Progetto Monte San Giusto: "I soliti "pasticci gentiliani" sull'asilo nido"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dei consiglieri di opposizione Andrea Salvatori e Romina Tortolini del gruppo consiliare "progetto Monte San Giusto":
"Alle soglie dell'inizio di un nuovo anno scolastico, l'asilo nido di Monte San Giusto riscontra un consistente calo di iscrizioni rispetto agli anni passati, in cui addirittura c'erano liste di attesa. Facciamo il punto per capire cosa sia successo.
Nel 2015 l'amministrazione Gentili provvedeva ad indire una gara di appalto per la gestione del servizio socio-educativo (ed attività integrative e di supporto) al nido, venuto a scadenza. Il bando di gara sin dall'inizio, visto l'investimento stanziato dall'amministrazione, aveva sollevato perplessità.
In altre parole, prezzi al minimo, senza alcuna garanzia e senza la richiesta di un progetto educativo. Eppure ricordiamo bene che in ogni sede, istituzionale e non, l'amministrazione Gentili abbia sempre dichiarato di dare priorità assoluta al sociale, ivi compreso tutto ciò che gravita intorno al sistema scolastico, per quanto di sua competenza.
Al solito, le promesse e i proclami gentiliani non sono accompagnati dai fatti, che sono altri e parlano chiaro. La gara veniva vinta dalla società pugliese Aliante Soc. Coop. perché offrì (quanto meno all'inizio) prezzi più competitivi (cioè più bassi) rispetto ad altri soggetti che vi parteciparono. Ad oggi tale società gestisce il servizio e dovrebbe farlo fino al luglio 2017. Lo scarno investimento dell'amministrazione nel servizio, ha per forza comportato la compressione di alcune prestazioni (specie sotto il profilo della progettazione educativa, neanche richiesta nel bando), in passato invece erogate. Si sa, se chiedi poco, puoi dare poco. È un principio tanto elementare quanto lineare. Ciononostante il personale dipendente dal Comune e le educatrici hanno svolto e svolgono da sempre un lavoro straordinario, pur in condizioni di lavoro non ottimali in questi ultimi anni. L'amministrazione invece ha combinato il solito pastrocchio. E la cosa grave è che non sia neanche riuscita nel suo iniziale intento di un risparmio di spesa. Perché?
Presto detto. Nel ruolo di consiglieri di opposizione, abbiamo voluto e dovuto vederci chiaro. Quanto emerso non lascia ben sperare. Abbiamo già inoltrato segnalazione alla Autorità Nazionale Anticorruzione affinché verifichi l'esistenza di alcune gravi irregolarità nel servizio in questione, che a nostro avviso sussistono. Dagli atti emerge che la società Aliante percepisca dal comune compensi extra non previsti nel bando di gara. Più precisamente, le erogazioni non dovute hanno luogo in caso di sostituzione del personale educativo dipendente dal comune.
Attendiamo il verdetto dell'autorità preposta, prima di parlare di certezza di quanto denunciato. Certo è che un servizio importante come quello del nido sia stato svenduto dagli amministratori, "lasciato" ad una società pugliese che ha offerto dapprima prezzi più bassi, salvo poi prenderne di più di quelli dovuti (ad oggi, ci risulta intorno agli 8 mila euro). E per giunta senza conoscere minimamente la realtà del nostro territorio. Oltre il danno, la beffa. Volevano risparmiare e non ci sono riusciti. Il servizio ha subito drastici tagli, surrogati in parte dal lavoro eccezionale del personale dipendente e delle educatrici, a cui va il nostro grazie per la professionalità e l'impegno impiegati ininterrottamente.
Auspichiamo un immediato ravvedimento operoso dell'amministrazione su questo ennesimo grande pastrocchio".
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