Macerata e Provincia

Camerino, monsignor Napolioni sarà il vescovo di Cremona

Camerino, monsignor Napolioni sarà il vescovo di Cremona

Diocesi camerte in festa per l’annuncio della nomina a vescovo di mons Antonio Napolioni, 57 anni, originario di Pievebovigliana, cresciuto nella chiesa camerte e da qualche anno parroco a  San Severino, sempre nella stessa diocesi. A dare l’annuncio è stato il vescovo dell’arcidiocesi di camerino e San Severino Monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, che ha sottolineato come la sua nomina è stata scelta direttamente da Papa Francesco. Un caloroso abbraccio per mons Napolioni, che andrà a guidare la diocesi di Cremona, che conta oltre 330 sacerdoti. Una responsabilità di un certo livello, per un giovane vescovo, la cui nomina era già stata ventilata negli anni passati, ma è arrivata solo ora. A festeggiarlo in curia, prima nella sala del museo diocesano e poi con una torta, la comunità ecclesiastica locale,  con i sindaci di Camerino e San Severino Gian Luca Pasqui e Cesare Martini e quello della sua città originaria di Pievebovigliana, Sandro Luciani, insieme al fratello Angiolo e tanti amici e componenti degli Scout di cui è stato per  anni responsabile.

16/11/2015 15:13
Guerra agli autovelox selvaggi: Torresi scrive al Prefetto

Guerra agli autovelox selvaggi: Torresi scrive al Prefetto

Continua la battaglia di Giovanni Torresi contro gli autovelox selvaggi, questa mattina l'ex sindaco di Pioraco ha mandato una e-mail al Prefetto di Macerata per far fronte alla situazione dei Comuni confinanti con la superstrada Civitanova-Camerino che posizionano gli autovelox nella superstrada stessa per "fare cassa.""Egregio Signor Prefetto, chi Le scrive è un comune cittadino che si sente indignato per quello che sta accadendo tutti i giorni nella superstrada 77 che va da Civitanova a Serravalle. Come Lei certamente saprà, tutti i giorni, o la polizia stradale o le polizie municipali, si "appostano" con i loro autovelox prendendo di mira tutti quegli automobilisti che per un motivo o l'altro superano il limite di velocità di 110 o addirittura in alcuni punti di 90 all'ora! Allora vorrei rivolgerle alcune domande se possibile; Ritiene giusto che un comune si apposti sistematicamente subito dopo il limite dei 110 e l'inizio dei 90 facendo multe a raffica? Ritiene giusto che alcuni comuni chiudano i loro bilanci e parliamo di milioni di euro, con i soldi di noi cittadini derivanti dalle multe sulla superstrada? Ritiene giusto che le polizie municipali, invece che prevenire dagli incidenti facendo opera di controllo delle loro strade comunali, vadano invece a fare "cassa" in superstrada? Ha mai visto una polizia municipale rilevare un incidente in superstrada? Certo di un Suo interessamento e certo che Lei è a conoscenza della sentenza del T.A.R. dell'Emilia Romagna, nella quale si vieta ai comuni di mettere autovelox fissi in superstrada, La saluto cordialmente, Giovanni Torresi" queste sono le parole pubblicato qualche minuto fa da Torresi nel gruppo su Facebook "No autovelox dei comuni in superstrada" creato appositamente per la sua battaglia dove, fra l'altro, invita gli iscritti a inoltrare a loro volta la stessa mail al prefetto.

16/11/2015 13:26
Il 100% Made in Italy di Confartigianato affascina l'imprenditoria coreana

Il 100% Made in Italy di Confartigianato affascina l'imprenditoria coreana

Confartigianato Imprese Macerata, all’interno del più ampio programma di internazionalizzazione per le imprese associate, ha ospitato lo scorso 11 novembre una delegazione di imprenditori e opinion leader coreani accompagnati da funzionari della Camera di Commercio di Seoul. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di presentare l’artigianalità del distretto maceratese attraverso visite guidate in cui gli imprenditori locali hanno raccontato la storia delle loro aziende, descrivendone le varie fasi di lavorazione dei prodotti, dal disegno alla progettazione, alla produzione finale. Nel corso della giornata, la delegazione coreana ha potuto quindi visitare alcune delle aziende 100% Made in Italy del settore della Calzatura e Pelletteria, tra cui RedWood, Mario Bruni, Antonio Maurizi, Valentino Orlandi, Art Pelle, Trade House, osservando da vicino il fenomeno della piccola impresa che produce l’alta qualità italiana. Gli imprenditori coreani hanno molto apprezzato le strutture produttive delle imprese, la manualità, il design e in alcuni casi anche le moderne tecnologie applicate al processo produttivo, riconoscendo a tutte le aziende visitate l’alto valore del vero Made in Italy. “Capire il funzionamento del lavoro di altri paesi e favorire l’interazione tra i vari mercati è oggi molto importante" ha dichiarato il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Renzo Leonori. "La nostra Associazione è da sempre molto attenta a queste tematiche nella convinzione che investire sull’export, sia ormai fondamentale per portare all’estero le eccellenze del nostro territorio e costruire indispensabili rapporti commerciali”. “Confartigianato", afferma Palo Capponi, Responsabile dell’Ufficio Export di Confartigianato Macerata, "continua a sostenere e promuovere interessanti iniziative per affiancare le aziende nel processo di internazionalizzazione. A tal proposito, il prossimo appuntamento in programma è previsto per il 19 novembre all'Hotel Cosmopolitan di Civitanova, con il seminario gratuito “Innovare l’immagine di impresa per attrarre clienti”, a cura dell’esperto consulente di marketing e vendite Paolo Pugni. Inoltre, per il 2016 Confartigianato, in collaborazione con ICE-Agenzia, organizzerà importanti incoming per il settore Agroalimentare, Calzatura e Abbigliamento”.

16/11/2015 13:10
Presentati a “Umbrialibri 2015” i libri di Picchio e Tacconi

Presentati a “Umbrialibri 2015” i libri di Picchio e Tacconi

Ci fosse stata la firma di Steve McCurry sotto la foto a tutta pagina di una bimba afghana, corrucciata per le ferite riportate al volto ma ugualmente bellissima e straordinariamente espressiva nei suoi luminosi, etnici occhi chiari, nessuno si sarebbe stupito più di tanto, vista l’affinità con la famosa foto “Ragazza afghana”, pubblicata negli Anni Novanta come copertina del “National Geographic”. Lo scatto, che non ha nulla da invidiare, per soggetto ed esecuzione, al ritratto di Sharbat Gula del grande fotografo newyorkese, è invece di Guido Picchio, fotoreporter marchigiano, che l’ha giustamente inclusa nel suo libro-reportage “Afghanistan – Italia/ Isaf 2001-2014”, presentato ieri a Perugia, nell’ambito delle iniziative di “Umbrialibri 2015” in corso di svolgimento presso lo storico complesso monumentale di San Pietro a Perugia.In una sala affollata e appassionata, che ha visto anche la partecipazione di una delegazione di “Emergency”, e di Behrose Qadiry, già addetto presso l’Alto Commissariatro Onu per i Rifugiati Politici a Kabul, sono stati i giornalisti Lucio Biagioni e Maurizio Verdenelli (assente più che giustificato Sandro Petrone, responsabile della redazione esteri del Tg2, impegnato nella copertura dei tragici eventi di Parigi), a presentare il libro di Guido Picchio, unitamente al volume – al primo unito da un fil rouge per il genere del reportage fotografico e per il complesso tematico degli argomenti trattati – “I Martiri bambini” dell’inviato dell’Onu e fotografo non professionista Emanuele Tacconi.“Non sono un fotografo”, ha detto Emanuele Tacconi, che si trova attualmente in missione in Costa d’Avorio, e collegato via Skype con il pubblico della conferenza perugina. “Il mio – ha spiegato – è un modesto contributo per commemorare il decennale della strage di Beslan, ricordando al tempo stesso che i bambini nelle zone di guerra sono doppiamente vittime, sia della guerra che del loro forzato impiego negli eserciti e nei gruppi”. I fatti di Parigi si sono inseriti di prepotenza nel dibattito. “Purtroppo non sono sorpreso”, ha detto Emanuele Tacconi. “Quando il libro è stato scritto, nel mondo si parlava poco della Siria. E invece appare chiaro come la situazione sia in perpetuo mutamento, per cui ogni parola su questi temi paradossalmente ‘invecchia’ nel momento stesso in cui viene scritta e pubblicata”.Racconto fotografico della sua esperienza di inviato di guerra al seguito della missione militare italiana in Afghanistan, in cui le splendide foto sono contrappuntate da commenti ed impressioni di grandi inviati della tv e della stampa italiana e non solo, soltanto in apparenza (complice una copertina forse un po’ troppo “ufficiale”) il volume di Picchio potrebbe a prima vista sembrare un agiografico elogio della presenza della missione italiana in Afghanistan. Tutt’altro. Il riconoscimento del grande lavoro svolto dai militari non permette in alcun modo che vengano elusi i drammatici problemi ed implicazioni di ogni missione militare in terra straniera, soprattutto in Afghanistan, dove ormai i problemi s’intrecciano indivisibili con tutti quelli della vasta area mediorientale coinvolta in un conflitto di drammatiche proporzioni. Il dibattito di “Umbrialibri” è servito a seguire ed enucleare le tracce dei molteplici temi del libro, preziose soprattutto per una riflessione sui concetti di democrazia e di rapporto fra le culture, su ciò che significhino tradizioni e storia nella loro relazione con la politica. “Temi decisivi”, ha sottolineato Behrose Qadiry, “perché spesso si dimentica che un modello di democrazia non si esporta, e dev’essere al contrario il frutto di una mediazione con le storie e le culture locali”. Quadiry ha comunque sottolineato il positivo valore della missione militare italiana in Afghanistan, focalizzata su concreti interventi di sostegno alla popolazione. “Grazie Italia”, ha detto, “senza di voi non ce l’avremmo fatta”. 

16/11/2015 12:42
"Dialettiamoci" non si ferma: è stata la volta di "Parcheggio a pagamento"

"Dialettiamoci" non si ferma: è stata la volta di "Parcheggio a pagamento"

La Compagnia “Briciole d’Arte” di Montefano ha presentato la commedia di Italo Conti, “Parcheggio a pagamento” per la regia di Sofia Bracalenti, nel terzo appuntamento della rassegna/festival "Dialettiamoci". Un argomento attualissimo, quello trattato, che non ha mancato di divertire e far riflettere il foltissimo pubblico di Caldarola presente sabato sera al teatro comunale: in una casa di riposo viene narrato un vissuto quotidiano che fra equivoci, battute, furberie e piccole cattiverie condisce la vita di ogni giorno degli ospiti di Villa Arzilla, fino ad uno scoppiettante finale inatteso e sorprendente. Molto partecipe il pubblico, che ha accolto la rappresentazione col consueto entusiasmo dispensando applausi a scena aperta a tutti gli attori; la serata si è aperta con un minuto di silenzio, proposto dai sindaci presenti, per ricordare le vittime della carneficina avvenuta a Parigi.Il prossimo appuntamento sarà per sabato 21 novembre, alle 21.15: in scena la Compagnia “In…Stabile” di Civitanova Marche, che presenterà la commedia di Filippo Cruciani “Don Erpidio” per la regia di Giorgio Gobbi. La compagnia civitanovese ritorna a Dialettiamoci, dove già ha avuto modi di farsi apprezzare e premiare. La vendita dei biglietti partirà dalle ore 19, nel foyer del teatro di Caldarola. 

16/11/2015 10:16
Ciclone Lube a Perugia: umbri sconfitti 3-0

Ciclone Lube a Perugia: umbri sconfitti 3-0

"Sono molto contento per come abbiamo giocato e per aver dato il mio contributo alla squadra. L'emozione per l'esordio è finita dopo il primo fischio dell'arbitro. Ivan Miljkovic, il capitano, è tornato a condurre l'attacco della sua squadra ed il risultato si è visto. La Cucine Lube Banca Marche ha impiegato poco meno di un ora e mezzo per battere Perugia nel big match della quinta giornata. La squadra di Blengini ha inflitto un netto 3-0 agli umbri rimasti come storditi, soprattutto nei primi due set, dal ciclone Lube. “Ieri, oggi domani Ivan sempre presente”, è lo striscione di benvenuto degli oltre centro tifosi di Lube nel Cuore al capitano Ivan Miljkovic, al suo esordio, il secondo, in casacca biancorossa. L’emozione per il ri esordio di Miljkovic è stata giusto il tempo dei primi scambi poi tutta la squadra ha mostrato i muscoli agli attoniti avversari che, nonostante il sostegno incessante del pubblico amico, sono stati sempre in balìa dei cucinieri. E siamo solo all’’inizio. Anche al Pala Evangelisti il pubblico ha reso omaggio alle vittime degli attentati di Parigi con l’inno di Francia che è stato suonato prima del match in cui è stato anche osservato un minuto di silenzio in rispetto alle direttive del Coni. Particolarmente provato Jenia Grebennikov, il libero francese della Lube. Poi al fischio di inizio la tensione si è sciolta con lo spettacolo offerto dal pubblico sugli spalti e dai giocatori in campo che ha catalizzato l’attenzione dei presenti. Nella Lube assente Sabbi, ormai ai margini della squadra, al suo posto capitan Miljkovic. Partenza razzo dei cucinieri che sono molto incisivi con il servizio di Juantorena e Podrascanin. Perugia non trova il ritmo partita è particolarmente fallosa la servizio e Kaliberda trova la strada in attacco sbarrata dal muro di Stankovic. Capitan Miljkovic firma il 9-6 ed è il primo punto in casacca biancorossa in questa sua seconda era alla Lube. Perugia continua a subire il servizio dei cucinieri, ace di Stankovic ed anche Parodi mette la firma sul match con il punto numero 16. La Lube allunga mentre Perugia naufraga tra gli errori, alla fine saranno 10, con il solo Atanasjevic a realizzare per i suoi. Set chiuso da Juantorena, una sicurezza per i compagni, un vero e proprio incubo per gli avversari. Secondo parziale che si apre con un tentativo di allungo dei cucinieri trascinati dal duo Juantorena-Miljkovic. Perugia ha un sussulto, De Cecco trova anche i centrali suoi alleati ed il set scivola via all’insegna dell’equilibrio. Christenson, preciso e ispirato palleggiatore della Lube, accellera con il gioco al centro di Stankovic e gli attacchi dei bombardieri Miljkovic e Juantorena. 20-17 per i cucinieri che chiudono con il muro vincente di Juantorena su Atanasjevic. Perugia prova ad inserire Russell per Kaliberda nel terzo parziale. Gli umbri si portano sul 7-5 con l’ace di Birarelli, aiutato dal net. La Lube impatta a quota nove con Juantorena che finalizza l’ennesima difesa di Grebennikov. Si lotta punto a punto con la Lube che annulla un secondo mini break degli umbri da 15-17 a 18-17 con l’ace di Podrascanin ed il punto del sorpasso firmato Miljkovic. Finale di set e di partita con Atanasjevic che sbaglia il servizio e viene poi murato dal suo connazionale Stankovic. La Lube esulta e si mantiene al secondo posto alle spalle della capolista Modena. Domani i biancorossi partiranno per la Polonia dove sono attesi dal big match di Champions contro il Belchatow. Ma da Perugia giungono solo segnali positivi dalla Cucine Lube Banca Marche, in quella che è stata definita da tutti la prima vera partita della Lube. SIMONE PARODI, la Lube ha mostrato i muscoli? "Siamo stati bravi nell'atteggiamento. Non abbiamo mai avuto la sensazione di poter perdere la partita. Direi la prima vera nostra partita dell'anno. Stiamo lavorando tantissimo e quando non riusciamo ad esprimerci i primi ad arrabbiarci siamo noi. Martedì voleremo in Polonia, meglio così, avremo la testa sempre sul pezzo". A fine match bellissimo siparietto tra i due protagonisti del primo scudetto della Lube: Ivan Miljkovic e Jack Sintini. Il palleggiatore umbro ha omaggiato Osmany Juantorena, suo compagno si squadra a Trento, con il braccialetto dell''Associazione Sintini. IL TABELLINO SIR SAFETY CONAD PERUGIA: 0 CUCINE LUBE B.CA MARCHE CIVITANOVA: 3 Sir Safety Conad Perugia: Buti 3, Fromm 10, De Cecco, Kaliberda 3, Giovi (l), Russell 2, Dimitrov n.e., Tzioumakis, Elia n.e., Franceschini n.e., Atanasjevic 20, Fanuli, Birarelli 3. All. Castellani. Cucine Lube Banca Marche Civitanova M.: Fei n.e., Gabriele n.e., Parodi 5, Juantorena 14, Vitelli n.e., Stankovic 9, Christenson 2, Cester n.e., Grebennikov (l), Miljkovic 10, Corvetta n.e., Cebulj n.e., Podrascanin 10. All. Blengini. Arbitri: Gnani (Fe); La Micela (Tn). Parziali: 16-25 (23’); 22-25 (33’); 22-25 (31’). Note: 3824 spettatori. Perugia: 43% in attacco, 52% in ricezione (21% perfette) 3 muri vincenti. Lube: 50% in attacco, 61% in ricezione (37% perfette) 7 muri vincenti. Votato miglior giocatore: Juantorena.

15/11/2015 23:29
L'ultimo saluto a Massimo Olivelli

L'ultimo saluto a Massimo Olivelli

Tantissima gente ha partecipato oggi pomeriggio ai funerali di Massimo Olivelli, l'avvocato maceratese scomparso improvvisamente nel pomeriggio di venerdì scorso all'età di 76 anni. La cerminonia funebre è stata ufficiata nella chiesa di San Lorenzo a Montecosaro, cittadina dove Olivelli viveva da qualche tempo con la sua famiglia. Parenti, amici e semplici conoscenti hanno voluto stringersi intorno al dolore dei familiari, soprattutto della moglie e dei figli Filippo, Renato e Fabio con una manifestazione di affetto toccante e sincera. Alla cerimonia oltre al dottor Rino Froldi e alla presidente della maceratese Maria Francesca Tardella, erano presenti molti amici e colleghi di Olivelli tra cui il presidente degli avvocati Stefano Ghio, Giancarlo Nascimbeni, Vando Scheggia, Bruno Mandrelli, Gabriele Cofanelli e tanti altri. Al termine della funzione religiosa la salma di Massimo Olivelli è stata tumulata nel piccolo cimitero di Montecosaro.(FOTO SI.SA.)  

15/11/2015 18:59
Sette stazioni "impresenziate" in provincia disponibili in comodato gratuito

Sette stazioni "impresenziate" in provincia disponibili in comodato gratuito

Stazioni ferroviarie abbandonate, scenari da narrativa post-atomica, con la natura che riprende possesso di ciò che il ferro e il cemento le aveva portato via. Una situazione qui descritta come se fuoriuscisse dalle pagine di un lussureggiante fumetto d’avventura: ma in realtà c’è una notizia che è molto più prosaica (e discretamente interessante). Le Ferrovie dello Stato (FS) quest’anno hanno deciso di cedere in comodato d’uso gratuito migliaia di piccole stazioni in disuso. Per l’acquirente che si prende cura dei locali ceduti in comodato, l’affitto è a costo zero. Il sito ufficiale di Trenitalia parla di più di “1700 stazioni impresenziate” su tutto il territorio nazionale. Il valore degli immobili che finora sono stati dati in concessione ammonta a circa 120 milioni di euro.Non essendo più indispensabile la presenza umana, salvo che per verifiche periodiche della funzionalità dell’impianto e delle infrastrutture, le stazioni, in particolare quelle di transito situate sulla linea, sono rimaste impresenziate in un numero progressivamente crescente direttamente proporzionale al numero dei chilometri di rete ferroviaria su cui via via veniva attivato il nuovo sistema”.Il progetto è stato formalizzato nello scorso mese di settembre mediante un protocollo d’intesa tra Ferrovie dello Stato Italiane (FS), Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Csvnet (Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato) ed è finalizzato a sviluppare azioni innovative e di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale, offrendo inoltre alle associazioni di volontariato l’opportunità di usufruire di questi spazi, che potranno diventare, in base all’accordo, spazi fruibili d’incontro e promozione del volontariato.Nella regione Marche sono presenti 32 stazioni impresenziate: 6 sulla linea Ascoli-Porto d’Ascoli 10 sulla linea Civitanova-Albacina 3 sulla linea Rimini-Ancona 5 sulla linea Ancona-Pescara. Complessivamente sono disponibili 33 appartamenti, di cui 19 occupati, per un valore a bilancio di oltre un milione e mezzo di euro. Tutte le stazioni (eccetto la stazione di S. Claudio sulla linea Civitanova - Albacina che risulta in cattivo stato e isolata) sono situate o in prossimità o centralmente rispetto all’abitato e grazie a questa posizione sono inserite nel contesto economico cittadino e collegate con altre modalità di pubblico trasporto. Tranne il caso citato, il loro stato di conservazione è più che discreto. In quattro casi sono stati avviati contatti con gli enti locali per un riuso dei fabbricati. Sono stati definiti 12 contratti quasi esclusivamente orientati all’affitto e al comodato, con prevalente finalità sociale (in tre casi a scopi commerciali). Le stazioni interessate in provincia di Macerata sono quelle di Montecosaro (stato di conservazione discreto, situata in periferia), Morrovalle (stato discreto e in periferia), S. Claudio (stato di conservazione insufficiente e isolata), Corridonia (stato discreto e in periferia), Urbisaglia (stato ottimo e centrale), Pollenza (stato buono e in periferia) e Gagliole, in uno stato discreto e isolata.  L’elenco denominato “Stazioni impresenziate” è stato messo a disposizione da FS. Poiché l'elenco non risulta costantemente aggiornato, è possibile che l’associazione individui una stazione impresenziata già assegnata o non più disponibile. Per questo motivo è necessario che l’associazione eventualmente interessata, dopo aver individuato la stazione ed elaborato una prima idea progettuale, verifichi comunque la sua attuale disponibilità scrivendo direttamente al Cesvot(Centro Servizi Volontariato Toscana), che provvederà poi a trasmettere tale richiesta al referente territoriale di RFI.Nel documento di Ferrovie dello Stato, fra i 4 casi pilota nazionali viene segnalato quello di Urbisaglia - Sforzacosta."L’Associazione di volontariato “Macerata soccorso” occupa dal luglio 1997 i locali al pian terreno della Stazione di Urbisaglia-Sforzacosta, situata lungo la linea Fabriano-Civitanova Marche, a 61 km da Fabriano. L’Associazione opera nel campo della protezione civile, collabora con il “118” ed è iscritta nel Registro Regionale del Volontariato. Con l’automazione della linea e la conseguente mancanza di personale ferroviario nell’impianto, nella Stazione erano stati eliminati tutti i servizi alla clientela: informazioni, vendita dei biglietti, uso dei servizi igienici e della sala d’attesa. La struttura andava progressivamente degradandosi perché non si faceva più manutenzione ordinaria, gli atti vandalici si moltiplicavano e la Clientela stessa usava in modo a volte scorretto gli spazi di accesso. Persone senza fissa dimora, emarginati avevano qui trovato rifugio, e in genere si assisteva a un grave scadimento dell’immagine del servizio ferroviario. Nel 1995 le F.S. spendevano £. 25.000.000 l’anno per l’effettuazione delle pulizie giornaliere; nel 1996, nel quadro di una politica di contenimento dei costi, la spesa era stata ridotta a £. 3.500.000 con una frequenza di intervento settimanale dagli esiti molto insoddisfacenti. L’affidamento dei locali a “Macerata Soccorso” è stato realizzato mediante scambio di lettere d’intenti, dopo un’indagine conoscitiva svolta da Metropolis al fine di verificare in primo luogo la possibilità di affittarli a operatori commerciali, tenuto conto che la stazione è ben inserita nel contesto abitativo e quindi nella realtà economica della cittadina. Da tale indagine non era risultato interesse da parte di altri soggetti. In base agli accordi stipulati l’Associazione attualmente mantiene puliti e ben conservati gli ambienti di stazione, il marciapiede e il piazzale esterno, cura gli spazi verdi presenti nell’impianto. Si è altresì impegnata a sostenere le spese necessarie alla conservazione degli ambienti anche a seguito di eventuali atti vandalici e ad adeguarli alle vigenti norme in materia di igiene e sicurezza. Garantisce l’apertura al pubblico della sala d’attesa e dei servizi igienici, controlla il funzionamento delle obliteratrici, ne segnala gli eventuali guasti, garantisce l’agibilità dei percorsi riservati alla Clientela in caso di neve. Tra breve i viaggiatori potranno nuovamente acquistare in stazione i biglietti a fasce kilometriche (la richiesta è stata già fatta). Occupando la stazione (fatto salvo l’ambiente dove è conservata la centralina telefonica F.S. e la sala d’attesa per i viaggiatori) l’Associazione ha provveduto ad una serie di lavori quali: rifacimento dell’impianto elettrico, installazione di un impianto antifurto, allestimento di uno sportello per la vendita dei biglietti, allestimento di una cucina per fornire pasti caldi in caso di emergenza. Inoltre è stata inserita una porta taglia-fuoco e sono state montate quattro porte in alluminio per gli sgabuzzini sotto serbatoi (le porte sono state fornite da F.S.). Sono state tinteggiate le pareti e il serbatoio dell’acqua esterno, sono state ripristinate le scritte, si è ripristinato lo spazio verde e la ghiaia nei vialetti. La presenza costante di persone motivate ha invertito il processo di degrado socio-territoriale e restituito un volto alla stazione, consentendone il reinserimento a pieno titolo nella vita cittadina: non solo i viaggiatori trovano confortevole la sosta in attesa del treno, ma la popolazione è tornata a fruire degli spazi verdi, diventati meta di passeggiate per le famiglie. In occasione del terremoto che ha tragicamente colpito Marche e Umbria, a partire dal settembre 1997 l’impianto è diventato un’importante base di partenza dei soccorsi".

15/11/2015 11:54
Perugia - Lube una classica molto piccante

Perugia - Lube una classica molto piccante

La Cucine Lube Banca Marche torna al Pala Evangelisti, dove vinse il titolo nel 2014 con la certezza di poter schierare capitan Ivan Miljkovic, tesserato da italiano in settimana, ma con l'incognita Grebennikov. Naturalmente coach Blengini spera di poter recuperare Grebennikov. Se il libero francese non dovesse riuscire a scendere in campo, anche perché preservato in vista del match in Polonia, è probabile che nel ruolo di libero venga schierato Parodi con un recupero record, ma con qualche rischio di ricaduta, di Cebulj che oltre a fare l’esordio in casacca biancorossa andrebbe a formare la linea di ricezione con l’altro acciaccato del momento: Osmany Juantorena. Interessante il ballottaggio a tre nel ruolo di schiacciatore opposto tra Sabbi, Fei e Miljkovic con il capitano che appare in pole position per la maglia di titolare. Siamo solo alla quinta di campionato ma i tre punti in palio a Perugia sono importantissimi perchè si avvicina il momento di definire la griglia per le final eight di coppa Italia. In caso di successo la Lube, seconda forza del campionato, spaccherebbe nettamente la classifica visto che gli umbri sono al terzo posto insieme ai campioni d'Italia di Trento. Perugia è molto carica perché reduce anche dal successo sui campioni d’Italia di Trento. Vedremo come l’ambiente umbro accoglierà Blengini dopo il volta faccia estivo: anzichè firmare per Perugia, dove lo attendevano per la conferenza stampa di presentazione, scelse la Lube. Carmine Fontana, allenatore in seconda del Perugia, in che condizioni arrivate al big match? “Arriviamo al big match contro la Lube con la nostra squadra che, dopo un cattivo inizio dettato anche dal pochissimo lavoro fatto insieme, ha fatto vedere in queste settimane buone cose. Stiamo cercando di costruire la nostra identità, che è quella di una squadra che ha voglia di giocare con intensità ed energia, che ha voglia di difendere. Sotto questo aspetto la gara con Civitanova sarà un duro banco di prova perché troveremo dall’altra parte della rete una formazione di altissima qualità. Penso a Juantorena, a Stankovic, a Podrascanin, ma in generale a tutti i componenti della rosa marchigiana. Per cui saremo sotto pressione, dovremo anche in questa occasione superare momenti difficili e dovremo rispondere, oltre che con intensità, con la nostra qualità. Sicuramente da parte di tutti i ragazzi c’è la voglia e il piacere di giocare questo tipo di partite e poi è questo il motivo per cui siamo tutti qui. Avremo il piccolo grande vantaggio di avere il nostro pubblico alle spalle. Anche con Trento domenica scorsa ci ha dato una grande mano e dovremo essere bravi noi ad alimentarlo ed infiammarlo con il nostro gioco”. CAMPAGNA DI SENSIBILIZAZZIONE CONTRO IL DIABETE La Lega Pallavolo Serie A ed i suoi Club, in occasione delle gare che si disputeranno nei giorni 13, 14, 15 e 17 novembre, scenderanno in campo a sostegno della Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ed organizzata dal 2002 da Diabete Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diabete, sulla sua prevenzione e gestione. UN MINUTO DI SILENZIO PER LE VITTIME DI PA Prima del match verrà osservato un minuto di silenzio per le vittime degli attentati a Parigi. ARBITRI: Giorgio Gnani di Ferrara e Sandro La Micela di Trento. QUINTA GIORNATA: Perugia – Civitanova, Verona - Piacenza, Modena – Latina, Ravenna - Trento, Molfetta - Padova, Milano - Monza (martedì ore 20,30 Diretta RAI Sport 1). CLASSIFICA: Modena11, Civitanova 10, Trento e Perugia 9, Verona 8, Molfetta 7, Latina 6, Ravenna 4, Piacenza e Padova 3, Monza E Milano 1.

14/11/2015 16:39
Le scuole di Macerata vanno in fabbrica: grande successo per il PMI Day

Le scuole di Macerata vanno in fabbrica: grande successo per il PMI Day

Nell’ambito della Settimana Europea delle PMI, la Piccola Industria di Macerata ha celebrato il PMI DAY il 12 ed il 13 novembre. L’iniziativa nazionale, promossa dalla Piccola Industria ed arrivata alla sesta edizione, ha lo scopo di fare incontrare il mondo della scuola con quello dell’impresa. O, ancora meglio, di raccontare ai giovani il lavoro. Il 12 novembre 50 studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato Corridoni di Corridonia accompagnati dai docenti hanno visitato la Valentino Orlandi Srl di Corridonia. Ieri invece è stata la volta dei ragazzi del Liceo Classico e Linguistico G.Leopardi di Macerata che, accompagnati da due docenti, si sono incontrati con la Enzo Reschini Srl di Macerata. Alla presenza dei Sindaci dei rispettivi comuni e del Presidente della Piccola Industria Macerata Gianluca Pesarini, gli studenti hanno seguito con attenzione il racconto di Valentino Orlandi e di Enzo Reschini che con generosità, oltre a guidarli nella visita aziendale, hanno parlato della storia dell’impresa dando vita ad un dibattito interessante che ha coinvolto tutti i presenti. Il PMI Day è un progetto in cui la Piccola Industria crede molto, è un modo di promuovere la cultura, intesa nel senso ampio del termine, nella convinzione che tutto ciò che è conoscenza aumenta il patrimonio personale del sapere e può aiutare, soprattutto se si è giovani, a fare scelte nella vita. Significativo anche il messaggio del Premier Renzi sulla Giornata del PMI Day che, tra le altre cose, ha scritto: "Le piccole e medie imprese non sono soltanto uno degli assi portanti della nostra economia, sono un luogo dove si crea innovazione e si tramanda conoscenza. Le nostre piccole e medie imprese non vanno a rimorchio di questi primi segni di ripresa, ma ne sono alla testa. Il governo crede in questo vostro incontro. Per due ragioni: perché occorre diffondere una cultura che valorizzi la vivacità del nostro sistema produttivo, la capacità delle nostre imprese di creare lavoro e sviluppo, e perchè imprese e scuole dovranno sempre più camminare insieme, favorendo una vera alternanza tra percorsi formativi negli istituti e percorsi di inserimento in azienda". La Piccola Industria di Confindustria Macerata ringrazia i Dirigenti degli Istituti Scolastici, gli insegnanti, gli alunni, i Sindaci ed in ultimo, non in ordine di importanza, Valentino Orlandi ed Enzo Reschini per l’ospitalità e la disponibilità con la quale hanno accolto l’iniziativa decretandone il successo.

14/11/2015 15:15
Guido Picchio e il suo lavoro sull'Afghanistan a “Umbrialibri 2015”

Guido Picchio e il suo lavoro sull'Afghanistan a “Umbrialibri 2015”

Due “reportages” fotografici diversi nello stile, ma accomunati da uno sguardo di denuncia che mette a fuoco soprattutto l’umanità, mantenendo viva la speranza che ogni violenza cessi e i conflitti si ricompongano nella pace. Sono “I martiri bambini” di Emanuele Tacconi e “Afghanistan–Italia/ Isaf 2001-2014” di Guido Picchio, che, nel quadro di “Umbrialibri 2015”, saranno presentati domani alle ore 12, presso la Sala Periodici della Biblioteca “Mario Marte”, nel Complesso Monumentale di San Pietro a Perugia, in un dibattito con gli autori e il pubblico, al quale parteciperanno i giornalisti Sandro Petrone, Maurizio Verdenelli e Lucio Biagioni, in qualità di moderatore. All’evento è prevista la partecipazione straordinaria di Behrose Qadiri, già addetto presso l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati Politici a Kabul. "Sono due volumi – spiegano gli organizzatori – uniti da una ideale essenza comune: “Afghanistan-Italia” di Guido Picchio racconta la ventennale esperienza di un fotografo professionista e inviato di guerra al seguito delle missioni militari italiane in Afghanistan; “I martiri bambini” di Emanuele Tacconi, inviato dell’Onu, trae dalla sua passione amatoriale per la fotografia forza di testimonianza e denuncia per le condizioni in cui vivono i bambini nelle zone dei conflitti, da Beslan in Ossezia (dove nel settembre 2004 186 bambini vennero trucidati in una scuola, a seguito di un sequestro di massa operato da miliziani islamisti e del successivo blitz delle forze speciali russe) ai campi profughi siriani in Turchia". “Condividere queste foto - sottolinea Tacconi – è un modesto contributo per commemorare il decennale della strage di Beslan, e ricordare al tempo stesso che i bambini nelle zone di guerra sono doppiamente vittime, sia delle azioni di guerra, sia del loro forzato impiego negli eserciti e nei gruppi armati”. Emanuele Tacconi nei campi profughi di Graziantep

14/11/2015 13:15
Ladri a segno nel Comune di Colmurano

Ladri a segno nel Comune di Colmurano

Il Comune di Colmurano è stato "visitato" la notte scorsa dai ladri. L’entità dei danni è in corso di accertamento. Probabilmente più individui, sono entrati dal portone della sala consiliare che si trova nella piazzetta di San Rocco. Hanno provato a scardinare una cassaforte, con scarso successo.L’ufficio che ha subito maggiori danni è quello della polizia municipale, dove sono riusciti a forzare un armadio blindato.Sono usciti dalla porta della sede della Pro Loco, probabilmente  perché rimane più isolata, o forse perché infastiditi dall'arrivo di qualcuno.Sul posto, per i rilievi sono intervenuti i carabinieri di Urbisaglia.

14/11/2015 11:34
Ritardi monstre: caos sulla Civitanova-Albacina

Ritardi monstre: caos sulla Civitanova-Albacina

Si stanno registrando in questi momenti ritardi di treni su tratte regionali ed extra-regionali. In particolare, i disagi hanno colpito la linea Civitanova-Albacina: due ore di ritardo sulla tratta Civitanova-Fabriano e "solo" 70 minuti, invece, su quella Fabriano-Macerata. Sconosciute le cause dei rallentamenti sui timetable ferroviari, probabilmente si stanno verificando dei controlli a tappeto dopo i drammatici episodi avvenuti questa notte a Parigi, anche se la causa principale sarebbe dovuta a dei non meglio precisati problemi riscontrati sulla linea.

14/11/2015 10:22
Furti nell'alto maceratese: è caccia aperta alla banda dell'Audi

Furti nell'alto maceratese: è caccia aperta alla banda dell'Audi

E’ stata soprannominata la <Banda dell’Audi>, la gang di giovani malviventi che negli ultimi giorni ha messo a segno diversi furti e tentati altri nell’alto maceratese, riuscendo alla fine sempre a scappare malgrado i carabinieri li hanno braccati da vicino. Banda che probabilmente viene da fuori, gli indizi lasciano pensare dalla vicina Umbria, ma che conosce la zona e probabilmente ha basisti e riferimenti in zona per riuscire a dileguarsi in caso di sentirsi braccati dalle forze dell’ordine. Proprio come è accaduto nei giorni scorsi a Camerino prima e Castelraimondo poi. In entrambi i casi sono state utilizzate due potenti Audi, ma di modelli diversi: Per i fatti di Camerino del primo giorno di raid con furto messo a segno in una casa del quartiere di Vallicelle, un’Audi A6 risultata rubata ad Arezzo il 22 ottobre scorso, che è riuscita poi a sfuggire all’inseguimento dopo aver speronato anche un’auto dell’arma. Negli ultimi casi dell’altro ieri, con caccia all’uomo nella campagne di Castelraimondo conclusasi senza esito questa mattina all’alba, è stata utilizzata un’Audi A4 rubata il 20 ottobre a Treia  Auto che è stata abbandonata in una via senza sbocco del quartiere Feggiani di Castelraimondo, da dove tre giovani e agili persone di statura medio alta sono riusciti a dileguarsi nelle campagne. L’auto, che in questo caso proveniva da San Severino è stata segnalata mentre si aggirava con fare sospetto nella zona residenziale dei Feggiani. Il grande spiegamento di forze, con uomini in divisa ed in borghese della compagnia dei carabinieri di Camerino e delle stazioni vicine dipendenti, ha braccato i tre fuggitivi, che però sono riusciti a fuggire a piedi. Stessa sorte per altri malviventi la sera prima a Camerino, scoperti dopo un tentativo di furto in una casa di Le Mosse, che sentitisi braccati si sono dati alla macchia, prima di rubare altri due mezzi in località Arcofiato, una Fiat Panda ed un Furgoncino, con quest’ultimo ritrovato poi ieri in provincia di Terni. Proseguono le indagini dei carabinieri, che stanno effettuando rilievi sulle auto utilizzate dai malviventi per colpire e per scappare, al fine di trovare collegamenti.

13/11/2015 19:55
Le telecamere di Quarto Grado stasera in diretta da Camerino

Le telecamere di Quarto Grado stasera in diretta da Camerino

L’oscura dinamica dell’omicidio di Ancona che vede coinvolta una ragazza sedicenne e il fidanzato diciottenne Antonio Tagliata, in carcere con l’accusa di aver sparato ai genitori della giovane, aprirà questa sera alle 21.15 la puntata di Quarto Grado. Le telecamere di Rete4 saranno a Camerino in diretta, di fronte al carcere dove Tagliata si trova rinchiuso, e l'inviato della trasmissione cercherà di ricostruire la drammatica vicenda.

13/11/2015 16:32
Inaugurato il nuovo allestimento della hall di pediatria

Inaugurato il nuovo allestimento della hall di pediatria

E' stato inaugurato questa mattina il nuovo allestimento della hall del reparto pediatrico dell'ospedale di Macerata donato dall'associazione La luna a dondolo, con il fondamentale sostegno di Faer Ambienti e il prezioso lavoro di progettazione e coordinamento dell'architetto Federica Ciavattini aiutata dall'illustratrice Marisa Ventura.Il dottor Paolo Francesco Perri, primario del reparto, ha tagliato il nastro insieme a medici ed infermieri alla presenza dei volontari dell'associazione La luna a dondolo, del patron della Lube Luciano Sileoni, dell'architetto Ciavattini, dell'illustratrice Ventura, dei membri del Club Soroptimist International di Macerata e dei clown dell'associazione Il Baule dei sogni.Il dottor Perri ha sottolineato “l'importanza di creare un ambiente più favorevole in pediatria per i piccoli pazienti”, ricordando le iniziative della clownterapia e dell'associazione La luna a dondolo, che ogni giorno regala un piacevole momento ai ricoverati attraverso i volontari che danno voce a racconti e storie con il progetto “La biblioteca nel carrello”. Il direttore dell'Area Vasta3 Alessandro Maccioni ha commentato: “Si tratta di iniziative fondamentali per stare vicino ai bambini che ne hanno bisogno”.L'architetto Federica Ciavattini ha spiegato: “Questo lavoro nasce anche con l'intenzione di dare un piccolo spunto su quello che è il design d'avanguardia per questo tipo di ambiente dedicato all'infanzia, fatto di un'adeguata scelta di colori, delle forme e dei materiali. Per rendere ancora più accogliente questo spazio, il progetto è stato fondato sul racconto del nostro paesaggio che è fatto di colline e di case garbate. Le colline sono diventate il motivo di decorazione delle pareti e le case quello per la geometria dei mobili”. Per l'associazione La luna a dondolo è intervenuta Katiuscia Cassetta sottolineando il prezioso ruolo della cultura e, in particolare, della lettura in questi ambienti. Infine, Christine Berthold, del Soroptimist, ha consegnato al dottor Perri alcuni libri in dono al reparto: “Abbiamo contribuito con tutti i libri che è stato possibile avere a disposizione per il proseguimento di questa piccola biblioteca che speriamo possa godere nel futuro di altre e più importante donazioni”.https://www.youtube.com/watch?v=bynzjdJXeFc   

13/11/2015 15:31
Miljkovic: "Onorato di essere il capitano di questa Lube".

Miljkovic: "Onorato di essere il capitano di questa Lube".

Ivan Miljkovic, ovvero bentornato capitano, che sensazioni prova? « Mi sto allenando con la squadra da fine agosto e ora sono a disposizione e pronto a scendere in campo. È un aspetto molto importante per un giocatore, e per tutto quello che rappresenta per la società e la squadra. Sono stato anche nominato capitano di questo gruppo, ed è davvero una bellissima cosa, ne sono onorato. Come ho già sottolineato nella scorsa estate, l'accordo con i dirigenti biancorossi è arrivato in velocità, dopo i sette anni vissuti con la Lube dal 2001 al 2007, con tante vittorie in Italia ed Europa. Rivesto di nuovo questa maglia e sarò ancora capitano, motivo di grande orgoglio e responsabilità sapendo cosa significa indossare la divisa di una delle società più importanti d'Italia e Europa ». Per il suo ritorno subito un battesimo di fuoco sia in Europa, mercoledì giocherete in Polonia contro il Belchatow, che in Italia, domenica trasferta a Perugia. E’ pronto per le sfide? « In Champions League abbiamo giocato soltanto una gara, vincendola, mentre in campionato già abbiamo collezionato quattro vittorie. Ci siamo trovati tutti insieme soltanto a fine ottobre, dunque serve ancora lavoro per creare la giusta amalgama di squadra. Di sicuro la SuperLega italiana è molto equilibrata e difficile, anche affrontando squadre di seconda fascia il risultato non è mai scontato. Proprio per questo il campionato italiano è il più bello del mondo, ed ho scelto di tornare a giocarci. Sarà splendido poter vedere il nuovo palasport, l'Eurouole Forum di Civitanova Marche, sempre pieno di tifosi pronti a sostenerci, specialmente nelle partite più delicate ». Non ce ne vogliano i giocatori di oggi piuttosto che i campioni che hanno indossato la maglia della Lube ma quando tornano a casa i ragazzi di ieri, diventati uomini, come ad esempio Alessandro Paparoni, Antonio Corvetta o Ivan Miljkovic, la penna in mano al cronista subisce un sussulto. Per un giorno passa in secondo piano la vittoria per 3-1 ottenuta a Padova, piuttosto che il big match di domenica a Perugia perché è come se il tempo si fermasse. Ivan Miljkovic, oggi trentaseienne, arrivò alla Lube Treia poco più che ventenne, per il campionato 2000/01. Ancor prima di imparare a parlare italiano, grazie al tema manager Claudio Leonardi, imparò il dialetto di Treia e comunicava sia con Luciano Sileoni che Fabio Giulianelli, piuttosto che con il compianto Benito Raponi in dialetto. In sette stagioni con la Lube ha vinto praticamente tutto: lo Scudetto nella stagione 2005/06, come non ricordare la sua immagine a torso nudo con il trofeo in mano all’interno del palasport di Pesaro, la Supercoppa italiana nell'avvio della stagione 2006/07, una Champions League nel 2002, tre Coppe CEV nel 2001, 2005 e 2006, due Coppe Italia nel 2001 e 2003. Nella stagione 2005/06 si è aggiudicato il premio "Andrej Kuznetov" come miglior realizzatore della serie A1. In queste settimane lo abbiamo visto digrignare i denti solo come lui sa fare per l’impotenza che provava nel non poter dare un contributo alla sua Lube ed era costretto a sedere a bordo campo. Da domenica, contro il Perugia del suo successore in nazionale Atanasievjic avrà la possibilità di scariare a terra la tensione accumulata in questo periodo mettendo al servizio della squadra la sua classe e la sua esperienza. Tornado al match vinto mercoledì sera a Padova la Lube ha dimostrato di avere un enorme potenziale, come nel terzo set in cui ha lasciato gli avversari a 10 ma anche di attraversare un comprensibile momento di assestamento in cui i reduci dall'Europeo ( Juantorena, Podrascanin, Grebennikov, ad esempio) iniziano a tirare il fiato e chi non ha giocato in estate (Parodi e Fei, ma anche Sabbi) è invece alla ricerca del miglior stato di forma. Il tempo per riposarsi non c'è ed è per questo che d'ora in avanti, anche con il recupero di Cebulj oltre l'innesto di Miljkovic, la Lube vrà più soluzioni da poter sfruttare. Domenica a Perugia non sarà facile ma con l'entusiasmo dei tanti tifosi che seguiranno la squadra e l'inserimento di Super Ivan, qualcosa di buono si potrà sicuramente fare.

13/11/2015 12:25
Banca Marche, le verità, il terrorismo, i media e strane condotte...

Banca Marche, le verità, il terrorismo, i media e strane condotte...

La situazione delle banche italiane in crisi è grave, ma non è seria. Due episodi stanno lì a testimoniare questa affermazione. Il primo capita il 6 novembre scorso quando il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Stefano de Vincenti, si presenta in conferenza stampa ed annuncia che il governo ha approvato due decreti per regolamentare il salvataggio delle banche in difficoltà. Le agenzie battono la notizia, tutti i giornali la rilanciano con titoli trionfalistici. Poi passano cinque ore e si scopre che non è vero niente. La notizia, semplicemente non esiste. Ci si dice che il governo ha solo esaminato i testi, ma non li ha approvati. Un dettaglio, questo, che deve essere sfuggito al pur solerte sottosegretario De Vincenti, che svolge anche la funzione di segretario del Consiglio dei Ministri e che quindi verbalizza tutto quanto. Un semplice, grossolano errore di comunicazione (adesso si dice topic fail) o una precisa strategia politica? Sospetto di più la seconda. Nel senso che il governo ha tentato il bluff e non gli è riuscito. Come si sa, la commissione europea ritiene che il salvataggio da parte del fondo interbancario possa configurarsi come aiuto di Stato ed ha già rappresentato al governo italiano questa sua indicazione. Renzi ha provato a forzare la mano per vedere quello che succedeva. Verosimilmente, in queste cinque ore, si sono messi in moto gli sherpa tra Roma e Bruxelles che, alla fine, hanno dato lo stop. Da lì il contrordine compagni. Bisogna ricominciare da capo…Passiamo al secondo episodio: un giornale locale on line pubblica la notizia secondo cui il direttore generale di Banca Marche avrebbe presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro chi ha prospettato, attraverso articoli di stampa, blog e social network, scenari devastanti, infondati e pure datati quali il fallimento della banca o inesistenti pericoli per i correntisti. La procura della repubblica dovrebbe indagare sul contenuto e sull’origine di queste errate informazioni. Il contenuto di queste presunte calunnie è facilmente reperibile on line e basterebbe leggerle per giudicarle. Quanto all’origine, qui viene il bello. Perché tutte fanno riferimento alle dichiarazioni di Salvatore Maccarone, presidente del fondo interbancario di tutela dei depositi. Cosa è accaduto? E’ successo che il 27 di ottobre questo Maccarone qui (absit iniuria…) si è recato, in audizione, in sesta commissione al Senato e, a differenza dei suoi colleghi dell’ABI, di Bankitalia e del Credito Cooperativo – i quali si sono presentati con una puntuale ed avveduta relazione scritta – ha parlato a braccio. Mentre tutti i commissari lo guardavano come la mucca guarda il treno, Maccarone paventava scenari catastrofici quali le fughe dagli sportelli ed il rischio sulle liquidazioni dei depositi. Tanto che la sera stessa ha dovuto provvedere a precisare e smentire quanto aveva poco prima affermato davanti alle telecamere impietose del Senato della Repubblica. Ma adesso arriva il colpo di scena. La notizia dell’esposto in procura da parte di Banca Marche non c’è. Non esiste ufficialmente. L’ufficio stampa di Banca Marche non la riporta. Come non la riporta nessuna altra agenzia. Si tratta di una semplice indiscrezione che Banca Marche non conferma, né smentisce, in quanto sarebbe frutto di una comunicazione interna – in teleconferenza - del direttore generale con i capi area dell’istituto bancario. E tuttavia, nell’articolo, non si usa il condizionale come si fa, solitamente, in questi casi. Il punto è che vera o meno, essa notizia viene pubblicata come certa e chi volesse fare un post o scrivere qualcosa su Banca Marche è mezzo avvisato. Soprattutto se si tratta di promotori finanziari di banche concorrenti o di private banker…Non so a voi, ma a me, queste condotte, paiono quantomeno strane.

12/11/2015 19:34
Due furti nella notte a Mogliano e Montefano

Due furti nella notte a Mogliano e Montefano

Nella serata di ieri i ladri sono entrati in azione a Montefano e Mogliano, mettendo a segno due furti: il primo, in un'abitazione dalla quale sono stati prelevati circa 1.000 euro in denaro; l'altro, invece, ha interessato un locale pubblico nel quale i malviventi si sono introdotti forzando la porta d'ingresso ed asportando il fondo cassa per un danno di 250 euro . Sul posto sono intervenuti i militari del nucleo radiomobile e delle stazioni dei carabinieri competenti. Ignote restano ancora le identità dei colpevoli. 

12/11/2015 14:09
Filo diretto Bruxelles - Italia per salvare Banca Marche

Filo diretto Bruxelles - Italia per salvare Banca Marche

Un altro segnale interlocutorio sul fronte del salvataggio di Banca Marche proviene dall’Europa, mentre il Fondo Interbancario di tutela dei depositi dà il proprio ok all’operazione.Come riporta l’Ansa “la Commissione ‘continua ad essere in stretto contatto con le autorità italiane sui piani di intervento in Banca Marche, Carichieti, Carife, Etruria': lo ha detto un portavoce”. Ma nella nota si ribadisce la contrarietà di Bruxelles all’intervento del Fondo Interbancario che si configurerebbe come aiuto di Stato.“Secondo quanto si apprende – riferisce l’Ansa – la Commissione avrebbe gli stessi dubbi espressi nel caso dell’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) in Banca Tercas. L’intervento del Fitd in favore di Banca Marche, Carichieti, Carife ed Etruria, potrebbe configurarsi come un aiuto di Stato perché il fondo va al di là della sua funzione, usando soldi che la Ue considera ‘pubblici’ perché è lo Stato ad aver obbligato le banche a versare contributi nel fondo”.Intanto il Fondo si dice favorevole al salvataggio. Operazione subordinata, però, al via libera della Bce.L’escamotage per portare a termine comunque il salvataggio sarebbe l’intervento diretto delle maggiori banche nazionali: ipotesi da tempo ventilata, data per prossima, ma ancora non concretizzata. E il Fidt resta alla finestra perché – come ricorda la nota – “se il fondo va al di là della sua funzione, cioè va a sostenere la banca in crisi, è probabile che si configuri un aiuto di Stato perché procura un vantaggio competitivo alla banca che ne beneficia”.

12/11/2015 12:31
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