Politica

Penna San Giovanni, acquisito all'asta un capannone industriale: "Struttura indispensabile"

Penna San Giovanni, acquisito all'asta un capannone industriale: "Struttura indispensabile"

Nel corso di un’asta pubblica, indetta da Marche Servizi Giudiziari Srl di Macerata, il Comune di Penna San Giovanni si è aggiudicato, da una procedura concorsuale, un capannone industriale, sito nella zona artigianale di Contrada Crocifisso, già in possesso dell'Ente grazie ad un contratto di comodato sottoscritto alla fine del 2018.  "La struttura è indispensabile per le attività esercitate dal Comune di Penna San Giovanni poiché permette il ricovero di mezzi e attrezzature comunali in un’area di vitale importanza" evidenzia l'amministrazione. L’acquisto, perfezionato con una somma ampiamente accessibile per le casse comunali, si è reso necessario per evitare che un soggetto terzo, eventualmente aggiudicatario, ne esigesse canoni di locazione troppo onerosi. "La transazione, quindi, ha permesso l’acquisizione di un bene che andrà ad arricchire il patrimonio della collettività" hanno concluso i membri della Giunta comunale.   

03/07/2021 11:13
Civitanova, nasce il comitato in difesa del porto: "Sbagliata la privatizzazione"

Civitanova, nasce il comitato in difesa del porto: "Sbagliata la privatizzazione"

Si è svolta al club vela di Civitanova Marche l'attesa conferenza stampa del comitato in difesa del porto. Principale imputato il progetto industriale presentato dalla ditta guidata da Umberto Antonelli, società denominata Eurobuilding, che vorrebbe trasformare e riqualificare il porto turistico e peschereccio di Civitanova. Ma gli attuali operatori economici non ci stanno, da questo alla formazione di un comitato il passo è stato breve. E così pure al conferimento dell'incarico a due affermati professionisti legali: Andrea Netti ed Emanuela Anconetani. Dopo l'introduzione del rappresentante del Civitanova Yacht Service Andrea Cittadini, è lo stesso Netti a prendere la parola e a spiegare perchè la proposta della società Eurobuilding può essere considerata "tecnicamente inammissibile". Anzitutto, dice, "stiamo parlando di una proposta senza gara, irrispettosa del mercato ma soprattuto degli operatori economici che vivono nel porto e costituiscono il tessuto economico e sociale dello stesso; in secondo luogo il riferimento normativo a cui l'istanza di Antonelli si appella è disapplicato dall'art. 37 del codice della navigazione. In terzo, non possiamo - continua l'avvocato - pensare che l'acquisizione di aree demaniali non richieda procedure ad evidenza pubblica. Ci sono tante direttive europee che dettano principi in questo senso, principi che tutelano chi ha la disponibilità in prima battuta di aree commerciali o che obbligano a forti indennizzi in favore di coloro che vengono tagliati fuori dal tessuto economico". "Il nostro comitato - chiosa Netti - vuole porsi in maniera costruttiva con l'amministrazione, vuole offrire spunti di riflessione e suggerimenti normativi ai tecnici comunali incaricati di valutare il progetto. Occorre poi guardare alla capacità economica e finanziaria di chi vuole portare avanti un progetto di tali dimensioni. Per me la sentenza è senza appello, questa capacità manca all'Eurobuilding. Dunque chi è il nostro interlocutore?".  Ad impensierire maggiormente gli operatori la vasta dimensione del progetto (197 mila metri quadri a terra 292 mila di specchio d'acqua): "Occorre urgentemente un confronto - aggiunge la Anconetani - il problema principale resta la privatizzazione di un'area demaniale". Sul fronte politico spicca la presenza al tavolo dell'assessore al commercio con delega al porto Francesco Calderoni, rappresentante di Fratelli d'Italia: "sono un pescatore da quando avevo tredici anni, il nostro è un porto che ci invidiano da tutta Italia, è l'unico in cui scendi e sei in pieno centro". E sulla trattativa aggiunge: "Noi siamo stati sempre contrari, pensiamo che sia uno spreco per le nostre forze produttive e un rischio per tutti coloro che vivono di questo indotto, ne avremmo dovuto discutere ieri sera in Giunta ma è stata rinviata, aspettiamo nuove disposizioni da Fabrizio (il sindaco Ciarapica ndr). Importante è la nomina di Ortenzi (avvocato amministrativo ndr) per offrire un parere all'amministrazione. Credo che sia uno scudo per tutti voi operatori".  A prendere la parola è stato poi Giulio Silenzi, che si è detto preoccupato per un progetto di tali dimensioni: "trovo allarmante il fatto che il sindaco, leggendo le interviste sui giornali, sia entrato nel merito del progetto, sembra averlo sposato in pieno. Eppure non si è detto nulla della procedura amministrativa. Quando nella politica non c'è trasparenza e partecipazione si crea un giusto allarme. A nulla serve la nomina di Ortenzi, sarebbe bastato il segretario comunale per stroncare il progetto sul nascere".   

02/07/2021 18:10
Scuola Don Bosco, Tolentino Popolare: "Pezzanesi padre padrone, tradito mandato dei cittadini"

Scuola Don Bosco, Tolentino Popolare: "Pezzanesi padre padrone, tradito mandato dei cittadini"

"Lo scorso giovedì l’Amministrazione comunale e la maggioranza (non tutti i consiglieri) che governa la nostra città ha definitivamente approvato l’atto che porterà alla delocalizzazione della Scuola Don Bosco. Un passaggio fondamentale che segnerà per sempre l’assetto urbanistico e l’organizzazione scolastica della nostra città, una decisione che, dobbiamo ancora una volta ribadire, è completamente contraria a quanto sottoscritto dalle liste che sostenevano il Sindaco Pezzanesi nel 2017, traducendosi in un triste tradimento del mandato che i cittadini hanno accordato alla coalizione di cui all’epoca facevamo parte". A dichiararlo, in una nota, sono i membri Associazione politico-culturale “Tolentino Popolare” Alessandro Massi, Diego Aloisi e Fabio Montemarani.  "Abbiamo assistito sconcertati al teatrino indegno messo in piedi dalla maggioranza in questo consiglio comunale, dove tra promesse mirabolanti, strumentalizzazioni delle famiglie e dei ragazzi che frequentano le scuole, terrorismo psicologico, finti struggimenti, battutine, richiami insensati alla politica del passato, ridicole proposte di villette popolari nel centro storico e totale disinteresse verso 3000 firme raccolte dai cittadini in contrasto a tale scelta, si è cercato in tutti i modi di far passare la Scuola Don Bosco come un edificio non sicuro, con l’evidente imbarazzo dei tecnici presenti, che hanno dovuto ribadire, ad un certo punto, come la scuola fosse oggi già assolutamente sicura, confermando ancora una volta che si tratta di una scelta meramente politica" sottolineano Massi, Aloisi e Montemarani.  "Dagli interventi si è denotata ancora una volta la volontà miope di abbandonare un patrimonio storico e culturale con un meraviglioso giardino e una palestra praticamente nuova, appoggiandosi su di una relazione costi-benefici lacunosa, incentrata sulla necessità di convincere non solo la cittadinanza ma anche il Commissario alla ricostruzione On. Legnini della convenienza economica della delocalizzazione della Scuola, richiamando ordinanze e relazioni dal basso valore normativo e tacendo completamente sull’articolo di legge previsto nel decreto 189/2016 (Art. 2) che obbliga la ricostruzione delle scuole nei centri storici, salvo motivi oggettivi che lo impediscano, che a nostro parere la documentazione prodotta non riesce assolutamente a dimostrare - spiegano i rappresentanti di 'Tolentino Popolare' -. Il commissario Legnini, infatti, in data 4 giugno 2021 ha scritto al Sindaco Pezzanesi, chiedendo chiarimenti circa la volontà di delocalizzare la Scuola, avvertendo delle norme previste per le Scuole, contenute nel decreto legge 189/2016 e sollecitando l’opportuna valutazione dell’Agenzia delle Entrate per la valutazione dei terreni da acquistare". "E’ stato chiarito tutto ciò? A nostro avviso non completamente - precisano Massi, Aloisi e Montemarani -. Non si fa alcun riferimento alle vere conseguenze di organizzazione degli spazi, della viabilità e sull’effettivo recupero delle strutture abbandonate, sia della Scuola Don Bosco che della ex Scuola Bezzi, nascondendo alla collettività che, essendo difficile trovare fondi comunali per il recupero, è evidente che l’unica scelta possibile sia la cessione degli immobili con la perdita di patrimonio storico per la nostra città. A nostro avviso, lo ribadiamo ancora, si creerà un pericoloso doppione con la Scuola Lucatelli, penalizzando eccessivamente coloro che abitano in centro storico o anche in quartieri vicini come quello di Viale Vittorio Veneto e Trento e Trieste oppure Foro Boario, che oggi rappresentano la platea di famiglie che hanno per lo più iscritto i loro figli e figlie alle scuole del Centro storico. A tal proposito già oggi vediamo i primi effetti della scelta adoperata dall’amministrazione comunale, in quanto non si è riusciti a creare la prima classe all’attuale Scuola Primaria Don Bosco ospitata presso le strutture all’815 in Contrada Pace, quando al contrario la Lucatelli mantiene numeri altissimi di iscrizioni". "Per giustificare le scelte si è fatto più volte riferimento alla Sovrintendenza delle Belle Arti delle Marche, che mai sollecitata (in Comune non esiste documento che lo possa provare) avrebbe dato, un fantomatico parere negativo: non si capisce a cosa si sarebbe opposto l’ente dal momento che l’Amministrazione Comunale non ha mai inteso presentare un progetto di adeguamento sismico da far valutare alla Sovrintendenza - aggiungono Massi, Aloisi e Montemarani -. Ci interessa ribadire ancora una volta come siamo orgogliosi di esserci opposti in tutto e per tutto a questa scelta, non per nostalgia, ma per le motivazioni addotte e per le modalità poco trasparenti di azione dell’amministrazione. Ricordiamo alla cittadinanza che per la delocalizzazione della Scuola sono state individuate delle aree senza alcuna evidenza pubblica o manifestazione di interesse, avendo scelto direttamente con delibera di Giunta un’area dedicata ad un piano residenziale e stabilendo un prezzo a nostro avviso eccessivo a carico della collettività (circa 3 milioni di euro)".  "Inoltre, ad oggi, ci viene negato di poter consultare qualsiasi progetto della nuova scuola che dovrebbe ospitare praticamente ciò che era della Scuola Bezzi nell’area delle Ex Pie Venerini, così come viene tenuto nel cassetto il progetto della nuova Scuola Don Bosco e negata la conoscenza dell’idea che avrebbe il Sindaco Pezzanesi per il recupero della struttura storica di tale Scuola, che rischia di divenire un ulteriore “cadavere” abbandonato nel centro storico, unendosi all’Ex Liceo, alla Ragioneria, all’Ex Inps - pungono i membri di 'Tolentino Popolare' -. Cose per noi inaccettabili che ci fanno dubitare fortemente dell’operato dell’amministrazione e sorprendere della assoluta cecità politica degli assessori e dei consiglieri di maggioranza rispetto ai preziosismi e agli atteggiamenti arroganti del Sindaco e della Vice Sindaco, che si sentono padre e madre padroni del destino della nostra città, senza sentire la necessità di condividere alcunchè con i cittadini e le cittadine dimenticando di esserne al servizio, riempiendo loro di parole vuote, ma piene di populismo ed ipocrisia". "Infine un appunto sul PSR (programma straordinario per la ricostruzione) che riguarda essenzialmente il centro storico; a nostro parere il tutto si può sintetizzare con un 'tanto rumore per nulla'. Un programma scontato, poco condiviso con i cittadini, se non un lunedì pomeriggio alla presenza di 20 persone, di cui 10 amministratori della maggioranza, senza alcuna idea per il centro storico del futuro, infarcito di manutenzioni straordinarie, senza definire alcuna strategia di recupero serio delle aree più storiche come il Fondaccio o Montecavallo, senza definire realmente cosa fare con la struttura dell’Ex Liceo e praticamente finalizzato, in contraddizione, alla delocalizzazione delle Scuole elementari e medie dal Centro Storico alla periferia. Insomma, ne diamo un giudizio completamente negativo, che ci impone di dover ancora una volta ribadire la nostra completa lontananza dai modi fare della Giunta e della maggioranza e dalla sua arrogante, sconclusionata e frammentaria visione della città" specificano i membri di "Tolentino Popolare". "A questo punto, in vista delle prossime elezioni, non possiamo che essere alternativi a tutto questo, adoperandoci per un progetto civico, ma dialogante con tutte le forze politiche che lo vorranno, per correggere i numerosi errori di questa amministrazione e operare la necessaria discontinuità con il programma di ricostruzione e sviluppo messo in atto dalla Giunta Pezzanesi" concludono Massi, Aloisi e Montemarani.  

02/07/2021 15:55
Banca Marche, Tribunale Ue scagiona Commissione. Lega: "Fu colpa della sinistra"

Banca Marche, Tribunale Ue scagiona Commissione. Lega: "Fu colpa della sinistra"

Il Tribunale di primo grado dell’Ue ha respinto, oggi a Lussemburgo, il ricorso contro la Commissione europea di un gruppo di azionisti e obbligazionisti subordinati della Banca delle Marche, l’istituto di credito messo in risoluzione dalla Banca d’Italia nel novembre 2015 a causa di una grave crisi finanziaria che non aveva potuto essere risolto con un intervento da parte del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd). I ricorrenti avevano accusato la Commissione di aver impedito il salvataggio della Banca delle Marche, esercitando delle “pressioni illegittime” sulle autorità italiane in modo che ne venisse esclusa la ricapitalizzazione da parte del Fitd. "La risoluzione di Banca delle Marche da parte delle autorità italiane è stata essenzialmente determinata dal suo stato di dissesto. La Commissione non può essere ritenuta responsabile di aver impedito il suo salvataggio" – scrive il Tribunale Ue nelle motivazioni - . “È giusto che i veri responsabili ammettano i propri gravi errori. Errori che hanno minato la stabilità del sistema bancario italiano nel momento in cui imprese e risparmiatori ne avevano più bisogno”. Così, in una nota, i parlamentari della Lega Alberto Bagnai, Emanuele Cestari, Dimitri Coin, Tullio Patassini e Antonio Zennaro, commentano la sentenza del Tribunale dell’Unione europea. “La colpa ricade sull'allora governo italiano di sinistra e sul ministro dell'Economia e delle Finanze Padoan” - sottolineano. “Fu proprio lui, a capo del Mef, che preferì chinare il capo a Bruxelles e rinunciare a ogni tipo di richiesta. Non invocò l'intervento del fondo interbancario di tutela  dei depositi Fitd, strumento di protezione del risparmio di cui invecenoi della Lega sostenevamo l'utilizzo al fine di escludere l'applicazione delle norme previste dalle normative Ue sull'Unione  Bancaria per la risoluzione delle banche in crisi. La sinistra al Governo nel 2015 scelse l'atto di fede su Banca Marche, rinunciando a uno strumento che avrebbe potuto mettere al riparo ben 45mila cittadini che hanno visto bruciati i loro risparmi nel crack Banca Marche", concludono i parlamentari del Carroccio.  

01/07/2021 21:45
Dal passaggio a livello di via Roma al Centro agroalimentare di Piediripa: ecco le tre proposte progettuali

Dal passaggio a livello di via Roma al Centro agroalimentare di Piediripa: ecco le tre proposte progettuali

Riqualificazione del Centro agroalimentare di Piediripa, eliminazione del passaggio a livello di via Roma e progetto di una rete di mobilità ciclistica. Sono le tre proposte progettuali del Comune di Macerata nell’ambito dei finanziamenti CIS (Contratto Istituzionale Sviluppo) area sisma. La legge 178 del 30 dicembre 2020, infatti, ha previsto che, con Delibera CIPE, siano destinate risorse per uno specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016. Il Cis è uno strumento che consente il coordinamento strategico e l’attuazione integrata di interventi per lo sviluppo socio-economico di tali territori ed è destinato a sostenere progetti e investimenti integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici per assicurare la ripresa e lo sviluppo economico di queste aree.  Le tre proposte sono la riqualificazione del Centro agroalimentare di Piediripa (9.620.276,00 euro), l’eliminazione del passaggio a livello di via Roma (4.500.000,00 euro) e il progetto di una rete di mobilità ciclistica comunale (3.600.000,00 euro). "L’occasione dei fondi per la ricostruzione è stata recepita dall’Amministrazione come stimolo affinché il Comune dimostri in modo concreto la valenza del capoluogo come centro di raccordo di tutto il territorio provinciale colpito dal sisma – è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. Per questo gli interventi proposti vanno nella direzione della coesione sociale, economica e turistica che lega i comuni del cratere".  "L'Amministrazione segna un'altra importante tappa nell'attuazione del programma di governo – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Dopo decenni di abbandono dell'area, abbiamo presentato un progetto di riqualificazione strutturale e funzionale del Centro agroalimentare per favorire la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli del nostro territorio. Filiera corta e tutela delle tipicità è l'impegno che mettiamo in campo per sostenere le nostre eccellenze e contrastare in modo concreto le politiche legate al Nutri-Score". La proposta della riqualificazione del Centro agroalimentare di Piediripa, si propone la realizzazione di una nuova struttura in grado di fornire una serie di servizi necessari a migliorare le condizioni di vendita degli attuali utilizzatori del centro e a creare le premesse per uno sviluppo dell’attività commerciale, aprendosi anche ad altre filiere produttive tipiche del distretto rurale di riferimento. Tra gli obiettivi primari ci sono quelli di realizzare impianti tecnologici e all’avanguardia a servizio della struttura e di porre attenzione ai temi energetici e alla sostenibilità ambientale. La seconda proposta, quella dell’eliminazione del passaggio a livello, riguarda il progetto del sottopasso di via Roma per il quale il Comune ha già stanziato, nei giorni scorsi, le risorse per il progetto definitivo con una delibera di Giunta (leggi qui). La terza proposta, che riguarda il progetto di una rete di mobilità ciclistica, prevede una serie di interventi volti a realizzare una rete di “ciclovie” all’interno del territorio comunale – per circa 75 chilometri - integrate ad altre iniziative sovra comunali all’interno del disegno complessivo della Ciclovia delle Marche.  

01/07/2021 12:40
Lega, il deputato Patassini: "Ulteriori fondi destinati alle zone terremotate, avanti così"

Lega, il deputato Patassini: "Ulteriori fondi destinati alle zone terremotate, avanti così"

"Grazie anche alla Lega al Governo, i risparmi di Montecitorio dell’ultimo anno saranno destinati alle zone colpite dal terremoto del centro Italia. Questa è un’ottima prosecuzione delle misure adottate dalla Camera dei deputati in questi ultimi anni di razionalizzazione e induzione delle spese complessive. I soldi assegnati andranno ad aggiungersi agli altri 352 milioni di euro già stanziati precedentemente, grazie ad analoghe iniziative. La tragedia del 24 agosto 2016 non va in alcun modo dimenticata, soprattutto oggi, considerate le ulteriori difficoltà che le zone terremotate hanno subito in conseguenza all’emergenza COVID-19". Lo dichiara il deputato marchigiano della Lega Tullio Patassini. 

30/06/2021 19:20
Sefro, il consiglio comunale torna in presenza: discusso l'aumento Tari per le utenze non domestiche

Sefro, il consiglio comunale torna in presenza: discusso l'aumento Tari per le utenze non domestiche

Si è svolto il 28 giugno il primo consiglio comunale in presenza post pandemia a Sefro. All’ordine del giorno alcuni punti tecnici relativi alla materia contabile, compresi l’assestamento generale e la verifica degli equilibri, ma è stato importante riabbracciare, metaforicamente, tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza. Il Presidente del consiglio comunale Alessandro Midei si è dichiarato molto soddisfatto: “Abbiamo tentato, vista la zona bianca, di rientrare in presenza per un consiglio comunale veloce, visti i pochi punti all’ordine del giorno. C’è stata una ampia e sentita partecipazione dei consiglieri che ha dato un bel messaggio di ripartenza.” Era infatti da più di anno che si procedeva con la seduta online, grazie ad una delle tante piattaforme informatiche diffusesi nel periodo di pandemia. “Certo – prosegue Midei – è anche molto utile e comodo potersi collegare da casa, ma è anche altrettanto affascinante l’esercizio del dibattito nella naturale sede dell’agorà politica. Era importante farlo, anche perché gli spazi ce lo hanno consentito. Purtroppo non è così per molti altri comuni che ancora sono costretti all’online". Presente in sede anche il vicesegretario comunale, Alessio Sacchi, che per la prima volta ha svolto le sue funzioni in presenza. “Finalmente sono riuscito a venire in veste istituzionale nel Comune di Sefro. Ero già venuto con la famiglia, per turismo, e oggi sono riuscito a concretizzare anche la parte lavorativa: una bellissima esperienza e un bellissimo Comune". Oltre ai punti tecnici, è stata deliberata la TARI per il 2021. Il Sindaco Pietro Tapanelli ha chiarito che per le utenze domestiche ci sono lievi diminuzioni, nel bilancio tra parte fissa e parte variabile, mentre per le utenze non domestiche ci sono leggeri aumenti dovuti ai costi fissi deliberati dall’Assemblea territoriale d'ambito. Il Sindaco, oltre a ringraziare il lavoro svolto da Giampoli, attuale direttore COSMARI in odore di pensionamento, ha ribadito che è un problema che la prossima governance del gestore provinciale della raccolta rifiuti dovrà affrontare (ndr – a breve verrà rinnovato il CdA del COSMARI ormai in scadenza): “non è tollerabile che i comuni si trovino costantemente a fare gli esattori per conto dello Stato, con sempre più evidenti vessazioni economiche per i cittadini e per le imprese. Per quest’anno abbiamo salvato la situazione con le agevolazioni concesse per la pandemia, ma non è più possibile andare avanti in questo modo".

30/06/2021 18:52
Emiliozzi senza freni, 'silura' Beppe Grillo su Facebook: "Sconcertata dal suo atteggiamento"

Emiliozzi senza freni, 'silura' Beppe Grillo su Facebook: "Sconcertata dal suo atteggiamento"

"Sono sconcertata e amareggiata dall’atteggiamento di Beppe Grillo in queste ore". Così la deputata civitanovese Mirella Emiliozzi, unica parlamentare del Movimento 5 Stelle della provincia di Macerata, ribadisce in una nota diffusa su Facebook la sua forte presa di posizione nei confronti del dibattito interno che ha coinvolto il fondatore del M5S e l'ex premier Giuseppe Conte (leggi qui).  "Da un lato il linguaggio con cui si rivolge a Giuseppe Conte ritengo sia del tutto fuori luogo - afferma Emiliozzi -: un leader che ha servito con onore e passione il nostro Paese, guidandolo con dignità e responsabilità in uno dei momenti più drammatici della storia. Dall’altro richiamare in causa Rousseau dopo aver lavorato per mesi a chiudere definitivamente quella stagione, è incomprensibile".

30/06/2021 18:10
Morrovalle, niente Tari alle attività chiuse causa Covid: riduzioni per chi ha subito cali di fatturato

Morrovalle, niente Tari alle attività chiuse causa Covid: riduzioni per chi ha subito cali di fatturato

Niente Tari per le attività costrette alla chiusura forzata a causa della pandemia da Covid-19. È questo uno dei provvedimenti contenuti nella delibera proposta dalla giunta di Morrovalle e approvata ieri sera dal Consiglio comunale. La delibera approvata ieri sera prevede tre diversi interventi. Innanzitutto, tariffe invariate rispetto all'anno scorso per tutte le utenze. Poi l'esenzione integrale per tutte le attività costrette alla chiusura o danneggiate dai prolungati lockdown, principalmente: bar, ristoranti, palestre, negozi di abbigliamento e tutte le altre individuate dai codici Ateco dei decreti governativi. Infine, sarà emanato un bando riservato a tutti coloro che hanno subito un calo di fatturato nel 2020: una riduzione del 30% per chi ha subito un calo tra il 30% e il 49,99% rispetto al 2019; e una riduzione del 50% per chi ha subito un calo maggiore o uguale al 50% sempre rispetto all'anno precedente, fino a un massimo di 1.500 euro. In questo caso, chi avrà i requisiti, potrà accedere al bando e ottenere il relativo rimborso della quota sulla Tari già pagata. A disposizione ci sono circa 140mila euro tra fondi statali e comunali. "Il nostro obiettivo primario - spiega l'assessore al Bilancio Alfredo Benedetti - è quello di continuare a stare vicino e sostenere in questo difficile momento storico i commercianti, le piccole imprese e i lavoratori colpiti dalla pandemia. Sperando che queste misure possano essere anche da stimolo per una più rapida ripresa economica". 

30/06/2021 17:53
Marche, approvata mozione per la cittadinanza italiana a Patrick Zaki: Lega e FdI si astengono

Marche, approvata mozione per la cittadinanza italiana a Patrick Zaki: Lega e FdI si astengono

Approvata dal Consiglio regionale Marche una mozione, ad iniziativa dei consiglieri del Pd, per il conferimento della cittadinanza italiana allo studente egiziano, Patrick George Zaki, detenuto in carcere in Egitto". L'atto che ha avuto il via libera a maggioranza dell'Aula - astenuti Lega e Fdi - impegna la Giunta a inviare al Governo una sollecitazione formale affinché sia conferita la cittadinanza italiana a Zaki, simbolo di una vita impegnata nella conoscenza, nella tutela e rispetto dei diritti di tutti, a partire da chi vede questi diritti vede costantemente violati e non riconosciuti; ma anche ad esporre l'opera "Ritratto di parole per Patrick Zaki", realizzata dall'artista romana di Calligraphy Art Francesca Grosso, su commissione dell'associazione InOltrepromotrice della campagna nazionale, a memoria dell'impegno abbiamo nei confronti dei diritti, della cultura, della libertà e della solidarietà. "Nella mozione viene ricostruita la vicenda dello studente, iscritto all'Università di Bologna, incarcerato dalla polizia egiziana al suo rientro in patria per far visita ai suoi famigliari, con l'accusa di propaganda sovversiva sul web".   (Fonte Ansa)  

30/06/2021 10:34
Tolentino, "No al forno crematorio": raccolta firme consegnata in Comune

Tolentino, "No al forno crematorio": raccolta firme consegnata in Comune

Nel pomeriggio di oggi, il vicesindaco Silvia Luconi ha ricevuto in Municipio i rappresentanti del Comitato contro il forno crematorio. Con l’occasione Sandro Bisonni, Alberto Cespi, Maurizio Ruggeri, Sara Zampetti, Daniele Piancatello e Veronica Alex hanno consegnato le firme raccolte in queste settimane contro la realizzazione del forno crematorio. "La vicesindaco era stata contatta da Maurizio Ruggeri lo scorso 14 giugno che chiedeva quale fosse la procedura da seguire per la consegna delle firme - si legge in una nota  dell'Amministrazione comunale - . Dopo aver saputo che era necessario l’invio al protocollo per la formalizzazione, il Comitato ha chiesto di incontrare personalmente Luconi.  Nel corso dell’incontro sono state fatte diverse domande soprattutto per capire quale fosse l’iter che l’Amministrazione comunale intende avviare da qui in avanti, anche alla luce del piano regionale che deve essere elaborato dalla stessa Regione Marche. La vicesindaco ha tenuto a ribadire quanto già detto dal Sindaco Pezzanesi su più giornali e in più occasioni, dichiarazioni tra l’altro condivise con tutta la Maggioranza e cioè che l’Amministrazione comunale di Tolentino si è rimessa alle decisioni della Regione che una volta redatto il piano che tra l’altro manca da diversi anni, deciderà dove e se realizzare un altro impianto di cremazione. Il sindaco, inoltre, ha più volte ribadito che procederà solo se sarà certo della salubrità degli impianti che dovranno assolutamente rispettare le normative e non produrre inquinamenti pericolosi per l’uomo. Il vicesindaco Luconi, al termine dell’incontro, ha preso in consegna il plico presentato dal Comitato con l’impegno di protocollarlo, ribadendo che il rispetto per l‘ambiente e la salute è il suo stesso obiettivo primario". 

29/06/2021 19:16
"Sulla A14 grave problema sicurezza": il Pd interroga il ministro dei trasporti Giovannini

"Sulla A14 grave problema sicurezza": il Pd interroga il ministro dei trasporti Giovannini

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini è sollecitato ad attivare “immediatamente” tutte “le misure necessarie al fine di assicurare la sicurezza e la viabilità e fruibilità” del tratto autostradale della A14 tra San Benedetto del Tronto e Grottammare, dove “da mesi insistono contemporaneamente lavori di diverso tipo che ottengono il risultato contrario a quello cercato in termini di sicurezza della circolazione”. E' quanto chiedono in un'interrogazione i deputati del Pd Alessia Morani, Mario Morgoni e Patrizia Prestipino. Sul quel tratto c'è un “tragico il bilancio degli incidenti" e in particolare è proprio di ieri la notizia di un terribile incidente nel quale hanno perso la vita due persone, Carlo Bartolomeoli e Mario Miani, a seguito dell'incendio di un autoarticolato. “Nella zona del tamponamento – segnalano i parlamentari - erano in atto rallentamenti a seguito di un cantiere segnalato, e, dopo l’autorizzazione della Procura per il recupero delle vittime, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dei tre camion coinvolti e la successiva rimozione per consentire la pulizia della carreggiata; centinaia di automobilisti e autotrasportatori sono rimasti bloccati tra il casello di San Benedetto e il punto in cui è accaduto l’incidente, sotto il sole per ore, fino alle 16:30 circa, aspettando una bottiglietta di acqua fresca distribuita dalla protezione civile di Mosciano Sant’Angelo”. Allo stesso tempo "i mezzi bloccati sono stati fatti girare per tornare indietro al casello di San Benedetto, ma giunti nella piazzola in direzione del porto, sono stati bloccati e fatti tornare indietro per poi uscire al casello di Grottammare, perché sulla Nazionale, nel frattempo, c’era stato un altro incidente tra un tir e un pullman che aveva paralizzato la viabilità". Visto questo, i parlamentari Pd chiedono “se il Ministro non ritenga di dover immediatamente attivare tutte le misure necessarie al fine di assicurare la sicurezza e la viabilità e fruibilità di questo tratto autostradale, sul quale da mesi insistono contemporaneamente lavori di diverso tipo che ottengono il risultato contrario a quello cercato in termini di sicurezza della circolazione”.  

29/06/2021 17:30
Ponti e gallerie mai monitorati negli ultimi 20 anni: la Regione Marche stanzia ora 5 milioni

Ponti e gallerie mai monitorati negli ultimi 20 anni: la Regione Marche stanzia ora 5 milioni

“La sicurezza prima di tutto”. Con questo impegno, l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli lancia il progetto “Ponti sicuri”, l’avvio di un piano di monitoraggio e messa in sicurezza senza precedenti nelle Marche di ponti, gallerie e cavalcavia esistenti nelle strade regionali, per un investimento che sfiora i 5 milioni di euro. “Abbiamo deciso di attuare nel triennio 2021-2023 un investimento unico nel suo genere per le Marche, in precedenza mai previsto, e finalizzato a garantire la sicurezza degli spostamenti lungo tutte le strade di proprietà regionale - spiega l’assessore -. Una decisione che non potevamo ulteriormente procrastinare, avendo scoperto, confrontandoci con i nostri uffici, che per alcune di queste cosiddette ‘opere d’arte’ non era disponibile alcuna relazione passata sul loro stato di conservazione né in Regione, che ne è diventata proprietaria nel 2017, né nelle Province, che ne hanno avuto competenza dal 2001 fino alla riforma Delrio. Il che vuol quindi dire che alcuni di questi ponti, gallerie e cavalcavia non sono stati sottoposti ad indagine ispettiva da almeno 20 anni. E non sappiamo se esistono e a quando risalgono eventuali esami svolti prima degli ultimi vent’anni, né quali risultati avessero dato”. “Altri ponti, gallerie e cavalcavia sono stati monitorati per l’ultima volta nel 2009, ormai più di 10 anni fa. Da quando sono passati alla Regione, nessuna indagine risulta essere stata svolta – precisa l’assessore Baldelli -. Una dimenticanza che abbiamo ritenuto opportuno colmare per avere l’esatta visione del livello di sicurezza delle opere d’arte presenti nelle nostre strade, e programmare interventi di manutenzione e ristrutturazione laddove si verificasse la necessità. Per questo, avvieremo già nel 2021 il monitoraggio di tutti i ponti, cavalcavia e gallerie esistenti nelle strade di competenza regionale, per una spesa complessiva di circa 5 milioni”. Il piano ha trovato un ampio consenso e sarà subito operativo grazie all’immediata disponibilità delle risorse per monitoraggio e messa in sicurezza delle opere d’arte presenti nei circa 320 chilometri di Strade Regionali. “Ringrazio i consiglieri, i colleghi di giunta e il presidente Acquaroli per la sensibilità dimostrata nei confronti di un tema estremamente importante – sottolinea l’assessore Baldelli -. Questa amministrazione regionale dimostra di sapere investire, in tempi celeri, in opere prioritarie che, forse, non attraggono consenso quanto altre tipologie di interventi, ma che sono per noi altrettanto essenziali perché fondamentali a garantire la sicurezza dei cittadini. Una società che pensa solo al nuovo e non mantiene l’esistente non è lungimirante”. Il progetto ‘Ponti sicuri’ riguarderà i 134 ponti, le 5 gallerie e i 4 cavalcavia esistenti sulle strade di competenza regionale. Così distribuiti: - 33 ponti sulla SR 257 ‘Apecchiese’ - 24 ponti e 1 galleria sulla SR 502 ‘di Cingoli’ - 19 ponti sulla SR 235 ‘Salaria’ - 14 ponti sulla SR77 della ‘Val di Chienti’ - 13 ponti e 4 gallerie sulla SR 209 ‘Valnerina’ - 11 ponti sulla SR 360 ‘Arceviese’, - 9 ponti sulla SR 361 ‘Septempedana’ - 9 ponti sulla SR 485 ‘Corridonia Maceratese’ - 1 ponte e 4 cavalcavia sulla SR 236 ‘Raccordo Monticelli-Marino del Tronto’ - 1 ponte sulla SR 73bis ‘di Bocca Trabaria’

29/06/2021 12:44
Francesco Giacinti sarà il nuovo commissario del Pd a Macerata

Francesco Giacinti sarà il nuovo commissario del Pd a Macerata

Francesco Giacinti, ex consigliere regionale, fermano di Monte Urano, sarà il nuovo commissario del Partito democratico della città di Macerata. È questa la proposta formulata dalla segretaria provinciale Pd Paola Castricini al segretario regionale dem Giovanni Gostoli, dopo una serie di consultazioni a livello locale. Il commissariamento arriva a seguito delle dimissioni dell’intero direttivo comunale del partito maceratese costituito in autonomia all’indomani della sconfitta delle elezioni amministrative. Gostoli, dopo un confronto con il vicesegretario regionale Pd Fabiano Alessandrini, che tra l’altro è segretario provinciale della federazione di Fermo, quella di appartenenza di Giacinti, ha dato il via libera e telefonato all’ex consigliere regionale. La prossima settimana sarà convocata l’assemblea degli iscritti per formalizzare la proposta e definire la “road map” di lavoro delle prossime settimane. “Giacinti è un dirigente regionale del Pd equilibrato e competente. Siamo contenti che abbia offerto la propria disponibilità e allo stesso tempo siamo convinti che svolgerà il ruolo con grande passione ed equilibrio – affermano Gostoli e Castricini - L’obiettivo è quello di accompagnare il partito maceratese fino al prossimo congresso comunale e di prepararlo nel migliore dei modi affinché sia davvero l’occasione di ripartenza e rigenerazione del partito". "Ci sono tutte le condizioni perché in questi mesi, grazie all’impegno di tutti, si è costruito un clima positivo nel partito e una giusta tensione unitaria. Insieme all’assemblea degli iscritti decideremo la tempistica del congresso locale che potrebbe approfittare della finestra del congresso provinciale e dei circoli della Federazione provinciale già prevista in autunno dopo le elezioni amministrative” concludono Gostoli e Castricini.  

29/06/2021 12:13
Movimento Cinque Stelle, Emiliozzi rompe gli indugi e si schiera con Conte: un salto nel buio?

Movimento Cinque Stelle, Emiliozzi rompe gli indugi e si schiera con Conte: un salto nel buio?

“Oggi Giuseppe Conte ha esposto un progetto entusiasmante e un’agenda di lavoro efficace, nell’interesse non solo del Movimento 5 Stelle ma di tutta l’Italia. Per questo dobbiamo tutti impegnarci al suo fianco e sostenere il suo progetto in ogni contesto. E’ assolutamente necessario superare divisioni e incomprensioni al nostro interno e realizzare il prima possibile quanto proposto da Conte. E’ l’unica strada ragionevole da seguire e sono certa che tutti sapranno cogliere l’innovazione e l’efficacia della proposta del nostro ex Presidente del Consiglio". Lo afferma in una nota la deputata civitanovese Mirella Emiliozzi, facilitatrice Regionale del Movimento 5 Stelle Marche nonché unica parlamentare M5S della provincia di Macerata. "E’ infatti venuto davvero il momento di realizzare quella profonda riorganizzazione e quella rifondazione che da molti mesi tutti auspichiamo e che è necessaria per incidere profondamente nelle decisioni per il nostro Paese - aggiunge Emiliozzi -. Quanto esposto da Conte, inoltre, completa il percorso di rinnovamento già previsto e approfondito durante i recenti Stati Generali del Movimento. Ora è venuto davvero il momento di rompere gli indugi e iniziare la nuova rotta con Giuseppe Conte alla guida del nostro Movimento”. Una scelta che potrebbe rappresentare un rischioso salto nel buio per la deputata civitanovese, visto che durante la conferenza stampa odierna l'ex premier non ha ancora sciolto la riserva su una sua eventuale permanenza all'interno del Movimento, ponendo a Beppe Grillo circostanziati aut aut. 

28/06/2021 19:10
Tolentino, Forza Italia torna in Consiglio comunale: aderiscono Luca Scorcella e Carmelo Ceselli

Tolentino, Forza Italia torna in Consiglio comunale: aderiscono Luca Scorcella e Carmelo Ceselli

Nel corso del prossimo consiglio comunale di Tolentino sarà costituito formalmente il gruppo Forza Italia, composto dai consiglieri Luca Scorcella (capogruppo) e Carmelo Ceselli (presidente del Consiglio comunale). “Ringraziamo il commissario regionale Marche di Forza Italia, il senatore Francesco Battistoni, e il responsabile regionale Enti Locali del partito, Gianluca Pasqui, per aver accolto positivamente la nostra richiesta - affermano Scorcella e Ceselli -. Siamo entrambi consiglieri della maggioranza di centrodestra che da 9 anni governa la città e siamo da sempre legati profondamente ai valori rappresentati da Forza Italia. Seppur in passato possono esserci stati momenti difficili, oggi abbiamo notato un considerevole e fondamentale cambio di passo. Vediamo un partito vivo a livello regionale, grazie alla presenza costante del senatore Battistoni, e a livello provinciale, dove l’elezione a consigliere regionale di Gianluca Pasqui ha portato linfa vitale nuova e un entusiasmo fra simpatizzanti e militanti che non si vedeva da tempo". "Crediamo che siano state poste le basi per rilanciare decisamente Forza Italia e Tolentino non può e non deve restare fuori da questa fase di rinnovamento - aggiungono i consiglieri tolentinati -. Ecco perché abbiamo ritenuto di fondamentale importanza, anche in vista delle elezioni comunali fissate per l’anno prossimo, costituire formalmente il gruppo consiliare”. “Forza Italia Marche accoglie con grande piacere l’opportunità di essere rappresentata in Consiglio comunale a Tolentino, fra l’altro con un esponente istituzionale importante come il Presidente del Consiglio. Il nostro” ha detto Gianluca Pasqui “è un partito inclusivo e in crescita e, di conseguenza, tutte le energie positive che ci consentono di esprimere sul territorio i nostri valori sono le benvenute. Sono certo che Luca e Carmelo continueranno a lavorare per il bene della città di Tolentino e per la crescita di Forza Italia. Il nostro obiettivo sarà quello di ottenere un buon risultato alle Comunali del 2022 e sono convinto che con un mirato lavoro di squadra potremo raggiungere grandi traguardi”.

28/06/2021 15:59
Montefano, acquisto ex scuola elementare e illuminazione pubblica: opposizione all'attacco

Montefano, acquisto ex scuola elementare e illuminazione pubblica: opposizione all'attacco

«I cittadini devono sapere che cosa ha intenzione di fare quest’amministrazione comunale con i loro soldi» il gruppo di opposizione consiliare Montefano Domani attacca senza mezzi termini l’operato dell’amministrazione Barbieri, asserendo che alcune recenti scelte vanno contro gli interessi della stessa comunità. «Il Comune ha intenzione di spendere 380.000 euro (a cui si sommeranno 36.000 euro di imposte di registro) per acquistare l’edificio della ex scuola elementare. La struttura è attualmente di proprietà della ditta Francucci, a cui era stata ceduta per la permuta della nuova scuola elementare. L’operazione ha come obiettivo quello di istituire la Casa delle Associazioni, tanto decantata in campagna elettorale. Peccato che il mantenimento di questa promessa costerà ai montefanesi ulteriori milioni di euro necessari per mettere in sicurezza l’intero edificio. Definire l’acquisto un vero affare, come è stato fatto in sede di commissione bilancio, è da folli». E non è questa l’unica decisione contestata dal gruppo di opposizione: «L’inserimento dei 40Km/h come limite di velocità in due punti del Paese è un’altra scelta sconsiderata. L’amministrazione si è giustificata dicendo che il provvedimento è finalizzato a tutelare il centro cittadino. Ma, se è vero che uno dei due punti interessati del nuovo limite è nel centro del paese, l’altro si trova in un lungo rettilineo, subito fuori dal centro. E serve solo a fare cassa». In ultimo l’illuminazione pubblica: «Dire che l’installazione dei nuovi pali della luce procede a rilento è un eufemismo. Interi marciapiedi sono stati bloccati per mesi senza avere un’alternativa di passaggio. Con tutti i disagi che ciò comporta, in aggiunta alle già esistenti barriere architettoniche. Sono queste le operazioni che dovrebbero essere portate avanti con velocità e con incisività».

27/06/2021 16:33
Anniversario Liberazione Macerata senza l'Anpi. L'opposizione: "Operazione degna di Orban"

Anniversario Liberazione Macerata senza l'Anpi. L'opposizione: "Operazione degna di Orban"

"È ormai sempre più chiara la cultura antidemocratica della nuova amministrazione comunale. Dopo aver cancellato presentazioni di libri degli oppositori, oggi si apprestano a cancellare fatti storici consolidati". A firmare il duro affondo, in una nota congiunta, sono tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari di opposizione del Comune di Macerata (Alberto Cicarè, Ninfa Contigiani, Maurizio Del Gobbo, Elisabetta Garbati, Alessandro Marcolini, David Miliozzi, Stefania Monteverde, Ulderico Orazi, Andrea Perticarari, Narciso Ricotta) a seguito della scelta dell’Amministrazione di celebrare il 77° anniversario della Liberazione della città in forma “snella”, escludendo in tal modo l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) dal suo tradizionale intervento per la prima volta in altrettanti anni di storia.   "Perché è un fatto storico che la nostra città sia stata liberata dal nazifascismo per opera dei partigiani della Banda Nicolò che posero la loro bandiera il 30 giugno 1944 al Monumento della Vittoria entrando in città prima degli alleati. Siamo infatti stati sotto il controllo delle truppe tedesche, per le quali fummo il principale luogo di irradiamento dell’occupazione, dal 16 settembre del 1943 - spiegano i consiglieri -. Ma i lutti, le privazioni, le conseguenze di distruzione di un territorio sembrano disinvoltamente dimenticati da chi oggi si appresta a negare la partecipazione attiva della popolazione alla propria liberazione". "Ci si è preoccupati di formalizzare il titolo di ‘città’ che dovevamo avere dai tempi di Albornoz e dello Stato della Chiesa, operazione che non va oltre l'atto simbolico, ma non si può riconoscere la verità storica: che italiani e maceratesi hanno scelto la Resistenza partigiana per riappropriarsi della libertà sottratta da un regime autoritario e guerrafondaio. Una vera e propria operazione di revisionismo storico degna di Orban. Un’offesa provocatoria e aggressiva alla città e alla memoria della sua rinascita democratica e senza neppure il coraggio delle proprie azioni faziose". "Negli incontri preparatori nulla è stato detto ai diretti interessati e poi a decisione presa, sui giornali, si confondono le acque strumentalmente parlando di celebrazione ‘istituzionale’. In verità, è proprio anche grazie alla Resistenza che le Istituzioni sono di tutti, mentre qui si cerca di cancellare il protagonismo di quella società civile che le istituzioni dovrebbero rappresentare degnamente" aggiungono dall'opposizione. I consiglieri di minoranza, quindi, annunciano la loro volontà di partecipare alla manifestazione organizzata dalla stessa ANPI alle ore 19 del 30 giugno, presso il Monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria, perché "l’Anpi è Ente morale cui è riconosciuta la personalità giuridica dal Decreto Luogotenenziale 224/1945. Anch'essa è quindi un soggetto istituzionale, non una parte come si vuole far credere".  Alla stessa manifestazione, disertando quella ufficiale, prenderanno parte anche i rappresentanti di Articolo Uno Macerata dichiarando come "l’Amministrazione Comunale di Macerata contribuisce ad incrementare lo spirito di revisionismo con fatti, scelte ed emarginazioni che si spingono fino all’ostracismo: dallo stop al progetto “Macerata Accoglie” (assurdamente motivato come iniziativa di contenimento all’immigrazione irregolare) all’assordante silenzio sulla gravissima omelia di Don Leonesi, dal post farneticante dell’assessore Laviano su Facebook (grazie al quale Macerata è salita ancora una volta agli onori della cronaca nazionale) alla scelta di non rinnovare l’adesione al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani (per risparmiare una quota di 600 euro l’anno) fino all’ultimo atto di esclusione dell’ANPI da una cerimonia che dovrebbe, per contro, vedere tale associazione come protagonista".                     

26/06/2021 18:05
Macerata, Miliozzi e il museo dedicato a Dante Ferretti: "Grandissima opportunità, pronto al confronto"

Macerata, Miliozzi e il museo dedicato a Dante Ferretti: "Grandissima opportunità, pronto al confronto"

"Con Dante c'è un rapporto personale, da tre anni stiamo lavorando insieme a un libro dedicato alla sua vita straordinaria. Mi aveva anticipato di questa sua incursione maceratese. Dante ama Macerata, è la città in cui è nato, dove si è formato all'istituto d'arte e mestieri, il suo luogo dell'anima. Siamo contenti dell'incontro di ieri con l'amministrazione, staremo a vedere se si concretizza qualcosa. Come cittadino e studioso, prima che come politico, ho sempre puntato sul museo Dante Ferretti". A dirlo è il consigliere comunale David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme" nel commentare la visita a sorpresa alla sua città natale del premio Oscar (qui il video del suo arrivo).  "Il primo atto istituzionale risale a qualche anno fa e fu votato all'unanimità dal Consiglio - ricorda il consigliere -. In questi anni Dante è venuto diverse volte a trovarci a Macerata per valutare lo spazio migliore per il Museo (Banca d'Italia, Cinema Corso, ecc...Non dimentichiamo che l'unica collezione delle sue opere è a Palazzo Ricci, opere acquistate dalla fondazione Carima che questa estate curerà una mostra dedicata al Maestro). Come lista civica abbiamo sempre lavorato in piena sintonia con il Maestro al percorso e alla progettazione che porta al Museo. Parte del nostro impegno politico si fonda sulla necessità di rilanciare il territorio attraverso uno spazio espositivo e di alta formazione dedicato al Maestro Dante Ferretti". "Sarebbe una grandissima opportunità per Macerata, lo diciamo da tempo, e continueremo a dirlo con forza. Ci sono cose che vanno oltre il colore politico, e noi su queste cose restiamo a disposizione e siamo sempre pronti al confronto" conclude Miliozzi.

25/06/2021 13:05
I vertici cittadini di Forza Italia invitano il ministro Mara Carfagna a Tolentino

I vertici cittadini di Forza Italia invitano il ministro Mara Carfagna a Tolentino

Presente ieri ad Ascoli all’incontro tra il ministro Mara Carfagna i vertici della Regione Marche e i sindaci del cratere anche la delegazione di Forza Italia Tolentino con il commissario comunale Daniele Pinciaroli, il responsabile del dipartimento sanità Marche per Forza Italia Stefano Gobbi e la vice coordinatrice provinciale Alessia Pupo. La delegazione ha colto l’occasione per parlare con l’Onorevole Carfagna di Tolentino, invitando il ministro a visitare la città e il centro vaccinale presso le terme Santa Lucia. "La presenza del ministro nelle Marche dimostra l’attenzione del governo per le aree terremotate e la volontà di portare soluzioni concrete - afferma Alessia Pupo -. Il ministro ieri ha infatti annunciato due importanti novità: la possibilità della Zona Economica Speciale per le aree depresse delle Marche e la dotazione di 160 milioni per finanziare i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) nella zona del cratere sismico". "Con l'attivazione dei CIS il governo vuole sostenere investimenti integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici, per assicurare la ripresa e lo sviluppo dell’economia delle aree colpite dal terremoto, individuando cinque aree di intervento: ambiente e risorse naturali, cultura e turismo, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana e infrastrutture social" puntualizza ancora Alessia Pupo.

24/06/2021 16:45
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