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Civitanova, l'albero tematico di Pellegrini Giardini accende il Natale: pronta l'inaugurazione

Civitanova, l'albero tematico di Pellegrini Giardini accende il Natale: pronta l'inaugurazione

Oramai è diventata una tradizione irrinunciabile per i civitanovesi e per i molti che, durante le feste natalizie, si trovano a transitare lungo la superstrada all'altezza dello svincolo della Zona Industriale "A". Stiamo parlando dell'albero di Natale tematico che ogni anno l'azienda Pellegrini Giardini allestisce presso la sua sede, e anche questa volta sembra che i paesaggisti della storica azienda civitanovese, fra le leader nel settore a livello nazionale, siano riusciti a spostare l'asticella verso l'alto. "Dopo aver trattato diversi temi, lo scorso anno abbiamo ricordato lo sbarco sulla luna dell'equipaggio Apollo 11 con il planetario più grande d'Italia ricostruito su un albero di Natale, completo di astronauta riprodotto in ogni dettaglio a grandezza naturale - ci dice Sabina Pellegrini - questa sera inauguriamo una scenografia sviluppata quasi totalmente sul piano orizzontale, occupando tutti gli oltre 500 Mq del parcheggio. L'ispirazione è stata, questa volta, il microcosmo rappresentato da uno stagno". Fra le acque placide dell'enorme ricostruzione, realizzata un incredibile e iper-tecnologico gioco di colori e luci, compaiono gigantesche ninfee e multicolorate farfalle, mentre una enorme carpa Koi, con un guizzo immaginario, si libra nell'aria: "Anche quest'anno, il più duro che ricordi chi non ha vissuto la seconda guerra mondiale, abbiamo voluto fare dono alla nostra comunità e a quanti transitano a Civitanova Marche di qualcosa di diverso, di spettacolare. Uno sforzo importante, costruendo con i nostri straordinari ragazzi e ragazze, rigorosamente a mano, tutti gli elementi di uno stagno immaginario, riutilizzando in larga parte le luminarie dello scorso anno in una sorta di "circuito virtuoso" dove le cose si riutilizzano più volte. La forte artigianalità e la cura maniacale del dettaglio che traspaiono anche in questa opera sono da sempre il segno distintivo della Pellegrini Giardini, e su questo non transigiamo" afferma Andrea Pellegrini, CEO del gruppo Pellegrini Giardini. L'installazione e la Galleria d'Arte contemporanea che ospita opere, fra le altre, del famoso artista di origini olandesi Ruudt Wackers,  può essere visitata tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 17:00 alle 18:30 presso la sede della Pellegrini Giardini, all'uscita della Superstrada "Zona Ind.le A" a Civitanova Marche.   

13/11/2020 19:30
Teatri di Sanseverino, parte la nuova stagione: i protagonisti si esibiranno “da remoto”

Teatri di Sanseverino, parte la nuova stagione: i protagonisti si esibiranno “da remoto”

I Teatri di Sanseverino non rinunciano a una nuova stagione che arriva in tempi davvero straordinari e che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, deve fare i conti necessariamente con il distanziamento sociale e il divieto assoluto di assembramenti. Per questo il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha deciso di proporre molte delle attività già programmate da settimane in modalità “da remoto” con interviste ai veri protagonisti tra cui scrittori, giornalisti e studiosi, in una formula inedita. “Useremo la rete come fosse un vero palcoscenico – spiega Rapaccioni, che annuncia – Le prime nostre proposte riguarderanno incontri con autori straordinari come Donatella Di Pietrantonio, scrittrice vincitrice del premio Campiello nel 2017 e in libreria con il suo nuovissimo, splendido e imperdibile romanzo “Borgo Sud”, edito da Einaudi, o ancora Sandro Veronesi, vincitore di ben due premi Strega il secondo dei quali quest'anno con “Il colibrì”, edito dalla Nave di Teseo. Con noi ci saranno anche il teologo Vito Mancuso, gli scrittori Andrea Vitali ed Edoardo Nesi, un altro premiato allo Strega. Si tratta di tutti autori che hanno in uscita nuovi titoli. Poi molti altri tra cui il giovane Gabriele Dadati, rivelazione della storia dell’arte italiana e autore di un intrigante libro sulla Modella di Klimt, quadro rubato a Piacenza negli anni Novanta e misteriosamente riapparso anni dopo, un giallo mai chiarito”. Seguire la nuova stagione sarà semplice: basterà collegarsi, l’invito è valido anche per chi non è abbonato, alla pagina Facebook dei Teatri di Sanseverino.

10/11/2020 14:16
Tre incontri via web sul futuro economico post-covid: l'iniziativa di Unicam e Rotary Club

Tre incontri via web sul futuro economico post-covid: l'iniziativa di Unicam e Rotary Club

Il Rotary di Camerino e di Tolentino, in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Camerino, hanno organizzato tre incontri pluridisciplinari e informativi sulla situazione post-emergenza covid-19 volti a focalizzare le criticità del sistema economico e le future prospettive imprenditoriali. Tema dell'inizitiva è “Il futuro imprenditoriale ed economico. Prospettive per i giovani al tempo del covid-19.” I primi due incontri si sono già svolti con la partecipazione di diversi docenti universitari, mentre il terzo su “Il sistema economico nell'emergenza. Riflessioni e proposte degli attori della realtà economica” si terrà il 10 novembre, alle 17, sulla piattaforma virtuale collegandosi al sito https://unicam.webex.com/meet/catiaeliana.gentilucci, numero riunione 844204024. Dopo i saluti di Claudio Pettinari, rettore dell'Università di Camerino; di Rossella Piccirilli, governatore del Distretto 2090; di Rocco Favale direttore della Scuola di Giurisprudenza, interverranno Andrea Spaterna, prorettore dell'Unicam e delegato alla cooperazione territoriale e terza missione; Vincenzo Tedesco, direttore generale Unicam; Guido Favia, direttore della Scuola di bioscienze e medicina veterinaria Unicam; Andrea Marasca, presidente Rotaract Jesi; Gianni Niccolò, direttore di Confindustria Macerata; Riccardo Russo, presidente Consulenti del lavoro della Provincia di Macerata; Manuel Broglia dell'Uil Camerino; Aurelio Serrao dello Spin off Biovecblock. Le considerazioni conclusive sono affidate a Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza. Coordinano Gionata Lacchè del Rotary di Camerino e Catia Eliana Gentilucci dell'Unicam. Saranno riconosciuti due crediti formativi agli avvocati iscritti all'Ordine di Macerata e l'evento è stato accreditato ai fini della Fco dal Consiglio dell'Ordine dei Consulenti del lavoro con due crediti materia deontologica.

08/11/2020 11:43
Tolentino accende il Natale con una grande stella cometa in piazza della Libertà (FOTO)

Tolentino accende il Natale con una grande stella cometa in piazza della Libertà (FOTO)

Alta 6 metri, lunga circa 30 metri con oltre 20 mila led, questi sono i numeri della grande stella installata a Piazza della Libertà che ha dato inizio, in largo anticipo rispetto al solito, al Natale di Tolentino.  Sotto un cielo colorato dalle luminarie natalizie che incorniciano le vie del centro, la lucente stella è stata l’attrazione del sabato pomeriggio. Sono infatti state tante le foto e i selfie scattati da famiglie, coppie e giovani che sono tornati ad animare il cuore della città.  A trasmettere ai cittadini ancor di più il clima natalizio ci ha pensato il sottofondo musicale, trasmesso in filodiffusione, tra le viuzze del centro storico.  "Anticipare l'accensione delle luci è stata una precisa scelta dell'amministrazione comunale - ha ricordato il Vicesindaco Silvia Luconi - tutto parte dalla volontà del Sindaco Pezzanesi che ha fortemente auspicato promuovere un programma che, a partire dalle luci, vuole coinvolgere, per quanto sarà possibile, tutta la Comunità tolentinate per un Natale da vivere sotto una buona stella”. La risposta della cittadinanza alla novità è sembrata positiva, con una buona affluenza di persone che, incuriosite, hanno voluto ammirare il primo giorno di accensione delle luminarie sebbene qualcuno, vista l'emergenza Covid-19 galoppante, resti scettico sul tempismo della scelta.  Di certo, coloro che erano presenti in piazza sono rimasti favorevolmente impressionati dall'installazione, capace di ridare fulgore all'estetica urbana di una piazza ancora ferita dalle conseguenze del sisma del 2016.  

07/11/2020 19:30
Civitanova, parte il progetto “Educare all’amore”: lunedì il primo incontro via web

Civitanova, parte il progetto “Educare all’amore”: lunedì il primo incontro via web

Sei incontri on-line a partire da lunedì 9 novembre, con cadenza settimanale e in orario serale (dalle 21 alle 22,30). Nuova iniziativa nell'ambito di Civitanova Marche “Città con l’Infanzia”, fortemente voluta dall’Assessorato alla Famiglia. Si tratta del percorso “Educare all’amore”, un progetto a cura di AMaMB in collaborazione con il Centro per la Famiglia gestito dall’ASP Paolo Ricci: una proposta di riflessione e crescita rivolta a tutta la famiglia attraverso sei incontri on-line a partire da lunedì 9 novembre, con cadenza settimanale e in orario serale (dalle 21 alle 22,30). L’iniziativa è completamente gratuita e finanziata dalla Regione Marche che, con la DGR n. 292/2020, ha previsto, nell’ambito delle attività dedicate al supporto delle famiglie, l’assegnazione di contributi ai Centri per la famiglia che intendessero avviare questo tipo di percorsi. Un’occasione speciale per conoscere le dimensioni della sessualità umana e per cercare di dare risposte a domande come: siamo solo un corpo? Qual è il ruolo degli ormoni nei cambiamenti dello sviluppo fisico e nel cervello? Quali sono i metodi naturali di controllo della fertilità? A queste e a tante altri quesiti i partecipanti potranno trovare risposta con la guida degli operatori di biofertilità. L’Associazione Marchigiana Metodo Billings è presente da circa vent’anni sul territorio regionale ed è scuola riconosciuta a livello nazionale per la formazione degli operatori di biofertilità insegnanti del metodo dell’ovulazione Billings. Le insegnanti incontrano le coppie nei loro “progetti di fertilità” e sono presenti nelle scuole in percorsi di educazione alla sessualità e fertilità. I servizi offerti e le attività svolte dall’Associazione si basano su prestazioni personali e gratuite dei suoi aderenti e non perseguono in alcun modo finalità lucrative. "È doveroso accompagnare famiglie ed adolescenti in una discussione sana sulla sessualità responsabile, che permette una prevenzione concreta di disagi a più livelli – spiega l'assessore alla Famiglia Barbara Capponi. Una buona formazione e un franco dialogo sull'argomento sono strumenti di crescita personale e nell'ambiente familiare. Abbiamo voluto fortemente questa opportunità per i nostri cittadini all'interno della progettualità "Città con l'infanzia" e ringrazio sinceramente tutti coloro che collaborano per renderla possibile". L’intento è quello di andare oltre le distanze e, non potendo svolgere gli incontri in presenza a causa del difficile momento di emergenza sanitaria, la modalità on-line offre la possibilità di entrare nelle case per offrire nuovi strumenti su argomenti di massima attualità nella nostra società. In ogni incontro verrà affrontato un diverso contenuto e, al tempo dedicato alla conoscenza specifica dell’argomento trattato, seguirà uno spazio dedicato al confronto dialogico. Il percorso si rivolge ad un numero limitato di partecipanti, per iscriversi ed avere informazioni dettagliate si può contattare la segreteria del Centro per la Famiglia allo 0733/78361.  

05/11/2020 15:25
Celebrazioni del 4 novembre, le commemorazioni in provincia di Macerata (FOTO)

Celebrazioni del 4 novembre, le commemorazioni in provincia di Macerata (FOTO)

In molti comuni della Provincia di Macerata durante la mattinata odierna si sono svolte delle cerimonie in forma "ristretta" in Commemorazione del 102esimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e delle Forze Armate. Non è stato possibile celebrare questa storica ricorrenza come negli anni scorsi ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, primi cittadini, amministratori e i rappresentanti della Polizia Locale, hanno depositato della corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti nelle varie città. Dopo la Santa Messa celebrata alla Concattedrale di San Catervo dedicata a ricordare tutti i caduti di tutte le guerre, il Vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi, accompagnata dal Gonfalone e dal rappresentante dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e di guerra, ha deposto una corona di alloro al monumento alla Vittoria, nei pressi dello Stadio comunale e in piazza della Libertà, sotto la lapide che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e che riporta una frammento della comunicazione del Generale Diaz che comunicava alla nazione la fine del conflitto. Il Vicesindaco Silvia Luconi ha ricordato l’importanza che, anche se in forma consona al momento che stiamo vivendo e legato alla pandemia, riveste questa manifestazione strettamente connessa alla nostra Storia nazionale e locale. "L’auspicio - ha detto – è che riusciamo quanto prima a lasciarci alle spalle questo momento emergenziale, ritornando a guardare al futuro in maniera positiva, riappropriandoci anche dei momenti istituzionali che ci ricordano le nostre radici e tutti i fatti storici che dobbiamo tramandare alle giovani generazioni e che devono essere, ancora oggi, dopo 102 anni, momento di confronto e di discussione per tutta la Comunità". Dopo la deposizione della corona in piazza della Libertà è stato osservato un minuto di silenzio per omaggiare i caduti di tutte le guerre.   Questa mattina alle 10.30, a Montefano, l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare questa importante giornata depositando la corona bardata con il tricolore sul Monumento ai Caduti. Una cerimonia volutamente all'aperto, per evitare ogni possibilità di contagio, alla quale erano presenti il Sindaco Angela Barbieri, alcuni Assessori ed alcuni rappresentanti della Protezione Civile e dell’Associazione Carabinieri in Congedo. Il Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, alla presenza del Gonfalone, ha deposto una corona d’alloro al monumento dei Caduti di tutte le guerre e recitato una breve preghiera dopo aver osservato un minuto di silenzio. “In questa giornata – ha sottolineato il primo cittadino– abbiamo voluto ricordare tutti coloro i quali, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. In una situazione così difficile, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, abbiamo preferito dare vita una celebrazione molto raccolta ma non meno sentita e profonda nel suo significato”. Anche l'Amministrazione Comunale di Caldarola ha voluto celebrare la giornata del 4 novembre e di dedicare un momento di riflessione alle vittime di tutte le guerre. Nonostante le restrizioni dovute al coronavirus il sindaco Luca Maria Giuseppetti ci ha tenuto a deporre due corone d'alloro sulle due lapidi presenti in piazza Vittorio Emanuele e in piazza XXIV maggio.  "Stiamo vivendo un'altra battaglia che solo uniti potremmo vincere,  proprio dall'insegnamento dei nostri nonni dobbiamo imparare a non arrenderci e ad affrontare i sacrifici richiesti per il bene di tutti". Nonostante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19, l’Amministrazione comunale di Treia ha deciso di celebrare la storica e gloriosa ricorrenza della vittoria nella “Grande Guerra” tramite un momento di riflessione e commemorazione di tutti coloro che si sono immolati in ogni tempo per la Patria. Non è stato possibile organizzare cerimonie ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, il primo cittadino, alcuni amministratori e i rappresentanti della Polizia Municipale e della Protezione Civile, hanno depositato due corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti in città: una in Piazza della Repubblica e una davanti alla stele di Don Pacifico Arcangeli. "Queste ricorrenze sono l’occasione per ricordare non solo coloro, militari e civili, che hanno perso la vita nelle due grandi guerre, ma anche i tanti caduti nello svolgimento delle missioni di Pace - ha dichiarato il Sindaco Franco Capponi - La grave crisi internazionale che stiamo attraversando è determinata ed alimentata da eventi di portata storica che, ormai da tempo, hanno drammaticamente investito gli assetti istituzionali, economici e sociali di paesi come il nostro e gli equilibri internazionali nel loro complesso. Per questo, la Comunità Internazionale, i singoli Paesi e gli stessi cittadini devono essere consapevoli delle grandi sfide del presente e di quelle, probabilmente ancora più impegnative, che il futuro ci prospetta e dei profondi mutamenti che quindi si impongono. In un contesto come quello attuale in cui sempre più le vicende e le scelte dell’uno incidono sul benessere dell’altro, è indispensabile individuare strategie e strumenti di effettiva collaborazione per il bene comune". "Ai tanti giovani che hanno perso la vita nelle guerre per garantire oggi a noi di poter vivere in libertà, in democrazia e con un discreto sviluppo e qualità della vita - ha cocnluso -ai giovani che oggi sono impegnati in decine di missioni di Pace in tutto il Mondo, occorre manifestare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine". L'Amministrazione comunale di Fiastra ha voluto ricordare i caduti d tutte le guerre con una breve e sobria cerimonia cui ha preso parte un gruppo ristretto del Consiglio comunale, il parroco di Fiastra e una rappresentanza dei Carabinieri della stazione locale. Sono state apposte le tradizionali corone di fiori presso i monumenti ai caduti di Fiastra e di Acquacanina e il sindaco Sauro Scaficchia ha celebrato la ricorrenza con un breve discorso che non poteva prescindere dal difficile momento storico che stiamo vivendo. Ecco le sue parole: “Non nascondo che oggi, in questa giornata di ricordo dei caduti della Prima e Seconda Guerra mondiale, che si unisce ai festeggiamenti delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia, il mio pensiero va anche alle vittime di questa guerra che oggi stiamo vivendo. Un nemico invisibile ma fortemente presente tra di noi che dai primi mesi di quest'anno sta facendo migliaia e migliaia di morti”. Il Sindaco ha quindi concluso con una raccomandazione rivolta a tutta la cittadinanza: “Occorre rimanere a casa il più possibile, rispettare le regole del distanziamento e indossare sempre la mascherina e i dispositivi di protezione individuale raccomandati. Nel ringraziare i consiglieri presenti mi auguri che tutto questo, il 4 novembre dell'anno prossimo, sarà un lontano ricordo”.  Si è svolta in mattinata a Pieve Torina la celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una semplice ma emozionante cerimonia che ha previsto l’apposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di Pieve Torina di tutte le guerre. “Abbiamo voluto rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia del nostro paese – ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - a quei giovani che hanno conosciuto la terribile sofferenza causata dalle guerre: dal loro esempio abbiamo appreso il significato della parola Patria ed il valore della solidarietà e della condivisione. Ma è anche il giorno del ringraziamento verso le Forze Armate che, in momenti di difficoltà come quelli che stiamo purtroppo vivendo in questi anni, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed il loro contributo a che la nostra comunità potesse ritrovare un minimo di serenità”. Il sindaco ha ricordato l’impegno dei militari verso la popolazione durante le fasi iniziali dell’emergenza sisma e nelle fasi successive, uomini e donne per cui “i valori della solidarietà, della condivisione del sacrificio nelle difficoltà, dell’aiuto a chi soffre o è in pericolo, dell’essere uniti, rispecchiano i sentimenti che sono profondamente radicati nella nostra gente”. Infine, un appello ai giovani perché, dalla storia d’Italia, dallo spirito risorgimentale e resistenziale traggano quegli insegnamenti che serviranno ad immaginare e costruire un futuro migliore. “Da Pieve Torina si rinnova dunque un ringraziamento sincero alle Forze Armate ed un invito a ragionare sempre in termini di sinergie e condivisione tra istituzioni e cittadinanza per onorare l’Unità Nazionale” ha concluso Gentilucci. Alla cerimonia, che ha previsto anche l’apposizione di corone d’alloro nelle frazioni del territorio che ospitano monumenti ai caduti, erano presenti rappresentanti delle Forze Armate e delle associazioni combattentistiche oltre che della scuola e della società civile.

04/11/2020 17:31
Civitanova commemora il 4 novembre: cerimonia in forma ridotta e in teleconferenza

Civitanova commemora il 4 novembre: cerimonia in forma ridotta e in teleconferenza

Si sono svolte questa mattina le celebrazioni per la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, cerimonia in forma ristretta ma fortemente voluta dal presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi e dal sindaco Fabrizio Ciarapica. "Ringrazio i partecipanti, il professor Pier Vittorio Buffa, docente presso la Scuola di Giornalismo dell’Università di Urbino che raccolse la testimonianza eroica del bersagliere civitanovese Edmondo Brunelli e alla figlia Patrizia che gentilmente ha raccolto l’invito ad essere con noi - così il Sindaco Ciarapica nei saluti in teleconferenza. "E’ particolarmente significativo oggi ritrovarsi seppur in modalità da remoto e non in presenza, per ricordare questa Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze armate. Un 4 Novembre molto diverso dai precedenti, che va commemorato e celebrato ora più che mai. Il mio pensiero oggi va a tutti quegli uomini che sacrificarono se stessi nell’adempimento del loro dovere e ricordare tutte le donne e gli uomini che in questo momento prestano il loro straordinario servizio nelle Forze Armate, sia in tutela di noi cittadini italiani, sia in tutela di cittadini che vivono in Paesi che sono teatro di conflitti. Le forze armate in questo periodo durissimo di pandemia sono impegnate in prima linea per aiutare noi cittadini, rischiando la propria vita e la propria salute. Per questo oggi è importante festeggiarli e ringraziarli come meritano, e forse non lo facciamo mai abbastanza. Il nostro pensiero speciale e il nostro ringraziamento dovrebbero essere rivolto ogni giorno a loro e non solo in occasione di questa data. Ma la festa di oggi è dedicata anche ai milioni di soldati che riposano nei sacrari di tutta Italia e di tutta Europa. Questa festa fu istituita 101 anni fa, nel 1919, all’indomani della fine della prima guerra mondiale. "Ognuno di noi - ed in particolare le istituzioni - ha la responsabilità di non dover mai perdere il senso doloroso e tragico della storia che ci ha preceduto. La memoria dei caduti e il valoredei principi costituzionali non possono essere dimenticati e devono essere monito vivo e costante per le generazioni future. Per questo motivo siamo qui in qualche modo insieme. Per far conoscere ai nostri giovani e ricordare a noi adulti quanto sia importante che tutti gli italiani siano sotto la stessa bandiera e per quella bandiera, il nostro tricolore, abbiano sacrificato la propria vita. La storia di cui parleremo oggi è una storia di dolore ma di grande orgoglio. Di testimonianza salda che antepone alla propria vita la salvezza di un simbolo così potente qual è la nostra bandiera. Sì, una forte testimonianza, perché Edmondo Brunelli, il professore di educazione fisica civitanovese che tutti noi ha avuto modo di conoscere, mise a repentaglio la propria vita insieme a quella di altri dodici suoi compagni. Compagni sventurati che leggi drammatiche di guerra avevano imprigionato in un campo di concentramento tedesco. Prima di entrarvi, però, avendo con sé la bandiera italiana, decisero di tagliarla in tredici pezzi e ogni pezzo fu custodito gelosamente da ognuno di loro con la promessa che se fossero usciti l’avrebbero ricomposta. Dodici di loro sopravvissero al campo, così la bandiera fu ricucita con un pezzo mancante e oggi questo simbolo di dolore e di valori è deposto sull’Altare della Patria a Roma. Per tutti noi civitanovesi questo rappresenta un grande onore.Ci piace ricordare e far conoscere a tutti voi questa storia che ci racconterà più diffusamente il professor Buffa, perché non vogliamo dimenticare quel sacrificio che i nostri nonni e i nostri bisnonni fecero per consegnarci un Paese migliore. Ma anche per ricordare il sacrificio che ogni giorno compiono gli uomini e le donne delle Forze Armate per difendere non solo la nostra salute ma anche la nostra democrazia. Viva le forze armate,  Alla teleconferenza hanno partecipato il Sindaco Ciarapica, il Presidente del Consiglio Claudio Morresi, l’Assessore al Welfare Barbara Capponi, organizzatrice dell’iniziativa, Patrizia Brunellini, figlia dello storico bersagliere civitanovese, il professor Edmondo che stoicamente difese la bandiera italiana insieme ad altri dodici bersaglieri prima di essere imprigionato in un campo di concentramento tedesco.   Relatore dell’iniziativa il professor Pier Vittorio Buffa, docente presso la Scuola di Giornalismo dell’Università di Urbino che raccolse la testimonianza eroica del bersagliere Brunellini. ‘Il mio pensiero oggi va a tutti quegli uomini che sacrificarono se stessi nell’adempimento del loro dovere e a ricordare tutte le donne e gli uomini che in questo momento prestano il loro straordinario servizio nelle Forze Armate, sia in tutela di noi cittadini Italiani, sia in tutela di cittadini che vivono in Paesi che sono teatro di conflitti’. Così il Sindaco Ciarapica introducendo i lavori del convegno. "Le Forze Armate in questo periodo durissimo di pandemia sono impegnate in prima linea per aiutare noi cittadini, rischiando la propria vita e la propria salute.  Ma la festa di oggi è dedicata anche ai milioni di soldati che riposano nei sacrari di tutta Italia e di tutta Europa. Ognuno di noi ha la responsabilità di non dover mai perdere il senso doloroso e tragico della storia che ci ha preceduto. La memoria dei caduti e il valore dei principi costituzionali – ha concluso il primo cittadino - non possono essere dimenticati e devono essere monito vivo e costante per le generazioni future’. "Ho voluto fortemente questo evento in cui anche gli studenti sono stati invitati a partecipare poiché la bandiera italiana che Brunellini difese dividendola in tredici (un pezzo per deportato la nascose con sé meticolosamente e ossessivamente), fu successivamente ricostruita con i 12 pezzi rimasti, poiché un bersagliere non riuscì a sopravvire, oggi è deposta sull’Altare della Patria a Roma e ciò rappresenta un autentico orgoglio per tutta la nostra comunità’. Ha dichiarato l’Assessore Capponi. ‘Una storia che andava raccontata e possa essere motivo di riflessione per tutti noi cittadini, ma soprattutto d’insegnamento per i giovani e che vuole dimostrare che i valori della Nazione, del nostro ‘Tricolore’ e della Libertà erano e restano fondamentali tanto che Brunellini e i suoi sventurati compagni per difenderla rischiarono la propria vita’. Il professor Buffa ha raccontato l’incredibile storia del bersagliere civitanovese arricchendo la storia con aneddoti e particolari commuoventi e che ha creato molte reazioni emotive e tante domande da parte dei ragazzi collegati alla videoconferenza (circa 400 utenti si sono collegati e hanno interagito con domande). La figlia Patrizia ha ricordato che il padre era una persona riservata ma che il suo esempio nella vita ha dimostrato che certi valori possono e devono essere portati avanti nelle azioni di tutti i giorni con l’impegno civile, cosa che il bersagliere Brunellini ha sempre fatto fine alla fine dei suoi giorni. L’evento ha avuto un gran successo di pubblico e ancora una volta il Comune di Civitanova Marche si attesta fra i comuni più tecnologici d’Italia.   La videoconferenza a più voci è stata trasmessa in diretta sullo streaming del consiglio comunale e potrà essere rivista collegandosi a: https://www.civitanovamarchetv.com/  

04/11/2020 12:15
Macerata, l'Halloween anti-Covid di Villa Lauri con la onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” (FOTO)

Macerata, l'Halloween anti-Covid di Villa Lauri con la onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” (FOTO)

Grazie all’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano”, che è stata autorizzata dal Comune, e al supporto della ProLoco di Cassette Verdini, del Gruppo Teatrale Avis Macerata, del fotografo Gianluca Storani e di tanti genitori e simpatizzanti dell’Associazione che si dedica alle famiglie e ai piccoli,  l’intero parco di Villa Lauri si è trasformato in un luogo fiabesco. "Nella giornata di ieri abbiamo sperimentato ciò che auspichiamo diventi una consuetudine, ossia che l’amministrazione comunale collabori con il mondo dell’associazionismo a beneficio dei cittadini e per valorizzare la città di Macerata e ciò che la stessa può offrire - dicono i rappresentanti della Onlus - Il secondo evento del cartellone delle attività autunno/inverno 2020 dell’Associazione, "Halloween caccia al tesoro", dedicato alla categoria – i bambini che sono dei grandi danneggiati dalla situazione Covid che si trascina dalla fine di febbraio di quest’anno, ha avuto inizio alle ore 17 di ieri , nel punto della cosiddetta “aula gioco” del parco. Tutti sono venuti in costume e mascherati, vestiti con le scarpe comode e muniti delle torce". La caccia al tesoro era composta di quattro momenti: la formazione delle squadre, la ricerca delle istruzioni, le prove da affrontare e la ricerca del tesoro. C’erano cinque postazioni: Storytelling del Mago dell’albero, Halloween Quiz dal Custode delle zucche, La Strega del Bosco e “La danza delle streghe”, Aiutare e rassicurare il Piccolo Fantasma Triste e Indovinelli del Ragno sulla scalinata del Castello Invisibile. Quando una squadra adempieva al quesito in maniera corretta riceveva un pezzo della mappa che infine li aveva portati a trovare il tesoro, nascosto vicino alla torre abbandonata di Rapunzel. Le peculiarità di ogni attività dell’Associazione sono l’approccio ludodidattico che sfrutta le ultime scoperte neuro scientifiche sul campo psico-pedago-linguistico attraverso, tra le altre cosa, anche l’uso delle feste come mediatori formidabili che colleghino lo stimolo al soggetto per interpretarlo, renderlo comprensibile, suscitare un’emozione, collocarlo in un luogo ben preciso del mondo. I piccoli non vedono l’ora di andare al prossimo evento dell’Associazione maceratese che si occupa dell’infanzia, quello della "Lanternata di San Martino" che si terrà mercoledì 11 Novembre ore 18, all' Abbadia di Fiastra.

01/11/2020 09:08
Sisma, area camper a Bolognola e un Poliambulatorio a Pieve Torina: Acquaroli taglia i nastri

Sisma, area camper a Bolognola e un Poliambulatorio a Pieve Torina: Acquaroli taglia i nastri

“Quel 30 ottobre 2016 faceva ripiombare nell’incubo una popolazione già provata e devastata, un territorio già diffusamente martoriato che la scossa più pesante ha maggiormente ferito.  Oggi, a distanza di quattro anni, siamo negli stessi luoghi per un’occasione significativa: inaugurare due strutture importanti a servizio delle comunità. Perché la ricostruzione non deve essere solo fisica e materiale degli edifici, ma sociale ed economica, e quindi deve passare attraverso la restituzione dei servizi sul territorio. Oggi queste due opere ne sono un esempio”. Così oggi il presidente della Regione, Francesco Acquaroli a Bolognola per inaugurare una nuova area di sosta camper e poi a Pieve Torina per l’apertura del nuovo Poliambulatorio. A Bolognola l’area di sosta camper, finanziata con fondi della ricostruzione (ordinanza commissariale n. 77) con una somma di 220 mila euro, ha permesso la realizzazione di 12 piazzole coperte più altri 6 stalli. L’area è destinata prioritariamente ai proprietari di seconde case danneggiate dal sisma e ancora lesionate ma anche per implementare un territorio già a forte vocazione turistica. A Pieve Torina il Poliambulatorio, che sarà a servizio dell’intero territorio montano, è stato costruito con fondi assegnati dall’ ordinanza 581 della Protezione civile, 162 mila euro, compresa la progettazione. Ad entrambe le cerimonie erano presenti, tra gli altri, i due sindaci, Cristina Gentili (Bolognola) e Alessandro Gentilucci (Pieve Torina). A loro il presidente Acquaroli, ringraziandoli per la forza e la tenacia e riconoscendone, in particolare, un ruolo propulsivo nell’opera di ricostruzione, si è rivolto per confermare che “la ricostruzione è una priorità assoluta del governo regionale ma non senza l’apporto che consideriamo determinante dei sindaci e degli attori dei territori interessati. Vogliamo costituire una filiera corta che unisca Regione, istituzioni e enti locali in una stretta rete operativa, siamo aperti all’ascolto di proposte e delle esigenze che i sindaci conoscono meglio di qualsiasi altro. A dimostrazione che la giunta regionale sta lavorando da subito in questa direzione, l’incontro in videoconferenza di oggi pomeriggio con i sindaci del cratere e i tecnici e professionisti”. Nel corso della cerimonia di inaugurazione del Poliambulatorio di Pieve Torina anche il saluto telefonico di Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, che ha rimarcato il ruolo e la collaborazione istituzionale del Comune nella realizzazione dell’opera di ricostruzione. A Pieve Torina è stato inoltre avviato il cantiere del Centro Civico e della Palestra, in prossimità della Scuola “Monsignor Paoletti”. I lavori saranno realizzati anche grazie alle donazioni della Fondazione Francesca Rava in rappresentanza della quale era oggi presente Elisabetta Strada. 

30/10/2020 18:40
Civitanova, "L'arte del benessere": Massimo Volponi espone la Ginnastica Medica 5 sensi

Civitanova, "L'arte del benessere": Massimo Volponi espone la Ginnastica Medica 5 sensi

Da sabato 31 Ottobre fino a mercoledì 4 Novembre (orario 17,30 /19,30), con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, si svolgerà presso lo spazio multimediale San Francesco, in piazza della Libertà a Civitanova Alta, l‘esposizione intitolata "L'arte del benessere", ovvero quando l'arte visiva interpreta le discipline corporee. Una mostra didattica ed un percorso sensoriale in cui l'artista Massimo Volponi esporrà le sue opere informali in acrilico e smalto dedicate al GM5 e, nello specifico, ai tre momenti cardine della prevenzione e del Benessere, ovvero Muoversi, Mangiare e Dormire. L'artista ha infatti sposato la filosofia del GM5, Ginnastica Medica 5 sensi, ideata da Manuela Emili. Un metodo innovativo ispirato alla cultura tibetana, che allena l'individuo nei suoi tre aspetti (corpo fisico, corpo energetico e corpo mentale) e che può essere meglio conosciuto al sito www.iomiamo.com. I dipinti rappresentano proprio i momenti di questa ginnastica: in ogni opera l’artista è riuscito a tradurre l'imput per avere uno stimolo in più per fare movimento. Gli esercizi dipinti con esattezza e maestria e con colori vivaci fanno venire voglia di occuparsi di se stessi e di rientrare nel proprio Io per uscirne migliori e più armoniosi nel rapporto con gli altri.  “Al muoversi – hanno dichiarato i promotori – è dedicata la navata centrale, al dormire la navata laterale destra e al mangiare la navata di sinistra. Gli esercizi e le opere si propongono in sequenze numeriche, sulla scia di Fibonacci. I percorsi sono guidati da pannelli che si alternano alle opere e ai video che mostrano l’esecuzione degli esercizi cardine della ginnastica Gm5”.

30/10/2020 17:27
San Severino, "La post regione" di Daniele Salvi fa tappa questa sera al Teatro Italia

San Severino, "La post regione" di Daniele Salvi fa tappa questa sera al Teatro Italia

Dal sisma del 2016, che ha fatto seguito al terremoto del 1997, all’emergenza sanitaria da Covid-19 ancora in corso, alla crisi del modello produttivo legato alle cosiddette “economie di territorio” registrata in tutti i distretti industriali europei, Marche comprese. Sono questi i temi che animeranno il dibattito del primo appuntamento con la rassegna dedicata agli “Incontri con l’Autore” che i Teatri di Sanseverino portano al teatro Italia questa sera  a partire dalle ore 21, con ingresso gratuito. L’autore del saggio, ex capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale dal 2015 al 2020, ha pubblicato su giornali, periodici e riviste e testate online alcuni spunti di riflessione che, messi insieme, hanno dato corpo al volume dal titolo: “La Post Regione. Le Marche della doppia ricostruzione”, pubblicato da Il Lavoro Editoriale. Nel suo libro Daniele Salvi raccoglie riflessioni e proposte dedicate ai temi dello sviluppo locale e regionale di un’area considerata resiliente per “vocazione storica”. Che tuttavia ha bisogno di una nuova generazione di idee e di politiche non prigioniere di una visione provinciale e, al tempo stesso, capaci di usare anche uno sguardo lenticolare. L’obiettivo è dare forza a un nuovo progetto regionale, definito Post Regione, post-locale, del quale lo stesso autore illustra numerosi segnali ed esempi dispersi nel suo splendido territorio, dall’“Appennino alto all’Adriatico mare”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, Daniele Salvi parlerà della pubblicazione insieme al direttore artistico dei Teatri di San Severino, Francesco Rapaccioni. E’ prevista anche la partecipazione straordinaria dell’attore, regista e doppiaggio cinematografico, documentaristico, pubblicitario, televisivo Luca Violini. E’ consigliata la prenotazione all’indirizzo mail lapostregione@gmail.com oppure al numero telefonico 3318910400 o, ancora, presso la Pro Loco di San Severino Marche al numero 0733638414.  

24/10/2020 10:37
Macerata, torna il Trekking in città : due giorni "green" alla scoperta dei parchi urbani

Macerata, torna il Trekking in città : due giorni "green" alla scoperta dei parchi urbani

Il 31 ottobre e il 1° novembre torna a Macerata il Trekking Urbano, l’iniziativa dedicata al turismo sostenibile promossa fin dal 2003 dal Comune di Siena, che per la XVII edizione ha scelto il tema Com’è verde la mia città. Nelle due giornate, con Macerata Cammina nel Verde, il Comune di Macerata  propone  visite guidate nei parchi urbani di Villa Lauri, Fontescodella e Villa Cozza, alla scoperta della loro storia e del patrimonio naturalistico in compagnia delle Guide Turistiche delle Marche associate Angt. Con gli “esperti” dell’Istituto Agrario Garibaldi di Macerata, del collettivo Spiazzati e del Cea Fontescodella ai partecipanti verranno svelate le specie arboree e floreali, le storie, gli aneddoti e le curiosità custoditi nelle aree verdi del patrimonio naturalistico cittadino.  Le visite riguarderanno i singoli parchi dando la possibilità ai partecipanti di costruire un itinerario modulabile in base alle varie partenze in programma nei due giorni dell’evento. Per quanto riguarda i percorsi, tutti di bassa difficoltà, il tempo di percorrenza sarà di 1 ora e la lunghezza di 2 chilometri. I punti di partenza saranno per il Parco di Fontescodella l’area davanti all’Ecobar l’Alligatore in via Mugnoz, 5, per quello di Villa Cozza l’ingresso in via Pancalducci, mentre per l’area verde di Villa Lauri l’ingresso del parco in viale Indipendenza 156. Questi invece gli orari di partenza da ogni gazebo: sabato 31 ottobre alle 15,30 e alle 16,30, domenica 1° novembre al mattino alle 10,30 e alle 11,30, al pomeriggio alle 15,30 e alle 16,30. Per partecipare alla visite è obbligatoria la prenotazione. Ci si può rivolgere, specificando tour e orario di partenza, all’ufficio Turismo del Comune di Macerata telefonando allo  0733256297 o inviando una mail a turismo@comune.macerata.it, o alle Guide Turistiche delle Marche, telefono 3471760893,  e – mail daniela.touristguide@gmail.com.  

23/10/2020 19:20
Macerata accoglie la Mille Miglia: una "Freccia Rossa" attraversa le vie del centro storco (VIDEO e Fotogallery)

Macerata accoglie la Mille Miglia: una "Freccia Rossa" attraversa le vie del centro storco (VIDEO e Fotogallery)

"La corsa più bella del mondo". La  38a edizione rievocativa della 1000 Miglia è sbaracata oggi a Macerata. Le Marche sono state protagoniste della seconda tappa da Cervia-Milano Marittima a Roma. Le  vetture sono giunte nel Maceratese,  dopo il controllo orario a Fabriano, in tarda mattinata lungo la Strada Provinciale 256 Muccese da Matelica a Castelraimondo, da dove hanno preso la Strada Provinciale 361 Septempedana da San Severino fino a Passo di Treia per poi salire da Rotelli a Macerata, unico centro storico della provincia ad essere attraversato dalla 1000 Miglia.  La carovana, costituita da quattrocento splendide auto e dieci mezzi militari storici, è stata preceduta in avanscoperta dalle cento supercar del Tribute Ferrari. La partenza delle rosse fiammanti  è stata da Corso della Repubblica.  Dalle 14:10 in poi, l'arrivo delle altre storiche vetture. La gara ha attraversato  viale Indipendenza, Belvedere Sanzio, via Spalato, viale Carradori, piazza della Vittoria, corso Cavour, attraverso i Cancelli di porta romana lungo via Garibaldi, poi via Lauri, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, Corso della Repubblica, piazza della Libertà, via don Minzoni, via Spadalavini, via Ciccarelli, piazza Mazzini con svolta immediata a destra per viale Trieste, viale Puccinotti, piazza Garibaldi, corso Cavour, via Roma, via Mattei, via S. Francesco d’Assisi, quindi da via Braccialarghe a via Bramante fino sulla provinciale maceratese che giunge e attraversa Piediripa in direzione Corridonia. Piazza della Libertà ancora una volta grande protagonista: oltre al Controllo a Timbro, che è avvenuto sotto lo sguardo attento dell’orologio planetario della torre civica,dove c'é stata la presentazione delle auto a cura di Lucio Bugli, presidente del Registro Aprilia. Presente alla manifestazione, anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. "Nella mattinata ho fatto un giro perlustrativo con il presidente dell'Automobile club di Macerata. Il passaggio nel capoluogo è particolarmente articolato così da offrire agli equipaggi una prospettiva ampia sui beni storici, architettonici e paesaggistici della città. "Viviamo questo passaggio con entusiasmo e partecipazione", ha dichiarato il primo cittadino. "Si tratta di un evento straordinario, che offre la possibilità di ammirare l'unico museo viaggiante al mondo: auto stupende ed equipaggi da cartolina. Un tuffo nel passato da vivere tutto nel presente, testimonianza di come si sia riusciti ad andare oltre le difficoltà di questo periodo storico grazie a un lavoro di squadra che ci vede e vi vedrà al fianco dell'AC Macerata".  Un evento che non si è fermato,  nonostante il Covid, che ha comunque costretto gli organizzatori a posticiparla  di qualche mese (inizialmente era prevista a maggio). "Anche questa manifestazione è il simbolo di una città che riparte e non si ferma nonostante tutto. Da sottolineare, come l'evento si sia svolto in totale sicurezza e tutti abbiano rispettate le normative anti-Covid. "Sono orgoglioso dei miei cittadini" - ha concluso Parcaroli. Da segnalare che gli equipaggi sono stati trenta in meno degli altri anni, e quelli in gara sono stati in prevalenza italiani ed europei. Duecento quaranta gli equipaggi esteri, due quelli marchigiani con un legame speciale col maceratese: Giuseppe Casali, vicepresidente di Pigini Group, ad delle aziende di stampa ed editoriali del gruppo e componente del direttivo di AC Macerata, ha partecipato alla Mille Miglia con la consorte a bordo di una Alfa Romeo 1900C Super Sprint del 1954; mentre Giuseppe Santoni, imprenditore dell’omonima azienda calzaturiera, ha corso con Massimo Ottaviani su una Jaguar XK 140 OTS Roadster del 1954. Hanno partecipato all'evento anche l’imprenditore Tomaso Trussardi che ha gareggiatoa bordo di una BMW 328 iscritta alla categoria Guest Car, Cristina Parodi giornalista e conduttrice TV a bordo della Mercedes 300 SL contraddistinta dal numero 1000 per le prime due tappe della competizione. A fianco dell’auto 1000, nella rappresentazione ideale del tema Crossing the Future, quest’anno si è vista l’Hyper suv vision 2030 la concept car totalmente elettrica disegnata da Fabrizio Giugiaro che è stata guidata per tutto il percorso della gara dallo stesso designer.    

23/10/2020 15:23
Montefano, Matteo Natalucci presenta "Sentinelle": la mostra fotografica dedicata alla caccia

Montefano, Matteo Natalucci presenta "Sentinelle": la mostra fotografica dedicata alla caccia

Nell'ambito del premio internazionale di fotografia "Arturo Ghergo" che si tiene ogni anno a Montefano si sono inaugurate, domenica 26 settembre, alcune mostre di fotografia tra cui "Sentinelle" dedicata alla caccia. Il fotografo Matteo Natalucci spiega così il progetto: “Questo progetto è frutto di molto impegno che continuerà nel tempo per il paese di Montefano, territorio ancora quasi incontaminato dal mondo d’oggi. L’obiettivo del progetto è di documentare, tramite il ritratto fotografico, i cacciatori attualmente presenti nel comune di Montefano - spiega il fotografo -, per creare un catalogo che resti nel tempo come memoria collettiva e patrimonio culturale di questo territorio". "In questo piccolo paese di solo 3.458 abitanti sono presenti circa 40 cacciatori che praticano abitualmente l’attività della caccia - precisa Natalucci -. Nel 1970 ce ne erano oltre 200, questo a testimonianza di come il passare degli anni e il cambiamento della società hanno portato a una drastica diminuzione della figura del cacciatore. Ho deciso di ritrarli affinché queste foto possano testimoniare nel tempo una figura da sempre parte della società rurale, dando un volto ad una minoranza di persone ancora presenti nei territori italiani meno antropizzati, i cui valori risultano oggi incomprensibili alla società moderna". Il fotografo, Matteo Natalucci, sottolinea inoltre che "il cacciatore è l’ultima sentinella di un’emozione complessa e al tempo stesso atavica, egli custodisce un legame profondo con l’ambiente e con gli animali, dei quali è profondo conoscitore, che insegue, caccia e consuma". Il cacciatore è parte di una pratica fatta di rituali, nella quale sviluppa i propri sensi, la pazienza, la tenacia e l’astuzia per soddisfare inconsciamente un istinto ancestrale. Oggi i cacciatori svolgono anche molte attività per la tutela dell’ambiente e per la società civile, come ad esempio la pulizia dei fiumi, la cura dei vecchi sentieri, il recupero delle fonti abbandonate per l’abbeveramento degli animali e la gestione delle specie invasive o il ripopolamento di altre, spesso vengono svolte silenziosamente come da loro consuetudine.

23/10/2020 15:10
Rotary Tolentino: “La polio, la storia di una vittoria dei vaccini". Oggi incontro via web

Rotary Tolentino: “La polio, la storia di una vittoria dei vaccini". Oggi incontro via web

Al fine di celebrare il World Polio Day che cade il 24 ottobre, il Rotary di Tolentino ha programmato un incontro per il 23 ottobre, alle 21.15, in modalità on-line, sulla piattaforma zoom, https://us02web.zoom.us/j/6204390978. Il presidente Paolo Francesco Perri, terrà una relazione sul tema “La polio, la storia di una vittoria dei vaccini e del Rotary”. I tre virus della polio, che paralizzavano soprattutto i bambini, crearono una grande paura del novecento: in Italia nell’estate del 1958 la polio provocò oltre 8000 paralisi. I virus che causano la polio furono sconfitti da due vaccini: il vaccino inattivato realizzato dal dott.Salk e quello attenuato del dott.Sabin. Tutti e due gli scopritori rinunciarono a cospicui guadagni non brevettando i loro vaccini per farsì che la popolazione del mondo, soprattutto i bambini, potessero usufruirne. Il Rotary, partecipando come partner fondatore all’iniziativa globale per la eradicazione della polio, si è impegnato da oltre 30 anni con cospicua sovvenzione, oltre 2 miliardi di dollari, e con la partecipazione attiva dei soci alla vaccinazione in tutti i paesi del mondo. Dal 1988 i casi di polio nel mondo sono stati ridotti del 99,9% e oggi in soli due paesi, Afganistan e Pakistan, la polio è ancora endemica. Occorre un ulteriore sforzo in quanto se questa iniziativa, volta alla eradicazione della polio, si fermasse, entro 10 anni la polio potrebbe tornare a paralizzare fino a 200mila bambini ogni anno.

23/10/2020 12:51
Civitanova - Aldo Ascani: "Riapro 'La Serra' nel pieno rispetto delle norme"

Civitanova - Aldo Ascani: "Riapro 'La Serra' nel pieno rispetto delle norme"

In vista dell'apertura del ristorante "La Serra" abbiamo chiesto al titolare Aldo Ascani un ragguaglio riguardo le misure che verranno adottate all'interno del locale a seguito delle restrizioni previste dall'ultimo Dpcm e recepite dalle Regioni.  "Noi ci comportiamo in base a quello che decidono - afferma Ascani con spirito collaborativo -: apriamo come ristorante, facciamo colazione, pranzo, cena e caffetteria, ma ci adeguiamo alle misure volute dal governo; se ci dicono di chiudere completamente, chiudiamo completamente, con la speranza di essere comunque sostenuti, in quanto abbiamo investito per poter aprire". "La Serra, al contrario di molti altri ristoranti ha il vantaggio di godere di ampi spazi (1000 metri quadrati), tetti che si aprono completamente, vetri per filtrare la luce; ma - aggiunge - non possiamo sfruttare questi vantaggi se ci troviamo all'improvviso a non poter più esercitare. Domani sera, venerdì 23 ottobre, dalle 20 il locale sarà già operativo nel pieno rispetto delle norme: i clienti saranno intrattenuti con della musica, mentre il sabato potrebbe esserci qualche band a suonare dal vivo. In ogni caso la chiusura avverrà - come da decreto governativo - alla mezzanotte, mentre l'apertura sarà alle 20:30 anziché alle 22:30 e i clienti dovranno adattarsi a questo orario per poter finire di mangiare entro le 24:00.  "Ci rimettiamo nelle mani del governo della regione - conclude Ascani -: non possiamo fare altro che prendere atto di queste decisioni e comportarci di conseguenza, sperando che questa situazione finisca presto".

22/10/2020 17:25
Macerata si trasforma nel 'Museo dell’auto più bello al mondo’: la Mille Miglia sbarca nel capoluogo

Macerata si trasforma nel 'Museo dell’auto più bello al mondo’: la Mille Miglia sbarca nel capoluogo

“La corsa più bella del mondo” così definì Enzo Ferrari la Milla Miglia. Un evento che non è mai stato solo una semplice gara ma bensì un affascinante mix di storia e innovazione con lo sguardo rivolto al futuro e soprattutto  anche uno splendido viaggio attraverso le bellezze dell’Italia. LA 38esima rievocazione storica della “Freccia Rossa”  partirà oggi alle 14 da Brescia e vedrà quest’anno ai nastri di partenza 400 bolidi costruiti entro il 1957, ultimo anno di svolgimento della gara iniziata nel 1927. Saranno 30 i “gioielli” in meno rispetto all’anno scorso che si presenteranno allo start di Corso Venezia a causa dell’emergenza coronavirus; si tratta infatti per lo più di equipaggi stranieri ma gli organizzatori si erano già messi al lavoro da tempo per garantire maggiore sicurezza e qualità di servizi al personale in gara. Dopo tre edizioni consecutive che nel 2014, 2015 e 2016 l’hanno decretata una delle tappe più accoglienti dell’interno percorso, Macerata si appresta a salutare questa edizione e l’appuntamento con la storia dell’automobile sarà domani alle 14:15, orario quando le autovetture entreranno nel capoluogo di provincia per dando inizio ai loro 3 km di percorso cittadino. Un piccolo viaggio dove entrerà nel vivo a Piazza della Libertà dove si potrà ammirare il meglio dell’eleganza su quattro ruote per il controllo timbro come hanno illustrato durante la presentazione dell’evento di questa mattina nel cortile di Palazzo Conventati , il Sindaco Sandro Parcaroli, l’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi, Lorenzo Serrani ed Enrico Ruffini. Il primo a prendere la parola è stato proprio quest’ultimo, uno che la Mille Miglia ce l‘ha nel sangue in quanto oltre ad essere presidente dell’Automobile Club di Macerata è a anche l’unico marchigiano inserito nel comitato storico di Brescia: “Ho passato le ultime due notti in bianco – ha esordito Ruffini dopo aver esposto alcuni cenni storici della Mille Miglia– abbiamo avuto delle difficolta causate dall’emergenza covid che si sono risolte solo ieri quindi è stato tutto un divenire fino all’ultimo”. “Non ho capito l’accanimento di certe istituzioni verso quest’evento – si è chiesto Ruffini durante la conferenza – considerando che il Giro d’Italia si è svolto senza particolari problemi nonostante le situazioni di contatto tra ciclisti siano più frequenti. Trovo che questo tipo di manifestazioni siano garanzia di sicurezza in quanto si svolgono per lo più  in macchina dove il distanziamento sociale è sicuro”. Ruffini ha poi illustrato tutte le misure adottate e forze messe in campo proprio per garantire il massimo della sicurezza dell’evento: “Ci sono protocolli molto ferrei da rispettare e credo che le auto siano dei mezzi abbastanza sicuri dove il rischio contagio è limitatissimo – ha spiegato - a tal proposito si è deciso inoltre di non fermarsi in piazza per il controllo timbro, scimmiotteremo un po’ la formula 1e sarà tutto fatto online – ed ha aggiunto - Le auto a seguito sono state ridotte di 2/3 per evitare contatti ma ci tengo a precisare che la parte inerente all’assistenza sanitaria e tecnica è stata triplicata – e su questo punto scherza – mi sento un po’ in colpa con il Sindaco perché gli avevo promesso un giro sulla mia macchina ma speriamo di recuperare il prossimo anno” “Da maceratese dico che nonostante le difficoltà sono orgoglioso che siamo riusciti a proporre alla città un evento mondiale – ha concluso Ruffini – ‘Il Museo dell’auto più bello al mondo’  così il grande Enzo Ferrari ha definito la rievocazione storica della Mille Miglia e domani questo museo itinerante sarà godibile a tutti nei 3 km di Macerata”. Un'edizione improntata alle norme di contenimento della diffusione del virus nella quale saranno due gli equipaggi marchigiani con un legame particola col maceratese. Si tratta di Giuseppe Casali, vicepresidente di Pigini Group e componente del direttivo di AC Macerata che parteciperà con la consorte a bordo di un Alfa Romeo 1900C Super Sprint del ’54; mentre Giuseppe Santoni, imprenditore dell’omonima azienda calzaturiera, corre con Massimo Ottaviani su una Jaguar XK 140 OTS Roadster anch’essa del ’54. “Vedremo delle macchine favolose così come gli equipaggi che passeranno per le vie cittadine e di questo ringrazio gli organizzatori – ha annunciato il primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli - Noi come amministrazione siamo oggi vicino al loro così come lo saremo sempre. Sarà una bella giornata che avverrà soprattutto in un periodo dove si vive nell’incertezza a causa dell’emergenza Covid – ed ha chiosato - Godiamoci questo spettacolo che ci consentirà di mettere da parte un po’ di preoccupazioni. Noi non vogliamo imporre il coprifuoco ma ognuno dovrà fare la propria parte”. E’ stata poi la volta dell’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi che ha osservata: “Crediamo molto in questo tipo di eventi in quanto portano prestigio alla città soprattutto se consideriamo che la Mille Miglia  torna nel maceratese a 4 anni dall’ultimo passaggio che è avvenuto proprio a pochi mesi dal sisma del 2016 – ha sottolineato - credo sia un grande segnale di investimento su questo territorio e il Comitato di Brescia si è dimostrato molto sensibile sul tema facendo così tornare questa bellissima carovana”. “La Mille Miglia è sempre stata un mix di storia e tecnica ma ha anche rappresentato il  trionfo dell’ innovazione, una visione che ha consentito a questo museo viaggiante sulle quattro ruote di passare nelle città più belle d’Italia – ha dichiarato Sacchi - Macerata accoglie a braccia aperte questo avvenimento che mi auguro si possa ripetere il prossimo anno magari con più equipaggi”. Ma come quest’anno la sicurezza è stata un aspetto di fondamentale importanza della kermesse. Per tutta la durata della corsa saranno presenti all’interno del convoglio: due ambulanze, sette medical car con medico rianimatore, due auto covid safe con covid manager per l’eventuale rientro di perso persone con febbre, dieci medici e nove infermieri. A sovraintendere la regolarità della gara ci saranno oltre ai commissari di gara ACI, gli uomini della Polizia Locali coordinati dal Comandante Danilo Doria, che insieme alla Protezione Civile e al comitato locale della Croce Rossa Italiana presiederanno il corretto svolgimento della gara. L’intervento finale è stato affidato a Renzo Serrani, responsabile della sicurezza e delegato AC Macerata all’allestimento del percorso: “Oltre allo spiegamento di uomini e mezzi della pubblica sicurezza e sanità non dimentichiamoci che oltre all’aspetto folkloristico, la Mille Miglia rimane una gara di regolarità e come tale ha bisogno di controlli – ha precisato - a Macerata avremo un controllo a timbro gps e successivamente avremo ben 6 prove cronometrate contigue – ha perseguito Serrani illustrando la parte ‘tecnica’ dell’evento - ad effettuare questi controlli l’ACI di Macerata ha messo in campo circa 30 Ufficiali di Gara che saranno dislocati nei punti strategici del percorso non tanto per dare indicazioni ma per far si che il passaggio avvenga nella massima regolarità – è ha terminato affermando - sarà una  squadra già sperimentata formata da elementi professionali che contribuiranno in maniera positiva, insieme al Comandate Doria, affinché la gara svolga il suo regolare decorso”.

22/10/2020 14:44
Macerata, record di contatti per Musicultura 2020: si pensa già alla nuova edizione

Macerata, record di contatti per Musicultura 2020: si pensa già alla nuova edizione

Numeri da record per l’edizione 2020 di Musicultura, nell’anno del tempo sospeso, travagliato dallo spettro del Covid-19, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore celebra il suo record di contatti crossmediali superando i 20 milioni, più del doppio dell’anno precedente. “Abbiamo reagito alle insidie del Covid-19 potenziando e sperimentando modalità che consentissero a chi lo desiderava di seguirci anche in modi alternativi rispetto alla presenza fisica, direi che è andata bene: il dato fotografa l’onda d’urto impressionante del festival, anche in termini di valore promozionale per le Marche e la città di Macerata – dichiara il direttore artistico Ezio Nannipieri, che aggiunge -. Ma forse il vero segreto è la dimensione della provincia italiana, che può risultare la culla di idee, passioni, contenuti che la grande città non è in grado di immaginare ed implementare”. Spettacoli live, dirette streaming, trasmissioni TV e radiofoniche (Rai 2, Rai Radio1, Rai Isoradio, Rai 1), servizi di cronaca (TG1, TG2, TG3, TGR, GR1, GR2), contenuti web e social sono tutti elementi del mix trasversale che ha portato milioni di italiani ad entrare in contatto col festival e con il territorio dove è nato e cresciuto. Qualche dato parziale: 7.812.000 i radioascoltatori raggiunti, 6.839.000 i telespettatori, 6.008.986 i contatti social, 419.067 le visualizzazioni delle dirette streaming. L’intero percorso di Musicultura 2020 è stata una risposta prudente ma tenace al Covid-19, con la messa in campo appena e dove possibile di prove tecniche di normalità. A cominciare dalle audizioni dal vivo del febbraio scorso, al Lauro Rossi di Macerata, partite col teatro ricolmo di spettatori, colpite dal lockdown e comunque proseguite a porte chiuse, trasmesse tuttavia in diretta streaming Facebook ed altri canali televisivi regionali ed extraregionali. Poi il coinvolgimento straordinario della radio ufficiale di Musicultura, Rai Radio1, che con sensibilità e lungimiranza nei mesi più bui dell’epidemia ha raddoppiato gli spazi di programmazione a disposizione dei finalisti del concorso e delle loro canzoni. Agli inizi di giugno, Musicultura e Radio1 sono stati tra i primi a sancire il ritorno della musica live in Italia, se pur ancora senza spettatori, con il concerto dei 16 finalisti, un vero e proprio faro di ripartenza per il mondo della musica e non solo. Ed infine a fine agosto la dolcezza del ritorno all’incontro fisico col pubblico, con la settimana di ospiti della Controra, nel centro storico di Macerata, che ha registrato sempre il tutto esaurito e con le due intense serate finali allo Sferisterio, impreziosite da ospiti illustri e culminate con la proclamazione del vincitore assoluto Fabio Curto. Musicultura ha chiuso così un’edizione 2020 emotivamente speciale, dedicata al patron Piero Cesanelli, desiderosa di contribuire a sollevare gli animi di chi vi ha preso parte, oltre a confermare, in un anno particolarmente difficile per tutti, gli effetti diretti del suo significativo indotto economico sul territorio e quelli di volano promozionale. Ma la potenza della promozione per Macerata e per la Regione Marche non sta solo nei numeri record del pubblico raggiunto, essa vive anche nelle belle frasi espresse, sul palcoscenico della musica d’autore italiana, da ospiti illustri trasformatisi per l’occasione in spontanei testimonial del territorio. Partendo dalla star internazionale Asaf Avidan che ha detto: “Nelle Marche ci sono paesaggi stupendi, il cibo è incredibile e la gente è meravigliosa. C’è il mare, c’è la montagna: ho comprato una vecchia casa a San Bartolo, che ho trasformato in uno studio di registrazione. Ho iniziato a passare sempre più tempo qui". Massimo Ranieri: “Torno su questo palco dopo quattro anni perché credo in questa manifestazione e anche perché le Marche per me sono diventate una seconda casa”. Fino al portoghese Salvador Sobral, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2017, che quando il conduttore Enrico  Ruggeri, ormai  marchigiano d’eccellenza edacquisito da tempo dalle città di Marotta e Macerata, gli ha domandato come mai conoscesse l’italiano, ha svelato che lo ha imparato da uno studente Erasmus marchigiano con cui per sei mesi ha condiviso una camera a Maiorca: “Si chiama Luca ed è di Pesaro, è lui che mi ha fatto nascere la curiosità di conoscere questa terra: è magnifica”. Il bilancio di Musicultura 2020 coincide con l’apertura del bando di concorso dell’edizione 2021, la 32esima.Per partecipare, sia come singoli che come gruppi, occorre essere autori o coautori delle canzoni che si interpretano c’è tempo fino al 10 novembre per iscriversi. Info su www.musicultura.it Presiede il concorso il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni e che nell’edizione 2021 si arricchisce della presenza di Francesco Bianconi, Diego Bianchi, Antonio Rezza e Riccardo Zanotti.  

22/10/2020 11:55
Tolentino, torna "in scena" il Teatro Vaccaj: si riparte a novembre da "Un Pirandello pulp"

Tolentino, torna "in scena" il Teatro Vaccaj: si riparte a novembre da "Un Pirandello pulp"

Come già anticipato nei giorni scorsi sui social, il Teatro Vaccaj, dopo tanti mesi di attesa, riapre al suo pubblico per essere, sicuramente, ancora insieme per condividere nuove emozioni. È stata, infatti, finalmente comunicata la data di recupero di "MAURIZIO IV – Un Pirandello pulp", con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia. L’ultimo titolo in abbonamento della stagione teatrale 2019/2020 del Teatro Vaccaj, previsto  lo scorso 27 marzo e sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, andrà in scena sabato 7 novembre. La riapertura del Teatro Vaccaj avverrà nel pieno rispetto di tutte le disposizioni normative per il contenimento della diffusione del Covid-19. In particolare, anche in teatro vige il principio del distanziamento interpersonale tra uno spettatore e l’altro, pertanto la capienza del Teatro Vaccaj si è drasticamente ridotta e per garantire la partecipazione a tutti gli abbonati, grazie anche alla disponibilità della compagnia di Maurizio IV, sono previste due recite: una alle ore 16 e una alle ore 21.15. Si è resa pertanto necessaria una ridistribuzione dei posti, che verranno assegnati nella miglior posizione disponibile all’interno del settore acquistato originariamente (ogni abbonato riceverà un’apposita comunicazione). Chi non potesse partecipare nella nuova data, potrà chiedere il rimborso tramite voucher, entro e non oltre il 2 novembre p.v., registrandosi sulla piattaforma VIVAforVoucher al seguente link https://shop.vivaticket.com/ita/voucher. (ll voucher avrà validità di 18 mesi dalla data di emissione). Chi, invece, volesse rinunciare al rimborso e dare un piccolo ma sostanziale aiuto alla rinascita del proprio Teatro, può unirsi all’albo degli Amici della Platea delle Marche, inviando una mail all’indirizzo biglietterie@amat.marche.it, con oggetto “Divento Amico della Platea delle Marche!”, indicando lo spettacolo (data e città) di riferimento, contribuendo in modo prezioso alle attività future nel territorio. Per ulteriori informazioni: Biglietteria del Teatro 0733 960059 opzione 3 (lun-ven 9-13.30), info@teatrovaccaj.it.  

21/10/2020 11:04
Recanati omaggia Giuseppe Persiani: una giornata dedicata al celebre compositore

Recanati omaggia Giuseppe Persiani: una giornata dedicata al celebre compositore

IL Comune di Recanati e la Civica Scuola di Musica B. Gigli, con il patrocinio dell'Università d'Istruzione Permanente di Recanati dedicherà una giornata di studio e di cultura per omaggiare uno dei cittadini più illustri di Recanati il compositore Giuseppe Persiani,  al Centro Mondiale della Poesia e della Cultura "G. Leopardi".  Nato a Recanati, l’ 11 settembre del 1799, dove iniziò la sua carriera dirigendo l'orchestra del teatro della sua città, che dal 1898 porta il suo nome il “Teatro Persiani”, Giuseppe Persiani  fu consacrato come operista con Danao re d'Argo, scritto dal librettista Felice Romani. Nel 1835 Persiani scrisse la sua opera più importante: Ines De Castro su libretto scritto da Salvadore Cammarano, con Maria Malibran nei panni della protagonista nel successo della prima assoluta al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 1837 Persiani si trasferì definitivamente a Parigi con sua moglie il celebre soprano Fanny Tacchinardi dove morì il 13 agosto 1869.  Presso l'Auditorium del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura "G. Leopardi", sabato 24 ottobre  dalle ore 15,30  Paola Ciarlantini, direttore scientifico dell’iniziativa  nonché studiosa recanatese docente al Conservatorio dell'Aquila, con importanti studi sul Persiani, ed editore critico della sua opera-capolavoro Ines de Castro aprirà l’incontro pubblico. Interverranno relatori noti e studiosi, tra cui Marco Moroni e Paolo Peretti e ampio spazio verrà dedicato anche al celebre soprano Fanny Tacchinardi, moglie del compositore Persiani  e prima Lucia di Lammermoor.  Alle ore 18 seguirà  il concerto spettacolo presentato da Giulia Ciarlantini, con la partecipazione dei soprani Camilla Console (Accademia Lirica B. Gigli) e Vanessa Santilli, delle pianiste Caterina Perna e Sara Torquati, con esecuzione di musiche di Bellini, Donizetti, Persiani e Rossini, accanto a Mariella Rossini (voce narrante) e Norma Stramucci (voce recitante). Saranno letti passi di lettere concernenti i coniugi Persiani e verranno proiettati rari documenti inediti, provenienti da archivi europei.  In occasione dell’evento verrà presentato il premio musicologico biennale intitolato a Giuseppe Persiani che ne ricorderà la figura in modo permanente nel mondo.  La manifestazione seguirà di pochi giorni la Masterclass internazionale del tenore Fabio Armiliato, sempre organizzata dalla Civica Scuola di Musica “B. Gigli”.

20/10/2020 15:19
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