Politica

Tolentino, il Partito Comunista contro il piano parcheggi: "penalizza le attività commerciali"

Tolentino, il Partito Comunista contro il piano parcheggi: "penalizza le attività commerciali"

Noi Comunisti in ogni scadenza elettorale abbiamo puntualmente inserito tra i vari punti programmatici anche uno specifico riguardante il rilancio del Centro Storico sia quello economico, sociale che culturale. Il nuovo piano parcheggi appena approvato secondo noi non rispecchia le esigenze della città anzi lo penalizza ancora di più soprattutto le attività commerciali". E' quanto afferma Sandro Ruggeri, portavoce del Partito Comunista Italiano di Tolentino". "Per rilanciare il centro storico che sia dà motore a una conseguente rinascita complessiva della città il piano parcheggi deve essere inserito in un piano organico più ampio che preveda una ristrutturazione generale dove la priorità deve essere il rifacimento del decoro urbano e la creazione di un’isola pedonale annessa - afferma Ruggeri - Noi, pertanto, consigliamo agli imprenditori commerciali direttamente interessati attraverso le loro associazioni di categoria di approntare un progetto urbanistico da presentare all’Amministrazione Comunale dove sia evidenziato questo benedetto Centro Commerciale Aperto delineando una isola pedonale che possa permettere la libera circolazione a piedi delle persone e inserire arredi dedicati e attrattivi anche per i bambini". "Solo con questo progetto secondo noi, insieme alla ricostruzione in corso degli edifici danneggiati dal sisma, si potrebbero ricreare tutte le condizioni e attrattive necessarie per far ritornare al centro storico parte dei Cittadini che lo hanno abbandonato". Ha concluso la nota della sezione del PCI tolentinate 'Enrico Berlinguer'     

04/02/2021 12:09
Cingoli, incontro tra questore e sindaco: "Piena collaborazione per il bene della comunità"

Cingoli, incontro tra questore e sindaco: "Piena collaborazione per il bene della comunità"

ieri, mercoledì 3 febbraio 2021, alle ore 17, a Cingoli, nella casa comunale, nella Sala del Consiglio,  il Sindaco Michele Vittori ha accolto il nuovo questore di Macerata Vincenzo Trombadore, che ha preso servizio il primo dicembre negli uffici di piazza della Libertà, succedendo ad Antonio Pignataro.  Presenti anche il Vice-Sindaco Coppari e l’Assessore Giannobi. Il sindaco ha rivolto al dott. Trombadore un caloroso benvenuto anche a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera città, augurandogli un buon lavoro a servizio della comunità maceratese.  Piena collaborazione e sintonia per il bene della comunità. “Le assicuro – ha detto il sindaco – piena collaborazione, mia personale come primo cittadino e dell’intera Amministrazione comunale, nel perseguimento di un obiettivo comune a entrambe le istituzioni in cui operiamo, quello cioè di garantire la sicurezza e la legalità nel nostro territorio e conseguentemente il benessere dei cittadini e la crescita dell’intera comunità, intesa non solo a livello cittadino ma provinciale.” Il dott. Vincenzo Trombadore ha sottolineato che essendo egli autorità provinciale di pubblica sicurezza tecnico operativa è per lui fondamentale operare in piena sintonia, collaborazione e sinergia con il Comune, e quindi con il sindaco, per svolgere insieme nel rispetto delle rispettive funzioni il loro compito a favore della comunità, facendosi carico delle esigenze che la stessa manifesta direttamente o attraverso le istituzioni.  Vincenzo Trombadore, di Modica, in servizio dal 1989, proviene dalla direzione dei Reparti speciali della Polizia di Stato di Roma.  

04/02/2021 09:41
Mario Draghi accetta l'incarico di formare il nuovo Governo: da domani le consultazioni

Mario Draghi accetta l'incarico di formare il nuovo Governo: da domani le consultazioni

Mario Draghi accetta con riserva l'incarico di formare il nuovo governo che gli ha conferito il presidente della Repubblica Mattarella. 'È un momento difficile. L'emergenza richiede risposte all'altezza. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti emerga unità'. Lotta al virus, vaccinazioni, rilancio dell'Italia sono le sfide indicate dal presidente incaricato, che ha visto i presidenti delle Camere e ha avuto poi un lungo incontro con Conte a Palazzo Chigi. Da domani le consultazioni a Montecitorio. La scelta dell'ex presidente della Bce per l'incarico scuote i partiti che si stanno riunendo per decidere la lunea in vista delle consultazioni. Giuseppe Conte non sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Mario Draghi. E' quanto si apprende in ambienti M5s, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore. Fonti di Palazzo Chigi, interpellate al riguardo, non confermano né smentiscono l'indiscrezione. LE REAZIONI DEI PARTITI "Quella del voto su Rousseau e una ipotesi da non trascurare. Ovviamente dico ipotesi perchè dobbiamo aspettare che prima ci sia un contenuto reale da sottoporre, votare su una persona soltanto mi sembra riduttivo". Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi ai gruppi M5S. "E' sempre importante sedersi ad un tavolo perché la presenza del M5s impedisce che si possa fare male al Paese. Quindi andiamo a vedere le carte e riconfrontiamoci insieme". Lo avrebbe detto Federico D'Incà all'assemblea M5s dove avrebbe aggiunto: "Io credo che ci si debba sempre sedere ai tavoli: è il modo migliore per capire, comprendere e scegliere. E solo sedendoci credo si possa andare a vedere". "Ribadiamo con coerenza che la strada maestra sono le elezioni. Se il professor Draghi ci incontrerà andremo ad ascoltare, a proporre e a valutare. Non abbiamo pregiudizi", afferma il leader della Lega Matteo Salvini al termine del vertice del centrodestra. ma le posizioni all'interno del centrodestra appaiono variegate. In ogni caso, puntualizza Salvini: "Se Draghi dice che si va a votare tra due anni, è chiaro che non si può". A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini intervistato a 'Radio Radio' parlando della fiducia a un eventuale governo a guida Mario Draghi. "Io non ho detto né di no né di sì a priori. In base alle risposte, prenderemo una posizione. Ma se devono esserci altri giorni o settimane persi, allora votano in tutto il mondo...", ha aggiunto.  Intanto il Pd 'chiama' M5s e Leu e Zingaretti ipotizza una proposta comune. "Per qualunque misura a livello parlamentare si deve sempre o comunque passare da noi. Questo è un patrimonio che non dobbiamo disperdere, noi siamo determinanti anche nel caso in cui dovesse nascere questo governo. Se non possiamo far nascere un governo tecnico noi possiamo però essere determinanti nelle scelte, su qualunque cosa. Al di là di quello che faremo, quando è se dovesse nascere questo governo tecnico noi saremo condizionanti ". Così il capo politico M5s Vito Crimi in assemblea M5s.  LE PAROLE DI DRAGHI: "Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. E' un momento difficile", ha detto Draghi dopo l'incontro. "Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide", ha spiegato. "Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell'Ue, abbiamo la possibilità" di operare "con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale". Poi ancora: "La consapevolezza dell'emergenza richiede risposte all'altezza della situazione e con questa speranza che rispondo all'appello" di Mattarella. "Sono fiducioso - ha aggiunto - che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile". (Fonte: ANSA)

03/02/2021 19:43
Macerata, Piazza Garibaldi e i troppi incidenti: "Ascensori nei sottopassi? Tanta spesa, poca resa"

Macerata, Piazza Garibaldi e i troppi incidenti: "Ascensori nei sottopassi? Tanta spesa, poca resa"

"Si è innescato un grande dibattito sull’attraversamento di Piazza Garibaldi. Qual è il problema di fondo da affrontare? Molte persone preferiscono attraversare Piazza Garibaldi senza usare il sottopassaggio, mettendo in pericolo sé stesse e creando intralcio al traffico. Altri invece sono costretti ad attraversare a causa di difficoltà motorie o perché devono trasportare carrozzine e passeggini". Così Camilla Murray (Strada Comune) e Irene Giacchetta (Potere al Popolo) intervengono a seguito dei due incidenti avvenuti nell'arco di poche settimane lungo viale Puccinotti, a Macerata. Il primo risale alle scorso 16 gennaio (leggi qui), il secondo alla settimana scorsa (leggi qui). "Allo stato attuale, chi attraversa la strada potendo utilizzare il sottopassaggio non può chiamarsi ragione - puntualizzano Murray e Giacchetta -. Ma lo stato attuale è quello di 50 anni fa, quando i ragionamenti su accessibilità e diritti alla mobilità non erano immaginabili. Ecco perché sono stati creati i sottopassaggi: perché in quella cultura le auto non potevano conoscere ostacoli e i pedoni dovevano “imbucarsi” per passare in sicurezza. La trovata dell’assessore Iommi rientra perfettamente in quella cultura: c’è un problema per disabili e genitori con passeggino? Facciamo degli ascensori per portarli su e giù nel sottopassaggio, e tutto si risolve". "In realtà così facendo si spende tanto e si risolve poco perchè ci saranno sempre persone disposte ad attraversare la strada, e il problema della sicurezza rimarrà - spiegano le due esponenti di Strada Comune e Potere al Popolo -. Perché rimane irrisolta la questione non affrontata in questo dibattito, ossia il diritto di tutti a poter accedere ai luoghi della città in modo comodo e sicuro. Le persone che ora attraversano sulla strada sbagliano, ma esprimono una giusta esigenza". Come possibile soluzione alla problematica riguardante Piazza Garibaldi, Camilla Murray e Irene Giacchetta appoggiano un'idea elaborata dal GAM, Giovani Architetti Maceratesi: "Manifesta una visione, esprime freschezza e cultura dei diritti, da lì si potrebbe partire per fare un progetto. Il PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, approvato all’inizio del 2020, costato molti soldi, criticabile sotto molti aspetti, contiene però proposte e soprattutto dati per ragionare in modo ponderato. Per Corso Cavour viene prospettata la riduzione delle corsie per le auto, la creazione di maggiori spazi per i pedoni, per le attività commerciali, per il verde, la realizzazione di una vera continuità pedonale verso il centro storico. Perché non ragionare su idee come queste, piuttosto che rimanere incatenati a mentalità di mezzo secolo fa?" "Abbiamo presentato un'interrogazione su come verrà speso il milione di euro che il Comune deve utilizzare entro il 2021 in base a un finanziamento a fondo perduto della Regione Marche, destinato alla mobilità sostenibile - chiosano Murray e Giacchetta -. Magari può essere l’occasione proprio per risolvere questi problemi: la risposta dell’Assessore Marchiori, evasiva al limite dell’omertà, ha invece solo permesso di capire che l'attuale Giunta non farà ciò che aveva progettato la precedente amministrazione, per il resto il vuoto cosmico. Questi sono i veri sprechi, le occasioni perdute. La nostra città purtroppo continua a navigare in questo vuoto cosmico nella triste attesa del prossimo incidente (ma gli incidenti, lo dice la parola, dovrebbero essere frutto di casualità, e non è questo il caso)".

03/02/2021 15:55
Antenna 5G a Sforzacosta, Quattrini dice no: "Dalla sinistra alla destra, ma cosa cambia?"

Antenna 5G a Sforzacosta, Quattrini dice no: "Dalla sinistra alla destra, ma cosa cambia?"

"A Macerata un’amministrazione di Centro Destra, simile se non uguale a quella di Centro Sinistra. Ci si è vantati di essere il “Cambiamento”, ma quando il cambiamento è seguire le politiche delle Lobby, le direttive Europee e del Governo giallo-rosso, più che cambiamento è un vero servire gli interessi delle Multinazionali del web e della globalizzazione. La richiesta di istallare una nuova antenna 5G a Sforzacosta, frazione di Macerata, da parte della multinazionale Iliad ci trova nettamente contrari". È quanto dichiara Tonino Quattrini, coordinatore regionale del Fronte Verde Ecologisti Confederati, sottolineando la sua ferma contrarietà alla tecnologia 5G in quanto "non si tratta della semplice evoluzione dell’attuale rete 4G, perché ha caratteristiche tecniche completamente diverse, si tratta di un modo diverso di gestire le comunicazioni e la copertura, con frequenze, antenne e tecniche di trasmissione differenti rispetto al passato". "La prospettiva più accreditata ipotizza una velocità 10 volte più elevate al 4G, per non perdere il segnale, dovranno essere istallate più antenne, le antenne saranno più vicine e dovranno coprire più celle, cioè porzioni di territorio - aggiunge Quattrini -. Quando parliamo di antenne, non bisogna pensare solo al classico enorme traliccio, ma a tutti i dispositivi simili a delle scatole di dimensioni ridotte, che verranno applicati ad esempio sui lampioni, palazzi e semafori. La loro moltiplicazione sarà necessaria perché le onde 5G viaggia a frequenze molto elevate, sono più fragili e hanno una minore capacità di diffondersi attraverso l’aria, superando ostacoli quale la vegetazione e gli edifici". "I campi elettromagnetici aumentano la possibilità che insorga il cancro? Non ci sono attualmente prove scientifiche sufficienti a sostenere un rapporto diretto di causa, ma la comunità scientifica concorda sul fatto che sono necessari ulteriori studi" puntualizza il coordinatore regionale degli Ecologisti Confederati. "Non si può sperimentare sulla pelle dei cittadini. Già nel passato gli esperti parlavano di prodotti di qualità, che non avevano controindicazioni, è già avvenuto con l’amianto, la triste esperienza del cemento Eternit, ci si è fidati, la gente che si opponeva o sollevava dubbi, veniva descritta complottista, di generare allarmismi e contro il progresso. Ma sappiamo “purtroppo” come è finita: malati e morti da amianto. Riteniamo come Fronte Verde Ecologisti Confederati di sospendere ogni autorizzazione e di richiedere garanzie certe sulla sicurezza e non nocività delle onde elettromagnetiche e applicare il “Principio di Precauzione”, aspettando dati certi" conclude Quattrini.   

03/02/2021 09:28
Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale: "Serve governo con piene funzioni"

Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale: "Serve governo con piene funzioni"

La crisi sanitaria ed economica "richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l'attività ridotta al minimo". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo che il Presidente della Camera Roberto Fico gli ha riferito il fallimento del suo mandato esplorativo.  "Allo stato attuale permangono distanze alla luce della quali non ho registrato unanime disponibilità per dare vita alla maggioranza" ha detto Fico ai giornalisti. Parole che arrivano dopo una giornata di altissima tensione sulla crisi di governo dopo le mancate intese su nomi e contenuti ai tavoli del programma e per la squadra di governo.  Il presidente della Repubblica ha osservato che a questo punto esistono due vie: quella di un incarico o del voto.  "Dallo scioglimento delle Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi per un governo, nel 2018 5 mesi. Si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali - ha aggiunto Mattarella -. Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che chiedono risposte urgenti".  Proprio per questa ragione il presidente della Repubblica ha convocato al Quirinale, alle ore 12:00 della giornata di domani, il professor Mario Draghi. 

02/02/2021 21:37
Porto Recanati, disabile prende caffè al bar e viene multato. Salvini assicura: "Pagherà la Lega"

Porto Recanati, disabile prende caffè al bar e viene multato. Salvini assicura: "Pagherà la Lega"

"Matteo Salvini ha contattato il disabile multato per aver preso un caffé all'interno di un bar, dove era entrato con la carrozzina per ripararsi dal freddo, violando le restrizioni anti-contagio da Covid". Lo rende noto la segreteria regionale della Lega, attraverso un comunicato stampa.  L'episodio è avvenuto a Porto Recanati: al signor Ricci, 58enne affetto da distrofia muscolare, è stata comminata una sanzione di 400 euro dopo un intervento di agenti in borghese (leggi qui). "La Lega è pronta a pagare la sanzione al suo posto", ha assicurato Salvini, che ha anche contattato direttamente Ricci (oltre alla sorella Giusy e al proprietario del locale).

30/01/2021 20:50
Marche, l'assessore Latini: "Fondi per 150mila euro alle manifestazioni sportive"

Marche, l'assessore Latini: "Fondi per 150mila euro alle manifestazioni sportive"

Attivato un altro step nel percorso della giunta regionale marchigiana a sostegno dello sport. È stato pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi alla realizzazione di manifestazioni e competizioni sportive di livello regionale, nazionale e internazionale. “Sono 150 mila euro le risorse stanziate per questa misura e rappresentano un aiuto mai come ora necessario per il settore dilettantistico, provato più di altri dalla pandemia - ricorda l’Assessore allo Sport Giorgia Latini – Coni, Federazioni, Società sportive ed Enti sono l’asse dorsale della pratica sportiva dilettantistica in cui, specie per i più giovani, il momento agonistico assume il ruolo indispensabile di stimolo all’attività motoria”. La domanda di contributo dovrà essere inviata esclusivamente tramite il sistema informativo SIGEF dalle ore 23:59 del primo febbraio alle ore 18:00 del 15 marzo.  Tutte le informazioni necessarie per la presentazione delle istanze di partecipazione e per gli adempimenti successivi sono disponibili sul sito istituzionale: www.norme.marche.it e sul portale regionale: clicca qui.   

30/01/2021 19:25
Ussita, il consigliere Rossi al Sindaco: "stalle e ricoveri per animali vanno ripristinati"

Ussita, il consigliere Rossi al Sindaco: "stalle e ricoveri per animali vanno ripristinati"

Con una mozione presentata nei giorni scorsi, il consigliere di minoranza al comune di Ussita, Guido Rossi, chiede al sindaco e alla giunta di ripristinare con ordinanze specifiche le stalle e i ricoveri di animali chiusi dopo le disposizioni sia dell'ex sindaco Marco Rinaldi che del Commissario Prefettizio, Mauro Passerotti nominato dal governo dopo le dimissioni di Rinaldi. "Due allevatori di Ussita - si legge nella mozione di Guido Rossi - hanno scritto alla S.V. e a tutti i consiglieri comunali, facendo presente l' attuale situazione delle proprie aziende agricole e la volontà assoluta di espansione delle stesse chiedendo la possibilità di avere assegnati spazi all'interno delle stalle o presso altre strutture dove ricoverare i propri animali, così come concesso ad altri allevatori locali, avere in conclusione quelle opportunità di sviluppo aziendale alle quali aspirano".  Rossi ricorda alla sindaca Bernardini come nelle linee programmatiche del Suo Programma, c'è anche scritto: "Accelerazione della ricostruzione e riattivazione delle strutture pubbliche, cercando laddove possibile la pronta riapertura". "Si auspica - fa presente Rossi - che i giovani possano avere un futuro qui dove sono nati e cresciuti ma, per poter offrire loro un'occupazione è assolutamente fondamentale rilanciare lo sviluppo economico e turistico, per creare nuove opportunità di impiego perchè la naturale proiezione del territorio Ussitano è proiettata verso l'agricoltura, allevamento e turismo". Tenuto conto che  L'Ordinanza del Commissario del Governo per la ricostruzione n.5 del 28.11.20 recita tra l'altro: ”Gli impianti e le attrezzature temporanee delocalizzate a norma della presente ordinanza sono finalizzati esclusivamente ad assicurare il ricovero degli animali e la continuità produttiva per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione", Rossi, nella mozione impegna il sindaco e la Giunta "ad attuare quanto necessario affinché vengano fatte le ulteriori verifiche   tecniche qualora comunque sussistano condizioni di sicurezza; mettere in atto tutte le opere, risorse o iniziative istituzionali necessarie per rendere agibili gli  immobili tuttora dichiarati uno “Non Utilizzabile” e l'altro “Inagibile e inagibile per rischio esterno”, da eseguirsi in ottemperanza ai disposti di legge affinché una simile struttura così importante per l'economia del paese possa essere messa a disposizione degli  allevatori che ne fanno o faranno richiesta nelle condizioni previste dalla legge".  

30/01/2021 16:58
Ospedale Camerino, Falcucci si unisce all'allarme di Sborgia: "Ortopedia va subito ripristinata"

Ospedale Camerino, Falcucci si unisce all'allarme di Sborgia: "Ortopedia va subito ripristinata"

"Mi associo al grido di allarme del collega di Camerino Sandro Sborgia sull’attuale situazione e sul futuro dell’Ospedale di Camerino". È quanto afferma in una nota il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci facendosi anche portavoce dei sindaci di Muccia, Monte Cavallo e Valfornace.  "Attendiamo, e di ciò ne sono certo, un’immediata risposta della Regione Marche - aggiunge Falcucci - volta ad assicurare e a porre in essere tempestive misure tese a ripristinare l’immediata efficienza del reparto di Ortopedia, un’eccellenza da tutti riconosciuta, e dell’importantissimo ruolo che rivesta una storica e preziosa struttura sanitaria per l’entroterra maceratese". "Vogliamo una pari attenzione, giustamente riconosciute ad altre aree omologhe quali Amandola, Urbino e Fabriano, per tutte le popolazioni montane che da sempre vivono una serie di disagi sotto il profilo viario, sanitario, scolastico, sociale ed economico - puntualizza il sindaco di Castelsantangelo sul Nera -. Senza queste necessarie e oggettive garanzie, la stessa ricostruzione post sisma 2016, che tenta di partire quanto prima, verrebbe fortemente compromessa". "Sono altresì certo che nella imminente rivisitazione del Piano Socio Sanitario della Regione questi delicatissimi aspetti verranno affrontati e individuate le soluzioni più idonee per lenire le sofferenze che le popolazioni montane dell’intera regione vivono da troppo tempo" conclude Falcucci.   

30/01/2021 16:29
Macerata, il nuovo segretario Massi è pronto alla sfida: "mi appassionano gli impegni difficili"

Macerata, il nuovo segretario Massi è pronto alla sfida: "mi appassionano gli impegni difficili"

“Il mio lavoro di Segretario Comunale , svolto nei Comuni del fermano e del maceratese fin dal 1984 , insieme con l’impegno politico e istituzionale, che ho terminato nel 2015, mi ha consentito di instaurare un rapporto profondo, direi di ‘amore ancestrale’ , con questa  straordinaria terra e la sua comunità , dai Sibillini al mare". "dirlo è Francesco Massi Gentiloni Silveri che sarà il nuovo segretario comunale di Macerata al posto di Paolo Cristiano che dal capoluogo dirigerà verso a Camerino. "Il lavoro e la politica mi hanno regalato la fortuna e la possibilità di conoscere tanti aspetti sociali, economici ,culturali , istituzionali e tecnici che oggi costituiscono la mia esperienza maturata  sul campo - ha aggiunto - Rimango sempre ‘curioso’  di sapere e di conoscere e, per questo , ogni impegno sempre più difficile mi appassiona. Per tutto questo sono onorato e felice di poter servire il Comune di Macerata , il nostro Capoluogo di Provincia e sono particolarmente grato al Sindaco Sandro Parcaroli per avere scelto me per il ruolo di Segretario Generale." "Mentre mi accingo ad iniziare il lavoro a Macerata, desidero  esprimere la mia commossa gratitudine agli amministratori , ai dirigenti , ai funzionari ed a tutti i dipendenti dei Comuni che , soprattutto dopo il termine del mio impegno istituzionale in Regione , mi hanno consentito di rituffarmi  con entusiasmo nel mio lavoro di Segretario e mi hanno permesso  di maturare i requisiti professionali e l’ esperienza necessari per la designazione alla  sede di Macerata - ha concluso Francesco Massi Gentiloni Silveri -Per questo il mio pensiero di affetto, riconoscenza  e stima lo rivolgo al Commissario Mauro Passerotti di Porto Recanati ( 2015 ) , al Sindaco Luca Giuseppetti di Caldarola ( 2016 ) , al Sindaco Roberto Mozzicafreddo di Porto Recanati ( 2016) , al Sindaco Francesco Fiordomo di Recanati ( 2018 ) , al Sindaco Antonio Bravi di Recanati ( 2019 ) ed al Sindaco Angela Barbieri di Montefano ( 2019 ) . A queste realtà che hanno riempito la mia vita , a livello professionale ed umano , rivolgo gli auguri più sinceri ed ogni successo , nella consapevolezza che il nostro territorio , nella sfida post -terremoto ed in quella Covid e dopo Covid , dovrà essere sempre più unito e coeso , da Macerata Capoluogo al più piccolo comune”.

30/01/2021 15:29
Inrca Appignano, Buldorini si rivolge al Prefetto: servizio di "Striscia la Notizia" sul caso

Inrca Appignano, Buldorini si rivolge al Prefetto: servizio di "Striscia la Notizia" sul caso

“Certamente farebbe comodo all’Amministrazione appignanese che gli oppositori si chiamassero “Giù la testa”, perché a testa bassa gli occhi guarderebbero in basso e non vedrebbero troppe situazioni”. Così Luca Buldorini esponente di “Su la testa Appignano” - gruppo di minoranza al Consiglio comunale - torna sulla questione riguardante  l’Inrca e la mozione presentata dallo stesso consigliere , giudicata poi inammissibile dalla maggioranza (Leggi qui). “Gli appignanesi, specialmente quelli socialmente più fragili – continua Buldorini - sono stati privati di 900mila euro, una cifra importante considerando che a oggi sono stati spesi dal Comune più di 345mila euro per i nostri anziani, dimenticando i non autosufficienti, rimasti completamente a carico delle famiglie con tutte le complicazioni di ordine materiale, economico e psicologico, annesse connesse”. “Se fossimo entrati in possesso di quella fideiussione non sarebbero stati usati fondi pubblici e avremmo ancora denaro in avanzo da destinare ai nostri cittadini che versano in condizione di fragilità”, spiega il Consigliere. “Però così non è stato e in Consiglio comunale il Sindaco Mariano Calamita, a chi vuole avviare un’azione legale civile, amministrativa e penale, anche risarcitoria, ha cercato di tappare la bocca lasciando affermare al Segretario Comunale che la nostra mozione era degradata in interrogazione”. Degradata in interrogazione? E su quali basi essendo questo un atto sconosciuto all’attività della Pubblica Amministrazione, perciò palesemente illegittimo? – domanda Buldorini nella nota - .  Oltretutto l’intervento non è compito del Segretario Comunale ma sono i Consiglieri comunali ad avere il diritto d’iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio comunale e che hanno, inoltre, il diritto di chiedere e di presentare interrogazioni e mozioni. I contratti ci sono per essere rispettati ed è evidentissimo che quello concernente l’INRCA non è stato rispettato! Ci domandiamo: “Come si fa ad alienare un bene della Comunità senza pretendere alcuna garanzia?” Citiamo un documento della Fondazione Falconi scritto in risposta alla richiesta di atti e informazioni presentata dal capogruppo consiliare Luca Buldorini:  Non è possibile consegnare copia della polizza fideiussoria di cui all’atto di compravendita tra questa Istituzione e l’Inrca di Ancona in quanto essa non è stata consegnata da Inrca”. Cioè: la polizza fideiussoria non esiste – incalza il consigliere -  e noi dovremmo abbassare i toni” Buldorini fa sapere, inoltre,  che lo scorso 29 gennaio si sono rivolti al Prefetto di Macerata, “spiegando dettagliatamente al Dottor Flavio Ferdani quanto accaduto in Consiglio comunale, al quale erano presenti i Carabinieri della stazione di Appignano”.     Nel frattempo, anche il noto programma satirico "Striscia la Notizia" si è interessato al caso Inrca, e nella puntata che andrà in onda questa sera - come annunciato dallo stesso Buldorini -  ci sarà un servizio servizio da Appignano dedicato alla “casa di riposo fantasma".

30/01/2021 10:11
Mogliano, Consiglio comunale dei Ragazzi: elezioni online per scegliere il futuro giovane sindaco

Mogliano, Consiglio comunale dei Ragazzi: elezioni online per scegliere il futuro giovane sindaco

il Consiglio comunale di Mogliano ha approvato all’unanimità il Nuovo Regolamento per l’istituzione del Consiglio comunale dei Ragazzi. Al fine di evitare assembramenti sono previste sia le presentazioni delle liste dei candidati sindaci e consiglieri sia le elezioni sempre in modalità da remoto, viste le condizioni di emergenza, quale è quella attuale. Le elezioni in condizioni di emergenza si svolgono on-line in orario extrascolastico, in un’unica giornata. Al termine delle operazioni di voto da remoto, fissate per il giorno 22 febbraio, gli scrutatori, che saranno due Amministratori, in collaborazione con il prof. Roberto Sagripanti (Coordinatore del Progetto) e con la Prof.ssa Monica Meloni (Referente dell'Educazione civica), docenti di Lettere dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Mogliano, si occuperanno dello spoglio delle schede. Saranno proclamati componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi i due candidati di ogni classe che avranno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, verrà eletto il ragazzo maggiore di età. E sarà eletto Sindaco dei Ragazzi del Comune di Mogliano lo studente che avrà ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, verrà eletto il ragazzo maggiore di età. I risultati delle elezioni saranno comunicati al Dirigente scolastico della Scuola Secondaria di primo Grado e pubblicati all’albo on line  del Comune di Mogliano nei giorni immediatamente successivi le elezioni, con atto formale del Sindaco di Mogliano. “Con molta soddisfazione ringrazio tutti i Consiglieri comunali - comunica il Sindaco Cecilia Cesetti - che hanno sostenuto e approvato all’unanimità questo Nuovo Regolamento del Consiglio comunale dei Ragazzi, che sicuramente è uno dei primi ad essere stato elaborato e pensato per vincere tutte le difficoltà comunicative cui ci ha esposto l’emergenza”. Il Prof. Roberto Sagripanti ha salutato i ragazzi con un discorso inaugurale delle attività amministrative dei piccoli cittadini, ai quali ha ricordato che ora la loro voce può giungere nei luoghi delle Istituzioni, dentro le aule del Consiglio comunale, che rappresentano una sorta di piccolo parlamento nazionale, dove si parla e si discute delle soluzioni da adottare nel presente e delle idee e visioni per il futuro. (la foto allegata è riferita alla cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi avvenuta ad inizio 2020)

29/01/2021 16:00
Enti locali per la pace, Parcaroli: "spesa per l'adesione oltre i 600 euro. Erogati 82mila in 6 anni"

Enti locali per la pace, Parcaroli: "spesa per l'adesione oltre i 600 euro. Erogati 82mila in 6 anni"

"Pensare che Macerata sia la città della Pace solo grazie all’adesione a un coordinamento crediamo sia poco rispettoso nei confronti della sensibilità dei nostri concittadini. Avere, ogni giorno, rispetto dell’altro e desiderare il bene della comunità non crediamo si dimostri aderendo a un coordinamento ma piuttosto con la capacità di informare, sensibilizzare e mettere in campo iniziative volte a quel fine. Sperperare denaro pubblico ha poco a che vedere con il considerarsi rispettosi dell’altro". A dirlo è il sindaco Sandro Parcaroli in relazione alla questione sollevata dall’opposizione sulla disdetta di adesione, da parte del Comune di Macerata, al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. Il sindaco fa inoltre alcune precisazioni di carattere economico: "La spesa relativa all’adesione, in questi anni, è stata enormemente superiore ai 600 euro annui. Infatti, solo dal 2011 al 2016 sono stati erogati, complessivamente, per iniziative legate all’adesione al predetto Coordinamento, più di 82mila euro che, in media, corrispondono a 13mila euro l’anno. Nel 2002 inoltre è stato costituito un Coordinamento provinciale per gli enti locali per la pace di cui non si hanno tracce da circa 20 anni!. !L’adesione umana al concetto di pace non può prevedere patenti o certificati di garanzia derivanti dall’appartenenza a questa o quella associazione – ha aggiunto il sindaco Parcaroli -. Che una somma sia superflua e allo stesso tempo esigua non ci autorizza a elargire denaro pubblico senza consapevolezza. La città di Macerata, sembra anche ridondante doverlo sottolineare, è chiaramente a favore della pace senza che un’associazione sia pagata per dirlo". "Ci impegneremo, sempre, per continuare a sensibilizzare sui temi del rispetto dell’altro e della solidarietà - supportando iniziative che vanno in questa direzione - senza il bisogno di conseguire patenti che lo dimostrino" ha concluso il sindaco.  

29/01/2021 14:32
Inrca Appignano: dichiarata inammissibile la mozione della minoranza, ma è polemica

Inrca Appignano: dichiarata inammissibile la mozione della minoranza, ma è polemica

Inrca di Appignano: respinta in Consiglio comunale la mozione presentata dalla minoranza. Si è svolto il 28 gennaio il Consiglio Comunale Straordinario richiesto dal gruppo consiliare di minoranza “Su la Testa”, con all’ordine del giorno una mozione con la quale:  da un lato impegnava il Sindaco Mariano Calamita, la Giunta e i consiglieri tutti ad un avvio di azione legale civile, amministrativa e penale, anche risarcitoria, tramite denuncia  alla Procura della Repubblica per tutelare le ragioni della comunità appignanese, la difesa del patrimonio e l’interesse pubblico; dall’altro veniva chiesto al Sindaco di revocare le deleghe dell’Assessore al bilancio, Osvaldo Messi e del Consigliere con delega ai rapporti con la Fondazione Falconi, Danilo Monticelli. A seguito di  questo, il Gruppo di maggioranza si è avvalso del parere tecnico del Segretario Comunale Avv. Fabio Trojani, quale organo di garanzia del  comune di Appignano e garante dei gruppi consiliari stessi, in merito all'effettiva possibilità di accogliere la mozione così come presentata. Il Segretario Comunale , dopo un approfondimento della questione, ha formulato un suo parere tecnico, secondo il quale la mozione così come presentata risultava inammissibile. “Il nostro gruppo, non volendosi sottrarre comunque ad una discussione riguardo la stessa, ha proposto al capogruppo di minoranza di modificare la mozione in interrogazione, strumento con il quale maggioranza e minoranza si sarebbero potute comunque confrontare” – spiega il primo cittadino Mariano Calamita - . Oppure lo stesso avrebbe potuto tranquillamente presentare un emendamento alla mozione e discutere la stessa, eliminandone le cause ostative. Il capogruppo di “Su la Testa”  - continua il Sindaco -  ha formulato invece un vero e proprio attacco ai principi di democrazia, contestando il parere tecnico del segretario e accusando la maggioranza di arroccarsi in un silenzio per non discutere la questione. Il dubbio che solleviamo allora è che lui stesso non si voglia confrontare secondo i principi di democrazia, rispettando le regole e i diritti di tutto il consiglio comunale, a garanzia del quale è preposta proprio la figura del Segretario Comunale”. il Sindaco Calamita successivamente  ha annunciato un prossimo Consiglio Comunale aperto sulla questione  Inrca, che verrà convocato per il prossimo 11 Febbraio. “ Siamo certi che i cittadini potranno chiarirsi le idee ascoltando come si sono svolti i fatti, dalla stessa voce di chi c'era, ponendo direttamente domande ed esponendo dubbi e perplessità. Perché è agli appignanesi che vogliamo dare risposte, perché per troppo tempo abbiamo ascoltato accuse urlanti, assistito a show mediatici, offese, contro chi ha lavorato per difendere un'operazione nata come una semplice ristrutturazione del vecchio stabile del valore di circa 900.000 euro e che oggi nonostante tutte le difficoltà, prevede invece un appalto per una costruzione ex novo di uno stabile a destinazione socio sanitaria, del valore di circa 7.000.000 di euro. L’appalto di ricostruzione ha permesso al nostro paese di far si che l’Inrca non cambiasse destinazione di interesse” – afferma il primo cittadino - . “È importante – sottolinea Calamita -  tener conto anche dei ruoli svolti dai soggetti protagonisti di questa questione e sottolineare il fatto che il Comune dal 2008, a seguito della trasformazione dell’IPAB Ente Falconi in Fondazione, soggetto giuridico di diritto privato, ha perso la possibilità di esercitare alcun tipo di controllo, che comunque fino a quella data, risultava essere stato esercitato. Da qui il paradosso delle accuse al Consigliere Monticelli, il quale ha una semplice delega ai rapporti con la Fondazione Falconi da maggio 2019, delega che non gli consente alcun tipo di controllo o di esercizio di potere nei confronti della stessa. A gran voce sottolineiamo poi che l’Assessore Messi, Sindaco di Appignano dal 2009 al 2019, ha svolto in tutti questi anni un profondo lavoro di mediazione politica, tramite continue sollecitazioni in Regione, che hanno portato poi la Regione stessa nel 2012 ad autorizzare l’Inrca alla stipula del mutuo necessario per iniziare l’opera di ricostruzione. Dopo quella data, è stato compito dell’Inrca quello di indire la gara per l’affidamento del servizio finanziario, quella per l’affidamento dei lavori e il Comune ha dovuto attendere il 2016, per rilasciare il permesso a costruire, richiesto dall’Inrca stessa. I lavori iniziati a febbraio 2019 sono momentaneamente sospesi a seguito del fallimento della ditta aggiudicataria del bando di gara. Attualmente è in corso la fase istruttoria  per l’affidamento dei lavori alla successiva avente diritto”. “Davanti a questi numeri e a questi fatti, ci auguriamo – prosegue il sindaco -  che il gruppo di minoranza “Su la Testa” abbassi fortemente i toni, smetta di ricorrere a sterili attacchi mediatici, smetta di fare politica urlata, smetta di cercare di intasare i Tribunali e si rimbocchi le maniche per una reale e leale collaborazione al fine di poter portare a compimento l'opera. Siamo convinti che, pur su fronti diversi, la collaborazione sia il motore che possa portare Appignano ad avere risultati e non il rincorrere colpevolezze e presunte azioni legali senza fondamento alcuno. Noi continueremo a fare la nostra parte, offrendo quanta più partecipazione possibile, fino a quando non vedremo l’opera realizzata, continueremo ad informarvi non appena avremo delle novità e saremo sempre disponibili a collaborare con i gruppi consiliari di minoranza. Quando finalizzeremo l’obiettivo tutto questo sarà il successo non di un gruppo, non di un singolo, ma di una comunità, la nostra”. Luca Buldorini  (Su la testa Appignano) non ci sta: “La mozione è stata degradata con un procedimento singolare a interrogazione. Può essere ritirata o modificata ma non degradata. Nel suo parere non si fa cenno a nessuna norma né disposizione data dall’amministrazione. Quel suo parere di per se stesso ha una valenza molto relativa e di dubbia legittimità. Alla luce della dottrina e della giurisprudenza la mozione è diretta al Consiglio comunale. L’ammissibilità quindi spetta solo al Consiglio comunale. A voi invece spetta valutare solo i presupposti per presentare la mozione, non è previsto che entriate nel merito dell’oggetto”. E aggiunge “È solo questione di tempo, tireremo fuori chi ha sbagliato.

29/01/2021 10:29
Il tempo delle consultazioni e il "fuori tempo massimo" degli italiani

Il tempo delle consultazioni e il "fuori tempo massimo" degli italiani

Gli italiani non possono più attendere: i loro tempi sono oramai scaduti. Con le dimissioni del Presidente del Consiglio Conte si è aperta ufficialmente la crisi di governo, nell’aria da un paio di mesi. Ora è il Presidente della Repubblica che, attraverso le consultazioni delle forze politiche, giungerà ad una soluzione, scegliendo chi possa avere la fiducia delle Camere. Aperte le consultazioni: una partita a poker. A carte coperte si cerca di stanare l’avversario Conte, da una parte, l’avversario Renzi dall’altra. Il senatore di Forza Italia, Luigi Vitali, ieri sera aveva annunciato di lasciare Forza Italia per sostenere il Conte ter, annunciando il passaggio nel neonato gruppo al Senato degli Europeisti. Ma nella notte ci ripensa. Sembrerebbe che le telefonate intercorse con Silvio Berlusconi prima e con Matteo Salvini poi, l’avrebbero convinto a non lasciare Forza Italia. Lo slogan del partito Italia Viva di Renzi è “ consultazioni senza veti”, che diventa ancor più sibillino nel suo proseguire: “Non metteremo veti su Conte, ma non c'è solo lui. Andremo al Colle senza fare nomi ma per discutere di temi". Intanto Zingaretti, alla direzione PD: "Chiedo mandato per proporre reincarico a Conte”.  Luigi Di Maio, conferma l’intenzione del MoVimento 5 Stelle di salire al Colle in occasione delle consultazioni facendo come "unico nome quello di Giuseppe Conte" ma sembrerebbe che all’interno del Movimento non manchino i favorevoli a riaprire il dialogo con Italia Viva. Salvini dalla Lega fa sapere: "La prima opzione che portiamo al Colle venerdì è il voto, ma non è l'unica". "Elezioni subito" resta la posizione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Berlusconi: “Esecutivo di unità o voto. Forza Italia è nel centrodestra". E gli italiani? Moltissimi in cassa integrazione da marzo 2020. Da marzo sì...ma il primo pagamento (pari all’80 % con il limite di un massimale, ricordiamolo, non sulla busta paga) è arrivato per molti nel mese di giugno, e con tali irregolarità e ritardi continua ad arrivare (o a non arrivare!). Ciò a causa del numero delle domande, più che raddoppiate nel corso dell’ultimo anno, e del solito problema tutto italiano, di una macchina burocratica lenta dalle procedure confuse, cristallizzata ormai da decenni a causa dell’incapacità dei precedenti governi di centro sinistra e di centro destra, di attuare una riforma di ammodernamento del sistema della pubblica amministrazione, a partire dalla digitalizzazione. Ci sono i 50enni che sono costretti a farsi aiutare dagli anziani genitori, gli anziani genitori che passano le notti in bianco preoccupati dalla nuova improvvisa precarietà economica dei loro figli oramai adulti. Mutui che sono stati contratti in “tempi non sospetti” da pagare, affitti che non si riescono ad onorare, scadenze. E tutte le migliaia di famiglie in cui uno solo lavorava e uno solo portava a casa lo stipendio, che non possono contare sui genitori anziani perchè magari non ci sono più, e quest’anno hanno dovuto aspettare 9 mesi per ricevere 900 euro, come sopravvivono? Serve subito un Governo forte per parlare di queste cose ed iniziare a risolverle. Le vite degli italiani sono congelate, mentre le consultazioni “proseguono”. La realtà di questo grande pasticcio a cui stiamo assistendo è che ancora non si riesce a vederne la soluzione: senatori che entrano a far parte degli europeisti e poche ore dopo si pentono e tornano indietro, altri che dichiarano una cosa e nel loro retropensiero c’è tutt’altro. Sembra di assistere ad un film giallo la cui soluzione sarà chiara solo all’ultimo momento. Il povero italiano che ha davanti a sè i gravi problemi della sua esistenza può augurarsi soltanto che tutto finisca prestissimo e nel miglior modo per tutti noi.

28/01/2021 20:00
Incontro a Roma per l'assessore Latini: "In vista accordo quadro su valorizzazione patrimonio immateriale"

Incontro a Roma per l'assessore Latini: "In vista accordo quadro su valorizzazione patrimonio immateriale"

Si è svolto oggi a Roma, un incontro tra il Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiBACT, Leandro Ventura e l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini. Al centro dei temi in dibattito l’avvio di una collaborazione che porterà ad un accordo quadro tra l’Istituto e la Regione Marche. “Si tratta di un’originale e importante iniziativa – ha spiegato Giorgia Latini - per la valorizzazione, la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e etnoantropologico della nostra Regione: la prima in Italia a sperimentare questa interessante collaborazione, che darà grande spazio ai nostri borghi e alla promozione dei territori. Una iniziativa che si inserisce perfettamente negli obiettivi del progetto che stiamo costruendo per valorizzare i borghi marchigiani. Un modo per sperimentare la capacità di saper connettere l’innovazione tecnologica e la tradizione culturale, la sapienza dei processi produttivi e la creatività.“ “Le Marche - ha concluso l’assessore - vantano già un patrimonio museale demo-etnoantropologico unico nel panorama nazionale sia in termini di quantità, ben 56 sparsi su tutto il territorio regionale e per lo più nelle aree interne, sia in termini di qualità come rarità e originalità delle raccolte che restituiscono uno spaccato delle storie di vita quotidiana e di lavoro. Questo accordo rappresenterà un’ulteriore opportunità per rendere più riconoscibile e quindi più visibile la nostra regione attraverso le peculiarità che la distinguono e quindi una valorizzazione anche sotto il profilo turistico. Sappiamo, ad esempio, che l’Unesco riconosce patrimonio dell’Umanità anche la cultura immateriale di un Paese, ebbene sono sicura che le Marche potrebbero candidarsi a questo riconoscimento attraverso le forti e radicate tradizioni artigiane". 

28/01/2021 18:49
Marche, i 100 giorni della Giunta Acquaroli: "stiamo preparando la fase successiva all'emergenza"

Marche, i 100 giorni della Giunta Acquaroli: "stiamo preparando la fase successiva all'emergenza"

“Questi primi 100 giorni sono trascorsi molto velocemente e credo siano stati principalmente due i settori che hanno caratterizzato tutto il periodo di lavoro – ha esordito il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha oggi stilato un primo bilancio di quanto fatto fino ad ora alla guida dei marchigiani– mi riferisco alla gestione dell’emergenza Covid e la programmazione dei grandi temi che sono tra l’altro quelli in cui abbiamo focalizzato le nostre energie per inizare a portare un cambiamento nella nostra regione”. “Non sono state giornate normali per via della pandemia– ha spiegato - basti pensare che il dpcm dove si inserivano le fasce di rischio per le regioni è stato emanato poco dopo il nostro insediamento; un impatto quindi subito rilevante che ha testato la nostra capacità politica. Vedere oggi che siamo passati ad oltre 5mila tamponi giornalieri processati  è un numero di cui oggettivamente andiamo fieri senza poi dimenticare lo screening di massa tuttora in atto che rappresenta un’azione molto incisiva in termini di prevenzione”. “In un mese abbiamo isolato 3-4mila persone che avrebbero potuto essere potenziali veicoli di contagio – ha dichiarato Acquaroli - sono numeri che hanno consentito al  nostro indice Rt di stabilizzarsi sotto 1 dal 15 di novembre e questo è un risultato che ci va molto piacere perché giunge  all’interno della risoluzione di un problema molto complesso”. Non è stata solo l’emergenza Covid ad impegnare la Giunta Acquaroli: “In questi tre mesi abbiamo sottoscritto un accordo senza precedenti riguardante il corridoio adriatico – ha aggiunto – è stato sancito insieme ai presidenti delle Regioni Abruzzo, Molise e Puglia ed è un patto che rappresenta una richiesta al Governo Nazionale per una maggiore attenzione rispetto alla 3 corsie sull’A14 e all’alta velocità dal punto di vista ferroviario. Uno dei temi della campagna elettorale è stato l’isolamento istituzione di cui le Marche è stata vittima per tanti anni e oggi per la prima volta una filiera del medio e basso adriatico si è unita per chiedere con forza di un intervento al Governo”. Sono tutti aspetti che si uniscono ad un bilancio di previsione che approvato prima della scadenza dell’anno e ciò non era per nulla scontato – ha illustrato il Presidente della Regione Marche – in quel documento sono state scritte delle chiare indicazioni che ora stiamo strutturando; come l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione, una realtà innovativa nella nostra regione ma che ci vede ancora indietro rispetto alle altre,  e la volontà di trasformare la Svim in un ente che possa valorizzare le politiche europee nel nostro territorio marchigiano”. “Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro svolto in sinergia tra tutti i componenti della giunta – chiosa Acquaroli - in un momento in cui il rischio maggiore era quello di concentrarsi totalmente dall’emergenza noi, oltre alla gestione della stessa, abbiamo anche  associato delle altre azioni che nelle prossime settimane si tradurranno in atti legislativi e creazione di strumenti fondamentali per il rilancio della nostra regione”. La ripartenza economica del tessuto sociale marchigiano è stato sicuramente uno dei punti più attesi di cui ha parlato, durante la confernza dei '100 giorni' il  Vice Presidente della Giunta Mirco Carloni: “Dopo l’epidemia si aprirà un periodo molto difficile – ha annunciato - mi riferisco soprattutto al settore terziario, gli artigiani e molte altre attività economiche legate ai servizi. Abbiamo elargito contributi a circa 450 imprese che hanno generato investimenti per circa 20 milioni di euro cercando altresì di agevolare le semplificazioni come avvenuto per il regolamento del commercio ambulante – ha proseguito l'Assessore con delega al Commercio – è stato sboccato il gravame burocratico di cui viveva il settore dell’agricoltura accelerando quindi i pagamenti inerenti al Piano delle Sviluppo Rurale che sono di fatto quadruplicati nell’ultimo quadrimestre.  Il Presidente ci ha dato la missione di semplificare tutte le procedure che in passato hanno reso difficile tutte le attività degli agricoltori e su questo punto ci stiamo impegnando davvero – ha chiosato Carloni - Vogliamo dare la certezza ai cittadini che la regione Marche non sta aspettando la fine dell’emergenza sanitaria ma si sta preparando già alla fase successiva; vale a dire quella in cui bisognerà aiutare i cittadini imprese a ripartire con coraggio e forza”. Altro tema caldo è stato quello sviscerato da Filippo Saltamartini che ha raccontato da assessore alla Sanità tutto una parte dell’iter della gestione dell’emergenza epidemiologica sul territorio marchigiano “Da 115 posti in terapia intensiva siamo passati a 233, affrontando i temi dei protocolli clinici come quello relativo alla terapia con l’idrossiclorichina – ha iniziato -su questo punto sono stato molto criticato e voglio ricordare che la medicina non è una scienza ma una disciplina che si applica sulla base dell’esperienza quindi mi è sembrato utile aprire le porte ad una sperimentazione che veniva già fatta all’estero. I numeri dello screening di massa ci dicono che siamo l’unica regione d’Italia a somministrare 200mila stick e rilevare molti positivi asintomatici per questo credo che il tracciamento sia stata un opera straordinariamente importante. In merito ai vaccini sono stati somministrati alla metà della popolazione degli operatori sanitari ed ora stiamo attendendo altre dosi ma non trovo niente di male nel sostenere che dovremmo essere noi a produrli magari proprio nella nostra regione – ha sottolineato - Infinte stiamo investendo molto sui servizi educativi ai minorenni e per la prima volta abbiamo finanziato le attività degli oratori – ha terminato Saltamartini -  sull’autismo stiamo lavorando per la costruzione di due centri, uno a nord e uno a sud delle Marche, perché si tratta di una tematica molto seria”. Tra gli interventi dei vari assessori non è mancato quello di Guido Castelli che ha illustrato lo stato dell’arte della ricostruzione post-sisma: “In breve tempo e in piena emergenza abbiamo messo insieme l’approvazione del consuntivo, l’assestamento e il bilancio di previsione – ha spiegato l'assessore con delega alla ricostruzione -  una macchina amministrativa deve funzionare e in questo momento storico la regine necessita di un recupero di efficienza. Voglio ricordare i quasi 12 milioni che abbiamo trovato per garantire le primalità covid invece per quanto riguarda il terremoto quando ci siamo insediati viaggiavamo su circa 50 pratiche di danni lievi evase al mese ora solo a novembre ne abbiamo processate  1900. Al momento ne mancano 4000 che vogliamo decretare entro il 2021 così da consentire a centinaia di marchigiani di tronare a casa – ha incalzato-  metteremo mano anche alle opere pubbliche che richiedono una assoluta velocizzazione e per farlo avremo 70 unità aggiuntive nel personale addetto, che saranno impiegate perimplementare gli uffici gare – ha concluso Castelli - mi auguro che tutto ciò possa essere il miglior viatico per sostenere il mio motto ‘senza fretta ma senza sosta’".    

27/01/2021 19:26
Pillola abortiva, è bagarre. Pd: "Mai caduti così in basso". Lega: "Donne libere di scegliere"

Pillola abortiva, è bagarre. Pd: "Mai caduti così in basso". Lega: "Donne libere di scegliere"

In coda alla seduta del Consiglio regionale andata in scena ieri, la maggioranza ha bocciato la proposta di mozione, di cui prima firmataria era la consigliera Manuela Bora del Partito Democratico, in materia di interruzione volontaria della gravidanza. Nella proposta di mozione, l'ex assessore Bora chiedeva alla giunta di monitorare l’effettività dei diritti sanciti dalla legge 194 del 1978 e far sì che essi siano concretamente esercitabili da tutte le donne marchigiane, in particolare attraverso la presenza di una percentuale sufficientemente alta di personale sanitario non obbiettore di coscienza, capace di garantire l’interruzione volontaria della gravidanza entro i termini consentiti dalla medesima legge. “Mai come ieri, a nostra memoria, l’Assemblea legislativa delle Marche era caduta così in basso". Questo il commento del gruppo assembleare del Partito Democratico sulla bocciatura della mozione. "Se però qualcosa di positivo c’è in questa giornata assolutamente da dimenticare, è il fatto che la maggioranza al governo della Regione Marche ha calato finalmente la maschera - aggiungono i Dem -, mostrando il suo volto reazionario e misogino. Vogliamo dirlo chiaramente: se il subdolo intento dell’Amministrazione è procedere al progressivo smantellamento dei consultori e cancellare i diritti sanciti dalla legge 194, il gruppo del Partito Democratico si batterà per evitare che la nostra regione torni indietro di decenni, a un lugubre passato fatto di aborti clandestini, di donne morte per mancanza di assistenza medica, di ginecologi e ostetriche arricchitisi sulla loro pelle e sul loro dramma”. Il Partito Democratico nel suo mirino ha, in particolare, l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: "Saltamartini ci ha fatto sapere che la pillola Ru 486 non sarà distribuita nei consultori marchigiani, a dispetto di quanto previsto dalle più recenti linee guida del ministero della Sanità e a quanto avviene in tutta Europa. Non da meno è stato il grande ispiratore della politica sanitaria della giunta regionale, ovvero il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, il quale, sempre più in difficoltà nel contenere i suoi primordiali istinti ideologici e mostrando tutto il suo dispregio per la donna, è arrivato a tirare in ballo l’identità nazionale, la capacità di riproduzione, la sostituzione etnica; tutti temi attinti a pieni mani dalla retorica del Ventennio e dalle più strampalate teorie complottiste. Sulle sue gravi dichiarazioni annunciamo fin da ora che depositeremo un’interrogazione”.  Dall'altro lato della barricata sono arrivate le dichiarazioni della Lega e dell'Udc. Il "Carroccio" si è espresso per tramite del Commissario Regionale, l'onorevole Riccardo Augusto Marchetti: “In merito a temi etici come quello dell’aborto, la Lega non ha mai preso una posizione, nell’assoluta convinzione che la libertà è un diritto inviolabile e che ognuno deve poter scegliere per sé stesso stiamo portando avanti una politica a favore della vita, e la Regione Marche è già al lavoro per stanziare dei fondi a sostegno della natalità, ma questo che non significa essere contrari all'aborto. Intendiamo mettere in campo ogni azione necessaria per sostenere le donne, affinché l'interruzione volontaria di gravidanza sia una scelta consapevole e non obbligata da ragioni di natura economica”. "L'aborto è una questione etica e ogni posizione va rispettata, - ha ribadito Marchetti - quello che come Lega vogliamo evidenziare, proprio perché rispettiamo le donne e vogliamo salvaguardarne la salute, è la necessità di un controllo medico di almeno 24 ore dopo l'assunzione della pillola abortiva. La Lega ha sempre agito a tutela delle donne, tanto da essere stata promotrice del Codice Rosso - ha ricordato Marchetti - ogni nostra azione è volta a difendere le donne, la loro libertà e anche la loro salute".  Ancora più trionfalistici i toni utilizzati dal capogruppo Udc Dino Latini: "Esprimo piena soddisfazione per la compattezza della maggioranza che ha respinto in blocco l’applicazione della direttiva ministeriale in quanto contraddice la 194: questa legge infatti prescrive che l’aborto debba essere fatto in ospedale e l’aborto chimico della RU486 non è una semplice pillola del giorno dopo, ma una vera interruzione di gravidanza avviata e quindi, come l’aborto chirurgico, deve essere fatto in ospedale". "Il consiglio ha quindi stabilito la difesa di una prerogativa dell’autonomia regionale nel rispetto della gerarchia delle fonti giuridiche; troppe volte l’attuale governo cerca la scorciatoia dell’atto amministrativo saltando il Parlamento, come sta facendo con i decreti ministeriali nella gestione dell’emergenza sanitaria Covid19" aggiunge Latini.  Anche la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, Alessia Morani (Pd), è intervenuta sulla questione con un post su Facebook: "La maggioranza di destra della regione Marche nega il diritto alla interruzione volontaria di gravidanza per evitare la sostituzione etnica. A me sembrano dichiarazioni folli. Folli davvero".  "Sono posizioni assurde - aggiunge Morani -. La destra nega i diritti delle donne. Non possiamo che stigmatizzare e contrastare questa furia ideologica che vuole riportare le Marche al Medioevo dei diritti".    

27/01/2021 15:45
Crisi di Governo, Acquaroli dopo le dimissioni del Premier Conte: "occorre ridare parole agli elettori"

Crisi di Governo, Acquaroli dopo le dimissioni del Premier Conte: "occorre ridare parole agli elettori"

"Preferisco, da figura istituzionale territoriale, non commentare quelle che sono le possibili evoluzioni nazionali però io credo sempre che in democrazia, quando non c'e' una certezza, occorre ridare la parola agli elettori". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha commentato la crisi di Governo che, questa mattina, ha portato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a dimettersi. Il governatore marchigiano ritiene fosse: "imprevedibile una crisi in piena pandemia o meglio era prevedibile ma si sperava prevalesse il senso istituzionale in un momento cosi' complicato" (Fonte: Agenzia DIRE)

26/01/2021 17:29
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