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Porto Recanati, il Kursaal resta di proprietà comunale: "Così vogliono i cittadini"

Porto Recanati, il Kursaal resta di proprietà comunale: "Così vogliono i cittadini"

In occasione dell’assemblea pubblica del 19 giugno scorso sul tema del Kursaal, l'amministrazione comunale di Porto Recanati ha esposto la proposta pervenuta da parte di un privato: "Dopo aver scritto e ripetuto in ogni occasione che avremmo proceduto nella direzione della riqualificazione dell’immobile mediante project financing o partenariato pubblico privato, come espresso nel programma elettorale di “Insieme alla gente” ma anche in altri programmi, non abbiamo potuto che esaminare la proposta giunta da parte di un imprenditore del luogo e presentarla alla cittadinanza".

"La possibilità di avere una sala polivalente nuova ed adeguata alle esigenze di rassegne teatrali - ha sottolineato il sindaco Roberto Mozzicafreddo - oltre che di convegni ed associazioni era unita alla possibilità, mediante esercizi commerciali a piano terra e dell’Ufficio IAT, di far vivere la struttura tutto l’anno ed in ogni giorno dell’anno con una riqualificazione della piazza circostante. Era ovvio che il fine era quello di addivenire ad un progetto di interesse di tutta la città, quanto più condiviso possibile".

"Nonostante la disponibilità del proponente a valutare soluzioni migliorative rispetto alla proposta originaria, riteniamo - ha aggiunto Mozzicafreddo - che la volontà dei concittadini non sia solo quella di disporre di più giorni o più superficie, bensì quella di mantenere in capo al Comune la piena proprietà dell’immobile. Infatti, le reazioni registrate, i pareri pervenuti – al momento solo verbalmente – lasciano intendere che l’affetto dei portorecanatesi coinvolga tutta la struttura nella attuale sistemazione".

"Di questo prendiamo atto e questo significa che percorreremo soluzioni diverse dalla proposta arrivata. Ridimensioneremo l’intervento e porremo in essere tutta una programmazione finanziaria che consentirà di realizzare a stralci la messa a norma della struttura al fine di renderla agibile prima possibile, utilizzando fondi nostri, sia per la sala teatro che per lo IAT. Già gli uffici da giorni stanno esaminando gli interventi minimi, ma necessari, da effettuare dei quali terremo al corrente la cittadinanza. Questo significherà, ovviamente, rinunciare ad altri interventi altrettanto necessari" conclude la nota stampa dell'amministrazione comunale.  

Sauro Pigini, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Porto Recanati, ha così commentato in merito: "La compattezza e l’unità di intenti dimostrata da tutte le forze politiche di opposizione (che è bene sempre ricordare rappresentano 4224 elettori) ha saputo interpretare il sentimento comune di tutte le espressioni sociali della città, consentendo la conservazione al patrimonio comunale di un edificio, che dopo il Castello Svevo è il simbolo stesso di Porto Recanati: l’Antica Pescheria".

"Un edificio che racchiude, conserva e ricorda una delle più antiche tradizioni di Porto Recanati: la pesca. L’azione congiunta delle opposizioni dei gruppi presenti in Consiglio, cui si sono aggiunte anche le forze politiche nazionali non presenti nell’assise cittadina, ha consentito questo splendido risultato".

"Naturalmente fin quando da parte del Sindaco non ci sarà un atto formale, con passaggio in Consiglio comunale, che concretizzi quanto espresso sui social, la mobilitazione continua" ha concluso Pigini.

 

 

 

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