"Il Comune di Castelsantangelo sul Nera si rifiuta di pagare gli straordinari a un dipendente"
Un nuovo capitolo si aggiunge alla già complessa gestione post-sisma del Comune di Castelsantangelo Sul Nera. L'attuale amministrazione, guidata dal sindaco Alfredo Riccioni, ha recentemente deciso di opporsi al decreto ingiuntivo presentato dal responsabile dell'Area Tecnica per il pagamento degli straordinari svolti a seguito del terremoto del 2016. La decisione è contenuta nella Delibera di Giunta Comunale n. 167 del 28 novembre 2024, che ha incaricato un legale per difendersi in tribunale, anziché procedere al pagamento degli straordinari che il dipendente ha richiesto.
È quanto denuncia l'ex sindaco dello stesso Comune, Mauro Falcucci, il quale ha espresso forte disappunto in merito all'approccio dell'amministrazione attuale. Falcucci ha evidenziato come, a distanza di otto anni dal terremoto,"il Comune stia ancora affrontando enormi difficoltà nel completare la ricostruzione, anche a causa della carenza di personale. In un contesto già segnato da continui trasferimenti e dimissioni, trovare professionisti disposti a rimanere in una zona fortemente colpita dal sisma è un’impresa ardua".
L'ex primo cittadino ha sottolineato che la scelta dell’amministrazione Riccioni di non riconoscere gli straordinari al responsabile dell'Area Tecnica sia "un segno di scarsa attenzione nei confronti dei dipendenti comunali, che continuano a impegnarsi con grande professionalità e dedizione nella ricostruzione del territorio". "Invece di difendere e premiare chi si è sacrificato per la ricostruzione, l’amministrazione attuale attacca chi, con competenza e spirito di sacrificio, ha permesso al Comune di affrontare le difficoltà post-sisma", ha dichiarato Falcucci.
A supporto della sua posizione, l’ex sindaco ha ricordato che la Protezione Civile Nazionale, dopo lunghe trattative, ha dato il via libera alla rendicontazione degli straordinari effettuati dal dipendente, con la previsione che il Comune paghi tali straordinari per poi essere rimborsato dalla Regione. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale ha scelto di non procedere con il pagamento, ma di avviare un’azione legale per opporsi al riconoscimento economico delle ore straordinarie.
Falcucci ha evidenziato un paradosso che, a suo dire, non può essere ignorato: "il sindaco Alfredo Riccioni, prima di assumere la carica attuale, ha ricoperto il ruolo di responsabile del servizio finanziario e del personale e ha ricevuto il pagamento di oltre 1.000 ore di straordinario nei primi tre anni successivi al sisma. Tuttavia, oggi si trova a negare lo stesso diritto a un altro dipendente del Comune, creando una situazione di evidente incoerenza", ha sottolineato Falcucci.
L’ex sindaco ha inoltre lanciato un appello affinché l’amministrazione compia un passo indietro e riconosca finalmente gli straordinari dovuti. "Con questi comportamenti contraddittori e autolesionisti, ha concluso Falcucci, si rischia di perdere una figura tecnica altamente qualificata e di paralizzare ulteriormente un processo di ricostruzione già rallentato". Falcucci ha annunciato che la questione sarà approfondita tramite una interpellanza in Consiglio comunale, con l'obiettivo di fare chiarezza sulla vicenda e sollecitare una soluzione equa.
L’amministrazione Riccioni si trova ora di fronte a una sfida delicata: trovare un equilibrio tra il rispetto dei diritti dei dipendenti e la necessità di rispondere alle pressanti esigenze di una comunità che fatica ancora a risollevarsi dalle ferite del terremoto.
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