Affidamento gestione impianti di Frontignano. Rossi: "I conti non tornano, Ussita tra i Comuni più indebitati"
Il Consigliere di minoranza del Comune di Ussita, Guido Rossi, protocolla un'interrogazione con risposta orale, al sindaco Silvia Bernardini e alla Giunta, relativa alle modalità e sui risultati della gara per l'affidamento della gestione degli impianti della stazione sciistica di Frontignano.
“Dopo ben quattro mesi dalla mia richiesta per avere gli atti amministrativi relativi alla gara per l'affidamento della Stazione di Frontignano – si legge nell’interrogazione - il Comune di Ussita, dopo l'intervento del garante regionale dei diritti dei cittadini mentre il regolamento del Tuel, prevede un massimo di trenta giorni per la consegna degli atti richiesti, mi ha consegnato gli atti relativi alla gara per l'affidamento della gestione degli impianti di Frontignano”.
Dai documenti letti, mi sono apparse subito delle anomalie nella quantificazione dei canoni dovuti alla concessione della Stazione completa delle due seggiovie 'Lo Schiancio-Le Saliere e Pian Dell'Arco-Belvedere', il 'Tapis roulant campo scuola', i Rifugi 'Saliere,Cristo delle Nevi-Il Cornaccione' e il Bike Parch'. 'Inoltre - prosegue Rossi - fanno parte del pacchetto anche i mezzi Battipista, la motoslitta, tutte le attrezzature nuove del rifugio 'Le Saliere', i container per le biglietterie complete di arredamento tutte le attrezzature presenti e tanto altro”. “Il canone è stato concordato in 10.000 euro il primo anno, 20.000 il secondo, 30.000 il terzo e dal quarto anno il pagamento del canone sarà di 70.000euro".
“La lettura di queste cifre, mi aveva già posto delle perplessità sulla bontà della operazione e andando avanti nella lettura, i dubbi diventano ancora più importanti perché nel contratto all'articolo 4, non menzionato dal sindaco, si legge testualmente”, spiega Guido Rossi:
“Qualora dal 4° anno non sia entrato in funzione nessun impianto o struttura del settore del canalone, si applicherà una riduzione del 45% del canone annuale offerto in sede di gara, valevole per tutti gli anni in cui la gestione sarà limitata, appunto, al solo 'Settore Saliere' e quindi con l'uso delle sole seggiovie denominate 'Lo Schiancio' e 'Belvedere' e del 'Rifugio Saliere' (38.500 euro ).
Il 100% del canone annuale verrà corrisposto dal concessionario solamente e quando il settore a monte denominato il canalone risulterà completamente rifunzionalizzato e rinnovato con la realizzazione di un nuovo impianto con accesso da valle e saranno entrati in esercizio entrambi a rifugi a monte 'Rifugio Cristo delle Nevi' e “Rifugio Cornaccione'.
“Praticamente il canone annuale sarà, dal 4° anno, di 38.500 e credo che, visti i tempi di recupero, rimarrà sino allo scadere dei nove anni e oltre, per cui si prevede un incasso dei canoni nei nove anni pari a 261.000 euro”.
“In considerazione che il Comune di Ussita ha acceso dei mutui negli anni 2000, per interventi e miglioramenti della Stazione Frontignano, pari a circa 4.000.000 di euro scadenti nel 2048, che comportano il pagamento delle rate annuale di 271.085,64 , una delle domande riguarda la relazione tecnica-amministrativa o piano di rientro, che ha motivato queste cifre nell'affidamento e come intende pagare la differenza in questi nove anni di oltre 2.000.000 di euro”.
“A questo punto si deve tener conto – sottolinea Rossi - che il Comune di Ussita è indebitato di altri 6.000.000 di euro debiti che ripartiti tra i circa 360 residenti, gli stessi sono indebitati per circa 30.000 euro ciascuno” “E pensare che solo pochi anni fa Il Corriere della Sera la definiva “La ricca Ussita” era stata definita come il terzo Comune in Italia che spende più in Italia, per il benessere dei propri cittadini, oggi forse è quello tra i più indebitati”, conclude.
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