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Politica Castelraimondo

Marco Cavallaro del PD : sosteniamo a Castelraimondo progetti comuni con Camerino e Pioraco

Marco Cavallaro del PD : sosteniamo a Castelraimondo progetti comuni con Camerino e Pioraco

Anche per la nostra Castelraimondo il 2017 sarà un anno di sfide e di scelte irripetibili. - così esordisce in un comunicato stampa il coordinatore del locale circolo del PD, Marco Cavallaro - Il terremoto ha causato ingenti danni a diverse strutture pubbliche e a molti edifici privati, ma la città, pur ferita, non è stata fiaccata ed anzi ha a disposizione più di una freccia al proprio arco, soprattutto se tutti insieme cercheremo di farle assumere un ruolo centrale nella ricostruzione del territorio montano.

È prioritario, a nostro avviso, lanciare e sostenere progetti espansivi nell’area di Torre del Parco, baricentrica rispetto ai comuni di Castelraimondo, Camerino e Pioraco, per costituire un nuovo centro di sviluppo in termini abitativi ed economici, in forza sia della riconversione di aree già urbanizzate (quali, ad esempio, le Casermette), sia delle possibilità edificatorie ancora non sfruttate delle aree limitrofe, sia mediante il rilancio della zona industriale di Lanciano.

Ciò - continua il giovane avvocato - potrebbe rappresentare pure il presupposto su cui valutare le ipotesi di nuove aggregazioni amministrative, come la fusione fra più comuni, per integrare le rispettive risorse, affiancando all’attività economica della cultura, dell’ambiente e dell’enogastronomia, la produttività artigiana ed imprenditoriale tipica del nostro comune.

Alcune sfide, di cui da tempo inascoltati avevamo segnalato l’importanza, ora sono da accettare con urgenza: la trasformazione del complesso edilizio dell’ex consorzio agrario provinciale, il recupero del centro cittadino e dell’urbanizzazione a sostegno dell’accessibilità e della viabilità, la riqualificazione del fabbricato adibito a consorzio agrario e da tempo inutilizzato nel quartiere Feggiani, la ridestinazione dell’area ora occupata dal deposito di carburanti Capam. Non c’è più tempo da attendere per garantire l’uso pubblico e privato immediato e la fruibilità di queste grandi risorse, che al momento sono un peso per la comunità e delle brutture per il paese.

Occorre accelerare al massimo il superamento dell’emergenza; bisogna fare il possibile e l’impossibile per consentire ai privati e alle attività economiche, mediante opere di messa in sicurezza o, se necessario, scelte drastiche di ricostruzione, di ricollocarsi negli immobili agibili e anche in quelli che possono divenirlo con facilità.

Il territorio di Castelraimondo, per la sua natura e composizione, può offrire alla ricostruzione aree idonee all’edificazione con nuove tecniche costruttive e nuovi materiali, anche per le realtà limitrofe maggiormente segnate dal sisma; pure da qui riparte la difesa della comunità, già prima fiaccata da numerose crisi occupazionali e lavorative su cui non possiamo né dobbiamo far scendere l’oblio.

La vertenza SACCI - prosegue ancora la nota - va riaperta con forza e al massimo livello, con l’intervento della Regione e del Governo; non è pensabile che decine di posti di lavoro manchino in un settore che ora ha anche importanza strategica per la ricostruzione.

Siamo convinti che sia necessaria unità di intenti e i consiglieri comunali del gruppo Castelraimondo Identità & Futuro hanno interpretato appieno lo spirito di fattiva collaborazione civica, impegnandosi nei momenti dell’emergenza ma anche pronti a fornire idee e suggestioni per il futuro.

Ringraziamo per quanto hanno fatto gli infaticabili Vigili del Fuoco, gli encomiabili volontari, i laboriosi dipendenti comunali.

Ma non possiamo accontentarci della gestione dell’emergenza e non ci sembra emergano chiare e decise dall’amministrazione comunale le linee guida della ricostruzione e i progetti per il futuro che sono invece indispensabili.

Alcuni problemi sono drammaticamente urgenti da risolvere: pensiamo, su tutti, alla condizione del Palazzo Comunale, per l’ennesima volta ed ancor più gravemente lesionato dal sisma ed alla cronica indisponibilità di luoghi di aggregazione pubblica, aggravata dall’inagibilità dei Teatri e della biblioteca comunali.

Non ci interessano sterili questioni formalistiche o personalistiche chiunque le avanzi, perché per noi fare opposizione non è opporsi per principio o farsi notare, ma presentare proposte e progetti e svolgere critiche costruttive.

Per discutere di tutto questo - conclude la nota - invitiamo i concittadini lunedì 16 gennaio alle ore 21 presso il Bar il Pendolino per discutere della ricostruzione con l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, il Segretario Regionale del Partito Democratico Francesco Comi, il Consigliere Provinciale Massimo Montesi e l’Arch. Stefano Siroti: sarà un’occasione per esaminare ed approfondire le problematiche della ricostruzione e per ragionare sul futuro della nostra comunità.

Tuttavia, viste le avverse condizioni climatiche l'incontro previsto per questa sera è rinviato a data da destinarsi e sarà nostra premura informarvi sulla nuova data.

 

 

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