Porto Recanati, concorso Azienda Pluriservizi. Il sindaco: "Nessuna assunzione"
"Abbiamo provveduto a comunicare al Presidente dell’Azienda Pluriservizi Porto Recanati, anche in contrasto con alcune interpretazioni dei legali interpellati, di fornire al Consigliere Bianchi tutta la documentazione richiesta, anche quella contenente i dati maggiormente sensibili". Così il sindaco Roberto Mozzicafreddo replica alle dichiarazioni rilasciate nel corso di una conferenza stampa indetta lo scorso 18 gennaio dal consigliere Michele Bianchi, riguardo la mancata concessione della consultazione degli atti riguardanti la presunta assunzione a tempo determinato di un dipendente da inquadrare nel settore amministrativo.
"Il Presidente Dezi aveva già provveduto a fornire a Bianchi la documentazione richiesta in base all’art. 43 del TUEL come esplicitamente espresso dal consigliere - sottolinea il sindaco in una nota stampa -, richiamandolo al rispetto della riservatezza cui sono sottoposti tutti i consiglieri comunali. Non corrisponde al vero che la Commissione esaminatrice, autonoma, esterna ed estranea sia all'Azienda Pluriservizi Porto Recanati che al Comune, abbia scritto al consigliere, così come non corrisponde al vero che “è stato assunto un addetto all’area amministrativa”, men che meno dal gennaio 2020. Il bando esprimeva chiaramente che si sarebbe trattato solo della costituzione di una graduatoria dalla quale eventualmente attingere al bisogno".
"Il ritardo per l’ulteriore documentazione è dovuto solamente ad una articolata e prudenziale interpretazione della normativa cui il Consigliere, nella sua richiesta faceva riferimento: infatti il diritto di accesso - argomenta Mozzicafreddo - ed i doveri di trasparenza e la necessaria tutela della privacy dei concorrenti sono sicuramente e più complessivamente contemperati e rispettati dall'art. 5 del DLGS . 33/2013 anziché dall'ART. 43 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), fermi restando i doveri di riservatezza cui il richiedente è sottoposto".
"Per tali motivi e perché non è mai esistita una volontà di “occultamento” dei dati richiesti, né da parte della APPR né da parte dell’Amministrazione Comunale, abbiamo invitato il Presidente Dezi a fornire anche i documenti ancora mancanti dei quali peraltro nessun amministratore è in possesso, compreso il Sindaco. Pertanto le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Bianchi appaiono imprudenti, affrettate ed offensive" conclude il sindaco.
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