La Comunanza agraria di Elcito si avvia alla conclusione della fase commissariale disposta dall’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche nel luglio 2024 a causa di contrasti interni che ne avevano paralizzato, da alcuni anni, l’attività.
Lo rende noto la stessa Comunanza a seguito dell’approvazione dello Statuto alla Legge n. 168/2017 approvata nella seduta della assemblea degli utenti il 24 febbraio scorso.
Sebbene con oltre sei anni di ritardo sulla previsione normativa, l’approvazione dello Statuto era infatti un passaggio indispensabile per aggiornare il funzionamento del dominio collettivo ai principi e direttive previsti dal legislatore statale. Nei prossimi giorni lo Statuto adeguato alla legge verrà trasmesso alla Regione Marche e al Commissario per gli usi civici competente per territorio per la presa d’atto.
Conclusasi positivamente la fase commissariale, la Comunanza agraria di Elcito dovrà a sua volta uniformare il proprio operato alle nuove disposizioni statutarie che, se correttamente recepite, le consentiranno di dare una gestione operativa efficace ad una istituzione locale che ha oltre sette secoli di vita ma che, per le trasformazioni nel frattempo venutesi a determinare, prima tra tutte lo spopolamento del territorio; ha corso il rischio di scomparire.
Basti pensare che i soggetti anagraficamente residenti nel dominio della Comunanza si sono ridotti nel tempo a due o tre unità abitative. Fortunatamente nel frattempo, parallelamente alla indubbia suggestione dei luoghi e all’interesse turistico assunto dal “Castello” di Elcito, si sono venuti affermando la presenza abitativa ed il protagonismo di nuovi utenti, molti tra questi discendenti da famiglie un tempo residenti, i quali affiancandosi ai pochissimi residenti rimasti, potranno dare un contributo alla buona amministrazione di un territorio altrimenti destinato ad un inevitabile abbandono.
Una giornata per celebrare la biodiversità, il sapere botanico e le tradizioni locali: domenica 27 aprile il Parco Fluviale Santa Croce di Mogliano ospiterà la prima edizione di "Semi in festa sulle rive dell’Ete", un evento all’aria aperta che promette di unire natura, conoscenza e convivialità. L’ingresso è libero e l’iniziativa si svolgerà dalle ore 10 alle 18.
Organizzata dall’Associazione Amici di Santa Croce in collaborazione con la Confraternita del SS. Sacramento, il comune di Mogliano e la sezione Marche dell’A.di.P.A. (Associazione per la diffusione di piante tra amatori), la manifestazione sarà un'occasione speciale per scambiare semi, piante, talee, ma anche esperienze, racconti e profumi di stagione.
Il programma si arricchisce grazie a una serie di laboratori artigianali: dalla produzione della carta, alla lavorazione del tè e delle spezie, fino alle affascinanti "impressioni delle foglie sulla ceramica", un modo creativo per unire arte e botanica.
Tra gli ospiti di rilievo, lo scrittore Valido Capodarca, che presenterà il suo libro "Grandi alberi delle Marche", e Mariarosa Castelletti, autrice di "Un ritratto della botanica italiana", che racconteranno il patrimonio vegetale della nostra regione e la sua storia attraverso parole e immagini.
Durante la giornata sarà anche possibile partecipare a visite guidate alla suggestiva chiesa del SS. Crocefisso d’Ete e gustare piatti della tradizione locale presso gli stand gastronomici allestiti per l’occasione.
L’evento non è che l’inizio di una settimana ricca per l’Associazione Amici di Santa Croce, che pochi giorni dopo, il Primo Maggio, darà vita alla quindicesima edizione della "Magnalonga: p...assaggiamo tra la nostra storia, la natura e le nostre radici", una camminata enogastronomica tra paesaggi, racconti e sapori tipici del territorio. Due appuntamenti imperdibili per chi ama la natura, la cultura e le eccellenze locali.
La Corsa alla Spada e Palio 2025 svela il suo calendario ricco di eventi e novità. Dal 14 maggio, con il tradizionale appuntamento a tavola della cena dei mille preceduto dall’intitolazione di un largo della città a Emma Magini, e fino alla domenica della Corsa alla Spada del 25 maggio ci sono approfondimenti culturali, spettacoli, animazioni e tanta corsa: quella seria, quella rosa, quella dei giovanissimi e quella dei meno giovani, quella del palietto e persino quella della Spatola.
Questa è la 44° edizione presentata oggi pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Camerino alla presenza del sindaco Roberto Lucarelli e del rettore Graziano Leoni, del vicepresidente del Consiglio Regionale Marche Gianluca Pasqui, del presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, di Don Marco Gentilucci, parroco di San Venanzio, dei capi terziero nonché vicepresidenti Paolo Paternesi, Stefano Re e Marco Gagliardi.
Dal 14 al 25 maggio eventi per tutti che si svolgeranno nelle taverne dell’area ex City Park in via Madonna delle Carceri e in piazza Umberto, al Sottocorte Village ma anche in luoghi suggestivi come il Convento dei frati cappuccini di Renacavata, il Monastero Santa Chiara e l’Orto Botanico “Carmela Cortini” e l’Archivio di Stato.
Iniziative che spaziano dall’utilizzo delle nuove tecnologie (videomapping “Storie di luce”) al vernacolo (Reccontate a veja la storia secondo Quinte de Martella) alle giornate dedicate a Santa Camilla Battista Varano e alla sua casata e a quella che vede protagoniste tutte le scuole della città, fino ai tanti appuntamenti musicali, di danza e di giocoleria che animano le singole giornate. Quest’anno c’è anche la mostra “Il Dono L’Arte, i Documenti, le Testimonianze: Riflesso e Patrimonio della Comunità” che l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche ha allestito nella Chiesa S. Maria delle Grazie e che sarà visitabile nei giorni della rievocazione storica.
La Croce Rossa Italiana è stata scelta per ringraziare tutti i volontari che operano incondizionatamente per il bene degli altri e così vestiranno i panni dei Signori di Camerino della 44° edizione della Corsa a e Palio Gianfranco Broglia, presidente del Comitato CRI di Camerino e la sua signora Fabrizia Piccinini. A Emma Magini, infermiera volontaria CRI tra i fondatori della rievocazione storica, verrà dedicato un largo della città nel giorno dell’apertura della 44° edizione.
La spada è donata da Il Paniere e in fase di ultimazione presso la bottega dei fabbri Reversi di Muccia (il 17 maggio verrà presentata insieme alle atlete e agli atleti della 44° edizione).
Particolare attenzione anche quest’anno è rivolta alla conservazione del patrimonio con la sistemazione delle attrezzature grazie a Marino Fabiani, la realizzazione del nuovo drappo da mettere intorno al palco e la realizzazione di tutti gli abiti delle arti minori.
Dei sei abiti realizzati ex nove, quello ispirato alla Pala di Antonio da Fabriano (detta anche "Pala di San Domenico") opera importante del pittore italiano Gentile da Fabriano, datata intorno al 1425 e oggi conservata al Museo delle Belle Arti di Budapest, e realizzato da Patrizia Menghi con la consulenza di Fiorella Paino è stato presentato in chiusura della presentazione.
L’abito è anche riportato nella copertina del libretto realizzato da Stefano Mosciatti e stampato da Artelito che è stato consegnato a tutti i partecipanti e che verrà distribuito nei prossimi giorni. Per vedere nel dettaglio tutti gli appuntamenti clicca qui.
Anticipato dal singolo "Il Mietitore", è uscito a febbraio "Storie Invisibili", il nuovo album del Banco del Mutuo Soccorso. La band che ha fatto scuola nel prog rock, è tornata con un lavoro che è l’ideale completamento di una trilogia dedicata all’esistenza umana.
Dopo "Transiberiana" (2019) e "Orlando: le forme dell'amore" (2022), nel nuovo concept album "Storie invisibili" il particolare diventa universale e contemporaneo, attraverso il racconto di dodici storie individuali di personaggi comuni ma che rappresentano tutti noi e che costituiscono la storia vera dell’umanità.
Donne e uomini reali fotografati in momenti delle loro vite, nelle loro vicende personali, o all’interno di periodi storici del genere umano, attraverso le quali poter parlare di tutti noi, spesso alludendo ai grandi temi dei nostri tempi.
L'idea di scrivere una trilogia dedicata all'esistenza umana nasce nel 2015, un anno molto duro per il Banco, con la scomparsa di Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese, e l’emorragia cerebrale che colpisce Vittorio Nocenzi. Ma la storia del gruppo è destinata a rinnovarsi e ripartire, con la voglia di progettare qualcosa di mai fatto prima: un racconto molto più ampio del solito, tre album collegati uno all’altro in modo da formare un quadro unico.
E così il Banco, dopo aver raccontato il cammino delle nostre vite con il viaggio sui binari della "Transiberiana", e aver celebrato il sentimento più potente fra tutti quelli che hanno sempre provato gli uomini, l’amore ("Orlando: le forme dell’amore"), presenta ora la parte principale e imprescindibile di questo racconto sull’esistenza umana: "Storie invisibili".
Non mancheranno al concerto previsto a Corridonia i grandi successi della band, da album divenuti leggendari come "Darwin", "Io sono nato libero" e popolari Hit come Moby Dick, Paolo Pa’ e Canto di primavera. Appuntamento a domenica prossima, 27 aprile, alla Festa dei Lavoratori che si svolge nella Zona Industriale di Corridonia.
Torna l’appuntamento con Il Mare in Fiore, il lungomare sud di Civitanova si prepara ad ospitare gli espositori della oramai tradizionale mostra mercato floreale. Un evento che segna, da sempre, l’inizio della stagione estiva. La mostra mercato floreale, organizzata dall’agenzia Mylove Eventi e patrocinata dall’Assessorato al Commercio del Comune di Civitanova, è in programma per venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 aprile e dalle 9 alle 20.
Gli espositori occuperanno la corsia mare del lungomare Piermanni. Si potranno ammirare e acquistare per abbellire il giardino, il terrazzo e l’orto piante fiorite, grasse, da frutta, ornamentali, bonsai, artigianato a tema floreale, cucito creativo, fiorati, allestimenti a tema, complementi d’arredo, prodotti alimentari derivati dalle piante, vasi in terracotta, porcellane, vetri decorati, bigiotteria a tema floreale e cosmetica naturale, ma anche miele, lavanda, cucito creativo e tanti altri prodotti fatti a mano a tema con l’evento. Non mancheranno bigiotteria con elementi naturali e artigianato con tessuti naturali. Una vasta scelta di espositori che arrivano da tutto il centro Italia, e non solo.
«Una mostra mercato a tema floreale, di fronte al mare – le parole dell’organizzatrice e titolare dell’agenzia Mylove Eventi Carmen Lisa Carella -. Saranno in vendita artigianato, fiori, piante, articoli da giardinaggio e tutto ciò che ci ricorda quanto sia necessario rispettare la natura e viverla secondo i suoi ritmi. Un evento promozionale per il territorio e per le aziende che ne sono coinvolte. Quasi cento espositori scelgono, per l’occasione, Civitanova per dormire, mangiare, acquistare nei negozi cittadini. Il pubblico, come ogni anno, aspetta questa fiera».
«Civitanova accoglierà i turisti per questo lungo ponte di aprile con un lungomare abbellito con tante piante e fiori colorati – ha detto l’assessore Francesco Caldaroni –. Gli operatori ci hanno detto che ci sarà un bel giro di presenze in città e l’Amministrazione è lieta di dare il patrocinio e il supporto ad iniziative di qualità, ormai diventate una tradizione per Civitanova, che si conferma un polo molto attrattivo per il commercio e la ristorazione».
Per l’occasione la viabilità subirà modifiche in base all’ordinanza pubblicata dal Comando di Polizia locale
In occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, il borgo si prepara a vivere due giornate di memoria e impegno civile. Il Comune di Montecassiano, in occasione dell'80esimo anniversario della Liberazione e in collaborazione con la sezione Anpi "Oreste Mosca", il circolo culturale "A. Scaramuccia", l’istituto comprensivo "G. Cingolani" e numerose realtà culturali e associative del territorio, ha messo a punto un programma capace di coinvolgere tutte le generazioni in un momento collettivo di riflessione e celebrazione.
Il percorso commemorativo prenderà il via giovedì 24, alle 21,15, nella biblioteca comunale "R. Giorgi", con una serata speciale dedicata alla figura di Gaetano Gentili, primo sindaco del dopoguerra e presidente del Comitato comunale di Liberazione. Un uomo simbolo per la comunità, la cui memoria sarà onorata attraverso la presentazione di una mostra documentaria, allestita fino al 4 maggio e curata da Anpi e dal circolo culturale Scaramuccia. L’evento sarà arricchito dalla proiezione in anteprima dell’audiovisivo "Andate lì, o giovani, col pensiero" realizzato dagli studenti dell’istituto Cingolani: un omaggio giovane e sentito ai valori della Resistenza, che continua a parlare anche alle nuove generazioni.
Venerdì 25, giorno simbolo della rinascita democratica italiana, Montecassiano si sveglierà presto per onorare la memoria collettiva. Alle 9,15 il corteo cittadino partirà da porta Diaz, per raggiungere Valle Cascia, luogo dell’eccidio del 30 giugno 1944. Alle 9,30 si terrà la cerimonia dell’alzabandiera e sarà deposta una corona d’alloro in onore delle vittime. In questa occasione, verranno inaugurati anche alcuni pannelli informativi dedicati alla strage e alla figura di Don Ezio Cingolani, guida spirituale e morale in un’epoca segnata dal dolore e dalla speranza. Alle 10,15 è prevista la celebrazione della Santa Messa nella collegiata per un momento di raccoglimento e preghiera in memoria dei caduti per la libertà.
Il cuore delle celebrazioni si concentrerà in piazza Unità d’Italia. Alle 11 sarà scoperta una lapide commemorativa per l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Si proseguirà con il corteo - accompagnato dalla banda filarmonica "Piero Giorgi" - con deposizione delle corone d’alloro nel loggiato di Palazzo dei Priori e in piazza, in segno di rispetto e di legame profondo tra la comunità e la propria storia antifascista. A chiudere la mattinata sarà il futuro: la voce dei giovani. Gli studenti dell'istituto Cingolani proporranno un appuntamento dal titolo "Riflessioni e pensieri", rendendo omaggio a Gaetano Gentili con letture e interventi che guardano avanti, illuminati dalla consapevolezza del passato.
«Essere antifascisti significa essere italiani - commenta il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena -. I fascisti portarono i nazisti in Italia e ci tolsero democrazia e libertà. I partigiani e le partigiane sacrificarono la loro giovinezza e la loro vita in una guerra che non avevano scelto per restituirci libertà, dignità e onore. Celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione significa non solo ricordare il momento fondativo della Repubblica, ma anche rinnovare ogni anno il nostro impegno verso i valori che ne sono alla base. Siamo grati a chi ha combattuto e a chi ogni giorno, con responsabilità e senso civico, tiene viva la nostra democrazia.»
Una faggeta sui Sibillini, un albero da tagliare, una comunità che attraverso il recupero di un antico rito pagano celebra la Primavera e si conclude in piazza, con una cena sociale e grigliata, musica e balli.
Mercoledì 30 aprile torna a Ussita il Piantamaggio, antico rito pagano recuperato dalla comunità a partire dal percorso di scrittura partecipata della Guida Nonturismo, a cura dell’associazione C.A.S.A. (Cosa Accade Se Abitiamo). Un momento popolare, urgente e straordinario, un saluto alla primavera e un inno alla fertilità da “consumare” nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio. La festa, aperta a tutti, si svolge in più momenti: inizia al mattino con una colazione “fave vino e pecorino” alla Madonnella di Frontignano in ricordo di Giuseppe Brandi, “Peppe di San Placido”, memoria storica di Ussita, scomparso due anni fa e tra i principali promotori del recupero di questa festa.
Una volta fatta la colazione insieme i partecipanti si metteranno in cammino verso la faggeta, alla ricerca dell’albero da tagliare. La tradizione vuole che venga scelto un faggio, anche chiamato il maggio, il più alto e longilineo, armonioso e non curvo, di un diametro non superiore ai 30/40 cm. Nel primo pomeriggio l’albero-simbolo arriverà in piazza dei Cavallari per dare il via alla scortecciatura a mano, fatta preferibilmente dalle donne, tra canti e stornelli, fino ad arrivare al momento sicuramente più scenografico della festa verso metà pomeriggio: l’alzata a mano del faggio a cura degli uomini, incitati dalle signore. Solitamente viene innalzato un faggio tra i 16 e i 19 metri di altezza.
Dal 2023 l’albero viene addobbato con i colori dell’arcobaleno, contro guerre, disuguaglianze e discriminazioni: un promemoria di pace e integrazione. Al suo cospetto verrà intonato il primo “inno del maggio”, recuperato grazie al poeta pastore Renato Marziali, per poi partire insieme agli stornellatori verso le aree SAE per portare allegria e condividere l'augurio di una buona primavera. L’arrivo finale sarà all’area sociale di Pieve, dove si terrà la cena sociale di autofinanziamento con grigliata, musica e balli. La prenotazione è necessaria, entro il 25 aprile.
È stato raccontato come il 30 aprile questo simbolo di fertilità veniva preso – o rubato? – dai giovani del paese, tagliato e portato in piazza, o in un luogo comunque centrale per la comunità. Dopo averlo pulito dalla corteccia tutti insieme, preferibilmente dalle donne, veniva piantato e innalzato dagli uomini, incitati dalle signore. Seguivano canti vivaci e abbondanti libagioni. Una festa di Primavera per introdurre i giovani uomini (ma anche le giovani donne) all’età adulta.
La prima edizione del “nuovo” Piantamaggio è stata quella del 2019, dopo molti anni che non veniva più celebrato ad Ussita: qualcuno dice venti, qualcun’altro addirittura trenta. Come per altre tradizioni, nella frazione montana di Casali c’è una memoria più recente ed è stato così possibile recuperare qualche strofa nei vecchi cassetti dei ricordi:
Ecco maggio ch’è venutoson tre dì che l’ho saputoL’ho saputo per viaggiofori aprile e dentro maggio
PROGRAMMA DEL PIANTAMAGGIO 2025 - Mercoledì 30 aprile
ore 9:00 – LA COLAZIONE DEGLI AMICIRitrovo alla Madonnella di Frontignano, come piaceva tanto a Peppe di San Placido: chi può porta fave, vino e pecorino
ore 10:00 – SELEZIONE E TAGLIO DEL FAGGIORitrovo in Piazza dei Cavallari, partenza per la faggeta precedentemente scelta dal gruppo organizzativo, scelta e taglio dell’albero.
ore 15:30 – SCORTECCIATURA, ALZATA e CANTITrasporto a spalla del faggio a Piazza dei Cavallari. Scortecciatura delle donne*. Alzata degli uomini. Il tutto accompagnato da un po’ di musica e spuntini. A seguire, giro per il paese e le aree SAE con gli stornellatori per cantare i canti del maggio che ci ha insegnato il poeta pastore Renato, casa per casa.
ore 20:00 – CENA e FESTACena sociale a prezzo popolare (10 euro), stornelli e musica all’area sociale di Pieve.
Al via la gara ciclistica amatoriale regionale Gran Premio 25 aprile “Memorial Mario Rimini” la storica gara del Comune di Appignano per tutti gli appassionati delle due ruote, prevista per venerdì prossimo 25 aprile, con una grande festa all’insegna dello sport del divertimento e della solidarietà a favore dell’Anffas Macerata. Atteso alla manifestazione in qualità di ospite speciale l’attore Cesare Bocci.
L’intero programma della Gran Premio 25 aprile “Memorial Mario Rimini” è stato presentato in conferenza stampa, alla presenza del sindaco Calamita, del vicesindaco Montecchiarini, degli assessori Arcangeli e Persichini, dei consiglieri Gasparini e Santanatoglia e del oresidente dell’ Anffas Scarponi, alla Caffetteria Tuttincluso, simbolo territoriale di inclusione e solidarietà gestita dai ragazzi dell’Anffas Macerata.
“È per me un grande piacere annunciare l’edizione 2025 dell’attesa gara ciclistica amatoriale Gran Premio 25 aprile “Memorial Mario Rimini” di Appignano - Ha dichiarato il sindaco di Appignano Mariano Calamita -Una gara ed una grande festa organizzata con l’impegno di tante realtà locali in ricordo di Mario Rimini, il nostro illustre concittadino che ha creduto fortemente nell' importanza di sostenere realtà sportive e culturali del nostro paese. Una manifestazione a cui si aggiunge una grande valenza comunitaria grazie alla collaborazione con l’Anffas di Macerata che ringraziamo per il grande lavoro che porta avanti da anni nel nostro territorio per favorire l’inclusione e l’integrazione sociale, unendo le diversità e trasformando le differenze in risorse preziose per costruire comunità più forti e coese. Un ringraziamento particolare va al Presidente di Anffas Marco Scarponi e alla disponibilità di Cesare Bocci, testimonial dell’Associazione e graditissimo ospite della manifestazione”.
Una grande festa all’insegna dello sport, del divertimento e della solidarietà che vedrà il suo fulcro nel piazzale Azienda Fapam in Via G. Leopardi, 48 nota anche come ex Rimini Mobili. “È una gara ciclistica molto sentita e attesa da tutto il nostro territorio che anche quest'anno acquista un valore ancora più profondo grazie alla collaborazione con Anffas, punto di riferimento fondamentale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e relazionale. - Ha detto il Consigliere comunale con delega allo Sport Simone Gasparini - Durante la giornata ci saranno spazi dedicati all’incontro, alla partecipazione attiva delle famiglie e dei ragazzi di Anffas, attività inclusive e momenti di festa che renderanno l’evento un vero e proprio simbolo di comunità e condivisione. Invitiamo tutti a partecipare, a sostenere i nostri atleti, a vivere con noi questa giornata che non celebra solo lo sport, ma anche il cuore e la forza delle relazioni umane”.
Una manifestazione che vede in prima linea una raccolta fondi di beneficenza a favore di dell’Anffas Macerata per il progetto di inclusione sociale e lavorativa “Tuttincluso”. “Siamo estremamente felici ed orgogliosi di essere anche quest’anno partner sociale del memorial Rimini Mario. – Ha affermato Marco Scarponi - Siamo felici di poter contribuire anche con il nostro progetto d’inclusione lavorativa Tuttincluso che sarà presente con la caffetteria per offrire caffè e dolcetti fatti artigianalmente dati ragazzi a tutti i presenti".
Durante la manifestazione ci sarà una raccolta fondi a favore di Anffas e per sensibilizzare ancora di più i presenti ci sarà la partecipazione anche del nostro testimonial e amico Cesare Bocci. Quindi ancora grazie agli organizzatori, al Comune di Appignano, a fondazione Mediolanum a tutti quelli che vorranno contribuire per permettere ad Anffas Macerata di finanziare i propri progetti di vita per le persone con disabilità intellettiva soprattutto l’inclusione lavorativa”. A organizzare la gara sarà l’associazione Sportiva Dilettantistica Giuliodori Renzo di Appignano
“Molte saranno le società sportive presenti, con oltre 150 ciclisti partecipanti alla gara che attraverseranno un percorso di circa 60 km lungo il suggestivo borgo di Appignano e tra i dolci pendii delle campagne limitrofe – ha spiegato Mario Bravi Presidente dell’ASD Giuliodori Renzo - E’ una gara ciclistica che vanta una lunga storia di successi nel paese, la nostra associazione, ultima per ordine di tempo ad aver sostenuto la gara, ha ricevuto il testimone da una grande persona, Mario Rimini, un imprenditore purtroppo scomparso, che ha sempre avuto a cuore le associazioni di Appignano, dalla musica, allo sport, ha sempre incentivato la socialità del paese e contribuito a questa grande manifestazione ciclistica.”
Un evento sostenuto dai consulenti finanziari di Banca Mediolanum di Macerata che raddoppieranno le donazioni raccolte durante la festa.
“In questa giornata di sport, condivisione e solidarietà, resa ancora più speciale dalla partecipazione di Cesare Bocci, la Fondazione Mediolanum raddoppierà tutte le donazioni raccolte a favore del progetto promosso da Anffas, a sostegno dei bambini con disabilità e delle loro famiglie. - Ha detto Pierpaolo Verdenelli della Fondazione Mediolanum - Questo impegno si inserisce in una visione più ampia: quella di Fondazione Mediolanum, da sempre accanto ai bambini in condizioni di disagio. Sostenere i bambini, offrire opportunità, costruire futuro: è questa la missione che ci guida, ed è un onore poterla condividere con tutti i partecipanti a questa bellissima manifestazione”.
La gara ciclistica avrà inizio alle ore 14 con la prima partenza delle due batterie di biciclette previste, a cui seguirà l’esibizione Corpo Bandistico Città di Appignano e l’apertura degli spettacoli e delle animazioni a cura Sofi Animazioni. Sarà possibile inoltre ammirare un’esposizione di bici d'epoca e i bambini potranno partecipare alla gimkana e ai percorsi bici a loro dedicati, organizzati dall’associazione Drunky Monkey Bike.
A tutti i partecipanti verranno distribuiti panini e bibite gratis durante la festa e grazie al progetto Tuttincluso sarà possibile gustare ì dolcetti realizzati dai ragazzi dell’Anffas.
Aprirà le porte giovedì 24 aprile, all’Auditorium Sant’Agostino, la mostra “Tapiro. Manifesti d’utilità pubblica”, un grande omaggio all’attività creativa e visionaria dello studio grafico veneto Tapiro, fondato dai designer Enrico Camplani e Gianluigi Pescolderung. In esposizione oltre un centinaio di manifesti che hanno segnato la comunicazione visiva dagli anni ’70 a oggi, spaziando dai temi civili e sociali a quelli culturali e artistici. Le opere, donate dallo studio grafico veneziano al Museo Magma, sono caratterizzate da una grafica colta e ironica, spesso provocatoria, ma sempre profondamente accessibile e di forte impatto visivo.
“Questa mostra rappresenta un orgoglio per la nostra città – dichiara il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica –. Accogliere una rassegna di tale valore significa riconoscere alla grafica un ruolo fondamentale nel racconto della società e della cultura. Ringrazio gli autori per aver scelto Civitanova Marche come tappa di questo importante percorso espositivo, e invito cittadini e turisti a lasciarsi sorprendere dalla forza comunicativa di queste opere, che parlano a tutti, con intelligenza e sensibilità”.
La mostra ripercorre un’esperienza grafica che ha saputo trasformare il manifesto in uno strumento di dialogo tra istituzioni e cittadini, facendo della grafica un servizio pubblico, proprio come suggerisce il titolo dell’esposizione. In un mondo dove l’immagine è ovunque, Tapiro ha saputo distinguersi per chiarezza, ironia e spirito critico. L’esposizione è accompagnata da pannelli esplicativi e contenuti multimediali che raccontano il processo creativo dello studio, oltre a sezioni dedicate alle collaborazioni con enti prestigiosi come la Biennale di Venezia, il Comune di Milano, il Teatro La Fenice e la Biennale di Architettura.
“Un grande riconoscimento – afferma Enrico Lattanzi del Magma – perché si tratta di uno degli studi più longevi, che hanno lasciato un segno nella storia della grafica italiana. Per l’occasione, saranno presenti importanti maestri della grafica come Andrea Rauch, Walter Sardonini, Fabio Chiantini, il designer Romeo Guaricci ed altri”.
La mostra sarà visitabile, presso l’Auditorium Sant’Agostino, dal 24 aprile al 30 giugno 2025, con ingresso gratuito.
A Civitanova Alta, i festeggiamenti per il Primo Maggio iniziano all’insegna della cultura. Sarà infatti la mostra diffusa "Frammenti 2025", a cura di Animae – Contenitore d’Arte, ad aprire ufficialmente il programma delle celebrazioni.
Si tratta di una mostra itinerante che, a partire dal 27 aprile, trasformerà i luoghi simbolici del borgo in spazi di visione e creatività fino al 18 maggio: le proiezioni dedicate a Mario Dondero presso l’ex Tipografia Ciarrocchi, la mostra fotografica di Francesca Pioli nella pescheria civica e le opere visive di Ricky Antolini esposte alla Torre di Porta Marina. Dal 3 al 18 maggio, il percorso espositivo sarà arricchito da laboratori, musica e aperitivi.
Il culmine dei festeggiamenti, organizzati dalla Società Operaia Garibaldi con il patrocinio della Città di Civitanova Marche, sarà il 1° maggio, in Via del Tirassegno, con “A Musica Alta”, una giornata di festa, benessere e musica che prenderà il via dalle ore 9:30. La giornata inizierà con il ritrovo per la Camminata Metabolica organizzata da Walk Active, seguita dallo speciale allenamento "Strafit", un circuito fitness della durata di 24 minuti.
Per tutta la giornata sarà attivo lo stand gastronomico, con una ricca offerta di piatti della tradizione come porchetta, panini, frittelle, accompagnati da vino e birra artigianale. Numerose anche le attività dedicate a famiglie e bambini: giochi antichi all’aperto, letture animate con "Favole in Libertà", attività ricreative e uno spazio informativo a cura di Emergency.
Anche gli amici a quattro zampe saranno protagonisti grazie alla collaborazione con il Centro Cinofilo Qua La Zampa, presente con consigli pratici su educazione e addestramento. Durante la mattinata si terranno anche dimostrazioni a cura della Croce Verde. Il pomeriggio sarà interamente dedicato alla musica dal vivo: a partire dalle ore 14:00 si esibirà il trio di Leonardo Fontanot, con un doppio concerto tributo ai grandi Lucio Dalla e Lucio Battisti, a seguire la band Rinomatti – 15 Anni di Musica in Tour.
"Quest’anno, insieme alla Società Operaia Garibaldi che ringrazio, abbiamo voluto intrecciare arte e festa per costruire un percorso che valorizzi il borgo in tutte le sue sfumature: storiche, culturali e sociali - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. 'Frammenti' inaugura i festeggiamenti del Primo Maggio con la forza della visione artistica, mentre “A Musica Alta” accoglie cittadini e visitatori con un’esplosione di vitalità e condivisione. Civitanova Alta è viva, e sempre più protagonista".
"Ringraziamo l’Amministrazione comunale per aver accolto il nostro programma – hanno dichiarato gli organizzatori –. Un programma ambizioso fatto di sport, cultura, spettacoli ed eventi di aggregazione". I parcheggi consigliati si trovano lungo via del Tirassegno, in zona Cimitero/Frati e presso il Campo Boario.
Una giornata immersi nella bellezza. Vuole essere questo l’ormai tradizionale appuntamento con la Festa dei fiori che da 23 edizioni anima la frazione di Caccamo di Serrapetrona e tutto il territorio circostante. Il 25 aprile, il paese si trasformerà in un vivace palcoscenico di colori, profumi e tradizioni.
La mostra mercato di piante e fiori sarà il cuore pulsante della giornata, affiancata da esposizioni di artigianato artistico, prodotti tipici locali e street food. Non solo una festa per gli occhi, ma anche per il palato e un'opportunità per conoscere le piccole realtà produttive del territorio. L’evento, che si svolgerà nel corso dell’intera giornata, rappresenta un’occasione per dare nuova linfa alle realtà locali dove sarà possibile degustare piatti tipici e approfittare per una piacevole pausa gastronomica.
Tra le iniziative collaterali, spicca l'Open day del Centro canoa, con prove gratuite aperte a tutte le età al lago di Caccamo: una zona dove sarà bello approfittare per una passeggiata o un momento di relax. In programma poi il Circo Ludobus che animerà la giornata con giochi antichi in legno. Nel pomeriggio, spazio all’intrattenimento itinerante con trampolieri, trucca bimbi e bolle di sapone, per la gioia di grandi e piccini.
La Festa dei fiori non è solo un evento, ma un invito a rallentare, a scoprire l’incanto nascosto dei borghi dell’entroterra, a lasciarsi sorprendere dalla semplicità e dall’armonia di luoghi dove il tempo sembra scorrere più lentamente. L’ingresso è libero e, in caso di maltempo, la manifestazione verrà rinviata a domenica 27 aprile.
Un’occasione unica per chi ama la natura, i fiori, la convivialità e vuole vivere un 25 aprile diverso, all’insegna della bellezza e dell’autenticità. "Invitiamo cittadini e turisti a vivere con noi questo evento che è ormai diventato una tradizione per il territorio - dice il sindaco Silvia Pinzi -. Sarà la prima occasione di primavera per venire a scoprire le bellezze che Caccamo e Serrapetrona offrono dal punto di vista naturalistico, storico e culturale. Tante anche le attività enogastronomiche pronte ad accogliere coloro che vorranno conoscere i sapori della nostra terra".
La 32ª tappa della 9ª edizione dell'International Street Food 2025, la più importante manifestazione di street food in Italia, si terrà a Tolentino, in via Sant’Egidio – Parcheggio Parco Isola d’Istria, da giovedì 1 maggio a domenica 4 maggio, con orario continuato dalle 12:00 alle 24:00.
L’evento è organizzato da Alfredo Orofino, presidente di A.I.R.S. (Associazione Italiana Ristoratori di Strada). I food truck più rinomati d’Italia, con il loro eccellente cibo di strada, accoglieranno i visitatori con cucine internazionali e autentiche tradizioni gastronomiche regionali provenienti da ogni angolo del Paese.
A Tolentino si potranno gustare, tra le tante specialità: cucina siciliana, arrosticini abruzzesi, kurtos ungherese, cucina messicana, cucina argentina, caciocavallo impiccato, pizza fritta e hamburger di Scottona. Non mancheranno i birrifici artigianali italiani, europei e internazionali, per accompagnare al meglio le prelibatezze gastronomiche.
In un unico luogo sarà possibile viaggiare tra culture e sapori, lasciandosi avvolgere da un tripudio di profumi, colori e tradizioni. L'edizione 2025 è partita con grande slancio, forte del successo degli anni precedenti.
Saranno presenti numerosi ristoranti itineranti e chef esperti, pronti a sorprendere con creazioni originali e un'impeccabile qualità culinaria. Eccellenza, innovazione, tradizione e rispetto delle normative igienico-sanitarie sono i principi fondanti di ogni appuntamento dell’International Street Food.
La cerimonia ufficiale per onorare la ricorrenza del 25 Aprile si svolgerà a Civitanova Marche nella mattinata di venerdì, a partire dalle ore 9:00, con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide in memoria dei caduti davanti alla sede comunale alla presenza di autorità civili e militari e della Banda cittadina.
Alle 9:30 si deporrà un'altra corona alla lapide per i caduti di tutte le guerre a Civitanova Alta, in viale della Rimembranza e alle 10 in programma l'alzabandiera con posa di una corona al monumento in piazzale Italia. Si terminerà alle ore 10:30 ai giardini di Piazza Gramsci, dove interverranno il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente Anpi Francesco Peroni.
Alle 11:30, il programma proseguirà con un momento di approfondimento nella sala del Consiglio comunale dove sono previsti gli interventi del sindaco Ciarapica, del presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani e del prof. Riccardo Piccioni, docente di Storia Contemporanea all'Università di Macerata e studioso del Risorgimento marchigiano. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Considerato un capolavoro dello stile neoclassico del primo Ottocento e di certo unico esempio al mondo di questo tipo di architettura teatrale declinata en plein air, il Macerata Opera Festival vive sin dalla sua fondazione di una duplice natura, quella di monumento imperdibile ed al contempo di grande spazio d’arte performata; dunque, storia che vive e proietta la creatività del passato nel futuro, rivitalizzando la dimensione museale di quello che è da sempre il salotto stellato delle Marche.
Questa duplice vocazione, insieme alla nuova immagine fortissimamente voluta dal quarantottenne basso baritono Marco Vinco, nuovo Direttore Artistico della storica istituzione, che si è ispirato al mondo cartoon per rendere più amicale il volto dell’opera, ha portato sin dai primi mesi di rinnovamento ad un ottimo risultato in termini numerici: un incremento delle vendite dei tre titoli d’opera e dei due gala – tra cui il balletto - della stagione 2025.
La nuova Sovrintendente Lucia Chiatti, personalità riconosciuta dello spettacolo marchigiano capace di dialogare col mondo in perfetto spirito glocal, commenta così l’importante, primo risultato di questa ventata di freschezza: "Siamo soddisfatti dello stato di salute generale dello Sferisterio, che chiude il bilancio consuntivo con un giro di affari di quasi € 5.300.000 per l’anno 2024. Gli incassi di biglietteria hanno segnato un record anche rispetto ai dati pre-pandemia del '19 e l’andamento di quest’anno ci consente già un sensato ottimismo. Ugualmente positivo l'interesse dei privati con quasi 700.000 euro di ricavi fra sponsor, art bonus, mecenati e sostenitori a vario titolo ed inoltre ammontano a 440.000 euro i ricavi da altre attività come coproduzioni e noleggi".
Importante anche l’apertura con il debutto di Vedova Allegra di Lehár, che in quattro appuntamenti il 18, 27 luglio e 2, 9 agosto, porterà il garbato, ironico e a tratti malinconico, spirito dell’Austria Felix nella cornice di un’architettura così congeniale ad essa per prossimità storica e stilistica, di per sé vera scenografia naturale alle nuove creazioni di Riccardo Massironi, stage designer e concept designer di ricerca con un’ampia esperienza non solo in teatro, ma anche nel mondo delle nuove serie TV, e il cui lavoro brilla nel suo complesso per una vocazione estetizzante di raffinata ricerca.
Da sottolineare anche i costumi di Maria Carla Ricotti, docente e costumista con una vera passione per la cura dei materiali più raffinati e l’alta sartoria, il cui lavoro, sempre influenzato da uno stretto rapporto con l’estetica dell’haute couture, porterà di certo un tocco di sofisticata eleganza a tutta la produzione.
Fondamentale poi il lavoro collettivo del gruppo creativo guidato dalla visione caleidoscopica del regista francese Arnaud Bernard, noto per la sua capacità di rileggere i grandi classici con rispetto ma al contempo rinnovandoli con una logica quasi da trascrittore musicale, con lievi spostamenti di senso che non disturbano la tradizione vulgata pur rendendola ancora capace di sorprendere.
Al centro di questa squadra il drammaturgo e regista di prosa, nonché coreografo per danza, grande cinema internazionale e ovviamente opera Gianni Santucci, che non solo ha tradotto e rivisto il celebre testo di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia di Henri Meilhac, rafforzando alcuni personaggi come, ad esempio, il ruolo attoriale di Njegus, che godrà di una inedita pennellata partenopea in chiave gramelot, ma ha anche agito sui quadri danzanti che percorreranno l’intera opera.
La nuova Vedova Allegra dello Sferisterio, alla sua prima apparizione su questo palco nell’intera storia del Festival, godrà stilisticamente di un’ambientazione generale d’inizio Novecento dal raffinato fascino Art Nouveau sull’onda della nuova Boldini Renaissance, giocando però con le mille citazioni che costituiscono l’immaginario collettivo di quell’epoca fatata, pur nelle sue tragedie: dalla follia del Bal Tabarin parigino all’estetica viscontiana del Lido di Venezia o dell’Ostenda inizio secolo di Ensor.
E non mancheranno sorprendenti interpolazioni musicali, disegnate in collaborazione con il direttore musicale Marco Alibrando, come veri Witze degni di quel milieu viennese che ha coniato il termine nel salotto freudiano tra gli archi neoclassici della Ringstrasse.
E giustappunto sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana FORM un altro debutto, quello di Marco Alibrando, direttore non ancora quarantenne con alle spalle già incarichi importanti sul territorio, come il ROF e il Festival spoletino, da quest’anno Primo Direttore del Deutsches Nationaltheater und Staatskapelle Weimar.
Come ha più volte sottolineato il Direttore Artistico Marco Vinco, tutti i cast della stagione del MOF rappresentano un delicato e ben congegnato equilibrio tra giovani talenti in rapida carriera e voci di solida esperienza, a partire proprio da questa Vedova Allegra, incarnata dal giovane soprano rumeno Mihaela Marcu, che frequenta assiduamente il ruolo della ricca vedova Hanna Glawari sin dalle sue prime apparizioni pubbliche; sempre tra le nuove voci la veronese Cristin Arsenova come Valencienne, appena trentenne ma già con importanti debutti in carriera, come ad esempio nella sua nativa Arena di Verona.
Stesso spirito per i due tenori con la solida voce di Alessandro Scotto di Luzio, con grande esperienza del genere dell’operetta, come Danilo Danilowitsch e il ventottenne romano già protagonista della Boheme maceratese dello scorso anno Valerio Borgioni nei panni di Camille de Rossillon. Chiude la parata di giovani talenti il violinista e baritono Alberto Petricca, al suo gradito ritorno sul palco dello Sferisterio nel ruolo del Barone Mirko Zeta.
La stagione proseguirà poi con la ripresa del fortunato Rigoletto del 2015 a firma del regista Federico Grazzini, dal 19 e 25 luglio al 3 e 8 agosto con il podio dell’eccellente direttore d’orchestra Jordi Bernacer; quindi, lo storico Macbeth di Emma Dante del 2019, dal 26 luglio al 1, 7 e 10 agosto, spettacolo lodatissimo e oggi riproposto con la direzione musicale di Fabrizio Maria Carminati.
Chiudono la rassegna l’appuntamento con la danza il 29 luglio con Carmen nell’inconfondibile produzione Flamenca della Compagnia Antonio Gades, creata in collaborazione con Carlos Saura, non solo per celebrare i centocinquanta anni dalla prima rappresentazione dell’omonima opera di Bizet, ma anche e soprattutto per portare nella bellezza dello Sferisterio uno spettacolo ormai entrato nella storia del teatro, vera opera d’arte vivente e pietra miliare dell’estetica contemporanea.
Quindi l’Opera Gala il 31 luglio, raffinato concerto lirico che coinvolgerà le stelle delle tre opere del Macerata Opera Festival 2025 in una esibizione dei brani più celebri e significativi di Vedova Allegra, Rigoletto e Macbeth.
Ottimo successo per “Le Stagioni” sabato (19 aprile) al Teatro Piermarini di Matelica, serata organizzata dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, con sede a Pesaro e a Fano, riconosciuta inoltre dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche.
Violino solista e direttore Henry Domenico Durante, la voce narrante è stata quella di Noris Borgogelli, musiche di A.Vivaldi. L’amministrazione comunale della Città di Matelica è stata molto soddisfatta per la buona riuscita di questo concerto.
L’Orchestra ha offerto interpretazioni di altissimo livello. Sono stati davvero strepitosi, auspichiamo pertanto in futuro una pianificazione in cartellone con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT).
È ufficialmente partito il nuovo appalto firmato Eurobuilding per la realizzazione del tanto atteso Palazzetto dello Sport di Montegranaro. Il cantiere è stato allestito e i lavori sono già cominciati con la posa delle fondazioni, segnando l’inizio concreto di un progetto destinato a diventare un punto di riferimento per lo sport e la comunità locale.
A celebrare questo importante avvio si è tenuta una cerimonia istituzionale di grande rilievo, organizzata dal Comune di Montegranaro. Tra gli ospiti d’onore, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, accolto dal sindaco Endrio Ubaldi. Presenti anche l’ex deputato Mauro Lucentini, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione senatore Guido Castelli, la senatrice Lucia Albano e il consigliere regionale Andrea Putzu. Una partecipazione così autorevole conferma il valore strategico di quest’opera per tutto il territorio marchigiano.
Durante l’evento, al termine della conferenza, è stata consegnata una scultura di grande valore simbolico raffigurante i cerchi olimpici. L’opera, realizzata nel pregiatissimo bianco Sibillino, rappresenta una punta di diamante dell’arte artigianale firmata Eurobuilding ed è stata donata come augurio in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Cortina 2026. Un gesto che unisce idealmente Montegranaro a un evento di portata internazionale, celebrando lo sport, l’eccellenza e la bellezza italiana.
Con questo nuovo progetto, Eurobuilding consolida il proprio ruolo come protagonista nella realizzazione di opere pubbliche di alta qualità, confermando ancora una volta il proprio impegno a favore dello sviluppo sostenibile e della crescita concreta del territorio.
Matelica è stata animata ieri sera, venerdì 18 aprile, dalla Via Crucis che ha attraversato il centro della città. Si tratta di una tradizione che si rinnova, tanta la partecipazione da parte dei cittadini matelicesi. Le stazioni lungo il percorso sono state allestite dei quartieri e dalle associazioni della città.
Grande soddisfazione filtra da parte dell’amministrazione del Comune di Matelica, la quale ringrazia tutti i figuranti che hanno preso parte alla Processione del Cristo Morto, la Pro Matelica ed il comitato di Quartiere del Centro Storico. È stata un’occasione molto toccante come ogni anno, di profondo raccoglimento religioso, ma anche un importante appuntamento per la valorizzazione culturale e turistica della città.
È stata inaugurata in pieno centro storico, di fronte al giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” la nuova panineria “O’ Capricc”, dedicata alla tradizione gastronomica campana. A far da cornice al taglio del nastro, svoltosi alla presenza della sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sono stati i colori, i profumi e i sapori di una regione celebre in tutto il mondo per l’eccellenza dei suoi prodotti.
Ideata e gestita dal settempedano Gianluca Bonifazi, insieme alla sua compagna, “O’ Capricc” si propone di valorizzare le tipicità campane attraverso una selezione di panini realizzati con salumi e formaggi, pane artigianale e un mini market in cui acquistare prodotti di nicchia accuratamente scelti: paste artigianali, conserve, oli extravergine e dolci della tradizione.
“Con l’apertura di O’ Capricc – ha dichiarato il sindaco Piermattei – San Severino arricchisce ulteriormente la propria offerta enogastronomica. Sono felice che giovani intraprendenti come Gianluca e la sua compagna abbiano scelto la nostra città per portare un’idea innovativa, capace di coniugare qualità e identità culturale. Auguro loro un grande successo e l’invito a tutti i cittadini è di sostenere questa nuova realtà, che saprà diventare un punto di riferimento per chi ama i sapori autentici”.
La Marcialonga del Verdicchio di Matelica per la prima volta si terrà in primavera. L’appuntamento è stato fissato per venerdì 26 aprile, in un’edizione che promette di coniugare il piacere della camminata con la scoperta di sapori, profumi e paesaggi autentici della Sinclinale Camerino-Fabriano, la quale è candidata a Patrimonio Unesco dell'umanità. Due i percorsi previsti per accontentare camminatori esperti e amanti delle passeggiate in campagna: uno da 12 km, l’altro di circa 9 km.
Con guide locali, a passo lento, si attraverseranno vigneti e le colture tipiche della collina marchigiana, sarà questa un'occasione anche per fare una lettura del paesaggio a 360°, per conoscere aneddoti legati ai luoghi e piante spontanee dalle molteplici proprietà. La Marcialonga del Verdicchio non è solo natura: ogni itinerario prevede la visita a tre cantine del territorio, dove sarà possibile degustare numerose etichette di Verdicchio di Matelica Doc e Docg accompagnato da prodotti tipici locali, tra cui salumi, formaggi, zuppe, lasagne e altre delizie marchigiane.
Un’occasione per conoscere da vicino le realtà vitivinicole del territorio e apprezzarne la qualità e l’ospitalità. La giornata si concluderà con una tappa finale di festa, in cui saranno protagoniste altre etichette di Verdicchio, nuove proposte gastronomiche e musica dal vivo con gli Alba & The Winos, per brindare insieme alla primavera e alla bellezza di questo angolo di Marche. L’evento è aperto a tutti ma è necessaria la prenotazione. La registrazione dei partecipanti ci sarà alle ore 9.30, la partenza è fissata alle ore 10:30. A partire dalle ore 17.30 sarà possibile partecipare anche alla sola tappa finale presso la Loggia degli Ottoni in Piazza Enrico Mattei a Matelica.
A poco più di un anno dall’apertura del primo punto vendita a Mogliano, il giovane imprenditore Niko Capitani raddoppia con entusiasmo e ambizione. Sabato scorso è stato infatti inaugurato il suo secondo negozio, situato in viale Santa Croce 86, a Corridonia.
A celebrare il taglio del nastro, oltre a Capitani, erano presenti la sindaca Giuliana Giampaoli e l’assessore Porfiri. Dopo la cerimonia, i presenti hanno potuto visitare i nuovi spazi espositivi, ampi e curati, e partecipare a un piccolo momento conviviale con degustazioni di panini alla porchetta.
Il nuovo punto vendita amplia l’offerta già consolidata nel primo negozio, proponendo un servizio completo di vendita e riparazione di attrezzi per il giardinaggio, articoli di ferramenta, prodotti per il garden e per la casa.
Una nuova apertura che conferma lo spirito imprenditoriale di Niko Capitani e l’apprezzamento crescente della clientela per i suoi servizi
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