Si riunirà giovedì e venerdì prossimi, 19 e 20 dicembre, alle 16.30, il Consiglio comunale di Macerata per discutere in merito agli argomenti inseriti all’ordine del giorno.
I lavori dell’assise, gli ultimi prima della pausa per le festività natalizie, prevedono la discussione di tre delibere relative all’approvazione dello schema di convenzione di segreteria tra il Comune di Macerata e quello di Montecassiano, le aliquote, le tariffe e le scadenze dei tributi comunali per il 2020 e infine l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP), il bilancio di previsione 2020/2022 e allegati.
Nel caso in cui la seduta del 20 dicembre dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per lunedì 23 dicembre alle 16.30.
"Nessun sostegno dell’amministrazione - né patrocinio né contributi - al Teatro della Comunità, ma finanziamenti concessi invece a una associazione di Potenza Picena, in sintonia con il centro destra. Accade anche questo con la giunta Ciarapica che ha approvato una spesa di 5 mila euro per le iniziative dell’associazione culturale ‘La Torre che Ride’ di Potenza Picena per consentirle l’organizzazione di un convegno su D'Annunzio e sull'impresa Fiumana di cui quest'anno ricorre il centenario e che si è già tenuto sabato 7 dicembre all’interno della biblioteca comunale alla presenza di una ventina di persone e poi di una rappresentazione teatrale sulla caduta di Costantinopoli." A denunciare quanto accaduto è il consigliere dem di Civitanova Giulio Silenzi.
"C’è da chiedersi quali criteri (politici elettorali dell’assessore Borroni) siano alla base delle scelte sulla distribuzione dei finanziamenti, dati senza avviso pubblico che stabilisca principi di trasparenza per l’accesso alle risorse del Comune, negate senza alcuna ragione al Teatro della Comunità, un’esperienza attenta anche e sopratutto alle persone con disabilità che la giunta Ciarapica ha cancellato dalla programmazione e che continua ad essere presente a Civitanova solo grazie al sostegno di privati - continua Silenzi -. Per giustificare questo comportamento l’assessore Gabellieri ha addirittura dichiarato un falsità, ovvero che nessuna richiesta di collaborazione era stata inoltrata dai responsabili del Teatro della Comunità a lei e al sindaco."
"Una insopportabile menzogna (infatti la richiesta c’era ed è stata documentata) che nasconde un atteggiamento di chiusura e discriminazione verso un progetto di grande valore culturale e sociale cui il Comune non ha dato nemmeno un euro. Invece, con i soldi dei civitanovesi la giunta sostiene l’attività di un’associazione di Potenza Picena politicamente vicina all’amministrazione e poco importa se poi a certe iniziative, come quella di sabato scorso, era presente una manciata di persone. Tra l’altro il tema trattava eventi della storia italiana, con relatori invitati a parlare senza alcun contraddittorio. Ma, evidentemente vale solo nei confronti dell’Anpi e di iniziative che affrontano il tema del fascismo questa obiezione, da parte di chi non accetta il verdetto della storia" conclude il consigliere di opposizione.
Il Congresso Comunale di Forza Italia per Potenza Picena e Porto Potenza Picena ha eletto, all’unanimità, nuovo coordinatore locale Antimo Flagiello. L’Assemblea degli iscritti è stata presieduta dal responsabile provinciale Riccardo Sacchi che ha accolto la mozione congressuale nella quale veniva indicato il candidato coordinatore e i componenti del consiglio direttivo, eletti per acclamazione.
Antimo Flagiello, già sottufficiale dell’Aeronautica Militare in quiescenza e sindacalista di lungo corso, verrà affiancato dai seguenti componenti del direttivo: Carmine Anatriello, Franco D’Egidio, Elton Postoli, Angela Martiniello, Rocco Castello e Carlo Cramiri. Al Congresso Comunale di Forza Italia hanno partecipato come ospiti anche esponenti della coalizione di centrodestra come l’On. Francesco Acquaroli, il Sindaco Noemi Tartabini e il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi.
Fondamentale vittoria della capolista Bayer Cappuccini per 4-2 sulla seconda in classifica Futsal Montegranaro, che consente ai maceratesi di allungare a +5 il distacco sui calzaturieri. Nell'anticipo di campionato la squadra del presidente Starnoni ha dimostrato tutto il suo valore portandosi subito in vantaggio di due reti, poi ha saputo resistere, con grande spirito di sacrificio, nel corso della gara al ritorno dei forti avversari.
La quantità di Seferi, l'imprevedibilità di Bonfigli, la forza difensiva di Giorgini, i gol decisivi di Palazzesi e Bajrami, l'aggressività sportiva di El Ghouat ed Imeraj: tutte queste caratteristiche sono state gli ingredienti dell'ottima prestazione. Capitolo portieri: con Guardati non al meglio a causa di una caviglia in disordine, mister Tirri ha schierato tra i pali Foresi, il quale ha dimostrato di avere ancora tutti fondamentali di un ruolo che aveva abbandonato 10 anni fa perché, da una sua intervista: "Sono quel tipo di calciatore che preferisce lo spettacolo, quindi a me i gol piace farli, non evitarli".
La cronaca del match vede un'eccezionale partenza dei maceratesi: Bonfigli fugge via al centro e fornisce un assist d'oro a Giorgini che da dentro l'area insacca. Al quarto raddoppio del capitano Bonfigli che spedisce la palla all'incrocio dopo essersi liberato al tiro con uno dei suoi dribbling. Segue una lunga fase d'equilibrio senza particolari occasioni fino al ventesimo quando Palazzesi da posizione defilata mette in "mode on" il suo potente sinistro che piega le mani a Di Lorenzo per il tre a zero.
Gli ospiti con orgoglio si gettano in avanti alla ricerca del gol che ottengono con Pagliari al termine di una azione insistita. Allo scadere del primo tempo il sesto fallo dei locali manda al tiro libero l'esperto Zuczkowski, ma Foresi è bravo ad ipnotizzarlo e devia in angolo fissando sul 3-1 il parziale.
La seconda frazione vede un Montegranaro concetratissimo che riapre la gara con Faletra furbo ad insaccare sul secondo palo un tiro-assist di un compagno. Gli ospiti mostrano tutta la loro forza creando occasioni; Foresi, Giorgini e Seferi sono chiamati ad un super-lavoro nella fase difensiva. I ragazzi di mister Tirri per fermare le scorribande degli avversari sono costretti al fallo e raggiungono il bonus a metà ripresa. Con il risultato in bilico improvviso arriva il forte vento dell'est Bajrami che trova lo spiraglio giusto dentro l'area per siglare il 4-2. Il gol da ossigeno ai locali con il Montegranaro che prova la tattica del portiere di movimento, la quale però creerà più pericoli che benefici ed il match si chiude qui.
Questa è l'ultima gara di campionato del 2019 per il Bayer Cappuccini in quanto il prossimo turno in casa del Sant'elpidio a mare è stato posticipato a mercoledì 15 gennaio.
L'ultima battaglia annuale sarà mercoledì 18 dicembre nella palestra di Passo di Treia per il ritorno dei quarti della coppa Marche contro l'Aurora Treia; i maceratesi devono difendere il vantaggio di due reti (7-5) acquisito nell'andata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, El Ghouat, Giorgini, Motroni, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Saidu, Tibaldi. All. Tirri
FUTSAL MONTEGRANARO: Bracalente, Pettinari, Zuczkowski, Ricci, Pagliari, Emili, Felici, Tomassini, Faletra, Converso, Di Lorenzo. All. Melchiorre
Arbitro: Del Dotto di Fermo
RETI: al 1° Giorgini(bc), al 4° Bonfigli(bc), al 20° Palazzesi(bc), al 23° Pagliari(fm), al 34° Faletra(fm), al 48° Bajrami(bc).
Ammoniti: Palazzesi, Bonfigli
Il decreto sisma è legge: “Ennesima occasione sprecata per i terremotati”. Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Elena Leonardi .
“Abbiamo sperato fino all’ultimo che al Senato si fosse rimediato agli errori fatti alla Camera – continua la Leonardi in una nota- nonostante la battaglia portata avanti sia in commissione che in aula dai deputati di Fratelli d’Italia per l’approvazione degli emendamenti migliorativi al decreto. E invece il Governo ci ha messo la fiducia, blindando di fatto il provvedimento senza la possibilità di introdurre nuove modifiche. Il decreto sisma ormai è legge ed è stato svuotato dalle proposte presentate dai territori e dai terremotati, nuovamente illusi che il Governo li avrebbe ascoltati e che questa fosse “la volta buona” per sbloccare la ricostruzione. Un mese fa il premier Conte era a Camerino ad annunciare il decreto sisma. Un decreto, ha detto, che sarebbe stato addirittura “speciale”, costruito ascoltando le richieste dei territorio. E così, governatori, consiglieri regionali, sindaci, ordini professionali, associazioni di categoria, cittadini terremotati, sono stati chiamati a “deporre” in fretta e furia di fronte alla Commissione Ambiente della Camera che finalmente qualcosa sarebbe cambiato".
"Che le speranze siano state del tutto disattese lo attestano addirittura paradossalmente le dichiarazioni rilasciate da Ceriscioli, che chiedeva a gran voce che i suoi emendamenti fossero approvati dalla sua stessa maggioranza. Parole pronunciate fuori tempo massimo e soprattutto da un esponente di quel partito, il Partito Democratico, che ha governato in quasi tutta la gestione dell’emergenza e l’impostazione della ricostruzione, con i risultati disastrosi che sono sotto agli occhi di tutti, e che oggi avrebbe potuto dimostrare che sulle questioni drammatiche come quelle di un terremoto non si devono sventolare bandiere di partito. Avrebbe potuto correggere gli innumerevoli errori ascoltando i territori e apportando all’impianto della ricostruzione quelle modifiche necessarie e richieste non solo dai suoi stessi esponenti, ma dai sindaci, dai professionisti, dai terremotati tutti. E invece no. Perché a riportare subito il Partito Democratico sui suoi binari ci aveva pensato il segretario regionale Giovanni Gostoli, che aveva derubricato la presa di posizione di Ceriscioli ad un mero “sfogo”. Insomma – continua Elena Leonardi – un richiamo all'ordine del PD, che anche in questo caso però si è reso colpevole, insieme a tutti gli altri azionisti del Governo Conte 2, di aver perso l’ennesima occasione per far partire la ricostruzione".
"Ma i terremotati non sono inascoltati solo a livello nazionale - incalza l'esponente di Fratelli d'Italia - Ancora una volta la Regione si dimostra sorda nei confronti dei professionisti del territorio terremoto. Infatti nel penultimo consiglio regionale avevo provato ad inserire nella mozione relativa alla busta paga pesante anche i liberi professionisti, titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo, dei quali la norma sulla busta paga pesante non tiene affatto conto e che hanno pagato o pagheranno il 100% delle imposte autonomamente o con un mutuo. La busta paga pesante infatti si rivolge solo ai lavoratori dipendenti, per i quali potenzialmente non è cambiata la situazione reddituale dopo il terremoto e che pagheranno il 40% delle imposte, mentre esclude tutti i liberi professionisti, che soprattutto nelle zone più colpite si trovano ad operare in scenari economici di grande crisi, hanno perso gli studi professionali e vissuto il disagio sulle proprie spalle. Un'istanza, anche questa, non accolta dalla maggioranza in Consiglio, con delle motivazioni che francamente non posso condividere e che, alla prova dei fatti, non sono vere e non descrivono la reale situazione dei liberi professionisti terremotati".
“La Lega parla con i fatti, Carancini riesce a rispondere solo con calunnie ed ingiurie personali ed il Partito Democratico supinamente approva la delibera della vergogna sulla palazzina di via Trento. Nessuna certezza di cancellare il danno di milioni di euro per le casse cittadine, ma solo il rinvio della patata bollente alla prossima Amministrazione comunale”.
Andrea Marchiori, consigliere della Lega, è ancora sconcertato da come il sindaco di un capoluogo di provincia abbia utilizzato il consiglio comunale per lanciare accuse gravissime e infondate sulla persona e sul partito che hanno smascherato le manovre di giunta per coprire un errore lungo un decennio.
“Il Sindaco nella sua veste istituzionale non solo ha parlato chiaramente di connivenza della Lega con il privato, ma anche di quel coraggio che è lui il primo a non avere visto che ha indicato come titolo della proposta di delibera un criptico “interventi di cui alla Legge Regionale in zone di recupero” anziché un più chiaro riferimento alla sanatoria della irregolarità urbanistica della palazzina di Nuova Via Trento – spiega Marchiori – Il sottoscritto, come altri, è uscito dall’aula per carità di patria e non per mancanza della schiena diritta e delle responsabilità da cui è Carancini a scappare. Insomma, l’ha buttata in caciara perché la responsabilità politica del Partito Democratico messa nero su bianco in quella decisione voleva nasconderla non solo alla cittadinanza, ma pure ai Consiglieri comunali di maggioranza. La prova? Il consigliere di maggioranza Micozzi ha fatto le nostre stesse osservazioni”.
La Lega rivendica di aver scoperchiato il vaso di Pandora di un Sindaco che "dopo aver ostentato vittoria sui giornali, è, lui sì, colpevole di aver esposto il Comune ad un danno erariale milionario da cui cerca di smarcarsi modificando a colpi di maggioranza una delibera del 2009 della giunta di cui egli e l’Assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta erano rispettivamente Capogruppo e Consigliere comunale del PD".
“Carancini e PD maceratese state sereni – conclude Marchiori - Nessuna calunnia, nessuna ingiuria, nessun gesto o discorso tracotante che offendono, prima di tutto la società e la cittadinanza, riusciranno ad annullare le responsabilità del Sindaco, della Giunta e di tutto il vostro partito”.
Sulla proposta di legge per il passaggio del Comune di Cingoli dall’Area Vasta 2 di Ancona a quella n°3 di Macerata, in corso di audizione in IV Commissione, il capogruppo Popolari Marche – UdC, Luca Marconi, ha proposto di non operare nessuna scelta definitiva senza aver prima consultato la popolazione direttamente interessata. In pratica Marconi sostiene che una scelta così grave ed importante deve essere assunta dopo un referendum popolare che interroghi i cittadini cingolani sulla volontà di andare verso Macerata o restare collegati alla provincia di Ancona per quanto riguarda la materia sanitaria.
"Nessuno dovrebbe aver paura di una soluzione di questo tipo: ogni ragione pro o contro può essere considerata legittima e di buon senso - afferma Marconi -, ma qui non c’è da decidere solo in base a valutazioni tecniche ed organizzative, ma va messo in campo anche il “sentire” della popolazione che potrebbe scegliere per soluzioni più o meno convenienti. La valutazione, infatti, può superare questi confini e perciò il Consiglio Regionale dovrebbe cedere la propria competenza legislativa a favore della consultazione popolare. Tornare alla democrazia diretta, ogni tanto, non dovrebbe far male a nessuno".
"Il “Bonus bebè” di 300 euro (250 euro dal Comune e contributo di 50 euro da APM) da spendere nelle farmacie comunali per i nati nel 2019, o per i bambini presi in adozione, è stato presentato a Macerata dalla Giunta di centro-sinistra come un atto che testimonia una particolare attenzione nei riguardi delle famiglie, mediante azioni specifiche per garantire condizioni di benessere alle stesse. Premesso che ogni aiuto economico è utile, non è pensabile però che questo “Bonus Bebè” possa passare come un’azione che denota una “particolare attenzione” alle famiglie". L'osservazione arriva dal consigliere di minoranza di Fratelli d'Italia Francesca D'Alessandro.
"Tante e complesse infatti sono le problematiche - prosegue la D'Alessandro - che investono la cellula base della società, in primis la denatalità. Non si fanno più figli e le motivazioni sono di due ordini: uno di carattere culturale e un altro di ordine economico. Disoccupazione, precarietà lavorativa, mancanza di aiuti soprattutto nel caso che la donna lavori, inducono tante coppie a non fare figli. Le famiglie con più figli invece, in modo particolare se monoreddito, faticano a far fronte alle numerose spese, esigenze e bisogni."
"I provvedimenti che un’amministrazione potrebbe prendere per mettere realmente al centro la famiglia sono quindi molteplici: dagli asili nido gratuiti, alle agevolazioni sulle rette scolastiche, dalle tariffe più convenienti sul trasporto urbano ai bonus per l’acquisto dei libri, alle convenzioni con società sportive - prosegue il consigliere di Fratelli d'Italia -. Tali agevolazioni potrebbero essere differenziate sulla base non solo e non tanto dell'ISEE, che molto spesso risulta un criterio eminentemente assistenzialistico, ma soprattutto sulla composizione dei nuclei familiari, dove quelli composti da più soggetti hanno un potenziale economico più favorevole. Andrebbe quindi sostenuta tutta quella fascia della cittadinanza che fa fatica, se non con enormi sacrifici, a pagare asili nido, mense e tanti altri servizi e bisogni legati alla crescita dei figli. Non considerando poi il fatto che, a causa di spese troppo alte, spesso le donne sono costrette a rinunciare al proprio lavoro per accudire la prole."
"È necessario perciò promuovere un modello organico di politiche familiari che siano di supporto alle famiglie e di incentivo alla natalità, prevedendo risorse nei diversi settori (trasporti, servizi, assistenza, casa, lavoro, ecc.) in sinergia con altri soggetti pubblici e privati - conclude la D'Alessandro -. Fratelli d'Italia sta lavorando a un progetto sulle famiglie, secondo una logica di sussidiarietà verticale e orizzontale che punti a costruire un welfare locale, dove tutti gli attori abbiano come obiettivo comune il benessere familiare in tutte le fasce di età."
<<L’associazione Frazioni e Centro ricostruiamo Macerata sosterrà Mattia Orioli, ed il suo progetto politico per la città, nelle elezioni Comunali di Macerata 2020>>
Questo è quanto dichiarato dalla Presidentessa delle Frazioni e Centro Anna Capitani, la quale spiega << Con Mattia Orioli, socio fondatore della nostra associazione e già in passato presidente della stessa, abbiamo portato avanti in questi anni una serie ininterrotta di iniziative le quali hanno rappresentato un terreno culturale e di lavoro che sarà capitanato da Orioli in un progetto di più ampio respiro; infatti alle elezioni comunali che si terranno a Macerata nel 2020, indistintamente dalla presenza o meno del nostro simbolo, appoggeremo comunque ed in pieno la persona di Mattia Orioli, nelle sue azioni e nel suo impegno e progetto politico, sarà lui quindi il nostro portavoce, si spera all’interno dell’assise più alta comunale, affinché possa rappresentare il lavoro che abbiamo sino ad oggi fatto, e rappresentare le nostre idee e le nostre istanze che partono da noi cittadini.
Mattia, in questi anni oltre ad aver lavorato nell’associazione di cui né è stato fin dagli esordi promotore, ha dimostrato nel tempo di saper coniugare una visione generale per la città, rappresentando diverse e plurali sensibilità cittadine, che vanno dal civismo, alla politica partitica, sempre con un’attenta visione rivolta alla gente, alla città, ai valori>>
La Presidentessa delle Frazioni e Centro, Anna Capitani aggiunge e conclude << l’impegno, i progetti e la visione che sta costruendo Orioli per la città, parte proprio dal basso, rappresenta per noi l’apice del lavoro che tutti insieme come associazione abbiamo fatto in questi anni, proprio partendo dalle tematiche e dalle questioni che riguardano la città, e voglio ricordare alcune delle tante iniziative fatte: Riscopriamo Macerata, spunti di riflessione per uno sviluppo sostenibile; Quale sicurezza? Dubbi e proposte; Macerata Sfregiata, criminalità dilagante e realtà occultate; Sferisterio, i suoi primi venti anni di lirica 1967 – 1987; Una visione futura per Macerata; ed infine Macerata Libera Macerata, idee ed esperienze per il futuro della città.
Pertanto daremo il massimo appoggio a Mattia Orioli, perché crediamo nel disegno politico avanzato, e saremo al suo fianco nell’impegno costruttivo e propositivo per il bene della nostra città, Macerata>>
"In questo periodo di Festività Natalizie, in qualità di coordinatrice regionale Marche, ho deciso di presentare il movimento politico Realtà Popolare ai miei concittadini portando le nostre bandiere in una delle vie principali di Macerata, in quanto la nostra idea di partecipazione politica attiva e propositiva si configura con l’attenta analisi delle problematiche territoriali e l’ascolto della cittadinanza." Così Fabiola Bruzzesi ha presentato il progetto Realtà Popolare.
"Le persone si sono avvicina nate a me chiedendo informazioni su Realtà Popolare e su quali siano le mie intenzioni in previsione delle prossime comunali e regionali - continua la Bruzzesi -. Le Marche e Macerata possiedono risorse paesaggistiche e spiccate qualità eno-gastronomiche per le quali sono convinta sia percorribile la sconfitta della crisi occupazionale, agendo con programmi articolati e sostanziali. Non ultima, in ordine di importanza, la tutela della salute e sicurezza dei cittadini, monitorare le criticità del sistema sanitario e promuovere azioni di controllo e repressione della criminalità; il dilagare dell’insicurezza e della delinquenza lede la serenità dei residenti e sicuramente non agevola l’afflusso turistico."
"A tutti ho rilasciato materiale informativo su di me e su Realtà Popolare: questo sarà un cammino difficile ma cercherò di costruire un futuro migliore" ha concluso la coordinatrice regionale portando anche i saluti del presidente Pasquale Buffardi.
“Diecimila firme in due giorni nei quasi 100 gazebo dislocati su tutto il territorio marchigiano, un grande risultato reso possibile dalle centinaia di militanti della Lega che hanno sacrificato i loro sabato e domenica al freddo delle postazioni per informare i cittadini”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, commenta soddisfatto i risultati dell’iniziativa voluta da Matteo Salvini in tutta Italia.
“Grazie alla Lega centinaia di migliaia di italiani hanno potuto informarsi su questo Meccanismo Europeo di Stabilità perverso, che se non verrà bloccato metterà a rischio i risparmi delle famiglie a vantaggio delle banche tedesche”, prosegue Arrigoni.
“Anche oggi con decine di gazebo ancora aperti – conclude il Senatore – grazie alle circa 4.800 firme raccolte nei nostri 42 gazebo, che si aggiungono alle 5.085 di ieri, la Lega delle Marche ha dimostrato la sua forza e la sua organizzazione sul territorio”.
Il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha deciso di rivolgersi direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Dalla Provincia è stata inviata una lettera che sottolinea la preoccupazione e lo sconforto degli amministratori locali per una delle disposizioni contenute nel decreto sisma che - secondo Pettinari - rimette in discussione quanto fatto fino ad oggi sul piano della pianificazione, determinando il blocco delle fasi di studio, la progettazione, l’affidamento e la realizzazione.
"Per lo sviluppo del territorio e il suo rilancio occorre risolvere un problema il prima possibile: la ricostruzione delle scuole che sono state danneggiate dal sisma del 2016 - afferma Pettinari -. La Provincia di Macerata, che conta 44 Comuni su 55 ricadenti nella zona del cratere, ha posto l’attenzione sulla questione fin dal primo momento, per far fronte all’urgenza più immediata, ovvero garantire il diritto allo studio degli studenti, trovando una idonea collocazione alternativa per gli Istituti non agibili".
Il tema è stato affrontato nei giorni scorsi anche all'interno della riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali). Riunione dalla quale è stato espresso parere negativo all’Ufficio Scolastico Regionale riguardo l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano nell’entroterra.
Nello specifico, Governo e Parlamento vengono invitati dal presidente Pettinari ad eliminare in sede di conversione la seguente disposizione: “Detti edifici, se ubicati nei centri storici, sono ripristinati o ricostruiti nel medesimo sito, salvo che per ragioni oggettive la ricostruzione in situ non sia possibile. In ogni caso, la destinazione urbanistica delle aree a ciò destinate non può essere mutata".
"Le modifiche a tale norma introdotte alla Camera in sede di conversione del Decreto Legge, infatti, non risolvono né chiariscono la suddetta questione. Il territorio ha bisogno di misure di semplificazione e accelerazione - prosegue Pettinari - per ripristinare urgentemente il patrimonio scolastico e con esso la prospettiva di rinascita dei territori e delle comunità gravemente provate dai drammatici eventi sismici. Tale intervento legislativo, tanto generico quanto intempestivo, porta a sacrificare le soluzioni più idonee sotto il profilo funzionale ed economico. Oltretutto, la ricostruzione in situ comporta la necessità di reperire sistemazioni provvisorie per i complessi scolastici, con impiego di ulteriori risorse economiche che non risolvono la questione e con ulteriori disagi per la popolazione studentesca. Per questo abbiamo inviato un nostro emendamento che chiede di eliminare la disposizione che contraddice quanto fatto fino ad oggi”.
“Nelle Marche la risposta dei cittadini all’appello di Matteo Salvini per fermare il MES è stata straordinaria: solo oggi (ieri, ndr.) infatti, nei 54 gazebo allestiti in tutta la regione dai militanti della Lega, sono state raccolte quasi 5.000 firme". Soddisfazione nelle parole del senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
"I gazebo, - ha proseguito Arrigoni - organizzati in pochi giorni, hanno coperto capillarmente tutte e cinque le province, dando la possibilità ai marchigiani di informarsi sulla pericolosità per l’Italia del Meccanismo Europeo di Solidarietà e di chiederne lo stop con la propria firma. Quasi 5mila marchigiani ci hanno messo la faccia. Li ringrazio per sostenere la Lega in questa grande battaglia per la sovranità e la democrazia, e ringrazio i nostri militanti che hanno trascorso questo sabato ai gazebo. Alcuni di loro sono ancora in piazza a raccogliere le ultime firme di giornata tra le luci natalizie e domani si replica con lo stesso entusiasmo" ha concluso il senatore.
Il Consiglio regionale delle Marche ha dato il via libera al Piano di gestione integrata delle zone costiere (GIZC). Confermato l’importo di 288 milioni di euro per la realizzazione di 37 interventi di natura strutturale, da realizzarsi in 10 anni, oltre alla previsione di interventi di natura sperimentale. Tra i 6 interventi previsti, 15 milioni e mezzo andranno per quelli in programma a Porto Recanati.
Il Presidente del gruppo Pd, Francesco Micucci, durante la presentazione del Piano svoltasi nella giornata di ieri in Aula consiliare si è dichiarato soddisfatto del risultato ottenuto, “perché il Piano detta importanti finalità e indica le priorità rispetto alle quali occorrerà agire, individuando risorse regionali, nazionali, comunitarie e anche private per la realizzazione degli interventi previsti”.
Più in generale, il Piano prevede, per la prima volta, una fascia di rispetto, dove vengono incentivate le strutture a carattere stagionale. Le concessioni esistenti potranno migliorare i propri stabilimenti con strutture che dovranno minimizzare l’interferenza con l’equilibrio ambientale e idrodinamico.
Sono state mappate le strutture esistenti maggiormente esposte e vulnerabili che risultano difficilmente difendibili dalle dinamiche marine, prevedendo incentivi alla loro delocalizzazione, ove possibile, o misure di sostituzione con strutture amovibili. “L’intero Piano è improntato a un generale favore riguardo alle strutture a carattere stagionale che rimuovono completamente ogni opera al termine del periodo estivo. Per tali stabilimenti virtuosi sono previste agevolazioni e deroghe in termini di ampliamento di quote massime di superficie”.
Tra le novità più rilevanti che interessano le aree in concessione sulle spiagge marchigiane, la possibilità di collocare vasche idromassaggio non interrate, quindi rimovibili, e con una superficie non superiore ai 9 metri quadrati. “Un’apertura normativa che si inserisce nella logica di favorire il miglioramento dell’offerta dei servizi per un turismo di qualità”. “Altra importante novità, sempre nell’ottica del miglioramento dei servizi, della piena accessibilità e fruibilità delle spiagge, anche alle persone disabili, il Piano prevede che i concessionari si dotino, anche in maniera associata, di specifici ausili amovibili per l’accesso all’acqua e per raggiungere zone d’ombra, servizi igienici e docce”.
Novità anche per le spiagge libere balneabili, dove sarà possibile, per i Comuni, installare servizi igienici, sempre garantendo la minima interferenza con l’equilibrio paesaggistico e idrodinamico, e dove dovrà essere anche garantito il servizio di salvataggio in alternativa a una cartellonistica multilingue che informi l’utenza della balneazione non sicura.
“Questo atto - riprende Micucci - dà risposte concrete a tutta la Regione in termini di salvaguardia della costa da nuovi insediamenti e di tutela delle strutture esistenti attraverso una previsione di barriera emersa lungo tutto il territorio marchigiano. E’ stato fatto un ottimo lavoro in termini di trasparenza e di partecipazione testimoniato anche dall’accoglimento di molti emendamenti in commissione. Un piano atteso da anni che dà una visione di sviluppo lungimirante del futuro. Con questo piano la Giunta, la Commissione e la maggioranza hanno tutelato l’intera Regione Marche che è composta da lavoratori da imprese del settore turistico, parte sempre più importante del Pil della regione Marche vista la crisi che ci ha colpito in altri settori. Il piano mette d’accordo tutti questi soggetti, contempla tutte queste visioni".
Micucci ha concluso il suo intervento parlando dell’intervento di Porto Recanati definito “un unicum a livello nazionale in termini di impatto, di realizzazione e di finanziamenti a difesa della costa”.
Anche nelle Marche la Lega torna nelle piazze e lo fa in quanto contraria alla riforma del MES, attualmente in discussione in Europa. Saranno allestiti 100 gazebo in oltre 60 comuni della Regione, tra sabato e domenica.
“È importante – afferma il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche – che i cittadini vengano informati sulla sciagurata riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), che rappresenta per il nostro paese un’ulteriore perdita di sovranità economica e finanziaria”.
"È estremamente grave che il Governo abbia avallato clausole capestro per l’Italia senza informare preventivamente il Parlamento, il premier Conte si è guardato bene dallo spiegare agli italiani che la riforma del MES incorpora quanto di peggio la politica economica europea ci ha imposto negli ultimi dieci anni: austerità, destabilizzazione bancaria con il bail-in e commissariamento dei paesi, come l’Italia, con un alto debito pubblico”, continua Arrigoni. “La Lega, con i suoi straordinari militanti, è però pronta a smascherarlo, dando anche ai marchigiani la possibilità di firmare una petizione per dire no al Governo, al PD e al M5S: i partiti dell’inciucio che hanno tradito gli italiani”.
“In una manciata di giorni, con grande determinazione, abbiamo risposto alla chiamata di Matteo Salvini e siamo riusciti a coprire capillarmente il territorio delle Marche per consentire ai cittadini di poter dare la propria opinione su un tema così importante”, conclude il responsabile della Lega Marche.
Lo scorso lunedì 3 dicembre, nel corso della riunione provinciale della Lega Macerata e dei festeggiamenti per il decennale della Lega Tolentino, il commissario provinciale Simone Merlini ha nominato Emanuele Lombi nuovo coordinatore cittadino di Pollenza per la Lega.
In seguito alla nomina, Lombi ha dichiarato: “Ringrazio Simone Merlini e tutti i tesserati di Pollenza per la fiducia accordatami. Il gruppo Lega Pollenza è di recente costituzione e già molto affiatato e dinamico, composto da persone con esperienza politica e con una grande volontà di impegnarsi per il futuro della nostra cittadina e della nostra Regione, specialmente in prospettiva del prossimo importantissimo appuntamento elettorale regionale. Lavorerò per rendere il gruppo sempre più grande ed inclusivo verso chi vuole dedicare parte del suo tempo alla propria comunità".
"Nei giorni scorsi abbiamo preso nota della polemica che parte dell’opposizione ha sollevato sulla volontà del comune di conferire il servizio del decoro ed igiene urbana al Cosmari, con la conseguente irreparabile perdita di lavoro da parte dei dipendenti della cooperativa Opera, che per conto dell’amministrazione ha svolto negli scorsi anni, tra l’altro, questo tipo di attività". Così in una nota l'assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente e Rifiuti del Comune di Recanati Michele Moretti.
"La polemica dell’opposizione risulta sterile e strumentale - argomenta Moretti nella nota -, perché in realtà da gennaio prossimo il Comune non fa altro che adeguarsi ad un obbligo nascente dalla Delibera n.2 del 31.10.2013 dell’Assemblea Territoriale d’Ambito ATO 3 Macerata con cui si è deciso di affidare, secondo il modello dell’in house providing e per la durata di anni 15 (quindici), il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, dell’ATO n.3 – Macerata, al Consorzio Cosmari".
"Il comma 10 dell’art.3 del contratto di servizio sottoscritto da tutti i comuni aderenti - prosegue Moretti -, avente decorrenza dal 01/03/2014, prevedeva che il Cosmari proseguisse i servizi, già in gestione dell’ATO n.3, senza soluzioni di continuità per tutti i comuni serviti, e l’assunzione di quelli aggiuntivi, nei comuni che avevano affidato la gestione a terzi, a far data dalla sottoscrizione del contratto, mentre per i servizi d’igiene urbana, la gestione dei centri di raccolta comunali e nuovi servizi che non erano già stati delegati al Cosmari, rimaneva la facoltà dei comuni, in relazione alle proprie situazioni locali e per assicurare impatti sostenibili negli equilibri di bilancio, di proseguire la gestione in economia per il periodo massimo di quattro anni, al termine del quale il servizio deve passare al Cosmari".
"L’amministrazione, pur nell’adeguamento a tale obbligo, ha comunque voluto tutelare, per quanto possibile, i sei operai della cooperativa che in questi anni sono stati destinati prevalentemente al servizio del decoro. Tali lavoratori saranno assunti dal Cosmari, per quanto assicuratoci del direttore generale. Gli operai che saranno assunti dal Cosmari beneficeranno, inoltre, di una maggiore stabilità lavorativa e di un consistente incremento retributivo".
"Occorre aggiungere che la cooperativa Opera oltre a svolgere l’attività del decoro urbano è stata utilizzata dal comune di Recanati anche per alcuni servizi accessori, fra cui il facchinaggio e l’attività di ausilio alla manutenzione dei parchi e giardini, e ragionevolmente tali attività, saranno mantenute in capo alla stessa - assicura Micheli -, che potrà farvi fronte con i restanti 4 lavoratori che non possono essere assunti dal Cosmari".
L'assessore Micheli ha, inoltre, predisposto assieme al Cosmari un piano per il decoro e l’igiene urbana, che è stato da ultimo condiviso con il sindaco e poi con la giunta tutta, giungendo ad adozione con delibera.
"In estrema sintesi il piano prevede che la pulizia sarà effettuata sia manualmente che con strumenti industriali - spiega l'assessore - in tutte le aree comunali e sul piano operativo, oltre alle zone periferiche e le frazioni, vengono individuate e previste tre particolari zone per il centro storico, con attività a frequenza giornaliera, compresi domenica e festivi. Nei periodi estivi e nelle zone di maggior frequenza turistica (luoghi leopardiani, musei, ecc..) verrà garantito lo svuotamento dei cestini, e la pulizia dei bagni almeno 2 volte al giorno e comunque secondo necessità".
"Nei giorni di mercato settimanale la pulizia verrà effettuata da due operatori - prosegue Micheli -: un operatore con spazzatrice e un operatore manualmente. Per gli eventi e le manifestazioni il servizio (spazzamento meccanico/manuale post evento) sarà garantito per 10 festività programmate da calendario, di cui il comune fornirà indicazione. Per altri eventi si provvederà con il servizio programmato, ma anche attraverso la consegna di contenitori dedicati ed il loro relativo svuotamento. Nei parchi di Villa Colloredo e Colle dell’Infinito, a giorni alterni, tutti i giorni festivi compresi, verrà eseguita la pulizia e la manutenzione degli stessi. Nei giorni festivi verrà garantita la pulizia ed il decoro dei Giardini Pubblici attraverso la pulizia dei percorsi e degli spazi verdi e lo svuotamento dei cestini e dei contenitori per la raccolta differenziata. A necessità verrà organizzata la pulizia delle fontane attraverso l’utilizzo di attrezzatura specifica".
"Sarà poi curata dal Cosmari anche la derattizzazione e la disinfestazione - conclude Micheli -., anche con un programma di contenimento della proliferazione dei piccioni attraverso una specifica attività di posizionamento sistematico e per un lungo periodo d’idoneo mangime antifecondativo".
Approvata la convenzione tra Comune di Civitanova e consorzio “Sabatucci” per la relativa lottizzazione posta tra l’edificato di santa Maria Apparente, l’autostrada e la provinciale 485 maceratese. Un giorno storico per la città, che vedrà la riqualificazione di una zona nevralgica che ha attraversato quasi 50 anni di studi, progetti, blocchi e accordi, che si avvia ora a risoluzione dopo essere passata al vaglio del Consiglio comunale per l’ultima volta nel 2017.
“Queste sono le vere soddisfazioni per un Assessorato che da due anni e mezzo si impegna e lavora per portare a conclusione situazioni complicate – dichiara l’assessore all’Urbanistica Fausto Troiani – e ultradecennali alle quali le precedenti Amministrazioni non hanno dato la giusta importanza. La sistemazione della zona sarà fondamentale per il futuro sviluppo della città, anche dal punto di vista della viabilità e non solo del residenziale. La realizzazione della bretella di Costamartina, che attende un accordo con la società Autostrade, non è da considerarsi in secondo piano rispetto al progetto edificatorio. Voglio ringraziare l’architetto Strappato e i tecnici del comune e del consorzio che hanno messo a disposizione il loro impegno per approvare questa nuova convenzione transitoria utile per avviare alcune procedure risolutive. Non ci fermeremo naturalmente qui: il prossimo anno risolveremo altri problemi gravosi, tra cui quello legato al contenzioso Prica e Ceccotti”.
Gli spazi privati si suddividono in 85 lotti, di cui 69 villette da 250 mq, 19 villette da 220 mq, 1 palazzina da 4.673 mq e 2 palazzine da 2.190 mq mentre 6 ettari saranno lasciati a verde e circa 2 a parcheggi (su 18 ettari complessivi) per una previsione di mille abitanti su 30 mila mq di superficie utile lorda.
La soddisfazione del presidente del consorzio Elvio Fratesi è enorme: “Lavoro su questo progetto dal 1995 – ha detto – e mi considero il gran pastore".
“Nessuna speculazione edilizia, saranno piccoli lotti con tanto verde che andranno ad abbellire la zona, rendendola una delle più belle della città – spiega Fratesi -. Dal 2012, data del disco verde alla lottizzazione, i proprietari pagano l’Imu sul terreno edificabile, nonostante sia tutto ancora da fare. E l’auspicio è proprio questo, di partire a breve con i lavori, in modo che anche le imprese civitanovesi possano avere una boccata di ossigeno e lavorare ad un grande progetto”.
Il prossimo passo saranno gli espropri dei terreni ai quindici proprietari che non hanno aderito al consorzio. I tecnici Alessandro Cuppoletti, l’ingegner Lamberto Diomedi e Sopranzi hanno spiegato come saranno distribuiti gli spazi, le tipologie delle costruzioni, l’armonia tra spazi pubblici e privati; un modello insediativo che ha alla base la modernità rispetto alle forme del passato.
“Cornute e razziate. Queste le Marche in cui il PD gioisce per il contentino di una soprintendenza Mibac avuto dal ministro Franceschini che cede ad altri l’ossigeno per economia ed eccellenze del territorio. Noi della Lega ci siamo battuti fino all’ultimo per scongiurare che le opere d’arte danneggiate dal sisma lascino la regione per essere restaurate dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Per cosa dovremmo ringraziare il senatore PD Verducci visto che sono state svendute le professionalità e le prospettive delle Accademie di Belle Arti e dei professionisti marchigiani per un ufficietto di periferia in cui siederà qualche burocrate?”
L’onorevole treiese Tullio Patassini che, per conto del gruppo Lega, ha seguito alla Camera la conversione del nuovo Decreto legge Sisma, sottolinea il proprio sconcerto di fronte ai dirigenti e ai parlamentari PD "che si sono lasciati bellamente scippare - sottolinea - un volano economico non marginale per un territorio danneggiato e in recessione".
“I marchigiani - afferma Patassini rivolgendosi al senatore Verducci e al vicesegretario del PD Alessandrini -, hanno avuto la conferma che c’è poco da stare allegri con il PD. Franceschini e il suo partito hanno tolto la prospettiva di anni di lavoro qualificato non solo ai professionisti marchigiani del restauro, ma anche a tutto il comparto turistico-ricettivo. Quelli (e sono tanti) che avrebbero raggiunto le Marche sia per partecipare ai lavori che per vedere opere e cantieri di restauro ora andranno a Firenze, città che non ha certo bisogno di altra promozione ma di cui era sindaco un certo Matteo Renzi che sta puntellando il traballante governo Conte bis con le sue truppe”.
Inizio settimana intenso per la Lega maceratese che, nel corso dell’assemblea provinciale di Macerata svoltasi lunedì ha stabilito il calendario delle prossime iniziative, tracciato linee programmatiche e costituito i gruppi di lavoro in vista degli impegni elettorali di primavera. È stato anche il tempo della festa con la Lega Tolentino che ha spento 10 candeline sulla torta dell’impegno che la vede ora protagonista della giunta con l’assessore Giovanni Gabrielli.
Regista della serata il responsabile provinciale Simone Merlini che ha annunciato le nomine di Marco Bartolini a responsabile provinciale social media ed Emanuele Lombi a referente della Lega a Pollenza. Ospiti il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, l’onorevole Tullio Patassini, i responsabili Enti Locali regionale Andrea Antonini e provinciale Andrea Cipolletta.
“Il lavoro premia e Macerata sta lavorando moltissimo sia in termini di tesseramento che di iniziative a supporto dei cittadini – ha detto ai tanti presenti il senatore Arrigoni – Simone Merlini e i suoi collaboratori stanno dimostrando sul campo come la Lega rappresenti il volto positivo di cittadini che si appassionano nuovamente alla politica consci che, quando è buona, la politica è prima di tutto lavorare per il buon governo e non per il potere fine a se stesso o, peggio, consortile”.
La Lega, dunque, vuole essere sempre più spesso in piazza per confrontarsi con le tante persone di buona volontà che guardano al bene comune come obiettivo personale. “A Macerata cresciamo e ci moltiplichiamo con l’obiettivo di dare risposte ai cittadini. Dopo l’ingresso in Lega del consigliere Andrea Marchiori, il battesimo leghista del presidente del consiglio comunale di Macerata Francesco Luciani rafforza la nostra presenza istituzionale nel capoluogo – sottolinea Merlini riferendosi alla conferenza stampa che ha preceduto di poche ore l’assemblea – Due politici di esperienza e qualità che sono la punta dell’iceberg di quanto riscontro ogni giorno sul territorio: la forte richiesta di cambiamento e la risposta chiara e costante della Lega con amministratori, militanti, sostenitori e simpatizzanti che si impegnano con senso di responsabilità ed entusiasmo”.
A dicembre i leghisti maceratesi sono attesi da tre appuntamenti: 7 e 8 gazebata per le firme contro l’approvazione del MES, l’accordo europeo sul fondo salvastati che inguaia l’Italia; il 14 dicembre tutti ad Ancona per il No Tax Day nazionale e il 21 a Milano per il Congresso Federale.