Riceviamo un comunicato dalla Giunta e dal Gruppo Consiliare di Maggioranza di Treia in risposta alle critiche delle opposizioni che nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale del 30 maggio hanno lasciato l’aula prima della votazione dell’adozione della variante parziale al Prg.
"Le 70 varianti al Prg dei privati e le 25 richieste avanzate dalla Giunta non stravolgono il Piano regolatore generale, come sostengono erroneamente le opposizioni, ma costituiscono piccole modifiche e adeguamenti, tesi a risolvere problematiche in essere rispetto a richieste dei cittadini, giacenti da 10 anni; un lavoro di grande trasparenza compiuto dai tecnici del Comune e dal gruppo di professionisti esterni. L’attività di revisione è stata preceduta da un avviso pubblico con scadenza 31.12.2014 entro cui tutti i soggetti interessati potevano confermare le richieste già presentate in passato e/o avanzare nuove richieste.
Nell’ultimo mese sono state convocate sia la Commissione Paesaggio che la I Commissione Consiliare (Urbanistica): proprio in quella sede, lo scorso 23 maggio, i due capigruppo Mozzoni e Cammertoni, avrebbero potuto chiedere un rinvio della data del consiglio o eventualmente chiedere la convocazione di una ulteriore riunione della commissione per analizzare in modo più approfondito i vari aspetti della questione. L’Amministrazione Comunale avrebbe sicuramente accolto le richieste delle minoranze. In merito al fantomatico ostacolo posto allo svolgimento delle funzioni dei consiglieri di minoranza, si smentisce categoricamente tale affermazione sottolineando come a Treia negli ultimi 2 anni, dal giugno 2014 ad oggi, siano state convocate ben 16 commissioni consiliari, esattamente lo stesso numero di quelle convocate nel quinquennio amministrativo 2009-2014 (in cui Mozzoni è stato Consigliere)!
Circa le critiche alle Giunta per la scelta di stabilire nuove aree di produzione in zone di territorio ritenute poco consone alle future attività, la maggioranza restituisce la critica ai mittenti sottolineando come ci siano solo 2 ampliamenti di zone produttive esistenti (modesti inserimenti di piccola entità) a fronte di elevati ettari di terreno riportati ad uso agricolo. Il Piano riduce il consumo di suolo di oltre 120000 metri quadrati che vengono restituiti alla destinazione agricola, mentre tutte le altre proposte sono compatibili con il territorio. Il cambio di destinazione dell’accordo di programma “Lube” a zona produttiva e commerciale consentirà all’azienda di sviluppare nello stesso sito ulteriori spazi produttivi senza dover delocalizzare la produzione in altro sito o in altro comune.
In riferimento alla ipotizzata scomparsa di edificazioni di strutture sportive già previste dal Piano (palestra e piscina) Mozzoni dimentica che la sua amministrazione con delibera di Giunta Comunale n. 85 del 2.7.2012 aveva formulato un atto di indirizzo per la redazione di variante al Piano Attuativo e al Prg che andava proprio nella direzione seguita dall’Amministrazione Capponi: la decadenza di interesse all’attuazione delle opere previste nell’accordo di programma ratificato con d.c.c. n.53 del 18.10.2000; tale richiesta della vecchia maggioranza treiese veniva approvata con decreto del Presidente della Provincia in data 2.10.2012; pertanto la scelta dell’Amministrazione di Treia non è altro che una presa d’atto di quanto già voluto dai precedenti amministratori (Mozzoni compreso), cioè la restituzione di aree a verde e parcheggi per impianti già esistenti, con la possibilità di realizzare strutture sportive all’aperto o al coperto con materiali molto leggeri, mantenendo così per quelle aree la propria vocazione naturale, come già previsto nel Piano Triennale Opere Pubbliche. Le strutture sportive da realizzare, inoltre, saranno scelte, tramite attenta analisi dei progetti presentati.
Per quanto riguarda Passo di Treia, si ricorda che Villa Pacis non ha una valenza architettonica e/o storico-documentale, ma solamente un valore affettivo per gli abitanti della frazione: si tratta di un bene privato e non pubblico e, comunque, l’operazione dell’Amministrazione è stata quella di riservarsi 1/3 dell’area per finalità di pubblico interesse e la realizzazione di un centro per la collettività: una scelta amministrativa per dare uno spazio importante alla frazione di Passo Treia!
Ciò che propongono le opposizioni non comporterebbe altro che perpetuare l’attuale stato a tempo indeterminato senza la creazione di servizi e spazi sociali e sportivi! Il Prg è stato valutato dal punto di vista della realizzabilità, dell’economia realizzativa, della valorizzazione ambientale e del completamento di impianti a valenza economica per Treia e della riqualificazione del territorio a livello turistico tramite le aree del SS. Crocifisso, di S. Lorenzo e Villa Spada. L’Amministrazione Comunale vuole ringraziare tutti i tecnici che dopo un anno di costante e ottimo lavoro sono riusciti a ridisegnare il prg con una nuova veste, coadiuvati dai dipendenti dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Treia.
L’iter per la conclusione dell’intero procedimento è ancora lungo e lascia ampi margini di proposta e partecipazione sia ai cittadini sia ai consiglieri di minoranza: la variante parziale infatti sarà pubblicata per 60 giorni durante i quali tutti i soggetti interessati potranno presentare le loro osservazioni. Seguirà l’adozione definitiva da parte del consiglio comunale e l’invio dell’intero provvedimento alla Provincia che avrà a disposizione 180 giorni per presentare le proprie richieste di modifica e di adeguamento ai piani dei livelli sovraordinati quali quelli provinciale e regionale.
Le critiche delle opposizioni dimostrano una scarsa capacità ad affrontare rapidamente tematiche complesse, a dare risposte ai cittadini e denotano una logica del rinvio che non appartiene a questa amministrazione".
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