Comitato del centrodestra unito per dire "no" alla riforma costituzionale
Ha debuttato ieri, 29 luglio, nella Marche il Comitato delle forze di centrodestra unite per dire No alla Riforma costituzionale. A presentarlo i segretari regionali di Forza Italia Remigio Ceroni, della Lega Nord Luca Paolini e di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli. "Votiamo No a questa riforma", l'invito di Barbara Cocciolari.
L'appuntamento referendario del prossimo autunno continua a mobilitare le forze politica. Ieri, è stata la volta del centrodestra che si è riunito in un unico comitato. Per Ceroni, se al referendum prevarrà il "no" si porrà fine "ai disastri del Governo Renzi, e si bloccheranno regole istituzionali e costituzionali non condivise, votate da un Parlamento che proprio la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo". Gli fa eco Carlo Ciccioli, secondo il quale la riforma costituzionale Renzi-Boschi "non affronta il tema centrale dei Governi democratici, cioè l'elezione diretta del Presidente della Repubblica o del Presidente del Consiglio". La riforma è "targata su misura per Renzi", ma sarà un boomerang che "lo farà cadere". Chiare anche le parole di Paolini. "Renzi non racconta la verità sui risparmi annunciati che si limitano al corrispettivo di 5 giorni in meno di mantenimento dei profughi in Italia o del costo di un F35". Secondo la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Barbara Cocciolari, "con questa Riforma si colpiscono irrimediabilmente il principio della rappresentanza politica e gli equilibri del sistema istituzionale. Certamente avremmo accolto una riforma che avesse garantito più efficienza e miglior funzionamento, che non significa maggior velocità, ma razionalità, responsabilità e tutela della rappresentanza delle istituzioni democratiche. Invece questa riforma stravolge l'impianto della Costituzione del 1948, ed affronta un momento storico difficile e una pesante crisi economica concentrando il potere sull'Esecutivo, calpestando la partecipazione democratica, il pluralismo, la sovranità popolare sulla rappresentanza. Il Governo ha perso tempo prezioso da dedecare alle riforme che il nostro Paese attende per uscire dalla crisi economica e di cui ha urgente bisogno. Votiamo No alla Riforma Costituzionale".
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