Nel pomeriggio dello scorso sabato, 21 settembre 2024, è stata inaugurata in piazza Garibaldi la nuova sede di VestidArte, il brand di borse artigianali di Urbisaglia. In questa occasione speciale, è stata inoltre presentata l'evoluzione verso una moda sempre più sostenibile, unendo l'arte dell'artigianato con l'innovazione dei materiali ecologici.
VestidArte si è rinnovata non solo nello spazio, ma anche nel suo impegno verso l'ambiente. "Oltre alle iconiche borse artigianali, siamo entusiasti di presentare una nuova collezione totalmente ecosostenibile, realizzata con materiali naturali e innovativi come la "pelle di mela", la "cellulosa", la "pelle di ananas" e di "mango". Ogni creazione è pensata per coniugare eleganza, qualità e rispetto per il pianeta", si spiega nella nota.
Un atelier che non è quindi solo una boutique, ma anche un luogo dedicato all'arte e alla cultura. Il nuovo spazio ospiterà infatti mostre d'arte, presentazioni di libri, conferenze e incontri culturali. "VestidArte desidera essere un punto di riferimento non solo per gli amanti della moda sostenibile, ma anche per chi vuole immergersi in un contesto creativo e ispirante".
Giochi, divertimento, ma anche formazione e crescita. Sono questi gli ingredienti di "Un Bel Forte in gioco" che torna domenica 29 settembre, dalle 15, in piazza Umberto I a Belforte del Chienti. L'ormai tradizionale evento, dedicato a bambini e famiglie, è pronto a trasformare il capoluogo del paese in un vero e proprio parco giochi dove il divertimento si fonde con la crescita e la formazione dei più piccoli.
L'iniziativa, organizzata in sinergia tra il Comune e la Pro Belforte, mette insieme associazioni, forze dell'ordine e realtà locali per proporre ai partecipanti attività diversificate dove il gioco si presenta nella sua principale funzione educativa e riporta i bambini al divertimento di una volta, fatto di laboratori, scoperta, manualità e natura.
In piazza saranno allestiti diversi punti dove sarà possibile partecipare a giochi didattici, laboratori creativi, naturalistici e culinari, spettacoli, attività sportive e letture. Grazie alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e della Protezione civile, i bambini potranno scoprire l'importanza della presenza sul territorio di queste figure. Non mancheranno le associazioni Avis, Anffas e Cb Club Maceratese.
Non solo, nell'angolo dedicato agli animali, esperti del settore racconteranno ai piccoli partecipanti il mondo delle api e del miele e sarà possibile assistere alle attività di un falconiere. Il Rifugio del cane Colle Altino di Camerino spiegherà a grandi e piccini l'importanza di adottare gli animali e di non abbandonarli. Non mancherà nemmeno lo sport, da sempre motore per la socialità: basket, danza e karate conquisteranno tutti.
Ma lo spettacolo è per tutta la famiglia: grazie ai performer de La Zandella, ci sarà una imperdibile parata luminosa con giocoleria led, ventagli, bastoni, bolas, ali luminose e bolle di sapone giganti. Tante risate anche con clown e palloncini.
"Siamo orgogliosi di portare avanti una tradizione avviata negli anni passati - dice il sindaco Alessio Vita - e che nel tempo abbiamo fatto crescere. "Un Bel Forte in gioco" ha un duplice obiettivo. In primis quello di creare aggregazione tra le famiglie che possono trascorrere del tempo libero insieme ai propri figli, apprezzando i giochi di una volta e lasciando per un pomeriggio in disparte la frenesia e il divertimento legato ai display e alla tecnologia. Ma anche mostrare ai bambini come sia bello far vivere insieme il cuore del loro paese".
Standing ovation di tutta la platea del teatro Rossini per Antonio Rezza, che a Civitanova ha portato lo spettacolo Fratto_X, uno dei momenti più attesi della decima edizione del Civitanova Film Festival. E Rezza non ha tradito le aspettative del suo pubblico. “La nostra rassegna è iniziata sabato 21 settembre – hanno esordito i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi - e vedere già due sold out in meno di una settimana non è così scontato (il riferimento è anche all’inaugurazione del CFF 2024, con ospiti l’attrice Claudia Gerini e il regista Dario D’Ambrosi, nda)”.
Tornando sul programma della decima edizione, in città fino a domenica 29 settembre, oggi, venerdì 27 settembre, si conclude alle 18.30 al cine-teatro Cecchetti la retrospettiva su Franco e Ciccio con 002 operazione luna, mentre alle 21.15 si proietta, sempre al Cecchetti, El Paraiso con il successivo incontro con il regista Enrico Maria Artale.
Artale nel 2012 ha vinto il Nastro D’Argento con il cortometraggio “Il respiro dell’arco”. Nel 2016 il documentario “Saro” ha ricevuto una nomination ai David di Donatello come Miglior Documentario. Il suo ultimo film “El paraìso” è stato premiato al Festival di Venezia per aver raccontato il legame intenso e disfunzionale tra una madre e un figlio.
Sabato 28 settembre, penultimo giorno di CFF, viene presentato alle 17.30 a Vitanova - Lido Cluana - il libro Mio amato Belzebu’ - L’amara dolce vita con Monicelli e compagnia, con l’autrice Chiara Rapaccini. In arte RAP, Chiara Rapaccini è un’artista, illustratrice, designer e scrittrice italiana. Per 30 anni è stata la compagna del regista Mario Monicelli: chi meglio di lei può far luce sulla vita trascorsa accanto a uno degli interpreti più arguti e pungenti della cinematografia italiana?
Alle 21.15 si va al cinema Cecchetti per la proiezione de La scommessa – Una notte in corsia con ospite il regista Giovanni Dota (ingresso 5 euro, ridotto 4). Giovanni Dota si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2019. Il suo cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33° edizione della “Settimana della critica” della Mostra del Cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 26 premi. Nel 2022 esce al cinema il suo lungometraggio “Koza nostra”.
Un teatro dove va in scena la fragilità come valore fondante del rapporto con l’altro e di tutta la comunità: questo è il dono del progetto Teatro della Comunità di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, progetto unico nel suo genere arrivato a 111 spettacoli nel mondo e ormai di casa a Civitanova Marche.
Dopo due settimane di prove, gli attori della Comunità hanno atteso il loro pubblico “speciale” martedì 24 settembre al Varco sul Mare; persone pronte a commuoversi e a ricevere il racconto di esperienze belle, tragiche o sogni impossibili maturati a bordo di un’arca verso l’isola che non c’è.
“Chi è venuto ad assistere e partecipare al Teatro della Comunità di Civitanova – ha detto Di Stefano - si è trovato coinvolto in un viaggio metafisico su una invisibile arca verso una isola che non c’è. I personaggi, le storie e le emozioni dei partecipanti hanno condotto gli spettatori con leggerezza e poesia, con umorismo e satira, in un viaggio prima di tutto dentro se stessi, alle radici del perché noi siamo qui e di cosa sia urgente e necessario fare per rendere la nostra vita degna di essere vissuta. Grazie a tutti coloro che sostengono questa iniziativa, pubblico e privato, ci auguriamo di avere conferma del progetto 2025, per promuovere maggiormente l'iniziativa e farla conoscere”.
Il teatro della Comunità è un progetto nato nelle Marche, in Amandola, grazie all’intuizione di Avelio Marini, recentemente scomparso, di invitare dalla Danimarca Marco Di Stefano e Brigitte Christensen. Adesso da oltre venti anni Marco Di Stefano e Tanya Khabarova portano avanti con incredibile entusiasmo questa iniziativa che vanta 111 le realizzazioni in 20 nazioni.
Tolentino - Uno spettacolo vivente, pieno di parole e musica, ma soprattutto fatto di emozioni e non poteva essere altrimenti visto che il protagonista unico è stato Giulio Rapetti, in arte Mogol, il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni, spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, anche se il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente più ampio.
Infatti, dai primissimi anni '60 a tutt'oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D'Alessio, Rino Gaetano.
Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nelle sue canzoni che il numeroso ed entusiasta pubblico intervenuto al Teatro Vaccaj ha potuto rivivere grazie ai suoi racconti e all’esibizione della cantante Monia Angeli, del pianista Stefano Nanni e del chitarrista Mirko Guerra.
Mogol ha molto apprezzato l’accoglienza ricevuta e si è complimentato con il sindaco Mauro Sclavi per la bellezza dei palazzi e della città. Una serata che verrà ricordata a lungo organizzata all’interno della rassegna “MusicaUna” con il coordinamento di Fabio Tiberi che nel corso dell’estate ha proposto una serie di concerti particolarmente graditi dal pubblico anche per le proposte innovative e di qualità che sono state presentate.
Si aprono le iscrizioni ai "Percorsi di Musicoterapia di Gruppo", dieci incontri gratuiti dedicati a bambini da 4 a 11 anni, che rientrano nella seconda edizione del progetto nato dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche, l’ASP Paolo Ricci, l’Ass. OMPHALOS e il collettivo di musicoterapeuti TmT (Team Musicoterapico). L’iniziativa si inserisce nella progettualità di “Civitanova Città con l’Infanzia”.
Il laboratorio è organizzato e seguito da due musicoterapeuti del team musicoterapico, Paolo Romagnoli e Manuel Coccia, e coordinato dall’equipe dello Sportello Disabilità. Lunedì 30 settembre 2024, alle ore 18.00, presso l’ASP Paolo Ricci, ci sarà l’Open day per la presentazione del progetto e raccolta delle iscrizioni (posti limitati).
La musicoterapia è una forma di terapia che utilizza la musica come strumento per promuovere il benessere fisico, emotivo e cognitivo. La totale accessibilità dell’esperienza sonoro-musicale all’interno del contesto musicoterapico è un elemento fondamentale nel lavoro con la fragilità e il disagio, offrendo strumenti di espressione e regolazione delle proprie emozioni.
"Abbiamo scelto l'argomento della musicoterapia anche per aprire il percorso di convegni dei Dialoghi Educativi, convinti che sia uno strumento potente e da far conoscere quanto più possibile non solo agli interni ai lavori ma a tutta la cittadinanza – spiega l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi -. Proseguiamo dunque con questa iniziativa per i bambini, molto apprezzata dalle famiglie già nella prima edizione, affiancando una possibilità aggregativa e laboratoriale per i genitori, con l'intento di accompagnare grandi e piccoli nei loro percorsi".
Parallelamente al percorso di Musicoterapia verrà realizzato un corso di Mindfulness per i genitori che accompagneranno i loro figli al laboratorio musicale.
La mindfulness è la pratica di vivere nel presente, vivere consapevolmente ogni attimo della propria vita. Lo sviluppo di tale consapevolezza permette una crescente comprensione e una graduale riduzione dei propri pensieri che possono essere causa di malessere fisico e psicologico. Il corso della durata di 8 incontri, tenuto dalla psicologa-psicoteraputa Silvia Girotti, impiega tecniche di meditazione e semplici esercizi di yoga per aiutare le persone ad essere più consapevoli di se stessi e delle proprie reattività.
La città di San Severino Marche sabato 12 ottobre ospiterà la 45esima Giornata Mondiale del Turismo, evento di grande rilevanza promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana in collaborazione con Anci Marche.
Il tema centrale dell'iniziativa sarà "Dare speranza alle nostre comunità", tema che risulta essere in linea con le parole di Papa Francesco sull’importanza di un turismo sostenibile e consapevole, capace di mettere al centro la persona e la cura del Creato.
Su di esso si svilupperà il dialogo di monsignor Angelo Spina, arcivescovo dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo e delegato per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Conferenza Episcopale Marchigiana, che incontrerà gli alunni delle scuole medie e gli studenti delle superiori della città.
I lavori saranno aperti, alle ore 9:30 al teatro Feronia, dal saluto dei partecipanti: Francesco Fioretti dell’ufficio per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Cem, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci Marche. Presenterà Tarcisio Antognozzi dell'ufficio per la pastorale dello sport dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche.
Subito dopo il dialogo di monsignor Spina è previsto l'intervento del cardinale Edoardo Menichelli, vescovo emerito di Ancona-Osimo, sul tema: "L’urgenza di operare per la pace, mettendo al centro l’uomo e il Creato". Alle ore 11:30, in piazza del Popolo, accensione della Fiaccola della Pace che sarà portata in giro per il territorio in vista della Giornata Mondiale del Turismo 2025.
Alle ore 12 ci si sposterà nel palazzo Comunale per la tavola rotonda sul tema "Racconti dal territorio" che sarà moderata da Francesco Fioretti. Interverranno monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci, Denis Cingolani, sindaco di Matelica e presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e membro della commissione turismo Anci Marche, cui sarà riservato un intervento di chiusura.
Nel pomeriggio alle ore 15 visita guidata al MAReC, il Museo dell'Arte Recuperata, con il saluto dell’arcivescovo monsignor Francesco Massara e il tour a cura della direttrice Barbara Mastrocola.
"Siamo onorati di ospitare questa edizione della Giornata Mondiale del Turismo, un’occasione straordinaria per riflettere sul valore della pace e della solidarietà attraverso il turismo sostenibile e responsabile - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che aggiunge -. Il nostro è un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, e siamo felici di poter condividere questo patrimonio con il mondo. L’impegno dei giovani e delle istituzioni locali è fondamentale per costruire un futuro in cui il turismo possa rappresentare un mezzo di incontro tra culture e una leva per lo sviluppo economico e sociale".
Dal 27 al 29 settembre Santa Maria in Piana diventa la capitale del gusto con la tredicesima edizione del Festival della carne bovina di razza Marchigiana, la super festa della carne che promette tre giorni di pura spensieratezza per adulti e bambini. Sarà un weekend ricco di sorprese, tra buon cibo, musica e spettacoli mozzafiato.
Per tutti e tre i giorni non mancheranno attrazioni di ogni tipo: mercatini hobbistici, performance dal vivo, i migliori cocktail realizzati dal bar "Fenice Cafè", parco giochi per divertire grandi e piccini. Le giornate saranno animate da live band e dj set che accompagneranno i presenti fino a notte inoltrata, creando un'atmosfera unica e coinvolgente. La serata di venerdì dedicata ai bambini vedrà tornare salire sul palco Jerry Nardi con le ragazze del Family show per la seconda edizione del "Color Party" che promette animazione e musica a 360 gradi.
Sabato sera sarà la volta del "The Time Machine" con super ospite dj Emiliano Effe, pronto per uno show elettrizzante sulle note delle hit del momento e i grandi classici degli anni '80 e '90, sia italiani che internazionali. Un viaggio musicale tra passato e presente a ritmo di grandi successi.
Ma le sorprese non finiscono qui. La giornata di domenica è dedicata ai più appassionati che avranno l’opportunità di vedere dal vivo l'aratura dei terreni con trattori storici, auto d’epoca, passeggiate in mountain bike. La serata danzante sarà affidata alla Andrea Bonifazi Special Band.
Sabato 28 settembre, l’Assessorato alla Famiglia e Politiche educative del Comune di Civitanova Marche promuove “Pomeriggi colorati”, la nuova iniziativa realizzata nel segno della politica trasversale “Civitanova Città con l’Infanzia” all'interno del progetto comunale “La Famiglia colonna portante della Comunità e del Domani” finanziato dal Dipartimento nazionale per le politiche della famiglia.
Tante le associazioni coinvolte in questa progettualità, Cavalli delle Fonti, Anffas, Il Palco, Il Camaleonte, che vede la collaborazione anche dell’ASP Paolo Ricci e dell’AST 3 Macerata.
Giri con i pony, passeggiate, visita ai paddock, laboratori d’arte, ausilioteca mobile, drum circle con strumenti a percussione: sono solo alcune delle attività proposte dagli educatori che saranno a disposizione sabato tutto il giorno nel centro dei Cavalli delle Fonti di contrada Asola, 24, a partire dalle ore 15,00.
«Prosegue l’impegno dell’Assessorato alla Famiglia al fianco delle associazioni del territorio con un nuovo evento dedicato ai piccoli e ai loro genitori – spiega l’assessore Barbara Capponi –. Si propongono attività ludico-educative che permettono di condividere momenti di divertimento, formazione ed inclusione. Grazie al sostegno ministeriale si stanno realizzando le iniziative del progetto Educare in Comune di cui l’Amministrazione si fregia - dichiara l’assessore Barbara Capponi».
Sabato prossimo (28 ottobre), in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, apertura straordinaria del Parco Archeologico di Septempeda con visita ai monumenti dell’antica città romana (area termale, porta sud e fornaci), dalle ore 9 alle 17.
L’iniziativa, ad ingresso gratuito, viene presentata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata in collaborazione con il Comune di San Severino Marche.
Le Giornate Europee del Patrimonio sono una proposta promossa dal 1991 dal Consiglio d'Europa e sostenuta dalla Commissione Europea, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla ricchezza del patrimonio culturale europeo e promuovere la sua tutela e valorizzazione. Questa celebrazione coinvolge ogni anno migliaia di luoghi di interesse storico, artistico e naturale, e rappresenta un'occasione unica per i visitatori di accedere a monumenti e siti che spesso non sono aperti al pubblico.
Per questa edizione durante la giornata saranno disponibili visite guidate a cura della referente per la tutela archeologica della Soprintendenza, Cecilia Gobbi, per approfondire la storia e l'importanza di questo prezioso sito archeologico. Dalle ore 9 alle ore 12 saranno coinvolti anche gli istituti scolastici settempedani. Altre visite sono in programma alle ore 12, alle 13,30, alle 14,30 e alle 15,30 e saranno aperte a tutti gratuitamente.
Il punto di incontro per le visite è la chiesa di Santa Maria della Pieve, lungo la Sp. 361 “Septempedana”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa: "Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un'occasione straordinaria per avvicinare i cittadini al nostro ricchissimo patrimonio culturale. L'apertura straordinaria del Parco Archeologico di Septempeda è un’opportunità per riscoprire le radici storiche della nostra città e per far conoscere questo sito ai più giovani. Ringrazio la Soprintendenza per la collaborazione e invito tutta la cittadinanza, le famiglie e le scuole a partecipare a questa giornata speciale".
A supporto dell’organizzazione, il Comune si sta già occupando della gestione logistica, compresa la pulizia del sito, la sicurezza stradale con il supporto della Polizia Locale e la diffusione di materiale informativo che arricchirà l'esperienza dei visitatori. L’invito è rivolto anche a turisti e appassionati di storia che vogliono scoprire o riscoprire questo sito archeologico di rilevanza nazionale.
Sabato 28 settembre alle 17,30 nella Gran Sala Cesanelli, Giangiacomo Schiavi racconta Luigi Illica nel primo appuntamento autunnale degli Amici dello Sferisterio
L’incontro si inserisce nel percorso dedicato al centenario pucciniano e sarà incentrato sulla figura di Luigi Illica librettista di alcuni dei più grandi capolavori della lirica italiana, tra cui Manon Lescaut, Tosca, Madame Butterfly e La Bohème raccontato da Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera e scrittore.
Nato a Castell'Arquato nel 1857, Luigi Illica è una figura nota ai melomani, ma la sua vita e il suo contributo vanno ben oltre i libretti che scrisse per opere immortali.
Un genio all’Opera. Luigi Illica, una vita da Bohème, la biografia curata da Giangiacomo Schiavi, non si limita a presentare il grande librettista di Manon Lescaut, Tosca, Madame Butterfly, Andrea Chénier e La Bohème, ma lo ritrae come un personaggio poliedrico e rivoluzionario.
Illica non fu solo uno scrittore per il teatro musicale, ma anche un giornalista affermato, un poeta scapigliato e un attivista politico. La sua vita si intreccia con i fermenti della sua epoca: sedicenne ribelle, si imbarca su una nave mercantile, in un tentativo di fuga da un destino imposto dalla famiglia. Successivamente, abbraccia le istanze garibaldine e prende parte alle battaglie per l’unità d’Italia, mostrando un’irriducibile sete di libertà. La stessa indole ribelle che caratterizzò la sua vita personale, traspare nel suo lavoro, dove si ribella alle convenzioni teatrali e alle rappresentazioni stereotipate, offrendo ruoli femminili di rara profondità, come Mimì, Tosca e Butterfly.
Illica fu anche un personaggio centrale nel panorama intellettuale italiano di fine Ottocento e inizio Novecento. Fu direttore del quotidiano radicale Don Chisciotte a Bologna e collaboratore del Corriere della Sera, dove contribuì all'inserto culturale La Lettura diretto da Giuseppe Giacosa. Il suo stile affilato, ironico e spesso provocatorio lo rendeva un osservatore acuto e un interprete del cambiamento culturale e sociale in atto.
Ma è nel rapporto con la musica e i grandi compositori della sua epoca che Luigi Illica lascia il segno più profondo. Come parte del trio creativo con Puccini e Giacosa, Illica contribuì a dar vita ad alcune delle opere più amate del repertorio lirico. La sua abilità di tessere libretti carichi di tensione drammatica, ma anche di straordinaria delicatezza, lo rende uno dei più grandi librettisti della sua epoca. I personaggi che prendono vita dalle sue parole non erano semplici figure bidimensionali, ma individui complessi, capaci di incarnare le contraddizioni della natura umana.
Un esempio del suo profondo legame con l’arte e il teatro emerge nella celebre lettera indirizzata a Carla Toscanini, nella quale descrive il “destino d’artista” con toni vibranti e poetici: «Vivere nelle tenebre per vibrare luci di stelle e di soli; trangugiare vipere e produrre usignoli; bere tutte le lacrime per poter versare agli altri tutti i sorrisi». Parole che rivelano la sua visione romantica e tormentata della vita dell’artista, sempre sospeso tra oscurità e luce, tra sofferenza e bellezza.
Il genio di Illica risiede proprio in questa capacità di comprendere e rappresentare le tensioni del suo tempo, sia nella vita privata che nell'arte. Il libro di Schiavi, che sarà presentato allo Sferisterio, è un omaggio a un uomo che, pur restando spesso nell'ombra dei grandi compositori con cui collaborò, contribuì in modo determinante alla nascita di alcuni dei più grandi capolavori dell’opera. Un autore che incarna ancora oggi la necessità di ibridazione dei saperi, quella capacità di mettere in relazione linguaggi diversi per costruire una cultura aperta, innovativa e inclusiva. In questo senso, Luigi Illica non è solo un protagonista del passato, ma una figura sorprendentemente moderna che merita di essere riscoperta.
Giangiacomo Schiavi è giornalista e scrittore. Editorialista del Corriere della Sera di cui è stato vicedirettore fino al settembre del 2015 ha scritto diversi libri tra cui “Il giornale segreto”, tratto da un manoscritto di Dino Buzzati e “Nucleare all’italiana” sull’avventura dell’atomo a Caorso. Nel 2007 vince, per i suoi articoli “sul campo”, l’Ambrogino d’oro. Tra i suoi ultimi lavori, “Scoop”, raccolta di articoli da prima pagina di giornalisti italiani nell’ultimo secolo e “Un genio all’Opera. Luigi Illica, vita da Bohème” ed. Brioschi.
Al Civitanova Film Festival è il momento di Antonio Rezza, uno degli ospiti più attesi della decima edizione della rassegna.
Domani, giovedì 26 settembre, alle ore 21.15 al Teatro Rossini, andrà in scena Fratto_X di Flavia Mastrella e Antonio Rezza - entrambi Leoni d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018 -, con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista. Un’opera (mai) scritta da Antonio Rezza, con habitat di Flavia Mastrella. Assistente alla creazione, Massimo Camilli per una produzione RezzaMastrella, La Fabbrica dell’Attore - Teatro Vascello.
“Con Antonio Rezza facciamo una nuova incursione nel mondo del teatro - le parole dei direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi -. Dopo aver parlato di letteratura e musica abbiamo voluto coinvolgere Antonio Rezza e Flavia Mastrella con le loro performance, che sono un telecomando puntato sul mondo. Il loro stile e i loro quadri hanno tanto in comune con le narrazioni del Grande Schermo”.
Ricordiamo, inoltre, che oggi, mercoledì 25 settembre continua la retrospettiva su Franco e Ciccio con la proiezione al Cecchetti di Le Avventure di Pinocchio di Comencini alle 17.30, e alle 21.15 la proiezione dei corti in concorso.
Il CFF è organizzato dall’APS Favolacce, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova, con il sostegno di Regione Marche e con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.
Ritorna la rassegna di ascolto e di investigazione dei linguaggi artistici MountEcho’ con il nono volume, che si terrà al Teatro delle Logge di Montecosaro da settembre a dicembre 2024. Questa edizione è incentrata sulla tematica dell’importanza delle fragilità umane nei linguaggi artistici.
La ricerca è volta ad esplorare alcuni elementi riconosciuti socialmente come fragilità, da una società alienante e devota alla continua ricerca della performance, ma che sono in realtà elementi fondanti dello sviluppo di un proprio linguaggio identitario, elemento caratterizzante di ogni percorso artistico.
Gli artisti chiamati ad esibirsi sono Francesca Bono, con il suo nuovo lavoro solista, primo live in Italia per l’artista bolognese, il ritorno di Colin Stetson, indiscusso talento riconosciuto a livello internazionale, una band al suo primo disco i Tapir!, costruito sulla pluralità delle espressioni artistiche e del loro pellegrinaggio vero una nuova dimensione umanitaria di condivisione.
Chiuderà la rassegna un altro ritorno, quello di Paolo Spaccamonti che porterà il suo ultimo lavoro “Nel Torbido”, che si è fatto apprezzare dalla critica come raffinata investigazione sonora. Come ogni anno la locandina è affidata ad un autore che esplora la tematica di ogni volume, e per questa nona edizione è stata affidata a Alefes Silva, giovane artista colombiano a cui saranno dedicate due mostre una presso i locali del Comune di Montecosaro e una nelle sale dedicate del Museo Magma (museo del manifesto) a Civitanova Marche nei mesi di Ottobre e Novembre.
I biglietti per gli eventi sono disponibili in prevendita su circuito Vivaticket, e ogni riferimento agli eventi nei canali social della rassegna.
Il Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino prosegue nella divulgazione della conoscenza della sua figura. Nel mese di settembre e nel mese di ottobre, in concomitanza con le festività del patrono San Catervo (nella cui cappella della Basilica, accanto al sarcofago con i resti della famiglia del Santo, vi è anche la reliquia del Beato Tommaso), verranno realizzati significativi momenti di approfondimento.
Gli eventi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore al Turismo Diego Aloisi, il coordinatore degli eventi Franco Casadidio, il presidente del Sermit Luciano Ruffini e Antonio Mercuri parente dell’incisore Fernando Piras che ha dedicato un’opera a Beato Tommaso.
Si comincia mercoledì 25 settembre, alle ore 21:15, nella Basilica di San Nicola con il convegno 'Fra Tommaso e padre Matteo in Asia diplomatici del Vangelo', con Padre Gianni Criveller, direttore del Centro Missionario Pime di Milano, che relazionerà su “Fra Tommaso da Tolentino e Padre Matteo Ricci, due missionario marchigiani in Cina” e con Dario Grandoni, presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci di Macerata, che relazionerà su “Padre Matteo Ricci, un ponte o un modello?”.
Gli altri importanti appuntamenti si terranno venerdì 18 e sabato 19 ottobre. Il primo, con illustri ospiti, si svolgerà nella Chiesa di San Catervo con argomento “Sulle tracce di Fra Tommaso da Tolentino e di Padre Matteo Ricci”; mentre il secondo “Appunti di viaggio: Marco Polo e i Francescani in Oriente nei secoli XIII e XIV", verrà ospitato il giorno seguente al Teatro N. Vaccaj e vedrà la partecipazione di relatori di diverse Università italiane ed estere che parleranno dell'intenso scambio di saperi e di commerci dell'epoca, oltre che dell'incontro tra diverse culture che dialogavano rispettosamente senza rinunciare alla propria identità.
La regione e numerose città delle Marche hanno da molti secoli rapporti con Venezia in particolare tramite il mare Adriatico: i commercianti e i frati degli ordini mendicanti, come il Francescano Tommaso da Tolentino, partirono nel 1290 per raggiungere prima l'Armenia, poi la Persia, l'India e la Cina, quasi sempre viaggiando su navi mercantili veneziane. Il convegno, avente rilevanza nazionale, si avvale del partenariato scientifico della Pontificia Università Antonianum di Roma, della Ca’ Foscari di Venezia e dell'Università di Macerata.
Gli eventi del 18-19 ottobre rientrano nel programma ufficiale delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, disposto dal Comitato MarcoPolo700 di Venezia. "Al nostro Comitato è stato concesso l'utilizzo del logo 'Marco Polo 700', oltre ad avere una visibilità sul sito www.leviedimarcopolo.it", sono le parole del presidente Franco Casadidio e di padre Lorenzo Turchi, direttore della Biblioteca Francescana e Picena di Falconara Marittima che, con diversi volontari del Comitato del Beato Tommaso da Tolentino, da mesi stanno organizzando gli eventi che ora si arricchiscono anche di un tavolo di confronto tra imprenditori su temi economici, previsto per venerdì 18 ottobre dalle 14.30 nella sala audiovisivi del Politeama di Tolentino.
L'evento, intitolato "La Cina che cambia: prospettive, sfide e opportunità in un contesto geopolitico complesso", sarà coordinato da Francesca Spigarelli, direttrice del China Center dell’Università di Macerata, che ospiterà una qualificata rappresentanza di aziende marchigiane aventi scambi commerciali con la Cina e una lectio magistralis di Filippo Mignini, studioso di padre Matteo Ricci.
Gli eventi del 18 e 19 ottobre godono del patrocinio e del sostegno del Comune di Tolentino, della Regione Marche, del patrocinio della Città di Venezia, della Università Ca’ Foscari di Venezia, della Kyrgyz Russian Slavick University, della Pontificia Università Antonianum di Roma, dell'Università di Macerata e della Diocesi di Macerata.
L'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni Culturali del Turismo, giovedì 26 settembre alle ore 9,30 presso l'Auditorium di Unimc in via Matteo Ricci 2, organizza l’evento “Comunità e percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo delle aree interne”. L’approfondimento rappresenta la chiusura del progetto di Ateneo Chias, (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), in cui il gruppo di ricerca ha lavorato per contribuire ad identificare e diffondere modelli di sviluppo dei territori marginali, incentrati sulla cultura, come veicolo per la produzione di economia e per la lotta alle disuguaglianze sociali. La mattinata di approfondimento sarà aperta dai saluti di John Francis Mc Court, rettore dell’Università di Macerata, di Simone Betti, presidente del Corso di Laurea Unificato in Beni Culturali e Scienze del Turismo, di Pierluigi Feliciati, responsabile sezione dei Beni Culturali “Massimo Montella”.
Adintrodurre i lavori Carmen Vitale, responsabile del progetto Chias, che presenterà anche il volume, di cui è autrice, con la raccolta dei contributi di studiosi ed esperti coinvolti negli incontri. Nel corso del convegno verranno restituite le esperienze maturate nei mesi di lavoro grazie anche agli interventi di Mara Cerquetti di Unimc, di Federica Passarini, dell’Università della Tuscia/Viterbo, di Fabiano Compagnucci, del Gran Sasso Science Institute (GSSI) L'Aquila, delle professoresse Maela Carletti e Maria Ciotti dell’Università di Macerata, di Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche, di Monica Stronati di Unimc, di Marta Zarelli di C.A.S.A. “Cosa Accade Se Abitiamo” di Ussita, di Giovanni Perla dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus. Prima delle conclusioni, affidate a Daniela Luisi del direttivo dell’associazione “Riabitare l'Italia”, ci sarà spazio per la discussione con il pubblico presente.
A moderare i lavori, arricchiti da testimonianze video realizzate nel corso del progetto, la giornalista Barbara Olmai. Ricercatori, professori e alcuni protagonisti del territorio, in questi mesi hanno analizzato anche diverse problematiche emerse come il coinvolgimento delle comunità, l’assenza di soluzioni ad hoc e la carenza di risorse, per promuovere azioni utili a garantire una valorizzazione efficace in grado di incidere positivamente sullo sviluppo dei territori marginali.
Nel pomeriggio alle ore 17,00, nella sala convegni della Biblioteca Statale in via Garibaldi 20, nell’ambito del progetto, verrà presentato il libro “Un tempo, un tempo c'era un paese” di Augusto Ciuffetti, con Maria Ciotti e Carla Carotenuto dell’Università di Macerata, Paolo Coppari dell’Istituto Storico e dei Cantieri Mobili di Storia, in dialogo con Barbara Olmai.
Ripresa dei lavori da parte dello Sperimentale Teatro A (STA) per il sessantesimo dalla sua fondazione, dopo il successo degli eventi creati, con la direzione artistica e regia di Allì Caracciolo, per MarcheStorie in Pieve Torina.
Con il patrocinio del Comune di Macerata il prossimo appuntamento, venerdì 27 settembre, alle 18, a “Lo STABILE” – Palazzina STA, via Panfilo 13 B, sarà “Memories of Santiago” di Luciano Monceri, un viaggio musicale lungo il percorso del celebre Camino de Santiago de Compostela dove le varie tappe si trasformano in musica che racconta le città incontrate, effonde atmosfere e suggestioni, emozioni dell’animo, grazie anche a un eccezionale strumento, la sua nickelharpa, tramite il quale Monceri condivide la fascinazione di quella articolata esperienza e l’indicibile di una profonda ispirazione.
Immagini affiancano le note trasportando in una dimensione concreta e, insieme, “altra”. Viaggio iniziatico e in qualche modo mistico che, attraverso i luoghi, gli incontri, le vie, riflette la perenne ricerca di sé stessi.
Una grande stagione di prosa "unita e montana", con una programmazione di livello nazionale, in quattro teatri storici del territorio: il teatro Mestica di Apiro, il teatro Piermarini di Matelica, il teatro Feronia di San Severino Marche e il teatro comunale di Treia.
E’ stata presentata presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone una nuova offerta culturale, che mette insieme tante proposte in un depliant unico, dedicata ad ampliare l’orizzonte delle singole municipalità nell’ottica della valorizzazione del patrimonio locale e della partecipazione di un pubblico sempre più ampio.
“La proposta - sottolinea l’ideatore dell’iniziativa che è anche direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni - è stata quella di dare vita a qualcosa di unico a livello regionale per arrivare alla consapevolezza di essere tutti “teatri di un grande territorio”, strutture che insistono sulla stessa area montana e ne arricchiscono vicendevolmente la vita culturale e sociale, compenetrandosi e integrando di fatto l’offerta culturale e artistica di ogni singola realtà l’una con l’altra. L’idea che ho avuto - aggiunge Rapaccioni - ha subito incontrato l’adesione dei sindaci e degli assessori dei quattro Comuni e dei vertici dell’Unione Montana”.
Apiro presenta così una programmazione attenta alle nuove tendenze e caratterizzata dalla mescolanza di linguaggi, Matelica si affida alla tradizione di una prosa che alterna spettacoli impegnati su testi classici a spettacoli più leggeri, San Severino Marche ha deciso di mettere sul tavolo una proposta legata da un filo conduttore, “la famiglia”, e articolata in differenti stagioni (prosa, circo contemporaneo, sinfonica, cinema), Treia infine punta sul fatto di unisce alla qualità momenti di leggerezza e di intrattenimento.
La stagione di Apiro si intitola “Volere Volare” e si apre sabato 26 ottobre con "Le cronache di Coldigioco", realizzato dalla Compagnia Teatro di Onisio. La stagione di Matelica si apre sabato 30 novembre con “Diamanti e bugie” della compagnia amatoriale camerte Teatro in Bilico e la sezione in abbonamento, realizzata in collaborazione con Amat, prende il via mercoledì 11 dicembre con “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare interpretato da Lodo Guenzi e Sara Putignano. La stagione di San Severino Marche si apre sabato 26 ottobre con il concerto “My favourite flowers” e la sezione in abbonamento, realizzata in collaborazione con Amat, prende il via giovedì 31 ottobre con “Arancione”, spettacolo di Fabrizio Colica. I titoli e le date della stagione di Treia, in corso di definizione, saranno come detto adatti a differenti tipi di pubblico.
“L’Unione Montana Potenza Esino Musone – spiega il presidente, Denis Cingolani – si è impegnata a diffondere materiale informativo comune, come un depliant unico, che sarà disponibile in ogni teatro. Questo permetterà al pubblico di avere una visione d'insieme della stagione e di partecipare agli eventi con maggiore consapevolezza e interesse. Scopo dell’ente, infatti, è quello di aiutare a fare rete e guardare oltre i propri confini”.
“Questo progetto - aggiunge il vicepresidente dell’Unione Montana, Fabio Aquila - serve a raggiungere un obiettivo superiore, perché le rassegne, prese a sé, rappresentano una cosa per il singolo comune, invece messe insieme possono raggiungere qualcosa di più, per arrivare a migliorarsi sempre di più negli anni, per arrivare ad aggregare sempre più teatri e territori”.
La Città di Matelica, rappresentata alla presentazione dell’iniziativa dall’assessore alla Cultura, Barbara Cacciolari, ha puntato a una rassegna che vuole essere “un compromesso tra cultura, storia e buon umore” di cui saranno protagonisti attori importanti, come Nancy Brilli, Giorgio Pasotti ed Alessandro Gassmann.
Il vicesindaco di Treia, David Buschittari, ha sottolineato invece che “qualità e brio saranno gli elementi della nuova stagione teatrale con spettacoli di prosa ma anche una rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie, la rassegna “Domeniche da favola”, con spettacoli che spazieranno dalle fiabe classiche alle rappresentazioni più moderne”.
Roberto Morelli, vicesindaco di Apiro, ha rimarcato l’importanza della nuova unione per presentare una rassegna, quella del Mestica, caratterizzata da spettacoli innovativi che si apriranno con un evento di una compagnia locale, la Compagnia Teatro di Onisio.
Di “un momento importante per migliorare la qualità del servizio offerto da ciascun singolo teatro” ha infine parlato l’assessore alla Cultura Vanna Bianconi che è intervenuta alla presentazione insieme al sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e ha anche celebrato l’importanza dei teatri storici e “la funzione di comunità che il teatro ha: un luogo di incontro e di dialogo, un luogo in cui la comunità ribadisce la partecipazione ad una realtà, una realtà del passato che si coniuga nel presente e nel futuro”.
Appuntamento al Varco sul Mare per salutare l’estate 2024 a suon di musica e balli. Sabato 28 settembre, a partire dalle 20:30, l'asd Move Dance e il Gruppo Sportivo Fontespina di Civitanova Marche organizzano l’evento "Ballando sotto il Varco", serata di intrattenimento con show, balli e animazione rivolti a tutti con i campioni della danza sportiva.
Ad esibirsi, infatti, ci sarà un corpo di ballo formato da oltre trenta persone, quindici elementi singoli e sei atleti ballerini professionisti, che intratterranno il pubblico con esibizioni ed animazioni, insieme ad altre scuole di ballo provenienti da diverse zone delle Marche.
La Move Dance vanta diversi campioni regionali e una coppia di atleti e tecnici professionisti di danze latino americane plurititolata a livello mondiale. Il team coordina, nella sede del Gruppo Sportivo Fontespina, corsi frequentati da più di cinquanta allievi tra bambini e adulti.
L’evento di sabato è patrocinato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Civitanova Marche, con la finalità di incentivare le occasioni di sana aggregazione giovanile, benessere psico-fisico e l’intrattenimento a favore anche del movimento turistico. Ingresso libero
Si ricomincia a studiare e con lo studio riprende anche l'appuntamento settimanale con il cinema in lingua originale al Cinema Italia di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata. Da stasera, martedì 24 settembre, parte una nuova edizione della rassegna che, ogni martedì alle ore 21:00, proporrà film in versione originale con sottotitoli in italiano. Un'occasione imperdibile per gli appassionati del cinema, ma anche per chi desidera migliorare le proprie competenze linguistiche trascorrendo piacevoli serate.
Ad aprire la rassegna questa sera sarà "Beetlejuice Beetlejuice" , l'ultimo capolavoro del visionario regista Tim Burton. Il film è il seguito di "Beetlejuice - Spiritello porcello" (1988), e vede il ritorno di alcuni dei volti iconici che hanno segnato il successo della pellicola originale. Michael Keaton , Winona Ryder e Catherine O'Hara riprendono i loro ruoli storici, mentre il cast si arricchisce con nuove importanti partecipazioni, tra cui Jenna Ortega , Monica Bellucci , Willem Dafoe , Justin Theroux , Burn Gorman e Danny DeVito .
Il film riprende le atmosfere gotiche e surreali tipiche dello stile di Burton, seguendo nuove avventure e disavventure del bizzarro spirito Beetlejuice, interpretato da un sempre istrionico Michael Keaton, e della famiglia Deetz, in un mix di umorismo macabro e surrealismo visivo che ha reso celebre il regista.
Per gli studenti dell'Università di Macerata e delle classi quarti e quinte delle scuole superiori è riservata una speciale promozione: biglietti a 3 euro. Per usufruire dello sconto, sarà sufficiente mostrare la propria carta studenti al momento dell'acquisto.
La rassegna rappresenta un'opportunità culturale e formativa unica per il pubblico giovane e non solo, consentendo di fruire di pellicole internazionali nella loro lingua originale. La programmazione completa degli appuntamenti futuri è disponibile sul sito ufficiale del Cinema Italia di Macerata all’indirizzo www.cinemaitaliamacerata.it
Sagra della polenta: a Santa Maria in Selva (Treia) si è chiusa l'edizione numero 48. Un evento - che si è svolto nei weekend del 14 -15 e del 21-22 settembre - rivelatosi sold-out con migliaia di presenze anche quest’anno in memoria di don Giuseppe Branchesi, storico ideatore della sagra. L'edizione 2024 ha avuto la supervisione di don Igino Tartabini.
“La macchina organizzativa ha spento i motori, dichiara il comitato parrocchiale promotore dell’iniziativa. La stanchezza è tanta anzi tantissima, ma è stata ampiamente appagata dalla presenza di migliaia di persone che hanno voluto partecipare. Giunte da ogni dove. Che dire se sono stati soddisfatti, noi lo siamo stati altrettanto”.
Il Comitato parrocchiale ringrazia, inoltre, “l’Amministrazione comunale, la Stazione carabinieri, la polizia locale, la Protezione civile e la Pro Loco di Treia, gli amici della Pro Camporota, gli amici operatori dell'associazione Di Bolina, gli amici dell’A .s.d. u.s. Abbadiense, i cresimandi, i ragazzi della Parrocchia, i parrocchiani, gli amici di Smis, i gruppi folkloristici e musicali, gli sponsor, gli amanti del burraco, della briscola, delle Vespe, delle 500, della pesca di beneficenza. Forse non siamo stati perfetti, ma ci stiamo avvicinando”, concludono. L’appuntamento è per settembre 2025 con la 49’ Sagra della polenta di Santa Maria in Selva.