I fatti si sono verificati pochi minuti fa a Corridonia, quando per cause ancora da accertare, i due mezzi: una Peugeot 206 e una Fantic Caballero che transitavano rispettivamente lungo via Trento, la strada davanti ai giardini, si sono scontrati. Sul posto è intervenuta la polizia municipale locale e il 118 che hanno trasportato immediatamente il centauro all'Ospedale di Macerata: le sue condizioni sembrerebbero gravi.(FOTO SI. SA.)
La Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse valido dalle ore 12 di domani fino alle 18 di sabato. E' previsto vento proveniente da sud-ovest, con intensità media di vento fresco e raffiche fino a tempesta. Le raffiche più intense, sebbene possibili su tutto il territorio regionale, saranno più probabili nelle zone interne e nel settore centro-settentrionale della regione. Sui rilievi e nelle zone pedemontane non si escludono raffiche fino a tempesta violenta.
Poltrona Frau inaugura oggi ufficialmente il suo primo flagship store a Londra. Lo spazio di circa 500 metri quadrati suddivisi su due piani è situato in Fulham Road 147-153 in uno dei quartieri più esclusivi e prestigiosi della città. L’esecuzione del progetto è stata coordinata con lo studio londinese BDP, che ha realizzato il padiglione UK di Expo 2015, premiato come il migliore dell’evento milanese. La costruzione del progetto è stata seguita da Cassina Contract. L’apertura del punto vendita, che si affianca allo spazio di St. John Street destinato a una clientela di addetti ai lavori e di architetti, rientra in una precisa strategia di espansione del brand che prevede di incrementare la presenza di Poltrona Frau a livello internazionale e di presidiare tutte le aree che presentano forti opportunità di crescita. Il 2016 vedrà l’apertura di punti vendita a Berlino, Johannesbourg e in varie città in Cina. “Sono molto soddisfatto – dichiara Piero Valentini Managing Director di Poltrona Frau – dell’apertura di questo nuovo flagship store che è il nostro tredicesimo negozi diretti nel mondo. Essere presenti in una città con così forti potenzialità, quale è Londra, contribuirà ad accelerare la conoscenza della marca e dei suoi valori legati all’eccellenza italiana e all’artigianalità in un mercato cosmopolita come questo.” Lo spazio con le sue quattro grandi e ampie vetrine su strada, è caratterizzato da un allestimento che mira a valorizzare con un linguaggio raffinato e sobrio i valori che contraddistinguono il brand. Elevate capacità sartoriale, dettagli impeccabili, lavorazioni complesse e un consolidato savoir-faire tutto italiano. Colori neutri per le finiture. Pareti grigio chiaro. Marmo Pierre Grise proveniente dal Nord Africa per il pavimento del piano strada, e rovere tinto sempre in grigio per il basement. Una grande libreria delle pelli per scoprire la Leathership® dell’azienda italiana, ovvero la sua leadership nella cultura della pelle. Una essenziale etagère a muro in cui sono esposte, accuratamente ripiegate e ordinate, più di 100 pelli nei colori più innovativi di una palette che conta circa 177 nuance. Per vivere un’esperienza tattile e assaporare il calore del materiale che rappresenta la passione, la cultura e la tradizione di Poltrona Frau. Elemento architettonico importante, la grande teca in vetro grigio fumè alle spalle del desk reception di sei metri crea un gioco di trasparenze che invita il visitatore al piano inferiore. Dal living al dining alla zona letto, i diversi ambienti si alternano in una atmosfera intima ed elegante. Pezzi storici e contemporanei accostati con coerenza ed equilibrio. Dalla poltrona Vanity Fair del 1930, al divano circolare Scarlett di Jean-Marie Massaud. Durante la serata inaugurale due artigiani esperti di Poltrona Frau mostreranno dal vivo alcune lavorazioni della poltrona 1919. Il prodotto che sarà terminato nell’arco della serata, unico esemplare in pelle Frau® Heritage Deep Grey appositamente creato per l’evento, sarà battuto all’asta da Christie’s, una delle più autorevoli case d’aste internazionali, e il ricavato devoluto all’associazione benefica Crisis che sostiene i single senza casa.
Una Fiat Grande Punto finisce fuori strada e si scontra contro una pianta lungo la strada che da San Severino porta a Passo di Treia . I fatti si sono verificati intorno alle 12 e 30, quando l'uomo al volante dell'autovettura ha perso il controllo per cause ancora da accertare e dopo essere finito fuori strada, si è schiantato contro un albero. Le condizioni del conducente risultano gravi. Sul posto vigili del fuoco, polizia stradale e eliambulanza.
Sessantotto bambini delle scuole primarie di Recanati hanno animato il centro storico di Montelupone e hanno dato il via al turismo scolastico nel borgo. Verso le nove sono arrivato due pullman con 24 bambini della 3^ A e altri 24 della V^ A del plesso Pittura Del Braccio, accompagnati dalle insegnanti Moretti, Brignoccolo, Carletti, Marini e Pallotta, insieme ai venti bambini della 3^ B del plesso “B. Gigli” accompagnati dalla maestra Garofoli e da una mamma.Il Centro culturale Galantara, d’intesa con l’Ufficio del Turista, aveva preparato dei centri d’interessi: la visita particolareggiata al Museo di Antiche Arti e Mestieri, un laboratorio didattico sulla lavorazione della lana, la fruizione del palco del teatro “Degli Angeli”, la discesa nelle grotte di palazzo Magner. Non è mancata la merenda a base di pane e miele ApiMarche.L’uscita didattica è stata molto gradita dai bambini e dalle docenti. Palmiro Antonini ha guidato una classe alla volta nella visita al museo, l’architetto Mariano Cipollari li ha accolti nel teatro invogliandoli con successo a calcare le scene, la prof. Daniela Gattari ha organizzato un open space nel millenario contenitore espositivo de La Pietà coinvolgendo tutti gli alunni nella cardatura e nella filatura della lana, Bedini li ha accompagnati nelle grotte, il vicesindaco e consorte hanno servito la merenda. Se è da fare un piccolo appunto, forse è mancata quella mezz’ora di tempo per completare il tutto per tutti, ma alcuni bambini riceveranno a scuola alcuni loro lavori rimasti “incompiuti” per mancanza di tempo.Montelupone può offrire molto per il turismo scolastico, considerando anche la notevole esperienza in svariati laboratori didattici e, nella bella stagione, la disponibilità di due magnifici parchi pubblici dotati anche di servizi igienici. Il progetto “turismo scolastico” è partito e, di sicuro, avrà successo perché è programmato su misura per bambini e ragazzi.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, hanno attuato un dispositivo di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori ed alla prevenzione in genere. Il servizio ha riguardato le zone di Matelica , Castelraimondo ed Esanatoglia ed ha visto impegnati circa 20 militari, sia del Nucleo Operativo che delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia.Nel corso dei mirati servizi, potenziati negli ultimi tempi a causa di una generale recrudescenza del fenomeno dei furti che sta interessando tutta la regione, i militari della Stazione di Fiuminata, nel corso di un controllo, rintracciavano un pensionato del luogo destinatario di un provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e la persona commessi dallo stesso nell’anno 2008. L’uomo, T.M. 65enne, è stato posto in regime di detenzione domiciliare e dovrà espiare un mese di reclusione. Le pattuglie delle Stazioni di Matelica e Serravalle di Chienti, in due distinte occasioni, hanno sorpreso C.L., operaio 20enne di Matelica, che deteneva senza giustificato motivo un coltello a serramanico del genere proibito e G.A., disoccupato 45enne di Pieve Torina, che circolava a bordo della sua autovettura senza patente di guida ne’ assicurazione e con una pistola ad aria compressa, priva del previsto tappo rosso. Per entrambi è scattata la denuncia all’A.G. per porto abusivo di armi.Nell’ambito del medesimo contesto di controlli, i militari del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni dipendenti hanno denunciato altre 5 persone , di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, poiché alla guida dei rispettivi veicoli in evidente stato di ebbrezza alcolica accertato mediante l’utilizzo di apparato etilometro in dotazione; per tali violazioni dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza. La patente è stata ritirata a tutti.Le operazioni di controllo hanno riguardato anche diversi locali pubblici e luoghi di aggregazione (parchi e piazzette) allo scopo di individuare soggetti dediti alla commissione di reati. Altresì, sono state elevate 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, identificate circa 100 persone, perquisiti 10 soggetti ed altrettanti veicoli.L’attività preventiva posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Camerino è costante e mirata e già in più circostanze ha permesso di sventare furti in abitazione mettendo in fuga i malviventi e recuperando le autovetture rubate in uso agli stessi.
Hanno trovato triste epilogo le ricerche, che da ieri pomeriggio stavano interessando le forze dell'ordine, del settantenne di Ascoli di cui era stata denunciata la scomparsa dopo le 13. Stanotte, la tragica scoperta: l'uomo è stato ritrovato senza vita in fondo ad un burrone. Ignote ancora le cause del fatale incidente. L'elicottero dei Vigili del Fuoco procederà in mattinata al recupero del corpo.
"Siamo riusciti a restare uniti, a divertirci, e a fare un ulteriore passo avanti nella nostra crescita. Sono davvero molto contento e soddisfatto". Micah Christenson non sta nella pelle, la Lube, di fronte a ben nove tifosi di Lube nel Cuore, ha espugnato, per 3-1 l'Atlas Arena di Lodz, infliggendo al Belchatow una netta sconfitta. Christenson, cosa ha provato all'Atlas Arena? "E' stato un bell'impatto giocare nella mia prima trasferta di Champions League in un palasport con tantissima gente e conquistare un altro successo europeo con la mia nuova maglia della Cucine Lube Civitanova. Merito alla nostra squadra per aver strappato con forza il successo qui, contro una formazione davvero ben attrezzata". Trascinata da uno stratosferico Juantorena la squadra civitanovese ha sin da subito preso in mano le redini del gioco. Sul 16-9 del primo set la Lube ha però allentato la presa, anche per la reazione dei polacchi, permettendo così a Conte e compagni di riportarsi sotto. Nonostante l’aggancio subito a quota 24 Miljkovic e compagni hanno lottato chiudendo al quinto set ball, e dopo aver annullato due palle set agli avversari. Nel secondo gli arbitri hanno in parte rovinato il parziale impedendo, di fatto, alla Lube di rimanere in scia dei padroni di casa. Molto combattuto il terzo set vinto dalla Lube grazie a Cebulj, protagonista nella fase finale, mentre nel quarto, nonostante l’infortunio di Grebennikov, sostituito nel ruolo di libero da Parodi, i cucinieri hanno chiuso i conti dimostrando una forza di squadra ed una grande tenuta mentale fuori dal comune. O meglio il cipiglio della grande squadra, del dream team. Per il big match della seconda giornata del girone E di coppa dei campioni, in un dei templi della pallavolo internazionale, coach Blengini si affida a Cebulj nel ruolo di schiacciatore al posto di Parodi facendo così esordire in casacca biancorossa lo schiacciatore sloveno. Unico innesto rispetto alla formazione che aveva annientato Perugia domenica scorsa. Christenson gioca in regia in diagonale di attacco con capitan Miljkovic, schiacciatore opposto, Juantorena e Cebulj, formano la linea di ricezione con il libero Grebennikov, al centro il duo serbo Podrascanin-Stankovic. Tra i padroni di casa non c’è al centro Lisinac al suo posto Wrona. Il solo Marechal prova a controbattere allo strapotere in attacco di Osmany Juantorena che ad inizio partita scava il break in favore dei biancorossi. Il muro di Miljkovic su Conte permette alla Lube di portarsi sul 14-8. Non trovando sbocchi in attacco Wlazly si fa sentire a muro arrestando prima Miljkovic e poi Cebulj per l’inizio della rimonta polacca. Il capitano biancorosso non è in serata e fallisce il primo set ball Lube tirando fuori un attacco in lungo linea. La Lube viene immediatamente punita da Wlazly che annulla anche il secondo set ball. 24 pari. Podrascanin mura Wrona al centro ed il solito Juantorena, attacco da posto sei, chiude il parziale. Secondo set rovinato dagli arbitri che regalano il punto del 10-8 ai polacchi ed operano il terzo furto ai biancorossi sul 16-11 giudicando non toccato dal muro un attacco di Fei entrato al posto di Miljkovic. C’è spazio anche per Corvetta ma il set è ormai compromesso. Nel terzo bella reazione della Lube che dal 10-13 si porta sul 14-13 con capitan Miljkovic che inizia a carburare. Sul finire del set si fa sentire anche Cebulj mentre Stankovic mura Marechal per il punto che permette alla Lube di aggiudicarsi il terzo parziale. Brivido ad inizio del quarto set con Grebennikov che si blocca per il riacutizzarsi di un problema fisico post europeo. Al suo, in pettorina gialla, entra Parodi. La Lube si riorganizza sul 7-3 per il Belcahtow. Juantorena e Miljkovic sono in trance agonistica ed anche Stankovic e Podrascanin pungono dal centro. Con un parziale di 10-1 la Lube capovolge il punteggio, 13-8 per i cucinieri, ed ipoteca la vittoria contenendo il tentativo di rimonta dei padroni di casa che le provano tutte, attingendo a piene mani dalla panchina, pur di evitare la sconfitta. Partita chiusa dal muro di Podrascanin su Gromadowski. La squadra di Blengini domenica, ore 17 all’Eurosuole Forum, ospiterà Verona per la sesta di campionato con la consapevolezza di aver messo una seria ipoteca sul passaggio di turno in coppa dei campioni. Nell’altro match il Roeselare ha sconfitto 3-1 il Liberec. Infine il commento del matador Osmany Juantorena: " "Una grande vittoria, arrivata grazie al carattere e alla grinta di questa squadra, capace di andare a vincere dopo aver perso male il secondo set e dopo essere stata sotto di alcuni punti in diversi momenti della partita. Vincere qua all'Atlas Arena di Lodz non è da tutti, e ci godiamo questo successo alla grande. Tre punti che hanno un valore importante non solo per la classifica, ma anche per la fiducia, dopo la bella vittoria a Perugia ora abbiamo espugnato anche il campo del Belchatow. Naturalmente dobbiamo migliorare ancora in tanti aspetti, ma posso dire che siamo sulla buona strada. Non siamo ancora al massimo, è difficile giocare ogni 4 giorni. Ma, ripeto, vincere a Lodz davanti a 10mila tifosi contro una formazione fortissima come quella polacca è da grande squadra che non molla mai".IL TABELLINO PGE SKRA BELCHATOW: Lisinac, Wlazly 13, Klos 5, Conte 17, Wrona 12, Janusz, Uriarte 2, Stankovic M. n.e., Winiarski, Gromadowski 6, Rodriguez 1, Piechocki (L1), Milczarek (L2), Marechal 13. All. Falasca. CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 1, Gabriele n.e., Parodi, Juantorena 21, Vitelli n.e. , Stankovic D. 6, Christenson 2, Cester n.e., Grebennikov (L), Miljkovic 11, Corvetta, Cebulj 14, Podrascanin 11. All. Blengini. ARBITRI: Mezoffy (HUN) – Markov (RUS). PARZIALI: 28-30 (34’), 25-18 (29’), 21-25 (28’), 20-25 (30’). NOTE: Spettatori 8247. Belchatow bs 21, ace 5, muri 20, errori 6, ricezione 44% (28% prf), attacco 44%. Lube bs 12, ace 2, muri 11, errori 10, ricezione 42% (32% prf), attacco 47%.
Questo pomeriggio, al LABS di Macerata, gli Elpris hanno presentato ufficialmente il loro primo, omonimo disco d'esordio. Insieme al produttore Andrea Mei e all'ospite d'eccezione Ufo, bassista degli Zen Circus, la giovane band marchigiana ha raccontato il percorso che l'ha portata, in pochissimi anni, dai banchi universitari ai palchi di prestigiosi contest nazionali. L'uscita del disco "Elpris", ora, rappresenta al contempo un punto di arrivo ed un nuovo inizio per una carriera artistica che sembra decisamente in fase di decollo. Questa sera, alle 23, gli Elpris si esibiranno dal vivo al Terminal di Macerata e, dopo di loro, si lascerà spazio al dj-set di Ufo.Sei ragazzi, amici e musicisti, che si incontrano tra i banchi dell’università di Macerata nel 2011 e decidono di iniettare adrenalina alle loro vite: così nascono gli Elpris. Sebastiano Pagliuca (chitarra acustica, chitarra elettrica, testi, voce), Matias Iobbi (voce), Francesco Coacci (basso, voce), Giandomenico Cicchetti (violino), Federico Cippitelli (organetto), Luca Chiurchiù (batteria): questa la formazione ufficiale che li ha visti protagonisti di numerosi festival, sia nelle Marche che in giro per l'Italia. Tanto che, nel corso della sua attività concertistica, la band ha avuto modo di vincere l’Homeless Rock Fest, guadagnarsi le finali dell’Arezzo Wave e del Rock Targato Italia, partecipare a Musicultura e aprire i concerti di artisti come Modena City Ramblers, Fast Animals and Slow Kids, Gang e Alberto Bertoli. A cominciare proprio dall’assestamento "anomalo" della loro formazione, costituita anche da strumenti come violino e organetto, gli Elpris non si pongono limitazioni di genere: la loro musica nasce dalla sinergia di influenze disparate, i loro testi da storie vissute e mai dimenticate. A queste esperienze si affiancano anche la collaborazione con il regista teatrale Marco Di Stefano per il progetto de “Il teatro della Comunità”, e la scrittura della colonna sonora di “I treni non esistono”, spettacolo per ragazzi della compagnia “Hoppipolla”. Il 2012 segna il sodalizio tra la band e l’autore e produttore artistico Andrea Mei (Gang, Nomadi, Danilo Sacco), sotto la cui supervisione gli Elpris iniziano a registrare il loro repertorio inedito. Risultato di quasi tre anni di lavoro presso il Potemkin studio è "Elpris", album d’esordio per l’etichetta Libellula, da oggi disponibile nei negozi e nelle piattaforme musicali digitali come Spotify ed I-Tunes. "Siringhe (o di una vita)" è il primo singolo estratto dal disco e segna la collaborazione con il regista Francesco Sabbatini: il video realizzato è stato proiettato in anteprima proprio durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, alla quale ha partecipato anche il rettore dell'Università di Macerata Luigi Lacché. Il rettore dell'ateneo maceratese Luigi Lacché“Chissà cosa ci frullava per la testa quando ci incontrammo", raccontano gli Elpris. "Forse Sebastiano, coi suoi discorsi infiniti e tortuosi sulla metrica pop, era l'unico a vederci un po' più chiaro, il che già la dice lunga. Federico, con l'organetto, suonava mazurke francesi e cantava stornelli; aveva sempre foga di fuggire da qualche parte e se qualcuno indugiava in battute o scempiaggini varie, "tira via!", gli gridava da sotto i baffi. Matias, con la chitarra, strimpellava canzoni di Dente a voce bassa, facendo oscillare qua e là i capelli ricci. Frankie arrivava tardi, vestito con qualcosa di strambo; nemmeno il tempo di accordare il basso, che era già pronto a suonare (o parlare di) qualsiasi disco inciso dagli '60 in poi: un'enciclopedia musicale semovente, un jukebox bipede. Luca, la fronte un po' malinconica per via delle sopracciglia spioventi, raccontava qualche aneddoto divertente che allentava la tensione, sorridendo e scuotendo la testa, mentre Giando, con qualche intruglio nei bicchieri, se non spaginava distrattamente un romanzo così lungo da poterlo usare come cuscino, tirava fuori dal violino dei riff in bilico tra Tartini e Kurt Cobain. Abbiamo detto: perché non facciamo un disco?. E l'abbiamo fatto. Il nostro disco è un mosaico di note eterogenee. Abbiamo cercato di farle combaciare tanti tasselli, visto che ognuno di noi proviene da un retroterra musicale diverso. Ogni sonorità si stempera nell'altra, tuttavia cerchiamo sempre di essere diretti: ci piacciono le canzoni dirompenti, quelle che quando le senti non riesci a stare fermo. La nostra sfida è quella di creare delle sonorità originali con strumenti tradizionali, tenendo assieme cose molto diverse tra loro, in un confronto - e scontro - continuo, dal quale possa scaturire qualcosa d’inedito e bello - possibilmente”.https://www.youtube.com/watch?v=khnhzDJ57AY(Foto Si.Sa.)
Operazione di controlli preventivi nel pomeriggio di oggi da parte dei carabinieri della Compagnia di Macerata. Le pattuglie dei militari si sono posizionate all'uscita di Piediripa della superstrada 77, istituendo una sorta di percorso obbligatorio per le auto e vagliando attentamente tutte le persone all'interno dei veicoli. I carabinieri hanno confermato così la costante presenza sul territorio, per cercare di garantire la sicurezza ai cittadini.
Sono in corso da parte della Procura della Repubblica di Macerata e della Compagnia di Macerata indagini su un’organizzazione internazionale dedita alla produzione e distribuzione di ingenti quantitativi di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti della nota casa di moda Moncler. Nel sodalizio risultano coinvolti sia soggetti italiani che esteri, i quali avrebbero impiantato la produzione in Moldavia ed organizzato la vendita sia in Italia che in altri paesi europei ed extraeuropei. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle con il coordinamento del Procuratore Capo Dott. Giovanni Giorgio, hanno disvelato una produzione “parallela” di capi Moncler contraffatti ad opera di una società moldava, che essendo inserita fino ad epoca recente nella filiera produttiva Moncler è dotata di tutti i macchinari e del know how utile a proseguire la produzione in danno della ditta Moncler. In tale contesto, i finanzieri, hanno posto in essere una serie di attività di indagini preliminari, le quali hanno condotto all’individuazione di 4 soggetti, tra cui, un cittadino moldavo, domiciliato in Chișinău (Moldavia), quale reale ‘tramite’ tra acquirenti finali, ovvero soggetti Italiani già individuati e indagati nell’ambito di un procedimento penale instaurato presso la Procura di Macerata e la società moldava produttrice dei capi contraffatti. La transnazionalità delle attività illecite poste in essere dai vari soggetti coinvolti hanno reso necessario l’inoltro di diverse rogatorie da parte del Procuratore Capo alla sede, all’A.G. Moldava, con le quali sono state eseguite numerose perquisizioni presso le aziende riconducibili agli indagati, tutte con sede in Chișinău, nonché nelle loro abitazioni. Le perquisizioni, eseguite dall’Autorità Giudiziaria moldava in collaborazione con militari della Compagnia di Macerata, hanno permesso di acquisire elementi probatori di rilievo, anche di tipo informatico, a supporto dell’iniziale quadro indiziario.
Remind The G.A.P. questo è il nome dell'evento che si terrà giovedì 19 novembre presso la Sala della Muta al Palazzo Ducale di Camerino. Sarà una giornata di riflessioni dedicata a operatori, studenti e cittadini intorno a problematiche e rischi legati al Gioco D'Azzardo, ideata e realizzata dal Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 ASUR Marche e dall'Università di Camerino, in collaborazione con il tavolo in Area "Uniti contro le droghe", il Progetto ALL IN per la prevenzione del Gioco D'Azzardo Patologico (G.A.P.), e con la Rete Provinciale Slot Mob. Il fine della manifestazione è quello di far passare un messaggio culturale perchè la battaglia delle droghe non si vince soltanto con i blitz da parte della polizia o con l'informazione dato che le dipendenze ormai sono sintoniche con l'attuale sistema e quindi si cerca di ottenere piacere in fretta, si sono abbassati i prezzi e di conseguenza sono aumentati i clienti i quali molto spesso sono anch'essi spacciatori. L'appuntamento è dedicato dalle 9 alle 13 agli studenti delle scuole superiori dove ci sarà anche una presentazione interattiva in cui si scoprirà le reali possibilità di vittoria dei principali giochi, i trucchi di marketing per renderli appetibili, gli interessi delle mafie e il confine tra gioco moderato e dipendenza. Invece, dalle 15 alle 18 e 30 l'incontro sarà dedicato agli studenti dell'università e alla cittadinanza, dove andrà in scena lo spettacolo musicale "PUNTO G" con dei brani eseguito live, tratti dallo spettacolo teatrale dedicato al Teatro Canzone di Giorgio Gaber, che ispireranno i temi della tavola rotonda.
Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Comando provinciale di Macerata "Allievo Finanziere M.A.V.M Livio Cicalè". Dopo i saluti del Colonnello Amedeo Gravina, ha preso parola il sindaco Romano Carancini che, citando le parole di Cesare Pavese, ha affermato: "Tra la cittadinanza maceratese ed il corpo della finanza si è creato un legame di fiducia e di senso di appartenenza reciproco. Il successo più grande si ottiene quando l'uomo e lo Stato si fondono, e l'inaugurazione di questa nuova caserma non vuole essere un fatto di retorica né di autocelebrazione". Il Comandante Generale della guardia di finanza Saverio Capolupo ha poi proseguito affermando: "Sono molto legato a questa terra, sia dai tempi lontani della mia esperienza come studente dell'Università di Macerata. Le Fiamme Gialle sono e saranno sempre a fianco della collettività. L'immobile che viene oggi inaugurato rappresenta un'opera moderna perfettamente in grado di rispondere alle nostre esigenze organizzative e strutturali. Il nome di Cicalè, impresso sul marmo posto all'ingresso, è ricordo di un uomo esemplare e monito per tutti noi ad operare con ordine, disciplina e correttezza. Viva la guardia di finanza e viva l'Italia!". La nuova caserma è stata intitolata all’Allievo Finanziere Livio Cicalè, medaglia d’Argento al Valor Militare della Resistenza. Momento particolarmente toccante è stato quello rappresentato dalla cerimonia dell'alzabandiera, accompagnata dall'inno nazionale italiano che tutti i partecipanti hanno intonato e cantato, e seguito dallo scoprimento, da parte delle massime autorità, della targa posta all'ingresso della caserma ed intitolata proprio a Livio Cicalè. Il tradizionale taglio del nastro tricolore è stato effettuato dal Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, madrina di eccezione della cerimonia, che è stata anche omaggiata con un pensiero floreale. Sono seguite le parole di Mons. Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi di Macerata, con la lettura di un passo del Vangelo secondo Matteo prima e della Preghiera del Finanziere poi. La cerimonia si è conclusa con la visita dei locali della nuova caserma ed un brindisi augurale per l'attività che, nei prossimi anni, vedrà impegnate le Fiamme Gialle di Macerata.https://www.youtube.com/watch?v=qttpQxb5rOA
Sono in corso i lavori di consolidamento del ponte sul fiume Chienti in località Sforzacosta di Macerata.L'intervento di 470 mila euro riguarda la messa in sicurezza del ponte sulla SP 78 “Picena” una tra le più importanti e transitate arterie tra Macerata e Ascoli Piceno.Il ponte, di vecchia manifattura, già pesantemente danneggiato durante il secondo conflitto mondiale e che non nasconde i segni di parziali ricostruzioni effettuate nel tempo aveva bisogno di ulteriori interventi; le opere iniziate nel settembre scorso dall'impresa F.lli Pazzaglia di Pievebovigliana aggiudicataria della gara completano infatti una delle ultime operazioni di consolidamento eseguite prima del 2001 dall'ANAS su altre due pile dello stesso ponte.Come si ricorderà, in seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione di diverse strade statali passò dall'ANAS alla Regione Marche che operò a sua volta un ulteriore trasferimento demandando alle Province le competenze e quindi la manutenzione di importanti vie di comunicazione.I lavori, che non interessano lo stato di conservazione della struttura in elevazione e sono quindi finalizzati solamente alla messa in sicurezza della fondazione, sono stati ritenuti dall'attuale Amministrazione Provinciale inderogabili per l'evidente scalzamento delle pile accentuato dai recenti eventi alluvionali.L'intervento manutentivo del ponte che non interferisce in alcun modo con l'intenso traffico veicolare in quanto verrà effettuato al di sotto della sede stradale consiste nella realizzazione di corone perimetrali di micropali sarà ultimato entro la fine dell'anno.
A poche ore dall'attentato di Parigi, sono circolate in rete le immagini di un convoglio che trasportava carri armati lungo la linea ferroviaria Adriatica. Le foto, pubblicate da diversi utenti e subito diventate virali, hanno inevitabilmente scosso il popolo del web, creando paure, teorie e sospetti.Visti i recenti fatti di Parigi, qualcuno ha ipotizzato particolari manovre militari legate all'allarme terrorismo. Ufficialmente si sarebbe trattato di un normale spostamento di una dozzina di carri armati Ariete dell'Esercito Italiano, trasportati da una caserma ad un'altra."Probabilmente si tratta di allarmi ingiustificati, ma in un contesto come questo credo sia opportuno un chiarimento del ministro della Difesa sul convoglio di carri armati, transitato lungo la linea ferroviaria adriatica il 16 novembre scorso". Lo ha affermato l’on. Lara Ricciatti di Sinistra Italiana, che ha depositato questa mattina una interrogazione parlamentare in merito alla notizia circolata sui social network nelle scorse ore, dell’avvistamento di numerosi carri armati trasportati via treno lungo le Marche."Un clima di apprensione comprensibile dopo gli eventi di Parigi, che porta molti cittadini a chiedersi cosa stia realmente accadendo, anche a seguito degli annunci di possibili interventi militari - ha continuato l'onorevole - E’ necessario chiarire questi dubbi ed evitare la diffusione di informazioni allarmanti o poco chiare. Per questo ritengo utile un chiarimento ufficiale del vertice della Difesa, al fine di tranquillizzare i cittadini sull’episodio".
E’ di oltre 900mila pezzi, il bilancio dei sequestri operati dalle Fiamme Gialle di Macerata nel corso degli ultimi giorni in tutta la provincia.In particolare, visto l’approssimarsi delle festività natalizie e in virtù del conseguente aumento della messa in vendita degli addobbi, sono stati sottoposti a mirati controlli alcuni esercizi commerciali ricadenti nei comuni di Macerata, Monte San Giusto, Montelupone e Civitanova Marche.La coscienza dell’imminente domanda di prodotti elettrici del tipo luminarie natalizie, ha spinto i finanzieri ad effettuare interventi tesi a verificare il rispetto dello spessore minimo obbligatorio per i cavi utilizzati – che ipoteticamente può essere causa di corto circuito ed incendi in appartamenti, qualora non adeguato – disciplinato dalla Norma Comunitaria EN-60598 – 2 – 20.Per tale attività, i finanzieri si sono avvalsi dell’ausilio di tecnici specializzati, i quali hanno proceduto alle misurazioni dei diametri dei cavi elettrici, di cui erano dotate le luminarie, attraverso uno strumento di precisione denominato “Micrometro”, un calibro ad alta precisione in grado di effettuare misurazioni di interni, esterni e profondità.In moltissimi casi, le misurazioni hanno evidenziato la non corrispondenza dei cavi elettrici utilizzati con il rispetto della normativa di settore, che prevede uno spessore di 0,50 mm² in entrata e 0,20 mm² in uscita.Infatti, nella migliore delle ipotesi, i cavi delle luminarie sequestrate avevano uno spessore di 0,16 mm² in entrata e 0,12 mm² in uscita, arrivando in diversi casi ad avere spessori fino a quattro volte inferiori alla legge, con ovvi risvolti di pericolosità nell’utilizzazione per l’alto rischio di infiammabilità.Complessivamente, in cinque diversi interventi, sono stati sequestrati oltre 900 mila pezzi, con la denuncia alla locale Autorità Giudiziaria di 5 responsabili, tutti di etnia cinese, per frode in commercio.L’abusivismo, la contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole, mettono in pericolo la salute dei consumatori. Il sequestro conferma l’attenzione della Guardia di Finanza a tutela dei consumatori, delle imprese oneste e del buon funzionamento dei mercati.
Conducono nel Lazio e in Umbria le indagini dei Carabinieri di Camerino avviate a seguito della preoccupante serie di furti messa a segno nel territorio dell'Alto Maceratese. È stata rinvenuta tra Guidonia e Tivoli, infatti, l'Audi A6 utilizzata da tre malviventi per compiere un furto in una abitazione di Vallicelle, popoloso quartiere periferico della cittá ducale. La lussuosa auto, lo ricordiamo, era stata intercettata dai Carabinieri e inseguita per alcuni chilometri da una pattuglia durante un servizio di controllo. A bordo vi erano tre uomini, che però sono riusciti a fuggire. Dagli accertamenti sulla targa i Carabinieri erano tuttavia riusciti a scoprire che risultava rubata ad Arezzo. Il proprietario, a seguito del ritrovamento, è stato avvisato, ma non potrá riavere il veicolo fino quando non saranno ultimati i rilevamenti necessari. Altre due auto rubate a Camerino negli stessi giorni sono state ritrovate (e giá restituite ai legittimi proprietari) ad Amelia e a Scopoli. Ad agire, con tutta probabilitá, sono state bande di professionisti in contatto tra loro.
Non si arresta la polemica fra Regione e Conferenza dei Sindaci dell'Area Vasta 3. Romano Carancini, sindaco di Macerata e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 3, ribadisce: "avevamo invitato tutti". Carancini affida le sue precisazioni a una nota stampa: "La convocazione per la Conferenza dei Sindaci dell'Area Vasta 3 in materia di sanità fissata per venerdì scorso è stata inviata, oltre che ai Sindaci, in primo luogo al Presidente Regionale Luca Ceriscioli il quale tiene per sè la delega alla sanità per la regione Marche.Non corrisponde al vero, dunque, che la Conferenza dei Sindaci non avesse invitato il governo regionale.La convocazione è stata fatta direttamente (e non per mera conoscenza) con lo spirito di condividere, con chi ha il compito e la responsabilità di guidare il futuro della sanità delle Marche, le preoccupazioni e la crisi che vive in particolare l'AV3.È evidente che il Governo regionale non ha ritenuto necessario presenziare e, per l'effetto, neppure avvertire l'assessore regionale del nostro territorio della convocazione per l'importante incontro.E sulla ragionevole necessità per i Sindaci che vi fosse un interlocutore politico lo esigevano proprio i temi posti all'ordine del giorno che riguardavano il riassetto dell'offerta sanitaria strutturale (ospedali) e dei servizi che il decreto Lorenzin ha sostanzialmente rivisto nell'aprile scorso e che incideranno in maniera rilevante sui i cittadini dei comuni dell'AV3.I Sindaci non intendono rispondere alla polemica innescata ma ancora una volta chiedono un confronto ed un dialogo, senza pregiudizi e con senso di responsabilità, con chi governa la sanità regionale nel rispetto della dignità istituzionale che il mandato di Sindaco impone".
Il clima mite dei giorni scorsi, prima con giornate assolate e temperature fino a quasi 20 gradi, e poi le giornate di nebbia, ma sempre con temperature sopra la media stagionale, sono destinate ad abbandonarci per lasciare il posto al gelo polare. Nei prossimi giorni, infatti, il meteo ci riserverà delle brutte sorprese con l’abbandono dell’alta pressione.Sulla Penisola italiana sono infatti attese temperature artiche, lo comunica IlMeteo.it. Un brutto risveglio a rigori dell’inverno che sia avvicina sempre di più.I cambiamenti sono attesi a fine settimana quando “l’alta pressione nel corso della mattinata di venerdì inizierà a retrocedere verso la Spagna, cacciata dall’arrivo di aria artica proveniente dal Polo Nord. L’aria polare in arrivo, difficilmente riuscirà a valicare l’altissimo arco alpino, per cui lo aggirerà ed entrerà per gran parte dalla valle del Rodano in minima parte dalla ‘porta della Bora’”. Fanno sapere da IlMeteo.it.“La differenza di pressione tra le zone estere dell’arco alpino e la pianura padana, creerà un minimo di pressione proprio sulla pianura Padana, una bassa pressione che nei giorni successivi attraverserà il mare Adriatico. Venti fortissimi di tempesta soffieranno sul Mar Ligure e Tirreno. Piogge intense e con possibili nubifragi si abbatteranno su Toscana, Lazio, Campania, Umbria e poi regioni adriatiche. Piogge inizialmente anche in Emilia Romagna e Veneto”.Sabato 21 novembre tornerà poi la neve sulle Alpi, in un primo momento a quote superiori ai 1200 m, ma poi in calo repentino nelle ore successive. La neve cadrà anche sull’Appennino, prima “dai 1200 metri, ma in forte calo fin sopra i 7/800 metri nel corso delle ore. Accumuli stimati sopra i 10/20 cm sulle Alpi, fino a 50 cm e forse più sugli Appennini”.Sarà però domenica 22 novembre la giornata in cui l’aria gelida investirà tutta Italia, con un calo drastico delle temperature anche di 15°. La notte la temperatura scenderà sotto lo zero sui rilievi e sui 0° o di poco sotto anche in pianura padana, come a Milano e Torino” Lunedì, invece, le temperature massime “si attesteranno sui 3/4 gradi sopra lo zero su molte città del Nord”.
Tocca sempre più da vicino anche le nostre terre la tragedia di Parigi di venerdì scorso. Una donna di origine romene, Nicoleta Pop, da 15 anni residente in provincia di Macerata dove ha aperto l’agriturismo Il Casolare a San Ginesio, nell’attentato ha perso la sorella e il cognato. La coppia viveva a Parigi da anni: lui, Calciu Ciprian, 32 anni, libero professionista, lei Lacrimioara Mariana Pop, 29 anni. Stavano festeggiando il loro anniversario di matrimonio al ristorante. Lasciano due figli, una di 11 anni e uno di 1 anno e mezzo, che non hanno più risorse e probabilmente dovranno fare ritorno in Romania. Toccanti e sentite le parole che Nicoleta ha scritto sul suo profilo Facebook, dettate dal dolore e dalla rabbia: “Buoni finchè non tocca a noi, perché noi non saremo mai capaci di fare una cosa così, ma loro non sono buoni, perché siamo tutti buoni fino a che non tocca a noi...”. La telefonata con cui venerdì notte è stata avvertita della tragedia l’ha sconvolta e ora è pronta per partire per Parigi dove dovrà sottoporsi allo strazio del riconoscimento ufficiale delle salme. Insieme a lei, probabilmente, partirà anche il fratello, anche lui residente da anni a San Ginesio. Dal sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti e da tutta l’amministrazione comunale le è stato inviato un messaggio di solidarietà, mentre in paese è stato proclamato il lutto cittadino. A conferma che questa ennesima, vigliacca tragedia è molto più vicina a noi di quanto si pensi.