Tutto pronto per Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso, la tre giorni di appuntamenti promossi in occasione della Festa della Repubblica italiana.
Se domani, sabato 31 maggio, si accenderanno luci Triciolore a spasso per la città, con la collaborazione di Centriamo, l’Associazione Balneari Civitanovesi ABC e Aps Popolo Produttivo Balneari, domenica la manifestazione entrerà nel vivo, con una serata che culminerà con il guest Albertino.
Ma, andando, con ordine, domenica 1° giugno si partirà in piazza XX Settembre, dove dalle 9 c’è il 12° raduno delle Fiat 500 de La Banda del Cinquino. Alle 21.15 si inizierà invece in piazza XX Settembre con l’anteprima del format Risuona la Piazza con la Not(t)e Dj, dove la serata si riscalderà con lo special guest Albertino.
Prima della sua esibizione, si ballerà anche con l’opening act di Danny Losito Aka Dobledee, considerato dagli addetti ai lavori uno dei dieci migliori compositori di musica da discoteca con la sua Found Love con la quale nel 1990 ha vinto il disco di platino; dopo Albertino si chiude invece con Nicola Torresi & Giulio Zega, duo eclettico e giovane che collabora da anni all’interno della scena marchigiana e non solo. La serata sarà presentata da Daniela Gurini. Albertino è un nome che ha bisogno di pochissime presentazioni, essendo uno degli artisti più noti dietro una console. Disc jockey, conduttore radiofonico e personaggio televisivo, ha trascorso ben 35 anni in Radio Deejay: ricopre il ruolo di direttore artistico a Radio M2o. Ingresso libero.
Lunedì 2 giugno, ricordiamo, sarà invece a Civitanova Fabrizio Moro, che si esibirà in piazza XX Settembre, dalle 21.15 sempre ad ingresso libero, per una tappa del suo Live 2025 (in collaborazione con Elite Agency). Il live rientra nel format Ri-Suona la Piazza. Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso è promosso dall’Azienda dei Teatri con il Comune e con una serie di associazioni e partner privati.
Sarà il Parco Rodari a fare da cornice, giovedì 5 giugno, alla diciannovesima edizione di “Fabulando”, l’evento che ogni anno richiama a Pieve Torina centinaia di bambini in una giornata dedicata alla fantasia, alla creatività e alla magia delle storie. Cuore della manifestazione sarà, come da tradizione, la premiazione del Premio Letterario “Gianni Rodari”, dedicato allo scrittore piemontese diventato celebre in tutto il mondo per le sue favole e racconti per l’infanzia.
«Siamo alla diciannovesima edizione – sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci – e la manifestazione sta crescendo sia in termini di partecipazione che di qualità. Alimentare la fantasia nei cuori e nelle menti dei bambini è oggi più che mai fondamentale per contrastare l’aridità del mondo adulto. Fabulando consente proprio questo: attraverso scrittura, disegno, video, musica e fumetti, i bambini possono esprimersi liberamente e dare forma al proprio mondo interiore».
L’edizione 2024 sarà anche l’occasione per ricordare Nazareno Rocchetti, l’artista recentemente scomparso che ha lasciato un segno indelebile nel parco dedicato a Rodari, grazie alle sculture della formica e della cicala che ne impreziosiscono il percorso.
Ospite d’eccezione della cerimonia sarà Luca Tortolini, scrittore e illustratore di grande successo: vincitore del Premio Andersen 2021 per il miglior albo illustrato, ha ottenuto anche il titolo di miglior scrittore nel 2024 e risulta tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi con il suo ultimo libro Un desiderio al giorno, edito da Mondadori.
Tra i momenti più attesi della giornata anche il confronto tra artisti digitali e tradizionali, che vedrà la partecipazione di Corrado Virgili, art director e tecnico dell’animazione, attualmente impegnato nella serie televisiva Il giovane Dragonero, prodotta da Sergio Bonelli Editore e RAI.
Infine, non mancherà un momento di spettacolo e leggerezza grazie all’Otto Panzer Show, che proporrà numeri di clownerie e improvvisazione teatrale pensati per divertire grandi e piccoli.
L’appuntamento è per le ore 9.30, con l’apertura ufficiale dell’evento e l’inizio delle attività nel verde del Parco Rodari. Una festa all’insegna della condivisione, della fantasia e della cultura, in vista del ventennale della manifestazione che sarà celebrato nel 2025.
Sabato 31 maggio, dalle ore 8:30 alle 14:30, il Teatro Cecchetti di Civitanova Marche ospiterà il congresso scientifico dal titolo "Celiachia: la conosciamo veramente?", promosso da Aic Marche Aps e Ast Macerata, con il patrocinio del comune di Civitanova Marche e dell'Ordine dei Medici della Provincia di Macerata.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza, tra medici e operatori sanitari, sull’importanza di una diagnosi tempestiva e accurata della celiachia, patologia autoimmune in crescita, spesso sottovalutata a causa di sintomi atipici o mascherati.
"Siamo onorati di ospitare un appuntamento di alto profilo scientifico su un tema tanto attuale come la celiachia - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -.Civitanova sta lavorando con convinzione sul fronte della sensibilizzazione, promuovendo una maggiore consapevolezza su una patologia che riguarda sempre più persone. Ben vengano incontri come questi perché solo attraverso il confronto e la conoscenza possiamo costruire una comunità più informata, attenta e inclusiva".
Ad arricchire il congresso sarà la partecipazione di oltre venti relatori, tra specialisti di rilievo delle AST Marche, esponenti del Comitato Scientifico AIC e rappresentanti del mondo ospedaliero e della medicina del territorio. Tra questi, il prof. Carlo Catassi, tra i massimi esperti italiani in materia, terrà una lectio magistralis sull’epidemiologia e lo screening della celiachia. A seguire, si alterneranno contributi autorevoli come quelli di Carlo Guidarelli, Luciana Taccari, Letizia Saturni, Lucia Calcabrini, Emanuele Medici, Francesco Alesiani, solo per citarne alcuni.
Il programma prevede tre sessioni tematiche: "Diagnosi della celiachia", la "Celiachia degli altri" e "Celiachia e territorio". Particolare attenzione sarà rivolta alla celiachia nei bambini, alla nutrizione, alla ristorazione pubblica e alla gestione del paziente non classico. Non mancherà una tavola rotonda multidisciplinare con specialisti di ginecologia, endocrinologia, ematologia, reumatologia, neurologia e dermatologia, per un confronto aperto sulle connessioni tra celiachia e altre branche mediche.
L’evento è accreditato Ecm per tutte le professioni sanitarie (massimo 200 partecipanti) e si configura come un’importante occasione formativa per aggiornare la classe medica su diagnosi, trattamento e qualità della vita dei pazienti celiaci, anche grazie alla presentazione del modello organizzativo adottato dalla Regione Marche, tra le prime in Italia ad aver elaborato un protocollo diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico.
Tredici Comuni di tre province, 26 spettacoli dal 20 giugno al 22 dicembre, ospiti di fama nazionale. La quinta edizione dei Festival Storie, presentata questa mattina nella sala consiliare a Comunanza, annuncia tanta sostanza e numeri da record. Al taglio del nastro erano presenti i sindaci, entusiasti di far parte della grande rete culturale, e la direzione artistica della rassegna.
Tre comuni al debutto: Comunanza, Falerone e Montefiore dell’Aso. Vanno a braccetto con gli storici Belmonte Piceno, Grottazzolina, Loro Piceno, Montefalcone Appennino, Ortezzano, Penna San Giovanni, Ponzano di Fermo, Santa Vittoria in Matenano, Sant’Angelo in Pontano, Servigliano.
Per la prima volta il Festival, nato nel cuore del Fermano, abbraccia l’Ascolano dopo aver visto consolidarsi le proprie radici anche nel Maceratese. La rete culturale dei Borghi marchigiani, nata in risposta al sisma del 2016 e all’esigenza di ripartenza, sale di livello e dimostra di attirare sempre più pubblico ed enti locali.
Non a caso il Festival Storie per due anni (2023 e 2024) si è aggiudicato il primo posto del Bando unico per la Cultura della Regione. L’organizzazione fa capo all’associazione culturale Progetto Musical e vede la firma di Saverio Marconi in qualità di direttore artistico in tandem con Manu Latini, mentre la direzione generale e la comunicazione sono affidate all’esperienza di Fabio Paci.
La rete culturale è composta dai Comuni e da svariati partner pubblici e privati, con in primis la Regione Marche. Da segnalare che il Festival Storie anche quest’anno accompagna la riapertura di diversi teatri. In questa edizione lo farà a Falerone (Teatro Beato Pellegrino), Penna San Giovanni (Teatro Comunale) e Servigliano (Teatro Ideale).
Dei 26 spettacoli, 16 sono a ingresso libero e 10 a pagamento (15 euro intero, 8 ridotto). Possibilità di sottoscrivere abbonamenti. Info: 348.2423174. Biglietti: 0734.632800 – 331.2829305. Tagliandi su ciaotickets e nelle rivendite autorizzate del circuito.
Dicevamo dei nomi di assoluto rilievo. Si parte il 20 giugno a Ponzano di Fermo con Federico Buffa protagonista di “Italia Mundial”. Lo stesso Federico Buffa il 7 luglio a Montefiore dell’Aso racconterà “Gaetano Scirea, libero nell’universo”. Il 10 luglio sarà la volta di Grottazzolina che sperimenta la novità del format Salottino del Musical: il maestro Saverio Marconi incontra Giampiero Ingrassia in una conversazione che abbraccia mezzo secolo di teatro, con degustazioni di prodotti tipici e bollicine con il brand Saperi Divini.
Si passa a Ortezzano, il 13 luglio, con la regina della pizzica salentina Serena D’Amato e la voce di Daniela Damiani. Il 14 luglio a Comunanza sarà la volta di Neri Marcorè che parlerà del suo film “Zamora”. Ancora Ponzano di Fermo, il 22 luglio, con Maurizio Colantoni e Marco Lollobrigida che dialogheranno sulla Nazionale italiana di pallavolo. Il 29 luglio a Belmonte Piceno concerto di Riccardo Foresi.
Due gli eventi nel mese di agosto: il 4, a Ortezzano, con Rebecca Liberati in “Amara”; il 28, a Grottazzolina, di nuovo il format Salottino Musical con Saverio Marconi e Chiara Noschese. Tre le date di settembre: il 6, a Belmonte Piceno, Vincenzo Varagona racconta la storia di Carlo Marcelletti; il 20, a Santa Vittoria in Matenano, il Quartetto Mercadante interpreta le colonne sonore del cinema; il 27, a Montefalcone Appennino, arriva il Comandante Alfa (il carabiniere più decorato) con “Missioni Segrete”.
Il 4 ottobre, a Penna San Giovanni, Laura Marziali sarà protagonista di “C’è Tempo Tour”. Il 10 ottobre a Loro Piceno toccherà a Giacomo Agostini (mito del motomondiale) raccontare la sua straordinaria carriera al giornalista de la Repubblica Massimo Calandri. Il 17 ottobre, a Falerone, Blas Roca Rey narrerà “Il mondo di Blas”. Invece Sergio Muniz sarà di scena a Sant’Angelo in Pontano, il 19 ottobre, con lo spettacolo “Tra le mie onde”. Il 24 ottobre a Comunanza avrà la ribalta il popolare imitatore Gianfranco Butinar.
Serata speciale anche quella a Montefalcone Appennino: nel mese di ottobre (data da definire) Alessandro Gisotti, vice direttore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, risponderà alle domande di Vincenzo Varagona, presidente nazionale dell’Ucsi, sulla sua esperienza al fianco degli ultimi quattro Papi.
Cinque gli eventi nel mese di novembre: l’8 a Sant’Angelo in Pontano con “Radice di 2” (sul palco Manu Latini e Ombretta Ciucani); il 14 a Servigliano con Federico Buffa che racconterà Diego Armando Maradona; il 21 con il popolare dj Gianni Schiuma e Manu Latini in “Una canzone di calverà”; il 22 a Loro Piceno con il trio Cabassi-Cenzi-Venezia in “Carillon”; il 28 a Falerone con Gianmarco Tognazzi con l’evento dedicato ai Beatles.
Seguiranno due spettacoli firmati da produzioni marchigiane e già campioni d’incasso: “La Locandiera” con la compagnia di Progetto Musical per la regia di Saverio Marconi a Penna San Giovanni (6 dicembre) e “Medusa il musical” con gli attori della SRArt a Servigliano (14 dicembre). Chiuderà il cartellone il Recital Lirico in programma il 22 dicembre a Santa Vittoria in Matenano.
Il festival Primavera in Bici 2025 entra nel vivo con uno degli appuntamenti più attesi e simbolici: il Giubileo del Ciclista, in programma domenica 1° giugno. Una pedalata aperta a tutti, pensata per unire sport, sostenibilità e riscoperta dei luoghi identitari del territorio.Per questa edizione sono previste due partenze differenziate:Alle ore 9.00 dall’Abbazia di San Claudio (Corridonia)Alle ore 9.30 dal bar Cinciallegra di Civitanova, lungo la pista ciclabile, punto di riferimento per chi desidera condividere l’esperienza in gruppo.Il percorso, che si snoderà su ciclabili e strade secondarie, toccherà non solo la ciclovia delle Abbazie ma anche altri tratti del territorio urbano e rurale, fino ad arrivare al Santuario di Santa Maria Apparente, dove i partecipanti riceveranno la tradizionale benedizione giubilare.«Il Giubileo del Ciclista è molto più di una semplice uscita in bici – dichiara l’assessore alla Mobilità Sostenibile Roberta Belletti –. È un’occasione per riscoprire il territorio con lentezza, per stare insieme, per vivere lo spazio pubblico in modo diverso e più rispettoso. Primavera in Bici è giunta alla terza edizione e ogni tappa è un modo per avvicinare sempre più cittadini alla mobilità sostenibile e al piacere di muoversi in libertà».L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile del Comune di Civitanova Marche, in collaborazione con il Gruppo Sportivo Fontespina, Civitanova Green Life e le realtà parrocchiali del territorio.
Un nuovo volto per piazza Umberto I a Belforte del Chienti. Lunedì 2 giugno, dalle 15:30, è in programma un intero pomeriggio dedicato all’inaugurazione del cuore del capoluogo dopo i lavori di restyling. Si inizia alle 15.30 con la conferenza del prof. Umberto Moscatelli dal titolo "Gli spazi pubblici delle piazze nel Medioevo italiano" all’ex oratorio di via Leopardi.
Si proseguirà con il taglio del nastro (saranno presenti anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli) e l’esibizione del Corpo bandistico di Belforte del Chienti. Con l’occasione sarà consegnata una copia della Costituzione ai neodiciottenni e, per finire, è previsto un aperitivo in musica.
Il cuore del capoluogo si mostrerà completamente rinnovato dopo l’intervento di restyling da 1,1 milioni di euro: importo che arriva dai fondi del Pnc Sisma, in particolare dalla sub-misura A3 “Rigenerazione urbana e territoriale”, linea di intervento 1 “Progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città”.
"La nostra piazza - dice il sindaco Alessio Vita - aveva bisogno di essere restaurata e abbiamo attinto alle risorse del bando per ottenere i fondi necessari. Grazie allo studio dell’architetto Emanuele Zippilli, è nato un progetto che riporta lo spazio allo splendore del Medioevo, frutto di una ricerca accurata tramite le cartografie originali. Oggi che il lavoro è terminato mi sento di dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati".
Entrando nel dettaglio dell’intervento, è stata realizzata una pavimentazione in grado di riproporre gli schemi geometrici classici delle piazze storiche, utilizzando materiali conformi alla tradizione costruttiva di piazze storiche. Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello di rendere leggibile l’ingombro a terra degli edifici che delimitavano la piazza, realizzando uno spazio pubblico composto da un palco: uno spazio in piano che ricalca l’impronta dell’edificio parzialmente demolito di fronte alla facciata della chiesa (così come riportato nel catastale gregoriano), e da un’area polifunzionale più ampia, che ricalca il perimetro del secondo edificio.
Al loro posto uno spazio pianeggiante, su due livelli, adatto ad accogliere manifestazioni, giochi ed eventi, delimitato ad ovest da un’aiuola dove sono state inserite sei piante. Una sistemazione in grado di narrare lo stretto legame che esiste da sempre tra Belforte e i suoi fiumi grazie alla realizzazione di una fontana: l'acqua sgorga da due fontanili che rappresentano idealmente i fiumi Fiastrone e Chienti, i cui canali si uniscono per andare a formare un piccolo specchio d'acqua, il lago di Santa Maria.
I fondi hanno permesso anche di mettere in sicurezza il muretto sul belvedere dietro la chiesa di Sant’Eustachio che è stato ripulito e su cui è stato installato un parapetto.
"La piazza rappresenta sempre e ovunque il fulcro della comunità - aggiunge Vita -, per noi è il cuore di Belforte anche se purtroppo il paese, come molti centri dell’entroterra, soffre dello spopolamento del borgo. L’investimento fatto per la piazza è il primo passo di un percorso che va nella direzione di rivitalizzare il centro, cercando di offrire anche i servizi essenziali per chi lo sceglierà come luogo in cui vivere. Un primo passo a cui, nel giro di due o tre anni, ne seguiranno molti altri".
Nella mattinata di ieri, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha fatto visita alla Scuola dell’Infanzia “Via dei Mille” insieme alla presidente della Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”, Paola Aggarbati affiancata da Vanessa Fontana, componente del cda e dalla referente della struttura Simona Carassai, per partecipare alla presentazione ufficiale del plastico realizzato dagli alunni delle sezioni A, B e C, indirizzo comune, e donato alla biblioteca.
Presenti la vicaria del preside Paola Gelosi, le insegnanti, Donatella di Leo, membro di istituto e Cristina Domenella con la sua chitarra. Durante l’incontro, il Sindaco si è intrattenuto con i piccoli alunni, ascoltando i racconti della loro esperienza e complimentandosi per il lavoro svolto. I bambini hanno descritto con orgoglio i dettagli del plastico, condividendo le tappe del percorso che collega idealmente la loro scuola alla Biblioteca Comunale. Il progetto, infatti, è nato durante un’uscita didattica in biblioteca, dove gli alunni hanno osservato con curiosità e attenzione il tragitto percorso in pulmino, riconoscendo edifici e luoghi significativi come scuole, giardini pubblici e spazi della comunità. Da quel momento è nata l’idea di costruire un plastico che unisce idealmente la scuola alla biblioteca.
“Un bellissimo esempio di apprendimento attivo, di osservazione del territorio e di riconoscimento del valore della cultura - ha dichiarato il Sindaco – Ringrazio le insegnanti e i bambini per questo progetto di grande valore umano ed educativo. È proprio dai più piccoli che arrivano spesso i gesti più significativi e profondi”.
Un momento particolarmente emozionante per il primo cittadino, che ha raccontato ai bambini di essere stato, proprio lì, uno di loro: “Questa è stata la mia scuola – ha detto – ed è bellissimo tornarci oggi per vedere con quanta curiosità, impegno e amore per la città state crescendo” .
Il plastico è dunque un simbolo tangibile di alleanza tra la scuola, la città e la cultura, una sorta di “Arca di Alleanza” dove si intrecciano radici storiche e culturali differenti, a beneficio dell’intera collettività. Durante il percorso educativo, gli alunni hanno anche approfondito la figura del concittadino Silvio Zavatti, esploratore e studioso a cui è intitolata la biblioteca. Da questa riflessione è nato un libro, anch’esso donato alla struttura, che ne racconta la vita e i valori, offrendo alle giovani generazioni un esempio positivo di curiosità, passione e apertura verso il mondo.
Legalità, sport, volontariato e l’importanza di vivere un momento formativo “A scuola con l’Avis”. La fase conclusiva del progetto scolastico 2024-2025 dedicato da Avis Provinciale alla scuole primarie e secondarie del Maceratese si è svolta lunedì 26 maggio presso il Palasport Cingolani-Pierini di Recanati. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione e patrocinata dalla Regione Marche, ha coinvolto circa 1300 alunni partecipanti: una loro rappresentanza ha potuto assistere alle numerose testimonianze che si sono alternate durante la mattinata e che hanno contribuito alla sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi. Insieme ad Avis anche i rappresentanti di Admo e Aido.
A presentare il progetto la presidente provinciale di Avis Macerata Morena Soverchia: «Il nostro intento è stato quello di iniziare già a parlare dai banchi di scuola dell’importanza del dono – ha sottolineato la presidente Soverchia –, di come il dedicarsi al prossimo possa fare la differenza per tutti. Puntiamo affinché diventi un momento di formazione e di crescita dei ragazzi».
Parole condivise anche dalla referente del progetto per Avis provinciale Angela Maria Renzi: «L’idea è stata accolta con ampia partecipazione da parte delle scuole – ha ribadito –, tutte le adesioni sono state conforto e conferma della bontà dell’iniziativa. Non solo, attraverso di essa possiamo raccontare tutto ciò che è il mondo Avis».
Tante le autorità presenti, dal presidente Avis Marche Daniele Ragnetti al consigliere nazionale Avis Massimo Lauri, dal consigliere regionale Pierpaolo Borroni (in rappresentanza del presidente del Consiglio regionale Dino Latini) all’assessore alla Scuola del Comune di Recanati Emanuela Pergolesi. Presente anche il referente di Admo Macerata Matteo Balestrini e la presidente di Aido Recanati Piera Marconi.
Toccante la testimonianza di Cristina Falappa e della figlia Desirè Ombrosi, quest’ultima giovane di 25 anni di Filottrano che nel 2023 ha ricevuto un trapianto di reni proprio dalla madre dopo aver affrontato un percorso in dialisi: «Nella mia esperienza c’è sempre stata tanta speranza di tornare a fare una vita normale – ha detto Desirè –, non paura ma sempre tanta speranza».
Dal Circolo Polare Artico, per l’occasione, la video testimonianza di Tonino Pieroni, in bici verso Capo Nord: ben 4000 chilometri da coprire in circa 25 giorni, una vera e proprio impresa con lo scopo di promuovere Camerino e le Marche. Spazio poi all’importanza della legalità con la proiezione di un video dedicato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Clip che ha anticipato l’intervento del giudice del Tribunale di Macerata Luigi Reale e le domande sul tema da parte dei giovani presenti al Palazzetto: «Queste storie devono rimanere ed è un peccato che non se ne parli abbastanza – ha sottolineato –, il passato è importante così come lo è far capire come sia necessario l’impegno e che l’impegno ci porta a fare delle cose migliori, ognuno nel suo campo e nel suo piccolo».
Sport, impegno e legalità anche nella testimonianza dell’atleta delle Fiamme Oro e ginnasta olimpico Carlo Macchini: «Ho voluto condividere con questi giovani il donarsi agli altri anche attraverso piccoli gesti – ha affermato –, un primo passo verso un messaggio di pace che nasce dall’infanzia, dall’educazione verso una società migliore per il futuro».
Gran finale poi con la dimostrazione dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Civitanova Marche grazie al tenente Giannini. Fiamme Gialle sempre in prima linea nel contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti anche verso i minori. «È stata una giornata di festa – ha concluso il presidente di Avis Recanati Massimo Baleani –, siamo stati molto contenti della partecipazione dei ragazzi, così come delle autorità e della valenza delle testimonianze che hanno reso merito al progetto in questa occasione».
Si è tenuto ieri, martedì 27 maggio, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci 2, il convegno “La riforma della disabilità”, promosso dalla direzione regionale INPS Marche in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e con il patrocinio del Comune. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto fondamentale in vista dell’avvio della sperimentazione della riforma nella provincia di Macerata, prevista per settembre.
All’evento hanno preso parte autorevoli esponenti istituzionali e tecnici, tra cui Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS; Emanuela Zambataro, direttore regionale INPS Marche; Filippo Bonanni, direttore centrale INPS salute e prestazioni di disabilità; Marco Mancini, direttore provinciale INPS Macerata; e Raffaele Migliorini, coordinatore generale medico legale INPS. In platea erano presenti anche il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, e il prefetto Isabella Fusiello, a testimonianza dell’attenzione delle istituzioni locali verso i temi della disabilità e dell’inclusione sociale.
Il convegno si è aperto e concluso con un intervento musicale dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri”, simbolo concreto del coinvolgimento della comunità e dell’attenzione all’inclusione anche in ambito culturale. Ad aprire i lavori sono stati i saluti istituzionali del sindaco Sandro Parcaroli, del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, di Emanuela Zambataro e della presidente del Comitato Regionale INPS Marche Tiziana Mosca.
Il programma si è articolato in due sessioni. La prima, dedicata ai cambiamenti introdotti dalla riforma, è stata moderata da Salvatore Santangelo, dirigente INPS dell’area comunicazione omnicanale. In questa fase si sono confrontati rappresentanti dell’INPS, esperti legali e istituzionali, tra cui Valeria Vittimberga, Fabio Vitale, Filippo Bonanni, Raffaele Migliorini, Mariano Cingolani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera regionale Anna Menghi.
La seconda sessione, moderata dal professor Guido Luigi Canavesi, ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Macerata, è stata invece dedicata alla sperimentazione della riforma sul territorio. Sono intervenuti rappresentanti INPS, del sistema sanitario locale, e delegati di associazioni e ordini professionali, tra cui Nunzia Cannovo, Alessandro Marini, Marco Mancini, Silvia Cascioli, Giorgio Menichelli, Roberto Di Iulio e Fabio Mariani.
Durante l’incontro, è emersa con forza la visione strategica della riforma, orientata alla costruzione di un sistema più equo, accessibile e centrato sulla persona. Macerata si prepara così a diventare uno dei territori protagonisti dell’attuazione, attraverso una rete integrata tra istituzioni, enti previdenziali, sanità e mondo dell’associazionismo.
Valeria Vittimberga, direttore generale INPS, ha dichiarato: “La riforma della disabilità, fortemente voluta da tutto il governo e dal ministro Locatelli, va in una doppia direzione: da un lato la semplificazione delle procedure, con l’INPS come unico ente responsabile del processo; dall’altro un passaggio culturale, da una visione meramente medica della disabilità a una centrata sulla persona, come soggetto portatore di valore per la società, che va aiutato a costruire un progetto di vita superando gli ostacoli socio-economici”.
Il programma si è articolato in due sessioni. La prima, dedicata ai cambiamenti introdotti dalla riforma, è stata moderata da Salvatore Santangelo, dirigente INPS dell’area comunicazione omnicanale. In questa fase si sono confrontati rappresentanti dell’INPS, esperti legali e istituzionali, tra cui Valeria Vittimberga, Fabio Vitale, Filippo Bonanni, Raffaele Migliorini, Mariano Cingolani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera regionale Anna Menghi.
La seconda sessione, moderata dal professor Guido Luigi Canavesi, ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Macerata, è stata invece dedicata alla sperimentazione della riforma sul territorio. Sono intervenuti rappresentanti INPS, del sistema sanitario locale, e delegati di associazioni e ordini professionali, tra cui Nunzia Cannovo, Alessandro Marini, Marco Mancini, Silvia Cascioli, Giorgio Menichelli, Roberto Di Iulio e Fabio Mariani.
L’evento ha rafforzato il ruolo di Macerata come territorio pilota in una delle riforme sociali più importanti dei prossimi anni.
Quando la creatività incontra l’arte e si fonde con la passione, il risultato non può che essere un capolavoro. È questo lo spirito che animerà Mogliano sabato 31 maggio, in occasione della tradizionale Infiorata dell’Ascensione, lungo lo scenografico viale del Santuario.
A partire dal pomeriggio, 15 gruppi di infioratori moglianesi, insieme a 7 Maestri Infioratori ospiti – provenienti da comuni vicini, da altre province e persino da altre regioni – si metteranno all’opera per dar vita a una serie di suggestivi quadri floreali, realizzati interamente con trucioli colorati con tinte naturali.
Il tema scelto per questa edizione è più che mai attuale: “Insieme è più facile”. Un messaggio che parla di cooperazione, solidarietà e del valore del camminare insieme, mano nella mano, per superare ostacoli e costruire una società più unita e pacifica.
Le opere, frutto di un lavoro minuzioso e collettivo, diventeranno un vero e proprio percorso d’arte a cielo aperto, capace di emozionare e far riflettere. L’evento è organizzato dalla Pro Loco, con il sostegno del Comune di Mogliano, da sempre vicina alle tradizioni locali e promotore di iniziative che valorizzano il territorio e il talento dei suoi cittadini.
L’Infiorata dell’Ascensione non è solo un appuntamento religioso e culturale, ma un’occasione per riscoprire l’importanza del fare comunità, della bellezza condivisa e della forza che nasce dall’unione. Un invito, attraverso il linguaggio universale dei fiori, a credere che davvero insieme tutto sia più facile.
Due giornate intense, all’insegna dell’impegno civile, dell’ambiente e della mobilità sostenibile. Montecosaro prima e Civitanova Marche poi, hanno accolto l’unica tappa marchigiana di “Pedali per l’Ambiente – Contro le Mafie”, iniziativa nazionale che unisce sport, educazione ambientale e sensibilizzazione alla legalità. Il gruppo di otto ciclisti – provenienti da Emilia, Calabria, Svezia e Danimarca – è partito domenica 25 maggio da Casalgrande e concluderà il proprio viaggio domenica 1° giugno a Cutro.
Lunedì 26 maggio, a Montecosaro, si è tenuta una tavola rotonda molto partecipata, che ha visto la presenza di autorità istituzionali, esperti e cittadini. A portare i saluti istituzionali sono stati il consigliere regionale Simone Livi, il Consigliere Provinciale Giorgio Pollastrelli, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e la sindaca di Montecosaro Lorella Cardinali, che hanno omaggiato i ciclisti e i relatori con una targa ricordo e una copia del Glossario civitanovese.
Presente anche l’assessora ai Servizi Sociali Barbara Capponi. L’incontro, moderato dal Presidente provinciale di Acli Terra Venanzio Pennesi, ha visto l’intervento del presidente dell’Associazione Ciclistica Emiliana, che ha raccontato la genesi del progetto, nato da una proposta del presidente nazionale Acli Terra Nicola Tavoletta.
Un viaggio simbolico in bicicletta per accendere i riflettori su ambiente, agricoltura e legalità. Durante la tavola rotonda, il professor Alberto Felici dell’Università di Camerino ha offerto un’approfondita riflessione sul concetto di sostenibilità, richiamando l’attenzione sugli stili di vita, sull’alimentazione e sulla riduzione degli sprechi come leve fondamentali per contrastare il degrado ambientale. Nicola Tavoletta ha invece illustrato quattro sfide prioritarie per affrontare il cambiamento climatico: la transizione ecologica, un nuovo modello di welfare, l’introduzione di colture tropicali nelle aziende italiane e il rifiuto del cibo sintetico come alternativa.
Martedì 27 maggio, i ciclisti hanno ripreso la loro marcia da piazza XX Settembre a Civitanova Marche, salutati dal sindaco Fabrizio Ciarapica, da Nicola Tavoletta e da Venanzio Pennesi in un momento semplice ma denso di significato. “Siamo orgogliosi di aver accolto a Civitanova questa iniziativa che unisce il coraggio della denuncia alla forza dell’esempio – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica augurando buon viaggio ai ciclisti –. Pedali per l’Ambiente ci ricorda che la legalità si costruisce ogni giorno, anche con piccoli gesti, e che la sostenibilità è una responsabilità condivisa. Ringrazio Acli Terra e tutti i partecipanti per aver portato nella nostra città un messaggio così forte.”
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Venanzio Pennesi, Presidente provinciale Acli Terra, per la riuscita dell’iniziativa e la sentita partecipazione alla tappa civitanovese, segno tangibile dell’attenzione del territorio verso i temi proposti.
Dolce, salato, profumato di tradizione: è il calcione di Treia. E per celebrarlo come si deve, torna in città anche quest’anno la Sagra del Calcione e del Raviolo, uno degli appuntamenti più attesi dell'anno in città, giunta alla sua 58ª edizione.
Il cuore pulsante della festa sarà piazza della Repubblica dove gli stand gastronomici proporranno cinque tipi diversi di calcioni, dalla ricotta e uvetta al formaggio, passando per varianti golose con cioccolato e cannella. E per chi ama il fritto tornano a grande richiesta gli intramontabili calcioni fritti. Sulla veranda de "All'antica fornace", invece, sarà possibile gustare ravioli fatti a mano, con sughi diversi e secondi di vario genere.
Non è solo una sagra: è un piccolo rito collettivo che mescola sapori, chiacchiere, musica di sottofondo e il piacere di ritrovarsi. Un weekend per chi ama le tradizioni vere, quelle che si impastano a mano e si servono con il sorriso.
La festa sarà arricchita da un vivace programma di eventi: venerdì alle ore 21:30 "Edge of Sound" in concerto con atmosfere pop, blues e rock; sabato ore 21:30 serata musicale con "Three Mix" e un viaggio tra musica italiana e internazionale; domenica dalle ore 15:30 spazio ai più piccoli con Bimbolandia, giochi e animazione per un pomeriggio di allegria. Alle 19:00 si continua con il divertimento per tutta la famiglia.
Grande partecipazione per gli appuntamenti conclusivi del Festival della Famiglia come “Passi in Famiglia: tra mura antiche e alberi secolari”, la passeggiata organizzata dal Comune di Macerata - Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità in collaborazione con Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ancona.
Tantissimi bambini e genitori hanno avuto l’occasione, grazie alla presenza della guida turistica, di scoprire la storia di luoghi, palazzi e monumenti della città in un clima di divertimento e all’insegna dello stare insieme; si è partiti dai Cancelli per poi percorrere corso Cavour, il Monumento ai Caduti, viale Indipendenza, il parco di Villa Lauri e il borgo di Ficana. Durante tutto il percorso sono stati posizionati circa 40 cartelli con altrettante frasi di personaggi famosi sul tema e sul valore della famiglia. La passeggiata si è conclusa da Tuttincluso con un aperitivo offerto da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ancona.
“Una passeggiata inclusiva che ha voluto promuovere il ruolo e il valore della famiglia e dello stare insieme coinvolgendo tutta la comunità a partire dai bambini e dai genitori ma anche persone con disabilità - ha detto l’assessore Francesca D’Alessandro -. Un ringraziamento a Confartigianato e Tuttincluso e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa così partecipata e che ha rappresentato un momento di gioia per tanti”.
Il Festival della Famiglia si è concluso domenica 25 con un pomeriggio di festa, divertimento, giochi, canti, animazione e merende nel quartiere Pace grazie alla collaborazione con il Comitato Promotore Festa Santa Maria della Pace.
“Siamo stati felici di chiudere il Festival della Famiglia con un appuntamento nel quartiere Pace che ha visto coinvolti tanti genitori e ragazzi e che ha lanciato un messaggio forte a tutta la città – ha detto la D’Alessandro -. Una giornata che è iniziata con la Santa Messa celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi e che è proseguita con una serie di attività per tutta la famiglia nello spirito della condivisione e dello stare insieme”.
Presenze record per la giornata conclusiva della 44° edizione della Corsa alla Spada e Palio di domenica 25 maggio che ha visto trionfare Marco Ricci del Terziero di Muralto che con un tempo di 3.23.3 si è aggiudicato la spada offerta dal supermercato Il Paniere, mentre il piazzamento tra i primi 10 di Giosuè Bonifazi, Michele Bami, Riccardo Di Lizio e Daniele Quadrani ha fatto ottenere al Terziero di Sossanta il Palio con 168 punti, terziero che peraltro si è anche aggiudicato il Palio di Sant’Ansovino degli Arcieri De Varano. Il Terziero Di Mezzo con 153 punti cha ottenuto il secondo posto nella classifica generale ma ha visto trionfare le sue ragazze della staffetta rosa nel Palio di Santa Camilla. Terzo posto per Muralto con 144 punti.
Un’edizione dove hanno corso tutti quanti, dagli universitari, agli over, ai ragazzi (circa 250) di Giovani in corsa di sabato 24 maggio. Ma al di là dei risultati sportivi la rievocazione storica ha ottenuto consensi e grande partecipazione in ogni appuntamento.
“Voglio ringraziare tutti voi – ha scritto la presidente Donatella Pazzelli ai propri collaboratori e ai tanti volontari che ogni anno a Camerino rendono possibile questo grande evento - perché credo davvero che insieme abbiamo fatto proprio un bella rievocazione, con tanti figuranti, con il rigore che ci contraddistingue e con la passione che ci accomuna. Le tante persone che sono venute a Camerino alla Corsa alla Spada hanno visto qualcosa di speciale, il frutto del nostro lavoro serio, silenzioso, appassionato”.
Il corteo composto da oltre 600 figuranti in costume si è arricchito con gli ospiti della Cavalcata dell’Assunta di Fermo e della Compagnia del Grifoncello di Perugia e con intere famiglie che hanno partecipato all’evento vestite nei semplici panni dei popolani: forse l’immagine più bella che le oltre 8.600 persone che hanno visto l’evento tramite la diretta YouTube (altrettanti utenti sono rimasti per oltre 4 ore incollati davanti la tv tramite i canali 78 e 90 del digitale terrestre) è la stupenda Rocca del Borgia invasa da un nuvolo di piccoli popolani festanti.
Ottimo l’apporto delle forze dell’ordine, dei volontari della Protezione Civile e della CRI che hanno garantito il regolare svolgimento dei singoli eventi inseriti nei 12 giorni di festa. Gianfranco Broglia, presidente del comitato locale CRI Camerino, e la consorte Fabrizia Piccinini hanno magnificamento impersonato il ruolo dei Signori di Camerino.
La Corsa alla Spada e Palio, complice il bel tempo, archivia una memorabile edizione e si prepara a vivere un’altra domenica particolare, quella della Corsa alla Spatola. Questa competizione goliardica, non agonistica, è ormai un appuntamento imperdibile per la comunità camerte e dei dintorni. Nata nel maggio 2022 da un'idea di Samuele ed Emiliano Micarelli, la Corsa alla Spatola si è evoluta in una tradizione che unisce divertimento, spirito di squadra e sana competizione tra i residenti, dando vita ai tre Terzieri che partecipano: Santo Domingo, Le Scalette e I Sobborghi.
Domenica 1 giugno 2025 alle ore 18:00 gli atleti si sfideranno ancora una volta lungo le strade storiche di Camerino, con la speranza di infiammare i cuori dei loro tifosi e di tutti gli spettatori che parteciperanno all’evento. E come la storica Corsa alla Spada, premiazione e festa finale alla Rocca Borgesca.
A cinquant’anni dalla scomparsa di Luigi Mari, figura cardine della vita culturale e politica tolentinate del Secondo Dopoguerra, torna "Spazio Mari", la rassegna organizzata dall’associazione culturale Zagreus, in programma il 31 maggio e 1° giugno 2025 presso il Politeama di Tolentino. Dopo il successo della prima edizione, l’evento si conferma come un momento centrale di riflessione sulla storia cittadina, ma anche uno sguardo propositivo verso il futuro, grazie a un ricco programma che intreccia arte, memoria, dibattito e partecipazione.
Luigi Mari – ex sindaco di Tolentino dal 1951 al 1960, fondatore della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte e del relativo museo – è stato artista, medico, innovatore culturale e, soprattutto, un uomo guidato dall’ideale del servizio. A lui è dedicata l’intera rassegna, che ne riprende il sogno: fare di Tolentino una città viva, consapevole del proprio patrimonio e capace di valorizzarlo.
La manifestazione, patrocinata da Comune di Tolentino, Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, Università di Macerata, Accademia di Belle Arti di Macerata, Museo Tattile Statale Omero e altri prestigiosi enti culturali, si aprirà sabato 31 maggio alle ore 10:00 con il “II Convegno su Tolentino, paesaggi e patrimoni culturali”, articolato in due sessioni.
La sessione mattutina, con interventi di studiosi come Alessandro Carlorosi, Alex Urso, Annalisa Trasatti e Francesca Raffi, affronterà temi legati all’attrattività territoriale, all’accessibilità dei luoghi della cultura e alla sperimentazione di nuovi spazi per l’arte contemporanea.
Nel pomeriggio, spazio al racconto di esperienze di eccellenza culturale come quella del Centro Studi Osvaldo Licini, a studi sul futurismo marchigiano e all’approfondimento delle arti femminili spesso escluse dalla narrazione ufficiale, con relatrici come Daniela Simoni, Roberto Cresti, Ilaria Gobbi e Laura Mocchegiani.
Nel tardo pomeriggio di sabato (ore 18:00), sarà la volta di “Sempre più in là”, un live talk dedicato a Cesare Marcorelli, caricaturista e pittore, zio di Luigi Mari. Interverranno storici dell’arte e i familiari dell’artista, tra cui il pronipote Giulio Marcorelli, per ricostruirne il percorso artistico e umano.
Il giorno successivo, domenica 1° giugno, a partire dalle ore 9:30, sarà possibile partecipare alle visite guidate alla Casa e alla Pinacoteca Marcorelli, riaperta eccezionalmente al pubblico dopo oltre vent’anni, in collaborazione con la famiglia dell’artista. Le visite sono gratuite, su prenotazione.
La rassegna si chiuderà domenica sera (ore 21:00) con “Incompiuti, come me”, un evento speciale in omaggio a Giorgio Ciommei, incisore e artista scomparso recentemente. Sarà un viaggio tra le sue opere e i suoi pensieri, accompagnato da testimonianze di amici e studiosi come Marilena Pasquali, Giacomo Mora e Alberto Marcelletti. La serata sarà arricchita dal recital narrativo di Simone Maretti, con testi originali di Michele Polisano.
“Spazio Mari” non è solo commemorazione, ma un’occasione per rinnovare l’identità culturale della città, rafforzare il senso di appartenenza e stimolare il confronto tra istituzioni, artisti e cittadini. La rassegna è gratuita e a ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni: 375/5995865 (anche via WhatsApp) oppure tramite i profili social dell’associazione Zagreus.
Un teatro a cielo aperto, sulla linea sottile che separa la terra dal mare. È qui, sulla spiaggia dello stabilimento VirgolaZero1, che gli studenti della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Macerata stanno dando vita a "Finito Infinito non Finito", un’esperienza artistica e didattica unica, ispirata alle Operette morali di Giacomo Leopardi che andrà in scena il 29 e 30 maggio alle ore 20:45.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, accompagnato dal consigliere comunale Gianluca Crocetti, ha voluto incontrare i giovani protagonisti del progetto, portando il saluto e l’orgoglio dell’Amministrazione comunale, per un’iniziativa che fa dialogare creatività, ricerca e territorio. “Essere qui – ha dichiarato il primo cittadino – significa riconoscere il valore di un lavoro coraggioso e innovativo, capace di trasformare la spiaggia in una scena poetica e visionaria. Questo progetto dimostra quanto l’arte possa educare, ispirare e far crescere. Complimenti agli studenti, ai docenti e a tutti i professionisti coinvolti per aver scelto Civitanova come palcoscenico di bellezza e pensiero.”
Il progetto è coordinato da Benito Leonori e firmato da un team di docenti e professionisti: Nicola Alessandrini, Barbara Borgolotto, Francesco Calcagnini, Alessandro Cheli, Massimo Angelucci Cominazzini, Roberta Fratini, Paolo Gobbi, Floriana Mucci, Maria Letizia Paiato, Paola Taddei.
Alla regia e alla cura del testo teatrale Pierfrancesco Giannangeli, affiancato da Caterina Urbani e Pasquale La Torre. Voci recitanti Antonio Sterpi, Gian Paolo Valentini, in scena gli studenti della scuola di Scenografia insieme a Antonio Sterpi, Giacomo Stefoni, Umberto Stefoni, Il vogatore, Route 77 live band.
Ideazione, progetto e realizzazione dello spazio scenico e dei costumi Federico Balestro, Eleonora Sabbatini con Mirko Cicconi, Fabrizio De Santis, Edoardo Montelli, Francesco Paoletti, Lucrezia Perchiazzi, Sara Raggetti, Anna Sbaffi, Gloria Sosi, Angelico Stronati, Xinyan Wang, Qinrui Yang, Sijie Yang, Lu Yi . Fotografie Giorgio Perron Cabus, Cinzia Emilia di Caro, Rebecca Lambertucci, Nicola Lanza.
Sculture di scena Roberta Brugnola, Anita Anastasova, Alejandra Boni. Pittura Roberta Bianchini. Decorazione Martina Cecchi. Aiuto ai costumi e trucco Lucia Cicconofri. Interventi luci video e audio Eugenio Bordacconi, Ludovico Gobbi, Mario Spinaci .
Accanto al sindaco, anche il consigliere Gianluca Crocetti, che ha sottolineato l’importanza del legame tra formazione e futuro: "Questi ragazzi stanno costruendo molto più di uno spettacolo: stanno esplorando orizzonti professionali, culturali e umani. La nostra città è felice di accogliere e sostenere un evento che si preannuncia come uno degli appuntamenti culturali più suggestivi dell’estate civitanovese".
L’evento è realizzato grazie al contributo del Comune di Civitanova Marche, VirgolaZero1, Fondazione Pergolesi Spontini Jesi, Banco Marchigiano, Associazione Arena Sferisterio.
La città di San Severino Marche si prepara ad accogliere la tradizionale Fiera del Patrono, che si terrà domenica primo giugno. L'evento, che animerà il centro città dalla mattina fino a tarda sera, promette una giornata di festa e divertimento per tutti, con espositori e iniziative che richiameranno, come sempre, visitatori da ogni dove.
Per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento della manifestazione, l'amministrazione comunale, tramite l'Area Vigilanza, ha emesso un'ordinanza con importanti modifiche alla circolazione stradale e alla sosta in diverse zone del centro.
Dalle ore 6 e fino alle ore 23:30 circa divieto di transito e sosta, con rimozione coatta, in viale Eustachio, dall'intersezione con viale Bigioli all'intersezione con via San Sebastiano/Gorgonero, divieto di transito e sosta in via Campo Fiera, traversa Procacci, traversa Marozzi, traversa Puccitelli e via Tardoli, divieto di transito e sosta in via San Sebastiano e piazzale Grandinetti (parcheggio Contram), divieto di transito e sosta in piazzale don Minzoni, divieto di transito e sosta in viale Matteotti, divieto di transito e sosta in viale Mazzini dall'intersezione con piazzale Don Minzoni a via Alessandro Volta.
Inoltre istituzione del divieto di sosta ambo i lati (con rimozione coatta) e del doppio senso di circolazione in via Alessandro Volta (lato di collegamento con piazzale don Minzoni, piazzale Grandinetti e parcheggio FS). Sarà obbligatorio svoltare a destra in via XX Settembre all'intersezione con via Alessandro Manzoni.
Infine divieto di transito in viale Mazzini dall'intersezione con la rotatoria "Don Orione" fino all'intersezione con via Alessandro Volta. La direzione obbligatoria sarà verso lo stadio "Ciarapica" (SP 502) oppure inversione su rotatoria per via San Michele.
Sono esclusi da questa disposizione i residenti del rione Mazzini, i veicoli adibiti a carico e scarico, i veicoli delle forze di Polizia e di emergenza, e gli operatori della fiera. In via eccezionale, per il giorno della fiera, è consentito il transito e la sosta su tutta piazza del Popolo, dal civico 19 al civico 45, annullando temporaneamente il divieto dell'isola pedonale.
Fanno eccezione a tutte le disposizioni i veicoli partecipanti ed autorizzati alla fiera. Questi, infine, i parcheggi consigliati: per chi proviene da Tolentino, Serrapetrona e via S. Michele i piazzali antistanti lo stadio comunale e il palazzetto dello Sport in via Mazzini e lo slargo sterrato in via Bramante. Per chi proviene da SP 361 Macerata, San Severino centro Castelraimondo: via D'Alessandro e piazzale Luzio.
Dopo il successo delle scorse edizioni, il Fool Festival si prepara a tornare con una nuova veste, ma con lo stesso spirito che lo ha reso un appuntamento imperdibile dell’estate marchigiana. L’evento si svolgerà dal 10 al 12 luglio presso l’ex Convento Francescano di Morrovalle, trasformato per l’occasione in uno spazio aperto a musica, intrattenimento e cultura, all’insegna della partecipazione libera e gratuita.
“Zero filtri, zero biglietti” è il claim scelto dagli organizzatori per questa edizione: nessun costo di ingresso, nessuna barriera, solo il desiderio di esserci e di condividere esperienze.
Il primo annuncio in cartellone è di quelli che non passano inosservati: sul palco del Fool Festival, sabato 12 luglio, saliranno i Tre Allegri Ragazzi Morti, una delle band più iconiche della scena alternativa italiana. Con oltre vent’anni di carriera alle spalle, il gruppo guidato da Davide Toffolo porterà a Morrovalle il suo inconfondibile mondo fatto di maschere, chitarre surf, fumetti e testi che raccontano l’adolescenza, la provincia e l’amore con un linguaggio ruvido e poetico.
L’invito degli organizzatori è semplice e diretto: "Portate una maschera. Lasciate fuori i cattivi pensieri".
Si scaldano ormai i motori verso il cuore adulto del Festival 2025 proprio grazie ai giovanissimi del territorio e alla loro sempre vivace partecipazione, insieme ad insegnanti e famiglie, alle opere commissionate e prodotte ogni anno dal Mof appositamente per le particolari esigenze dei bambini. Una specie di Overture giocosa e festante per chiudere con gioia l’anno scolastico aprendosi ai piaceri del teatro musicale fin da piccoli, in linea con lo spirito didattico e divulgativo che ha fatto dell’orizzontalità del messaggio una fortissima cifra stilistica dell’Associazione Mof in Italia e in Europa.
Lo spettacolo di quest’anno, creato in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Scodanibbio”, si intitola Fuga in Maschera ed è una favola musicale pensata come opera da camera. L’opera vede come protagoniste le tre “maschere” più famose della commedia dell’arte italiana: Arlecchino, Colombina e Pulcinella, le quali si trovano a dover fuggire da un burattinaio, che le vuole tutte per sé nel suo Teatro di Marionette. Da questa ‘fuga in maschera’ i nostri tre protagonisti affronteranno numerose peripezie ed incontreranno tanti personaggi e animali caratteristici, amici e nemici.
L’opera è composta da una parte scenica affidata alla voce narrante Scilla Sticchi e alla maschera e mimo Francesco Facciolli che interpreta i vari personaggi della storia; e da una parte musicale che servirà da commento alla narrazione. La musica è pensata per un ensemble da camera composto da violino, clarinetto, chitarra e mandolino, fisarmonica, contrabbasso, percussioni, con la concertazione del M° Vincenzo Ruggiero, quindi da un soprano e coro di voci bianche.
Successo per “Cantine Aperte”, l’evento che si è tenuto nella città di Matelica sabato 24 e domenica 25 maggio. Le cantine che hanno aderito alle due giornate nazionali, ovvero Tenuta Grimaldi, Vini Maraviglia, Belisario, Borgo Paglianetto e Bisci hanno accolto tutti coloro che hanno voluto degustare il Verdicchio di Matelica.
Il sindaco della cttà di Matelica Denis Cingolani, ha portato il suo saluto e la sua vicinanza alle aziende matelicesi che hanno aderito a questa iniziativa: “C’è grande soddisfazione per l’ottimo svolgimento delle due giornate, grazie al bel tempo ma soprattutto all'ospitalità che queste realtà sono state in grado di dare a persone provenienti da tutta Italia e non solo. Ringraziamo inoltre tutti gli addetti al settore e tutti coloro che hanno scelto Matelica per questo splendido weekend. Prosegue l'impegno nel portare avanti quelle che sono le politiche di promozione e supporto al Verdicchio di Matelica e a tutto l'indotto”.
L’assessore all’Agricoltura Barbara Cacciolari ha aggiunto: “Un’iniziativa che ha registrato presenze provenienti anche dall’estero, immerse in un contesto meraviglioso di natura rigogliosa che in questo momento sta dando il massimo di sé al fine di valorizzare a livello naturalistico l’ambientazione delle cantine che hanno deciso di rimanere aperte in questi due giorni di degustazione del nostro amatissimo oro della terra, il Verdicchio di Matelica. Sono particolarmente soddisfatta perché il popolo degli amanti del nostro vino, è crescente e sempre più consapevole del valore inestimabile delle terre della sinclinale del Verdicchio di Matelica che si sta affermando sempre più a livello internazionale, questo è constatato dalla presenza di turisti stranieri che hanno deciso per questi due giorni di soggiornare nelle nostre strutture. Mi auguro che nel futuro ci sia sempre una maggiore consapevolezza dell’opportunità che questa iniziativa dà al territorio a livello turistico e nazionale.
Su oltre 80 cantine delle Marche che hanno partecipato a “Cantine Aperte”, sei sono di Matelica. Auspico ci sia sempre una maggiore partecipazione perché quello che conta è far percepire il prodotto richiamando il turista in questo territorio, è la forma migliore per vivere un’esperienza enogastronomica e sensoriale a tutto tondo”.