Il 92% dell’energia utilizzata nello stabilimento produttivo de La Pasta di Camerino a Torre del Parco proviene da fonti rinnovabili. L’azienda della famiglia Maccari è sempre più sostenibile e, grazie all’ampliamento dell’impianto fotovoltaico che è stato messo in funzione nelle scorse ore con un investimento complessivo di oltre 700 mila euro per una produzione di 0,5 MWp, la produzione di pasta all’uovo secca e fresca, di semola e di grano antico Hammurabi avviene praticamente ad impatto zero.
“Il nostro impegno e la disponibilità ad investire senza tuttavia aver potuto beneficiare di alcuni finanziamento pubblico viene da lontano – dice il Ceo Federico Maccari – e, anche rispetto alla tensione dei prezzi dell’energia che ha caratterizzato gli anni 2021 e 2022, siamo riusciti in parte a mitigarne gli effetti grazie ai lungimiranti investimenti fatti nell’ultimo decennio e rallentati nello sviluppo dall’allungamento dei tempi per i lavori”.
Oggi l’azienda è autosufficiente al 92% considerando anche l’impianto di cogenerazione in funzione mentre quella restante proviene da fonti rinnovabili. “L’obiettivo – aggiunge Maccari – è da sempre quello di mettere in atto azioni concrete in grado di ridurre l’impatto della nostra attività e di rispettare l’ambiente in cui viviamo. Il packaging che utilizziamo per la nostra pasta proviene da materiali riciclabili e tutte le nostre confezioni possono essere riciclate in ogni sua componente a conferma di un’impronta green ed ecologica che nasce perché abbiamo a cuore la questione ambientale e combattiamo l’inquinamento da plastica che affligge la Terra.
Il progetto di transizione energetica dell’azienda è stato curato in prima persona dall’ing. Lorenzo Maccari, secondogenito dei fondatori Gaetano Maccari e Mara Mogliani e direttore di produzione dell’azienda. “Finalmente abbiamo completato un altro step del percorso che sta portando la nostra azienda ad essere sempre più green – ha detto – e rispettosa del territorio nel quale siamo nati, viviamo e lavoriamo. Quella sostenibilità di cui ormai si parla diffusamente noi la stiamo concretizzando investendo per far sì che il ciclo di produzione sia a impatto più vicino possibile allo zero”.
La Procura Generale della Cassazione con l'udienza pubblica dello scorso 27 marzo ha confermato la nullità delle clausole dei contratti di mutuo - finanziamenti - leasing, in cui i tassi di interesse siano stati ancorati al tasso Euribor, ritenuto manipolato - come gia specificato nell'ordinanza 34889 del 13 dicembre 2023 (leggi qui).
Ora è da definire soltanto la tipologia e l'entità richiedibile. Il paramento è stato manipolato per effetto di un cartello di istituti bancari, in violazione della normativa Antitrust Italiana ed Europea.
La pronuncia sopra citata, pertanto, apre la strada alle richieste di rimborso/risarcimento e sono già iniziate diverse azioni collettive in tutta Italia con le quali i clienti bancari stanno provvedendo a proteggere i propri interessi.
L'Associazione Tutela Impresa, da sempre attenta a tali problematiche, ha per tale motivo realizzato valide collaborazioni con importanti studi legali specializzati a livello nazionale con lo scopo principale di portare a conoscenza tale opportunità concreta e di iniziare l'azione di recupero delle somme pagate in eccesso.
Ciò consente principalmente di ottenere la riduzione al minimo dei costi necessari come spese vive, di perizia o legali. Pertanto possono essere sottoposti ad una preanalisi "esclusivamente gratuita" i contratti di mutuo/finanziamento stipulati dopo il primo gennaio 1990 completi di tutti gli allegati (atto di erogazione e di quietanza - piano di ammortamento - pagamenti ecc) ed i contratti di leasing e di conto corrente stipulati in qualsiasi momento ma ancora in essere, o estinti, da non più di 10 anni.
"Nuove opportunità che possono essere introdotte in aggiunta ad altre eccezioni da rilevare, anche su istanze di sospensione di eventuali azioni di recupero crediti incagliati e su procedure giudiziarie in corso", sottolinea il presidente dell'associazione "Tutela Impresa", Giuseppe Tosoni.
"Si può quindi verificare anche la possibilità di bloccare contestualmente le aste immobiliari, purtroppo attualmente in fase espansiva, proprio a causa dei continui e consistenti aumenti dei tassi di interessi bancari", conclude Tosoni.
Chi fosse interessato può contattare l'Associazione Tutela Impresa www.tutelaimpresa.org - al numero 800/931170 o inviare una email a info@tutelaimpresa.it - per avere una pre-analisi gratuita dei contratti in questione, per interrompere la prescrizione e valutare l'opportunità di dare inizio alla procedura di rimborso.
È un edificio "smart", per usare le parole del rettore John McCourt, quello che l'Università di Macerata ha presentato oggi ufficialmente alla città, perché fa un uso intelligente e sostenibile delle risorse energetiche e perché "è un luogo bello che contribuisce alla formazione di chi lo frequenta".
Dopo circa due anni di lavori, il palazzo in piazza Strambi, edificato tra il 1830 e il 1835 come seminario vescovile, acquistata dall'Ateneo nel 1980 e oggi sede del Dipartimento di Economia e diritto, aveva riaperto i battenti già lo scorso settembre. Mancava solo il taglio del nastro di oggi alla presenza della autorità civili, militari e religiose. Il palazzo "riacquista un’aria di rinnovata giovinezza - ha rimarcato il rettore -. È un segnale di speranza in un ateneo, qui da 1290, ferito dal sisma del 2016, ma che guarda con ottimismo verso il futuro per e con i propri iscritti”.
Il vescovo Nazzareno Marconi ha portato la benedizione, la vicesindaco Francesca D'Alessandro il saluto della città per conto del sindaco Sandro Parcaroli. “Il benessere degli studenti è una priorità anche per la nostra amministrazione - ha detto quest’ultima -. La bellezza dei luoghi accresce il valore di un Ateneo di cui la città va fiera per la sua storia e la sua straordinaria qualità. Questa operazione è un modello, in un territorio cosi martoriato come il nostro, di come si possano intercettare fondi da diverse linee di finanziamento per rispondere al bisogno di ricostruzione della nostra comunità”.
Grazie ai fondi europei di sviluppo della regione Marche, a quelli del Ministero dell'Università e della Ricerca e del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, lo stabile, di cui era inagibile solo l'aula abside, è stato sottoposto a lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico, con una riorganizzazione più funzionale degli spazi interni e apparati tecnologici più moderni. "Il sisma - ha spiegato l’architetto Francesco Ascenzi, responsabile dell’area tecnica di Unimc - ci ha dato l’occasione per ottenere risorse che abbiamo deciso di impiegare per un miglioramento di molte nostre sedi".
L’intervento in totale è costato 4 milioni e 150 mila euro. I lavori sono iniziati sotto il rettorato di Francesco Adornato. Il palazzo, che si sviluppa su duemila e 800 metri quadri netti, potrà accogliere fino a 800 utenti. Sono state ricavate 10 aule per 623 posti, quattro laboratori informatici per 78 posti, quattro sale polivalenti, tredici uffici e una sala ristoro . Tutte le postazioni sono cablate e sono state installate nuove attrezzature audio video. La struttura è stata adeguata alle più recenti norme sulla sicurezza sismica e per il superamento delle barriere architettoniche nonché a una maggiore sostenibilità energetica.
"Tutto questo è parte di una più ampia opera di ristrutturazione che renderà ancora più funzionante e bello il nostro Ateneo", ha ribadito McCourt, riferendosi ai lavori conclusi sei mesi fa alla Loggia del grano, a quelli che partiranno a breve per i palazzi Ciccolini, Ugolini, via Crescimbeni 20 e per la sede di Giurisprudenza in piazza della Libertà.
A questi si aggiungono l’ex sede della Banca d’Italia con i palazzi Rotelli, Silvestri e Mozzi, o dei Diamanti, per un totale quasi novemila metri quadrati e l’acquisto delle ex-Monachette, l’ex convento di via Armaroli da parte dell’Erdis. Per l’edificio è previsto un intervento di restauro e risanamento conservativo, con miglioramento sismico e riqualificazione energetica interamente finanziato, per oltre 8 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della ricerca, a cui si sono aggiunti ulteriori 3,9 milioni da parte dell’Ufficio ricostruzione per garantire il completamento dei lavori. Nascerà una bellissima residenza studentesca.
I primi insegnamenti di economia introdotti all’Università di Macerata risalgono al periodo post-unitario, con docenti illustri come Umberto Ricci e Maffeo Pantaleoni, ma è all’inizio degli anni Novanta che vengono istituiti i primi corsi di laurea. Nel 2001 nasce la facoltà di economia che, nel 2012, con l’entrata in vigore della legge Gelmini, diventa l’odierno Dipartimento di Economia e diritto.
"La riapertura della sede - ha sottolineato la direttrice Elena Cedrola - contribuisce all’identità e alla visibilità del Dipartimento, che vede un connubio tra tradizione e innovazione. Il nostro gruppo di docenti è cresciuto nel tempo, oggi siamo 45, e rappresenta un eccezionale mix di scuole italiane che permette di offrire ai nostri studenti un insegnamento di eccellenza. Ogni anno vengono numerosi colleghi di università internazionali, creando reti di studio virtuose. Abbiamo rivisto l’offerta formativa con nuovi corsi in data analisys e marketing della sostenibilità e insegnamenti come neuromarketing e intelligenza artificiale".
Ospiti d’onore sono stati Elena Beccalli, oggi alla Cattolica di Milano ma che per molti anni ha insegnato a Macerata facendo la spola con la London School of Economics, e Gian Luca Comandini che attualmente tiene corsi su blockchain e criptovalute. Sono intervenuti anche Valentino Sturba in rappresentanza degli studenti e Elisa Vallini per i dottorandi.
Holding Moda (HModa) ha inaugurato questa mattina a Civitanova Marche l'ente formativo calzaturiero delle Marche (Efc Marche), il nuovo centro di formazione creato nei pressi del Calzaturificio Valmor (gruppo HModa).
Il nuovo ente di formazione, accreditato dalla regione Marche, mira a colmare il gap generazionale di artigiani specializzati nel settore calzaturiero di alta manifattura. Trasmettendo gli standard di eccellenza della calzatura 'Made in Italy', l'Efc formerà risorse professionali pronte all'impiego presso le manifatture del Gruppo HModa e di altre realtà dell’ecosistema manifatturiero regionale e nazionale.
Il primo corso, in partenza lunedì 8 aprile, sarà finanziato dalla regione Marche e patrocinato dal comune di Civitanova Marche, e sarà rivolto ai residenti nella regione, tra cui studenti provenienti dagli istituiti tecnici e giovani in cerca di una prima occupazione, oltre ad altre fra le categorie più vulnerabili sul mercato del lavoro (come lavoratrici e over 50).
Il percorso formativo 'addetto alla produzione in serie di calzature di alta manifattura' formerà 15 nuove figure professionali attraverso l’erogazione di 600 ore di formazione in cui si alterneranno teoria in aula e pratica nei laboratori dedicati, con focus specifici su orlatura, montaggio, finissaggio e controllo qualità. Completeranno il corso interventi di esperti del settore, visite formative, masterclass e webinar di approfondimento e uno stage immersivo in azienda.
Al superamento della prova finale verrà rilasciato l'attestato di qualifica (livello EQF3) di addetto alla produzione in serie di calzature e - ad almeno il 51% dei diplomati - sarà garantito l’inserimento all’interno del Gruppo HModa o di un’altra azienda calzaturiera del territorio marchigiano con contratto a tempo determinato o indeterminato.
In linea con la filosofia di HModa, le pratiche dell'ente formativo calzaturiero saranno ispirate dalla grande cura e attenzione per la sostenibilità: le materie prime utilizzate durante i corsi saranno infatti provenienti da scarti di lavorazioni di pelle e fodere, mentre le calzature realizzate verranno donate alla Caritas diocesana, per promuovere una cultura del far bene e della solidarietà, in sinergia con l’accrescimento delle competenze d’eccellenza e con la tutela e promozione del know-how del territorio come direttrici specifiche del progetto.
"L’inaugurazione di oggi si pone come un momento altamente positivo che testimonia come la capacità di creare sinergie tra pubblico e privato, tra mondo delle istituzioni e delle imprese, grazie anche all’importante supporto delle risorse europee, possa generare proficue opportunità per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro", ha sottolineato Stefano Aguzzi, assessore al lavoro e alla formazione della regione Marche.
"È un piacere per l'amministrazione comunale ospitare qui a Civitanova questo centro di formazione accreditato dalla regione Marche dedicato all’alta formazione nel settore calzaturiero - ha affermato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica -. Un'iniziativa con la quale puntiamo a creare personale competente e qualificato per le imprese dell'alta moda che hanno già investito in città e che lo faranno, dando una risposta concreta alla carenza di figure specializzate".
"L'amministrazione da parte sua ha già attivato una serie di sportelli per orientare e formare i giovani e continuerà a sostenere tutte quelle iniziative che possono colmare questa difficoltà. Investire in formazione è sicuramente una strategia vincente per dare ulteriore slancio al nostro distretto calzaturiero. Ringrazio la Regione Marche, l'Accademia HModa e la Valmor, eccellenza civitanovese che sosterrà il corso, per aver scelto di dedicare tempo e risorse a questa strategia proprio qui a Civitanova”.
Nell'estate del 2023 il gruppo di acquisto solidale Asd "Gaia" e il Banco Marchigiano hanno promosso la costituzione della prima comunità energetica della provincia di Macerata, la comunità solare locale di Civitanova Marche.
Il prossimo 5 aprile, alle ore 18:00, presso la sala convegni del Banco Marchigiano in via Nettuno 29 a Civitanova, saranno presentati i risultati dei primi otto mesi di attività della Comunità, alla presenza del presidende nazionale del Centro per le Comunità Solari, Leonardo Setti.
Questa originale ed innovativa esperienza nasce dalla collaborazione tra il mondo dell’associazionismo e quello delle imprese del territorio maceratese, per dare un contributo concreto e dal basso al processo di transizione energetica che in questo momento è uno dei temi cruciali in Italia e nel mondo intero.
Ridurre la produzione di Co2 per contrastare il cambiamento climatico attraverso l’uso dell’energia solare, rendere il territorio protagonista nella produzione e nel consumo di elettricità da parte di cittadini e imprese, generare incentivi per contenere i costi della bolletta elettrica, sono gli obiettivi prioritari delle Comunità Energetiche che nel prossimo futuro si affermeranno come la vera alternativa al consumo dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica.
Realizzare questi obiettivi attraverso lo scambio di energia tra cittadini produttori di energia solare che condividono con altri cittadini l’energia in eccesso che non utilizzano, è il progetto che la Comunità Solare di Civitanova sta concretamente realizzando con la speranza che presto altre Comunità Energetiche nascano e seguano questo esempio.
Puntare all’autosufficienza energetica facendo leva sullo scambio di energia tra produttori e consumatori del territorio è la sfida che chiama in causa tutti i cittadini. Leggi e regolamenti sono necessari ma non saranno sufficienti; un vero cambiamento parte anche dalle scelte che ciascuno di noi, concretamente, sarà disposto a fare.
La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha reso pubbliche le recensioni dell’ultimo Monitor Distretti Industriali delle Marche, relativo alle performance sui mercati esteri nei primi nove mesi dello scorso anno. Questa indagine, preziosa per la quantità di dati, opinioni e commenti sull’andamento dei distretti regionali, porta con sé l’immagine di un sistema in forma, che presenta peraltro un dato complessivo migliore rispetto a quello registrato a livello nazionale (+0,4%).
Durante i primi tre trimestri dello scorso anno i distretti industriali marchigiani hanno infatti registrato una crescita dell’export pari al 2,3% tendenziale: più precisamente le recensioni ci dicono che tra gennaio e settembre le vendite all’estero hanno superato la soglia dei 3,6 miliardi di euro.
Come sottolineato dai commenti di Intesa Sanpaolo, le recensioni «indicano come i distretti marchigiani confermino la loro competitività ma che tanto più in un contesto geopolitico di incertezza, export, innovazione e sostenibilità sono pilastri irrinunciabili per la crescita delle aziende, su cui occorre restare focalizzati e fare sistema».
A confermare le opinioni degli esperti emerse negli ultimi mesi, a trainare la crescita dell’export marchigiano è stato soprattutto il sistema moda, il quale ha fatto registrare un incremento del 7,1% nei primi nove mesi dell’anno. Sono positive anche le recensioni degli altri settori industriali, a partire da quelle del sistema della meccanica, con una crescita tendenziale del 5,9%, e degli strumenti musicali, con un +4,9%.
I numeri aggiornati sull’export delle Marche non stupiscono: quello della moda è infatti un mercato di importanza cruciale nell’economia del nostro paese, sottolineano gli esperti di Co.Mark, la Business unit di Warrant Hub per lo sviluppo del business internazionale. Come riportato nei commenti dei consulenti di Co.Mark, la moda italiana detiene un posto di eccellenza nei mercati internazionali, con una ricettività particolarmente elevata in Francia, negli Stati Uniti e in Corea.
Le recensioni presentano numeri positivi per il distretto delle Calzature di Fermo, che nei tre trimestri ha esportato merci per un valore di un miliardo e 276 milioni di euro: si parla di una crescita del 2,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e del +10,1% rispetto al pre-Covid. A motivare le ottime opinioni degli esperti di internazionalizzazione ci sono poi le performance estremamente positive del distretto dell’Abbigliamento marchigiano, con una crescita del 14,5%, e del distretto della Pelletteria di Tolentino, che ha fatto registrare un aumento del 17%. Non vanno infine trascurati, si legge nei commenti, nemmeno i risultati della Jeans Valley di Montefeltro, con un dato in crescita del 21,2%.
Come in parte anticipato nelle opinioni di CoMark, a contribuire più di qualsiasi altro mercato alla crescita delle vendite all’estero marchigiane è stata la Francia, con un +14,3% tendenziale. Per esportare verso Parigi, si legge nei commenti degli esperti di Comark, è importante investire nel commercio elettronico, sapendo che quello francese rappresenta il secondo mercato europeo per l’e-commerce, dietro al solo Regno Unito.
Si è svolta mercoledì a Montecassiano, presso la sala convegni della Bcc di Recanati e Colmurano, in via Kennedy 6, l'assemblea dei Soci di Infinito Vita per l'approvazione del bilancio 2023 e per la nomina di un nuovo sindaco.
È stata una preziosa occasione per illustrare ai numerosi soci presenti all'incontro la relazione di gestione e di missione della Mutua Infinito Vita, oltre che il bilancio al 31 dicembre 2023, approvato all'unanimità dai presenti.
Sono intervenuti all’incontro il presidente di Infinito Vita, il dottor Gabriele Brandoni che, dopo aver sottolineato la forte crescita degli iscritti avvenuta nel corso del 2023, con un +20%, ha ricordato gli obiettivi di interesse generale perseguiti dalla mutua, basati sul principio costituzionale di sussidiarietà, con attività a favore dei soci incentrate su diversi ambiti di intervento quali salute, famiglia, cultura, tempo libero e convenzionamenti con strutture sanitarie ed operatori commerciali locali.
A seguire gli interventi degli organi nazionali del Comipa, Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza, nella figura del presidente Donato Pomaro e del consigliere delegato Sandro Turina che hanno messo in evidenza il radicamento e il dimensionamento di Infinito Vita, descrivendo una realtà tra le più rappresentative del panorama nazionale, ed hanno ribadito il sostegno del Consorzio nello sviluppo della mutualità nel movimento cooperativo ed in particolare all'interno del Credito Cooperativo; numerose infatti le mutue italiane sostenute dalle Bcc in tutto il territorio.
Sono intervenuti anche il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, ed il direttore generale Davide Celani, che hanno ricordato il forte impegno della banca a favore della Mutua Infinito Vita, in quanto i valori e la mission della Mutua sono perfettamente in linea con i principi declinati dalla Carta dei valori del Credito Cooperativo. La banca ha a cuore la comunità nella quale opera e con essa vive in osmosi, sostenendo continuamente progetti ed iniziative finalizzate a produrre benessere per le famiglie e per il territorio.
Infinito Vita è un ente di natura associativa, di cui la Bcc di Recanati e Colmurano è socio sostenitore, basato sul principio della mutualità senza scopo di lucro, organizzato come struttura in grado di offrire ai propri associati prestazioni integrative sanitarie ed assistenziali, nonché servizi di protezione sociale.
Tra i principali servizi offerti da Infinito Vita ai propri associati e alle loro famiglie vanno menzionati: i rimborsi sugli esami e gli accertamenti diagnostici e di fisioterapia; i rimborsi sulle visite medico-specialistiche e sportive, diarie da ricovero per degenze ospedaliere; servizi di consulenza medica, sussidi alle famiglie per i nuovi nati, per l'acquisto di buoni libro e per l’attività sportiva; scontistiche dedicate presso esercizi commerciali convenzionati ed organizzazione di viaggi ed iniziative culturali.
Infinito Vita e Bcc Recanati e Colmurano stanno intraprendendo insieme un percorso virtuoso, consapevoli che oggi ci sia bisogno di favorire l’accesso delle persone non solo ai servizi bancari e finanziari ma anche all’ambito sociale, sanitario, educativo, ricreativo e culturale.
In quest’ottica la Banca e la Mutua stanno lavorando per riadattare in chiave moderna il principio di mutualità, che soprattutto in questo momento storico, si rivela fondamentale per garantire un moderno sistema di welfare allargato, valorizzando le relazioni con i soggetti economici locali, i soci ed i clienti.
Nella lista di maggioranza, presentata dall'azionista Di.Vi Finanziaria di Diego Della Valle & C, per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Tod's tra i consiglieri uscenti riproposti per il prossimo mandato non compare il nome di Chiara Ferragni.
La lista non indica neanche Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Abete, legati da sempre anche da un forte legame di amicizia con Diego Della Valle.
Dopo il caso Balocco il patron di Tod's Diego Della Valle aveva spezzato una lancia a favore della influencer di Cremona prendendo tempo su ogni eventuale decisione. "Bisogna vedere cosa succederà, facciamo lavorare tranquillamente la magistratura" spiegò Della Valle. "Quando avremo delle risposte vedremo cosa fare" concluse l'imprenditore. Ora sembra arrivato l’epilogo del sodalizio.
(Fonte Ansa)
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore chimico un/a ingegnere ambientale (codice annuncio Conf 454). La risorsa si occuperà della redazione e dell'aggiornamento della documentazione necessaria all'adempimento degli obblighi in materia di sicurezza e ambiente.
Dovrà adeguare le attività alla normativa in materia di sicurezza; risolvere le prescrizioni e le non conformità; raccogliere ed elaborare i dati relativi al monitoraggio ambientale (quali, ad esempio, scarichi, rifiuti, emissioni, risorse energetiche).
Si occuperà, inoltre, dell’implementazione dei requisiti di legge in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, decreto legislativo 81/08. in collaborazione con l'Rspp e con il Ddl per la valutazione dei rischi e la redazione dei piani di miglioramento, la verifica e gestione dei piani manutenzione. Si richiede: esperienza pregressa nel ruolo; padronanza della lingua inglese; laurea in ingegneria civile e ambientale o in scienze ambientali o affini. Sede di lavoro: provincia di Macerata (zona non costiera)
Gli interessati potranno inviare il proprio curriculm vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
La Corte di Cassazione, con ordinanza n.34889 del 13 dicembre 2023, ha dichiarato la nullità del tasso di interesse determinato facendo riferimento al tasso Euribor, parametro che è stato manipolato per effetto di un cartello bancario tra le principali Banche Europee in violazione della normativa Antitrust Italiana ed Europea. Tale pronuncia apre la strada alle richieste di rimborso dei mutuatari.
L'Associazione Tutela Impresa, che ormai da anni si occupa di contenzioso bancario e fiscale, ha lo scopo di portare a conoscenza del maggior numero di persone l’opportunità concreta di recuperare anche somme elevate derivanti dagli interessi dei mutui a tasso variabile pagati negli anni 2005 - 2008 con base Euribor.
È possibile, pertanto, far valutare anche i periodi precedenti - dal primo gennaio 1999 e successivi a quelli sopracitati - purchè siano stati pagati gli interessi facendo riferimento sempre al tasso Euribor e previa valutazione delle condizioni sottoscritte alla stipula dell'atto notarile e delle eventuali modifiche successive.
Tutela Impresa è riuscita ad ottenere collaborazioni con importanti studi legali a livello nazionale - tra cui lo studio Torre & Partners dell’Avv. Antonio Torre e Soluzione Pre Asta, società specializzata nella gestione dei diritti dei debitori - permettendo così ai mutuatari, a prezzi contenuti, di far parte di una azione collettiva (molto più economica rispetto ad altre procedure) in cui verrà fatta una richiesta collettiva per il rimborso degli interessi illegittimamente pagati dai debitori.
Tali indebiti sono quantificabili in oltre 40 miliardi di euro, incassati dalle Banche nei contratti di mutuo, di leasing, finanziamenti e derivati, a tasso variabile indicizzati con tassi Euribor compresi nel periodo sopracitato.
Il primo passo da fare è quello di bloccare subito la prescrizione, che come noto non decorre fintantochè il rapporto finanziario è in corso. Sono da considerarsi prescritti tutti i diritti derivanti da contratti estinti da oltre 10 anni dalla domanda di rimborso.
"Tali nuove opportunità insieme ad altre previste dalla legge e già accettate dai giudici anche dai Tribunali locali, possono rivelarsi utili anche per il blocco delle esecuzioni immobiliari in corso, in quanto trattandosi di una clausola vessatoria contrattuale il debitore può fare istanza al giudice per la valutazione di irregolarità nonché per ridurre la pretesa creditoria avanzata dall’istituto di credito", sottolinea il presidente dell'Associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni.
"A tal riguardo l'avvocato Torre è intervenuto con successo nel nostro territorio valutando anche l'ipotesi di definizione di una situazione debitoria con il “Saldo e Stralcio” e l'intervento di terze società convenzionate e strutturate per supportare i diritti degli esecutati", conclude Tosoni.
Chi fosse interessato può contattare Associazione Tutela Impresa al numero 800.93.11.70 o inviare una email a - info@tutelaimpresa.it - per avere una prefattibilità gratuita dei contratti in questione e per interrompere la prescrizione e valutare l'opportunità di dare inizio alla procedura di rimborso o al blocco/sospensione delle aste.
Sono sedici le eccellenze marchigiane che hanno ricevuto l'encomio del Consiglio regionale per il contributo offerto in termini di presenza e permanenza sul territorio, lustro e prestigio alla comunità regionale, benessere e stabilità economica a collaboratori e loro famiglie.
La cerimonia di consegna della benemerenza del Consiglio regionale si è svolta a Palazzo delle Marche dove sono intervenuti gli imprenditori premiati, accompagnati dalle loro famiglie, in molti casi parte integrante dell'organigramma aziendale, autorità e rappresentanti delle amministrazioni comunali dove hanno sede le aziende.
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, portando il saluto del Presidente Dino Latini, si è rivolto alla platea di imprenditori definendoli "persone abituate a tradurre idee in fatti concreti". "Ho sempre amato il mondo che rappresentate - ha detto Pasqui - un mondo che sa ben coniugare capacità artigianali e innovazione". Il vicepresidente della giunta regionale, Filippo Saltamartini, ha portato il saluto del presidente Acquaroli e della Giunta, esprimendo "gratitudine agli imprenditori per il loro merito sociale, testimoni di gusto, bellezza e innovazione".
Ecco i nomi delle imprese e degli imprenditori premiati: Filippo Sorcinelli, Alter duo srl di Mondolfo; Federico Crognaletti delle Autolinee Crognaletti di Jesi; Fabiano Gobbi, Azienda mobiliera Gobbi di Tolentino; Emiliano Baldi di Baldi Carni di Jesi; Eleonora Brocanelli di Brocanelli srl di Serra de’ Conti; Silvano Sassetti del Calzaturificio Silvano Sassetti di Monte San Pietrangeli; Carlo Garofoli della Casa vinicola Garofoli di Loreto; Marco Ragni della Fatar srl di Recanati; Bruno Tanoni della Fbt Elettronica di Recanati; Gaetano Maccari del Gruppo entroterra spa – Pasta di Camerino; Mara Cesauri della Marester Style di Sassoferrato; Massimiliano Mattoli della Mattoli srl di Jesi; Giuseppe Casali della Pigini group di Loreto; Mario Marinelli della Rhutten srl di Caldarola; Alessio Miliani di Terra e Sole di Montecassiano; Enrico Vissani della Vissani macchine di Tolentino.
Ecco i nomi dei rappresentanti delle amministrazioni comunali presenti: Luca Talevi (presidente del Crel Marche); Maurizio Greci (sindaco di Sassoferrato); Antonio Bravi (sindaco di Recanati); Giovanni Ciarlantini (consigliere comunale Caldarola); Nazzareno Pighetti (vicesindaco di Loreto); Flavia Giombetti (assessore del Comune di Tolentino).
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel commercio all'ingrosso/dettaglio di legno e derivati e di ferramenta un/a responsabile gestione magazzino e ufficio vendite (codice annuncio Conf 453). La risorsa, riportando direttamente alla direzione, si occuperà della gestione del magazzino e della gestione vendite di articoli in legno.
Titolo di studio diploma, buone competenze informatiche. Completano il profilo buone doti relazionali, comunicative, capacità di coordinamento risorse umane, leadership, capacità di lavorare in squadra. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 Gdpr (bit.ly/36LHSAY)
L'annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Integrare i fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nei processi produttivi e nei modelli di business per creare valore per l’azienda, con un impatto positivo sulla propria competitività e solidità, come per la società e il territorio. Questo il focus su cui è stato incentrato, questo pomeriggio nella sede di Confindustria Macerata, il primo appuntamento organizzato dal Laboratorio Esg Marche. Una realtà attivata lo scorso gennaio da Intesa Sanpaolo con la partnership della Confindustria maceratese e della Fondazione Marche che si pone, appunto, l’obiettivo di accelerare la crescita sostenibile delle PMI marchigiane, mettendo a disposizione progetti di accompagnamento legati all’innovazione e alla transizione sostenibile, digitale e circolare.
Dopo l’apertura dei lavori da parte dei rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche, Guido Ferrari Bravo di Nativa (Società Benefit specializzata nel supporto alle aziende nell’evoluzione del proprio business) ha illustrato ai presenti come l’impresa del futuro deve essere rigenerativa, ovvero puntare ad avere un impatto positivo sulla società, adottano nuove modalità di creazione e sviluppo dei prodotti e servizi per creare valore ponendo sempre la sostenibilità al centro dei processi. Così facendo le aziende rigenerative migliorano le proprie performance economiche e il proprio impatto.
Una tematica sviluppata e approfondita nell’ambito della tavola rotonda cui hanno preso parte Stefania Bergamaschi (direttrice commerciale Imprese Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo), Domenico Guzzini (Fratelli Guzzini spa), Maurizio Giuli (Chief Strategy Office Simonelli Group) e Alessio Castricini (responsabile Sviluppo Aziende Centro Accessori), prima delle conclusioni affidate al presidente Piccola Industria Macerata, Paolo Ceci.
Alessandra Florio, direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo: “Siamo orgogliosi che anche le imprese delle Marche possano contare sul supporto del nostro Laboratorio ESG, fortemente voluto dal Gruppo e dai soci fondatori locali per accompagnare le Pmi verso gli obiettivi di sostenibilità indispensabili allo sviluppo e alla competitività, anche grazie al coinvolgimento di partner d’eccellenza come Nativa. Nel 2023 la nostra direzione regionale ha erogato alle imprese marchigiane 630 milioni di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine e dal 2020 ad oggi sono stati circa 250 i milioni erogati alle aziende della regione per investimenti espressamente orientati a obiettivi di sostenibilità, welfare per i dipendenti, politiche sociali e ambientali”.
Paolo Ceci, presidente Piccola Industria Macerata: “Il laboratorio ESG è un’occasione importante di sviluppo e di crescita per le nostre imprese, la finalità che ci proponiamo è che diventi un hub di riferimento sulla tematica, per orientare le aziende, per promuovere buone pratiche, informando rispetto ad una materia in continuo sviluppo che rappresenta un vero e proprio cambiamento culturale già in atto. Un percorso che da tempo Confindustria Macerata ha intrapreso consapevole della necessità di attivare e promuovere progetti per sensibilizzare ed accompagnare le imprese che devono sempre più rispondere ad un nuovo sistema di regole”.
Mario Pesaresi, presidente Fondazione Marche e Acceleratore AC75 SA: “Lo scenario competitivo in cui le Pmi marchigiane sono immerse impone di considerare i fattori ESG come opportunità che debbono essere affrontate con strumenti e metodi innovativi. In questo le startup, su cui Fondazione Marche investe da oltre 20 anni, possono fornire valide soluzioni e partnership”.
Confindustria Macerata ricerca per una società di consulenza alle imprese un/a specialista in processi di internazionalizzazione (codice annuncio Conf 452). La risorsa si occuperà di supporto alle Pmi nel processo di Internazionalizzazione, di consulenza nella contrattualistica internazionale e nella legislazione dei paesi di riferimento, anche attraverso la collaborazione di società specializzate, istituzioni ed enti coinvolti nella promozione all'export del sistema Italia. Sarà inoltre parte attiva nella realizzazione e gestione di progetti e iniziative volti al sostegno all'export delle Pmi.
Titolo di studio: laurea in giurisprudenza. Buona conoscenza della lingua inglese. Completano il profilo ottime doti relazionali, consulenziali, comunicative, la capacità di lavorare in squadra e la conoscenza del settore moda. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculm vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
“La Antonio Merloni Pressure Vessels di Matelica non è soltanto un'eccellenza produttiva delle nostre aree interne, ma esprime appieno la capacità delle nostre comunità di reagire e rialzarsi con tenacia, affrontando grandi difficoltà per poi tornare a correre. La presenza del ministro Lollibrigida da poi particolare lustro a questa giornata, confermando l'importanza di questo stabilimento e la particolare attenzione che il Governo Meloni sta dedicando ai nostri territori colpiti da sisma e al suo tessuto imprenditoriale. L’anticipo dell’Iva negli interventi di ricostruzione delle attività produttive, previsto grazie al Dl ricostruzione, è tra le prove più evidenti di questo impegno”.
Lo dichiara il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova linea produttiva dello stabilimento Antonio Merloni, a Matelica che ha visto la partecipazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Questa storica realtà del territorio maceratese - prosegue Castelli - nata su iniziativa di Enrico Mattei, aveva subito conseguenze significative a seguito del sisma, che aveva causato danni gravi a tre edifici e lievi a quelli restanti. Il contributo sisma per la sua riparazione e ricostruzione, con un importo superiore ai 29 milioni di euro (sui 37 totali), ha rappresentato il più importante intervento nei confronti di un'attività produttiva realizzato nel cratere 2016, interessando un'area di 28 mila mq”.
Per consentire la continuità produttiva, mentre erano in corso i lavori, si è reso necessario provvedere alla pianificazione degli interventi prevedendo singole fasi operative, interconnesse tra di loro. “Nel corso della delicata fase della delocalizzazione temporanea - spiega Castelli -, abbiamo anche finanziato l'acquisto di nuovi macchinari delle linee produttive, dalle caratteristiche più evolute rispetto a quelli precedentemente in dotazione all'azienda. Al termine di questa fase ‘transitoria’ quei macchinari sono poi stati portati e installati nel rinnovato impianto principale, completando così in modo armonico un processo che ha saldato ricostruzione, continuità produttiva e sviluppo della produzione stessa: un riuscito esempio di pianificazione flessibile, capace di trasformare una situazione critica in una opportunità di innovazione”.
Il commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
I positivi risultati conseguiti durante i lavori sono derivati dalla stretta collaborazione e dal confronto dei tecnici dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e dello staff tecnico dell’impresa, con la collaborazione dell’Ufficio tecnico del Comune di Matelica.
Castelli ha poi aggiunto che “oggi lo stabilimento, grazie alla guida di Paolo Sparvoli, è tornato ad essere leader in Europa nella produzione di bombole per lo stoccaggio di GPL. Oltre a portare lavoro e opportunità di crescita per il territorio, la Antonio Merloni ha saputo cogliere la sfida della transizione energetica e dell’efficientamento attraverso l’impianto fotovoltaico di ultima generazione realizzato sul tetto del capannone più recente dello stabilimento, che consentirà un risparmio annuo di 770 tonnellate di emissioni di CO2.
Un rapporto, quello tra post-sisma e sostenibilità energetica, che qui a Matelica ha trovato quale migliore esempio di applicazione il finanziamento, attraverso il Programma NextAppennino, per la nascita della Comunità energetica rinnovabile di cui questo Comune è capofila (si tratta di una delle tre previste nelle Marche). Matelica che è anche la città di Enrico Mattei, grande italiano al quale è stato meritoriamente dato il nome del Piano di cui, proprio nella giornata di ieri, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto la prima riunione della Cabina di regia.
Ricostruzione, innovazione, rilancio produttivo e sostenibilità sono le linee d'indirizzo che identificano sia la Struttura commissariale che guido, sia questa storia esemplare di imprenditoria dell'Appennino Centrale”.
Confermiamo che anche i giudici dei tribunali locali si stanno adeguando alle disposizioni impartite dalla Corte di Giustizia Europea e dalla nostra Cassazione, anche a Sezioni Unite, sospendendo molte procedure giudiziarie di vendita immobili all'asta (qui il precedente articolo). Viene così riconosciuta al debitore esecutato la giusta difesa dalle irregolarità che sono ormai presenti in circa il 70% delle esecuzioni in essere.
Infatti quando l'esecutato è un debitore o fideiussore , è consentito difendersi in qualsiasi momento della procedura esecutiva, anche se in precedenza non è mai stata avanzata alcuna azione di difesa, non essendosi mai opposto alle varie preliminari intimazioni, decreti ingiuntivi, pignoramenti ecc. Tra le eccezioni più valide per bloccare la procedura, c'è il difetto di legittimazione attiva del cessionario incaricato.
Infatti sappiamo benissimo che le banche quando hanno in bilancio dei crediti "deteriorati" o di dubbio recupero, possono procedere alla cessione degli stessi a favore delle società veicolo di cartolarizzazione (soggetti abilitati dalla Banca d'Italia a tale scopo, ndr).
Con l'aiuto delle leggi italiane fiscali, sempre favorevoli a tale sistema, le stesse Banche non rischiano alcuna perdita (al contrario di aziende e privati) in quanto quello che non incassano lo tramutano in credito d'imposta, annullando anche l'obbligo di accantonamenti a riserva previsti per tali crediti incagliati. Ma le cessioni, che poi si moltiplicano appositamente ed ad arte (come avviene per il gioco delle tre carte), non sempre sono autorizzate e regolari.
Inoltre stanno pervenendo proprio in questi giorni notifiche di precetti (composti di quattro pagine di cui più di tre descrivono soltanto i passaggi avvenuti tra i vari cessionari) dove vengono chiamate in causa terze persone mai coinvolte in tali debiti. Le stesse vengono fantasiosamente ritenute "eredi" della parte debitrice pur non avendo neanche mai iniziato alcuna azione di successione o di rinuncia alla stessa.
Essendo tali azioni (abbinate alla mancanza di totalità del credito), chiaramente discriminatorie ed illegittime, si sta valutando azioni legali anche di carattere penale per l'annullamento delle stesse e porre fine a tali soprusi. È ora, infatti, di cominciare ad arginare in modo più efficace illegittime prepotenze, messe in atto dalle lobby bancarie, troppo spesso lasciate fare non ostacolate.
L'associazione Tutela Imprese, di cui sono il rappresentante, è stata sempre molto attiva e concreta su tali ingiustizie e invita chi fosse interessato a presentare tali reclami per iniziare a far parte del gruppo e promuovere un'azione collettiva di difesa Nazionale - Class Action, ai seguenti contatti: numero verde 800 931170 - tel. 0733-816478 - email info@tutelaimpresa.it
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore informatico un/a sistemista informatico (codice annuncio Conf 449). La risorsa si occuperà di progettazione, implementazione e assistenza di infrastrutture informatiche in cloud, on-premises, ibride; di sicurezza informatica applicata al mondo Microsoft, Firewall e dispositivi secondari. Si richiedono precedenti esperienze nella mansione; diploma di istituto tecnico a indirizzo informatico o laurea in Informatica o affini. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda che opera nel settore metalmeccanico un/a addetto marketing (codice annuncio Conf 450). La risorsa dovrà promuovere e commercializzare prodotti e servizi aziendali a clienti Italiani ed Esteri e, nel dettaglio, si occuperà di ricerche di mercato, dello sviluppo del prodotto, della determinazione del prezzo, della definizione della strategia promozionale e della distribuzione. Si richiedono: ottima padronanza della lingua inglese e di un’altra lingua, preferibilmente spagnolo o tedesco; precedenti esperienze nel ruolo; disponibilità a trasferte in Italia e all’estero. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
TERZO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca, infine, per un'azienda che opera nel settore metalmeccanico un/a operaio metalmeccanico (cod. annuncio Conf 451) addetto alla foratura di componenti in acciaio e alla preparazione di minorie. Si richiedono precedenti esperienze nel settore; diploma di istituto tecnico industriale indirizzo meccanica; ottime competenze nella lettura dei disegni tecnici. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
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Da Los Angeles a Birmingham, passando per Apiro, cuore dell’azienda Panatta. È questa la tappa dell’azienda leader nella progettazione e costruzione di macchinari per palestre. Dopo aver esposto alla fiera del fitness IHRSA in California, questa settimana Panatta sarà a Birmingham, nel Regno Unito, per la Arnold Sports Festival UK.
Dal 15 al 17 marzo sarà presenting sponsor della competizione di Bodybuilding (Arnold Classic UK) per la quale è stato raggiunto un accordo triennale. La vetrina Panatta sarà doppia: da una parte lo stand istituzionale di 300 metri quadrati dedicato al business, e dall’altra ‘Panatta Muscle Gym’ di 280 metri quadrati consentirà al pubblico, agli atleti e agli appassionati di allenarsi con attrezzature uniche dalla biomeccanica perfetta.
Presenza di rilievo quella di Ronnie Coleman, otto volte Mr Olympia, ambassador del marchio Panatta. Insieme a lui ci sarà anche Phil Heath, che di titoli Mr Olympia ne ha vinti sette. A Birmingham sarà presente anche Bob Cicherillo, conosciuto nell’ambiente come ‘The Voice of Bodybuilding’ perché non solo ha un passato da bodybuilder, ma è noto soprattutto per essere lo storico presentatore del Mr Olympia.
Fra le donne spicca a livello mondiale Maureen Blanquisco, atleta filippina che due anni fa si è aggiudicata il titolo di Ms Olympia Bikini; e poi non mancheranno Angela Borges, già tre volte World Champion IFBB athlete e Roberta Darrigo, IFBB athlete (entrambe nella categoria ‘Wellness’). Presenti allo stand Panatta anche Mohamed Foda e Matilde Biagini, entrambi atleti IFBB PRO.
A Birmingham Panatta presenta grandi novità: quattro nuovi macchinari unici della linea a pesi liberi “Freeweight Special” per l’allenamento di glutei, addominali, petto, bicipiti e tricipiti; per la prima volta in UK anche il nuovo runner super tecnologico della linea Rossopuro, top di gamma del cardio fitness Panatta.
“Andiamo ad Arnold UK con grandi novità nell’isotonico, da sempre il nostro focus principale, core business e dna dell’azienda – spiega Edoardo Panatta, figlio del fondatore Rudi – la crescente richiesta di macchinari isotonici da parte del mercato del fitness ci fa comprendere come l’allenamento in palestra stia andando verso un mirato sviluppo muscolare sempre più specifico. Sono certo che sarà un’edizione memorabile”.
“Confermiamo la nostra presenza capillare nelle Marche e intendiamo distribuire parte del nostro valore alle imprese, alle famiglie e agli enti del territorio”. Il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, non nasconde le ambizioni dell’Istituto di credito nel ricoprire un ruolo di primo piano nel supporto all’economia regionale.
E lo fa alla vigilia della 32° edizione di Tipicità di cui il Banco anche quest’anno è project partner. “Investiamo – continua Tombolini - sulla crescita e sul progresso della comunità marchigiana per cui avremo un ruolo più che attivo nella tre giorni fermana di Tipicità”.
“In questa edizione, infatti, supporteremo anche una serie di eventi che metteranno in vetrina e valorizzeranno alcune delle eccellenze con cui lavoriamo in una logica di rappresentanza del territorio”.
Il dg, oltre a partecipare, con le più alte cariche istituzionali, alla cerimonia inaugurale di sabato 9 marzo presso il Fermo Forum, nel pomeriggio di sabato e domenica presenterà due aziende “icona” del saper fare marchigiano: la Cantina “La Monacesca” ed il salumificio “Tre Torri”, mentre nel pomeriggio di lunedì, nel corso del forum economico Ri-Evoluzione, Tombolini sarà intervistato dalla giornalista de La Repubblica, Barbara Gasperini, nell’ambito del panel “Impresa e processi in transizione. Come rendere l’azienda attrattiva”.
“Noi ci siamo, e vogliamo contribuire adesso a far crescere il benessere dei territori in cui siamo presenti”. Il Banco vanta 28 filiali distribuite in 6 province (Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Teramo, L’Aquila), a servizio complessivamente di 121 comuni, un numero di soci pari a oltre 11 mila e 500 e con circa 200 dipendenti.
Il presidente Cna Macerata, Maurizio Tritarelli, esprime ferma opposizione all'utilizzo dei click day nei bandi per l'assegnazione dei fondi alle imprese, sottolineando come questa pratica non tiene affatto conto della qualità dei progetti: "Le imprese, insieme ai nostri consulenti, investono tempo e duro lavoro per preparare con cura le domande, ma spesso vedono sfumare ogni possibilità di accesso al finanziamento nei pochi secondi in cui vengono esaurite le risorse disponibili. Così non si valutano per nulla i progetti ma vince chi arriva prima, magari perché ha la connessione internet più veloce".
Recente il caso del click day per assegnare i soldi del Fondo di sostegno alla gastronomia e all’agroalimentare, aperto lo scorso 1° marzo: "Molte imprese hanno riscontrato difficoltà nel presentare la domanda a causa del blocco della piattaforma di Invitalia, altre non sanno se il loro progetto è stato acquisito o meno. Questa modalità non è più tollerabile, i funzionari devono valutare le domande, una per una, con criteri chiari ed oggettivi".
Qualche giorno fa, la Procura europea ha reso noti i risultati delle indagini avviate sui finanziamenti legati al NextGenerationEU: ben 179 le inchieste attive in Italia su un totale di 206. L'Italia è quindi in cima alla lista per danni finanziari al bilancio dell'Unione, con 7,38 miliardi di euro stimati a seguito di varie malversazioni. Il Presidente Tritarelli evidenzia la necessità di una revisione urgente dei meccanismi di assegnazione dei fondi e di una maggiore trasparenza nei processi decisionali: "Occorre una maggiore vigilanza e controllo sull'utilizzo dei fondi comunitari".
"Il procuratore capo europeo ha messo in allerta il nostro Paese sul coinvolgimento in queste frodi finanziarie della criminalità organizzata. A farne le spese sono soprattutto le piccole imprese che si vedono sottrarre risorse preziose e spesso fondamentali per il proseguo della loro attività. Proponiamo valutazioni qualitative dei singoli progetti, premialità per le PMI e suddivisione delle risorse in bandi più piccoli, meno appetibili per la criminalità organizzata".