Marco Rizzo chiude la campagna elettorale: "Il Pd filo-palestinese solo dopo Trump, restituiremo alle Marche sanità e lavoro"
“Destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia. La Palestina? Noi filo-palestinesi da sempre, il PD solo da quando ha vinto Trump. Con Biden se ne fregavano del Medio Oriente e del genocidio in corso. Piegano le questioni etiche e umanitarie al tornaconto elettorale”. Così Marco Rizzo (in collegamento) interviene a Porto Sant’Elpidio per la chiusura della campagna elettorale di Democrazia Sovrana e Popolare, in occasione della presentazione dei candidati.
“La destra e il centrosinistra sono due facce della stessa medaglia, due venditori di fumo speculari che, mentre fingono di diversificare il loro messaggio con le rispettive propagande in diretta permanente, si comportano di fatto da esecutori territoriali di una pesante limitazione della sovranità popolare e di un’aggressiva espansione delle politiche economiche neoliberiste, anche di tipo autoritario -aggiunge Rizzo -. Politiche in ragione delle quali gli enti locali, sottoposti all’imposizione del pareggio di bilancio inserito in Costituzione con riforme bipartisan, hanno proceduto a privatizzare i settori economici pubblici e i servizi essenziali, come quello socio-sanitario, estremamente intaccato a danno soprattutto dei soggetti più deboli. I territori sono stati depredati in tutta Italia. Nelle Marche, gli amici di Ricci e Acquaroli hanno desertificato la sanità e appoggiano guerre e riarmo europeista contro il ceto medio e contro i lavoratori".
"Nelle Marche – continua Rizzo – il partito unico di Bruxelles, a cui sono iscritti Ricci e Acquaroli, ha dato il via allo smantellamento della sanità pubblica e al finanziamento di quella privata; alla chiusura di reparti e ospedali sul territorio; al fallimento della Banca delle Marche e alla crisi del comparto creditizio; alla chiusura di fabbriche e alla desertificazione industriale del territorio, con profitti milionari per i fondi di investimento predatori e disoccupazione per i lavoratori".
"La nostra ricetta è la sovranità. Sovranità è volere una patria e dei territori finalmente indipendenti dagli interessi dei monopolisti e dei mercanti d’armi. È la scelta di spendere per il welfare, per la scuola e per la sanità marchigiana, non per gli 800 miliardi del riarmo votato unitamente da PD e FDI”, ha concluso Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, impegnato per Bolletta Presidente e candidato nella circoscrizione di Pesaro. Nel corso della serata sono stati presentati i candidati del Fermano per DSP: Claudio Bolletta Presidente, Marianella Fioravanti (capolista) e Massimiliano Mora.
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