Politica

Il vescovo Marconi incontra Parcaroli: "Macerata ha bisogno dei suoi giovani"

Il vescovo Marconi incontra Parcaroli: "Macerata ha bisogno dei suoi giovani"

“Macerata è una città che ha bisogno di stringere un nuovo patto di alleanza con i giovani, spingendoli ad impegnarsi in prima persona nella gestione della cosa pubblica”. Con queste parole, che sono anche un invito al rinnovamento nelle modalità di fare politica, il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi si è rivolto a Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra, durante l’incontro che si è svolto questa mattina presso la Curia, in piazza Strambi.  Un invito, quello del Vescovo a Parcaroli, che il patron di Med Store ha accolto con piacere. “Un sindaco deve ascoltare tutti, trarre da ogni esperienza l’occasione di una crescita personale”, ha spiegato il candidato del centrodestra. “Il bene della città che governa passa attraverso la condivisione di intenti e valori con tutti i rappresentati delle sue istituzioni. Per questo sono stato felice di incontrare il vescovo Marconi. Una persona di grande cultura e raffinata sensibilità, con la quale ho potuto parlare a cuore aperto di tutto”. L’appuntamento ha fatto emergere diversi temi, primo fra tutti quello del lavoro. Il Vescovo ha più volte ribadito l’importanza di trattenere talenti nel territorio, creando reali occasioni occupazionali ai tanti giovani che altrimenti dovrebbero abbandonarlo. Parcaroli ha spiegato all’alto prelato alcune parti del programma che nei prossimi giorni presenterà ufficialmente alla città, trovandosi totalmente allineato con i pensieri da lui espressi. “È innegabile che il futuro di Macerata appartenga ai giovani. Non possiamo escluderli dalla costruzione di un progetto che rilanci la città. Troppi giovani se ne sono andati negli ultimi anni. Dobbiamo invertire la tendenza, approfittando delle nuove tecnologie per trasformare Macerata in un luogo dove si possa lavorare in modo competitivo rispetto ad altri contesti internazionali”, ha detto Parcaroli. “Il lavoro”, ha continuato, “un sindaco non lo crea direttamente, ma indirettamente. Nel senso che un sindaco ha come primo dovere quello di costruire progetti in grado di attrarre investitori. Se non lo fa non è un sindaco, bensì un semplice amministratore dello status quo. Un sindaco deve creare visioni a lungo termine, occupandosi di questioni che vanno oltre l’ordinarietà”.  Il Vescovo Marconi ha poi invitato Parcaroli a valorizzare tutti i quartieri della città, facendoli sentire parte di un unicum territoriale. Per farlo ha citato l’esempio della “Grand Paris”, un progetto che mira a trasformare Parigi e la sua agglomerazione in una grande metropoli mondiale del XXI secolo, capace di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, di correggere le ineguaglianze territoriali e di costruire una città sostenibile. Parcaroli ha molto apprezzato il parallelo. “L’idea del Vescovo coincide con la mia e prevede la realizzazione di un progetto che faccia tornare Macerata ad essere quel capoluogo di provincia capace di guardare oltre le proprie mura. “Del resto - ha concluso Parcaroli - il concetto di centro storico come anima della città deve essere allargato a tutta Macerata, anche alle frazioni, per un grande disegno globale che la faccia essere protagonista del suo futuro, rendendola più moderna e funzionale alle vere esigenze dei suoi cittadini”. Al termine dell’incontro Parcaroli ha espresso grande stima nei confronti del Vescovo. “Nazzareno Marconi è un uomo dotato di grande intelligenza, oltre che di vera umanità. Ascoltarlo è stato istruttivo. È un Vescovo che guarda ai veri problemi della gente, esattamente come me. Ha una profonda conoscenza della città, che osserva con gli occhi colti di chi ha fatto anche esperienza del mondo, viaggiando e conoscendo culture differenti dalla nostra. La sua presenza a Macerata è un valore aggiunto per tutta la comunità, non solo religiosa. Lo ringrazio di avermi ispirato con le sue parole”.  

24/07/2020 21:12
Belforte, "Tari dimezzata per le aziende chiuse durante il lockdown": il Sindaco firma la delibera

Belforte, "Tari dimezzata per le aziende chiuse durante il lockdown": il Sindaco firma la delibera

Importante iniziativa assunta del Consiglio Comunale di Belforte del Chienti che nella serata di ieri ha deliberato un atto a favore degli esercizi commerciali del territorio che durante il periodo della pandemia sono stati costretti a tenere abbassate le serrande, a causa delle misure per il conteminelnto e gestione dell'emergenzia epidemiologica. “Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo affrontato il tema della Tari che secondo le ultime direttive è stata ricalcolata subendo un leggero aumento –  spiega il primo cittadino di Belforte del Chienti Alessio Vita -  . Come Amministrazione Comunale siamo intervenuti sulla questione attuando una delibera che prevede una riduzione della Tari del 45% per tutte le aziende e le attività commerciali che sono rimaste chiuse a causa dell’emergenza Covid – annuncia - in pratica abbiamo quasi dimezzato questa tassa e il contributo totale che metterà a bilancio il Comune sarà pari a 15 mila euro”. Un provvedimento specifico che dà ossigeno a diverse realtà economiche del territorio che hanno e stanno ancora soffrendo gli effetti del lockdown: “Inoltre abbiamo deciso di far slittare il pagamento della seconda rata della Tari al 2021, in quanto la prima dovrà essere pagata ad ottobre – prosegue il Sindaco Vita - queste misure che abbiamo adottato sono il nostro modo di dimostrarci vicini alle realtà economiche di Belforte". Vita ha poi anche reso note le modalità di accesso per usufruire del contributo: “le aziende dovranno compilare un apposito modulo online che stiamo predisponendo e sarà pubblicato nei prossimi giorni – annuncia - . Nel format bisognerà indicare il codice Ateco che dimostrerà l’effettiva chiusura dell’attività poi automaticamente si accederà al contributo per la riduzione della Tari” Un passo fattivo quanto concreto da parte dell’attuale amministrazione verso le aziende: “Credo che sia un provvedimento corretto in quanto gli esercizi commerciali  sono rimasti chiusi e non hanno avuto nemmeno modo di produrre rifiuti – conclude -. Mi sembra il minimo da parte nostra adottare questa misura e tali iniziative non dovrebbero venire solo da noi”.

24/07/2020 11:40
Macerata, tra gli applausi e i sorrisi dei commercianti: Parcaroli illustra la rinascita del centro storico (Fotogallery e VIDEO)

Macerata, tra gli applausi e i sorrisi dei commercianti: Parcaroli illustra la rinascita del centro storico (Fotogallery e VIDEO)

L'imprenditore di successo che sfida, rischia e vince nonostante la situazione ambientale non favorevole ("potevo scegliere per Vere Italie una location ed una città diverse ma io amo Macerata") ha convinto gli scettici che vedono, per ragioni davvero infondate, Civitanova Marche e i centri della costa come la 'terra promessa' del commercio e del turismo tout court. Ieri sera l'incontro al civico 5 di via Crescimbeni, ormai quasi una futura possibile Downing Street per Sandro Parcaroli, si è trasformato tra applausi e mormorii di approvazione in un generale endorsement per il candidato sindaco del Centro Destra. Un centinaio di persone, mobilitate da Giuseppe Romano titolare della 'Romano Boutique', si sono raccolte nel semi-anfiteatro della Corte del nobile palazzo, intorno a Parcaroli padre e figlio Stefano. Che, in gustosi siparietti, ha fatto da 'intervistatore' nei confronti del padre cui i numerosi partecipanti hanno rivolto numerose domande e richieste di chiarimenti sul tema del 'Grande Malato': il Centro Storico. Definito da Parcaroli un 'Centro commerciale naturale a cielo aperto'. Tanto diverso da quei 'cassoni/contenitori' in cemento armato ed acciaio che sono i moderni centri commerciali: luoghi spesso disorientanti, alveari umani senza l'azzurro sopra le proprie teste, dove restare inghiottiti. "Ho viaggiato molto all'estero -ha detto il patron di ‘Medstore Store’ e ‘Vere Italie’ - e negli Usa si assiste al declino dei centri commerciali a vantaggio di quelli propriamente cittadini". Il candidato sindaco ha definito, di fronte a quello più complessivo della vivibilità generale, 'piccoli problemi' quelli denunciati dai commercianti del centro: chiusura appena alleviata ora dai varchi che tuttavia vanno e vengono e dai parcheggi insufficienti al servizio, e tutti a pagamento. Ha detto Parcaroli: "Sono chiaramente per l'apertura, tuttavia per la vivibilità del centro occorrono regole certe che garantiscano a tutte le componenti vitali di questa nevralgica area cittadina di sopravvivere. Con il contributo di tutti. Mi riferisco in particolare all'università: Non solo occhio costante al numero degli studenti, ma una politica d'investimento tesa a creare nuove scuole di formazione nei palazzi lasciati vuoti dallo spopolamento progressivo". Poi un esempio personale: "Ho speso 70/80mila euro per organizzare un corso formativo e d'aggiornamento a Milano che avrei potuto far svolgere a Macerata, se ci fosse stata la possibilità didattica...". Sui finanziamenti pubblici: "Strategico intercettare i fondi europei. Ma se non arrivano da Europa o dallo Stato, deve mettersi in moto il Comune".  Infine una dichiarazione d'intenti futuri: "Se sarò sindaco, qui lo giuro: non resterò barricato dietro una scrivania, non fa parte del mio stile. Uscirò dal Palazzo, camminerò tra la gente e al loro fianco in ascolto continuo per fare di nuovo grande Macerata e degna del suo ruolo storico di capoluogo". Sul turismo, il mecenate generoso di Macerata Opera: "Non più sul modello purtroppo sempre verificatosi 'mordi e fuggi': al massimo una cena rapida prima dello spettacolo. L'Arena deve essere il gancio ideale per trattenere più a lungo, molto più a lungo lo spettatore. Indotto dunque a scoprire questa citta bellissima ma troppo 'nascosta'. Capito?".  

24/07/2020 09:46
Macerata, "A Piediripa, incroci pericolosi e strade disastrate": Fratelli d'Italia lancia l'allarme

Macerata, "A Piediripa, incroci pericolosi e strade disastrate": Fratelli d'Italia lancia l'allarme

"A seguito dell’ennesimo incidente avvenuto lungo la strada Carrareccia, poniamo l’attenzione dell’Amministrazione sullo stato delle strade e sul decoro urbano della frazione di Piediripa - esordisce in nota Francesco Pastori el coordinamento di Fratelli d'Italia Macerata - Per quanto concerne la sicurezza stradale siamo a segnalare che percorrendo la strada Carrareccia da Sforzacosta direzione Piediripa due sono gli incroci che destano preoccupazione e che chiediamo, in questo caso all’ANAS, di renderli sicuri e sono gli incroci con le contrade Corneto e Valteia oggi molto trafficate". "Arrivando poi nella Frazione di Piediripa abbiamo tre incroci che destano più di una preoccupazione e sono gli quelli di via Metauro, via Volturno e B.go Piediripa, con particolare attenzione al secondo - sottolinea Pastori - dove per immettersi sulla strada principale l’automobilista deve oltre che attendere in mezzo alla strada, stare molto attento al sopraggiungere dei veicoli che spesso viaggiano ad alte velocità - e aggiuge - Si chiede quindi all’Amministrazione cittadina, per la salvaguardia di automobilisti ma soprattutto di pedoni giovani anziani e bambini che giornalmente attraversano la strada, di provvedere a mettere in sicurezza la viabilità e ad adottare i dovuti provvedimenti per fare rispettare i limiti di velocità". "Girando poi per le vie del quartiere non può non saltare all’occhio il degrado dei marciapiedi ormai usurati, pieni di buche e quindi pericolosi per la salute dei cittadini, ma soprattutto sono pieni di erbacce - incalza il rappresentate cittadino di Fratelli d'Italia che poi conclude - Crediamo che per la riqualificazione della Frazione di Piediripa, ma anche per le altre Frazioni di Macerata, sia un primo passo importante partire da questi due punti fondamentali per chi vi risiede".    

23/07/2020 19:01
Macerata, Deborah Pantana lancia il guanto: "Sfido Carancini alle Regionali al fianco di Acquaroli"

Macerata, Deborah Pantana lancia il guanto: "Sfido Carancini alle Regionali al fianco di Acquaroli"

La conferenza stampa in piazza Battisti è funestata acusticamente dal rombo di moto e ciclomotori e sopratutto dei lavori intorno all'edificio che ospitò ai tempi di 'Macerata Granne' uno dei suoi simboli più  apparenti: il Caffè Pompei dalla posateria d'argento. Altri tempi, prima del declino del Capoluogo che Deborah Pantana denuncia, insieme annunciando la sua doppia candidatura alla Election day di settembre: in Comune e (sopratutto) in Regione. Alla maniera di John Osborne - cfr "Look back in anger" - l'ultima challenger in ordine di tempo del Centro Destra, ricorda con rabbia. Un pizzico, s'intende, stemperato dalla 'sfida attuale': "Prendere alle regionali un voto in più di Carancini". Una ricompensa sufficiente dopo aver subito, cinque anni fa, il disimpegno della sua coalizione proprio ai 'supplementari'. Un rush di cui Deborah conserva memoria: sul tavolo un 'librone' con la rassegna stampa di quella campagna elettorale. "Ricordo gli annunci di alcuni che riprendevano ad hoc l'ormai fatidico invito craxiano di 'andare al mare'. Già, mentre io sudavo le sette camice contro un avversario che aveva unito dietro di se' pure gli scontenti e coloro che avevano sostenuto alle Primarie del Pd, Bruno Mandrelli. E devo dire che Carancini non ha avuto un tratto cavalleresco nei miei confronti. Adesso pero' è tutto passato. Tuttavia riconosco - aggiunge ripetendo sarcasticamente - aI sindaco uscente il 'merito' di aver compattato le fila del centro destra. Ieri all'assemblea ho avuto il piacere di avere a fianco a me l'assessore al bilancio (Ud, ndr) della giunta! 'Miracoli' (sic) di Carancini. Devo dire che è stata una soddisfazione". La conferenza stampa in ora canicolare sotto gli ombrelloni del caffè prospiciente, Deborah insieme con Orietta Quarchioni e Giuseppina Governatori ("Entrambe candidate per il Comune, io comincio dalle donne") l'ha convocata per annunciare che pure stavolta sarà della partita. Una partita doppia. "Scelta difficile, ma fatta con il cuore. Saremo presenti alle comunali, io probabile capolista, con 'Idea Macerata', e alle regionali con una lista civica ancora da denominare". Il campo principale? Quello con vista Ancona. "Abbiamo un progetto per la provincia di Macerata che parte dalla ricostruzione post sisma, mancata. Tra bugie, promesse non mantenute ed ordinanze copia/incolla (le prime) su un modello emiliano-romagnolo improponibile. Ricordate le solenni dichiarazioni della Sinistra?: 'Faremo tutto e subito', 'Non vi lasceremo soli'. Invece isolamento, desertificazione strisciante, ed ancora ad annaspare in fase emergenziale. A Macerata le famiglie sono in seria difficoltà. Sopratutto nel centro storico blindato dalla giunta (l'unica 'promessa' mantenuta dal sindaco) e a Piediripa, con casi anche a Sforzacosta. La gente non arriva a fine mese e neppure a fare spesa. In questo contesto, pure post covid, Macerata è stata tagliata fuori dalle agevolazioni fiscali: eppure questa città, così dignitosa ed umile, è stata ferita gravemente dal terremoto. E perdipiu'  penalizzata da politiche di 'chiusura' va assolutamente rilanciata". Sul Recovery Fund. "Attenzione al grande inganno. Anche i soldi a fondo perduto costeranno ai cittadini. Sono a fondo perduto e gratis solo per le banche che si arricchiranno ancor più. E le imprese? Saranno aiutate solo quelle 'solide' in grado cioe' di offrire le garanzie richieste dagli istituti di credito. E tutte le altre, la stragrande maggioranza ormai di un sistema ridotto in cenci?". L'ultima domanda: Lista civica dunque, Deborah Pantana la 'pasionaria'  di Forza Italia, non è più iscritta? "Non ho piu' la tessera, epperò resto saldamente ancorata al Centro Destra. Mio figlio talvolta ricorda sorridendo d'essere nato nella sede di FI ed in parte ha ragione: le acque mi si 'ruppero' proprio durante una riunione al partito". E Parcaroli? "Mai visto il Centro Destra maceratese così tanto unito".

23/07/2020 18:40
Macerata, problema affitto per studenti fuori sede: la Giunta propone agevolazioni per l’IMU

Macerata, problema affitto per studenti fuori sede: la Giunta propone agevolazioni per l’IMU

Dal Comune di Macerata arriva una proposta concreta legata al problema degli affitti, soprattutto per quanto riguarda studenti universitari e dell’Accademia di Belle Arti, messi in crisi dall’emergenza Coronavirus.  Si tratta di una delibera che verrà sottoposta a breve all’attenzione del Consiglio comunale di Macerata.  La proposta di delibera, relativa all’approvazione delle aliquote IMU per il 2020, prevede una aliquota agevolata pari all’8,7 per mille per le abitazioni e le pertinenze concesse in locazione con contratto a canone concordato secondo quanto previsto dall’Accordo Territoriale stipulato in base alla legge n. 431/98, a soggetti che la utilizzino come abitazione principale. Inoltre, per sostenere le spese abitative delle famiglie che hanno uno o più figli studenti universitari fuori sede a Macerata, la proposta di delibera prevede un’aliquota agevolata del 8,7 per mille per le abitazioni e pertinenze concesse in locazione con contratto a canone concordato a studenti, nel caso in cui ci sia stata, da parte dei proprietari, nel corso del 2020, una rideterminazione del canone complessivo pari a una riduzione minima del 30% rispetto a quello pattuito originariamente.  Per promuovere e incentivare la stipulazione dei contratti a canone concordato di abitazioni e pertinenze a studenti, nella proposta di delibera in questione viene prevista un’aliquota dell’5,3 per mille agevolata per i nuovi contratti di cui alla L. 431/98, il cui il canone pattuito sia pari al minimo rilevato dagli accordi territoriali.   

23/07/2020 09:20
Macerata - Nuova sede per Forza Italia, Tajani incorona Parcaroli: "Il sindaco ideale" (FOTO)

Macerata - Nuova sede per Forza Italia, Tajani incorona Parcaroli: "Il sindaco ideale" (FOTO)

Forza Italia apre al territorio, scegliendo il 'Modello Marche' e i Civici per le Marche, che campeggiano anch'essi in campo azzurro nel simbolo del partito. Anche a Macerata, dopo la conferenza stampa ad Ancona e dopo aver inaugurato la sede elettorale in corso Cairoli (ormai Silicon Valley della politica locale visto che l'arteria ospita pure la sede di Ricotta) e prima ancora fatto una visitatina al Med Store di Sandro Parcaroli, il vicepresidente degli azzurri, on. Antonio Tajani ha annunciato le porte aperte "sul territorio". E al tavolo (un parterre de roi, definito da Riccardo Sacchi) pure l'ex sindaco di Ascoli, ing. Piero Celani, che correrà anch'egli per Ancona insieme, pare, con Pasqualino Piunti, sindaco di San Benedetto del Tronto. Per l'area Ancona ecco il coordinatore Daniele Silvetti e la commissaria Teresa Dal Pra', gli jesini Alberto Possanzini e Silvia Gregori oltre ad Olindo Stroppa, fabrianese, per Pesaro Stefano Aguzzi sindaco di Colli al Metauro, per Fermo Jessica Marcozzi e Lando Siliquini. Tajani, che per 20 anni ha fatto il giornalista, direttore Indro Montanelli, lancia poi un ballo d'essay sulla trepidante assemblea: "A Civitanova altre sorprese". Domando: "Fabrizio Ciarapica?". Il senatore Francesco Battistoni cerca di opporre il muro del silenzio. Ma Tajani:"Non ha dato ancora la disponibilita' ". Poi in parte correggendosi: "Tuttavia dovrebbe...". Un condizionale accolto con soddisfazione dagli iscritti. L'incontro e' stato aperto da Riccardo Sacchi. "In vent'anni mai il Centro Destra aveva trovato una tale compattezza. Questo per merito di Sandro Parcaroli e alla sua capacità di sintesi. Stavolta facciamo sul serio. Macerata deve tornare ad essere una citta' sorridente che vuole tornare a vivere, amare e lavorare". Parcaroli, incontro dopo incontro, sempre più pugnace e determinato: "L'adrenalina che sento scorrere in me, mi conferma giorno dopo giorno dell'idea di aver fatto bene ad accettare. Siamo una squadra forte ed unita". Dopo Battistoni, ecco Tajani: "Sandro e' il candidato ideale. Macerata ripartirà con lui come dovranno fare le Marche, una volta Regione tra le prime economicamente. Colpite da sisma e dove, stentano ma noi siamo con i marchigiani".  "Per le nostre  liste abbiamo scelto rappresentanti dei centri del 'cratere sismico'. Il governo ha accolto due nostri emendamenti  - aggiunge Tajani - sul credito d'imposta e sull'avanzo di bilancio (relatore il presente on. Simone Baldelli) che vanno a favore della popolazione terremotata. Io stesso, da presidente del Parlamento europeo, avevo promesso a Muccia che per il 'cratere' sarebbero arrivati due miliardi dall'Ue e questi sono arrivati". "Alla stessa causa ho personalmente devoluto la parte economica del premio Carlo V. attribuitomi. Alla sanita' marchigiana deve arrivare dal Mes almeno un miliardo e bisognera' bene organizzare la ripartizione del Recovery Fund. In direzione delle infrastrutture carenti: penso alla rete viaria e ad un collegamento Civitavecchia-Ancona, all'areoporto dorico e al porto di Ancona. E penso alla rete digitale" conclude Tajani. A proposito di elezioni regionali, ieri un'agenzia di stampa lanciava un sondaggio per cui il Pd sarebbe in risalita di 11 punti percentuali..."Una fake news! Se il Pd ha cambiato il candidato governatore significa che le cose non andavano bene - replica seccamente il vicepresidente degli azzurri -. Dovrebbero prendere esempio da noi che apriamo al territorio le nostre liste mentre 'loro' le riempiono di propri funzionari. No stavolta vince il Centro Destra".  

22/07/2020 20:18
Macerata, ok della Corte dei Conti sulla rideterminazione della congruità del fondo crediti

Macerata, ok della Corte dei Conti sulla rideterminazione della congruità del fondo crediti

Via libera della Corte dei Conti alla rideterminazione della congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità per gli esercizi 2016 e 2017 del Comune di Macerata.  Si conclude in modo positivo il percorso intrapreso a dicembre dello scorso anno e portato a termine dall’Amministrazione, dopo i rilievi mossi nei mesi scorsi all’Ente da parte della Corte stessa. La Corte nella seduta del 16 luglio 2020 prende atto della ricostruzione tecnica proposta dagli uffici e la dichiara idonea a superare le criticità evidenziate, disattendendo il ricalcolo formulato dal Collegio dei Revisori dell’Ente che aveva proposto sia diversi criteri di calcolo che conseguenti diversi risultati, per importi molto consistenti. L’Amministrazione in questi mesi ha lavorato con gli uffici e, successivamente all’elaborazione del risultato, chiesto pareri a qualificati soggetti esterni in modo da chiudere definitivamente, e a questo punto positivamente,  la vicenda. “Anche questo percorso ad ostacoli si è completato, con piena soddisfazione dell'Ente” A parlare è l’assessore al Bilancio Marco Caldarelli che prosegue affermando: ”Ribadisco i ringraziamenti e i complimenti all'Ufficio Ragioneria per la competenza, abilità, pazienza e disponibilità mostrate e sono lieto, a chiusura di un'esperienza quinquennale ricca certamente di gratificazioni e successi ma, anche e soprattutto, di prove amministrative superiori a quello che avremmo potuto prevedere, di trovare oggi nella Corte dei Conti quell'equilibrio, quella autorevolezza e quella sapienza giuridica che, nel contesto del doveroso esercizio del controllo, saranno garanzia e prezioso sostegno all'azione amministrativa e alle scelte dell'Ente nel servizio h 24 che anche la nuova Amministrazione dovrà offrire alla città. Per aspera ad astra.” Questa la parte saliente della motivazione della Corte: “I provvedimenti adottati dal Comune di Macerata – si legge tra le altre cose nella delibera n. 78 del 16 luglio scorso della Corte dei Conti -  appaiono idonei  a rimuovere le irregolarità contestate.”   

22/07/2020 18:01
"Macerata deve ritrovare l'identità di capoluogo di provincia": Parcaroli illustra la sua visione

"Macerata deve ritrovare l'identità di capoluogo di provincia": Parcaroli illustra la sua visione

"Sono Sandro Parcaroli, candidato della Lega a Macerata perché voglio farla rinascere insieme a tutti i maceratesi che ne sono l’anima e la portano nel cuore”. Un applauso scrosciante seguae l’apertura dell’intervento di Sandro Parcaroli che ieri sera, nella sede della Lega provinciale a Macerata, ha incontrato tanti tra militanti, simpatizzanti e cittadini intervenuti per un faccia a faccia con il candidato sindaco del centrodestra introdotto dal responsabile provinciale della Lega Simone Merlini. Presenti per la Lega anche l’onorevole Tullio Patassini, i consiglieri comunali Andrea Marchiori e Francesco Luciani, il responsabile provinciale enti locali Andrea Cipolletta. “Condividiamo la visione di una città che ritrovi la sua identità e il suo destino di capoluogo di provincia – ha detto Parcaroli sintetizzando i temi di un incontro in cui è apparso perfettamente in sintonia con la platea di mamme, impiegati, commercianti ed artigiani, un gruppo di giovani particolarmente interessato  – Avere delle idee, guardare oltre la siepe è quello che per troppo tempo è mancato ad una città in cui gli amministratori hanno anteposto la quotidianità spicciola alla prospettiva. È una miopia che oggi paghiamo cara, ma che ci dà la spinta a rimboccarci le maniche prima che sia troppo tardi.” “Con Parcaroli sindaco Lega e Centrodestra fanno sintesi tra valori, visione ed impegno dei maceratesi che vogliono e credono in una Macerata che sia vissuta dalle famiglie e dai giovani, ricostruendo la rete ed il tessuto sociali nonché la vivacità culturale che le sono proprie  – conclude il coordinatore della Lega Simone Merlini – Amministrare bene vuol dire gestire il presente con l’occhio rivolto a domani: a Macerata Lega e Centrodestra sapranno farlo con una persona che ha dato prova di saper essere in anticipo sul domani come ha fatto Parcaroli e con una squadra di cittadini che sogna il meglio come, è giusto che, sia tenendo i piedi ben piantati a terra.”.      

21/07/2020 17:50
Camerino, Il Consiglio comunale vede rosso nel bilancio 2019. Jajani: "costretti a ripianare il debito"

Camerino, Il Consiglio comunale vede rosso nel bilancio 2019. Jajani: "costretti a ripianare il debito"

Approvato in Consiglio comunale il bilancio consuntivo 2019. “Un bilancio interamente previsto dalla precedente amministrazione e condiviso solo in parte dall’attuale – spiega l’assessore al bilancio Lucia Jajani - La percezione immediata è stata quella di un bilancio difficile, fortemente indebitato e di una difficoltà cronica di cassa, aggravata dalla gestione sisma, perché il Comune anticipa somme che saranno rimborsate dalla Regione solo dopo l’approvazione di relativa rendicontazione”. Questi, in sintesi, i principali dati di bilancio al 31.12.19 da evidenziare: totale dei debiti finanziari di 15.770.914,91 con un totale disavanzo da ripianare per il 2019 di 2.462.473,60 (debito medio per abitante di 2.360, 56 euro). Risultano 6.045.145,26 di debiti commerciali e 24.157.603,06 di residui attivi, cioè crediti che il Comune vanta nei confronti di terzi a fronte di entrate accertate, ma non ancora riscosse. Prima delle elezioni dello scorso anno è stato liquidato al Comune un indennizzo assicurativo di 3 milioni di euro per danni relativi al sisma. L’attuale amministrazione ha dovuto decidere la loro destinazione entro l’esercizio 2019, senza conoscere le relative risultanze. “Il lavoro di rendicontazione ha comportato un lungo e minuzioso lavoro da parte degli uffici, che ringrazio – continua Jajani - e si è concluso con la definizione di un importante deficit di gestione che è andato a peggiorare la già gravosa situazione di disavanzo tecnico. Di fronte alla necessità di ripianare questo risultato negativo, siamo stati costretti a rivedere i piani sull’investimento dei 3 milioni, decidendo di destinare solo una parte per opere pubbliche e la restante a copertura del disavanzo. Contrariamente a quanto sostenuto dalla minoranza, il deficit gestionale non è frutto di un’invenzione contabile volta a “cercare buchi di bilancio quando buchi non ce ne sono” con il solo progetto politico di screditare la precedente gestione (non è questo l’interesse dell’attuale amministrazione), ma il risultato di un lungo ed impegnativo lavoro di analisi e relativa rendicontazione che ci ha imposto, a tutela delle finanze pubbliche, la linea contabile che abbiamo adottato. Da parte nostra ogni decisione è presa cercando di fare il meglio per la comunità e non per futili giochi politici, a cui si fa riferimento, e che non farebbero bene a nessuno”.  In merito allo stralcio dei residui, ovvero di crediti mai riscossi dal 2011, l’assessore spiega che sono state accantonate risorse sono per un eventuale ripiano nel caso in cui si verifichi il definitivo mancato incasso, vista l’oggettiva difficoltà di recupero. È un comportamento di dovuta prudenza a beneficio e non a danno delle finanze comunali. Sarebbe stato facile non spendere niente o spendere tutto – commenta l’assessore Jajani - perchè avrebbe prescisso da qualsiasi approfondimento sulle potenziali conseguenze dell’una o dell’altra scelta. Ma amministrare non significa questo, occorre perseguire  la giusta mediazione tra la necessità di non privare la comunità di alcune importanti opere e il rispetto delle criticità di bilancio evidenziate. “Ammetto che abbiamo sentito il peso e la responsabilità di questa decisione cercando di scegliere la via migliore per il bene della comunità con il minor livello di approssimazione possibile, ma questo non penso che possa essere considerata una colpa” conclude l’assessore Lucia Jajani.  

21/07/2020 16:11
Macerata, Parcaroli incontra i commercianti del centro: confronto giovedì da "Vere Italie"

Macerata, Parcaroli incontra i commercianti del centro: confronto giovedì da "Vere Italie"

Dopo l'assemblea pubblica di inizio luglio, promossa dall'imprenditore Gabriele Micarelli che si era tenuta ai Giardini Diaz (Leggi qui l'articolo), per i commercianti del Centro Storico di Macerata ora è tempo di confrontarsi coi i candidati alla poltrona di Sindaco che proprio in questi giorni stanno iniziando a stilare squadra e programma in vista delle prossime elezioni comunali programmate per il 20 e 21 settembre. Sandro Parcaroli incontrerà gli esercenti del centro storico maceratese giovedì 23 luglio alle ore 20:15 presso il ristorante "Vere Italie", proprio nel cuore della città. Apertura h24 della zona ZTL del centro, possibilità di consentire anche la semplice sosta, gratuità della stessa nelle principali zone cittadine, pedonalizzazione: sono questi alcuni dei temi caldi che sono stati più volte messi sul piatto da alcuni commercianti di Macerata ma che tutt'oggi sono rimasti irrisolti. Un incontro, quello con il candidato Sindaco Parcaroli, importante per la vita economica di Macerata dove si spera che si faccia chiarezza su quali saranno le strategie previste, riguardo al Commercio, da una delle future forze Politiche chi si candideranno per Macerata.

21/07/2020 15:21
Macerata, il Vescovo Marconi invita i candidati sindaci: "Felice di incontrarli liberamente"

Macerata, il Vescovo Marconi invita i candidati sindaci: "Felice di incontrarli liberamente"

Sembra oramai completata la definizione delle candidature a sindaco di Macerata per le prossime elezioni amministrative. Qualche candidato ha già manifestato il desiderio di incontrare, tra varie altre figure istituzionali, anche il Vescovo Nazzareno Marconi, in quanto rappresentante e guida della Chiesa locale. "Sarei ben felice di incontrare in maniera del tutto libera e fuori da ogni formalismo quanti aspirano a servire la città in un ruolo così importante come quello di Sindaco - ha dichiarato monsignor Marconi -. Chi tra i candidati lo desiderasse, può contattare la mia segreteria per concordare un incontro personale". "Ritengo che in un ambito così delicato come quello del voto, ogni cristiano debba seguire la propria coscienza, valutando seriamente le persone ed i programmi - ha aggiunto il Vescovo -. Il mio ruolo è di impegnarmi a favorire la pace sociale e il bene comune, escludendo schieramenti di parte. Per questo può essermi utile conoscere persone e programmi e far conoscere a tutti i contenuti e i valori che la dottrina sociale della Chiesa vorrebbe tutelare e promuovere, a vantaggio del bene comune".

21/07/2020 12:56
Election day, ufficiale: Marche al voto il 20 e 21 settembre

Election day, ufficiale: Marche al voto il 20 e 21 settembre

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato questa mattina il decreto di indizione delle elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale delle Marche per il 20 e 21 settembre 2020. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 7 alle ore 23 nella giornata di domenica 20 settembre 2020 e dalle ore 7 alle ore 15 nella giornata di lunedì 21 settembre 2020. A ciascuna circoscrizione elettorale è stato assegnato il seguente numero di seggi: Circoscrizione elettorale di Ancona: 9 seggi Circoscrizione elettorale di Ascoli Piceno: 4 seggi Circoscrizione elettorale di Fermo: 4 seggi Circoscrizione elettorale di Macerata: 6 seggi Circoscrizione elettorale di Pesaro Urbino: 7 seggi Venerdì scorso, 17 luglio, il Presidente Ceriscioli aveva comunicato al presidente della Corte di Appello di Ancona la volontà di indire le elezioni nei giorni di domenica 20 e lunedì 21 settembre, e aveva inviato analoga comunicazione al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e ai presidenti delle Regioni italiane in cui sono previste le consultazioni elettorali. Oggi, l’adozione formale del decreto di indizione delle elezioni regionali. Nelle stesse date si svolgeranno il referendum popolare confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari, come indicato dal Consiglio dei Ministri del 14 luglio, e le consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli Comunali, come stabilito con decreto del Ministro dell’Interno del 15 luglio. “Le nostre priorità – ha spiegato Ceriscioli - erano di poter individuare una data che non interferisse con la ripresa dell’attività scolastica e al contempo garantisse la concentrazione delle scadenze elettorali, che anche io avevo a suo tempo richiesto al Ministro. Dal Governo è arrivata l’indicazione di queste date, a cui ho ritenuto di aderire per rispettare il principio dell’election day, in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa e delle misure precauzionali per la tutela della salute degli elettori e dei componenti del seggio”.

21/07/2020 10:52
Civitanova, l'assessore Gabellieri al capolinea: il sindaco Ciarapica le toglie le deleghe

Civitanova, l'assessore Gabellieri al capolinea: il sindaco Ciarapica le toglie le deleghe

Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha firmato questa mattina il decreto per il ritiro delle deleghe all’assessore alla Crescita culturale Maika Gabellieri (Cultura – Turismo – Sport – Università – Progettazione europea per le strategie di sviluppo), assumendo ad interim le deleghe. “L’acuirsi delle tensioni in maggioranza e le rinnovate richieste di maggior coinvolgimento nelle scelte del settore turistico e culturale da parte dei consiglieri comunali, mi hanno indotto a riflettere e, di conseguenza, a ridisegnare un nuovo assetto politico che dia maggiore slancio all’azione amministrativa" ha dichiarato il sindaco.  “Ringrazio Maika per il suo impegno e il lavoro fin qui svolto. Ho dovuto affrontare questo nodo prendendo una decisione non facile, ma l’esigenza di cambiare passo non è ulteriormente rinviabile. Non si tratta – ha concluso Ciarapica – di una scelta che mette in discussione né il profilo umano né le sue capacità professionali, ma di una necessità di rafforzare i rapporti e il dialogo tra Giunta e Consiglio comunale. In questi tre anni in cui Civitanova è cresciuta molto dobbiamo essere in grado ancor più ora di unire la squadra, nell’interesse della nostra città”. L’assessore Gabellieri è stata eletta nella lista Vince Civitanova con 133 preferenze, e lo scorso venerdì è uscita dalla lista per confluire nel gruppo Indipendenti del centrodestra.  

20/07/2020 16:28
Macerata, il futuro Sindaco? Rimetta la Chiesa al centro del villaggio

Macerata, il futuro Sindaco? Rimetta la Chiesa al centro del villaggio

Mentre il candidato del centro sinistra Narciso Ricotta, tra yoga e pedalate elettriche gioca “fuori casa” sul “green” dei Pentastellati, scatenando le ire del candidato M5S Roberto Cherubini, che invoca lo “ius primae electrics”, quello del centro destra, il parvenu della politica Sandro Parcaroli, scalda i muscoli giocando in casa dei commercianti, da sempre sul piede di guerra contro gli amministratori del Capoluogo. Confronti a distanza, termine molto in voga nel post Covid, prime lievi schermaglie: piccole cose, orfane persino del suo assessore dedicato. I candidati devono ancora mettere al centro del villaggio la Chiesa, secondo un vecchio proverbio francese (“On a remise l’église au milieu du village”), oggi in voga nell’ambito sportivo, che starebbe a significare “ottenere una vittoria che metta le cose al loro posto”, proprio come quando nell’antichità si edificavano intere città intorno ad una Chiesa, il cuore dell’intera comunità e non solo di quella religiosa. I temi elettorali, invece, escono ed entrano confusamente come in una porta scorrevole, senza che la questione fondamentale prenda il sopravvento e si piazzi al centro della battaglia elettorale, mettendo nelle condizioni, da un lato, ogni singola compagine di comunicare i propri caratteri distintivi, e dall’altro lato, i cittadini elettori di scegliere al di là dell’appartenenza a questo o a quel partito. E la questione fondamentale, la “Chiesa” appunto, ha un solo nome: sviluppo. Cari candidati Sindaci, non ci frega nulla di cene nostalgiche o di pranzi presso cooperative che lavorano con le amministrazioni pubbliche, di mancanza di cultura politica, di nani, giganti e ballerine: i cittadini, le famiglie, i giovani maceratesi, le Partite IVA e chi tira su ogni mattina la saracinesca, desiderano conoscere quale idea di sviluppo ha chi vuole governare la città per i prossimi 5 anni, e soprattutto come metterà in pratica quell’idea con iniziative concrete e adeguate risorse. Per dirla con Woody Allen: ci interessa “da dove veniamo, dove andiamo, ma soprattutto cosa mangiamo stasera”. E non si può parlare di sviluppo oggi se non si parte dalla situazione in cui ci troviamo. Per questo ci viene in soccorso il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che proprio lo scorso dicembre ha celebrato i 30 anni della sua classifica delle oltre 100 province italiane dove si vive meglio, la “bibbia” per chi ama capire il livello della qualità della vita in un determinato territorio. La classifica generale per Macerata è impietosa: era al 12mo posto nel 1990 (l’anno delle notti magiche di Totò Schillaci), ed oggi è scivolata al 32mo, perdendo ben 20 posizioni. Il Sindaco di allora era Carlo Ballesi, a cui subentrò nel 1992 Carlo Cingolani; poi, dopo la breve parentesi del Commissario Verrecchia, Gian Mario Maulo fino al 1997; seguì la breve esperienza di Anna Menghi, con parentesi commissariale, che aprì al ventennio dei Governi di centro sinistra e alla staffetta Giorgio Meschini (2000-2010) - Romano Carancini (2010-2020). In questo “quarto e passa” di secolo, Macerata ha manifestato segni evidenti di un lento e inesorabile declino, registrando dati spesso al di sotto la media nazionale e smentendo la sua innata vocazione all’aurea mediocritas, un valore ambiguo ma che ci attestava dignitosamente fra gli “ultimi dei primi”, tra piccolo è bello, benessere diffuso e modello di sviluppo a misura d’uomo che ci avevano illuso di poter vivere nel cuore di una “grandezza perenne”. Oggi, quella “grandezza” e quell’orgoglio di rappresentare un Capoluogo di una provincia attrattiva, dove valga la pena investire, lavorare e vivere, sono sentimenti nostalgici che inteneriscono gli over 40 anni, e rappresentano ben poca cosa per vincere le nostre disillusioni. E questo declino fa ancora più male se paragonato alla situazione delle altre province della regione, una istituzione quest’ultima, sempre guidata dal centro - centro sinistra (dopo il democristiano Rodolfo Giampaoli ed il socialista Gaetano Recchi, dal 1995 ad oggi ha governato il trio Vito D’Ambrosio, Gian Mario Spacca e Luca Ceriscioli). Fatta eccezione per Pesaro, passata da 39ma a 53ma, alle altre province delle Marche è andata, infatti, decisamente molto meglio: Ancona e Ascoli in 30 anni, tra alti e bassi, hanno fatto un balzo in avanti di ben 15 posizioni, attestandosi, rispettivamente, a quota 31 e 26. Cosa è successo in questo trentennio per determinare un declino così marcato di Macerata? Lo si capisce meglio se si analizza le singole aree che vanno a determinare i numeri della classifica generale. Prendiamo quella più importante, “Ricchezza e consumi”, una voce che raduna dati significativi, quali, tra gli altri, il PIL pro capite, i depositi bancari, la spesa delle famiglie per beni durevoli e il reddito medio dei contribuenti. Macerata era addirittura al primo posto nel 1990, mentre oggi è drasticamente scivolata al 60mo, ben al di sotto della media nazionale e invischiata a non “retrocedere” nelle retrovie, da sempre dominate dalle province del Sud. Si peggiora alla voce “Ambiente e servizi” (dal 10mo al 22mo posto), mentre stabili sono i dati di “Giustizia e sicurezza”, anche se ce la battiamo sempre tra le ultime 30 posizioni, e “Affari e lavoro” (qui Macerata era 36ma nel 1990 e si trova 34ma oggi, in pratica “tempo nuvoloso, ma stabile, o viceversa”). A quest’ultima voce ci sono dati in chiaroscuro: la disoccupazione è sotto all’8%, ma preoccupa il fatto che 1 individuo su 3, per lo più, under 30 anni, non lavora, non studia o si forma, e né cerca lavoro. Quali prospettive, se non quelle di emigrare, possiamo offrire ad un giovane diplomato o laureato? Le imprese non crescono come una volta (sono 12 ogni 100 abitanti), anzi il tasso di mortalità di quelle iscritte alla Camera di Commercio è sempre elevato, mentre anche il turismo, che ha fatto balzi in avanti in altre zone della regione, non si mantiene all’altezza delle aspettative: basti pensare che, nel nostro territorio abbiamo 12 posti letto ogni chilometro quadrato, contro, ad esempio, i 21 di Pesaro. E le nuove tecnologie digitali? Il 4.0 è realtà dentro le aziende più importanti, ma spesso è un sogno per le piccole imprese e per molti cittadini della provincia. Solo lo 0,3% del totale delle imprese ha un portale e-commerce, le start up innovative sono pochissime (8 ogni 1000 società di capitale), mentre la copertura della banda larga non arriva al 41%. Sono numeri preoccupanti, che dimostrano nella loro freddezza come Macerata e il suo territorio, abbiano perso quella spinta propulsiva che ci aveva affrancato dalla povertà post bellica, aperto al baby boom degli anni ’60 e alla crescita impetuosa dei distretti industriali diffusi, dall’entroterra alla costa, con il Capoluogo destinato ad arenarsi a poco più di 40mila abitanti, infrangendo i sogni visionari dei tifosi dei 100mila. Macerata ha bisogno ancora di questi “visionari”, in grado di riaccendere, non solo le speranze, ma soprattutto il motore di una città che deve essere un alto valore aggiunto di rappresentanza, politica e istituzionale, a sostegno della crescita di un terziario realmente innovativo, di un commercio di qualità, di un’offerta culturale e di vita sociale adeguate alle esigenze di un mondo che sta cambiando ad una velocità supersonica. In attesa di questa “visione”, confidiamo tutti che nelle prossime settimane i candidati alla guida dell’Atene delle Marche, ci “dicano qualcosa di sviluppo”, che non è né di destra e né di sinistra. Ma semplicemente “è”.

19/07/2020 10:50
Regionali, Gostoli scopre la lista maceratese del PD: lo sprint finale premia ancora Carancini che scalza Di Pietro

Regionali, Gostoli scopre la lista maceratese del PD: lo sprint finale premia ancora Carancini che scalza Di Pietro

Il voto come il Giro d'Italia? Per Giovanni Gostoli pare di sì. Per lui sembra anche sia una questione di sprinter, piuttosto che di scalatori. Una tornata settembrina per motori compressi piuttosto che per motori diesel. Il trionfo di Mario Cipollini su Bernard Hinault. Il giovane segretario regionale infatti ricomincia non da 3 ma addirittura da 4 elencando le categorie d'azione dove il Pd è partito per primo. Sperando di mantenere il vantaggio della 'fuga'  in pianura anche in montagna, vero banco di prova, e tagliare il traguardo sempre in 'solitario'. I sondaggi al momento mettono in dubbio la vittoria finale della squadra che ha cambiato capitano con Mangialardi al posto di Ceriscioli. Un ritardo di circa 8 punti percentuali, quelli attribuiti al candidato governatore del M5S che corre con la propria squadra gialla.  Come finira'? : "Al momento il Pd - dichiara Gostoli - ha fatto propri i primi traguardi volanti, quelli della velocità. Ed oggi ha tagliato quello atteso della presentazione delle liste. 'Su Macerata' subito una sorpresa. C'e' il nome del sindaco uscente Romano Carancini ma non quello del segretario cittadino Stefano Di Pietro. Una competizione interna, neppure tanto silenziosa, che si e' risolta con il sacrificio del più giovane è meno medagliato' esponente del partito egemone nel capoluogo di provincia". Un problema in più, forse, per il candidato sindaco, anch'egli super fast, Narciso Ricotta. Ora tallonato dal competitor di Centro Destra, Sandro Parcaroli, motore diesel, sceso in pista solo sabato scorso ma sperando dell'aggancio in vetta. 

18/07/2020 17:55
Regionali, Acquaroli: "Querelo per diffamazione Nicola Zingaretti"

Regionali, Acquaroli: "Querelo per diffamazione Nicola Zingaretti"

“Ho dato mandato ai miei legali di querelare per diffamazione il presidente del PD, Nicola Zingaretti. Ogni giorno continua a raccontare menzogne sul mio conto, dichiarando che avrei "organizzato iniziative per ricordare la marcia su Roma", segno che non abbia alcuna idea di cosa stia parlando. Lo sfido a dimostrare quanto sostiene di fronte ai giudici in tribunale. Ora basta.” Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche.

18/07/2020 16:45
Macerata, Parcaroli incassa l'appoggio dell'Udc: "Un mecenate dal cuore grande" (FOTO)

Macerata, Parcaroli incassa l'appoggio dell'Udc: "Un mecenate dal cuore grande" (FOTO)

"'Ma chi te lo ha fatto fare?!' Una litania che da sabato scorso, dopo la candidatura accettata con legittimo senso d'orgoglio (sottolineo), mi sento ripetere e che puntualmente zittisco così: Lo faccio per te e per i tuoi figli. E loro, sorpresi da questa dichiarazione d'altruismo, a torto ritenuta fuori dai tempi, finalmente tacciono". Parola di Sandro Parcaroli alla presentazione di 'tutti gli uomini dell'Udc' questa mattina a Vere Italie, suggestiva location del candidato che ha unito il Centro Destra alla conquista di Macerata. Non solo parole, ma pure emozioni affioranti dal rigore della conferenza stampa quelle riportate agli astanti dal "lider maximo" del partito ('desaparecido' Pettinari) Luca Marconi riguardo al malpancismo giovanile riguardo alla politica. "Ieri sera la mia terza figlia mi ha detto di sospettare gravemente che essa non sia, come dovrebbe, perlopiù al servizio della gente, ma dei singoli - racconta Marconi -. Che, eletti, curano invece i propri privatissimi interessi. Le ho risposto che se questo puo'  talvolta e purtroppo succedere, certo non accadrà  mai con un sindaco come Parcaroli. Un mecenate dal cuore grande come quello di certi 'patres' della storia risorgimentale maceratese. Lo ricordo in piedi, in silenzio, seminascosto all'inaugurazione del Centro delle Famiglie dei malati di Alzheimer, che pure deve tutto a Lui". "A fine mese annuncero' il programma - rivela Parcaroli -. Pochissime pagine, costruire insieme ai maceratesi per far ritornare il capoluogo a quella città meravigliosa che era, tra le più belle d'Italia. Lo dico con sicurezza, io che ho girato il mondo e tutta l'Italia da Verbania a Trapani. Macerata deve tornare ad essere la citta' di tutti, sopratutto delle fasce più deboli: i bambini e gli anziani (quest'ultimi sono il 25/30% dell'intera popolazione). Ed ora stiamo, a questo fine, consultandoci con categorie, associazioni, tutti insomma. Nessuno escluso. Per Macerata ho tanti sogni e mi piace essere definito l'Ultimo Sognatore, deciso tuttavia a toglierli dal cassetto realizzandoli uno per uno". E il senatore Antonio Saccone, da 6 mesi commissario regionale nominato da Lorenzo Cesa: "Caro Sandro, sei piaciuto tantissimo ai nostri iscritti e simpatizzanti. E' piaciuto il tuo garbo,  l'equilibrio, il 'no' alle polemiche. E' piaciuto a noi cattolici il cuore che metti nell'impegno, l'amore per la comunità, la tua Macerata. Grazie per essere voluto scendere in campo e batterti per il futuro di tutti". Al summit Udc anche l'ex presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, il medico fermano Gianni Catalini a capo dell'omonima lista civica, il primo presidente di Banca Marche Alfredo Cesarini, il segretario cittadino Massimo Pizzichini e il dirigente Sergio Tartari (gli ultimi due ringraziati personalmente dal coordinatore Paolo Cotognini). Assenti 'eccellenti' tuttavia scontati: Ivano Tacconi passato a 'Macerata Rinnova' e il predecessore di Sacco ed attuale presidente della Provincia Antonio Pettinari, che qualche 'rumor' pronosticava candidato sindaco prima di Parcaroli. Marconi: "Non lo vediamo più da novembre, eppure gli mandiano regolarmente gli inviti a partecipare alla direzione del partito...". A motivare l'endorsement al patron di Medstore Store, lo stesso Cotognini: "Ci piace il suo spessore umano, la fede, la concretezza, il volare alto, il pensare in grande. E' un protagonista del Fare. Da lui come da noi è lontano il concetto della gestione puramente casareccia della Cosa Pubblica. Lavoro, politiche per la famiglia, infrastrutture: ecco la scaletta delle condivise emergenze. Politicamente, di contro, in Narciso Ricotta non ci sono sfumature e riverberi che possano far pensare alla antica matrice dei Popolari ma tutte le sfumature del rosso dove certamente non ci riconosciamo". E in conclusione, Cotognini ha citato una poesia di Margherita Guidacci, già docente all'ateneo maceratese, sulla 'necessità' del Sogno. Più prosaicamente il capogruppo Marco Foglia ha parlato della scaletta del programma: La terza corsia a Villa Potenza, l'ospedale provinciale di 1. livello ("No! deve essere di un livello e mezzo per consentire nuove specialità " lo ha corretto Marconi), i piani di Ricostruzione risalenti agli anni 80/90 mai davvero attuati. "E se abbiamo salvato il corso per infermieri professionali a Macerata si deve all'Udc". Poi, sotto la tensostruttura di Vere Italie, il tempo dei brindisi e degli abbracci.  

18/07/2020 14:42
Recanati, Luca Marconi si candida alle elezioni regionali

Recanati, Luca Marconi si candida alle elezioni regionali

A scendere in campo alle prossime elezioni regionali tra le file dell’UdC-Popolari Marche ci sarà anche Luca Marconi, capogruppo uscente per il partito dello scudo crociato. “Mi sento di ringraziare l’amico Luca - commenta il senatore Antonio Saccone, coordinatore regionale dell’Udc - per il suo grande impegno in Consiglio Regionale. A lui si devono molte importanti leggi di cui si è dotata in questi anni la Regione, da quella sul riordino dei servizi sociali alla norma sul contrasto del bullismo e dell’azzardopatia, dai numerosi atti a favore e tutela della famiglia e della vita, con l’avvio del servizio dei nidi domiciliari, all’istituzione del servizio civile degli anziani e di quello regionale per i giovani". "Sono sicuro che saprà continuare - aggiunge il senatore Saccone -, con la tenacia che lo contraddistingue, il lavoro in Consiglio perché le Marche riacquisto il posto in prima fila che meritano specie nel campo del lavoro e della ripresa economica. Sempre fedele all’UdC e allo scudo crociato resta un punto di riferimento fondamentale per il rilancio regionale del partito”. Luca Marconi sarà a capo della lista della provincia di Macerata. “Molto è stato fatto e molto altro si potrà fare con la dovuta umiltà e competenza - commenta Marconi -. Il mio punto di partenza, come sempre, è la famiglia come nucleo essenziale della società, non come un’affermazione velleitaria, buona da spendere in campagna elettorale, ma filo conduttore di tutta la politica a cominciare da quelle economica per approdare in politiche demografiche efficaci fino ad includere politiche per gli anziani e per la cronicità”.

18/07/2020 12:56
Ussita, Guido Rossi è il primo candidato sindaco

Ussita, Guido Rossi è il primo candidato sindaco

A Ussita c'è il primo candidato a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Si tratta di Guido Rossi, colonnello dell'Esercito in pensione, già sindaco di Cerveteri negli anni a cavallo tra la fine del Novanta e gli inizi del Duemila. "I miei nonni erano originari di queste zone e a Ussita sono legato da circa 40 anni, da quando acquistai la prima delle due case", ha detto Rossi. Aggiungendo di "essere pronto con la sua squadra a rimettere in moto la macchina amministrativa". Nel post sisma a Ussita si sono avvicendati due sindaci e altrettanti commissari prefettizi, adesso si eleggerà il terzo sindaco in 4 anni. Nei giorni scorsi, sempre in tema di candidature a sindaco di questo borgo, era venuta fuori l'indiscrezione di una possibile lista capeggiata dall'attuale assessore regionale delle Marche, Angelo Sciapichetti che, presente stamani a Ussita, ha bsmentito la voce: "Non c'è nulla di vero sulla notizia da più parti publicata" Fonte e credit foto: Ansa 

18/07/2020 09:58
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