Oltre 1300 studenti per “A scuola con l’Avis”: a Recanati una giornata di testimonianze tra dono, legalità e sport
Legalità, sport, volontariato e l’importanza di vivere un momento formativo “A scuola con l’Avis”. La fase conclusiva del progetto scolastico 2024-2025 dedicato da Avis Provinciale alla scuole primarie e secondarie del Maceratese si è svolta lunedì 26 maggio presso il Palasport Cingolani-Pierini di Recanati. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione e patrocinata dalla Regione Marche, ha coinvolto circa 1300 alunni partecipanti: una loro rappresentanza ha potuto assistere alle numerose testimonianze che si sono alternate durante la mattinata e che hanno contribuito alla sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi. Insieme ad Avis anche i rappresentanti di Admo e Aido.
A presentare il progetto la presidente provinciale di Avis Macerata Morena Soverchia: «Il nostro intento è stato quello di iniziare già a parlare dai banchi di scuola dell’importanza del dono – ha sottolineato la presidente Soverchia –, di come il dedicarsi al prossimo possa fare la differenza per tutti. Puntiamo affinché diventi un momento di formazione e di crescita dei ragazzi».
Parole condivise anche dalla referente del progetto per Avis provinciale Angela Maria Renzi: «L’idea è stata accolta con ampia partecipazione da parte delle scuole – ha ribadito –, tutte le adesioni sono state conforto e conferma della bontà dell’iniziativa. Non solo, attraverso di essa possiamo raccontare tutto ciò che è il mondo Avis».
Tante le autorità presenti, dal presidente Avis Marche Daniele Ragnetti al consigliere nazionale Avis Massimo Lauri, dal consigliere regionale Pierpaolo Borroni (in rappresentanza del presidente del Consiglio regionale Dino Latini) all’assessore alla Scuola del Comune di Recanati Emanuela Pergolesi. Presente anche il referente di Admo Macerata Matteo Balestrini e la presidente di Aido Recanati Piera Marconi.
Toccante la testimonianza di Cristina Falappa e della figlia Desirè Ombrosi, quest’ultima giovane di 25 anni di Filottrano che nel 2023 ha ricevuto un trapianto di reni proprio dalla madre dopo aver affrontato un percorso in dialisi: «Nella mia esperienza c’è sempre stata tanta speranza di tornare a fare una vita normale – ha detto Desirè –, non paura ma sempre tanta speranza».
Dal Circolo Polare Artico, per l’occasione, la video testimonianza di Tonino Pieroni, in bici verso Capo Nord: ben 4000 chilometri da coprire in circa 25 giorni, una vera e proprio impresa con lo scopo di promuovere Camerino e le Marche. Spazio poi all’importanza della legalità con la proiezione di un video dedicato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Clip che ha anticipato l’intervento del giudice del Tribunale di Macerata Luigi Reale e le domande sul tema da parte dei giovani presenti al Palazzetto: «Queste storie devono rimanere ed è un peccato che non se ne parli abbastanza – ha sottolineato –, il passato è importante così come lo è far capire come sia necessario l’impegno e che l’impegno ci porta a fare delle cose migliori, ognuno nel suo campo e nel suo piccolo».
Sport, impegno e legalità anche nella testimonianza dell’atleta delle Fiamme Oro e ginnasta olimpico Carlo Macchini: «Ho voluto condividere con questi giovani il donarsi agli altri anche attraverso piccoli gesti – ha affermato –, un primo passo verso un messaggio di pace che nasce dall’infanzia, dall’educazione verso una società migliore per il futuro».
Gran finale poi con la dimostrazione dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Civitanova Marche grazie al tenente Giannini. Fiamme Gialle sempre in prima linea nel contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti anche verso i minori. «È stata una giornata di festa – ha concluso il presidente di Avis Recanati Massimo Baleani –, siamo stati molto contenti della partecipazione dei ragazzi, così come delle autorità e della valenza delle testimonianze che hanno reso merito al progetto in questa occasione».
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