, presa su proposta fatta alla mattina dello stesso giorno, avanzata non dalla Commissione Sanità e Servizi Sociali, come giusto che sia dal punto di vista procedurale, bensì dalla Commissione Affari Istituzionali, senza aver avuto la pur minima esigenza di ascoltare il territorio e le Amministrazioni interessate , in una deriva autoritaria e centralista molto preoccupante. Siamo come Amministrazioni e soprattutto come intera cittadinanza di Apiro e di Poggio San Vicino completamente ed assolutamente contrari a tale soluzione. Le motivazioni sono di una vastità e di una gravità inimmaginabili”. Con il passaggio dall’Area vasta 2 alla 3 si avrà il trasferimento delle funzioni dei Servizi Sociosanitari, così come stabilito dall’ art. 23 comma 2 del D. Lgs 147/2017 che stabilisce che le Regioni devono prevedere che i Servizi Sanitari, i Servizi Sociali ed i Centri per l’impiego debbano essere compresi all’interno dello stesso Ambito territoriale. “Attualmente – spiegano i sindaci -  il Comune di Apiro gestisce i Servizi Sociali del proprio territorio, che rappresentano un quarto dell’intero bilancio Comunale attraverso l’ASP IX di Jesi, servizi peraltro gestiti in maniera ottimale. Diversamente potremmo vederci ricollocati in un ambito territoriale, che non conosce i nostri bisogni, per cui si creeranno disservizi e mancate risposte. All’interno dell’Area Vasta 3, per ciò che attiene ai Servizi Sanitari, saremmo collocati nel distretto di Macerata, che dista 40/50 minuti dai nostri territori a differenza dei 20 minuti che ci separano da Jesi. Problematiche sorgeranno altresì per l’Assistenza sanitaria di Base con Medici Convenzionati, che non potranno più svolgere la loro attività su territori di Area Vasta diversa come per esempio Apiro e Cupramontana o Cingoli e Filottrano. In particolare, difficoltà notevoli ci saranno per l’approvvigionamento di presidi sanitari come pannolini, farmaci ospedalieri ed oncologici che dovranno essere ritirati a Macerata. Problemi rilevanti ci saranno per gli allevatori che ora espletano tutta l’attività burocratica con il Servizio di Veterinaria di Jesi, che passerà al Distretto di Macerata costringendo gli utenti a viaggi più lunghi e con perdita di tempo, senza contare delle difficoltà legate alla problematica della circolazione stradale nei mesi invernali. Infine, notevoli saranno anche le difficoltà cui andrà incontro una Associazione di Volontariato come la Piros di Apiro che ora opera con tanti volontari 24 ore su 24 e che vedrà decurtato, per la lontananza dai centri di ricovero e diagnosi, i propri servizi, costringendoli quasi certamente ad una chiusura. Sino ad ora i sottoscritti avevano tenuto la questione prettamente su un piano istituzionale, facendo presente con atti ufficiali il dissenso delle nostre rispettive Amministrazioni. Nell’incontro avuto con il Presidente della Regione Ceriscioli il 23 Gennaio, alla presenza del Direttore Asur Regionale, dei Direttori di Area Vasta 2 e 3 , del Direttore dei Servizi Socio sanitari e altri funzionari , durante il quale abbiamo a gran voce richiesto la modifica o la sospensione della fase attuativa della Legge Regionale n. 43 del 30 dicembre 2019 , non solo non abbiamo avuto risposta, ma a tutt’oggi nonostante l’avessimo richiesta con nota ufficiale non ci è stata inviata copia del verbale della riunione in oggetto. Pertanto riteniamo necessario intraprendere tutta una serie di iniziative destinate ad evitare una imposizione intollerabile”. “Come primo passo – spiegano i sindaci -  abbiamo convocato in via d’urgenza i nostri rispettivi consigli comunali, che si sono svolti il 30 e il 31 gennaio, che all’unanimità, nel prendere atto delle scelte fatte e della grave scorrettezza istituzionale da parte dei rappresentanti regionali, hanno votato la propria contrarietà allo spostamento dei territori e deciso di intraprendere una serie di azioni, tra cui: la costituzione di un comitato di cittadini e la raccolta di firme per l’indizione di un referendum per l’abrogazione della legge che ha modificato l’ambito territoriale dell’area vasta n. 3. lo studio di eventuali azioni in sede giudiziaria; un dissenso civile da manifestare in occasione della campagna elettorale ormai prossima all’avvio per il rinnovo del consiglio regionale. Inoltre, la prossima settimana il comune di poggio San Vicino e quello di Cingoli daranno il via ad una raccolta firme su tutto il territorio delle province di Ancona e Macerata, necessarie per l’abrogazione dell’articolo della Legge Regionale n. 43/2019.  “Con la consapevolezza – affermano -  che già molti Sindaci ci hanno manifestato la loro solidarietà tale da fornirci un supporto fattivo. Stiamo valutando l’avvio dell’iter per il passaggio dei nostri Comuni dalla provincia di Macerata a quella di Ancona, come emerso all’unanimità dai consiglieri che hanno partecipato ai consigli comunali convocati in via d’urgenza. Ci batteremo sino all’ultimo respiro per fermare qualcosa che ha davvero dell’imposizione stalinista”, concludono .

01/02/2020 16:03
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