Monte Cavallo, Francesca Germoni infiamma la campagna elettorale: "Cecoli racconta bugie ai cittadini"
La lista civica "Cambiamento per Monte Cavallo" che alle prossime amministrative - previste per domenica 26 maggio - proporrà come candidato sindaco Francesca Germoni, sta distribuendo in queste ore delle lettere alla cittadinanza per "rendere di pubblico dominio alcune situazioni che rendono il sindaco uscente (Pietro Cecoli, ndr) in grave difetto".
All'interno del testo vengono richiamate, in particolar modo, due considerazioni. La prima è quella riguardante l'indagine in corso per il percepimento del CAS da parte del primo citttadino in carica, nonostante pare abbia continuato a vivere nella sua abitazione dichiarata inagibile: "L'Autorità Giudiziaria ha proceduto al sequestro dell'abitazione e di una somma pari al Cas percepito. Se è vero che anche il sindaco uscente debba godere della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, esiste però l'obbligo morale di non dire bugie ai proprio amministrati. Il sindaco, infatti, va dicendo che è già stato completamente scagionato. Il che è assolutamente falso. Se vuole dimostrare che è stato scagionato pubblichi le carte di un giudice".
Il secondo punto riguarda la denuncia proveniente della lista "Cambiamento per Monte Cavallo" di una gestione sin troppo a conduzione familiare della cosa pubblica perpretata dall'amministrazione Cecoli nell'ultimo quinquennio: "Ha violato la legge - si legge nella lettera firmata da Francesca Germoni - nominando assessore e vice sindaco un suo congiunto. Quando gli è stato fatto finalmente notare, non ha trovato di meglio che far leva sullo statuto comunale per eliminare il divieto imposto dalla legge (D.lgs 267/2000). Ora anche un bambino delle elementari sa che un Comune non può modificare, statuto o non statuto, una legge dello Stato. È così dovuta intervenire la Prefettura a far cessare questo clamoroso quanto infantile tentativo di rendere pateticamente familiare la cosa pubblica".
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