Giulio Sabbi non è più un giocatore della Cucine Lube Banca Marche. Lo schiacciatore opposto ha salutato la Superlega A1 e l'Italia per andare nel campionato cinese con un messaggio su Instagram, parte del testo di "Buon Viaggio" di Cesare Cremonini. Chiuso da Miljkovic e Fei, il Giulione nazionale ha preferito andarsi a giocare le chance di una convocazione in azzurro per Rio 2016 nel campionato cinese. Allo Shanghai, Sabbi, ritroverà un altro ex giocatore della Lube: Cristian Savani.
La decisione di chiudere il presidio di guardia medica notturna nel comune di Caldarola, in un territorio montano e con una popolazione prevalentemente anziana, sta destando numerose preoccupazioni. A Caldarola potrebbe essere chiuso l’unico presidio medico presente, oggi punto di riferimento anche per i comuni circostanti di Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Cessapalombo e Belforte del Chienti.I Sindaci dei cinque comuni coinvolti hanno lanciato un appello alla Regione Marche affinché faccia un passo indietro. Il territorio interessato dal taglio è difficile da raggiungere, ha una popolazione anziana che non è in grado di spostarsi facilmente e è già abbandonato da servizi e infrastrutture.Eliminare il presidio di guardia medica rischierebbe di isolare ancora di più un territorio diviso in numerose frazioni, alcune molto distanti tra loro.I primi cittadini di questi cinque comuni montani vogliono capire quali saranno le conseguenze di un’eventuale taglio dell’offerta sanitaria sulla popolazione locale. Hanno chiesto, pertanto, un incontro con il Presidente della Giunta Regionale, il Direttore dell’ASUR Marche e il Direttore Generale dell’Asur Area Vasta 3.
Lo scorso 26 novembre il gruppo di intervento faunistico del Parco Nazionale dei monti Sibillini ha catturato un esemplare di lupo – un bel maschio di un anno e mezzo di età - a cui è stato applicato un sofisticato collare satellitare che consentirà di localizzare esattamente l'animale e seguirne gli spostamenti direttamente su google maps. Le operazioni si sono svolte in attuazione del progetto wolfnet2.0 finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell'ambito della direttiva "biodiversità".I dati saranno di fondamentale importanza per conoscere le abitudini dell'animale e del gruppo familiare a cui è legato. Ciò consentirà di migliorare le azioni di gestione e conservazione di questo grande carnivoro, tutelato a livello comunitario ma per il quale si registra tuttora una rilevante mortalità a causa di bracconaggio e investimenti stradali. Il progetto migliorerà anche le azioni di prevenzione dei danni al bestiame domestico, contribuendo così a favorire un buon rapporto con gli allevatori.La cattura è avvenuta intorno all'alba nel territorio di Visso, nell'alta valle del Nera, mediante un dispositivo di cattura denominato "laccio al piede Fremont". Considerata la bassa densità del lupo e la sua notevole capacità di spostamento, la cattura ha richiesto una paziente attesa che si è protratta per alcune decine di giornate. Una volta scattata la trappola un sistema automatico di allerta - appositamente predisposto dall'informatico del Parco Franco Tassi - ha avvisato il gruppo di intervento faunistico che si è recato immediatamente sul sito di cattura. L'animale è stato quindi addormentato mediante fucile narcotizzante, è stato sottoposto ai controlli biologici e sanitari e alla marcatura mediante applicazione di microchip e radiocollare satellitare e dopo alcune ore è stato rimesso in libertà nello stesso sito di cattura. Il lupo è stato chiamato Nahar, antico nome del fiume Nera.Il gruppo di intervento faunistico è costituito dai tecnici del Parco Alessandro Rossetti, Paolo Salvi e il veterinario Federico Morandi, integrato dai faunisti Paolo Forconi e Massimo Dell'Orso, nonché da alcuni agenti, con referente Giovanni Bucciarelli, del Corpo Forestale dello Stato - coordinamento per l'ambiente di Visso - coordinato da Roberto Nardi.Il progetto wolfnet2.0 è attuato in collaborazione con tutti i Parchi nazionali dell'Appennino Centrale e Settentrionale e, per il Parco dei Sibillini, prevede attività di monitoraggio con diverse tecniche, di comunicazione e sensibilizzazione, l'applicazione di radiocollari satellitari ad altri due lupi ed indagini genetiche condotte dall'Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA).La popolazione di lupo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e zone circostanti (circa 1.200 kmq), secondo i dati aggiornati al 2015, conta circa 45 individui, distribuiti in 13 gruppi familiari. La specie ha rischiato l'estinzione in Italia intorno agli anni '70 ma negli ultimi decenni la popolazione è aumentata riconquistando territori da cui era scomparso, come le Alpi. E' importante ribadire che il lupo è innocuo per l'uomo e che non sono mai stati effettuati interventi di reintroduzione o ripopolamento di questa specie in Italia, essendo la sua diffusione riconducibile alle sue buone capacità riproduttive e adattative, alle norme di tutela, alla naturalizzazione degli ambienti montani e collinari e all'incremento delle sue prede naturali, tra tutti il cinghiale, il capriolo e il cervo.Il Presidente del Parco Oliviero Olivieri e il Direttore Franco Perco esprimono grande soddisfazione per il successo di questa delicata operazione, auspicando che questo progetto possa favorire una conoscenza più approfondita della specie, contribuendo a migliorare il rapporto tra uomo e lupo e a sfatare false credenze che purtroppo ancora avvolgono questo animale, simbolo dell'Appennino e della natura selvaggia.
Le azioni di Banca Marche sono state azzerate. La rabbia dei tanti piccoli e grandi risparmiatori non accenna assolutamente a diminuire. Anzi, da piu' parti le tante ignare vittime si stanno organizzando per ottenere il rimborso il rimborso totale del valore di azioni e delle obbligazioni subordinate.Sono già in molti coloro che non intendono sottostare a questa scottante situazione. Troppi, per alcuni, i risparmi di una vita andati in fumo. Troppo grande è decisamente il prezzo da pagare per una decisione, attuata lo scorso 27 novembre, decisa dai cosiddetti alti vertici con la chiara complicità degli organi di vigilanza.Troppo grande è decisamente il prezzo da pagare se solo si pensa che nonostante ciò gli ex amministratori della ormai vecchia Banca delle Marche hanno comunque evidentemente mal “gestito” un enorme patrimonio evidentemente incuranti del bene dei propri clienti. E’ indubbio che i piccoli investitori siano stati chiamati a ripianare i debiti prodotti da una gestione dissennata degli istituti di credito, mentre manager e dirigenti continuino a godere di buonuscite milionarie.Basti ricordare che nel luglio scorso, la stessa Banca Marche accusava i propri ex vertici di aver operato in aperta violazione di legge, della normativa della Banca d’Italia e del regolamento della stessa… Insomma, se prima Banca Marche provava a scaricare le responsabilità sugli ex… adesso chi se la prende con Banca Marche e con tutti i suoi amministratori?Per tentare di impedire la perdita dei risparmi di migliaia di cittadini marchigiani che hanno creduto nella banca regionale e nei suoi vertici, l’avvocato Leonardo Archimi di Macerata e l’avvocato Andrea Luzi di Tolentino si accingono ad avviare congiuntamente una serie di azioni. Di cosa si tratta? Andrea Luzi"C'è un dato certo. Sono circa 44.000 mila in tutto i piccoli azionisti e obbligazionisti di Banca Marche che hanno visto bruciati i loro risparmi. Si calcola che in totale gli azionisti privati ci abbiano rimesso 740 milioni di euro (su un totale di 1,3 milioni di euro di azioni). E’ evidente che siano tanti, troppi coloro che sono rimasti “gabbati”.E allora cosa fare? Non potendo, al momento, individuare una qualche responsabilità di carattere contrattuale" spiegano i due legali "appare chiaro che la sola strada attualmente percorribile (salvo eventuali responsabilità penali dei singoli) sia per l’appunto quella che tecnicamente viene definita una responsabilità extracontrattuale. Responsabilità extracontrattuale in cui non si possono non considerare coinvolti tutti i responsabili della malagestione dell’istituto di credito!Ma non solo. Così come in passato avvenne per casi analoghi (i bond argentini per citarne uno…) si sta ipotizzando la responsabilità di Banca Marche e di tutte le banche che a vario titolo hanno proposto agli utenti titoli ad elevato rischio, generalmente piazzati ad investitori istituzionali, senza fornire le dovute informazioni circa la pericolosità degli investimenti.Da un punto di vista tecnico si tratterebbe quindi di andare a colpire direttamente gli ex amministratori della Società che debbono notoriamente operare con la dovuta diligenza e quindi rispondere del proprio operato.Questo principio assume ovviamente per una banca connotati particolari: implica consapevolezza della peculiarità della gestione bancaria e coscienza della molteplicità degli interessi in gioco; richiede di basare le scelte di erogazione del credito sul merito dei prenditori e di fondare le relazioni con la clientela su canoni di trasparenza e correttezza. Il particolare ruolo degli amministratori raccomanda di perseguire l’efficienza e di preservare la fiducia del pubblico in ogni circostanza; impone di non farsi influenzare da modelli quantitativi sofisticati ma deboli, di non avventurarsi in rischi eccessivi, al di fuori della capacità di controllo e di gestione aziendale. La declinazione di tale principio richiede, in sintesi, competenza, professionalità, capacità di visione strategica, autonomia di giudizio.Per l’amministratore esecutivo di una banca, ciò vuol dire svolgere la propria funzione con apertura al confronto ma anche al riparo da indebite ingerenze di azionisti, rappresentanti del territorio, gruppi di interesse.Non si può escludere nemmeno il ricorso alla magistratura perché converta le azioni detenute dai migliaia di cittadini in azioni della Nuova Banca Marche che nascerà dalle ceneri dell’attuale istituto di credito".E così si stanno già muovendo i primi passi per ottenere giustizia.
Era stata accecata da una fede tale da portarla a ricostruirsi un vero e proprio santuario in casa. Peccato che le opere con le quali aveva arredato la sua chiesa "casalinga" le avesse rubate pezzo dopo pezzo da vari luoghi di culto del Maceratese.E' finita così nei guai una donna di 50 anni, incensurata, residente nel circondario di Macerata, che ora dovrà rispondere di fronte all'autorità giudiziaria di furto e ricettazione.L'operazione dei carabinieri di Macerata, denominata "Protection Church", è nata a seguito della segnalazione di un parroco che aveva denunciato il furto di oggetti sacri dalla sua chiesa. I militari, così, hanno visionato attentamente le telecamere della videosorveglianza di Macerata notando una figura femminile che usciva dalla chiesa con un fagotto sotto braccio.A quel punto sono partite le manovre di polizia giudiziaria che hanno portato ad acquisire un numero di targa e un modello di auto che, infine, hanno condotto alla donna.Quando ieri mattina i carabinieri sono entrati nell'abitazione della 50enne, si sono trovati di fronte a un vero e proprio museo d'arte sacra: ben 52 gli oggetti rinvenuti, alcuni dei quali subito individuati come quelli denunciati dal parroco che per primo aveva denunciato il furto. Ulteriori accertamenti hanno portato a scoprire che altri pezzi provengono da altre chiese della zona, come la Cattedrale di Macerata, la chiesa di Piediripa, quella di San Claudio e una chiesa di Fiastra.Sono in corso ulteriori accertamenti, anche in collaborazione con il nucleo dei carabinieri T.P.C. di Ancona, per risalire alla completa provenienza degli oggetti.
L’Apm di Macerata avvisa l’utenza che dalle ore 21.30 di oggi (1° dicembre) alle ore 6 di domani mattina (2 dicembre) verrà sospesa l’erogazione dell’acqua per lavori di manutenzione straordinaria. Per quanto riguarda Macerata, le zone interessate dal provvedimento sono: viale Indipendenza a partire dal numero civico 100, via Galilei e le contrade Mozzavinci, Montalbano, Lornano, Consalvi e Boschetto. Per Pollenza, invece, la sospensione dell’erogazione dell’acqua riguarderà le contrade Campomaggio, Morla, Palombarette e Morazzano.
Salomonicamente parlando il tie break perso dalla Cucine Lube Banca Marche contro Modena può essere giudicato come una sconfitta indolore. La Lube, grazie al quoziente punti, rimane comunque prima in classifica, ed ha la netta consapevolezza che con qualche attenzione in più e correzione a livello di lavoro in palestra si può fare la differenza anche contro i vice campioni d'Italia, nonchè detentori della Coppa Italia. La Lube ha perso contro una squadra che ha innestato il solo Lucas, peraltro compagno di nazionale di Bruninho, in una rosa già collaudata dalla scorsa stagione. Modena che quest'anno ha dimostrato tutto il suo potenziale vincendo la Supercoppa italiana contro Trento. Non va dimenticato che la Lube è una squadra che si è ritrovata poco più di un mese fa. Sono tanti gli innesti importanti apportati nella rosa dei biancorossi. La Lube è ancora un cantiere aperto come dimostrano alcune fasi del match in cui ha annaspato, soprattutto all'inizio, ma ha un potenziale che può ancora essere sfruttato interamente. E all'appello manca ancora Kovar. Riguardando il film della partita giocata domenica in un Eurosuole Forum pieno all'inversomile viene subito da elogiare il pubblico presente che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini. Diciamo che la ciliegina sulla torta non è stata la vittoria ma grazie alla voglia di lottare su ogni pallone e di conquistare punto dopo punto la Lube ha potuto mantenere la vetta della classifica. Il quoziente punti premia i cucinieri che nei set perso hanno sempre sfiorato l'impresa di poter agganciare Modena che invece ha perso a 18 e 19 il terzo e quarto set. Capitan Miljkovic, cosa rimane dalla superpartita di domenica? "Sapevamo che contro una squadra ricca di grandi campioni come Modena poteva essere lunga sfida. Ci dispiace perché in casa dovevamo partire un po' meglio, ma poi siamo stati bravi a girare la gara e tenere sempre il vantaggio anche nel tiebreak. Poi un pizzico di fortuna è arrivato dalla loro parte. Questo fa parte della storia di questo campionato e anche della nostra crescita e sviluppo. Credo che il pubblico abbia visto tanti scambi spettacolari, attacchi molto forti, e si sia divertito. Tra tre giorni partiremo di nuovo, abbiamo la trasferta di Champions League in Repubblica Ceca: pensiamo alle cose che abbiamo concretizzato bene". E mentre la squadra è giustamente concetrata sulla trasferta di giovedì in Repubblica Ceca, i tifosi si organizzano per la trasferta a Molfetta dove sono legati da uno storico gemellaggio con la tifoseria locale. TRASFERTA A MOLFETTA Si organizza la trasferta in pullman con pernottamento per seguire i biancorossi in occasione della sfida tra Cucine Lube Banca Marche e Molfetta, che si giocherà al PalaPoli domenica 6 dicembre, inizio gara ore 18.00. Per informazioni telefonare ai numeri 340-8609198 (sig. Cozzi) o 340-2831166 (Club Lube nel Cuore).
Si è svolta questa mattina, nel palazzo della Provincia di Macerata, la conferenza stampa di presentazione di Urban Fest – Territorio, paesaggio, ambiente, che si svolgerà a Belforte del Chienti i prossimi 4 e 5 dicembre. Erano presenti il sindaco e il vice sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni e Mario Antinori, l’ideatore e organizzatore dell’evento, Pier-Giuseppe Vissani, l’assessore provinciale, Giovanni Battista Torresi, e Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, associazione che collabora nell’organizzazione dell’evento. “Belforte del Chienti – ha detto il sindaco Paoloni - , ha avuto la presunzione di organizzare questo festival che si occuperà dell’Urbanistica, non da un punto di vista tecnico, ma anche filosofico e sociologico. Si parlerà delle conseguenze che hanno le scelte urbanistiche sul territorio. Un attenzione particolare verrà data ai bambini e ai giovani, poiché è importante far crescere i cittadini del futuro in un ambiente adeguato. Siamo un piccolo Comune – ha concluso il primo cittadino - ma giochiamo con i grandi, perchè pensiamo di avere grandi idee”. “È un anno che avevamo in mente questo evento – ha detto Mario Antinori - . Poi ha preso forma grazie all’impegno di Pier-Giuseppe Vissani. Abbiamo deciso di organizzare questo festival perchè non si parla abbastanza di Urbanistica. La regione Marche è l'unica regione italiana che non ha una legge sull'Urbanistica e questo – ha proseguito Antinori - la dice lunga su come si parla poco di questo tema, che invece dovrebbe essere affrontato non solo dalla Regione ma dai singoli territori. URBAN Fest vuole essere l’inizio di qualcosa di importante, con la speranza che gli altri Comuni e il territorio provinciale collaborino con noi per discutere di questi temi nel senso più ampio possibile”. Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore provinciale, Giovanni Battista Torresi, che ha detto “Mi fa piacere che un piccolo Comune come Belforte organizzi convegni di qualità. E’ lodevole. Mi piacerebbe che all’evento fossero presenti anche gli amministratori di zone dove, negli ultimi anni, a livello urbanistico sono stati fatti danni irreversibili”. “Grazie a Belforte – ha detto l’ideatore e organizzatore dell’evento, Pier-Giuseppe Vissani - inizia un percorso per parlare dell'Urbanistica. Stiamo preparando anche altri incontri, per il prossimo anno, con sociologi e antropologi. Siamo sicuri di riuscire a vincere questa sfida”. A sostenere la manifestazione Legambiente Marche. “Noi di Legambiente – ha detto la presidente Francesca Pulcini – siamo convinti che i piccoli Comuni rappresentino perfettamente la sfida culturale. Noi abbiamo sempre tenuto alla riqualificazione dei nostri centri e URBAN Fest è un primo passo. Grazie – ha detto la Pulcini agli amministratori di Belforte - per esservi caricati di questa bella sfida; è un bel segnale a livello regionale e nazionale”.
Sono stati festeggiati ieri i 90 anni di attività dalla fondazione del complesso bandistico "Salvadei", occasione nella quale è stata anche celebrata la patrona della musica Santa Cecilia. La banda è nata infatti nel lontano 1930 a Villa Potenza, ad opera di un gruppo di giovani della Parrocchia del SS.mo Crocifisso. Nel corso dei decenni si sono succeduti alla sua direzione i Maestri: Piero Giorgi, Pietro Bianchini, Ennio Salvadei (musicista maceratese allievo di Lino Liviabella,animatore e guida del complesso per oltre trent'anni, al quale si deve la formazione umana e professionale dei giovani che attualmente dirigono l'Associazione, a Lui intitolata), Giuseppe Galasso, Camillo Valenti, fino all'attuale direttore Eugenio Gasparrini. Da sempre impegnata nell'animazione delle principali ricorrenze civili e religiose della frazione di Villa Potenza e della Città di Macerata, non disdegnando peraltro importanti appuntamenti concertistici, la Banda ha al suo attivo alcune tournée all'estero (Germania, Francia, Ucraina), partecipazioni a programmi radiofonici e televisivi. Per festeggiare il traguardo dei novanta, ieri si è svolta una cerimonia rappresentata dal mix tra storia e musica, in un racconto che ha ripercorso le tappe della tradizione. Presenti tutti gli ex suonatori della "Salvadei" e i simpatizzanti che, nel corso di questi anni, hanno accompagnato il complesso bandistico. Non sono mancati neppure i giovani allievi del corso di orientamento musicale diretto dal maestro Yuri Valenti, che con la loro esibizione hanno simbolicamente rappresentato l'obiettivo che la "Salvadei" si è prefissata per il futuro: una ripartenza proprio attraverso le nuove leve che porteranno avanti l'attività del complesso bandistico.
La risposta su come stimolare la curiosità dei giovani e giovanissimi verso gli alimenti genuini del nostro mondo rurale è stata trovata nel progetto “Contadini per un giorno”, attraverso il quale la Provincia di Macerata ha pensato di coinvolgere gli insegnanti in un’esperienza didattica del tutto particolare che fa parte di un programma di comunicazione ed educazione alimentare di più ampio respiro. Prendendo spunto da una tra le più significative esperienze pedagogiche degli ultimi anni, la Provincia si è fatta promotrice di una singolare proposta che sta riscuotendo un notevole interesse: si tratta della didattica in fattoria pensata e realizzata per incoraggiare il mondo dei “piccoli” a vivere situazioni pratiche a diretto contatto con la realtà contadina e le sue tradizionali attività. Non la solita “gita in campagna”, dunque, ma un momento per scoprire come nascono i prodotti alimentari, come vengono allevati gli animali e come si realizzarono colture biologiche. Per le scuole di primo e secondo grado sono stati realizzati 8 percorsi agricoli consequenziali dove ognuno è propedeutico all’altro. Completando l’intero ciclo i bambini delle scuole materne ed elementari ed i ragazzi delle medie hanno l’opportunità di scoprire il mondo contadino nella sua interezza imparando a distinguere le differenti filiere alimentari. I “piccoli studenti”, nella giornata formativa, vengono infatti coinvolti nelle attività di realizzazione di un “prodotto” tipico dell’azienda “lavorando” accanto ai contadini che vivono quotidianamente la campagna tutto l’anno. Il tutto vissuto all’insegna della massima sicurezza grazie alla disponibilità di fattorie didattiche inserite nell’elenco approvato dalla Regione Marche con il decreto n. 41 DMC del 12 novembre 2012. ”Per i più piccoli - ricorda il Presidente - non è poi così scontata la conoscenza del fare contadino e questo progetto, che unisce il mondo agricolo a quello della scuola, ridà senz’altro vita ad una parte della nostra antica civiltà da cui origina l’identità marchigiana”. Il Progetto, ormai al suo terzo anno e che ha usufruito di un finanziamento regionale di 35 mila euro, sta registrando un crescente successo grazie anche alla disponibilità dei conduttori delle aziende didattiche che hanno sposato l’idea facendo formazione per descrivere al meglio le attività che caratterizzano le loro imprese.
Il 1° dicembre ritorna Condom Cafè, la più originale tra le iniziative collegate alla giornata mondiale per la lotta all’AIDS. A ricordare di non abbassare la guardia riguardo la trasmissione dell’HIV saranno i baristi aderenti, che nelle giornate di lunedì 30 novembre e sabato 1 dicembre consegneranno un preservativo in omaggio per ogni caffè ordinato. Un gesto simbolico per sottolineare come proteggersi dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili sia un gesto semplice e quotidiano, come prendere il caffè. Ogni anno Condom Cafè riserva novità che affiancano e completano l’iniziativa principale, stavolta il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche, attraverso il progetto Stammibene, ha allestito una sesta edizione che aggiunge ad animazione e sensibilizzazione l’approfondimento scientifico, attraverso due azioni: La prima è “Sex Cafè - sei al sicuro sotto le lenzuola?”, una indagine effettuata con questionario online, elaborato e diffuso insieme alle associazioni studentesche Officina Universitaria, RUN Macerata e Azione Universitaria. Abbiamo raccolto in poco tempo 500 compilazione da parte degli studenti universitari presenti nella provincia di Macerata e non solo, indagando sulla gestione della sessualità, su comportanti e percezioni riguardo i rapporti a rischio. I risultati saranno svelati proprio il 1° dicembre durante l’incontro descritto a seguire. La seconda è “SOS Sesso” incontro di approfondimento conclusivo che si svolgerà martedì 1° dicembre presso l’Aula Verde, Polo Didattico Pantaleoni, via della Pescheria Vecchia 22, a Macerata e vedrà come ospite principale il sessuologo Walter La Gatta. Con lui: Silvia Agnani, sociologa del DDP, che insieme a Rebecca Marconi referente di Officina Universitaria svelerà i risultati dell’indagine “Sex Cafè”; Alessandro Chiodera, primario di Malattie Infettive all’Ospedale di Macerata, che ci aggiornerà riguardo i dati locali e nazionali delle trasmissioni HIV; infine Gianni Giuli, direttore del DDP che renderà interattivo l’incontro gestendo domande e interventi, dagli ospiti e dal pubblico. A Conclusione di Condom Cafè: aperitivo presso il Bar Centrale, piazza Libertà Macerata, con il Dj Set di Radio Linea n.1. Spiegamo meglio Condom Cafè Condom Cafè è un intervento di prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili, in particolare dell’HIV, basato su informazione, sensibilizzazione, animazione e partnership territoriali. E' sintetizzabile nella formula: “1 condom = 1 caffè”: tutte le persone della fascia di età compresa tra i 18 e i 40 anni che da lunedì 30 novembre a martedì 1° dicembre si recheranno in uno dei bar aderenti, all’acquisto di un caffé (o tè, cappuccino, orzo, deca ecc.), riceveranno in omaggio un preservativo e l’opuscolo informativo “HIV/MST - corso breve di autodifesa”. Per noi italiani il caffè è un gesto quotidiano, automatico, così come deve essere automatico usare una protezione in caso di rapporti occasionali. Dunque Condom Cafè è uno stimolo a non abbassare la guardia e informarsi riguardo i rischi di infezioni, da HIV e dalle altre Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST). Condom Cafè è un format ideato e realizzato dal team di Stammibene, progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3, ASUR Marche, che da anni sta aumentando lo sforzo per interventi mirati a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche delle Malattie Sessualmente Trasmissibili. Condom Cafè è riuscito nel tempo ad avere un respiro su base provinciale grazie soprattutto ai partner istituzionali e associativi al fianco dell’iniziativa, senza ricevere compenso e aderendo all’iniziativa con entusiasmo, lanciando il messaggio della campagna nei rispettivi luoghi di competenza: - il Comune di Macerata (in particolare Ass. Monteverde e Ass. Ricotta); - l'Università degli Studi di Macerata - grazie alla sensibilità della prof.ssa Barbara Pojaghi del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali; - associazioni studentesche: Officina Universitaria, RUN Macerata, Azione Universitaria Macerata; - l’ass.ne Labs - Laboratorio Sociale, di Macerata; - l'ass.ne Glatad onlus di Tolentino; - l'ass.ne Scacco Matto di Matelica; - l'ass.ne Con-tatto di Castelraimondo; - l'ass.ne Zandagruel di Montecassiano; - l'ass.ne di volontariato Il Kiwi di Macerata; - l’ass.ne Ottobre di Montecosaro; - la Consulta Giovanile di Treia; - il web magazine Via Libera di Macerata; - il progetto “Fatti un’idea” - I Giovani Democratici di Macerata; Più genericamente un grazie va rivolto al Tavolo InArea, tavolo istituzionale per la lotta alla droga, dove siedono molti dei partner che stanno collaborando a Condom Cafè. Infine l'alleanza più importante: quella coi gestori dei bar che si sono resi partner entusiasti dell’iniziativa, superando imbarazzi e perplessità, e mettendo a disposizione di Condom Cafè la brillantezza relazionale che caratterizza la loro professione agendo da veri e proprio amplificatori del messaggio preventivo. Valutazione: il format, come tutte le azioni del Dipartimento per le Dipendenze Patologiche, è soggetta a valutazione. In questo caso attraverso un questionario fatto compilare ai gestori dei bar negli anni scorsi sappiamo nelle scorse edizioni circa il 50% dei clienti ha accompagnato con commenti positivi l’omaggio ricevuto; sono circa il 95% i baristi che giudicano Condom Cafè una iniziativa molto utile a sensibilizzare, tanto che la stessa percentuale si rende disponibile per ampliare la collaborazione. Questo probabilmente è l’aspetto che più ci conforta, poiché le alleanze per la prevenzione non si possono fermare alle istituzioni e al privato sociale, ma devono coinvolgere tutto il tessuto sociale e produttivo.In più di 10 anni di attività il Dipartimento Dipendenze ha garantito nel nostro territorio l’accesso al test gratuito e anonimo per tutti, con una media di 1.000 test all’anno, test comprensivi di counselling. Le Iniziative speciali del DDP negli anni: – Dal 98 attivi sul territorio per sensibilizzare all’uso del preservativo con il nostro primo intervento nelle discoteche che si chiamava “La musica non cambia”. - Poi dal 99 al 2008 i 10 anni di Aidsout, che hanno visto al centro della nostra azione le scuole, e come veicolo di sensibilizzazione lo sport, grazie alla partenership con la Lube Volley. All’interno di questo contenitore abbiamo realizzato il nostro primo materiale informativo con notizie approfondite sull’hiv, l’opuscolo ha avuto diffusione capillare nelle scuole coinvolte in AIDSOUT. - Ora con Condom Cafè, attivo dal 2008, stiamo seguendo i trend della diffusione del contagio: abbiamo allargato il target d’azione, scegliendo un contesto quale il bar frequentato da tutta la popolazione. Con Condom Cafè ha anche debuttato il nostro secondo e più approfondito materiale informativo che si allarga a tutte le Malattie Sessualmente Trasmissibili: “HIV/MST - corso breve di autodifesa” (scaricabile qui) Lista completa dei 60 bar aderenti (aggiornata al 28/11/2015): MACERATA1. Caffè Centrale - P.zza della Libertà, 4 2. Caffè del Viale - Via S. Giovanni Bosco, 6 3. Caffettone - C.so Cairoli, 17 4. Bar Duomo - Via Don Minzoni, 28 5. Acli Santa Maria della Pace - Pistello - Via Pace, 124 6. Doppio Zero - Piaggia della Torre, 31 7. Bar Romcaffè - P.zza Cesare Battisti 8. Caffetteria da Tiffany - Via dei Velini 41 9. Pasticceria Filoni - Via Annibali - Piediripa 10. Almalù - Viale Indipendenza, 16 11. Roxi bar - Via Garibaldi, 57 12. Perugini Bus Bar - Via Valentini,18/20 13. Cabaret - Via Gramsci, 57 14. Maracuja Cafè - P.zza Vittorio Veneto, 8 15. Nino Cafè - Via Roma, 244 16. Bar Metropolis - Via Roma, 375 17. Verde Caffè - C.so della Repubblica, 47 18. Q. B. - Via a. Gramsci, 4 19. Le Quattro Porte - Via XX Settembre 20. Caffè X Caso - Borgo Peranzoni, 84 - Villa Potenza 21. Bar It’s Fantasy - Via B. Fausti, 13 - Piediripa TOLENTINO 1. Bar Every Day - Via Giovanni XXIII, 82 2. Plaza Caffè - Via Francesco Filelfo, 32 3. Nuovo Bar Smeraldo - V.le Buozzi Bruni, 149 4. Dabliu Bar - P.zza Togliatti, 24 5. Fashion Mitho’s Cafè - V.le Pietro Nenni, 19 6. Bar della stazione - P.zza Marconi, 3 7. Bar Gaia Cafè - Viale Bernaducci, 64 SAN SEVERINO 1. Pino’s Bar - P.zza del Popolo, 83 2. Scuriatti Bar - Loc. Taccoli, 2 bis 3. Bar delle Logge, Piazza del Popolo 36/37 4. Snak Bar 5. Bar e caffè Rossi Luca 6. Bar di Gimny Ca 7. Bar di Blue Energy MATELICA 1. Bar Europa - V.le Europa, 11 2. Bar Picasso - C.so Vittorio Emanuele, 26 3. Bar Caffè Roma - V.le Roma, 49 4. Bar La Pulce - Via Fidanza, 15 5. Living Caffè - Via Grifoni, 13 CAMERINO 1. Caffè Concerto - C.so V.Emanuele II, 13 CASTELRAIMONDO 1. Gelateria Carnevali - C.so Italia, 57 2. Bar L’Eclissi - P.zza D.Alighieri, 5 3. Bar Luna - Via M.Gemmo, 2 4. Ago’s - Corso Italia, 37 RECANATI 1. Mirò Bar - Via Cavour, 31 TREIA 1. Caffè Corradino - Via L. Bonvecchi 3 2. Il Grottino - Via Lanzi 2 PASSO DI TREIA 1. Bar Bocciofila - Via del Potenza 2. Bar del Cacciatore - Corso Garibaldi, 17 CHIESANUOVA 1. Bim Bum Bar - Piazza Don Antonia De Mattia, 12 MONTECASSIANO 1. Nuovo bar centrale - Piazza Unità d'Italia, 16 2. History Caffè - Corso Dante Alighieri, 24 3. L’imbarazzo - Via Enrico Mattei, 2 4. Metropolitan Cafè 5. Sir Mac Lean - Via Carducci, 93 PORTO RECANATI 1. Palmary Bar - C.so Matteotti, 45 2. Bar del Sole - Via Roma, 1
La raffica di furti che nell'ultimo periodo si stanno verificando in tutta la provincia non si arresta. Ieri sera, a Treia, dei malviventi si sono introdotti in un'abitazione e, approfittando dell'assenza dei proprietari, hanno fatto razzia di oro e preziosi per diverse migliaia di euro. Ignote sono ancora le identità dei colpevoli, che sono riusciti ad entrare nella casa dopo aver forzato la porta d'ingresso. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Macerata, che stanno cercando di identificare gli autori di questa ennesima razzia.
"A cena per Simone. Amici per la pelle": questo l'evento che si svolgerà sabato 5 dicembre alle ore 20:30 presso il Parco Hotel di Pollenza. Una serata all'insegna della musica e del divertimento per grandi e piccoli e che sarà dedicata al piccolo Simone. Questa mattina, al Romcaffé di Macerata, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'evento, alla quale hanno partecipato Tiziana Bardi (mamma di Simone), Fabrizio Tantucci (meglio noto come il Lando del duo "Lando e Dino") e Marco Moscatelli. Proprio da questi ultimi è nata l'idea di una serata a favore di Simone che, tre anni fa, è rimasto vittima di un incidente domestico a seguito del quale ha riportato gravissime ustioni. "Nell'ultimo periodo, grazie all'interesse e alla solidarietà di molti, si sono finalmente mosse le acque - ha affermato Tiziana - E' anche vero, comunque, che mio figlio è costretto ad essere sempre sballottato di qua e di là. Ha subìto, ad oggi, 15 interventi e ci stiamo preparando per il prossimo, previsto per il 17 dicembre. Per me ciò che conta è che Simone sia sereno". Come ha precisato Lando, "l'obiettivo dell'evento che stiamo organizzando è, prima di tutto, riuscire a sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso ogni possibile canale di informazione". Molti gli ospiti che hanno fin da subito aderito all'iniziativa e che sabato 5 dicembre intratterrano i presenti durante e dopo la cena: Sergio Reggioli, violinista dei Nomadi, i già citati comici Lando e Dino, l'attore Piero Massimo Macchini, i musicisti Bip Gismondi e Nazzareno Zacconi ed il cantautore Luca Lattanzio. La serata sarà presentata da Marco Moscatelli e Daniela Gurini. Grazie a "Le Tate" e "Lucignolo" anche i più piccoli potranno divertirsi con attività e giochi; per loro, inoltre, è previsto uno speciale menu al prezzo di 10 euro. Il costo della cena sarà di 30 euro a persona, di cui 12 saranno devoluti per la causa di Simone. "Ci tengo particolarmente a ringraziare il Tonico Service ed i tecnici Massimo Leonori e Gianni Straini per la regia video, che metteranno a disposizione gratuitamente gli impianti necessari - ha concluso Marco Moscatelli - Abbiamo già raggiunto le 250 prenotazioni e ci auguriamo di riceverne altrettante nei prossimi giorni. In particolare, ci farebbe particolarmente piacere se anche il direttore di Av3 Alessandro Maccioni ed il governatore delle Marche Luca Ceriscioli prendessero parte all'iniziativa".
Cinquantacinquenni in festa. I “ragazzi e le ragazze” classe 1960 di Urbisaglia e Colmurano hanno festeggiato sabato sera al ristorante Villa Sofia di Monte San Pietrangeli il traguardo dei 55 anni.Momenti di commozione ci sono stati quando i partecipanti hanno ricordato i coetanei e compaesani che non sono più tra noi.La serata è piacevolmente trascorsa tra ottimo cibo, buona musica e le immancabili barzellette di “Pumpì”.
Tie break, tutto sommato, indolore per la Cucine Lube Banca Marche che sfiora la rimonta contro Modena ma rimane capolista, appaiata ai modenesi, per differenza punti. Partita ad inseguimento per i biancorossi costretti a rimontare dallo 0-2 inziale. Modena soprattutto nei primi frangenti si è dimostrata più squadra, più rodata, della Lube che non a caso ha iniziato con Cebulj e Cester ma ha concluso il match tornando alle origini: Parodi e Stankovic, quindi con il duo al centro straniero. Top scorer Osmany Juantorena che a fine match ha detto: "E' arrivata la prima sconfitta e un po' ci dispiace, ma prima o poi doveva arrivare. Ci dispiace perché abbiamo iniziato male la partita mentre Modena ha giocato molto bene. Poi siamo rientrati, avevo anche la palla per chiudere ma purtroppo non è andata. Abbiamo comunque lottato dall'inizio alla fine, qualcuno doveva vincere quindi complimenti a Modena che è rimasta sempre in partita nel tie break. Sappiamo che ci sarà da lottare in questo campionato, è di alto livello e bisogna avere la giusta concentrazione in ogni partita che affronteremo in futuro". La Lube si è presentata al pubblico amico con Cebulj e Cester, preferiti rispettivamente a Parodi e Stankovic. Che ci sarebbe stato da soffrire e da entusiasmarsi si è capito sin dai primi scambi in cui i protagonisti hanno lottato punto a punto. Lube avanti, 12-11 al primo tempo tecnico di sospensione con Cebulj e Juantorena sugli scudi. Lo schiacciatore italo cubano spara fuori uno dei pochi attacchi della serata e Modena castiga immediatamente i biancorossi con l’ace di Lucas sullo stesso Juantorena. La Lube rimane ad una lunghezza dagli ospiti che hanno un secondo break avviato da Vettori e bissato dall’errore in primo tempo di Cester e l’attacco out di Cebulj, 20-16 per Modena. La Lube non riesce a recuperare anche perché è troppo fallosa, dieci errori punto concessi agli avversari, inclusa la battuta finale di Christenson. Nel secondo set la Lube conferma nel sestetto Parodi e Stankovic. La formazione di Blengini precipita a meno cinque: 13-8 per Modena che approfitta di una fase di annebbiamento dei cucinieri imprecisi in ricezione, anche quelle apparentemente facili, e prevedibili in attacco. Modena, trascinata da un ispirato Ngapeth chiude il parziale. Dal terzo set vi è l’attesa e comprensibile reazione dei biancorossi trascinati da Juantorena, chiuderà con il 63% in attacco e 28 punti personali. Dopo il time out di Lorenzetti, tecnico fanese trapiantato a Modena, sul 3-0 per la Lube vi è l’ace di Juntorena ad entusiasmare il pubblico che non ha mai smesso di incitare la squadra. La partita si infiamma anche per il comportamento tutt’altro che sportivo di alcuni giocatori di Modena. La Lube vede dimezzato il vantaggio dalla reazione ospite ma gestisce bene la situazione aggrappandosi ad uno stratosferico Juantorena ben assistito da Miljkovic. L’errore in attacco di Ngapeth permette alla Lube di riaprire il match. Si va al quarto set con Modena che si porta pericolosamente sul 4-1. Time out di Blengini che richiama i suoi. Modena incappa in un paio di errori di troppo, invasione di Piano, battuta sbagliata da Vettori ed attacco sparato fuori da Nikic. La Lube ringrazia perché rosicchia punti fondamentali per la sopravvivenza. Sale in cattedra il solito Juantorena e Modena non riesce a reggere l’urto perché oltre che attaccare il fenomeno italo cubano si fa sentire anche a muro, su Vettori. 20-17 per la Lube che conquista il tie break. Sul 2 pari del quinto set Lorenzetti chiama il time out perché la Lube ha invertito gli schiacciatori e quindi vuol ridisegnare gli schemi. La Lube allunga con capitan Miljkovic, un po’ in ombra in alcune fasi anche perché non sembra pienamente in sintonia con Christenson. Tutto bene fino al 13-10 per la Lube, muro di Parodi su Ngapeth, che poi però sbaglia il servizio che regala a Modena il tredicesimo punto, vanificando il primo match ball per i cucinieri. Il secondo viene annullato dal muro di Vettori su Juantorena. 14 pari. Petric, entrato per Nikic, mura capitan Miljkovic. Modena chiude al secondo match ball nella maniera più incredibile: battuta di Vettori a fondo campo, out probabilmente, che colpisce Miljkovic, fuori dal rettangolo di gioco. Giovedì Lube in Champions in Belgio. Domenica trasferta a Molfetta.IL TABELLINO CUCINE LUBE B.CA MARCHE CIVITANOVA: 2 DHL MODENA: 3 Cucine Lube Banca Marche Civitanova M.: Fei n.e., Gabriele n.e., Parodi 5, Juantorena 28, Vitelli n.e., Stankovic 3, Christenson 1, Cester 3, Grebennikov (l), Miljkovic 18, Corvetta n.e., Cebulj 5, Podrascanin 9. All. Blengini. Dhl Modena: Bruninho 1, Donadio (l) n.e., Petric 3, Soli, Casadei n.e., Rossini (l), Sartoretti n.e., Ngapeth 24, Nikic 6, Piano 7, Bossi n.e., Lucas 14, Vettori 17, Sighinolfi n.e.. All. Lorenzetti. Arbitri: Saltalippi (Pg); Bartolini (Fi). Parziali: 22-25 (29’); 19-25 (28’); 25-18 (27’); 25-19 (28’); 15-17 (19’). Note: 3987 spettatori, incasso 26350 Euro. Lube: 20 battute sbagliate, 6 aces, 11 muri vincenti, 46% in attacco, 55% in ricezione (29% perfette). Modena: 16 b.s., 7 aces, 7 m.v., 48% in attacco, 52% in ricezione (26% perfette). Votato miglior giocatore: Juantorena.(FOTO GUIDO PICCHIO)
"Comprendiamo lo stato d'animo dei titolari di obbligazioni subordinate che hanno perso il loro investimento nel salvataggio delle banche commissariate. Sono clienti importanti delle Nuove Banche. Ci muoviamo tra tonnellate di vincoli anche dell'Unione Europea, ma saremo loro vicini. Siamo sensibili alla sorpresa e al disagio. Considerati i paletti Ue, non c'era una soluzione migliore di quella trovata, perché permette di garantire risparmi e imprese": sono queste le dichiarazioni di Roberto Nicastro, presidente delle 'good bank' nate dal decreto legge del Governo per il salvataggio delle quattro banche commissariate. Per Nicastro "Sono stati protetti un milione di depositanti e 200.000 piccole e medie imprese in quattro territori fra i più vitali per la ripresa dell'economia".Intanto arriva però l'ultimatum dei piccoli azionisti ai vertici della Nuova Banca Marche spa e alle autorità che hanno portato a compimento il salvataggio dell'istituto di credito "azzerando il valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate". Le Associazioni degli Azionisti Privati di Banca Marche e degli azionisti-dipendenti "Dipendiamo BM", alla presenza dell'Unione nazionale dei consumatori, hanno annunciato di essere pronti a qualunque tipo di azione giudiziaria, penale e civile, compresa una class action. Anche il Codacons annuncia una iniziativa risarcitoria in favore di azionisti e obbligazionisti di Banca Marche, mentre il senatore di Forza Italia Remigio Ceroni chiede al Parlamento di ''azzerare'' il salvataggio delle 4 banche in crisi così come promosso da Governo e Bankitalia e riprendere in mano l'operazione con il Fondo interbancario di tutela. Il consigliere regionale di Ap Mirco Carloni chiede alla Regione di istituire ''un Fondo di solidarietà a favore dei cittadini marchigiani che hanno visto azzerare i loro risparmi in conseguenza delle decisioni assunte su Banca Marche".
Il Matelica di mister Clementi torna da Campobasso con tre importanti punti nel sacco dopo la deludente sconfitta patita domenica scorsa in casa ad opera del Monticelli. Gli uomini di mister Clementi partono contratti e al settimo di gioco rischiano su un affondo di Aquino. Pochi minuti più tardi è però Bondi a suonare la sveglia con un calcio di punizione che si stampa all’incrocio dei pali. Il gioco degli ospiti cresce, ma la risposta dei ragazzi di mister Favo è tutt’altro che remissiva, con Nobile che si trova impegnato per ben due volte dagli avanti molisani. Fino al ventottesimo, quando l’estremo difensore del Matelica non può nulla sul colpo da biliardo di Aquino, bravo a raccogliere lo scarico di Bucchi e ad infilare in rete la palla del vantaggio locale. Gli ospiti accusano il colpo e ne risente il gioco dei ragazzi di mister Clementi che si affidano alle sole invenzioni di Bondi ed Esposito, senza tuttavia trovare il goal del pareggio. Nell’intervallo però cambia qualcosa nell’animo dei giocatori del Matelica che rientrano in campo con un atteggiamento decisamente diverso e più determinato a rimettere la partita su binari diversi. Cambia anche negli effettivi mister Clementi, mandando sul prato Gilardi al posto di Borghetti. Neanche tre minuti nel corso del secondo tempo ed Esposito trova la rete del pareggio, direttamente da calcio di punizione. Ed è ancora dai piedi di Esposito che parte la magia con cui gli ospiti ribaltano il risultato. Corre il decimo della ripresa, infatti, quando il numero dieci biancorosso trova l’assist perfetto per Pesaresi che non sbaglia. Ancora il tempo di un sussulto, con Nobile che si fa trovare pronto su un tiro da fuori, e la gara si fa in discesa per gli ospiti, visto che il Campobasso resta in dieci per l’espulsione di Corbo. Nel finale, dopo un’altra buona parata di Nobile, il Matelica non corre più particolari rischi e, anzi, perde l’occasione per aumentare il vantaggio.CAMPOBASSO: Capuano, Corbo, Raho, Grazioso, Ferrani, Gattari, Fiore, Valentini, Bucchi, Boldrini, Aquino. A disposizione: Grillo, Di Pasquale, Lenoci, Fusaro, Censori, Lucchese, Bontà, Alessandro, Todino. All.: Favo MATELICA: Nobile, Girolamini, Boskovic, Borghetti, Borgese, Lispi, Ilari, Moretti, Pesaresi, Esposito, Bondi. A disposizione: Sabbatucci, Gilardi, Dano, Perfetti, Vallorani, Lasku, Jachetta, Ferretti e Frinconi. Allenatore: ClementiMarcatori: Aquino al 28', Esposito al 48', Pesaresi al 55'
Cade dalla scala, batte la testa e ora si trova ricoverato a Torrette in prognosi riservata. E' successo questa mattina intorno alle 9.30 a Trodica di Morrovalle. Un uomo stava facendo dei lavoretti nel cortile della sua abitazione, quando è salito su una scala per sistemare alcune cose. Per cause ancora da accertare, ha perso l'equilibrio ed è caduto a terra battendo violentemente la testa. Subito soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno allertato l'eliambulanza con la quale il ferito è stato trasportato all'ospedale regionale di Ancona.
In un Eurosuole Forum già al gran completo da tre giorni, va in scena ore 17,45 con diretta Tv su Rai Sport 2, la clasicissima della pallavolo: Cucine Lube Banca Marche - Modena. In palio la vetta della classifica dal momento che si affrontano la prima e la seconda della classifica, distanziate di appena un punto. La Lube si presenta all’appuntamento odierno forte del percorso netto che fin qui ha compiuto. Ha vinto le nove partite, sette in campionato e due in coppa dei campioni, disputate. Sia la Lube che Modena sono in testa nei rispettivi gironi di coppa dei campioni e sono accumunate dal voler provare a raggiungere gli stessi obbiettivi stagionali. Modena ha perso il tie break a Trento. Tra i tanti addetti ai lavori che saranno presenti nel palas civitanovese ci sarà anche Laurent Tillie ex stella di Falconara, attuale commissario tecnico della Francia campione d'Europa, giunto in riva all'Adriatico per osservare i suoi due gioielli: il biancorosso Jenia Grebennikov ed il canarino Ervin Ngapteh. OSMANY JUANTORENA, il pubblico ha già capito l'importanza dell'evento, voi giocatori con che spirito scenderete in campo? « Arriva una partita molto sentita sicuramente importante ma non determinante. Sarà inoltre un match di alto livello perché giocano prima e seconda in classifica. Avremo il valore aggiunto di scendere in campo in un palasport tutto esaurito, significa che i tifosi hanno capito l'importanza di questa gara e siamo davvero contenti di questo. Si vedrà un Eurosuole Forum pieno come finora mai successo in questa stagione ». Su quale aspetto particolare focalizzerete l’attenzione? « Dobbiamo fare il nostro gioco, lottando pallone su pallone, come abbiamo fatto fino ad oggi, e alla fine vedremo quale sarà il risultato. Sono convinto che la squadra scenderà in campo con la massima concentrazione, come sempre accaduto finora. Dal punto di visto tecnico, sarà fondamentale la gestione del nostro servizio: abbiamo dei battitori importanti e proveremo a mettere in difficoltà la loro ricezione. Questo potrebbe facilitarci il gioco per fermare i loro attaccanti di punta ».I NUMERI DELLA SFIDA I numeri indicano un assoluto equilibrio tra le due formazioni. Modena ha maggiore incisività al servizio: 45 aces realizzate dai canarini, 37, quella della Lube. Vale a dire che Modena realizza poco più di un punto e mezzo a set con il servizio mentre la Lube poco meno di un punto e mezzo. La squadra di Blengini vanta la migliore percentuale di ricezione del torneo, 33,3%, Modena è invece a 31,9% di ricezioni definite perfette, ossia giocabili nel migliore dei modi dal palleggiatore. Modena vanta il miglior attacco del torneo: 53,9% contro il 50,3% della Lube che però è molto incisiva a muro: due punti e mezzo a set in questo fondamentale per la Lube mentre Modena mediamente ha ottenuto un punto e mezzo a set.SUPER CLASSICA CON MODENA: GARA NUMERO 71 Lube-Modena è la classica del massimo campionato italiano. Andrà in scena la sfida numero 71 tra Cucine Lube Banca Marche e emiliani, tra gare giocate sia in Italia sia in Europa (35 vittorie per i biancorossi, 35 per gli emiliani). Bilancio dunque in perfetta parità. Nella scorsa stagione i cucinieri hanno affrontato tre volte i modenesi, ottenendo una vittoria (3-2 nella sfida di andata di campionato) e una sconfitta (3-2 nella semifinale Coppa Italia e 3-0 al PalaPanini).GIOCATORI A CACCIA DI RECORD In Regular Season: Simone Parodi – 12 attacchi vincenti ai 1500 (Cucine Lube Banca Marche Civitanova); Earvin NGapeth – 15 punti ai 1000, Nemanja Petric – 5 battute vincenti alle 100 (DHL Modena). In Campionato: Simone Parodi – 6 punti ai 2500, Marko Podrascanin – 4 punti ai 2000 (Cucine Lube Banca Marche Civitanova).ARBITRI: Saltalippi (Pg); Bartolini (Fi).OTTAVA GIORNATA: Civitanova - Modena, Trento - Latina, Perugia - Molfetta, Verona - Milano, Padova - Ravenna, Piacenza - Monza (martedì ore 20,30).CLASSIFICA: Civitanova 19, Modena 18, Perugia 15, Verona e Trento 14, Molfetta 13, Latina e Ravenna 9, Monza 7, Piacenza e Padova 3, Milano 2.
L'azienda Alberto Quacquarini ha ospitato una conviviale prenatalizia alla quale hanno partecipato diversi imprenditori del territorio, fra cui Germano Ercoli e Luciano Sileoni.E' stata anche l'occasione per l'azienda di Serrapetrona, per presentare e far degustare in anteprima ai presenti le tante specialità dolciarie appositamente prodotte per le festività natalizie. E gli ospiti hanno mostrato di aver gradito molto la serata, organizzata alla perfezione dal padrone di casa Mauro Quacquarini.