Politica

Macerata, Luciani (Lega):"Andava rivisto subito il piano di aperture delle Poste, reazione tardiva del sindaco"

Macerata, Luciani (Lega):"Andava rivisto subito il piano di aperture delle Poste, reazione tardiva del sindaco"

"Il candidato sindaco del PD non ha capito che collaborare non significa tacito consenso per tutto quello che viene fatto, ma significa dare il proprio contributo come fa la Lega in questo momento difficile. Un esempio. Invece di spingere subito le Poste a rivedere il loro piano di aperture su Macerata, il sindaco attuale va solo ieri sui TG a gridare allo scandalo. Forse perché si pagano le pensioni e gli anziani costretti ad arrivare da tutta Macerata città al centro sono furibondi? Dove stavate quando ci si poteva pensare prima: le pensioni non sono una calamità né un evento imprevedibile, si prendono tutti i mesi". Il consigliere leghista Francesco Luciani  replica candidato sindaco del PD, Narciso Ricotta, che aveva  snobbato le osservazioni del leghista Marchiori sulla gestione della gara per la Rotonda Diaz, dell’introduzione di permessi per l’accesso alla ZTL per i commercianti che consegnano la spesa in centro, la rimodulazione o lo spegnimento del semaforo che consente l’accesso all’unico ufficio postale aperto in città costringendo gli anziani, meno “tecnologici” ad arrivarci a piedi. “Al candidato sindaco del PD - prosegue Luciani -  ricordo che gli amministratori che si candidano a guidare una città come Macerata devono riconoscere gli errori quando vengono fatti e non buttarla in caciara irridendo l’opposizione che esercita il suo ruolo. Devono prendere suggerimenti per il bene dei maceratesi. Se non lo volete fare, come sembra, ditelo una volta per tutte e prenderemo atto che preferite fare gli statisti in solitaria sulla pelle dei maceratesi”.    

27/03/2020 16:30
Ussita, Marronaro sull'emergenza Covid-19: "ancora non ci è chiara la strategia del commissario prefettizio"

Ussita, Marronaro sull'emergenza Covid-19: "ancora non ci è chiara la strategia del commissario prefettizio"

"Si spera che l’amministrazione abbia adottato tutti quegli accorgimenti e provvedimenti utili per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e tutto il resto che ne consegue. Purtroppo ad Ussita le ultime due amministrazioni hanno fallito , non riscontriamo informazioni dall’attuale amministrazione di come si intende fronteggiare tale stato di emergenza . La scorsa settimana siamo venuti a conoscenza che il medico di base non sarà più ad Ussita con grave disagio per la popolazione''. Giovanni Marronaro, gia' capogruppo della lista  “Ussita 2018 Insieme per la Ricostruzione “ all’opposizione nella precedente amministrazione comunale , cessata in data 15 agosto 2019 a seguito delle dimissioni di Vincenzo Marini , fa appello all'attuale Commissario Prefettizio del Comune di Ussita: ''per tutelare la salute della popolazione di Ussita , con particolare riguardo ai bambini ed agli anziani''. Inoltre il repentino calo di temperature ha portato a condizioni metereologiche ''che non garantiscono le normali condizioni di transito per la presenza di neve. Negli altri paesi si riscontra una continua attività sociale per sopravvenire ai disagi quotidiani che da 20 giorni obbligano la popolazione a non uscire di casa .Restiamo fiduciosi - conclude Marronaro - in un immediato intervento delle istituzioni''. 

27/03/2020 10:59
Civitanova,l'assessore Capponi illustra il lavoro svolto con enti ed associazioni per far fronte all'emergenza Covid-19

Civitanova,l'assessore Capponi illustra il lavoro svolto con enti ed associazioni per far fronte all'emergenza Covid-19

Anche in questo periodo così complesso, l'Amministrazione comunale di Civitanova Marche si adopera con costanza per garantire sostegno alle varie fasce della cittadinanza. L'assessorato al Welfare e Servizi educativi è al lavoro sia nell'interfacciarsi costantemente in rete con i diversi attori del socio-sanitario, che nel pensare in modo nuovo alcuni servizi per stare al fianco di famiglie e cittadini.  Il Centro per le famiglie dell'Amministrazione comunale, gestito dall' asp. Paolo Ricci, "Famiglie al centro" ha istituito il telefono amico per consulenze psicologiche e pedagogiche. È sufficiente inviare una richiesta all'indirizzo centro.famiglia@paoloricci.org e si verrà ricontattati dai professionisti della struttura per una consulenza gratuita e personalizzata. "La quotidianità stravolta, gli spazi forzatamente condivisi e il drastico sconvolgimento della routine mettono a dura prova gli equilibri non solo personali per grandi e piccini ma anche genitori-figli. Ecco dunque la necessità di stare vicino alle persone con formule nuove, offrendo spunti per attività o modi per essere ascoltati da professionisti preparati. Inoltre, vogliamo dare ai piccoli l'opportunità di un tempo sereno: il contest nasce su questo obiettivo" commenta l'assessore Barbara Capponi. Il centro per la famiglia infatti ha organizzato un contest di lavori creativi che, ora pubblicati on line poi diverranno una mostra. Sulla pagina facebook del centro, inoltre, quotidianamente vengono postate attività per le diverse fasce di età (letture, piccoli laboratori, ricette di cucina, ecc.). Vengono forniti consigli su come coinvolgere i bambini nella quotidianità o per la gestione dello stress, oltre a video di professionisti del settore. In più, sulla pagina del centro vengono condivisi anche tutti i post dedicati alle famiglie dei piccolissimi della fascia 0/3 anni con letture, attività, ricette o canzoncine, proposte ogni giorno da un'educatrice dei nidi comunali. Attenzione costante anche al mondo femminile: in questo momento di incontri vietati, lo sportello Informadonna diviene sempre raggiungibile in via telematica per consulenze di sua pertinenza (legale e psicologica, orientamento e diritti del mondo del lavoro) sempre gratuite e fornite da professionisti il recapito da contattare è informadonna@comune.civitanova.mc.it. La convenzione con la Caritas continua a garantire servizi, con alcune modifiche necessarie per ottemperare a quanto disposto dai decreti legge attuali. Nella fattispecie il servizio mensa eroga il pranzo d'asporto a tutte le persone che regolarmente usufruiscono del pasto alla mensa e alle persone di passaggio dalle ore 11,00 alle 11,30; continua la distribuzione alimenti alle famiglie assistite dalla Caritas il martedì e venerdì dalle 15,30 alle 15,30 e per disposizione di Caritas Marche le persone accolte rimangono nella struttura regolarmente. Anche il servizio SEF del Comune è operativo. In questa emergenza il servizio educativo formativo ha consentito agli istituti comprensivi di attivare la deviazione di chiamata da un numero fisso ad uno da loro indicato. Questo per consentire di effettuare lo smart working, in ottemperanza alle indicazioni del decreto. Inoltre, è costantemente in contatto con le segreterie per informazioni e aggiornamenti.  "Il lavoro è costante, pur dietro le quinte o anche non necessariamente in sede. Siamo di continuo in contatto per cercare soluzioni a nuove necessità o criticità emergenti. Ho contattato anche la Consulta dei servizi sociali per valutare come nel pieno rispetto delle norme possiamo sostenere le associazioni nelle loro attività a vantaggio della collettività tutta. Molte associazioni che ne fanno parte si sono già attivate per sostenere da lontano i propri iscritti con grande creatività e senso di comunità: le ringrazio tutte per la proattività e l'entusiasmo pur in questo tempo così complesso. Mi è caro in questa sede ringraziare i molti che mi hanno chiamato per capire cosa e a chi donare, anche nel più totale anonimato, o come poter essere utili. Ringrazio inoltre anche tutti coloro che si confrontano sempre con noi con spirito costruttivo per individuare soluzioni concrete a sostegno dei cittadini: l'Asp Paolo Ricci, l'Ats14, i medici, gli operatori sanitari, la protezione civile, la Caritas, i responsabili e i volontari dei servizi della Croce verde, le Farmacie e, non dimentichiamolo mai, i dipendenti comunali. Sento di volerli davvero citare perché, pur in questo momento spiazzante davvero per tutti, ciascuno di loro nel proprio ruolo si sta adoperando tra le difficoltà nel continuare a far funzionare la macchina amministrativa. Specialmente nel sociale il contatto personale è essenziale e le nuove modalità relazionali, che sono in continua evoluzione, mettono in difficoltà lo svolgersi dei servizi e delle dinamiche già rodate e a regime. Nonostante questo, faticosamente si cercano soluzioni, non sempre facili o immediate, alle tante criticità che questo tempo nuovo impone" - conclude l'assessore Capponi.    

27/03/2020 10:01
Coronavirus e autismo, deroga della Regione Marche: sì agli spostamenti fuori Comune

Coronavirus e autismo, deroga della Regione Marche: sì agli spostamenti fuori Comune

Con le ordinanze regionali n.15 e n.16, emesse dal presidente Luca Ceriscioli il 25 marzo e in vigore fino sopraggiungere di provvedimenti governativi o ministeriali o regionali che dispongano diversamente, vengono previste e regolate le esigenze di persone che si trovano in situazioni particolari conseguenti a condizioni cliniche di necessità, dal punto di vista terapeutico, di mantenere stabili, quanto più possibile, le routine quotidiane, che prevedono anche passeggiate all’aria aperta in contesti isolati.  In particolare, viene garantito ai nuclei familiari di persone affette da disturbi dello spettro autistico (ordinanza n.15)  e da patologie certificate dall’autorità sanitaria dalle quali derivino problematiche comportamentali (ordinanza n.16) di potersi spostare oltre la prossimità della propria abitazione anche fuori dei limiti del territorio comunale di residenza o domicilio in caso di necessità di accesso a luoghi di abituale frequenza da parte del soggetto certificato.  E’ ritenuto importante, soprattutto in questo periodo di chiusura delle scuole o dei centri diurni, che sia concesso alla famiglia o ai caregiver di riferimento, di potersi spostare per far fare alla persona con patologie di autismo o psichiatriche giri in macchina senza scendere dalla stessa o per raggiungere luoghi tranquilli e isolati in cui possa camminare all’aria aperta.  Tali situazioni sono certificate dai servizi sanitari territoriali (UMEE e UMEA) che hanno in carico la persona in modo che risulti la necessità di uscire da casa per evitare l’aggravarsi di comportamenti di difficile gestione.   

26/03/2020 18:19
Civitanova, uffici comunali: nuove misure per l'emergenza Coronavirus

Civitanova, uffici comunali: nuove misure per l'emergenza Coronavirus

Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il segretario generale Sergio Morosi hanno firmato ieri una nuova circolare per aggiornare le disposizioni a cui devono attenersi i dipendenti comunali a seguito dell'emergenza sanitaria, emanate in base ai recenti decreti ministeriali.  Nel provvedimento viene specificato che da oggi (26 marzo) e fino al 3 aprile compreso, il Comune garantirà i servizi essenziali, tutelando i lavoratori che dovranno recarsi in sede con i dispositivi sanitari, rispettando la misura di un solo dipendente per ufficio, e consentendo il ricevimento del pubblico solo su avviso e prenotazione telefonica. I vari responsabili di settore possono autorizzare il lavoro a domicilio, ove necessario (“smart working”).  Prevista, dunque, la presenza a turno di una unità per garantire tutte attività amministrative, dal centralino al protocollo, dall'anagrafe all'ufficio ragioneria, commercio, Ced e segreteria del sindaco. Garantita inoltre la squadra di pronto intervento per l’intero arco delle 24 ore. La polizia municipale dovrà rimanere in servizio con organico al completo per coadiuvare le altre forze dell’ordine nel contrasto alla violazione delle misure contro l’espansione della malattia.  Inoltre il servizio anagrafe continuerà ad operare per le urgenze, con una sola postazione nell’ufficio del Capoluogo in piazza XX Settembre (fascia oraria per l’accesso al pubblico è limitata dalle ore 10:00 alle 13:00). A disposizione il servizio di stato civile, per le urgenze, (ad esempio le registrazioni di nascita), con una postazione presso l’ufficio del Capoluogo (fascia oraria per l’accesso al pubblico è limitata dalle ore 10:00 alle 13:00). Presso la delegazione di Civitanova Alta saranno garantiti i servizi cimiteriali e di polizia mortuaria oltre al servizio di stato civile per le urgenze nell’orario dalle ore 10:00 alle 13:00. Resta confermata la reperibilità dei funzionari responsabili e la presenza in sede ove necessario su chiamata. Il servizio urbanistico-edilizia privata continuerà a restare chiuso al pubblico per l’intero periodo e dovrà essere garantita la presenza a turno di una unità per garantire le attività amministrative.  

26/03/2020 17:54
Corridonia, la minoranza al sindaco: "Sacrosanta l'indignazione dei parenti della casa di riposo"

Corridonia, la minoranza al sindaco: "Sacrosanta l'indignazione dei parenti della casa di riposo"

"L’indignazione di queste ore da parte dei parenti delle strutture per anziani dove si sono verificati i contagi da Covid, tra gli operatori e tra i pazienti è sacrosanta. Parliamo di vite umane, storie personali, di affetti. Di diritti negati. Diritto di sapere come stanno i propri cari affidati alle cure delle pubbliche istituzioni". Così si esprimono in un comunicato stampa congiunto i consiglieri di minoranza del Comune di Corridonia a seguito dei 19 casi di positività al Covid-19 registrati nella casa di riposo.  "Fino ad oggi abbiamo cercato di tenere quel profilo di responsabilità che il momento richiede - dichiarano i consiglieri -. Pure avendo offerto la nostra solidarietà e il nostro appoggio all’amministrazione, nella consapevolezza che l’espansione dell’epidemia avrebbe messo a dura prova qualunque istituzione e sapendo che la preparazione era fondamentale, abbiamo ricevuto per tutta risposta solo accuse di fare terrorismo psicologico e di alimentare l’ansia".  I consiglieri si schierano contro le recenti dichiarazioni via social del capogruppo di maggioranza Mauro Vecchietti chiedendo risposte dirette al sindaco Paolo Cartechini: "Nelle pagine Web e Facebook del Comune solo laconici bollettini di guerra con le nude cifre, gli ormai consueti decreti (decine quando non centinaia di pagine da spulciare ed interpretare) e l’oramai immancabile modello di autocertificazione, senza una riga di spiegazione di cosa e come sia cambiato. Questo conferma ancora una volta, se ve ne fosse stato bisogno, che la trasparenza, la comunicazione, la collaborazione non albergano in questa amministrazione". "Torniamo a metterci a disposizione, con ogni mezzo che ci venga consentito, con serietà e con abnegazione perché questo momento storico lo richiese e perché prima di tutto viene la salute dei cittadini  - concludono dalla minoranza -. Lo avevamo fatto già i primi di marzo e lo abbiamo fatto anche ieri, con una formale richiesta contenente una serie di proposte di iniziativa già attuate in molti comuni italiani".   

25/03/2020 20:30
Civitanova, l'assessore Belletti: "Tasse comunali sospese fino al 30 giugno"

Civitanova, l'assessore Belletti: "Tasse comunali sospese fino al 30 giugno"

 "L’amministrazione comunale, consapevole dei sacrifici economici e sociali che la comunità sta affrontando in questo momento drammatico e delle difficoltà che si trovano a vivere anche le attività produttive e commerciali, in aggiunta a quanto fatto nell’immediato ha deciso di sospendere fino al 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzione ed interessi, il pagamento di tutte le rate di versamento scadenti nei mesi di marzo ed aprile, comprese quelle relative ai piani di rateizzazione in essere su avvisi di accertamento e avvisi bonari di entrate tributarie comunali, le cui rate saranno spostate in coda al termine dei rispettivi piani di rateizzazione". A comunicarlo in una nota ufficiale è l'assessore al bilancio del comune di Civitanova Marche, Roberta Belletti.  Slitteranno, di conseguenza, al 30 giugno 2020: il pagamento della prima rata Tari scadente il 31 marzo, la seconda rata relativa all’imposta di pubblicità scadente il 31 marzo e la prima rata della Tosap scadente il 30 aprile.  L’amministrazione comunale fino al 30 giugno 2020 sospenderà, inoltre, anche tutte le attività di controllo e di accertamento. Viene, anche, sospesa fino al 30 giugno 2020 l’imposta di soggiorno. "Ricordo che in accordo con Atac, la Giunta ha stabilito da subito, per tutte le utenze, la possibilità di posticipare al mese successivo il pagamento delle bollette di prossima fatturazione - aggiunge l'assessore Belletti - con scadenza 15 aprile,15 maggio e 15 giugno e previsto per gli asili nido il rimborso dei giorni di non frequenza a causa della chiusura delle strutture imposta dal decreto".  "Siamo consapevoli che queste soluzioni di sospensione e di slittamento dei tributi comunali non risolveranno i problemi economici e finanziari dei cittadini, delle imprese e dei professionisti - conclude l'assessore -, ma crediamo che queste sospensioni nell’immediato, in attesa di adottare le manovre economiche necessarie a far fronte alle reali necessità della comunità e di ricevere indirizzi dal governo, possano dare un po' di respiro alle famiglie ed alle imprese in difficoltà, in seguito al blocco totale delle attività".    

25/03/2020 16:50
Tolentino, le attività istituzionali sono on-line al tempo del Covid-19: Giunta in videoconferenza

Tolentino, le attività istituzionali sono on-line al tempo del Covid-19: Giunta in videoconferenza

Proseguono, nonostante le difficoltà, le attività dell’amministrazione comunale di Tolentino. La complessa fase di emergenza sanitaria che tutta Italia sta affrontando ha rischiato, infatti, di paralizzare i lavori dei Comuni. Lavori che resta, invece, fondamentale mandare avanti soprattutto per garantire ai cittadini misure idonee ad evitare la diffusione del contagio del nuovo coronavirus e gestire nel migliore dei modi l’emergenza in corso continuando ad assicurare i servizi necessari alla popolazione.  L’amministrazione di Tolentino ha così trasferito online tutte le attività riguardanti consiglio comunale, giunta, ma anche riunioni istituzionali, grazie alla piattaforma di videoconferenze che ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) ha messo gratuitamente a disposizione di tutti gli enti locali italiani. La Giunta comunale è stata convocata in via telematica ieri 24 marzo con il sindaco Giuseppe Pezzanesi e gli altri membri in collegamento video. I lavori della giunta sono andati avanti ben oltre le ore 22.00, una dimostrazione dello sforzo che l’amministrazione maceratese, come molte in Italia, sta facendo in questi giorni. Questa modalità di lavoro istituzionale a distanza consente anche di rendere pubbliche le sedute, come quelle del Consiglio comunale, continuando dunque a garantire la necessaria trasparenza. Gli uffici del Comune di Tolentino, nel frattempo,  rimarranno chiusi sino al prossimo 3 aprile 2020, in seguito alle disposizioni per il contrasto all’emergenza COvid-19. Lo rende noto a stessa ’amministrazione comunale.  In caso di necessità è possibile prendere appuntamento ai seguenti numeri: - Polizia Locale: tel. 0733 901 263 email: vv.uu@comune.tolentino.mc.it  - Servizi Sociali: tel. 0733 901 321, 299, 323  email: romina.caponi@comune.tolentino.mc.it federica.pieragostini@comune.tolentino.mc.it - Stato civile, Carte di identità: tel. 0733 901 251, 252, email: anagrafe@comune.tolentino.mc.it - Cimitero: tel. 370 1486052 (dalle 7,30 alle 13,30) - Manutenzioni: tel. 0733 901 346 email: katiuscia.faraoni@comune.tolentino.mc.it - Tributi: tel. 0733 901 225 email: sabina.polimante@comune.tolentino.mc.it - Ragioneria: tel. 0733 901 270 email: paolo.bini@comune.tolentino.mc.it L’amministrazione Comunale ricorda, inoltre,  che il termine per la presentazione delle dichiarazioni per il CAS (Contributi per l'Autonoma Sistemazione relativi al sisma 2016) è stata prorogata fino al 17 maggio 2020.    

25/03/2020 14:20
Civitanova, l'opposizione replica a Ciarapica: "È il tempo della collaborazione, solo il sindaco non lo capisce"

Civitanova, l'opposizione replica a Ciarapica: "È il tempo della collaborazione, solo il sindaco non lo capisce"

“È il tempo dell’unità, della collaborazione e solo Ciarapica non lo capisce. Il sindaco da' una risposta sprezzante e presuntuosa dicendo di “non aver tempo da perdere” per valutare le proposte e la collaborazione offerte da tutti i consiglieri dell'opposizione. Ne prendiamo atto, a nulla valgono gli appelli all’unita e alla collaborazione”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza al Comune di Civitanova in risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco  Ciarapica riguardanti l’opposizione. (Leggi qui) “Ciarapica è un sindaco che fin dai primi giorni dell’emergenza ha spinto sull’acceleratore della polemica perdendo tempo su battibecchi faziosi, tipici di un politico che non ha alcun senso delle istituzioni e che è interessato solo alla sua propaganda, continua l’opposizione.  Un comportamento ottuso, tanto che non esiste altro sindaco, di qualsivoglia orientamento, che lo segua in queste sciocche polemicucce da cortile, alle quali si è accodata anche Forza Italia di Civitanova per dare fiato al nulla. Evidentemente, al contrario di quanto dicono, di tempo da perdere ne hanno e sì che invece dovrebbero impiegarlo per gestire al meglio la macchina amministrativa e per offrire servizi adeguati alla città dove non è stato ancora attivato dal Comune un numero unico per la consegna a domicilio dei medicinali (la fanno associazioni di volontariato),  per la consegna a domicilio della spesa (c’è un elenco dei negozi pubblicato su fb, ma molti anziani non vanno su internet), per gestire la consegna di spesa o medicinali a malati di coronavirus (ce ne sono una ventina in città) e alle famiglie in isolamento”. “Le farmacie comunali che lui gestisce – continuano i consiglieri -  sono dall’inizio dell’emergenza Covid sprovviste di mascherine che i civitanovesi hanno trovato solo in quelle private, che hanno svolto il vero servizio pubblico. Vada a vedere, caro sindaco, come funzionano le farmacie comunali a Potenza Picena e impari. L’istituto Paolo Ricci, gestito da una Cda nominato da Ciarapica, e che svolge funzioni di Rsa per anziani si è trovato anch’esso sfornito di mascherine e ha dovuto chiedere ai propri dipendenti di portarle da casa. Sindaco, guardi che le carenze sono parecchie. Quindi, alzi la voce e non solo per registrare messaggi e far girare l’altoparlante. Si muova che le foto su Facebook non sostituiscono i servizi. Non c’è più tempo per le sue ripicche politiche, che un giorno la vedono contro la Regione, un altro contro la Asur, contro il premier Conte, contro l’opposizione. Lasci perdere e dedichi le sue energie alla città. E se non vuole aiuto proceda in solitudine, ma ci risparmi i sermoni politici che non servono a nessuno, se non al suo stolto e costoso entourage che vive in una campagna elettorale permanente, mentre intorno la gente impaurita soffre e muore. E se proprio non riesce a trattenersi, almeno si informi così evita la figuraccia di spacciare per pronti due piani dell’ospedale di Civitanova quando invece sono locali allo stato grezzo. Sia pure più prudente sindaco quando maneggia le mascherina da consegnare e indossi i guanti - precauzione minima - mentre le maneggia e si mette in posa per i post facebook. Per ultimo, non si accrediti meriti che non ha. Abbiamo poi letto mentre si congratulava con se stesso perché i suoi suggerimenti sarebbero stati da sprone a Ceriscioli. Ci sarebbe da ridere se non fosse tutto drammatico. Lei, sindaco, è quello che irrideva Ceriscioli quando il presidente della Regione voleva chiudere le scuole. Perciò – concludono -  non dia lezioni a chi molto prima di lei aveva visto giusto".    

25/03/2020 09:45
Casa di Riposo Corridonia, Fratelli d'Italia:"il Sindaco Cartechini dica la verità alla cittadinanza"

Casa di Riposo Corridonia, Fratelli d'Italia:"il Sindaco Cartechini dica la verità alla cittadinanza"

"Abbiamo preso nota delle notizia diffusa dal Comune di Corridonia che 19 dei 25 ospiti della Casa di Riposo sono risultati positivi al Coronavirus. Innanzitutto, come FdI Corridonia, esprimiamo la nostra massima vicinanza agli ospiti, ai familiari ed agli operatori che si trovano ad operare in una situazione di estrema emergenza. Crediamo tuttavia che questa situazione emergenziale, in cui tutta la nostra nazione, è immersa non può essere utilizzata per scaricare le proprie eventuali responsabilità". Queste le dichiarazioni della Sezione cittadina di Fratelli d'Italia a seguito dell'emergenza coronavirus esplosa all'interno della casa di riposo.  "Crediamo invece che una classe dirigente adeguata, ancor più in questi momenti, debba avere il coraggio di dire ai propri cittadini come stanno veramente le cose senza nascondersi dietro anonimi comunicati stampa dove addirittura si rappresenta la realtà in modo confuso - proseguono gli esponenti di Fratelli d'Italia -. La confusione, ad ogni livello, ha caratterizzato la gestione di questi giorni di crisi ma non vogliamo che a farne le spese siano i cittadini di Corridonia o, persino peggio, anziani indifesi che non hanno nessuna responsabilità". "Chiediamo a gran voce, pronti a coinvolgere organi competenti ad svolgere ulteriori accertamenti, che il Sindaco Cartechini dica alla cittadinanza come sono andate le cose nella nostra casa di riposo. La cosa che più ci interessa in questo momento è comprendere quello che realmente sta accadendo nella nostra casa di riposo e quali azioni di contenimento sono state poste in essere dalle autorità incaricate di tutelare la salute pubblica al fine di evitare che a Corridonia possa accedersi un focolaio corona virus. Poi, passata questa crisi, ci impegneremo a comprendere quali e di chi sono le responsabilità. Perché se qualcuno non ha fatto il proprio dovere per evitare il contagio, deve pagare". "Ora però pensiamo a come contenere e risolvere questa situazione  concludo da FdI -. Vogliamo, come cittadini, capire quali azioni di contenimento sono state poste in essere perché, ripetiamo, deve essere evitato che a Corridonia possa innescarsi un focolaio. Noi diamo la nostra disponibilità, per il bene dei cittadini di Corridonia, ad affrontare insieme questa situazione per poi, nella massima trasparenza, individuare le singole responsabilità".  

24/03/2020 18:03
Covid-19, Coltorti (M5S):"100 posti letto per 12 milioni di euro? Ceriscioli ripristini gli ospedali che ha chiuso"

Covid-19, Coltorti (M5S):"100 posti letto per 12 milioni di euro? Ceriscioli ripristini gli ospedali che ha chiuso"

 “100 posti letto per 12 milioni di euro. 120.000 euro a posto letto. È quanto si propone di fare la Regione Marche per l’emergenza COVID-19. Al sottoscritto come a qualsiasi persona di buon senso verrebbe da chiedersi: “ma sono letti d’oro?”.  Sembra solo uno spreco di denaro per strutture che - finito il drammatico momento che il Paese sta attraversando - verrebbero abbandonate come le tante opere pubbliche sparse per il Paese".  Ad affermarlo, in una nota, è il senatore del Movimento 5 Stelle Mauro Coltorti. " Il Presidente Ceriscioli questa mattina, in una trasmissione televisiva, ha detto di essersi rivolto a tutto il mondo imprenditoriale marchigiano per raccogliere le risorse per la costruzione di un ospedale la cui costruzione sarebbe affidata a Guido Bertolaso. Pur esprimendo i miei auguri di una pronta guarigione all’ex presidente della Protezione Civile - continua Coltorti  -  vorrei però ricordare che non è sfruttando l’emergenza, né affidandosi all’Uomo Forte di turno che si può risolvere il problema della sanità pubblica. Ci troviamo in questa situazione proprio perché, nel corso degli ultimi anni, si sono fatti drastici tagli alla sanità senza pensare a soluzioni alternative. E responsabile della sanità marchigiana è stato per ben 5 anni proprio il Presidente Ceriscioli. Lavorare in emergenza oggi, derogando a tutte le norme che la situazione richiederebbero, rischiamo domani di dover fare i conti con sprechi, lobby e interessi di parte che certo non fanno il bene dei cittadini né del Paese. Ripristiniamo anche nelle Marche i vari ospedali chiusi e sosteniamo quelli ancora aperti che nell’emergenza potrebbero certamente trovare gli spazi per allestire 100 posti letto. Non d’oro questa volta”, conclude il senatore.

24/03/2020 17:12
Macerata, Marchiori:"il Sindaco si faccia un esame di coscienza,per entrare in centro tocca fare le carte bollate"

Macerata, Marchiori:"il Sindaco si faccia un esame di coscienza,per entrare in centro tocca fare le carte bollate"

"Il Comune di Macerata non rinuncia alla ZTL nemmeno in nome della prevenzione del contagio da coronavirus. Per consegnare in centro beni di prima necessità come farmaci e generi alimentari manca solo che chieda la carta bollata. Le conseguenze come al solito le pagano i cittadini, in questo caso i più anziani: il centro rischia di restare escluso da un servizio essenziale e pure senza frutta e verdura visto che hanno spostato il mercato delle erbe allo stadio”. Andrea Marchiori, consigliere Lega torna a chiedere che l’Amministrazione si faccia un esame di coscienza sull’assurdità di certe regole in un periodo di cristi epocale come quello che stiamo vivendo. “Carancini ed i suoi assessori hanno una strana idea del servizio alla comunità, in contrasto stridente con la realtà visto che chiedono a negozianti e produttori ortofrutticoli di fare carte bollate per entrare in centro a consegnare la spesa – spiega Marchiori – In concreto: dalle 8 alle 19 di ogni giorno qualcuno negli uffici della Polizia Locale dovrà aspettare la richiesta del fruttivendolo disposto a portare all’anziana signora Maria un cespo di insalata e due mele che richiede il permesso via mail, attendere l'autorizzazione, la stampa e parte alla volta del centro ”. Una procedura che scoraggerebbe chiunque e oltre a distogliere la polizia locale da compiti ben più utili. “La sindaca di Roma Raggi ha revocato le ZTL difronte all’evidenza che i veicoli in giro in questi giorni sono gli unici autorizzati – conclude Marchiori – Carancini e i suoi hanno certifica con i fatti quello che cercano di negare: i maceratesi del centro sono meno uguali degli altri”

24/03/2020 16:50
Civitanova, l'appello di Ciarapica alla Regione: "Personale ospedaliero sia ospitato negli alberghi"

Civitanova, l'appello di Ciarapica alla Regione: "Personale ospedaliero sia ospitato negli alberghi"

“La Regione stipuli subito un’intesa in favore degli operatori sanitari impegnati negli ospedali COVID affinché siano ospitati, su base volontaria,  in strutture alberghiere del territorio per evitare di contagiare i propri familiari”. È l’appello lanciato dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica indirizzato alla Regione Marche. “Al fine di garantire la maggior sicurezza possibile al personale medico  infermieristico e OS impegnato in prima linea negli ospedali per la cura dei malati di coronavirus – continua il sindaco -  chiedo formalmente di stipulare un’intesa fra la Regione Marche, ordini professionali dei medici e degli infermieri e le associazioni degli albergatori, che sia finalizzata alla messa a disposizione di alloggi ‘ad hoc’ reperiti negli alberghi sul territorio per il personale impegnato negli ospedali Covid 19. Questo naturalmente su base volontaria”. “La richiesta di poter avere alloggi diversi dalle proprie abitazioni, mi è pervenuta da molti operatori sanitari presenti nel nostro Covid Hospital, impegnati nella cura di pazienti affetti da Coronavirus. Molti operatori chiedono di stare isolati per non rischiare di contagiare le proprie famiglie e quindi cercare di contrastare l’eventuale diffondersi del virus. Principio che mi sento di condividere pienamente. Il personale sanitario che con generosità e dedizione rischia continuamente la propria salute, deve avere diritti garantiti  prima di altri”. “Credo anche – prosegue Ciarapica -  che in un momento di crisi economica in cui le strutture ricettive sono tristemente chiuse possa essere un modo per far lavorare gli albergatori. Un modello, questo, che è già stato sperimentato per i nostri terremotati e che a mio avviso potrebbe essere facilmente replicato. Ho ricevuto molti appelli in tal senso dai sanitari impegnati nel nostro nosocomio, non posso che fare da portavoce affinché le autorità regionali, e in primis il nostro Governatore Ceriscioli – al quale sto scrivendo una lettera ufficiale e cui va la mia solidarietà per la quarantena che deve osservare - possano occuparsi in fretta e adottare misure in tutela e per il bene di tutti i marchigiani. Auspico che questa richiesta – conclude il primo cittadino civitanovese -  sia accolta in fretta e attuata nella nostra regione, prima che la tragica epidemia assuma dei contorni incontrollabili. Peraltro, mi risulta che tale possibilità sia già contenuta nell’Ordinanza n. 15 del 18 marzo 2020 (GU Serie Generale n.71 del 18-03-2020)”.

24/03/2020 16:00
Civitanova, Forza Italia dalla parte di Ciarapica: "La sinistra ha agito in modo autoritario"

Civitanova, Forza Italia dalla parte di Ciarapica: "La sinistra ha agito in modo autoritario"

"Esprimiamo tutta la nostra vicinanza al personale sanitario che in questi giorni mette la sua professionalità a servizio dei malati di coronavirus, sia a quello della sanità pubblica, sia a quello della sanità privata". Queste le parole con cui Paolo Giannoni, commissario di Forza Italia a Civitanova Marche, commenta l'emergenza sanitaria legata al Covid-19.   "Apprezziamo le parole del dottor Enrico Brizioli, amministratore del Gruppo KOS e della Casa di Cura Villa dei Pini - continua Giannoni - quando dice che di fronte ad un evento drammatico come quello che sta devastando l'Italia, la struttura sanitaria privata deve stare a fianco di quella pubblica e lottare con essa. Comprendiamo pure le difficoltà di gestire una situazione complessa come quella attuale, ma ci sono alcuni punti neri che vorremmo siano spiegati dall' AV3, l'Asur e la Regione".  I punti su cui il gruppo civitanovese di Forza Italia chiede chiarimenti sono i seguenti:   a) Per quale motivo le decisioni vengono prese senza coinvolgere e consultare i sindaci che hanno la responsabilità della salute della popolazione del proprio territorio?  b) Perché le decisioni sono state prese, secondo quello che qualcuno ha denunciato, senza una preventiva consultazione con l'équipe dei sanitari che gestiscono i vari reparti (per esempio Ematologia)? c) Perché i dispositivi di protezione individuale sono stati tardivamente forniti ai sanitari ed in modo non sufficiente? d) Perché medici e i paramedici della struttura pubblica hanno paura di parlare, temendo le ritorsioni della politica? Se qualcuno dovesse dire che ciò non risponde a verità, afferma il falso, perché noi stessi abbiamo raccolto i timori di molti medici? "Nella gestione dell'emergenza - spiega Giannoni - la sinistra ha agito in modo verticistico e autoritario, e mentre da una parte chiedeva la collaborazione di tutti perché la salute è un bene comune, dall'altra si è esercitato il potere decisionale ignorando medici, paramedici e partiti che rappresentano parte consistente della popolazione. La conseguenza è una mala gestione che si sarebbe potuto evitare se i vertici, l’AV3, l’Asur e Ceriscioli, non avessero preteso di calare dall'alto i loro diktat, con risultati non proprio esaltanti, con pazienti dell'ospedale sballottati da ogni parte senza tamponi preventivi, infezioni che dall'ospedale pubblico vengono trasferiti ai nuovi spazi messi a disposizione da una clinica privata per accogliere i Covid positivi". "Alla fine, fortunatamente, si è capito di doversi affidarsi ad un tecnico di valore come il dottor Bertolaso e quest’ultimo almeno è stato un segno di responsabilità visto che finora non si è riuscito ad organizzare uno staff adeguato. Alla luce di tutto questo - conclude il commissario Giannoni -, anche Forza Italia si schiera dalla parte del Sindaco Fabrizio Ciarapica e di quanti hanno invocato un Commissario straordinario per gestire l'emergenza". 

23/03/2020 20:05
Ceriscioli scrive agli imprenditori: "Servono donazioni per avere 100 posti letto in più"

Ceriscioli scrive agli imprenditori: "Servono donazioni per avere 100 posti letto in più"

Dopo aver verificato nella mattinata con l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso le possibilità e le modalità concrete di realizzazione della nuova struttura che ospiterà 100 posti letto in più di terapia intensiva per fronteggiare l'emergenza Coronaavirus, con modalità analoghe a quanto si sta già facendo in Lombardia, il presidente Luca Ceriscioli ha inviato nel pomeriggio una lettera alle più importanti imprese della Regione Marche per chiedere la loro collaborazione attraverso donazioni destinate al progetto.  "Si tratta - ha scritto Ceriscioli - di una struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva, che è la parte più complessa e importante della lotta contro il Covid-19. La rianimazione è lo spazio in cui si gioca la partita più importante per restare in vita e l’incremento dei posti è una necessità che potremo avere da qui a pochissimi giorni perché la curva del contagio ancora non scende. Per realizzare questo progetto occorrono 12 milioni di euro. Non possiamo farlo con le risorse pubbliche, non perché non abbiamo a disposizione questa cifra, ma per i tempi strettissimi che sono necessari. La macchina che si è messa in moto è velocissima". "L’obiettivo è di realizzare l’impianto in 10 giorni, un tempo non compatibile con le regole e le procedure del settore pubblico - aggiunge Cerisicoli -. Ma siamo in emergenza. Solo attraverso le donazioni potremo arrivare al risultato, quindi serve uno sforzo straordinario di generosità da parte di tutti, in modo particolare da parte delle più importanti imprese delle Marche". Sono due le opzioni prese in considerazione per la localizzazione della struttura: una nave o il Palaindoor di Ancona, che per caratteristiche si presta ad una veloce riconversione in un reparto altamente specializzato per la rianimazione. "Faccio un appello importante alla vostra generosità - ha dichiarato il presidente Ceriscioli rivolgendosi agli imprenditori -. La scelta di impegnarsi in questa direzione permetterà di salvare la vita di molti marchigiani. Ora abbiamo subito bisogno di una vostra manifestazione di interesse. Vi chiediamo di inviare la vostra disponibilità alla mail progetto100@regione.marche.it e a brevissimo saranno date indicazioni precise su come effettuare le donazioni. "Certo della vostra solidarietà, vi ringrazio in anticipo per la disponibilità che vorrete e potrete offrire partecipando a questo progetto così determiante" ha concluso il presidente nella lettera.

23/03/2020 19:15
Coronavirus, Lega Marche: "100 posti letto negli ospedali di Matelica e Cingoli per pazienti no-Covid"

Coronavirus, Lega Marche: "100 posti letto negli ospedali di Matelica e Cingoli per pazienti no-Covid"

Il gruppo consiliare regionale della Lega segnala l’opportunità di liberare circa cento posti letto per le cure no-covid negli Ospedali delle due città di Cingoli e Matelica. Proposto anche il potenziamento delle cure intermedie, sempre no-covid, presso l’Ospedale di Recanati. Una zona franca, un asse ospedaliero strategico che unisce le città di Cingoli e di Matelica. E’ quanto immaginato dai consiglieri regionali della Lega, Sandro Zaffiri, Mirco Carloni, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni, nell’ottica di organizzare al meglio la grande sfida al coronavirus. “È una proposta che nasce dall’analisi dell’attuale – affermano i consiglieri – ospedali medi e grandi impegnati giorno e notte con pazienti affetti dal virus, l’arrivo di Bertolaso per creare una struttura di riferimento regionale, la doverosa necessità di organizzare la cura delle situazioni estranee al contagio, dei cronici e degli anziani in totale sicurezza per loro e per il personale medico. Ecco, dunque, che gli ospedali di Cingoli e di Matelica potrebbero divenire importanti presidi di medicina generale no-covid. A Cingoli – rilevano gli esponenti del Carroccio – potrebbero essere messi a disposizione circa 40 posti di degenza, mentre a Matelica sarebbero 50 i posti letto che si potrebbero creare, trasferendo le attuali circa 20 presenze costituite dagli ospiti di una casa di riposo, ivi collocati per motivi legati al terremoto, in una struttura più adeguata alle loro esigenze. Anche l’ospedale di Recanati potrebbe rientrare in questa strategia, potenziandone le funzioni di cura intermedia del malato, sempre no-covid. Quella che l’emergenza ci sta offrendo – concludono i consiglieri della Lega – rappresenta anche un’opportunità di ripensare all’organizzazione della sanità regionale con uno sguardo al futuro, immaginando in che modo i presidi ospedalieri dei centri più piccoli potrebbero essere messi a disposizione delle comunità locali.

23/03/2020 16:34
Civitanova, Ciarapica risponde all'opposizione: "Io non faccio propaganda, faccio il sindaco"

Civitanova, Ciarapica risponde all'opposizione: "Io non faccio propaganda, faccio il sindaco"

"Desidero informare gli esponenti della sinistra, che dalla loro ‘enclave’ mi inviano suggerimenti da attuare in questi giorni drammatici, che in questo momento sono impegnato in prima linea sul fronte dell'emergenza per dare risposte ai cittadini e non posso permettermi perdite di tempo per dare visibilità a proposte che abbiamo già attuato". Queste le parole con le quali il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica replica ai consiglieri del Pd civitanovese invitandoli "a cambiare destinatario e spronare il loro rappresentante in Regione affinché si provveda immediatamente a rifornire tutto il personale che lavora negli ospedali dei sussidi di protezione individuale, e i malati dei mezzi necessari alla loro cura e alla loro sopravvivenza". "Una sinistra che possa essere definita davvero responsabile non fa polemiche di lana caprina - aggiunge Ciarapica - come quella dell'acquisto di detergenti in comune in un momento d'indisponibilità sull'intero territorio nazionale o diffondere menzogne arrivando ad accusare il sottoscritto di non aver espresso il cordoglio per le persone decedute o la vicinanza ai malati e alle loro famiglie". "Insieme al Segretario Generale abbiamo provveduto subito per far lavorare in sicurezza i dipendenti - sottolinea Ciarapica - riuscendo a reperire l'irreperibile e a chiudere i servizi non essenziali per garantire la salute dei lavoratori che possono continuare a prestare il proprio servizio in sicurezza da casa (smart working), grazie ad un provvedimento lampo. Il sottoscritto ha contattato in prima persona alcuni imprenditori che si sono fatti carico di inviarci mascherine, guanti e gel per le strutture comunali; Confindustria Macerata, su mia richiesta, ha creato un fondo di 5 mila euro per le spese del trasporto di malati che hanno visto chiudere i reparti in poche ore e dovranno recarsi in altri ospedali per le terapie salvavita". CAPITOLO BILANCIO - "Quanto al Bilancio, lo abbiamo spiegato tante volte ai professori della politica che non ci vogliono sentire ma scrivono lettere - dice Ciarapica -: dovrà essere approvato dal Consiglio comunale e solo in quella sede potranno essere fatti tutti gli emendamenti necessari per aiutare aziende, commercio e famiglie, una volta che questa emergenza avrà contorni più chiari.  Io non faccio propaganda politica, faccio il Sindaco e mi prendo cura dei miei cittadini attuando le misure necessarie". "Torno a chiedere che mi si diano garanzie scritte nero su bianco sul nostro ospedale, sia per quello che sta accadendo ora sia per il suo futuro - conclude Ciarapica -. E sempre sull'Ospedale rispondo, a chi mi accusa di non essere abbastanza informato, che prima ancora che scoppiasse l'emergenza ho iniziato a suggerire di mettere a regime i due piani costruiti da tempo sopra al pronto soccorso. Mi ripeto: se in tutto il mondo e anche in Italia si costruisce e si allestisce in pochi giorni ospedali e nuovi reparti, perché non si coglie l'occasione emergenziale per terminare questi spazi e metterli a regime?". 

23/03/2020 16:05
Civitanova, Ciarapica plaude alla scelta Bertolaso: "È il numero uno nel gestire emergenze"

Civitanova, Ciarapica plaude alla scelta Bertolaso: "È il numero uno nel gestire emergenze"

Anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica sostiene la scelta del governatore Luca Ceriscioli di chiamare l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso a fronteggiare l’emergenza Covid-19 anche nella Regione Marche. “In diverse occasioni ho avuto modo di esprimermi pubblicamente in dissenso rispetto ad alcune scelte del nostro Presidente di Regione – scrive Ciarapica in un post facebook - . Ne ho chiesto fin dai primi giorni, persino, il commissariamento, così come avevo chiesto di chiamare un commissario ‘ad acta’, mentre altre regioni, appunto la Lombardia e l’Emilia Romagna lo stavano già facendo. Non tutti erano d’accordo con il mio pensiero; certamente il dissenso è legittimo, e anzi ho ricevuto attacchi tanto da essere accusato, da parte di alcuni esponenti della sinistra locale, di sciacallaggio. Oggi però do atto al nostro Governatore di aver fatto la scelta giusta chiedendo l’aiuto dell’ex Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso che già da stamattina sarà ad Ancona per aiutarci a contrastare il coronavirus”. “Bertolaso – continua il sindaco di Civitanova -  oltre ad avere grandi capacità organizzative, come dimostrato in tutti i suoi incarichi nelle emergenze cruciali per il nostro Paese (ricordo su tutte il terremoto dell’Aquila e l’emergenza rifiuti a Napoli), innanzitutto è un medico che si è cimentato in prima linea in situazioni molto complicate e in paesi difficili come ad esempio l’Africa che si è spesso trovata a lottare contro enormi epidemie. Ricordo, infine, che non solo il Presidente Berlusconi si avvalse della professionalità di Bertolaso, ma anche il Presidente Prodi, lo chiamò per primo a capo della Protezione Civile dal ’96 al '97. Quindi questa volta plaudo Ceriscioli per aver preso una decisione giusta per la salute dei marchigiani chiamando il n.1 nella gestione delle emergenze", conclude il primo cittadino.  

23/03/2020 10:40
Coronavirus, nuove misure del Governo: ecco le attività produttive che restano aperte

Coronavirus, nuove misure del Governo: ecco le attività produttive che restano aperte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutte le attività produttive non essenziali, sino al 3 aprile. Il blocco si è reso necessario a seguito della diffusione del contagio del Coronavirus su tutto il territorio nazionale. L'epidemia, nella sola giornata di sabato 21 marzo, ha causato 793 decessi.  Le misure sono state annunciate in una conferenza stampa indetta nella tarda serata di ieri (leggi qui), ma l'ordinanza firmata dal premier Conte è stata resa nota ufficialmente soltanto oggi a seguito di ulteriori limature.  Nel dpcm è contenuta la lista di tutte le attività produttive che fanno parte della filiera dei servizi considerati essenziali al Paese, in un momento di drammatica emergenza sanitaria.  Nessuna chiusura o modifiche degli orari di apertura per supermercati e negozi di alimentari. Restano aperte farmacie e parafarmacie.  L'allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentite anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini.  Inoltre è "fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute".  "Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto - si legge ancora nel dpcm - completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza". Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, "possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile".  "Le imprese le cui attività non sono sospese rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali". Le attività professionali non saranno sospese per le prossime due settimane. Lo prevede il Dpcm con le nuove restrizioni per contenere il Coronavirus. Nell'elenco compaiono, tra l'altro, le attività legali e contabili oltre a quelle finanziarie e assicurative, ma anche gli studi di architetti e ingegneri. Attiva anche l'intera filiera della stampa, dalla carta al commercio all'ingrosso di libri, riviste e giornali fino ai servizi di informazione e comunicazione Di seguito la lista completa delle attività che rimarranno aperte: 

22/03/2020 20:29
Covid-19, PD Marche si incontra online. Gostoli rilancia: "Tamponi anche agli asintomatici"

Covid-19, PD Marche si incontra online. Gostoli rilancia: "Tamponi anche agli asintomatici"

Distanti, ma uniti. Ieri pomeriggio si è tenuta la riunione della segreteria regionale del Partito democratico delle Marche per la prima volta on-line in video conferenza. Un metodo di incontro, quello virtuale, che il Pd adotterà anche nelle Federazioni provinciali perché consente di rispettare le regole e i comportamenti essenziali per fermare il contagio, quello di rimanere a casa, ma allo stesso tempo di portare avanti l’attività del partito.  “Le Marche sono la seconda realtà più colpita d’Italia. La Regione sta gestendo bene l’emergenza sanitaria - dice Giovanni Gostoli, segretario regionale del Partito Democratico -: dalle misure di prevenzione del contagio alla riorganizzazione della rete ospedaliera per la cura delle persone, fino alla comunicazione istituzionale trasparente e puntuale. Prima di tutto occorre fermare il contagio. Da molti giorni anche il Pd è impegnato a sensibilizzare le persone a rimanere a casa, evitare spostamenti, per sconfiggere la pandemia e dare una mano al sistema sanitario regionale che è messo a dura prova”. Continua Gostoli: "Dall’incontro è emerso che è utile fare tamponi a tappeto anche agli asintomatici, come proposto dal presidente Ceriscioli, su tutto il territorio regionale e in particolare ai medici, infermieri, volontari e operatori che operano dentro le strutture ospedaliere. Rivolgiamo un appello alla Protezione civile nazionale, di cui è competenza, affinché faccia pervenire al più presto un numero sufficiente di dispositivi e mascherine di protezione per i lavoratori della sanità marchigiana". “Così come rinnoviamo l’appello alle aziende e alle imprese del territorio. I luoghi di lavoro non possono diventare luogo di contagio - afferma il segretario dem - In tutte le province ci arrivano segnalazioni di piccole e grandi realtà che non producono beni essenziali e che non rispettano le norme anti contagio. La salute dei lavoratori viene prima di tutto. Le imprese che non rispettano il protocollo di sicurezza devono sospendere o riorganizzare l’attività utilizzando non le ferie per i dipendenti”. Proprio sul decreto “Cura Italia” il Pd regionale sarà impegnato a divulgare i tanti provvedimenti straordinari messi in campo, al quale seguirà già un nuovo provvedimento ad aprile. Allo stesso tempo è intenzione del Pd raccogliere istanze e proposte per le misure future di Governo e Regioni. “Servono più tutele per il mondo delle Partite Iva e per i liberi professionisti. Così come occorre allungare le scadenze fiscali fino a giugno alle imprese. Soprattutto le piccole e medie imprese hanno bisogno di liquidità e ci auguriamo che anche la Regione farà la sua parte destinando delle risorse aggiuntive e straordinarie al Confidi Unico delle Marche. Inoltre,nel decreto del governo italiano di aprile - precisa Gostoli - auspichiamo risorse straordinarie per i comuni e le città che rischiano il default.”  Alla riunione in video conferenza oltre al segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli, hanno partecipato il vicesegretario regionale e segretario provinciale di Fermo, Fabiano Alessandrini, le segretarie provinciali Pd di Ancona e Pesaro Urbino, Sabrina Sartini e Monica Scaramucci, il segretario provinciale Pd di Macerata Francesco Vitali, l’organizzatrice provinciale di Ascoli Piceno Sara Calisti, Valentina Galati, Pietro Casalotto, Timoteo Tiberi, Bianca Verrillo, Alessandra Khadem, Paolo Nicolai, Michele Brisighelli, Frida Paolella e il segretario regionale dei Giovani Democratici Silvio Gregorini.

21/03/2020 11:43
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