Caldarola, Belforte, Camporotondo, Serrapetrona e Cessapalombo in coro: no alla chiusura della guardia medica
La decisione di chiudere il presidio di guardia medica notturna nel comune di Caldarola, in un territorio montano e con una popolazione prevalentemente anziana, sta destando numerose preoccupazioni. A Caldarola potrebbe essere chiuso l’unico presidio medico presente, oggi punto di riferimento anche per i comuni circostanti di Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Cessapalombo e Belforte del Chienti.
I Sindaci dei cinque comuni coinvolti hanno lanciato un appello alla Regione Marche affinché faccia un passo indietro. Il territorio interessato dal taglio è difficile da raggiungere, ha una popolazione anziana che non è in grado di spostarsi facilmente e è già abbandonato da servizi e infrastrutture.
Eliminare il presidio di guardia medica rischierebbe di isolare ancora di più un territorio diviso in numerose frazioni, alcune molto distanti tra loro.
I primi cittadini di questi cinque comuni montani vogliono capire quali saranno le conseguenze di un’eventuale taglio dell’offerta sanitaria sulla popolazione locale. Hanno chiesto, pertanto, un incontro con il Presidente della Giunta Regionale, il Direttore dell’ASUR Marche e il Direttore Generale dell’Asur Area Vasta 3.
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