Civitanova, l'opposizione replica a Ciarapica: "È il tempo della collaborazione, solo il sindaco non lo capisce"
“È il tempo dell’unità, della collaborazione e solo Ciarapica non lo capisce. Il sindaco da' una risposta sprezzante e presuntuosa dicendo di “non aver tempo da perdere” per valutare le proposte e la collaborazione offerte da tutti i consiglieri dell'opposizione. Ne prendiamo atto, a nulla valgono gli appelli all’unita e alla collaborazione”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza al Comune di Civitanova in risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco Ciarapica riguardanti l’opposizione. (Leggi qui)
“Ciarapica è un sindaco che fin dai primi giorni dell’emergenza ha spinto sull’acceleratore della polemica perdendo tempo su battibecchi faziosi, tipici di un politico che non ha alcun senso delle istituzioni e che è interessato solo alla sua propaganda, continua l’opposizione. Un comportamento ottuso, tanto che non esiste altro sindaco, di qualsivoglia orientamento, che lo segua in queste sciocche polemicucce da cortile, alle quali si è accodata anche Forza Italia di Civitanova per dare fiato al nulla. Evidentemente, al contrario di quanto dicono, di tempo da perdere ne hanno e sì che invece dovrebbero impiegarlo per gestire al meglio la macchina amministrativa e per offrire servizi adeguati alla città dove non è stato ancora attivato dal Comune un numero unico per la consegna a domicilio dei medicinali (la fanno associazioni di volontariato), per la consegna a domicilio della spesa (c’è un elenco dei negozi pubblicato su fb, ma molti anziani non vanno su internet), per gestire la consegna di spesa o medicinali a malati di coronavirus (ce ne sono una ventina in città) e alle famiglie in isolamento”.
“Le farmacie comunali che lui gestisce – continuano i consiglieri - sono dall’inizio dell’emergenza Covid sprovviste di mascherine che i civitanovesi hanno trovato solo in quelle private, che hanno svolto il vero servizio pubblico. Vada a vedere, caro sindaco, come funzionano le farmacie comunali a Potenza Picena e impari. L’istituto Paolo Ricci, gestito da una Cda nominato da Ciarapica, e che svolge funzioni di Rsa per anziani si è trovato anch’esso sfornito di mascherine e ha dovuto chiedere ai propri dipendenti di portarle da casa. Sindaco, guardi che le carenze sono parecchie. Quindi, alzi la voce e non solo per registrare messaggi e far girare l’altoparlante. Si muova che le foto su Facebook non sostituiscono i servizi. Non c’è più tempo per le sue ripicche politiche, che un giorno la vedono contro la Regione, un altro contro la Asur, contro il premier Conte, contro l’opposizione. Lasci perdere e dedichi le sue energie alla città. E se non vuole aiuto proceda in solitudine, ma ci risparmi i sermoni politici che non servono a nessuno, se non al suo stolto e costoso entourage che vive in una campagna elettorale permanente, mentre intorno la gente impaurita soffre e muore. E se proprio non riesce a trattenersi, almeno si informi così evita la figuraccia di spacciare per pronti due piani dell’ospedale di Civitanova quando invece sono locali allo stato grezzo. Sia pure più prudente sindaco quando maneggia le mascherina da consegnare e indossi i guanti - precauzione minima - mentre le maneggia e si mette in posa per i post facebook. Per ultimo, non si accrediti meriti che non ha. Abbiamo poi letto mentre si congratulava con se stesso perché i suoi suggerimenti sarebbero stati da sprone a Ceriscioli. Ci sarebbe da ridere se non fosse tutto drammatico. Lei, sindaco, è quello che irrideva Ceriscioli quando il presidente della Regione voleva chiudere le scuole. Perciò – concludono - non dia lezioni a chi molto prima di lei aveva visto giusto".
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