Il sindaco Parcaroli 'a giudizio' da Anna Menghi: "Sapevamo che non era avvezzo alla politica"
Scusi, Anna cosa ne pensa di Sandro? Anna è la consigliere regionale Menghi, prima donna sindaco di Macerata mentre Sandro è il dottor Parcaroli, attuale primo cittadino del capoluogo ed, in questo, uno dei successori di Anna.
Al convegno della Lega su Droghe, Mafie e Sicurezza organizzato da Aldo Alessandrini, segretario della Lega (partito di Anna e Sandro), la dottoressa Menghi non dribbla il tema caldo su Parcaroli. Poche parole, ben ponderate. Soprattutto di speranza futura.
Dice la consigliere regionale: "Sapevamo che non era una persona avvezza alla politica. Molte cose sono state fatte. Tuttavia molte (sottolineando con forza: molte ndr) devono essere ancora fatte perché si debba esplicare il Modello Marche. Ma siamo certi che ciò avverrà soprattutto facendo riferimento alla Lega, alla sua compattezza in perfetta alleanza con l'intero arco del centro destra, il sindaco ci saprà dare quelle soddisfazioni che ci attendiamo tutti da lui". Chi vivrà dunque vedrà.
Anna Menghi si è detta pure molto felice della conclusione del rimpasto in giunta regionale, sottolineando anche come la sua presenza in Consiglio sia dovuta alla 'chiamata' di Saltamartini in giunta da parte di Acquaroli. "Il dottor Aldo Salvi come sottosegretario è una garanzia in più. Un tecnico come lui, ex primario del Pronto Soccorso di Torrette, ci voleva in un momento in cui brillantemente è stato superato l'aspetto meramente gestionale ed operativo della Sanità marchigiana".
Da parte sua, il vicepresidente delle Marche, Filippo Saltamartini (presente al convegno tenutosi a Macerata) ha ribadito che "l'ospedale a Macerata si fa nei tempi previsti. Ed esistono atti chiaramente formali. Esiste un finanziamento specifico. I soldi ci sono: dal Fondo nazionale Ospedali e dal bilancio della Regione".
Ed ancora: "Tutto ciò lo dico da due anni. Non è una promessa. Io sono per una politica seria e consapevole". Il rimpasto? "Avevamo chiesto per primi Acquaroli ed io un focus in merito. Il governo della Sanità regionale è uscito dall'era Covid più saldo di prima pur dovendo fare a meno di due fondamentali figure apicali. C'era necessità di un professionista, di un tecnico illustre come il dottor Salvi per completare una squadra che ha fatto delle Marche un modello sanitario nazionale. Siamo tra le prime 5 regioni per i livelli essenziali assistenziali (Lea) e terzi in Italia per i servizi operativi ospedalieri. Restano problemi, soprattutto per alcuni casi di allungamento dei tempi, ma li stiamo man mano risolvendo. C'è ogni giorno il mio impegno in contatto diretto con i cittadini".
Commenti