Venerdì 21 novembre, a partire dalle ore 18.00, il Politeama di Tolentino ospiterà la presentazione di “Storia fotografica del Novecento a Tolentino" di Giorgio Semmoloni. Il libro, con prefazione del sociologo Alberto Pellegrino, si basa su circa 250 fotografie, per lo più inedite, incentrate sul tentativo di ricostruire l’aspetto e gli effetti del Novecento, “il secolo breve”, sulla società tolentinate, evidenziando - tramite l’immagine e i brevi testi introduttivi - gli avvenimenti che hanno caratterizzato quei cento anni di storia.
Due guerre mondiali, genocidi, una guerra fredda, la bomba atomica, il crollo del muro di Berlino: il Novecento è stato un secolo pieno di eventi straordinari, movimentati e turbolenti, un secolo che ha cambiato profondamente la storia dell’umanità, segnandola con grandi scoperte scientifiche ma anche con gravissime tragedie.
Esso ha mostrato trasformazioni rapide e radicali che influenzano ancora oggi la vita di tutti i giorni e che è importante conoscere per vivere consepevolmente i nostri tempi. Il libro, l'ultimo di una trilogia di cui riflette lo spirito e l’assetto formale, narra le vicende che hanno visto Tolentino protagonista, e lo fa attraverso una vivace documentazione fotografica.
Le fotografie, infatti, sono per certi aspetti documenti completi, in grado, cioè, di ricostruire gli avvenimenti raffigurati ma anche il clima che li ha contraddistinti, in un processo di rievocazione non soltanto razionale, ma anche emotiva, perché nessun mezzo artistico, come la fotografia, possiede forza comunicativa ed espressiva ed esercita una suggestione tanto coinvolgente: la fotografia pare non “inventare” nulla e perciò impone perentoriamente ciò che coglie della realtà anche al lettore più scettico, distratto e indifferente. Alla fotografia si crede, se non altro, perché testimonia la presenza di un uomo - il fotografo - dinanzi alla scena raffigurata, che ci viene posta innanzi nei particolari più minuti e fuggevoli. La presentazione è aperta a tutti, con ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
Domenica 23 novembre 2025, il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche tornerà ad ospitare la stagione di spettacoli per bambini e famiglie “A Teatro con Mamma e Papà”, giunta alla sua XIV edizione. La rassegna fa parte della programmazione invernale del Comune di Civitanova Marche ed è realizzata in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova e la società Proscenio Teatro, che aderisce al prestigioso circuito interprovinciale TIR - Teatri in Rete. Lo scorso anno la rassegna ha riscosso un successo straordinario, registrando oltre 1.300 presenze.
Il primo dei sei appuntamenti in cartellone sarà lo spettacolo “CIURMA! Pendagli da forca”, della compagnia Fontemaggiore di Perugia, un teatro d’attore consigliato a partire dai 5 anni. La rappresentazione, che ha ricevuto la Menzione Speciale Premio Scenario Infanzia 2024, racconta le avventure di Silvio e Francesco, due adulti che da bambini avevano sognato di diventare pirati, ma sono cresciuti senza realizzare quei sogni. La loro vita cambia in modo inaspettato con l’arrivo di un pappagallo parlante femmina venezuelano, evaso dallo zoo cittadino, che porta con sé una mappa del tesoro e l’intenzione di formare una vera ciurma di pirati.
Nel corso della ricerca, i protagonisti affrontano situazioni di ingiustizia e problemi contemporanei, come l’oppressione e la tutela dell’ambiente. Solo grazie al coraggio, allo spirito di gruppo e al gusto per la libertà, l’improbabile ciurma riuscirà a ritrovare il tesoro e riscattare i sogni perduti, riscoprendo i valori fondamentali dell’amicizia. Lo spettacolo è scritto e interpretato da Francesco Bianchi e Silvio Impegnoso, affiancati da Arianna Primavera, con musiche originali di Alberto Marras e ha una durata di 50 minuti.
Tutti gli spettacoli della rassegna si svolgono la domenica pomeriggio, con inizio alle ore 17:00 e apertura della sala dalle 16:30. L’ingresso singolo ha un costo di 6,50 euro, mentre l’abbonamento ai sei spettacoli è disponibile al prezzo ridotto di 33 euro, pari a 5,50 euro ciascuno, fino al giorno del primo spettacolo. I biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati online tramite il circuito Ciaotickets, sia sul sito che presso i punti vendita autorizzati, come la Biglietteria Teatro Rossini, il Teatro Annibal Caro, la Tabaccheria Frenquelli Angelo Enea e la Ricevitoria Lucky Point a Civitanova Marche. L’abbonamento può essere sottoscritto direttamente online al link dedicato e lo stesso vale per il biglietto singolo.
Gli abbonamenti possono essere acquistati anche tramite bonifico istantaneo, chiamando il numero 331 4022876, mentre i biglietti singoli possono essere prenotati telefonicamente la mattina del sabato e della domenica di spettacolo, con ritiro entro le 16:45 del giorno stesso. È previsto inoltre un acquisto diretto nel giorno dello spettacolo. Per i gruppi di almeno 10 persone è disponibile una promozione speciale, con il biglietto a 5,50 euro ciascuno, previa prenotazione obbligatoria. Prima di ogni spettacolo saranno estratti a sorte e consegnati tre libri per bambini e tre biglietti del cinema, per regalare ulteriori momenti di divertimento e cultura a grandi e piccini.
A Caldarola il sesto appuntamento di Dialettiamoci 14: domenica 23 novembre alle 17.15 in scena Lu postarellu su la comune. La rassegna di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Valenti di Treia al teatro di Caldarola, questa settimana andrà in scena di domenica pomeriggio. A calcare il palco sarà la compagnia Fermanelli Moretti di Camporota di Treia, che porterà in scena la commedia dialettale Lu postarellu su la comune, scritta da Dante Cecchi e diretta da Quinto Romagnoli.
Ambientata nell’estate del 1976, la commedia affonda le radici in un periodo in cui il “posto fisso” rappresentava l’obiettivo più ambito per tanti giovani. In particolare, un impiego al Comune era considerato sinonimo di stabilità e sicurezza economica, la base per costruire una vita serena e, spesso, una famiglia. Il protagonista è il giovane Pacì, figlio di una famiglia contadina, il cui sogno di entrare come impiegato nel Municipio manda in agitazione l’intera casa.
Trepidazione, ansia per l’esame di terza media - necessario per aspirare al posto - e aspettative alimentate dalle promesse elettorali dell’assessore rendono la vicenda dinamica e coinvolgente. Quando Pacì riesce finalmente a ottenere il tanto desiderato impiego, l’orgoglio dei genitori si mescola alle nuove responsabilità che attendono il ragazzo. Il secondo atto, ambientato nell’ufficio anagrafe del Comune, mostra Pacì alle prese con le richieste - talvolta surreali - dei cittadini. La sua giovinezza e inesperienza generano situazioni comiche e complicate, fino a quando l’intervento dell’assessore non facilita la conclusione delle sue incombenze lavorative. Con una regia che valorizza la spontaneità degli interpreti e la forza espressiva del dialetto, la commedia promette un pomeriggio ricco di risate.
Per quanto riguarda l’appuntamento del 6 dicembre alle 21.15, invece, la compagnia Dieci donne mamme matte di Camerino non potrà essere presente per motivi organizzativi e il cartellone vedrà, in sostituzione, l’inserimento della commedia Non è mai troppo tardi di Giancarlo Verdecchia, per la regia di Giorgio Gobbi, portata in scena dall’associazione culturale teatrale In…Stabile di Civitanova.
La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, quattordicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai Comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Ha il patrocinio di: Regione Marche, Unione Montana Monti Azzurri; Uilt Marche, Unpli Pro Loco Marche e Pro Loco Caldarola.
Ha il sostegno di: Efi srl, Tec di Luca Pelacani, Assm Tolentino – Terme di Santa Lucia, SImonelli Group, Oro della Terra, Infissi Design, Imperatori Scavi, Rhutten, Valbeton, Mariotti, Fefè Giardinaggio Impresa di pulizie, Nuova Faltur Viaggi, Alimentari Fioretti, Tipografia San Giuseppe, Ricca Associati, Mobilificio Pontoni, Cosci Industria, Porzi Ezio elettricista, Lead Time, Idraulica Mancini, Bcc Banca dei Sibillini, Ing. Antenucci di Cessapalomboo, Erboristeria Il mondo delle erbe, Michele Gatti Agente di commercio, Azzurro di Vallepietra Country House, La mia Braceria, Poligroup Studio, Ditta Crucianelli, Innova, T.S. Costruzioni, Ricostruire, Edilcasa Caccamo.
Ingresso
I° settore: 15 €
II° settore 10 € (Barcaccia e loggione)
BIGLIETTI - PRENOTAZIONI e VENDITA
È possibile l’acquisto on line su Liveticket (https://www.liveticket.it/compagniavalentiaps).
I biglietti delle prossime serate si potranno acquistare sempre in prevendita con la medesima modalità on line; la sera o il pomeriggio dello spettacolo, invece, direttamente a teatro, alle 19.30 il sabato e alle 15.30 la domenica.
Per Info: 335.7681738.
La Pro Loco di Civitanova Marche rinnova il proprio impegno a favore della comunità, proponendo per le festività natalizie un’iniziativa dedicata ai giovani. Domenica 7 dicembre, dalle 16 alle 22, Piazza Ramovecchi si trasformerà nel cuore pulsante di Civita Mix, un evento musicale e sociale ideato interamente dal settore Giovani della Pro Loco, con l’obiettivo di restituire al centro cittadino un ruolo vivo di incontro, relazione e partecipazione.
La scelta di Piazza Ramovecchi – nel pieno nucleo storico e commerciale della città – è tutt’altro che casuale: riportare i giovani in piazza significa valorizzare l’identità urbana e rendere il Natale non solo tradizione, ma anche creatività, innovazione e inclusione. Un invito a riconnettere le nuove generazioni con la vita della città, promuovendo un protagonismo giovanile sano, attivo e positivo.
Ospite speciale della giornata sarà Renè La Bulgara, tra le voci più note della scena musicale italiana, affiancata da una line-up di DJ emergenti del territorio: Stylo aka Space, Lil Thug, Gabriele Tosoni, Danilo Angelini e MEP. Una proposta musicale che intreccia esperienza e talento locale, offrendo visibilità a chi sta costruendo il proprio percorso artistico nel mondo dell’intrattenimento.
«Questo evento nasce dalla volontà di coinvolgere i giovani non solo come pubblico, ma come veri protagonisti» – spiega il gruppo organizzatore della Pro Loco –. «Il nostro intento è valorizzare il centro cittadino, viverlo insieme, e restituirgli la funzione naturale di luogo di incontro, festa e cultura condivisa».
L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Marche e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche, rientra nel calendario degli eventi natalizi cittadini, con una programmazione capace di coniugare tradizione e contemporaneità, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al dialogo tra generazioni.
Nel corso della manifestazione saranno presenti anche stand gastronomici. Ingresso libero. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Ottimo riscontro al Teatro Piermarini di Matelica per “Ci siamo persi! (ma possiamo ritrovarci...)", lo spettacolo-formazione che ha esplorato con ironia, emozione e verità le relazioni nell'era digitale, mettendo a confronto due mondi: quello online, guidato da Daniela Zepponi (digital strategist e scrittrice) e quello offline, rappresentato da Juan Luca Sacchi (arbitro e formatore).
Con dialoghi, immagini, video e momenti esperienziali con il pubblico, i due protagonisti hanno raccontato come il digitale stia cambiando il modo in cui docenti, genitori e adulti si relazionano con gli altri e con sé stessi. Il filo conduttore? La ricerca di equilibrio e la gestione dell'errore e del fallimento: perché possiamo disconnetterci dal Wi-Fi, ma non dalle emozioni.
Un evento che è stato promosso dall'Assessorato alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Matelica, l’assessore Barbara Cacciolari: “Grazie. Grazie davvero a tutti voi per aver condiviso con noi questa serata così intensa e così necessaria. Abbiamo parlato di relazioni, di emozioni, di speranza nell’era digitale. Un’epoca in cui siamo connessi come mai prima… eppure spesso ci sentiamo lontani, distratti, smarriti. E allora, prima di tutto, voglio ringraziare i nostri ospiti, Juan Luca Sacchi e Daniela Zepponi, che ci hanno accompagnato in un viaggio fatto di riflessioni concrete, di esperienza e di umanità. Ognuno con il proprio sguardo ci ha mostrato che, anche in un mondo veloce e complesso, possiamo ancora scegliere come stare nelle relazioni: con consapevolezza, con responsabilità, con cura. Ringrazio tutti voi – insegnanti, famiglie, educatori, cittadini – perché la vostra presenza ci ricorda che la comunità è viva quando si mette in dialogo. E questo è il cuore del nostro lavoro nell’Assessorato alla Cultura e Istruzione: creare spazi in cui possiamo incontrarci davvero, ascoltarci davvero, ritrovarci davvero. Ci tengo a ringraziare in particolare la presidente della Help SOS Salute e Famiglia ODV Cristina Marcucci che ha organizzato l’evento. Questa sera abbiamo capito che non siamo condannati a perderci. Possiamo fermarci, guardarci negli occhi, scegliere parole più gentili, condividere responsabilmente gli spazi digitali, e tornare a costruire legami autentici. E questo è un compito che riguarda tutti: istituzioni, scuola, famiglie, ma anche ciascuno di noi, ogni giorno, nel piccolo delle nostre relazioni. Vi lascio con un augurio: che usciamo da questo teatro con una consapevolezza in più e con una domanda da portarci dietro – come posso, da domani, creare più connessioni vere e meno distrazioni vuote? Se ognuno di noi farà anche solo un passo in questa direzione, avremo già iniziato a ritrovarci. Grazie, buona serata e buon rientro”.
Si è svolta lo scorso 14 novembre la prima cena ufficiale del Milan Club Castelraimondo, evento che ha sancito l’avvio del nuovo sodalizio rossonero nato solo da pochi mesi ma già forte di oltre 220 iscritti.
La serata, organizzata in un clima di festa tra musica, lotteria e grande entusiasmo, ha visto la partecipazione di più di cento soci e simpatizzanti, insieme ai vertici regionali del Milan Club, con la presenza anche del delegato regionale dell’AMC e dei rappresentanti provinciali.
«Seguiamo tutte le partite, sia a San Siro che in trasferta con il nostro stendardo Castelraimondo rossonera – è stato ricordato durante la cena – e ogni domenica ci ritroviamo per tifare insieme. In pochi mesi il club è cresciuto oltre ogni aspettativa, superando i 220 soci».
Durante la serata è stato espresso l’orgoglio per la nascita del club e l’entusiasmo per il futuro, con l’obiettivo di ampliare sempre più la partecipazione e portare avanti iniziative sul territorio.
Nel quadro degli eventi di “Sferisterio Incontri 2025” La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti – in accordo con il Comune di Macerata e in collaborazione con il gruppo teatrale CTR e la Società Filarmonico-Drammatica, porta in scena la rappresentazione che narra la storia dello Sferisterio e dei “Cento Consorti” che si adoperarono per la sua edificazione. L’appuntamento è sabato 22 novembre alle ore 21.15 al Teatro della Filarmonica di Macerata, in via Gramsci 30.
Il progetto nasce da un incontro risalente al 1994 tra l’allora presidente degli Eredi dei Cento Consorti, Walfrido Cicconi, il sovrintendente di Macerata Opera, Claudio Orazi, e Piergiorgio Pietroni, regista gruppo TEMA, incontro avente per oggetto la stesura di una pièce teatrale che raccontasse la storia dello Sferisterio come monumento e soprattutto dei Cento Consorti, sottolineandone lo spirito che animò i soci fondatori. Fu quindi redatto un copione con il titolo “Sferisterium 94” che è rimasto nell’archivio dell’associazione fino allo scorso anno quando, ripreso in esame dai membri dell’attuale Consiglio Direttivo, è nata la volontà di metterlo in scena.
Con l’occasione, essendo passati 30 anni dalla prima scrittura, è stato aggiornato il copione ed è stato cambiato il titolo, prendendo all’uopo alcune delle parole che sulla facciata dello Sferisterio spiegano lo scopo della costruzione stessa. “È la storia del monumento più rappresentativo della città, storia che pensiamo ancora non conosciuta dalla maggior parte dei cittadini. Il nostro augurio – afferma il presidente della Società Civile dello Sferisterio, Riccardo Sinigallia – è che tale operazione storica possa far conoscere meglio e maggiormente apprezzare lo Sferisterio ed i Cento Consorti che lo edificarono”.
Sotto la regia di Piergiorgio Pietroni reciteranno, oltre a Pietroni stesso, molti artisti del CTR – Calabresi Tema Riuniti – gruppo teatrale con 70 anni di attività. Ingresso libero.
Civitanova Marche si prepara ad accogliere un ospite d’eccezione: Fedez sarà protagonista questo sabato, 22 novembre, al Brahma con un dj set che promette di richiamare centinaia di fan e curiosi. Un nome di primo piano della scena musicale italiana per il locale civitanovese, che punta così a una serata di grande richiamo.
Definiti anche i prezzi per l’ingresso: 10 euro per le donne e 15 per gli uomini in lista entro mezzanotte; 15 euro per le donne e 20 per gli uomini in lista dopo mezzanotte e mezza; 20 euro per le donne e 25 per gli uomini per chi accederà senza lista dopo mezzanotte e mezza.
La presenza di Fedez rappresenta un colpo importante per il Brahma, che continua a portare in città artisti conosciuti a livello nazionale, confermandosi uno dei punti di riferimento della nightlife civitanovese.
È ufficiale: sono 1.328 gli artisti, che si sono iscritti alla prossima edizione di Musicultura, la XXXVII: è il più alto numero di candidature nella storia del Festival, è anche un primato assoluto a livello nazionale, a maggior ragione se si considera che a Musicultura partecipa solo chi è autore dei brani che interpreta.
Nessun altro concorso musicale in Italia ha raccolto una partecipazione così ampia (basti dire che a Sanremo Giovani 2026 gli iscritti sono stati circa 500). Il risultato conferma una volta in più l’appeal e il prestigio di Musicultura, una realtà che dal cuore della provincia marchigiana ha saputo imporsi come uno dei più autorevoli punti di riferimento per la canzone popolare e d’autore e per la musica dal vivo italiana.
“Non pensavo si potesse crescere ancora e invece è successo. - Afferma il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri - Questa valanga di iscrizioni è un bellissimo segnale di fiducia che ci arriva da tutta Italia, ora sta a noi interpretarlo con la passione, la curiosità e la serietà di sempre. Il lavoro da fare è tanto, un exploit del genere è di buon auspicio, ma la soddisfazione convive con l’incertezza del domani. Ad oggi siamo in attesa della voce delle istituzioni del territorio che storicamente hanno accompagnato la crescita della manifestazione. Mi auguro che il loro sostegno, alla luce dei fatti e dei risultati, sia convinto e adeguato. Ce ne è bisogno per dissolvere le nubi che si addensano sull’orizzonte di Musicultura”.
Il record di iscrizioni del 2026 segue e supera quelli stabiliti nelle ultime cinque edizioni, quando la cifra finale degli artisti iscritti si era annualmente attestata attorno alle 1.100 unità. Fra i 1.328 partecipanti, le regioni di provenienza più rappresentate sono Lombardia e Lazio, seguite da Toscana ed Emilia-Romagna. Gli artisti marchigiani in gara sono 83. Con un pubblico fedele e un costante impegno nella ricerca di nuove voci e linguaggi, Musicultura si conferma un punto di riferimento credibile, libero e vitale per chi desidera esprimersi attraverso la forma-canzone, un punto di approdo e di partenza per nuove generazioni di artisti, che nel concorso trovano anche consistenti sostegni economici, a cominciare dai 20mila euro del Premio Banca Macerata che vanno al vincitore assoluto.
È in effetti una serie di peculiarità a rendere Musicultura qualcosa di più e di diverso da un semplice festival; un orizzonte culturale capace di evolversi e di offrire una prospettiva unica sul panorama musicale contemporaneo italiano; un veicolo di importanti ricadute professionali ed economiche sul territorio, un volano promozionale formidabile, grazie anche alla consolidata partnership con la RAI, dell’immagine delle Marche in Italia e nel mondo.
La città di Treia si prepara a un momento di grande visibilità nazionale. Sabato prossimo, 22 novembre, a partire dalle ore 14:00, il comune sarà protagonista assoluto in diretta su Rai 1, all’interno del programma “Bar Centrale”, la trasmissione condotta da Elisa Isoardi.
Il format è dedicato a raccontare l'Italia attraverso le sue storie, i volti più autentici e i sapori che definiscono l'anima dei territori. Le telecamere della Rai dedicheranno un ampio servizio a Treia, offrendo al pubblico di tutta Italia uno sguardo vero e coinvolgente sulle molteplici sfaccettature della città.
Sarà l'occasione per valorizzare il ricco patrimonio culturale e le tradizioni secolari che caratterizzano il borgo. Ampio spazio verrà dato anche alla forza della comunità locale e al valore delle sue eccellenze artistiche, sociali ed enogastronomiche.
Questa presenza in prima serata su un canale nazionale rappresenta una vetrina di fondamentale importanza, che non solo celebra le bellezze di Treia, ma ne valorizza soprattutto il modo unico di interpretare la qualità della vita, un elemento sempre più apprezzato a livello nazionale.
L’appuntamento è dunque fissato per questo sabato, alle 14:00, su Rai 1, un evento da seguire per riscoprire e celebrare la nostra città.
Un appuntamento di grande spessore artistico attende il pubblico di Tolentino. Venerdì 28 novembre, alle ore 21, il multiplex Giometti ospiterà un incontro eccezionale con Monica Guerritore, attrice e regista del film "Anna", nell'ambito della rassegna "La decima musa" organizzata da Unitre.
L'attrice incontrerà il pubblico in sala prima della proiezione del film, offrendo una preziosa introduzione al suo lavoro dedicato alla figura mitica di Anna Magnani.
Il film, definito "poetico, romantico, nostalgico", è il modo con cui Monica Guerritore ha voluto restituire al cinema la forza e le contraddizioni di un’icona che ha segnato per sempre la storia del cinema italiano.
Come ha spiegato la stessa Guerritore, il suo intento è stato quello di raccontare la vita che c'è stata "oltre le capacità artistiche e le donne che ha interpretato: una vita complessa, grandi gioie ma anche grandi difficoltà. E un grande amore".
"Anna" è ambientato nella notte del 21 marzo 1956, mentre Anna Magnani attende con ansia la storica telefonata da Los Angeles che le confermerà la vittoria del Premio Oscar per La rosa tatuata. Mentre il mondo celebra il suo trionfo, l'attrice si trova a confrontarsi con il proprio passato: le delusioni professionali, le ferite personali e, soprattutto, il grande amore perduto per il regista Roberto Rossellini, che l'aveva lasciata per Ingrid Bergman.
Il film mette in luce una Magnani segnata dal dolore, ma che "non smette di vivere e amare con la stessa intensità con cui recita", un onore che Monica Guerritore ha definito "potente" nell'interpretazione.
L'incontro con la regista e attrice Monica Guerritore è un'occasione imperdibile per gli amanti del grande cinema italiano.
Il Comune di Valfornace, in collaborazione con la Pro Pieve, rinnova la tradizione con la “Festa dell'Albero”. L’iniziativa si terrà venerdì 21 novembre, a partire dalle ore 10.30.
L'evento si svolgerà presso il Parco Rosolina - Area Sae "Vittorio Veneto A" e vedrà la partecipazione degli alunni delle scuole di Valfornace, protagonisti del gesto simbolico e concreto della piantumazione di nuovi alberi. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per condividere questo importante momento di sensibilizzazione ecologica e di comunità.
La Festa dell'Albero in Italia vanta radici storiche profonde. La prima celebrazione ufficiale risale al 1898 su iniziativa dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli. L'intento era già all'epoca quello di sottolineare l'importanza degli alberi nell'ambito educativo. La ricorrenza è stata poi istituzionalizzata dalla Legge forestale del 1923 e successivamente confermata dalla Legge n. 10 del 2013, che ha fissato la data al 21 novembre come Giornata Nazionale degli Alberi.
Questa giornata è molto più di una semplice piantumazione; rappresenta una buona pratica essenziale per le nuove generazioni: coinvolgendo i più giovani in prima persona, la Festa insegna il valore cruciale degli alberi nel mitigare i cambiamenti climatici, nell'assorbire l’anidride carbonica e nel produrre l'ossigeno vitale. Altro aspetto fondamentale è poi la tutela del territorio: l'albero è un simbolo di radicamento e stabilità, fondamentale per la stabilizzazione idrogeologica del suolo e per la prevenzione del dissesto.
Piantare un albero, inoltre, significa compiere un gesto di sostenibilità e speranza, un investimento a lungo termine per lasciare un'eredità di spazi verdi più sani e resilienti alle future generazioni.
L'Amministrazione Comunale invita tutti a unirsi alle scolaresche per celebrare il patrimonio arboreo, ribadendo l'impegno verso un futuro più verde e consapevole.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Azienda Teatri di Civitanova e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune promuovono una serata di musica e riflessioni.
L’evento, in programma martedì 25 novembre, alle 21.15 al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, prende il titolo Oltre - Un inno alla forza e alla luce delle donne. Lo spettacolo vede le musiche e la drammaturgia del compositore Alessandro Maggi, Tommy Baldini alle chitarre e la voce narrante di Maurilio Cordone.
Interverranno, l’avvocato Martina Meconi, la psicologa Eleonora Orizi e Lara Benedetto, istruttrice di difesa personale. Modera l’incontro, in collaborazione con l’Associazione Artistic Picenum, Maja Matic.
“In una giornata di profondo significato - spiegano i promotori - “Oltre” sceglie una via diversa: non la retorica, non il dolore, ma la trasformazione. Un concerto che diventa viaggio, rito, abbraccio. Le musiche originali del compositore milanese Alessandro Maggi intrecciano suono, parola e silenzio in un percorso che omaggia l’essenza femminile come forza generatrice, intuizione, resistenza e rinascita”. Alle note si aggiungono tre voci professionali, che si alterneranno per riflettere sul tema della violenza sulle donne, condividendo informazioni e spunti utili per diffondere consapevolezza.
“Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni - abbiamo scelto di portare in scena uno spettacolo che unisce dolcezza e raffinatezza. È un momento di consapevolezza e di unione, un inno alla delicatezza e alla forza della vita. Abbiamo creato un connubio voluto e calibrato tra la professionalità nel sostegno al femminile e l’autentica passione per la musica e per il rispetto incondizionato della vita”.
Spiega Barbara Capponi, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Civitanova. “L’Assessorato in questo mese di novembre prevede due eventi distinti, tra cui Oltre. È con gratitudine che mi rivolgo ai Teatri e a tutti gli attori che insieme a noi hanno voluto costruire un momento di divertimento ma anche di riflessione soprattutto per i giovani. Il dialogo con le nuove generazioni deve passare da forme comunicative adatte a loro, e siamo certi che grazie agli esperti e al talento di Alessandro Maggi riusciremo a sensibilizzarli ulteriormente”.
Si terrà venerdì 21 novembre, alle ore 21.15, all’Asilo Ricci di Macerata, l’assemblea pubblica dal titolo “Alla ricerca del tempo perso. Idee per una sinistra sociale”, promossa dal movimento Strada Comune. L’incontro punta a rilanciare una riflessione sul ruolo delle opposizioni e sulla necessità di ricostruire, a partire dal basso, una proposta politica di sinistra radicata nella società.
Al centro del dibattito, la convinzione che la discussione politica non possa limitarsi ai temi delle alleanze elettorali: “Le discussioni sulle alleanze elettorali, (se pur necessarie) per guadagnare il governo sono fuorvianti, rispetto a quelle più urgenti sulla strumentazione che le forze di opposizione debbono darsi per diventare un’alternativa. È necessario pensare alle fondamenta, prima che al tetto della nuova casa”.
Secondo i promotori, il terreno istituzionale risulta in parte “compromesso” e le esperienze recenti dimostrerebbero che una strategia basata esclusivamente su coalizioni e accordi elettorali è destinata alla sconfitta. Da qui la richiesta che le forze di opposizione tornino a incidere "positivamente sui processi reali, sulla vita delle persone", mettendo al centro pratiche capaci di restituire voce e protagonismo ai soggetti sociali più deboli.
Occorre rilanciare una partecipazione diretta che non si esaurisca nelle piattaforme digitali, ma passi attraverso il radicamento nei territori, l’ascolto dei bisogni concreti e l’organizzazione di conflitti in grado di esprimere valori, interessi sociali e diritti di chi sta peggio. Reti sociali, strutture sindacali ed esperienze dal basso vengono indicate come interlocutori fondamentali da riportare al centro dell’azione politica.
Un altro nodo ritenuto cruciale è quello del rinnovamento delle classi dirigenti. Per i promotori, la politica ha il dovere di coinvolgere le giovani generazioni, non solo come destinatari ma come protagonisti del proprio futuro, in un percorso di ricostruzione di una sinistra capace di parlare di lavoro, diritti sociali e civili, ambiente, democrazia e welfare anche nella dimensione amministrativa locale.
Nel corso dell’assemblea interverranno: Margherita Paolucci, portavoce della rete studenti medi di Macerata, che approfondirà la mobilitazione studentesca nella prospettiva del cambiamento. Massimo Rossi, portavoce del coordinamento marchigiano dei movimenti per l’“acqua bene comune”, chiamato a parlare de i percorsi partecipati e delle battaglie per la salvaguardia dei beni comuni per rifondare una nuova sinistra politica. Stefano Trovato, vicepresidente del CNCA, che si concentrerà su come le mobilitazioni sociali possano rappresentare un nutrimento per la costruzione dell’alternativa.
A introdurre i lavori sarà Carlo Migliorelli, in rappresentanza di Strada Comune, che colloca l’iniziativa nel solco di un più ampio percorso di ricostruzione e riscoperta dell’identità della sinistra sociale.
Martedì 18 novembre, presso il ristorante "Marcello" di Portonovo, si è tenuto il primo di una serie di incontri finalizzati alla divulgazione dei nuovi provvedimenti introdotti dall'Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e rivolti a giornalisti e professionisti del settore. Il tema centrale degli appuntamenti è quello degli scenari evolutivi della denominazione, modificata con l'obiettivo di conferire maggior risalto al nome del territorio: il cambiamento attuato prevede il passaggio da Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg a Castelli di Jesi Docg, senza quindi dover specificare il tipo di vitigno.
Si tratta di una scelta volta alla valorizzazione della località e alla produzione di un vino di élite, che prevede anche tempi di distribuzione drasticamente inferiori rispetto ai canonici diciotto mesi richiesti per il Verdicchio, con possibilità di messa in consumo a partire dal mese di marzo: un percorso intrapreso con l'intenzione di accrescere il valore della territorialità e di ciò che essa rappresenta nell'ambito dell'industria vinicola, espandendo la base produttiva nel mantenimento di una eccellenza qualitativa.
Michele Bernetti, presidente dell'Istituto marchigiano di tutela vini, ha affermato che "l'obiettivo è quello di dare evidenza alle migliori produzioni che derivano dalla zona dei Castelli di Jesi, una zona storica di produzione vinicola già in precedenza differenziata all'interno della struttura delle denominazioni con il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, insignito della denominazione di origine controllata e garantita, la cosiddetta Docg".
Conclude: "Il nuovo disciplinare" - atteso al via libera nel 2026 - "consentirà di allargare la produzione e di presentarsi sul mercato con un certo numero di bottiglie che rappresenteranno il vertice all'interno della piramide della qualità nella zona dei Castelli di Jesi".
"Dal 2011 ad oggi sono cambiate tante cose dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista metereologico e stagionale. Ad oggi, inoltre, il vino ha un appeal completamente diverso rispetto a tanti anni fa: bisogna sapersi adeguare al consumatore e alle sue esigenze. - ha dichiarato il direttore del Imt, Alberto
Mazzoni - "Castelli di Jesi sarà sicuramente un emblema del territorio, perché non è circoscritto soltanto al discorso della denominazione, ma racconta tutto ciò che è legato a queste realtà e all'operato umano che è a esse correlato.
Il nome del vitigno, Verdicchio, diventa facoltativo, perché Castelli di Jesi avrà una versione più 'giovane': già da marzo si uscirà con la tipologia ordinaria, senza aspettare i tempi di invecchiamento. Questo è un aspetto importantissimo, dal momento che un prodotto con un invecchiamento di 18 mesi comporta investimenti folli da parte delle aziende, oltre che un significativo limite per gli amanti del vino di pronta beva, consumabile già da marzo".
Il prossimo incontro, su invito, si terrà il 1° dicembre, con un grande evento degustazione presso la Rotonda a Mare di Senigallia, a cui prenderanno parte 17 aziende Imt, sommelier e ristoratori delle Marche. A seguire, il tour proseguirà a Roma con le masterclass del 6 dicembre e del 26 gennaio - rispettivamente in collaborazione con l'Associazione italiana sommelier e con la Fondazione italiana sommelier - per poi concludersi con la masterclass di Bologna del 22-24 febbraio 2026 in occasione della fiera Slow Wine.
L'escalation di tentativi di frode e raggiri che quotidianamente colpiscono i cittadini, sia in casa che online, ha spinto l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS), Sezione di Macerata, a organizzare un importante incontro di prevenzione e informazione.
Sotto il titolo "Le truffe in casa, per telefono, per strada, in auto e a piedi, per email ci stanno sommergendo", l'evento è un richiamo alla vigilanza, dato che non c'è giorno in cui malintenzionati non tentino di appropriarsi di risparmi, gioielli o dati sensibili attraverso false piattaforme di investimento, phishing via email o raggiri porta a porta. "Possiamo difenderci solo sapendo i casi concreti," sottolinea l'organizzazione.
L'iniziativa mira a fornire ai partecipanti strumenti pratici e conoscenze specifiche per riconoscere e neutralizzare le minacce. L'incontro è fissato per giovedì 20 novembre alle ore 17:30 presso la prestigiosa sede della direzione generale della Banca di Macerata, in Contrada Acquevive 20A (zona Carrareccia).
I relatori illustreranno le tecniche più recenti utilizzate dai truffatori, dai raggiri più classici a quelli più sofisticati che sfruttano le nuove tecnologie. A tutti i partecipanti verrà distribuito un opuscolo dedicato che riassume i casi di frode più attuali e indica le contromisure da adottare.
L'ANPS di Macerata invita caldamente la cittadinanza a non perdere questa opportunità di formazione essenziale per la tutela della propria sicurezza finanziaria e personale.
Ancora un grande successo per il "Trekking in Città – Macerata Segreta Sotterranea", l’iniziativa promossa dall’associazione turistico-culturale Macerata by Marche – Guide Turistiche nelle Marche e sostenuta dal Comune di Macerata - Assessorato al Turismo e allo Sport. Nel weekend del 15 e 16 novembre, centinaia di persone hanno popolato il centro storico per esplorare grotte, gallerie e sotterranei che custodiscono la storia meno conosciuta della città.
Soddisfatto l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi, che sottolinea il valore strategico dell’iniziativa: "Destagionalizzare i flussi con iniziative di qualità: con questo obiettivo sosteniamo appuntamenti come il trekking organizzato dall’associazione Macerata by Marche nella Macerata sotterranea. E i numeri ci hanno dato ragione: circa 500 partecipanti per un sold out di tutte le visite e più di 1000 prenotazioni. Numeri che confermano quanto il nostro patrimonio, anche quello più nascosto e misterioso, sia prezioso e rappresenti un asset per l’incoming e l’indotto della città. Macerata bella fuori e dentro".
"Il nostro Trekking in Città con 'Macerata insolita, misteriosa e segreta' è diventato ormai un marchio che contraddistingue la nostra associazione che opera sul territorio regionale da tempo - commenta Elena Prokopenko, presidente dell'associazione -. L'11 novembre abbiamo celebrato quindici anni di attività, con 25 soci tra guide turistiche abilitate e storici dell'arte. Proponiamo itinerari insoliti per far scoprire luoghi poco noti e nascosti. Ringrazio l'assessore Riccardo Sacchi per la sensibilità e il sostegno costante”.
I partecipanti, provenienti non solo da Macerata e da altri centri delle Marche ma anche da fuori regione (Ravenna, Brescia, Teramo), hanno visitato gli imponenti sotterranei del settecentesco Palazzo Buonaccorsi, il vasto complesso ipogeo privato di Palazzo Narducci-Boccaccio, accompagnati dal supporto tecnico del Gruppo Speleologico di Montelago. Il percorso è stato arricchito da intermezzi teatrali ispirati all’Inferno dantesco e dalla Mostra Giubilare "Immagini di maternità – La bellezza della vita che nasce", allestita nella cripta della Basilica della Misericordia a cura della Diocesi di Macerata.
Al via le iniziative del comune di Pollenza nell’ambito del progetto "So…Star tra i libri: leggere, scoprire, creare", finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, dopo essere stato decretato tra i vincitori del bando "Città che legge 2024". In programma, una serie di iniziative dedicate ai libri e alla lettura: lezioni di fumetto, incontri interculturali, festival letterari, passeggiate inclusive dedicate alle donne marchigiane e ricostruzione della storia della scuola attraverso il lavoro della Scuola Secondaria di I grado "V. Monti" di Pollenza. Collaboreranno la casa editrice Giaconi, l’Osservatorio di Genere, la fattoria didattica Fattoria della Meraviglia, la Pro loco “Corporazione del Melograno” ed esperti e docenti di letteratura per l’infanzia.
La prima iniziativa si terrà sabato 22 (ore 15-18) e domenica 23 novembre (ore 10-12 e ore 14-17) presso la biblioteca comunale di Pollenza e sarà dedicata al mondo del fumetto. Ragazzi e ragazze dagli 11 ai 17 anni avranno l’opportunità di partecipare al corso "A lezione di fumetto" ed essere guidati dal fumettista Jazz Manciola nella realizzazione di un fumetto dedicato ad alcuni personaggi noti di Pollenza, che saranno presenti e risponderanno alle domande dei partecipanti.
Jazz Manciola è illustratore e fumettista. È tra i fondatori della rivista “Capek”, vincitrice del premio Gran Guinigi come miglior realtà editoriale nel 2020, ed è tra gli organizzatori del festival AFA, festival di autoproduzioni a fumetti a Milano. È socio fondatore del colletivo Trincea Ibiza e collabora come visualizer e concept artist per Krotchy, Mammafotogramma e Golden Goose. Dal 2018 è docente di fumetto per Corsi Corsari e collabora attivamente con associazioni e librerie a Milano realizzando laboratori artistici. Pubblica su TacoToon il webcomic “Apocalisse Fredda”.
La prenotazione è necessaria entro il 20 novembre (e comporta l’iscrizione a entrambe le giornate) e la partecipazione è gratuita. L’iniziativa è realizzata con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “So…star tra i libri: leggere, scoprire, creare”.
Una vera e propria boccata d'ossigeno per la comunità sportiva di Tolentino: sabato 1° novembre è stata una giornata di grande festa per la riapertura del Palazzetto dello Sport “Giulio Chierici” dopo i lavori di riqualificazione. Un evento accolto con particolare entusiasmo dall'Associazione Basket Tolentino (ABT), che considera la struttura la propria "casa".
Il presidente dell’ABT, Marco Reggio, ha espresso la profonda soddisfazione dell’associazione. "Nessuno più di noi tolentinati sa quanto sia bello tornare nella propria casa dopo un periodo di allontanamento", ha commentato Reggio.
Il presidente Reggio ha voluto dedicare un ringraziamento speciale all’amministrazione comunale e alla struttura tecnica, ponendo l'accento sul ruolo dell’assessore allo Sport Alessia Pupo. L'assessore non solo ha reperito le risorse e garantito la conclusione dei lavori nei tempi previsti, ma si è anche prodigata per assicurare spazi di allenamento alternativi che hanno permesso all'attività sportiva di proseguire in assenza del palazzetto.
La gratitudine si estende anche a realtà locali che hanno dimostrato collaborazione e disponibilità: le Cantine Riunite, l’Unione sportiva Tolentino e il CSI Pala Gattari. Infine, un plauso è andato alle famiglie degli associati ABT, che hanno mostrato grande pazienza nell’adattarsi ai frequenti cambi di orario e di luogo di allenamento. I festeggiamenti, tuttavia, non si fermano alla riapertura. Domani, martedì 18 Novembre, l'ABT ospiterà una delegazione d'eccezione della VL Pesaro.
A guidare la rappresentanza ci sarà il "mitico" Walter Magnifico, icona del basket italiano. Sarà presente anche Giovanni Luminati, figura di rilievo nel settore giovanile della VL e vice allenatore della Nazionale Under 18.
La mattina sarà dedicata alla visita di alcune scuole della città, mentre nel pomeriggio la delegazione sarà al Palazzetto Chierici per un incontro di formazione e lavoro con lo staff tecnico e i ragazzi del settore giovanile dell’ABT.
In conclusione, il presidente Reggio ha voluto condividere il messaggio del rappresentante regionale del Coni: pur riconoscendo che non tutti gli atleti raggiungeranno vittorie prestigiose o livelli nazionali, la vera vittoria per la comunità è l'esistenza di luoghi come il Palazzetto.
"Avere luoghi dove i ragazzi possono praticare la loro passione sportiva e crescere con valori sani insieme ad altri ragazzi, è di per sé la vittoria più bella per una comunità cittadina", ha chiosato il presidente, sottolineando il valore sociale e educativo della struttura sportiva riqualificata.
Il 60° convegno annuale organizzato dal Centro Studi Storici Maceratesi e tenutosi nei giorni 15 e 16 novembre nella Sala Verde dell’Abbadia di Fiastra sul tema: “Dal Maceratese a Roma. Studi, carriere, fortune (Secc. XVIII-XX)”, è stato un successo sotto ogni punto di vista, confermando e anche superando ampiamente le aspettative degli organizzatori, grazie al programma di alta qualità, all’organizzazione complessiva perfetta e ad una eccellente partecipazione di pubblico.
La prima parte della mattina di sabato 15 è stata dedicata alla celebrazione della ricorrenza del 60° anno di attività del Centro Studi, fondato nel 1965. Il presidente Alberto Meriggi ha aperto i lavori ricordando le origini dell’Associazione e i suoi fondatori, definendoli tre pilastri della miglior gioventù maceratese del secondo dopoguerra: i professori Dante Cecchi e Pio Cartechini e Aldo Adversi.
Ha poi parlato delle attività svolte da allora, ricordando che dal primo convegno del 1965 all’ultimo non ci sono mai state interruzioni e che da diversi anni il Centro Studi organizza anche eventi nel corso dell’anno, oltre al tradizionale convegno di due giorni. Meriggi ha poi invitato le autorità presenti per i saluti istituzionali.
Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha richiamato l’attenzione su un personaggio maceratese, il cardinale Gabriele Filippucci, insigne giurista, che nel 1796 rinunciò alla porpora cardinalizia conferitagli da Clemente XI. Di elevato spessore culturale i saluti portati dal consigliere regionale Leonardo Catena, dall’assessora alla cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta e dalla professoressa Simona Antolini dell’Università di Macerata.
Il presidente Meriggi ha poi invitato Mario Ascheri, noto in Italia e all’estero per i suoi studi e pubblicazioni sulla giustizia e giurisprudenza in età medievale e moderna e sugli Statuti comunali medievali. Il professore Ascheri ha svolto un intervento, come prolusione, parlando de “Il presente della storia. Il viaggio che continua”. Il prof. Meriggi ha poi avviato la serie delle relazioni inerenti al tema del convegno.
Le due relazioni iniziali sono state affidate a Donatella Fioretti e Alfredo Luzi, già docenti dell’Università di Macerata. Richiamata la grande attrattiva esercitata nei secoli da Roma e anche il suo cosmopolitismo, Donatella Fioretti ha preso in esame alcuni personaggi maceratesi che in diverse epoche hanno cercato a Roma una affermazione personale, il miglioramento del proprio status o il compimento di una missione, religiosa o laica, individuando in questo modo alcune tipologie di trasferimenti nella capitale. Alfredo Luzi, con le parole di alcuni scrittori originari del Maceratese come Libero Bigiaretti, Dolores Prato, Sibilla Aleramo e Ugo Betti, ha evidenziato come il vissuto della “dislocazione” crei la necessità di dare un senso allo spazio metropolitano, in contrapposizione inevitabile con la realtà periferica di provenienza, cui si tende in qualche modo a tornare.
Aperto in questo modo il convegno, le successive relazioni hanno illuminato singole figure attive a Roma nel Sei e Settecento, quali gli artisti Pasqualino Marini, Pasquale Ciaramponi e l’architetto Giovanni Antinori, personaggi ricordati da David Frapiccini.
Ivano Palmucci ha parlato di una figura femminile, la polacca Maria Klementyna Sobieska, moglie del pretendente al trono d’Inghilterra Giacomo Stuart, a lungo considerata di nascita maceratese per i rapporti con la famiglia Marefoschi. Alessandra Sfrappini ha ricordato il cardinale Simone Buonaccorsi, secondo porporato nella storia della nobile casata maceratese, trasferitosi a Roma nella seconda metà del Settecento.
Tra le figure maceratesi del XIX secolo, operanti nella capitale, sono stati presentati l’astronomo Francesco De Vico, che diresse la Specola del Collegio romano (Angelo Angeletti); il letterato e patriota liberale Francesco Ilari, emigrato a Roma come precettore presso la famiglia Patrizi (Massimo Lanzavecchia); il cingolano monsignor Luigi Bruschetti, diplomatico della Santa Sede (Luca Pernici) e il pittore decoratore Domenico Lanciani, nativo di Corridonia, attivo in numerosi cantieri artistici della capitale (Fabio Sileoni).
La seconda giornata del convegno è stata dedicata a personalità del XX secolo. Dal sacerdote Gaetano Balelli, autore di testi teatrali, insegnante e scrittore appartenente alla nota famiglia di fotografi (Emanuela Baletti), a Biagio Biagetti, pioniere del restauro in Vaticano, pittore e innovatore dell’arte sacra (Paolo Ondarza), a Claudio Cintoli, artista contemporaneo scomparso nel 1978, che esordì nella Roma degli anni Sessanta per poi spostarsi sulla scena americana (Paola Ballesi). Alla figura del musicista Domenico Alaleona, compositore, musicologo e didatta della “Generazione dell’Ottanta”, è stata dedicata la relazione di Paolo Peretti, mentre Claudia Scipioni e Andrea Carnevali hanno presentato la fortunatissima carriera romana del fotografo Arturo Ghergo, nato a Montefano. Infine Giuseppe Trivellini ha illustrato la figura di Aldo Tomassini Barbarossa, architetto e scenografo nella Roma del secondo dopoguerra, in pieno boom dell’industria cinematografica italiana.
Il convegno è stato chiuso dal presidente Alberto Meriggi, che ha ringraziato i relatori, le autorità, i soci e tutti coloro che sono intervenuti nei due giorni. Ha ricordato il prossimo appuntamento del Centro Studi del 9 dicembre, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, consistente in una giornata di studi sulle più antiche pergamene inedite del Comune di Macerata, che saranno illustrate e commentate da Giammario Borri. Meriggi ha poi dato l’annuncio del prossimo convegno del 2026, che si terrà a Camerino in collaborazione con il Comune e la locale Università, sul tema riguardate i rapporti in passato tra l’Umbria e le Marche lungo la dorsale appenninica.