Politica

Potenza Picena, dopo la seduta deserta: il consiglio comunale viene riconvocato d'ugenza

Potenza Picena, dopo la seduta deserta: il consiglio comunale viene riconvocato d'ugenza

Il consiglio comunale del 31 Luglio, dopo la decisione di uscire dall’aula delle opposizioni, facendo così mancare il numero legale, è andato deserto, e per questo il consiglio comunale viene riconvocato, in modalità d’urgenza, per il prossimo mercoledì 5 Agosto alle ore 21:30 presso l’auditorium F. Scarfiotti sia in presenza che in modalità da remoto. “Venerdì, allo svolgimento dell’appello, constatata l’assenza di tre consiglieri, dovuta a impegni sopraggiunti ed improcrastinabili, la minoranza ha deciso di non restare in aula e quindi di non garantire, facendo mancare il numero legale previsto, il regolare svolgimento dello stesso. Vista la decisione dei tre gruppi di minoranza, non ho potuto fare altro che comunicare ai presenti, compresi gli assessori Mazzoni e Scocco ed il consigliere Fermani collegati da remoto, la dichiarazione di seduta deserta. – commenta il presidente del consiglio comunale Mirco Braconi – come già avvenuto nelle scorse legislature, mi sarei aspettato, una sottolineatura circa l'indispensabile sostegno responsabile dell'opposizione per il regolare svolgimento del consiglio, anziché la decisione di fare mancare il numero legale. Se i consiglieri del PD, del M5S e del civico 49 avessero continuato a rimanere in Consiglio Comunale, la seduta si sarebbe svolta regolarmente. Tengo a precisare che non è la "parte" dei consiglieri a stabilire la legalità della seduta consiliare bensì il numero dei consiglieri sia di maggioranza che di minoranza.”

04/08/2020 10:48
Macerata, Pettinari incontra il segretario dell’UDC Cesa: "Province depotenziate,mancano risorse"

Macerata, Pettinari incontra il segretario dell’UDC Cesa: "Province depotenziate,mancano risorse"

Visita di Lorenzo Cesa a Macerata. Il segretario nazionale dell’UDC, in occasione di un impegno politico in Regione, ha fatto tappa a Macerata per salutare il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari. Durante il breve incontro, Pettinari ha colto l’occasione per evidenziare ancora una volta la gravità della situazione in cui si trova il territorio maceratese dopo il terremoto del 2016, che ha interessato la quasi totalità della provincia, con ben 44 Comuni coinvolti su 55. “Tale stato di fatto si è aggravato ulteriormente con l’emergenza sanitaria e ora gli interventi di ricostruzione, di rilancio e sviluppo del territorio sono ancora più urgenti. La condizione attuale è resa ancora più complicata e incerta dalla mancanza di alcuni indispensabili punti istituzionali, come le province. Esse sono state depotenziate, indebolite e rese non più operative anche per mancanza di risorse con la riforma Delrio che, dopo quattro anni dal referendum, non è stata ancora modificata. Un ritardo assurdo e incomprensibile che dimostra tutta l’inadeguatezza del nostro Stato e che colpisce in maniera ancora più severa la nostra comunità. Oggi più che mai ci sarebbe bisogno di rendere a tutti gli effetti costituzionale un ente intermedio per l’erogazione dei servizi tipici di area vasta, quali le scuole e le strade, nonché del coordinamento e della programmazione delle diverse attività e iniziative istituzionali del territorio”.

03/08/2020 19:10
Macerata, D'Alessandro sulla questione Convitto: "Giunta Comunale senza lungimiranza"

Macerata, D'Alessandro sulla questione Convitto: "Giunta Comunale senza lungimiranza"

"Tutta la questione del Convitto rivela una problematica legata a un cattivo approccio dell’amministrazione comunale di centro-sinistra riguardo le scuole. Non c’è stata e non c’è programmazione, non c’è stata lungimiranza, si è navigato a vista e si è andati dietro solo all’emergenza". Questo quanto dichiara Francesca D’Alessandro, esponente di Fratelli d’Italia Macerata in merito alla situazione delle aule del Convitto, per la quale è stata recentemente trovata una soluzione (leggi qui).  "Ricordo che il Convitto aveva già ricevuto 5 milioni di euro a seguito del terremoto del 1997 - ricorda la D'Alessandro -. Ma solo la metà dell’edificio fu ristrutturata, a causa del fallimento delle ditte che vi avevano lavorato e successivamente il Comune non ci ha messo mano, nonostante le innumerevoli sollecitazioni. Proprio quella metà non ristrutturata ha subito ingenti danni col terremoto del 2016, cosicché lo stabile è divenuto interamente inagibile. A oggi sono stati previsti altri 7 milioni di soldi pubblici per ripristinare quell’edificio, unico Istituto scolastico rimasto nel quartiere del centro storico, così quando termineranno i lavori (ci auguriamo il prima possibile) quella scuola sarà costata all’incirca 12 milioni di euro". "Il Convitto è l’esempio più evidente di come non si sia lavorato con un cronoprogramma serio e lungimirante - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia -. Ad oggi, per esempio, nulla sanno i maceratesi su come si procederà a settembre, in quale modo saranno gestite le mense, quali saranno le ipotesi logistiche per il rientro. La cittadinanza è messa al corrente sempre a cose fatte, senza che vi sia ascolto, partecipazione e condivisione con le famiglie. È un metodo di lavoro che non funziona e lo si è visto: la nostra ferma intenzione è di cambiarlo".    

03/08/2020 17:45
Macerata, Cicarè: "Bike sharing e incentivi economici per chi va in bici? No alle proposte spot di Ricotta e Cherubini"

Macerata, Cicarè: "Bike sharing e incentivi economici per chi va in bici? No alle proposte spot di Ricotta e Cherubini"

"Uno degli aspetti peggiori di qualsiasi campagna elettorale sono le proposte spot. Ne ho scritto a proposito del bike sharing immaginario di Ricotta, mi trovo a ripeterlo per gli incentivi economici all’uso della bici lanciati da Cherubini". Così il candidato sindaco di Macerata per la lista civica "Strada Comune", Alberto Cicarè, etichetta le proposte presentate da due dei suoi avversari alle urne in merito alla mobilità sostenibile.  "Costruire una casa partendo dal tetto di solito non è un’idea utile - dice Cicarè -: se non si creano le condizioni fisiche per andare in bici gli incentivi saranno inefficaci o peggio un espediente per qualche furbetto. Per condizioni fisiche non intendo spianare le salite di Macerata, come penserà qualche buontempone, ma organizzare il sistema della mobilità in modo che andare in bici sia un modo sicuro per muoversi in città, visto che sicuramente è già economico e salutare". "Forse i buontemponi non si sono aggiornati: grazie agli incentivi economici e a una nuova sensibilità delle persone, nei negozi non ci sono più bici disponibili, soprattutto quelle a pedalata assistita, alle quali le salite di Macerata fanno un baffo - aggiunge Cicarè -. Dobbiamo consentire alle persone che hanno acquistato una bici di usarla in sicurezza". Per un riordino complessivo del sistema della mobilità, queste sono le proposte messe in campo da "Strada Comune":  Trasporto pubblico urbano: revisione delle linee per renderle più veloci e frequenti, evitando lo spreco di centinaia di chilometri, introdurre forme di agevolazione e gratuità, lavorare sul marketing per verificare le richieste dell’utenza e promuovere i benefici ambientali ed economici connessi all'uso del bus. Riordino del sistema stradale: rotatoria di fronte al Monumento ai Caduti, bretella a Sforzacosta e maggiore utilizzo della strada di scorrimento (che consente di raggiungere in velocità qualsiasi parte di Macerata, ad eccezione della Pace), permetteranno di liberare dai flussi di traffico più intensi le zone maggiormente frequentate, per renderle sicure e vivibili. Riorganizzazione del sistema della sosta: revisione delle tariffe dedicando a ogni tipo di utenza un’offerta adeguata di parcheggi. Sosta prolungata per studenti e lavoratori in parcheggi gratuiti collegati al centro con navette; sosta per i residenti e i clienti del centro nei parcheggi in struttura (Garibaldi, Centro storico, Paladini); sosta rapida ad alta rotazione per chi deve sbrigare commissioni veloci. Moderazione del traffico: creare una gerarchia di strade, con aree di incontro dove l’auto è considerata un ospite (il centro, i due corsi principali, l’interno dei quartieri); aree di passaggio con elevata densità urbana (anello delle mura, via Roma, Via dei Velini e molte altre) dove la velocità è rallentata per consentire a tutti di usare la strada in sicurezza; aree di percorrenza dove convogliare il traffico ad alta velocità (la via Mattei e tutta la strada di scorrimento). Mobilità intelligente: punti di consegna e ritiro per l’e-commerce, app per facilitare l’uso dei bus e per conoscere la disponibilità di parcheggi, integrazione dei sistemi di trasporto e, in prospettiva, uso delle cinque stazioni di Macerata come metropolitana di superficie.  

03/08/2020 12:04
Regionali, fronte candidature: Alessandra Zampetti il volto nuovo, Venanzo Ronchetti il rientro

Regionali, fronte candidature: Alessandra Zampetti il volto nuovo, Venanzo Ronchetti il rientro

Elezioni regionali: sul ribollente 'fronte' delle candidature manovre avviatissime. Con molte sorprese. A rappresentare le zone interne, al centro del cratere sismico, sarà per la lista RinasciMarche (+Europa, Civici e Verdi) a sostegno del candidato governatore Maurizio Mangialardi, Alessandra Zampetti, camerinese, 47 anni, dottoressa in Legge, manager didattico-amministrativo alla Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam. Un intenso curriculum dagli ambiti legali e notarili, al settore commerciale fino ad approdare all'ateneo camerte, ai vertici operativi, dimostrando nel lungo percorso notevoli doti organizzative e relazionali. Di recente, la dott.ssa Zampetti è entrata a far parte dell'associazione nazionale 'Amare Calabria' (sede a Le Calvie) presieduta dall'avv. Francesco Comberiati, già segretario amministrativo provinciale della Dc per 12 anni e già segretario generale dell'ente Fiera della Calzatura Marchigiana. Da Camerino, nelle lista FI per le regionali (candidato Francesco Acquaroli) ricordiamo doverosanente l'ex sindaco Gianluca Pasqui, ufficializzato dal vicepresidente degli azzurri, on. Antonio Tajani. Dall'alto Camerinese e precisamente da Serravalle di Chienti, sarà anch'egli della 'partita' - stando ai rumors - Venanzo Ronchetti, socialista 'storico'. Un protagonista di tante 'battaglie che rientra nell'agone politico dopo essere stato per una dozzina d'anni, per antonomasia, il 'sindaco del terremoto' guidando egregiamente Serravalle, epicentro del sisma umbro-marchigiano del 1997, sulla strada della ricostruzione virtuosa. Assessore della comunita'  montana, Ronchetti è stato da ultimo vicesindaco della sua amatissima Serravalle. La corsa per Ancona lo vedrebbe sotto le insegne di RinasciMarche (candidato governatore Mangialardi). La sua battaglia centrale? Quella di sempre: la ricostruzione, stavolta dalle rovine di quattro anni fa: il terremoto del Centro Italia. Con la lista composta da Italia Viva, Psi, Demos e Civixi corre un altro protagonista delle vicende camerinesi, l'ex rettore di Unicam, il prof. Flavio Corradini, maceratese. Anch'egli impegnato, sin dai primi giorni di quel drammatico 24 agosto 2016, sul fronte devastato del post sisma.

03/08/2020 09:55
Cingoli potrebbe avere un candidato nella lista di Fratelli d'Italia a sostegno di Acquaroli

Cingoli potrebbe avere un candidato nella lista di Fratelli d'Italia a sostegno di Acquaroli

La composizione della squadra dei candidati consiglieri di Fratelli d’Italia, in vista delle elezioni Regionali, è in corso di definizione. Il circolo locale di Cingoli, da sempre in stretta collaborazione con le varie anime del partito a livello regionale, sta apportando il suo contributo, con analisi e proposte, alla stesura del programma.  "Il crescente interesse e le numerose adesioni al partito che provengono dalla locale società civile, dall’imprenditoria, dal pubblico impiego e dai delusi della vecchia politica, hanno portato tanto entusiasmo - sottolineano gli esponenti di Fratelli d'Italia Cingoli -. Vogliamo contribuire a scrivere una storia nuova per la nostra Regione, con Acquaroli Presidente, che sia in grado con serietà e competenza di risolvere i problemi ormai gravi e cronici che affliggono in special modo l’entroterra, che decenni di politica immobile hanno acuito". Alla sezione cingolana del partito é stato chiesto di esprimere una candidatura in rappresentanza del territorio, che sia in grado di rappresentare al meglio le esigenze del Balcone delle Marche: "La carenza infrastrutturale che pone freni alle possibilità di sviluppo economico; gli interventi di edilizia scolastica di cui L’istituto Alberghiero “Varnelli”, da anni eccellenza riconosciuta a livello nazionale, ha urgentemente bisogno; la sanità, quasi del tutto smembrata; il turismo, troppo spesso espresso da estemporanee iniziative". Ancora da sciogliere le riserve sul candidato cingolano, che si deciderà a breve a partire dalla rosa di nomi proposti dalla sezione cittadina di Fratelli d'Italia.     

02/08/2020 16:30
Potenza Picena, la maggioranza non arriva al numero legale: rimandato il consiglio comunale

Potenza Picena, la maggioranza non arriva al numero legale: rimandato il consiglio comunale

Seduta rinviata perché la maggioranza non arriva al numero legale. E' quanto accaduto nel consiglio comunale del 31 luglio a Potenza Picena dove tra i punti all’ordine del giorno erano previste le discussioni del programma triennale "Opere pubbliche e provvedimenti" e la variazione di bilancio; punti tra l'altro già rinviati nel consiglio dello scorso 30 giugno. "A distanza di un mese la maggioranza non è stata in grado di garantire il numero legale – si legge in una nota congiunta diffusa dai gruppi di minoranza – avevamo già evidenziato in commissione la nostra contrarietà alle proposte della Giunta per una variazione economicamente cospicua ma fortemente penalizzata da continui ripensamenti e da iniziative propagandistiche che denotano una totale assenza di visione d’insieme - e precisano - I gruppi consiliari di minoranza concordi, rilevate le assenze, con un gesto forte hanno voluto mostrare ai cittadini l’inadeguatezza di questa maggioranza incapace di sostenere le proprie scelte". Non si è fatta attendere la forte replica a tono di consiglieri di maggioranza Caprani, Pantanetti e Galluzzo: "L’ennesimo sfregio alle istituzioni da parte della minoranza - dichiarano - approfittando delle nostre impossibilità sopravvenute sia lavorative che personali ad essere presenti, la minoranza ha fatto mancare il numero legale, alzandosi non appena iniziato l’appello, senza neppure sincerarsi delle ragioni della nostra assenza ma adducendo ipotetici ed inesistenti malumori nella maggioranza - aggiungono i consiglieri -  La nostra città ha bisogno di tutti, di maggioranza e di minoranza, ognuno con il proprio ruolo e con le proprie responsabilità. Abbandonare una seduta consiliare non significa fare torto al sindaco o alla maggioranza, significa piuttosto mancare di rispetto alla città che li ha eletti e per la quale Marabini e Mezzasoma si erano candidati a sindaco -e concludono -La maggioranza era ed è salda e coesa e questo sterile atteggiamento non frenerà l’operato di questa amministrazione".  

01/08/2020 09:16
Se la montagna va da Maometto, ma trova invece la Morani

Se la montagna va da Maometto, ma trova invece la Morani

Che spocchia questo PD “pesarese”: la sottosegretaria al MISE (verrebbe a dire mise-ria per la situazione economica in cui ci troviamo), Alessia Morani, la supergriffata amica del trio Ceriscioli-Mangialardi-Ricci, riceve a Roma la delegazione di alcuni Sindaci e rappresentanti del mondo della produzione e delle professioni maceratesi (parole sconosciute ai burocrati della sinistra marchigiana) per parlare di Zes come soluzione per il rilancio dell’entroterra duramente colpito dal terremoto del 2016. Ma invece di far transumare 20 persone a Roma, non sarebbe stato più elegante, nonché meno dispendioso, venire qui nel cratere sismico, anche con l’auto blu (perché no?), ad incontrare chi ancora sta lavorando tra le macerie, in mezzo a famiglie fiaccate dal terremoto pre-pandemico? Perché non porti i suoi sandali “tacco 12” qui per verificare di persona il livello fluviale delle promesse dei Commissari, tra cui quelle dell’attuale Ministra dei Trasporti De Micheli, la stessa che ha ancora affidato la continuità della gestione di Autostrade ai Benetton, e che inaugurò la scuola fantasma di San Ginesio? Zes, per essere gentile con la Morani, non è una marca di scarpe, bensì l’acronimo di Zona Economia Speciale, una sorta di Isola Cayman pensata per favorire l’afflusso di capitali, attività ed altro ancora e far ripartire aree storicamente svantaggiate e colpite quasi a morte da un sisma che non fa molto parlare di sé nei palazzi romani. L’unico beneficio che ebbero queste zone fu il completamento della Statale 77 che collega Foligno a Civitanova Marche, il pezzo forte del progetto Quadrilatero, i cui meriti vanno riconosciuti in larghissima parte all’allora vice Ministro Mario Baldassarri, a Ermanno Pupo e Gennaro Pieralisi, uomini non certo di tessera PD. La stessa Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Morani non è nuova a promesse e gaffe, basti ricordare solo l’ultima, tratta da un suo twitter (maledetti social): “I dati sulla produzione industriale di maggio +42% sono incoraggianti!“. Poi però qualcuno, come Osho, le faceva notare che“il +42 è rispetto ad aprile, quando era tutto chiuso, ma è -20 rispetto a un anno fa…daje!”. Se il futuro dei terremotati, delle imprese e dei professionisti dell’entroterra maceratese si trova in queste mani, sarebbe meglio affidarsi allo Zen orientale - inteso come meditazione - piuttosto che sperare che qualcuno a Roma o a Pesaro e dintorni ci regali la promessa di uno Zes.

31/07/2020 18:50
Macerata, "quartiere Santa Madre di Dio abbandonato al degrado": la denuncia di Fratelli d'Italia

Macerata, "quartiere Santa Madre di Dio abbandonato al degrado": la denuncia di Fratelli d'Italia

"Vorrei porre l’attenzione sull’importanza di valorizzare gli spazi di verde presenti nei quartieri, che permettono di essere utilizzati anche da chi non ha molto tempo a disposizione per raggiungere altri parchi più grandi - si è espressa così Lorella Benedetti, rappresentate di Fratelli d'Italia Macerata, in merito al recupero delle aree verdi cittadine - La piccola area verde presente nel quartiere Santa Madre di Dio, tra Via Barilatti e Via Brigata Macerata, è da tempo in stato di abbandono e di degrado - sottolinea -  Diversi anni fa, quando mia figlia era piccolina, la portavo sempre in questo spazio verde dove erano presenti alcuni giochi per i bimbi e, nonostante il parco fosse piccolino, era in buono stato di manutenzione e frequentato dalle famiglie che abitano nei dintorni - spiega Benedetti- Ora c’è unicamente una panchina solitaria e nessuno ci si ferma. Dall’altro lato della stradina c’è un campetto abbandonato che da molti anni è inutilizzato". "Gli spazi verdi di quartiere se mantenuti con decoro, puliti ed attrezzati con panchine e qualche gioco per i bimbi, svolgono una funzione sociale fondamentale in quanto rappresentano un momento di svago e di relax, ed è compito primario dell’amministrazione - puntualizza - locale prendersene cura, ponendo in essere le azioni necessarie, attraverso il piano comunale del verde, affinché tornino a svolgere il compito loro proprio, quello di contribuire al benessere dei cittadini, perché il decoro porta decoro e voglia di vivere quegli spazi - conclude l'esponente cittadina di Fratelli d'Italia - Al contrario il degrado porta anche alla svalutazione del quartiere stesso".

31/07/2020 16:41
Stazione Macerata Università, Sciapichetti sul mancato invito a Pettinari: "Colpa di un disguido tecnico"

Stazione Macerata Università, Sciapichetti sul mancato invito a Pettinari: "Colpa di un disguido tecnico"

"Pur non essendo stato l'estensore materiale degli inviti per l'inaugurazione della stazione ferroviaria "Macerata Università", sento il dovere a nome personale e della Giunta Regionale di chiedere scusa per il disguido relativo al mancato invito al presidente Pettinari". È quanto afferma in una nota l'assessore regionale Angelo Schiapichetti.   "L'ho già fatto subito dopo l'inaugurazione e lo faccio ora a mezzo stampa. So bene quanto il Presidente Pettinari abbia a cuore il tema della mobilità e quanto abbia fatto in questi anni per il trasporto, per questo credo che la sua presenza era da ritenersi importante ed indispensabile" sottolinea Sciapichetti.  "Sono certo che un mero disguido tecnico, (che nulla toglie alla gravità del mancato invito), non potrà mettere in discussione il rapporto di stima e collaborazione che sempre c'è stato in questi 5 anni tra Regione Marche e Provincia di Macerata" conclude l'assessore. 

31/07/2020 16:18
Petriolo, la minoranza al sindaco: "Faccia vera informazione e non propaganda elettorale"

Petriolo, la minoranza al sindaco: "Faccia vera informazione e non propaganda elettorale"

"Il sindaco Luciani, con il pretesto di informare i cittadini sui lavori e sui provvedimenti dell’attuale amministrazione, non perde occasione per inondare Facebook con le sue decisioni “esemplari”, alcune addirittura di portata “storica”. Peccato però che le sue informazioni siano o incomplete o, per alcuni problemi, addirittura omesse". A sottolinearlo è il gruppo di minoranza, "La Tua Petriolo", in  riferimento a quanto approvato nell'ultimo Consiglio Comunale. Il primo punto del contendere riguarda l'acquisto dell’immobile del teatro Pio XI :"Il sindaco si è dimenticato di dire che, per l’acquisto e per il recupero dello stabile, il Comune si dovrà accollare un altro mutuo di 521 mila euro, oltre a reperire ulteriori 200mila euro di contributi".  "Noi abbiamo votato contro perché preferiremmo che venissero prima incominciati  e/o completati i lavori programmati per gli edifici già proprietà comunale, quali il Palazzaccio e gli alloggi ERP" puntualizzano dalla minoranza. Parere favorevole viene, invece, espresso sulla variante parziale al Prg per la realizzazione di un polo sportivo con campo di calcio e palazzetto dello sport "anche se ciò comporta affrontare un ulteriore mutuo, ma si avverte l’assoluta necessità di strutture sportive a Petriolo", dicono dall'opposizione.  "Siamo anche favorevoli alla decisione di esentare dal pagamento della Tari le utenze non domestiche che hanno sospeso l’attività durante l’emergenza sanitaria - aggiungono i consiglieri di minoranza -. Per noi però è semplicemente un provvedimento doveroso nei confronti dei concittadini che hanno incontrato gravi difficoltà durante il periodo acuto dell’epidemia. Non la si deve far passare come una decisione straordinaria".  "Quello su cui il sindaco non ha informato la popolazione è, però, il probabile rischio che potrebbe incombere su Petriolo, facendo trovare il nostro territorio a pochi chilometri dalla futura discarica comprensoriale. L’Assemblea dei sindaci dell’Ambito territoriale 3 ha individuato otto siti, tra i quali ben due sono localizzati vicino al nostro territorio comunale".  "Perché Luciani non ha informato la popolazione di questo problema alquanto rilevante, che può farci trovare a breve distanza dai miasmi e dalle esalazioni di una discarica? Probabilmente perché questa notizia non paga elettoralmente. Faccia informazione vera e non solo propaganda elettorale!" concludono i rappresentanti del gruppo "La Tua Petriolo".   

31/07/2020 15:09
Caldarola, superbonus 110%: incontro pubblico su come ottenerlo

Caldarola, superbonus 110%: incontro pubblico su come ottenerlo

L’Amministrazione Comunale di Caldarola ha organizzato una partecipata conferenza pubblica dedicata alla conversione in legge del “Decreto Rilancio”, recentemente approvata dal Governo nazionale e  dedicata alle ristrutturazioni e alle migliorie energetiche e sismiche degli edifici, con la possibilità di detrarre il 110% dei costi.  Un argomento che ha destato l’interesse di moltissimi cittadini. Presenti il Vice sindaco Giorgio Di Tomassi e i consiglieri comunali Simone Ansovini e Giovanni Ciarlantini. Ad illustrare il Decreto, con un linguaggio chiaro e semplificato, coadiuvato da slide ed esempi tra i più comuni e probabili, sono stati i Commercialisti Stefano Serrani e Marco Pinciaroli insieme all’Architetto Corrado Battaglia. I possibili interventi sono stati suddivisi in “trainanti e trainati”, quelli cioè che devono necessariamente essere eseguiti per ottenere la detrazione e quelli che, invece, sono “accessori”. Gli interventi trainanti riguardano: l’isolamento termico; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali con impianti a condensazione, pompa di calore o altro sistema a basso impatto ambientale; Sisma Bonus. Gli interventi che da questi possono essere trainati sono: tutti gli interventi di efficientamento energetico (sostituzione infissi, installazione pannelli, impianti solari fotovoltaici, batterie d’accumulo e colonnine per la ricarica di mezzi elettrici). Gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche o il raggiungimento della classe più alta.  Per tutti gli interventi, anche quelli di riduzione del rischio sismico (Sisma Bonus), l’efficacia va asseverata dal professionista incaricato della progettazione che deve anche attestare la congruità delle spese sostenute. Per questo motivo il consiglio, più volte sottolineato dai professionisti, è di mettere in contatto i diversi soggetti coinvolti (commercialista, architetto, geometra o ingegnere) per comprendere quali sono gli interventi fattibili e la convenienza economica della detrazione.   Grande è stato l’interesse dei cittadini che sono intervenuti con numerose domande riguardanti anche gli interventi attualmente in atto con la ricostruzione post-sisma, è stato sottolineato che il “superbonus 110% si aggiunge, e non sostituisce, le precedenti edizioni degli sconti ecobonus/sismabonus del 65%/75%/85% che restano in vigore a condizioni invariate. In merito alla detrazione, il contribuente può optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura, credito d’imposta e cessione. Per questo motivo è fondamentale il coinvolgimento di un professionista contabile.  

31/07/2020 11:55
Macerata, Parcaroli inaugura la sede elettorale in via Matteotti: "Qui ascolterò i cittadini" (FOTO)

Macerata, Parcaroli inaugura la sede elettorale in via Matteotti: "Qui ascolterò i cittadini" (FOTO)

Sandro Parcaroli inaugura il suo quartier generale. Il candidato sindaco del centrodestra ha scelto i locali dell'ex farmacia Cappelletti, in via Matteotti, come propria sede elettorale. Una scelta in controtendenza rispetto alla concorrenza, come ci tiene a rivendicare: "Sono l'unico candidato ad avere la sua sede in centro storico, da qui voglio far partire il mio progetto per rilanciare Macerata".  Al taglio del nastro sono presenti il figlio Stefano e la moglie Manuela, l'onorevole Tullio Patassini e il consigliere comunale Andrea Marchiori per la Lega, Paolo Renna e Francesca D'Alessandro per Fratelli d'Italia.  "Mi metto pienamente a disposizione della città - annuncia Parcaroli dopo un brindisi con vino bianco -, voglio parlare con tutti. Assicuro, in questo senso, anche i commercianti che si sono lamentati perché sono andato a trovare altri e non loro: li incontrerò presto".  La volontà è quella di aprire la sede ai cittadini, per ascoltarli, due volte a settimana: il mercoledì mattino (dalle 10 alle 12) e il sabato pomeriggio (dalle 17 alle 19), per due ore. A ciò si aggiunge un numero dedicato (378.3018143) in cui il candidato sindaco del centrodestra - via WhatsApp e Telegram - si impegna a rispondere a tutti i messaggi che gli saranno inviati.  Un pensiero particolare è rivolto ai giovani: "Voglio che tornino a scegliere Macerata come luogo in cui lavorare, investire e fare una famiglia. Basta con la politica del contentino, bisogna guardare in alto".  Ad attendere Parcaroli, ora, un mese e mezzo di lavoro molto intenso. "Sarà un po' come tornare a scuola - dice -, devo studiare tantissime cose rispetto a chi è già in politica da 20 anni. Di giorno andrò in giro e di sera mi metterò a studiare i bilanci, anche per smascherare le stupidaggini che dicono i miei avversari". Ma guai a parlare di fatica: "Ormai penso di essere pronto per le Olimpiadi - scherza -. Stiamo andando veloci, ma quando torno a casa sento l'adrenalina, non la stanchezza. Darò la mia vita per far tornare grande questa città".  Per la presentazione del programma elettorale, c'è il rinvio a settimana prossima. "Lo stiamo completando - afferma -. Vogliamo che sia semplice, anche se si potrebbe scrivere un'enciclopedia con le problematiche attuali di Macerata".   

30/07/2020 23:10
Tolentino, vendita dell'ex Hotel Marche al Comune: sottoscritto l'accordo con la Regione

Tolentino, vendita dell'ex Hotel Marche al Comune: sottoscritto l'accordo con la Regione

E’ stato firmato oggi dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi l’accordo di programma che vede la cessione del complesso immobiliare 'Ex Hotel Marche di Tolentino' di proprietà della Regione Marche al Comune di Tolentino.  “La felice conclusione di un lungo percorso – ha  ricordato il presidente Ceriscioli in conferenza stampa – che rappresenta la realizzazione di un obiettivo di riqualificazione di un immobile in disuso. Aver concretizzato questa operazione significa anche rimettere in moto l’economia locale in un’ottica di sviluppo del territorio che orbita attorno a Tolentino". "Con il Comune abbiamo fatto tante cose - ricorda il presidente Ceriscioli -: dalla fase finale della progettazione del nuovo Ospedale, ai lavori per le case popolari finanziati direttamente dalla Regione, all’asse di collegamento tra San Severino e Tolentino con 80 milioni assegnati e la nuova stazione ferroviaria molto importante per i collegamenti dell’entroterra. Un quadro di collaborazione con il Comune che dimostra come la Regione non abbia guardato al colore politico dell’amministrazione, ma ha instaurato dialoghi costruttivi per il bene della comunità, al di là degli interessi specifici e delle appartenenze politiche, guardando solo all’interesse generale che è quello che deve animare il buon governo della cosa pubblica.”   Sulla stessa linea anche il sindaco Pezzanesi che ha ringraziato la Regione per come è stata condotta, in particolare, l’operazione di cessione  “perché avrebbe potuto trarre maggior profitto da una vendita a un privato. Ma l’interesse collettivo ha guidato entrambe le amministrazioni – ha detto – e, per onestà intellettuale, do atto al presidente Ceriscioli di essere stato sempre con noi un interlocutore disponibile all’ascolto delle esigenze, con cui abbiamo lavorato costruttivamente a molti progetti in favore di Tolentino e a molti obiettivi che oggi possiamo dire centrati grazie anche al coraggio di certe scelte come la costruzione di 199 appartamenti piuttosto che le SAE”.  A tale proposito Pezzanesi ha ricordato, tra gli altri interventi in fase di realizzazione, anche la progettazione di una Casa di Riposo di fronte al nuovo ospedale per cui sono già in lista di attesa 250 persone.  "Ci sono state sensibilità condivise con la Regione – ha proseguito - e abbiamo collaborato proficuamente per trovare le soluzioni. Anche l’ex Hotel Marche avrà una destinazione a vantaggio del territorio nell’ottica della valorizzazione e del rilancio delle Terme di Tolentino, quindi con una finalità sia socio-sanitaria che turistica e che potrà garantire anche livelli occupazionali.”      “Restituiamo con una sapiente operazione una struttura storica – ha affermato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti – che porterà vantaggi anche a livello regionale e non solo provinciale. Non era un’operazione scontata, ma abbiamo creato le condizioni per portare ad un utilizzo del bene che saprà diventare un volano per l’economia e per l’occupazione. Sono state costruite le premesse per molte opere importanti come il Polo scolastico che farà la differenza e la Stazione Ferroviaria che potrà essere realizzata nel 2022. La collaborazione istituzionale ci insegna a far sì che ci siano sempre meno polemiche strumentali e più fatti. Se si collabora, i risultati si portano a casa“.     L’immobile, costruito nei primi anni ’70 in contrada Santa Lucia nel Comune di Tolentino, era originariamente destinato ad attività connesse alla formazione professionale nel settore alberghiero. La cessazione di ogni attività della Regione ha determinato l’assenza di qualsiasi utilizzo della struttura immobiliare che è stata sottoposta a diverse procedure d’asta per la sua alienazione che sono andate tutte deserte. Il bene nel frattempo ha subìto un rilevante processo di degrado. L’accordo di Programma dà quindi avvio alla cessione del complesso immobiliare al Comune di Tolentino che ha avanzato la richiesta di acquisto ad un prezzo agevolato. La perizia di stima ha concluso che il valore del bene ammonta a 1.093.820 euro. L’indennità dovuta alla Regione, in base alle legge 41 del 2019, è del 60 per cento del valore di stima pari quindi a 656.292 euro. Il Comune di Tolentino corrisponderà alla Regione Marche l’indennità in due rate semestrali di pari importo, la prima all’atto della firma del preliminare di compravendita. Contestualmente al pagamento della seconda rata si procederà alla stipula dell’atto di compravendita.   

30/07/2020 18:28
Corridonia, mozione di sfiducia per la Calvigioni. Bisonni: "Il sindaco ritiri l'atto"

Corridonia, mozione di sfiducia per la Calvigioni. Bisonni: "Il sindaco ritiri l'atto"

 "Tutta la mia solidarietà a Nelia Calvigioni. Al di là degli schieramenti politici ha sempre dimostrato di essere una brava amministratrice, attenta alle esigenze del territorio e sempre pronta a spendersi per trovare soluzioni adeguate ai maggiori problemi. Un merito che non solo il sottoscritto, ma tanti altri cittadini, le riconoscono." A parlare è il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, dopo la notizia che il Sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti della Calvigioni (leggi qui), attualmente Presidente del Consiglio comunale, accusata di non essere sufficientemente super partes.  "Recentemente - aggiunge Bisonni - ho collaborato con lei in relazione alla futura discarica provinciale, con l'obiettivo di informare la popolazione su quanto realmente stesse accadendo. In Nelia ho trovato una persona con una grande onestà intellettuale. Con la sua mozione Cartechini non solo dimostra ingratitudine, ma soprattutto la volontà di colpire, e sottolineo in maniera ingiustificata, una persona di grande rilevanza politica e amministrativa per la città di Corridonia".  Infine Bisonni formula l'auspicio che il Sindaco Cartechini ritorni sui suoi passi e ritiri la mozione, invitando i Consiglieri a non dare corso a quanto previsto nell'atto, definito "semplicemente assurdo". 

30/07/2020 17:08
Corridonia, Cartechini sfiducia Calvigioni. La minoranza attacca: "Ora il sindaco ha i pieni poteri"

Corridonia, Cartechini sfiducia Calvigioni. La minoranza attacca: "Ora il sindaco ha i pieni poteri"

Il sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato una mozione per destituire la presidente del Consiglio comunale Nelia Calvigioni. Il motivo – secondo il primo cittadino – è da addurre al fatto che  Calvigioni “abbia perso il ruolo di super partes, attaccando e denigrando più volte gli esponenti della maggioranza”. Questo il succo della mozione di sfiducia presentata da Cartechini, che verrà discussa  nel prossimo Consiglio del 6 agosto. Se la maggioranza dovesse sostenere la mozione presentata dal sindaco, Nelia Calvigioni non sarebbe più la presidente del Consiglio comunale. Sulla vicenda sono intervenute anche le opposizioni: “Cartechini ora ha i pieni poteri" – affermano i gruppi di minoranza Corridonia Futura, Per Cambiare Corridonia e Corridonia Domani - . “Continuano i golpe di agosto dopo la destituzione delle commissioni consiliari, la revoca dei revisori ora siamo alla revoca del presidente del consiglio, proseguono. Della serie fuori tutti coloro che hanno la pretesa di controllarci o contrastarci". “Con quest’ultimo atto  l’attuale giunta, più che un a sintesi della volontà popolare sembra avere i connotati di un consiglio di amministrazione che gestisce una società privata.  Pretestuosi i “capi d’accusa” con cui la maggioranza sfiducia il presidente del consiglio; piuttosto che validi motivi concreti e condivisibili sembrano una lista di scaramucce politiche. Abbiamo toccato veramente il fondo. Con questa mossa il sindaco, oltre che cacciare la Calvigioni dagli uffici del palazzo comunale, libera anche una poltrona da elargire come premio fedeltà ad uno dei giovani boyscout di partito. Una mossa politica che per l’ennesima volta non si interessa della volontà popolare a favore dei voleri del partito democratico”. “Nonostante l’attuale giunta alle scorse elezioni abbia preferito mettere in lista la Calvigioni piuttosto che il simbolo di un partito in decadenza ha poi nei fatti dimostrato tutto il contrario. La Calvigioni è stata fin da subito relegata in un angolo ed ora ghigliottinata a ridosso delle vacanze di agosto. Quale miglior periodo per compiere una esecuzione politica? È questo il concetto di trasparenza, di democrazia, di etica che hanno in mente i nostri rappresentati. Teniamolo ben a mente. Diversi anni fa, quando i politici avevano un certo gravitas – concludono -  la presidenza veniva concessa alle minoranze come simbolo di democrazia, di trasparenza e di riconoscenza verso la volontà popolare. Oggi è tutto cambiato”.    

30/07/2020 11:51
Spopolamento dell'entroterra, Riccio (Pd): "Non bastano le case, occorre ricostruire l'economia"

Spopolamento dell'entroterra, Riccio (Pd): "Non bastano le case, occorre ricostruire l'economia"

“Non bastano le case, servono lavoro e servizi altrimenti si rischia la desertificazione delle aree interne”. Loredana Riccio, ex assessore del Comune di Tolentino, candidata con il Partito Democratico per la provincia di Macerata alle Regionali 2020 del 20 e 21 settembre, torna sui temi che interessano il presente e il futuro della vita nell’entroterra. “Gli ultimi dati demografici della provincia di Macerata – dice Loredana Riccio - segnano un calo degli abitanti soprattutto nelle aree interne e certificano una situazione che da tempo sto approfondendo per cercare di comprenderne a fondo le ragioni e apportare il mio contributo concreto". "Sappiamo bene - prosegue -  che il terremoto ha pesato tanto sulla nostra provincia ma il processo di spopolamento era in atto già da prima del sisma. Abbiamo città come Tolentino che hanno perso oltre il 7% degli abitanti negli ultimi 5 anni. O Bandiere Arancioni, piccoli borghi tra i più belli d’Italia, come San Ginesio e Camerino che nello stesso periodo hanno registrato cali demografici rispettivamente del 9% e del 4,4%. Per rilanciare davvero il territorio abbiamo sicuramente una ricostruzione da avviare ma, al tempo stesso, non dobbiamo dimenticarci che gli alloggi da soli non sono affatto sufficienti. L’entroterra ha bisogno di servizi calibrati soprattutto per la tutela delle fasce più deboli, gli anziani che popolano i nostri piccoli comuni, i bambini a cui occorre offrire occasioni di crescita al pari di altri loro coetanei. Servizi sanitari territoriali ben dislocati e strategici.  I nostri borghi hanno necessaria urgenza di politiche economiche che diano incentivi e sgravi fiscali alle aziende che scelgono le aree interne per generare lavoro ed economia". "È tempo di tornare a investire su infrastrutture, tecnologia e servizi innovativi. Il progetto per la banda ultra larga in tutto il territorio regionale, già avviato dal governo regionale uscente, sarà fondamentale in questo percorso. La nostra provincia, nei mesi del Covid, ha perso un altro 2% di aziende attive. Imprese che, dando lavoro, offrivano l’opportunità di stabilirsi nel nostro territorio, contribuendo nel tempo a quel ripopolamento tanto necessario. Se guardiamo agli ultimi 10 anni contiamo 4mila aziende in meno falciate da crisi, terremoto e Covid. Negli ultimi 5 abbiamo perso circa 10mila cittadini. Dalla strategia delle aree interne dovrà giungere un segnale importante per il nostro entroterra. La Sai (Strategia Area Interna) "Alto Maceratese", destina quasi 9 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali, che saranno investite in 17 comuni, a favore di una popolazione di oltre 18mila abitanti. Tra gli obiettivi previsti c’è anche il riconoscere e valorizzare un'identità legata ai temi del benessere, della qualità della vita, del rapporto tra natura e cultura, dell'innovazione del sapere tradizionale e dell'integrazione tra filiere produttive legate alle risorse locali. Elementi essenziali - conclude la candidata Dem- su cui basare l’idea di rinascita, soprattutto a quattro anni dal sisma. I fondi ci sono, servono impegno e voce per questa parte così importante della nostra regione”.    

29/07/2020 12:43
Macerata, Ricotta incontra la Confartigianato: "Priorità alle imprese locali"

Macerata, Ricotta incontra la Confartigianato: "Priorità alle imprese locali"

Il candidato sindaco di Macerata per il Centro Sinistra, Narciso Ricotta, nei giorni scorsi ha incontrato la Confartigianato di Macerata ed ha ribadito l’impegno a far sì che i consistenti investimenti previsti nel piano di opere pubbliche del comune, così come quelli per la ricostruzione post terremoto e quelli derivanti dal bonus fiscale 110% su riqualificazione sismica ed energetica, ricadano a favore degli artigiani del territorio. Già nei mesi scorsi Confartigianato aveva incontrato l’assessore Ricotta, con il segretario comunale, per verificare la possibilità di inserire nei bandi degli appalti del comune clausole premiali, che nel rispetto del codice degli appalti, favoriscano le imprese locali.  "L’impegno è quello di far sì che i nostri artigiani siano protagonisti“ sottolinea il candidato sindaco. 

29/07/2020 12:37
Macerata, Calenda conquista la piazza presentando il suo libro. Bordate a politica e società

Macerata, Calenda conquista la piazza presentando il suo libro. Bordate a politica e società

Carlo Calenda ha fatto il pieno, ieri sera, in piazza Vittorio Veneto, a Macerata. Le sedie messe a disposizione dal Comune non si sono rivelate sufficienti secondo le previsioni dell'organizzatore Massimiliano Fraticelli, così almeno centocinquanta (in tutto duecento) maceratesi hanno atteso prima 40' l'arrivo del leader di Azione che presentava il suo ultimo libro 'I mostri e come sconfiggerli', e poi per altri 40' attentamente ascoltato.  In conclusione, Calenda ha consentito che gli rivolgessero "domande cattive, perché ci piace così a noi liberali". Una serata piacevole con un po' di brezza che ha messo in crisi uno dei gonfaloni pubblicitari tanto da farlo due volte crollare sul palco e far dire all'oratore: 'Se iniziamo in questo modo è tragico...' e deciderne poi il piu' sicuro abbattimento a terra. Una serata in cui si sono visti con lo stesso Fraticelli molti volti del rotary Matteo Ricci (l'altro club, Macerata, qualche sera fa aveva ospitato Sandro Parcaroli). In prima fila, posti riservati, ecco l'industriale Adolfo Guzzini con figlio, il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, il candidato sindaco Narciso Ricotta, e - tra il pubblico - il sindaco Romano Carancini, il segretario Pd Stefano Di Pietro (nel pomeriggio, il padre Aldo, notissimo commerciante del centro, e' stato colpito da un malore rivelatosi poi meno grave rispetto ai primi momenti). E l'ex rettore di Unicam, prof. Flavio Corradini, fresco di candidatura alle Regionali con la lista "Italia Viva-Psi-Demos-Civici", si 'guadagnava' l'endorsement by Di Pietro...esplicitamente per merito della 'polo' rossa indossata. E nel parterre si è fatto il nome dall'avv. Federico Valori come riferimento della stessa lista, a livello comunale. In platea, rispettato il distanziamento sociale, il dermatologo Marco Sigona (Macerata rinnova), l'assessore Alferio Canesin e il consigliere comunale ex Udc, Ivano Tacconi. A differenza di Ancona dove sotto il sole 'con una temperatura di 648 gradi' (a bella posta esagerando) aveva sostenuto il candidato governatore Mangialardi, il leader di Azione non ha trattato di elezioni marchigiane attenendosi rigorosamente al tema del suo libro. T-shirt blu spiegazzata, jeans scoloriti, scarponcini marroni, l'ex dirigente di Ferrari e ministro dello sviluppo economico del gabinetto Renzi ha tratteggiato un quadro apocalittico. L'Italia come il Titanic dove i Poteri, a cominciare da Magistratura e Politica, si disputano l'unica scialuppa di salvataggio colpendosi a vicenda. L'attacco al M5S e a Di Maio si è ripetuto anche a Macerata, mentre Massimo D'Alema e' stato definito 'uomo' per tutte le stagioni e il governo di cui ha fatto parte 'arrogante ma riformista',  'pessimo sotto l'aspetto della comunicazione'. Rivendicando tuttavia a sé il progetto innovativo che va sotto il nome di 'Industria 4.0'.  Calenda ha rivendicato il ruolo decisivo della 'passione' per ridare smalto ad una 'societa di anime morte, ad un giornalismo che ha abdicato alla propria funzione (la critica al quotidiano Repubblica e alla nuova proprieta' gli sarebbe costato, ha rivelato tetragono, il silenzio sul suo libro, rivelandosi così azzeccati i neri presagi dell'editore Feltrinelli). Durissimo l'attacco alla politica che avrebbe rinunciato a gestire la Cosa Pubblica affidandosi alla routine del 'meno peggio o nel caso dei grillini al 'vaffa'. "Basta con gli arrabbiati di professione. Stop alla ruota del criceto e la sfida ai mulini a vento. Basta alle dispute vetero-ideologiche dove trova spazio pure l'eterna lotta fascismo-comunismo. Destra e Sinistra pari sono in un Paese dove conta in politica apparire Buoni". Ancora "I ministri non sanno neppure il bilancio del proprio ministero!". "L'Italia é  il Paese più ignorante d'Europa per via della scuola pubblica dove non si e' mai investito". E critiche pure a Zingaretti, eternamente ottimista e possibilista. Infine: spendiamo i soldi del Mes molto meno condizionato del Recovery Fund.  Gli applausi ripetuti della piazza, l'attenzione del pubblico, l'assalto al tavolo con il libro da autografare, hanno decretato il successo di Carlo Calenda in una notte maceratese di mezza estate.

29/07/2020 10:03
Quattro anni fa il via alla superstrada: cosa resta di quel sogno? Parlano l'architetto Romozzi e il senatore Baldassarri

Quattro anni fa il via alla superstrada: cosa resta di quel sogno? Parlano l'architetto Romozzi e il senatore Baldassarri

Alle ore 12.30 circa, con un lieve ritardo di mezz'ora sull'orario previsto della cerimonia, in tre spinsero il bottone che inaugurò quella che Fabrizio Romozzi ha definito 'La strada dei sogni' in un libro di prossima pubblicazione scritto a quattro mani con il giornalista Maurizio Verdenelli. All'arch. Romozzi, maceratese, si deve infatti l'idea primigenia del progetto 'Quadrilatero', condotto a realizzazione dal vice ministro dell'economia, il sen. Mario Baldassarri, anch'egli maceratese.  Ad 'aprire' ufficialmente il 28 luglio 2016, esattamente quattro anni fa, la 'nuova 77 Valdichienti', una modernissima superstrada, quella mattina di caldo asfissiante anche sull'altopiano di Colfiorito, nella galleria a due canne 'La Palude' appena in territorio umbro, nel comune di Foligno furono il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, e i governatori di Marche ed Umbria. Dei tre solo Luca Ceriscioli è ancora in sella, seppure in 'prorogatio' post emergenza (diciamo così) mentre al posto di Katiuscia Marini - dimissionaria a seguito del caso malasanità - c'è la leghista Donatella Tesei, ex sindaca di Montefalco. Alla cerimonia presero parte tra gli altri - insieme con i presidenti Anas, Armani, e di Quadrilatero, Perosino (entrambi avvicendati) con lo stesso Baldassarri e Romozzi - gli altri due 'patres' della superstrada: Gennaro Pieralisi, noto imprenditore jesino, ed Ermanno Pupo. Quest'ultimo venuto dolorosamente a mancare dopo aver ricevuto il premio 'Tolentinate dell'anno'. Ricordava Romozzi come il dottor Pupo, geniale direttore della Federazione regionale degli industriali, avendo scarsissima fiducia nel Palazzo romano e sopratutto nella sempre mancata volontà/ capacità di accogliere ogni pur legittima richiesta proveniente dalla provincia marchigiana, in uno dei viaggi 'della speranza' nella capitale, con quella grande Idea in tasca, dicesse scorato: "Ma torniamoce a casa! Non perdiamo tempo!". "Invece, nonostante il fuoco di sbarramento dei centrosinistra ad ogni livello istituzionale sul territorio, con ricorsi fino al Consiglio di Stato, fu realizzata una struttura viaria, grazie al governo Berlusconi, la prima dopo...Annibale e la strada costruita nel '500 che serviva ai cardinali per fare un viaggio piu' comodo da Loreto a Roma" ricorda il senatore Baldassarri. Un ricordo a quattro anni di distanza? "Vivissimo. Fui avvisato in extremis della cerimonia d'apertura. Ero in vacanza in Sardegna. Non mi demoralizzai, però. Presi il primo aereo per Roma e nella notte grazie agli operai dell'Anas che riconosciutomi, non si opposero, percorsi in anteprima nella notte tra il 27 e il 28 luglio 2016 la superstrada da Foligno a Macerata. Un altro ricordo? Aver brindato dopo la cerimonia a 'La Palude' con un antico avversario, ma intelligente, l'ex presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi". Commenti postumi? "Nessuno. Ed in ogni caso li lascio tutti ai fruitori della superstrada dal 2016 ad oggi. La prima auto la sentimmo sgassare lungo la canna inferiore della galleria dove qualche secondo prima il Terzetto Renzi-Ceriscioli-Marini aveva pigiato il pulsante del 'via'. Tuttavia un'amarezza la vorrei esprimere...". Quale? "Quella di dover ancora constatare come Macerata e Civitanova Marche paghino per gli errori pregressi delle amministrazioni comunali di rinunciare ai progetti gia' finanziati: il capoluogo in relazione alla bretella di allaccio alle frazioni vallive e Civitanova alla soluzione che, alla fine della superstrada stessa, sostituiva l'ancora presente, assurdamente, semaforo rosso! Responsabile di file d'auto omeriche! Tuttavia da qualche tempo la giunta di centrodestra del sindaco Ciarapica si sta bene attivando con un progetto di rotatoria per superare l'imbarazzante, pesante eredità lasciata dalle giunte di opposto segno". A distanza di neppure un mese dall'apertura della nuova Valdichienti, il 24 agosto 2016, una calamità senza precedenti  dimostrava intanto, pur nella sua devastazione, l'importanza di quella infrastruttura. Il terremoto del Centritalia. Dice l'arch. Fabrizio Romozzi: "Pensiamo alla situazione, ancor più terribile, dell'isolamento in cui si sarebbero trovate senza soccorsi per molto tempo tra le macerie le popolazioni della Valberina. Provvidenziale fu, a questo proposito, il mini-allaccio con Muccia voluto a tutti i costi dal presidente della Provincia, Pettinari. Ricordo che proprio da questo centro è più visibile il passaggio della superstrada (il cui impatto peraltro e' stato, con estrema cura, alleggerito lungo tutto il percorso come testimoniato dalle dune spartitraffico sull'altopiano). Ho disegnato io, allora direttore generale, una soluzione, poi adottata, che 'maschera' convenientemente quelle campate". La 'strada dei sogni' (in questi giorni conclusi i lavori in galleria lungo il tratto Colfiorito-Foligno), un sogno tuttavia l'ha lasciato irrealizzato. Importante: la cosiddetta 'cattura di valore'. Prodromica a quell'autofinanziamento che avrebbe dovuto seguire al finanziamento iniziale stesso della infrastruttura da parte del territorio, che ne fa un caso unico nella storia della Repubblica. Quadrilatero, che con la Civitanova-Foligno ha realizzato altre superstrade (in attesa di conclusione la tormentata Ancona-Perugia, battezzata uffucialmente San Francesco), è una spa con soci Anas, Regioni Umbria, Marche, Province e Camere di Commercio di Macerata e Perugia. Ma intorno alla innovativa e modernissima strada che Enrico Mattei prevedeva, stabilendo negli anni 50 un Motelagip a Muccia in una ex posta di cavalli, non sono sorte , nelle aree leader, le auspicate industrie e zone artigianal-commerciali. Un segno della crisi che sarebbe venuta e precipitata in questi mesi segnati dal virus.

28/07/2020 12:45
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