Politica

Lega Marche: Arrigoni eletto Segretario regionale

Lega Marche: Arrigoni eletto Segretario regionale

Si è tenuto oggi il congresso regionale della Lega Marche per Salvini Premier che ha deliberato all’unanimità di eleggere il Senatore Paolo Arrigoni come Segretario Regionale. Ad annunciarlo sono Massimo Agostinelli, Amministratore regionale, e gli altri due soci fondatori dell'Associazione, gli Onorevoli Giorgia Latini e Tullio Patassini, che hanno provveduto alla deliberazione. "Ringrazio l’Amministratore Regionale, Massimo Agostinelli, e gli altri due soci fondatori dell’Associazione Lega Marche per Salvini Premier, Tullio Patassini e Giorgia Latini, per aver confermato la fiducia che lo scorso 17 febbraio il Segretario Federale Matteo Salvini e l'intero Consiglio Federale della Lega per Salvini Premier mi hanno accordato indicando il mio nome” dichiara Arrigoni. “Continuerò determinato sulla strada tracciata dal nostro Segretario Federale Matteo Salvini, che ringrazio per la rinnovata fiducia accordatami, proseguendo le battaglie che da anni la Lega porta avanti per i marchigiani: dalla ricostruzione, al sostegno al territorio e al suo sistema economico e produttivo, alla realizzazione di un sistema sanitario efficiente e rispondente alle necessità della popolazione. Il nostro primo obiettivo è portare il buon governo nelle Marche liberando la regione dalla pessima gestione del partito democratico e della sinistra. Un grande lavoro di squadra frutto dell'impegno dei militanti storici e di tutti coloro che in questi ultimi mesi si sono avvicinati con passione alla Lega".

10/03/2020 19:56
Coronavirus, Popolo della Famiglia Marche: "Regione e Comuni non abbandonino i più deboli"

Coronavirus, Popolo della Famiglia Marche: "Regione e Comuni non abbandonino i più deboli"

"Il popolo della Famiglia sin dal 20 febbraio sta consigliando di prendere  misure restrittive in tutto il Paese per contenere il virus. Ora, dopo venti giorni, sembra che il Governo ci sia arrivato. Adesso però si tenga conto delle necessità dei più vulnerabili". Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, Coordinatore Regionale del Popolo della Famiglia dopo l'annuncio  del Presidente del Consiglio, dell'ampliamento delle misure restrittive a tutto il territorio nazionale. "Disabili, anziani, persone in quarantena senza il sostegno di una rete familiare, tanto per citarne alcuni, sono oggi più che mai, in una situazione di grande difficoltà, - continua Sebastianelli -non potendo provvedere da soli alle necessità basilari per la loro sopravvivenza. Addirittura, da quanto mi è arrivato, ci sono disabili gravi senza sostegno della famiglia, che rischiano di non  avere l'assistenza necessaria a causa della paura del contagio". "Il Popolo della Famiglia - conclude- richiama l'attenzione delle Istituzioni sul problema  e invita fortemente la Regione, nella persona del Presidente Ceriscioli, e i Sindaci dei Comuni Marchigiani, a prendere provvedimenti urgenti per creare una rete solidale, coordinata dagli stessi, che si occupi di individuare le categorie più deboli e sopperire alle loro necessità. Insieme all'ashtag #IORESTOACASA noi chiediamo sia lanciato anche: #NESSUNORESTISOLO".

10/03/2020 14:21
Coronavirus, Fratelli d'Italia: "Infelice scelta togliere i servizi all'ospedale di Camerino, dopo l'emergenza vanno ripristinati"

Coronavirus, Fratelli d'Italia: "Infelice scelta togliere i servizi all'ospedale di Camerino, dopo l'emergenza vanno ripristinati"

“Al di fuori delle considerazioni di natura tecnica sulla scelta di riconvertire l’ospedale di Camerino in presidio di riferimento provinciale per il Coronavirus, che comunque andranno spiegate con chiarezza alla popolazione, ritengo che la scelta di destituire il presidio montano sia quantomeno infelice”. Ad affermarlo, in una nota stampa, è  Francesco Acquaroli, deputato marchigiano  di Fratelli d’Italia, il quale  si esprime riguardo l’approvazione del piano regionale per l’emergenza Coronavirus, che vede l’ospedale di  Camerino tra le strutture scelte come punto di riferimento per i contagiati da  Covid-19. “Ritengo che sia il messaggio più brutto che oggi le istituzioni possano dare ad un territorio già penalizzato dal terremoto e fortemente in crisi: privarlo di tutti i servizi è un pessimo segnale. L’ospedale di Camerino è punto di riferimento di un importante comprensorio, sorge nel cuore del vero cratere sismico ed è a servizio di una popolazione già in difficoltà. Pur comprendendo le necessità di individuare un presidio di riferimento per il Coronavirus, credo sia inopportuno che questa struttura possa essere asservita ad un’altra emergenza, che va ad aggiungersi a quella già in essere dal 2016 ad oggi. Certamente, una volta conclusa l’emergenza Covid-19, non dovrà essere neanche lontanamente in discussione la restituzione di tutti i servizi ad oggi presenti all’ospedale di Camerino e già da ora andrebbero messe in essere delle garanzie concrete per questo presidio, in termini economici e di destinazione d’uso. Mi sento di dare voce alla forte preoccupazione espressa dai territori e dai tanti sindaci, che ancora una volta dimostrano solidarietà e sollecitudine ma non meritano un ulteriore affronto da parte delle istituzioni, conclude Acquaroli”. Dello stesso avviso il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Elena Leonardi. “Ho formalizzato questa mattina al presidente, Luca Ceriscioli, inviandogli una lettera, le istanze del territorio montano che in queste ore sta affrontando la decisione di riconvertire l’ospedale di Camerino in punto di riferimento provinciale per il Covid-19 – così Elena Leonardi, capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione sanità –. Ho chiesto alla Giunta regionale che nel prendere questa decisione dia contemporaneamente delle reali garanzie per il futuro della struttura una volta terminata la fase critica, con la certezza della ripresa di tutte le normali attività oggi in essere nel presidio e di prevedere già da ora la possibilità di un potenziamento. A tal fine sarebbe opportuno indicare fondi economici accantonati a garanzia concreta per l’ospedale di Camerino. Parimenti ho chiesto un potenziamento dei servizi territoriali anche di assistenza domiciliare per la popolazione coinvolta da tale riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, tenuto conto dell'elevata percentuale di persone anziane e delle difficoltà orografiche del territorio già fortemente colpito dal sisma, valutando il possibile potenziamento della presenza dei medici di medicina generale ed un supporto alle associazioni di mutua assistenza, ai comitati di CRI impegnati nel supporto alla popolazione e garantire un efficiente sistema di trasporto di chi deve effettuare prestazioni sanitarie negli altri nosocomi dopo la trasformazione di quello camerte. Non da ultimo – ha concluso Elena Leonardi – il ruolo della comunicazione e dell'informazione sulla riorganizzazione sanitaria in atto per l'emergenza Covid-19 sarà essenziale sia per informare tutti coloro che avevano in questi giorni già programmate delle prestazioni all'ospedale di Camerino che per chi dovesse trovarsi a dover ricorrere a prestazioni sanitarie non avendo ancora consapevolezza dell'avvenuta trasformazione dell'ospedale. Non possiamo dimenticare infatti che la zona dell’entroterra, che oggi viene caricata di un ulteriore aggravio, stia lottando da tre anni con il terremoto e l’incertezza per il futuro".

09/03/2020 14:26
Riunione col commissario Legnini, il sindaco di Caldarola: "Che senso ha in piena emergenza coronavirus?"

Riunione col commissario Legnini, il sindaco di Caldarola: "Che senso ha in piena emergenza coronavirus?"

“Da tutte le parti le raccomandazioni sono univoche, le parole d'ordine sono: evitate ogni forma di contatto, restate a casa, se potete non frequentate posti affollati e limitate il più possibile luoghi di aggregazione. Allora perché? Che senso ha? A cosa serve la riunione che il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli hanno convocato per la giornata di domani a Camerino con tutti i sindaci coinvolti dal sisma del 2016?". Lo ricorda il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti a seguito delle nuove disposizioni contenute nel decreto del Governo per contenere il contagio del coronavirus (leggi qui).  "Sono passati quasi 4 anni dagli eventi sismici e poco è stato fatto, le riunioni convocate non hanno portato a decisioni determinanti, quindi qual’è l’utilità della convocazione di domani, in piena emergenza coronavirus, se non mettere a rischio i primi cittadini che poi potrebbero diffondere il contagio nei loro paesi - sottolinea Giuseppetti -. Oltretutto alla riunione è prevista la presenza del Presidente Ceriscioli, proveniente da Pesaro, zona arancione, dove i residenti non possono uscire se non per motivi urgenti di salute. Anche il Commissario per la Ricostruzione in questi giorni praticamente sta girando mezza Italia ed è a contatto diretto anche con cittadini a rischio contagio".  "Non mi tiro indietro, non l'ho mai fatto e non lo farò in futuro, ogni mio dovere di Primo cittadino l’ho sempre sostenuto con forza e coraggio, ma trovo irresponsabile, nonostante le tante raccomandazioni, convocare questa riunione assolutamente non urgente. Mi aspettavo un rinvio, com'è logico che fosse, visto che sono state rimandate cose molto più impellenti, non capisco come mai questa conferenza sia ancora confermata e non posticipata di qualche settimana - conclude il sindaco di Caldarola -, e soprattutto mi stupisce come mai nessuno fino a questo momento abbia sollevato il problema. Quindi, ancora una volta faccio il “bastian contrario” e, in attesa di avere riscontri da parte di chi ci amministra, mi riservo la facoltà di partecipare”.   

08/03/2020 17:45
Leonardi (FdI): "Preoccupazione per chi potrebbe essere arrivato nelle Marche da zone a rischio contagio"

Leonardi (FdI): "Preoccupazione per chi potrebbe essere arrivato nelle Marche da zone a rischio contagio"

“Stiamo monitorando l’evolversi della situazione Coronavirus in Italia e nelle Marche non senza apprensione – ha affermato il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi –. Le ultime vicende non contribuiscono ad un clima di unità e di coesione che sarebbe necessario in questo momento". "La fuga di notizie e le informazioni contrastanti hanno generato lo spostamento di persone in luoghi dove ci sono seconde case e la conseguente preoccupazione di residenti e cittadini – ha aggiunto il consigliere Leonardi –. Ritengo che questo debba essere monitorato e auspico che laddove non ci sia ancora un provvedimento che impone l’auto-quarantena per chi si è spostato venga adottata autonomamente, come presidio di tutela nei propri confronti e nei confronti delle persone più fragili. Ci troviamo di fronte ad una situazione seria che non va minimizzata né sottovalutata ed è dovere di ciascuno di noi essere accorti e prudenti anche al di sopra delle nostre percezioni". "Non possiamo mettere a rischio le persone più fragili, gli anziani, gli immunodepressi e chi in questo periodo soffre di patologie particolari, a causa di informazioni circolate in maniera sicuramente pasticciata fra Stato e Regione. Un richiamo al senso di responsabilità di ciascuno di noi è necessario e doveroso, rispetto ai tanti operatori della sanità marchigiana e italiana che stanno non solo lavorando sopra le proprie forze ma anche esponendo a rischi eventuali di contagio per tutelare la nostra salute. Invito anche la Regione Marche a ragionare su un provvedimento che possa prevedere almeno un obbligo di segnalazione per chi è fuggito dalle zone a rischio contagio venendo nelle Marche". "Per questo l’invito che anche io voglio rivolgere ai cittadini è quello di restare in casa il più possibile e di attenersi alle raccomandazioni che arrivano dalle istituzioni e dagli esperti, perché il sacrificio di poche settimane può prevenire conseguenze ben più gravi. Rinnovo la mia disponibilità a collaborare e di supporto per qualsiasi iniziativa sia nei confronti delle istituzioni regionali che delle amministrazioni locali”, conclude Elena Leonardi.  

08/03/2020 15:00
Coronavirus, Acquaroli (FDI): "Governo nazionale in confusione,crisi sottovalutata"

Coronavirus, Acquaroli (FDI): "Governo nazionale in confusione,crisi sottovalutata"

"Nella serata di ieri è trapelata la bozza del decreto con le nuove disposizioni per il Covid-19. Misure molto importanti per la popolazione, che mi risultano anche non essere state pienamente condivise con le Regioni. Ora le polemiche non servono perché bisogna restare uniti, ma il Governo centrale e quelli regionali devono coordinarsi perché abbiamo già sprecato troppo tempo. Invece il Governo chiede coesione ma non rispetta le Istituzioni locali e, anzi, a volte sembra addirittura ostacolarle". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia e candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli. "Dopo la fuga di notizie di ieri - prosegue Acquaroli -, ci raccontano della stazione centrale di Milano presa d’assalto da centinaia di persone per rientrare al centro-sud. Se a gennaio e febbraio si è sottovalutata la situazione, tacciando per allarmisti e razzisti coloro che chiedevano controlli più ferrei e quarantena per chi arrivasse dalle zone a rischio contagio, oppure definendo il Coronavirus una normale influenza che non avrebbe potuto mettere in crisi il nostro sistema sanitario, tanto che qualcuno è andato addirittura nei ristoranti cinesi per esprimere solidarietà e vicinanza contro le 'paure' degli italiani razzisti,oggi ci troviamo ad arginare la diffusione di un virus che rischia davvero di mettere in crisi il sistema sanitario nazionale. "Alla superficialità e all’ipocrisia dei mesi di gennaio e febbraio, sono seguite le incertezze e la confusione di queste settimane, durante le quali abbiamo dimostrato e mostrato il livello di adeguatezza di una classe dirigente che non riesce a maturare neanche davanti ad una situazione così delicata. Unione e coesione devono fare il paio con certezza, chiarezza e condivisione delle norme, altrimenti si rivelano essere solo espressione di supponenza e presunzione. L'Italia è una grande Nazion - conclude il deputato di Fratelli d'Italia -, ce la potremo fare se saremo uniti, coesi e veloci nelle risposte ai bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle imprese".  

08/03/2020 11:06
Macerata, Marchiori: "Transito e sosta veloce in centro come antidoto alla crisi da Coronavirus"

Macerata, Marchiori: "Transito e sosta veloce in centro come antidoto alla crisi da Coronavirus"

Giunta indegna quella che si nasconde dietro all’epidemia: la Lega al fianco di commercianti ed esercenti del Centro al collasso. “Non è degna di Macerata e dei maceratesi una giunta che, per bocca dell’assessore Ricotta arriva a nascondersi dietro il coronavirus per tacitare le voci contrarie sul PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile). Priorità alle conseguenze dell’epidemia? Subito apertura del Centro almeno fino alla fine dell’emergenza con possibilità di sosta veloce e parcheggio in piazza della Libertà per dare una mano ai commercianti. Il controllo del contagio sta portando a zero il numero di chi si serve degli ascensori ed acuisce una crisi ad un passo dall’essere irreversibile”. Il consigliere leghista Andrea Marchiori, candidato a sindaco di Macerata, sorvola sulle offese personali ricevute dallo sfidante Ricotta e rilancia in chiave politico-amministrativa: “Ricotta si loda per aver fatto solo il suo dovere di amministratore nel supporto agli anziani, ma lascia soli commercianti ed esercenti al collasso per i danni economici dell’epidemia. Le mascherine non possono e non devono essere usate come bavaglio e strumento di distrazione di massa. Perché anche ieri è stata convocata la commissione sul PUMS senza che ci fosse alcuna urgenza e senza che si adottasse alcuna precauzione sanitaria? – sottolinea Marchiori – Chiederò in consiglio di sospendere ogni decisione sul PUMS come è giusto ed opportuno che sia, e di attuare alcuni provvedimenti per le attività del centro storico. La chiusura dell’università e delle scuole, unico ossigeno di una ZTL al collasso, impone un’urgenza di cui non c’è mai stata né c’è traccia nelle azioni della giunta PD”.

07/03/2020 17:32
Nasce Macerata Sovranista: la nuova realtà politica maceratese

Nasce Macerata Sovranista: la nuova realtà politica maceratese

È stato presentato. negli scorsi giorni,  un nuovo progetto politico nella realtà maceratese per una nuova concezione della realtà cittadina. "Macerata Sovranista - si legge nel comunicato - nasce dalla volontà di offrire una alternativa politica e culturale al grigiore che incombe sulla classe dirigente locale e nazionale  Agiamo nella società circostante con una sola volontà che si esprime in mille voci: mostre, conferenze, gruppi di studio, sperimentazioni artistiche, concerti, centri di aggregazione, comunità giovanili, palestre, volontariato, sindacalismo, provocazioni mediatiche. Macerata Sovranista declina la politica come volontariato al servizio della polis. I suoi militanti sono uomini e donne mosse da un forte amore verso la loro città e la loro Nazione che vogliono torni ad essere forte, sovrana e libera dai vincoli UE". Al momento rimane avvolta nel mistero la possibile partecipazione alla prossima tornata elettorale, mistero che ad oggi nessuno vuole svelare.  

07/03/2020 10:12
Regionali, M5S: ballottaggio tra il tolentinate Mercorelli e l'anconetano Quattrini. Al voto su Rousseau

Regionali, M5S: ballottaggio tra il tolentinate Mercorelli e l'anconetano Quattrini. Al voto su Rousseau

Il tolentinate Gian Mario Mercorelli e l'anconetano Andrea Quattrini sono i due candidati del Movimento 5 Stelle,  che andranno al ballottaggio per la corsa alla presidenza della Regione Marche. Nel voto sulla piattaforma Rousseau, non si è raggiunta la maggioranza assoluta tra i sei in lizza e quindi si andrà al ballottaggio tra i due più votati. Mercorelli e Quattrini sono "due figure storiche del Movimento nella nostra regione che saranno comunque due risorse preziose per portare avanti il cambiamento nel nostro territorio", è il commento del facilitatore marchigiano,Giorgio Fede ,che ha comunicato l'esito della votazione chiusa alle 12 di oggi. Al ballottaggio su Rousseau basterà la maggioranza semplice. "Grazie a chi si è candidato, grazie ai tanti che hanno votato - osserva Fede -  l'M5s è l'unica forza politica che, grazie alla piattaforma Rousseau, dà ai suoi iscritti la possibilità di partecipare attivamente alle decisioni politiche, in tempo reale e conformemente alle disposizioni di sicurezza sanitaria".

06/03/2020 21:15
Coronavirus, Gostoli (Pd) risponde alla Lega Marche: "Fanno sciacallaggio, non è un tema da propaganda"

Coronavirus, Gostoli (Pd) risponde alla Lega Marche: "Fanno sciacallaggio, non è un tema da propaganda"

"Combattere il  Coronavirus proteggere le persone e riaccendere l’economia. Queste sono le sfide che dovrebbero unire l’Italia e le Marche. Invece la Lega fa sciacallaggio politico sulla pelle dei marchigiani. Questo non è un tema da propaganda. Questo è il tempo della responsabilità".  È la risposta del segratario regionale del Pd Giovanni Gostoli alla Lega Marche, che aveva accusato i dem di aver gestito male l'emergenza Coronavirus per via di guerre interne al partito. (Leggi qui)

06/03/2020 20:34
Coronavirus,  Lega Marche attacca:  "Medici e infermieri lasciati soli per guerra interna al Pd"

Coronavirus, Lega Marche attacca: "Medici e infermieri lasciati soli per guerra interna al Pd"

“La Giunta Ceriscioli ha gestito l'emergenza Coronavirus con ritardo, lasciando i nostri medici, i nostri infermieri e gli operatori socio sanitari  senza disposizioni e a rischio contagio. Le guerre interne al PD hanno ritardato la predisposizione di un piano di prevenzione efficace, con Ceriscioli che ha subito i diktat di Conte, Boccia e Ricci, posticipando quelle misure straordinarie che la Lega aveva richiesto. La Giunta regionale, inoltre, è priva di idee per sostenere le imprese e le famiglie marchigiane in difficoltà”.   Il commissario regionale della Lega Sen. Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali  Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni, attaccano duramente la gestione dell'emergenza Coronavirus operata dalla Giunta Ceriscioli e dal Partito Democratico.   “La Lega già il 21 febbraio, ben prima dell’inizio della fase di emergenza, aveva invitato Ceriscioli ad informare medici, infermieri e operatori socio-sanitari sulle procedure di prevenzione da attuare, nonché  a predisporre un piano di emergenza che tenesse conto di misure anche drastiche, come già avevano fatto altri governatori”, sottolineano gli esponenti leghisti. “Ceriscioli invece ha preferito ignorare il nostro appello e ha rimandato per giorni i primi provvedimenti.  Il risultato di questo ritardo è sotto gli occhi di tutti: sono evidenti le falle nella sicurezza del sistema sanitario territoriale, a cominciare dalla mancanza di un piano operativo di emergenza, dall’assenza di risorse aggiuntive per le assunzioni di supporto, dall’assenza di kit di sicurezza che sono risultati insufficienti rispetto alle necessità, come hanno giustamente denunciato i sindacati in questi giorni”.  “L'assenza di indirizzi e disposizioni precise da parte della direzione sanitaria regionale e dell’ASUR ha avuto come risultato ben 116 medici e operatori sanitari che oggi sono in isolamento, impossibilitati a svolgere il loro lavoro. Questo oltre ai medici contagiati, tra cui anche un primario ricoverato in rianimazione a Pesaro che sta rischiando la vita per aver aiutato la nostra comunità”.  “Complessivamente – continua la Lega - sono saliti a 159 i tamponi positivi al Coronavirus nelle Marche su 585 complessivamente analizzati finora.  L'auspicio è che la Dr.ssa Di Furia, oltre alla passerella odierna nel territorio di Pesaro-Fano martoriato dall'emergenza, abbia fornito per tempo e fornisca tutti gli strumenti idonei per tutto il personale addetto all'emergenza.  Appare però totalmente assente un coordinamento della dirigente Di Furia, su tutte le strutture sanitarie (ASUR - Ao Marche Nord - AO Torrette) che stanno letteralmente scoppiando, con medici e infermieri stremati e in assenza di posti letto! Qui c'è in ballo la salute dei marchigiani”. “D'altra parte, nei giorni in cui occorreva predisporre un’efficace azione di prevenzione  - attaccano il Sen. Arrigoni ed i consiglieri regionali della Lega - Ceriscioli e il PD erano impegnati in uno scontro interno tra correnti che ha danneggiato i cittadini. Il PD ha preferito occupare il proprio tempo per  riunire la direzione regionale e discutere di candidature e non per prevenire e affrontare l’emergenza. Le trappole politiche di Matteo Ricci contro Ceriscioli non sono certamente utili,  né sono utili le sue continue apparizioni nei talk-show tese a minimizzare un'epidemia in corso. Il Governatore è stato isolato dal suo stesso partito che non solo non è mai intervenuto per difendere le sue scelte, ma ha giocato con la salute dei marchigiani, sospendendo le decisioni della giunta in diretta tv, impugnando attraverso Conte l’ordinanza regionale al TAR e denigrando la nostra Regione con il ministro Boccia in tutte le trasmissioni televisive”. “Ceriscioli, impallinato dai suoi amici, ha cercato di difendere la salute dei marchigiani ma ha  dimostrato la sua incapacità di farsi valere nei confronti del Governo, esattamente come in questa legislatura era già capitato con la gestione del terremoto, con la vicenda di Banca Marche e con l’assenza di investimenti nazionali nelle infrastrutture regionali”, insiste la Lega. “Va sottolineato, inoltre, il ritardo della Giunta Ceriscioli nel mettere in campo azioni incisive capaci di sostenere l'economia regionale  in profonda sofferenza.  Ancora oggi non c'è alcun provvedimento a sostegno delle imprese che lavorano con l’export, del sistema di trasporti regionale, degli operatori del turismo e di tutto il settore del commercio che sta vivendo giorni di vera preoccupazione per il proprio futuro. Non c'è, ad oggi, alcuna garanzia neppure per i comuni che si trovano da soli a dover fronteggiare una crisi senza precedenti”.  “Su questo aspetto – concludono gli esponenti della Lega -  Ceriscioli conferma l’atteggiamento di inerzia avuto in questi anni che ha fatto declassare l’economia della nostra regione. Sono necessari provvedimenti shock e non basta solamente attendere che il Governo vari misure economiche di cui beneficiare. Alle Marche servono idee concrete, ma evidentemente chi ci governa non ha alcuna strategia”. In serata è arrivata la replica di Giovanni Gostoli, segretario regionale del Partito Democratico (Leggi qui)

06/03/2020 15:46
8 marzo PD: "Bilancio di genere nel piano per le Marche"

8 marzo PD: "Bilancio di genere nel piano per le Marche"

  Il segretario regionale Giovanni Gostoli dichira: "Per il Partito democratico le pari opportunità tra uomini e donne, la rimozione di ogni forma di disuguaglianza, è una delle più grandi questioni del nostro tempo. Vogliamo fare delle Marche una terrà all’avanguardia sulla parità di genere che per noi rappresenta anche uno straordinario motore per un nuovo sviluppo sostenibile, economico e sociale. La sfida è grande e possiamo vincerla insieme.Dalla Costituente delle Idee, grazie alla Conferenza regionale delle donne democratiche, abbiamo iniziato a lavorare a un “Piano per le Marche” per dare risposte concrete ai bisogni e alle speranze della nostra regione.Un progetto per il futuro delle Marche che tiene insieme le cose fatte in questi anni con le tante cose ancora da fare. Un Patto con le marchigiane e i marchigiani articolato su cinque linee di azione: per il lavoro, il fare impresa e la rigenerazione delle Marche; per la ricostruzione post terremoto e un nuovo sviluppo delle aree interne; per la salute e la buona sanità pubblica; per proteggere le persone e un welfare di comunità; per prenderci cura dell’ambiente e del territorio. Il tutto all’insegna dello sviluppo sostenibile e del benessere orientato agli obiettivi di Agenda 2030".Procede Gostoli: "In questi anni la Regione Marche ha messo in campo tante misure. Dallo stanziamento di risorse importanti per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro al sostegno alla creazione di nuove imprese a guida femminile. Dal raddoppio dei fondi per i centri antiviolenza al protocollo della rete regionale antiviolenza sottoscritto da molti interlocutori istituzionali. Dall’istituzione di un tavolo regionale per la valutazione delle politiche di genere alla conquista della “doppia preferenza” per il voto dalle prossime elezioni regionali. Insomma, non partiamo da zero e c’è stato un lavoro prezioso. La parità di genere sarà un tema cruciale ancora di più nella prossima legislatura e richiede un approccio sistemico - spiega i segretario - Noi vogliamo essere protagonisti di una nuova agenda di iniziative e politiche capaci sempre più di ridurre le diseguaglianze di genere. E’ tempo di agire ancora con più forza per realizzare nei fatti la piena parità, dal lavoro alla vita nelle istituzioni, al fine di migliorare l’intera società. Vogliamo dare vita a un “bilancio regionale di genere” come strumento per migliorare le azioni concrete rivolte alle marchigiane che può dotarsi del Tavolo regionale per le statistiche di genere, istituito nel 2019, per valutare in maniera più puntuale le scelte da fare per migliorare l’azione di governo e ridefinire le priorità d’intervento rispetto ai bisogni e le speranze dei cittadini. Ciò può contribuire a intervenire sui bilanci pubblici, tutelando i diritti individuali, ma in una prospettiva di interesse generale, con effetti positivi per tutta la società. Serve una maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse di bilancio e sul loro impatto su uomini e donne. A livello europeo, già nella risoluzione del Parlamento Europeo del 3 luglio 2003, si suggerisce l’adozione del “bilancio di genere” poiché consente di "adottare una valutazione d’impatto di genere a tutti i livelli delle procedure di bilancio e ristrutturando le entrate e le uscite al fine di promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne". Per il Pd delle Marche le priorità sono quelle di promuovere la parità salariale tra uomini e donne: è inaccettabile la diversità di trattamento salariale a parità del lavoro svolto. Vogliamo continuare a sostenere l’occupazione femminile e incentivare le donne che vogliono fare impresa. Una strada irrinunciabile per la crescita della regione se si considera, inoltre, che negli atenei marchigiani ci sono 6 mila iscritte donne in più rispetto agli uomini. C’è bisogno di un welfare capace di conciliare lavoro e famiglia. Così come più prestazioni sanitarie per la salute e la prevenzione delle malattie, come ad esempio lo screening. La tutela dei diritti delle donne lungo tutto l’arco della vita riproduttiva ci chiede maggiore attenzione assicurando su tutto il territorio regionale la piena applicazione della legge 22 maggio 1978 n. 194, potenziando i consultori familiari che devono diventare anche luoghi per la tutela della salute della comunità Lgbti. E poi la lotta alla violenza di genere: una battaglia prima di tutto culturale che bisogna sostenere con più risorse il prezioso lavoro del mondo dell’associazionismo e dei centri antiviolenza, anche attraverso una grande sensibilizzazione culturale per superare gli stereotipi di genere. Conclude Gostoli: "Siamo grati a tutte le donne che in questi anni hanno lottato per i diritti della loro generazione e di quelle future. Questo 8 marzo noi vogliamo dedicarlo a tutte le bambine che saranno le donne di domani. L’impegno delle democratiche e dei democratici, a tutti i livelli istituzionali, tutti i giorni e non solo nella ricorrenza dell’otto marzo, è rivolto a loro alle quali dobbiamo lasciare una società migliore di come l’abbiamo ereditata. Nella consapevolezza che un mondo capace di fare un passo avanti sulla parità di genere è un luogo più giusto e migliore per tutti".  

06/03/2020 11:16
Macerata, Alberto Cicarè candidato sindaco di Strada Comune

Macerata, Alberto Cicarè candidato sindaco di Strada Comune

La lista civica Strada Comune ha presentato il nuovo candidato Alberto Cicarè nella giornata di oggi, alle 15.45 presso i Giardini Diaz. Cicarè, laureato in scienze politiche è tra i fondatori di Ciclostile, un'associazione che si occupa di mobilità sostenibile, non a caso si è presentato in un autobus oggi pomeriggio.La lista ricorda i punti fondamentali del suo programma: "Non si può immaginare il futuro con gli occhi fissi sul presente e rimpiangendo il passato. Quando si parla di centro storico si è sempre portati ad incolpare i centri commerciali, i cellulari e Amazon se ora non si va più in piazza, e a ricordare i tempi mitici quando lungo i corso non si passava per quanto era pieno. Invece se vogliamo salvare il nostro centro storico e dare una svolta alla città, di cui il centro è simbolo e vetrina, dobbiamo guardare al futuro e trovare i meccanismi giusti per innescare un circolo virtuoso. In tempi dove tutto, materialmente, è a portata di click, la chiave della rinascita è soddisfare l'innata tendenza umana ad apprezzare il bello ed il piacevole. Se abitare dentro le mura diventa conveniente, comodo e soprattutto un'esperienza appagante, se andare a passeggio consente di trovare musica, arte, mercatini, cibo, posti da scoprire, spazi dove sedersi  e incontrarsi, allora possiamo invertire la rotta e riportare la vita dentro le mura". Continuano i membri della lista: "Una visione rinnovata di Macerata città della cultura può essere la chiave di questa trasformazione. Cultura non chiusa dentro il Lauro Rossi o in una biblioteca, ma che si espande nelle strade e si allarga a tutti i gusti. Da questo punto di vista la nostra città ha un patrimonio che può essere solo invidiato. Mettiamo a disposizione spazi e opportunità a chi ha energia e creatività per ribaltare l'idea di un centro noioso: gli studenti e i ricercatori di Università ed Accademia, i ragazzi delle nostre scuole, le numerose associazioni. Facciamo un accordo con la SIAE per consentire a chi vuole fare e proporre musica di suonare liberamente e in spazi dedicati, all'aperto o al chiuso; troviamo un area dove coltivare la creatività e sostenere le proposte artistiche della città, una Casa/Officina delle arti, mettendo in rete le varie realtà artistiche presenti sul territorio e dando loro spazio fisico ed espressivo garantito; realizziamo un ostello per facilitare il passaggio di turisti giovani e di studenti internazionali; apriamo musei e teatri alle famiglie con proposte inclusive; recuperiamo le tradizionali feste maceratesi permettendo alle persone di fruire di memoria e identità storica, valorizziamo le grandi feste come gli Aperitivi Europei e la Notte dell'Opera, creiamo un calendario di eventi e comunichiamolo alla città e al territorio”. Conclude Strada Comune: "E poi valorizziamo quelle parti di centro storico che possono essere una grande scoperta per chile visita come Vicolo Cassini, Vicolo Consalvi, Vicolo degli Orti, la Cocolla, le gallerie che compongono la Macerata sotterranea e riqualifichiamo la passeggiata lungo le mura nord. Dal punto di vista commerciale: proponiamo un mercatino settimanale dove ospitare a rotazione i produttori del Comune e del territorio, in particolare quelli più colpiti dal sisma, offriamo alle famiglie la possibilità di venire a mangiare in centro con menù a prezzo fisso, scegliendo tra le tante proposte. Invertire la rotta è possibile, ci vogliono impegno, creatività e una visione del futuro: Strada Comune".      

05/03/2020 17:22
Coronavirus, i capigruppo consiliari si riuniscono: "massima condivisione per fronteggiare l'emergenza"

Coronavirus, i capigruppo consiliari si riuniscono: "massima condivisione per fronteggiare l'emergenza"

Si è svolta questa mattina presso la sede della giunta regionale, a Palazzo Raffaello, una riunione dei capigruppo consiliari per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Il presidente Luca Ceriscioli ha voluto informare, infatti, i consiglieri  regionali sulla situazione e il presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, accogliendo la proposta, ha convocato la conferenza dei capigruppo. Una modalità di condivisione e aggiornamento della situazione giudicata da tutti gli intervenuti utile e molto opportuna alla luce del continuo evolversi degli scenari e per arrivare a scelte condivise. Erano presenti oltre al presidente Luca Ceriscioli e all’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo, Renato Claudio Minardi  vicepresidente (Pd);Piero Celani vicepresidente (Fi);Mirco Carloni consigliere segretario (Lega);Boris Rapa vicesegretario (Uniti per le Marche), i capigruppo Francesco Micucci (Pd);Gianni Maggi (M5s);Jessica Marcozzi (Fi);Fabio Urbinati (Italia Viva);Sandro Zaffiri (Lega);Elena Leonardi (Fdi);Gianluca Busilacchi (Art. 1); i consiglieri  Romina Pergolesi (M5s); Francesco Giacinti (Pd) presidente Commissione affari istituzionali. Da tutti, al di là dell’appartenenza politica, è stata data la massima collaborazione alla giunta regionale condividendo i principi di precauzione e di prevenzione messi in atto con le misure regionali e governative.  In tutti gli interventi è stato dato atto unanimemente al presidente Ceriscioli di aver gestito bene questa fase difficile, anche nei giorni precedenti con alcuni atti e decisioni presi in prevenzione mettendo la salute pubblica al primo posto. Quindi il presidente Ceriscioli ha aggiornato i presenti anche sul quadro dei dati di contagio di oggi che sono purtroppo in crescita, ma anche informato che si stanno prendendo tutte le misure di riorganizzazione sanitaria indispensabili e con visione prospettica, come l’aumento delle terapie intensive e dei posti letto dedicati ai casi positivi di coronavirus in reparti di infettivologia attraverso anche l’accorpamento dei servizi. Il sistema sanitario marchigiano in questa fase è a pieno regime di efficienza e non in sofferenza riguardo a carenze, ma occorrerà sicuramente reperire figure mediche specializzate e aumentare posti letto dedicati. A tale proposito da tutti i consiglieri e presidenti, è stato espresso un ringraziamento molto sentito a tutto il personale sanitario impegnato in questo momento difficile, con turni di lavoro straordinari e la massima professionalità espressa da medici, infermieri, assistenti e volontariato sanitario.   “Un incontro importante quello di oggi– ha sottolineato Ceriscioli -  per fare il punto insieme e con la massima trasparenza su questa emergenza. Un modo anche per informare la comunità regionale, preoccupata in questo momento per quello che accade, che esiste nelle Marche una capacità di ragionare insieme e condividere percorsi e scelte, che aiuterà a fare bene e a rispondere alle esigenze dei marchigiani sia in termini di salute che di sostegno economico.” “E’ emersa un’unità di intenti e convergenza da parte di tutte le forze politiche – ha evidenziato Antonio Mastrovincenzo - e una solidarietà verso l’azione del governo regionale. Su questo lavoreremo insieme nei prossimi giorni, Consiglio e Giunta, per affrontare su tutti i versanti questa emergenza e per dare segnali positivi a tutta la comunità marchigiana.”  Accanto al tema sanitario è stato affrontato anche il problema dei danni economici e il presidente Ceriscioli ha assicurato che si sta già agendo in parallelo, con misure di competenza regionale e progettando alcune azioni di sostegno ai lavoratori e alle piccole e medie imprese, anche riconvertendo la destinazione di alcuni fondi per agire con immediatezza, in modo da consentire di attraversare una prima fase critica. Insieme ai consiglieri è stata condivisa anche la scelta di una comunicazione forte alla popolazione appellandosi al senso di responsabilità di ognuno, specialmente rivolgendosi alle persone poste in quarantena per tutelare efficacemente le persone con più fragilità.

05/03/2020 17:07
Macerata, Sebastianelli: "Concordiamo con Sacchi l'opportunità delle primarie nel Centro-destra"

Macerata, Sebastianelli: "Concordiamo con Sacchi l'opportunità delle primarie nel Centro-destra"

"Il Popolo della Famiglia concorda con la proposta di Riccardo Sacchi (FI) sostenuta con un recente comunicato da Mattia Orioli (NCDU) sull'opportunità delle Primarie nel centrodestra". Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia, riguardo alla recente notizia della proposta delle primarie per la scelta del candidato Sindaco nel centrodestra. "Le primarie per la scelta del Candidato Sindaco sono una scelta di democrazia e un'occasione d'oro per i cittadini di Macerata per esprimere la loro opinione, dando una preferenza, prima ancora delle elezioni: un'occasione da non perdere!"    

05/03/2020 15:37
Macerata, Pantana favorevole alle primarie: "Utili a far risvegliare il popolo del centrodestra"

Macerata, Pantana favorevole alle primarie: "Utili a far risvegliare il popolo del centrodestra"

Deborah Pantana, consigliere provinciale di Macerata, si allinea a Forza Italia e al Nuovo Cdu nella richiesta di primarie per eleggere il candidato sindaco unitario del centrodestra. Una richiesta definita dalla Pantana "naturale e politicamente corretta" in quanto "il tavolo del centro destra che, da oltre un anno si riuniva, alla fine è saltato sulla proposta di Marchiori Sindaco da parte della Lega,  per inconsistenza di guida, di mediazione e di obiettivi".  Un'implosione che non viene attribuita dalla Pantana a Maurizio Mosca, al quale - dice - "sono state attribuite delle responsabilita’ non sue".  "Scegliere il Sindaco di centro destra con il metodo delle primarie sarebbe la prima volta per Macerata e sicuramente - sottolinea Pantana -, farebbe risvegliare quel popolo di centro destra che da tempo è in silenzio perche’ sfiduciato e abbattuto dalle solite faide interne che dalla caduta della Giunta Menghi non ha piu’ consentito al centro destra di governare a Macerata. E' surreale che in 20 anni non ci sia mai più  stato un candidato apprezzato dell’intero centro destra. Ciò è incredibile". "Le candidature di Riccardo Sacchi e di Mattia Orioli oggi aprono un nuovo scenario per il centro moderato e cattolico di cui sono da sempre una fervente sostenitrice - aggiunge la consigliera -. Mi compiaccio che anche Fratelli d’Italia esprima la sua posizione favorevole alle primarie per voce di Francesca D’Alessandro, identificando questo strumento utile per rimettere insieme tutto il tavolo del centro destra, per non perseguire una politica di personalismi quindi lasciando da parte il solo interesse per la candidatura a Governatore di Acquaroli". "Mi auguro che la richiesta di primarie non sia finalizzata solo a riaprire un tavolo di trattative senza senso, ma che risulti essere un modo per ricompattare un centro destra che non vince a Macerata da oltre 20 anni. Abbiamo tutto il tempo ormai per farlo ed a mio modesto parere i bagni di folla sono benefici per tutti anche e soprattutto per il centro destra di Macerata - conclude Pantana -, che e’ rimasto troppo chiuso nelle segrete stanze, lontano da chi ci chiede il metodo della condivisione delle scelte, e di conoscere il nostro programma.  Quindi ripartiamo dal centro, in tutti i sensi per Macerata, sia politico che storico della citta’, per il dare quel cambiamento che per Macerata significa ridarle ossigeno".    

05/03/2020 09:45
Macerata 2020, anche Orioli (N.Cdu) favorevole alle primarie: "Marchiori non abbia paura del confronto"

Macerata 2020, anche Orioli (N.Cdu) favorevole alle primarie: "Marchiori non abbia paura del confronto"

"Apprendo dalla stampa che Sacchi di Forza Italia propone le primarie. Per quanto mi riguarda, visto che è da novembre che chiedo di parlare di metodo e non di nomi, mi dico soddisfatto. A questo punto non è più importante il tempo, arrivare prima, ma l'unità, arrivare insieme”. Ad affermarlo,  in una nota, è Mattia Orioli esponente del Nuovo Cdu di Macerata, che si esprime riguardo alla richiesta di Forza Italia di indire le primarie dalle quali possa uscire il candidato sindaco del centrodestra, che possa mettere d’accordo tutta la “coalizione” a pochi mesi dalle elezioni. “Il tavolo prenda in seria considerazione le primarie e Marchiori non abbia paura a confrontarsi con la città. Finalmente un metodo, io, i civici di "frazioni e centro" e il Popolo della Famiglia ci siamo, il centrodestra faccia le primarie”.

04/03/2020 10:47
Regionali, Gostoli (Pd) sulla candidatura di Mangialardi: "Abbiamo aperto una fase nuova"

Regionali, Gostoli (Pd) sulla candidatura di Mangialardi: "Abbiamo aperto una fase nuova"

“I marchigiani e le marchigiane sono stufi delle divisioni, delle polemiche e del chiacchiericcio. Adesso è il tempo dell’unità e della responsabilità. Con la direzione regionale del Pd abbiamo aperto una fase nuova. Dopo una lunga e positiva discussione, con la partecipazione del vicesegretario nazionale Pd Andrea Orlando, è stato dato il via libera con un voto quasi unanime alla candidatura di Maurizio Mangialardi”. Sono le parole del segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli, riguardo alla decisione della direzione del Pd, di candidare il sindaco di Senigallia per il dopo Ceriscioli.  “Una buona proposta sostenuta, inoltre, da tanti sindaci della regione, dalle aree interne alla costa. Con umiltà e convinzione la porteremo al tavolo della coalizione nella consapevolezza che sia la soluzione migliore che può interpretare un nuovo progetto per le Marche e quella più forte per vincere. Invito tutti a dare una mano per costruire l’alleanza più larga possibile aperta al civismo, anche a quello del fare, sperimentato nel buon governo dei comuni", conclude Gostoli.  

04/03/2020 09:57
Macerata 2020, Forza Italia chiede le primarie del centrodestra: "Riccardo Sacchi è il nostro candidato"

Macerata 2020, Forza Italia chiede le primarie del centrodestra: "Riccardo Sacchi è il nostro candidato"

Per le elezioni comunali di Macerata Forza Italia propone la soluzione delle  primarie per uscire dall’impasse del candidato sindaco del centrodestra. È la proposta scaturita dalla riunione avvenuta oggi del coordinamento provinciale di Forza Italia Macerata. All’incontro, presieduto dal Coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, affiancato dai due vice, Alessia Pupo e Corrado Perugini, ha partecipato una nutrita rappresentanza di iscritti e amministratori, tra cui il sindaco di Esanatoglia Luigino Bartocci, l’ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il capogruppo di Civitanova Marche Giuseppe Baioni, oltre a una rappresentanza dei comitati comunali di Macerata, San Severino Marche, Tolentino, Civitanova Marche, Montecassiano,  Potenza Picena e Morrovalle. La discussione si è incentrata sulle elezioni regionali, sulle elezioni comunali di Macerata e sulla campagna relativa al tesseramento 2020 anche in funzione della miglior organizzazione del movimento sul territorio in vista dei predetti appuntamenti elettorali. Sono stati poi affrontati alcuni aspetti programmatici, con particolare attenzione ai temi della sanità, della viabilità, della ricostruzione, del riequilibrio tra costa ed entroterra, del sostegno al lavoro e ai giovani, delle prospettive per le imprese e l’agricoltura collegate a bandi europei che offrono interessanti opportunità da sfruttare meglio. “Tutti spunti che, una volta elaborati, il Coordinamento provinciale chiederà alla coalizione di centrodestra di porre al centro del programma per le elezioni regionali”, affermano in una nota del coordinamento provinciale. “Nel più assoluto rispetto delle scelte del tavolo nazionale, si è poi auspicata una celere e condivisa scelta del candidato presidente della Regione”. “Per ciò che riguarda le elezioni comunali di Macerata, nel registrare le candidature offerte dagli alleati, - continuano nella nota -  il Coordinamento ha chiesto al capogruppo al Comune di Macerata, Riccardo Sacchi, di offrire la propria disponibilità alla candidatura a sindaco, nel rispetto dell’imprescindibile unità della coalizione ma anche della pari dignità degli alleati che mai possono essere ridotti a sudditi, preservando e valorizzando la forza e la compattezza della coalizione eventualmente anche attraverso il ricorso allo strumento delle . “primarie”, da celebrare entro il corrente mese di marzo. In ogni caso, Forza Italia ritiene improrogabile un immediato confronto, anche tra tutti coloro che hanno offerto la propria disponibilità per tentare di addivenire alla sintesi più alta, sostenibile e condivisa. Il Coordinamento ha poi confidato che tali proposte, volte esclusivamente al bene di Macerata, vengano prese in seria e serena considerazione da parte degli alleati e che non prevalgano interessi di bottega o la difesa di miopi rendite di posizione, potenziale intralcio a un aperto, onesto e franco confronto tra alleati, lasciando da parte i rituali della vecchia politica, il manuale Cencelli e perniciose partite a risiko che renderebbero assai probabile, queste sì, la replica delle memorabili sconfitte patite dal centrodestra in tanti, troppi comuni della nostra provincia nel 2019”.  

03/03/2020 21:14
Macerata, bordate di Miliozzi a Marchiori: "Manca di rispetto alla città, parole improvvisate"

Macerata, bordate di Miliozzi a Marchiori: "Manca di rispetto alla città, parole improvvisate"

"Le dichiarazioni del consigliere Marchiori mancano di rispetto alla città di Macerata, sono parole improvvisate di un consigliere che neanche sembra essere maceratese, che sembra stare qui per caso, e non conosce nulla della città". Questo il commento del consigliere comunale della lista civica "Macerata Insieme" David Miliozzi alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal candidato sindaco della Lega Andrea Marchiori riguardo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (leggi qui).  "Premesso che il piano è rimasto per 30 giorni consultabile e aperto alle critiche e alle proposte sul sito del comune, è evidente che Marchiori oltre a non aver letto le 387 pagine del documento edito da professionisti del settore, crea deliberatamente confusione - prosegue Miliozzi - liquidando con due battute un piano articolato e complesso, forse per sopperire allo stallo politico che sta vivendo personalmente". "Questo PUMS è un documento a maglie larghe - specifica Miliozzi -, un indirizzo non vincolante, soprattutto rispetto alle questioni sollevate in malafede dal consigliere che non va al sodo sulle parti che non gli sembrano adeguate e meritano essere discusse, riviste. Un esempio di politica distruttiva, superficiale, di bassa lega. Il PUMS non è un documento di un partito o per un partito, ma per l'intera città. Nessuno, finché Macerata Insieme sarà in maggioranza, imporrà una funivia, né tanto meno nessuno blindera' un centro storico evidentemente in crisi per molteplici ragioni". "Il percorso politico della nuova classe dirigente del centrosinistra vuole essere costruttivo e va esattamente nella direzione opposta alle bugie di Marchiori - conclude Miliozzi -: noi di 'Macerata Insieme' siamo già al lavoro per una Macerata più accessibile, aperta e attrattiva, a cominciare dal Centro storico, su cui ci siamo impegnati dall'inizio della nostra discesa in campo". 

03/03/2020 12:50
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