Pettinari stravince e... ride sopra i baffi: "Continuerò ad essere il presidente di tutti" - FOTO E VIDEO -
Il volto sorridente di Antonio Pettinari vale più di mille parole. Non se la ride solo sotto i baffi: stavolta il sorriso è ben più ampio. Abituato a tante battaglie, forse questa è stata quella più importante. La conferma, a larga maggioranza, alla presidenza della nuova area vasta che andrà a prendere il posto della provincia di Macerata, ha un sapore dolce. Significa stima, rispetto, passione.
Nella conferenza stampa che segue l'ufficialità della sua conferma a capo della ex provincia, Pettinari è però un fiume in piena. Parla a ruota libera, senza bisogno di domande, di stimoli. E soprattutto, senza mai nessuna vena polemica in quello che dice, nel massimo rispetto di chi lo ha sostenuto e di chi, invece, aveva scelto un'altra strada. "E' una soddisfazione grandissima, enorme" esordisce Tonino "prima di tutto perchè con il voto degli amministratori ho avuto la conferma della stima e della fiducia che ancora una volta hanno deciso di riporre nella mia persona. Uscire sconfitto, ovviamente, sarebbe stato per me sicuramente non un bel segnale: dopo tanto lavoro, tanto impegno avevo messo a disposizione di poter continuare la mia esperienza proprio in un momento così difficile.
Sono grato a tutti gli amministratori che mi hanno ridato fiducia. E' anche una soddisfazione personale, perchè nel momento in cui mi sono messo in gioco mi sarebbe dispiaciuto molto un risultato diverso. Però è una soddisfazione che naturalmente non può sfociare nell'euforia, perchè so bene che da ieri a oggi i problemi non sono cambiati e ce ne sono tantissimi. Siamo nel mezzo di un processo difficilissimo di trasformazione della provincia, del trasferimento di tante competenze alla regione, ma soprattutto la preoccupazione è che questi servizi, al di fuori di chi debba assicurarli, siano effettivamente garantiti, cosa che non è assolutamente scontata.
A questi problemi proprio in questi giorni se ne sono aggiunti altri ancora più complicati. Le nostre genti devono fare i conti tutti i giorni con le difficoltà, con un momento difficilissimo che riguarda il loro futuro, quello delle loro famiglie e dei loro figli. A questo si aggiunge la preoccupazione di questo passaggio del quale non si è, purtroppo, ancora percepita la gravità. Uno dei miei impegni delle prossime ore e non dei prossimi giorni, è quello innanzitutto di chiedere un incontro al presidente della giunta regionale. Non l'ho potuto fare prima, perchè erano momenti caotici. Oggi è il tempo della consapevolezza: ho l'impressione che non sia stato ben compreso quello che è successo nella nostra provincia. La provincia di Macerata è stata messa in ginocchio dal terremoto: non penso solo ai tantissimi sfollati e ai danni enormi ma a un territorio che, purtroppo, si sente un po' solo e questo non è giusto. Allora, in nome della verità, dobbiamo rappresentare quello che è successo e quello che sta succedendo. Giorno dopo giorno emergono sempre maggiori danni e maggiori difficoltà. Alla soddisfazione per la vittoria, quindi, si aggiunge anche il mio impegno personale nel continuare con la stessa passione a stare vicino ai cittadini. Se Dio mi darà la forza, sicuramente sarà lo stesso e, se possibile, ancora maggiore".
Stimolato da una domanda sulla sua affermazione in Comuni come Macerata e Civitanova, Pettinari non apre fronti di polemica: "Non mi dà soddisfazione l'aver vinto a Macerata e Civitanova. Sono contento di aver vinto e di aver ottenuto così tanti consensi. Sono contento anche del fatto che gli amministratori siano riusciti a non farsi confondere. Non era una questione politica nè partitica. C'era in gioco l'interesse di un territorio che doveva continuare ad avere un interlocutore nell'amministrazione provinciale. Mi auguro che i consiglieri che saranno eletti non vorranno rappresentare solo il loro territorio, ma l'intera collettività. Per quello che mi riguarda, non mi baserò sulla fiducia e sul sostegno di un territorio piuttosto che un altro. Sembra una frase fatta, ma sarò il presidente di tutti: continuerò a fare quello che ho fatto con la stessa sensibilità e attenzione verso tutti, a prescindere dal colore politico. So bene chi mi ha sostenuto e chi non lo ha fatto: era legittimo e naturalmente non ne terrò conto assolutamente. Voglio ringraziare in particolare i miei colleghi della Giunta provinciale. Questa è un'esperienza che mi rimarrà nel cuore ed è anche un insegnamento per tutti: insieme, se si fa squadra, si possono affrontare e vincere tante sfide. Questo è un monito che deve servire a tutti, in particolare a chi amministra".
https://www.youtube.com/watch?v=vbTUT1zdfL0
(Foto Guido Picchio e vignetta dell'arch. Andrea Seri, candidato sindaco alle Comunali di Colmurano sconfitto per tre voti da Ornella Formica)
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