Civitanova, Iezzi a Ciarapica: "La droga corre a fiumi, non ha contezza di una città a misura di bambino"
"Ancora una volta il sindaco Ciarapica non risponde nel merito ma boriosamente sposta l'attenzione su altre questioni. Ma, casca male. Rispolvera dal cassetto la storia degli zingari, suo cavallo di battaglia in campagna elettorale, facendosene immeritatamente un vanto (visto che il merito è del questore Pignataro) ma non risponde quando dico che a Civitanova la droga scorre a fiumi e i reati sono all'ordine del giorno". A dichiararlo è Lidia Iezzi, consigliera comunale e segretaria del Partito Democratico di Civitanova Marche.
"Forse per lui la droga non è una piaga? Sorvola anche quando affermo che stanno cementificando selvaggiamente la città svendendola. Dice che denigro la città. No caro Ciarapica! A me Civitanova sta a cuore, ho scelto di viverci da 20 anni mentre lei ha scelto di vivere a Casette d'Ete. La realtà è che lei approfitta dell'installazione di giochi in un parco pubblico (giochi che erano rotti e perciò pericolosi) per autocelebrarsi. Ribadisco: lei di una città a ‘misura di bambino’ non ha contezza", aggiunge Iezzi.
"Nessuna sua scelta qualificante è stata fatta in questa direzione - conclude la segretaria dem -. Strade e marciapiedi sono disseminati di buche e i bambini non possono muoversi in sicurezza né a piedi, né bicicletta e nemmeno con il pedibus. Gli spazi verdi, da quando lei è sindaco, vengono sacrificati alla speculazione edilizia, vedi la svendita di Villa Eugenia che poteva essere un parco. Per non parlare dell'assenza di servizi da sempre annunciati e mai realizzati destinati ai bambini più fragili. Lei accusa la sinistra di fare propaganda, quando in verità lei è il re della propaganda".
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