Economia

68 lavoratori in nero identificati e regolarizzati e 21 attività sospese per utilizzo di lavoro sommerso

68 lavoratori in nero identificati e regolarizzati e 21 attività sospese per utilizzo di lavoro sommerso

Un’importante attività di vigilanza degli Ispettori del Lavoro e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata, ha dato un fondamentale esito nelle azioni a contrasto del lavoro sommerso secondo le direttive del Ministero del Lavoro.I vari accessi ispettivi eseguiti in tutto il territorio provinciale, nei mesi di gennaio e febbraio hanno portato risultati di rilievo e sicuramente apprezzabili in termini assoluti quale efficace azione di contrasto al lavoro irregolare: sono stati identificati ben 68 lavoratori in nero, in prevalenza di etnia straniera. Le attività imprenditoriali sospese – con apposito provvedimento di sospensione per utilizzo di personale “in nero” in misura pari o superiore al 20% dei presenti – sono state 21, tutti i provvedimenti sono stati revocati, con relativa regolarizzazione del personale irregolare e con contestuale pagamento della somma prevista per legge. Sono stati 22 i soggetti datori di lavoro deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati inerenti la normativa del lavoro, sicurezza nei luoghi di lavoro, e lo sfruttamento di manodopera clandestina e minorile. In particolare sono stati individuati e sanzionati laboratori manifatturieri (tomaifici e abbigliamento) di etnia cinese, completamente sconosciuti, con all’interno il 100% di lavoratori “in nero”.Inoltre, a conclusione dell’attività ispettiva iniziata nel mese di novembre 2015 presso un centro commerciale cinese di Civitanova Marche, nel corso della quale sono stati identificati 5 lavoratori totalmente in nero, è stato deferito il titolare per aver impiegato una minore che non avendo concluso il periodo obbligatorio d’istruzione non poteva essere impiegata come dipendente.Numerosi i controlli presso i locali notturni “night club” della provincia nei quali sono stati identificati 80 lavoratori, tra addetti e figuranti di sala, di cui ben 22 sono risultati non formalmente assunti e, conseguentemente, sono state applicati; anche in tale occasione sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria alcuni gestori che impiegavano personale straniero senza regolare permesso di soggiorno per lavoro subordinato e inadempienti rispetto alle norme inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Complessivamente sono state irrogate sanzioni pecuniarie amministrative per oltre 150 mila euro.

02/03/2016 16:18
Anche Beppe Bigazzi al Festival della Biodiversità

Anche Beppe Bigazzi al Festival della Biodiversità

C'era anche Beppe Bigazzi come ospite d'onore alla prima giornata della seconda edizione del Festival della Biodiversità che si è tenuta oggi a Montalto di Cessapalombo.Lo storico Palazzo Simonelli, nella frazione di Montalto di Cessapalombo, ha tenuto a battesimo l'iniziativa promossa dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, mettendo in mostra i sapori e le produzioni del territorio e le sue aziende.Bigazzi, noto per le sue presenze in televisione nei programmi culinari, in particolare La prova del cuoco, ha mostrato di apprezzare moltissimo le produzioni del territorio maceratese e già ieri sera ne aveva avuto un ghiotto antipasto, cenando insieme al presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti e al sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi all'osteria Il Sigillo.E’ uno dei 5 progetti finanziati dalla Regione Marche – dice con orgoglio il Presidente Giampiero Feliciotti – fra i tanti presentati, e questo esprime l’impegno che da anni il territorio sta facendo con grande coesione di tutti i comuni.Apriamo a Cessapalombo, all’interno del parco dei monti sibillini per dare un significato aggiunto allo scopo del progetto stesso.Biodiversità è una parola importante e scoperta di recente – usata per la prima volta nel 1986  dall’etmologo Edward O.Wilson. un tema molto facile ma spesso interessa solo studiosi di settore mentre invece dovrebbe interessare ognuno di noi.A nessuno importa nulla- ha ribadito Beppe Bigazzi – mettiamo al mondo figli, pochi per la verità, poi gli diamo da mangiare le più grandi zozzure di questo mondo. Il Papa ha sintetizzato molto bene: se non ricreiamo l’agricoltura di una volta, non ci resta che pregare.Abbiamo voluto imitare l’America ma non abbiamo le grandi distese dove le macchine fanno il loro mestiere. Nei nostri paesaggi –molto bene esposti dal professor Catorci dell’università di Camerino – non si reggono perchè sono scoscesi. Quindi occorre tornare all’uomo e dire stop alle licenze dei supermercati o farsi cedere uno spazio riservato alle eccellenze nostrane.Infatti, il progetto e lo scopo del bando vogliono essere l’animazione territoriale dei prodotti salvati dalla regione da rischio erosione genetica e rimessi sul mercato.Una serie di testimonianze che Feliciotti ha riproposto per richiamare il consumatore turista nei luoghi di produzione e far conoscere le loro peculiarità.Da Si.gi e la sua ricerca per la pera angelica fino alla vernaccia ferma di Sandrino Quadraroli ormai volata nei mercati americani e francesi fino allo zafferano di Cessapalombo dell’azienda Maurizi Luigino dell’associazione Tipicità dei Sibillini passando addirittura per il carbone della giovane azienda di Giovanni Tomasselli: queste solo alcune delle aziende che rappresentano la forza di questo progetto.Solo l’inizio di un percorso che l’Assam nella persona di Ambra Micheletti sta seguendo nelle quattro tappe che il progetto prevede ritrovandosi con persone di nicchia tra uliveti o in cantina fino ai filari di mela rosa in fioritura nei prossimi mesi.La chiusura sarà invece a scopo prettamente tecnico e vedrà il 29 maggio in occasione dalla sagra del fungo a Cessapalombo un incontro di presentazione di pacchetti turistici e workshop con tutti i tour operator marchigiani, come primo step della borsa del turismo in campagna che si terrà a settembre a San Ginesio con 25 buyers di paesi internazionali.Sul sito dell’Unione Montana sarà possibile seguire ogni evento e partecipare se interessati. 

28/02/2016 17:22
Cardenà e Cavallaro danno lezioni di economia al convegno di Forza Italia

Cardenà e Cavallaro danno lezioni di economia al convegno di Forza Italia

È stato un convegno partecipato e ben riuscito quello organizzato dal coordinamento provinciale di Forza Italia e da Forza Italia Giovani, quello svolto ieri all’abbazia di San Claudio, sul tema banche e finanza.La politica in questa circostanza ha lasciato parlare gli esperti: l’avvocato Mario Cavallaro ed il blogger Paolo Cardenà. Immediatamente dopo l’introduzione della coordinatrice provinciale Lorena Polidori ed il saluto del responsabile regionale dei giovani, Alessio Pagliacci, ha preso la parola Cavallaro.In qualità di collaboratore della Giuffrè, egli ha scritto diversi commenti sugli ultimi decreti in materia di riforma del sistema bancario. Cavallaro ha fatto una panoramica cronologica delle novità contenute nelle fonti normative comunitarie che hanno portato il legislatore nazionale a questa radicale riforma mettendo bene in evidenza tutte le criticità e le forzature che essa contiene. Una riforma che, formalmente parte da lontano e che è stata condivisa e votata da tutti gli stati membri, Italia compresa. Egli ha poi tratteggiato alcuni elementi essenziali quali la risoluzione ed il bail in marcandone le differenze e messo in evidenza alcuni aspetti normativi che denotano una mancanza di trasparenza se non vera o propria opacità.Una volta fissata la cornice normativa di riferimento è stato il turno di Paolo Cardenà, consulente finanziario, ma più conosciuto, in tutta Italia come blogger. Il suo blog www.vincitorievinti.com è infatti punto di riferimento per molti economisti e testate specializzate in materia di economia e finanza. L’analisi di Cardenà è stata impietosa. Attenendosi a fatti e circostanze verificate e verificabili, egli ha denunciato come già il complesso bancario italiano, contrariamente alle tante rassicurazioni, fosse già da tempo sofferente ed impreparato ad affrontare questa riforma sistemica. A fronte di troppi crediti deteriorati, poche le risorse complessive per salvare l’impianto in un Paese dove cresce smisuratamente il debito pubblico e la pur esigue previsioni di crescita, vengono ritoccate mensilmente al ribasso. A tirare le fila del discorso è toccato al consigliere regionale Piero Celani il quale ha sottolineato la responsabilità degli organi di vigilanza con i difetti di comunicazione, le responsabilità degli amministratori di istituti bancari e la loro inadeguatezza al loro ruolo, rispetto alle dimensioni delle banche e la commistione tra politica ed il mondo del credito.

28/02/2016 16:54
Di Battista e la foto col bambino: "tu non lo sai, ma stiamo lavorando per il tuo futuro"

Di Battista e la foto col bambino: "tu non lo sai, ma stiamo lavorando per il tuo futuro"

Come era facilmente prevedibile, la sala convegni dell'Hotel Claudiani di Macerata non è stata sufficiente per contenere quanti avrebbero voluto ascoltare Alessandro Di Battista, arrivato questo pomeriggio nel capoluogo per partecipare a un incontro sul "Salva banche".Il più noto dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle è stato accolto da tantissimi cittadini che gli hanno stretto la mano e gli hanno chiesto una foto ricordo. Appena messo piede nell'hotel, una signora si è avvicinata a Di Battista chiedendogli se poteva farsi una foto con suo figlio. Di Battista ha risposto, rivolto al bambino: "Devo andare con grande urgenza al bagno, ma la foto col bambino mi fermo assolutamente a farla. Perchè tu non lo sai, ma stiamo lavorando per il tuo futuro". Ha preso in braccio il piccolo e si è fatto la foto.Poi, Di Battista ha preso la parola sulla questione del Salva banche, non risparmiando pesanti critiche verso il presidente del consiglio Matteo Renzi - "non eletto da nessuno" - e verso il sistema bancario, con un occhio particolare verso il famigerato bail - in "che" ha detto il parlamentare pentastellato "se si fosse chiamato salviamo le banche con i soldi tuoi, forse non sarebbe passato con tanta facilità". Immancabile la stoccata al sistema mediatico, definito una "dittatura" pagata dai cittadini per raccontare menzogne.Insieme a Di Battista, c'erano Patrizia Terzoni, Alessio Villarosa e Daniele Pesco, oltre agli esponenti locali del Movimento Cinque Stelle.(Foto Si.Sa.)

27/02/2016 17:39
Fileni: "Non abbiamo intenzione di realizzare allevamenti intensivi a San Severino"

Fileni: "Non abbiamo intenzione di realizzare allevamenti intensivi a San Severino"

"La Fileni non ha nessuna intenzione di realizzare un allevamento intensivo nelle campagne di San Severino": così Roberta Fileni, direttore marketing e comunicazione dell'omonima azienda, smentisce le indiscrezioni che circolano in rete da qualche giorno."Voglio smentire con forza la notizia – del tutto priva di fondamento –  secondo la quale l’azienda Fileni sarebbe intenzionata a realizzare un allevamento intensivo nelle campagne di San Severino Marche. Fileni è da sempre un’azienda attenta al territorio nel quale opera e non proporrebbe mai la realizzazione di progetti che si dimostrassero non sostenibili per l’ambiente e  per le popolazioni circostanti. Smentisco quindi categoricamente qualsiasi interesse della nostra azienda verso la realizzazione di un allevamento intensivo sul territorio di Boscorosso e colgo l’occasione per ricordare ancora una volta quanto l’azienda Fileni sia in prima linea per la difesa dello splendido territorio marchigiano".

26/02/2016 20:44
Paolo Cardenà relatore al convegno sulle banche promosso da Forza Italia Macerata

Paolo Cardenà relatore al convegno sulle banche promosso da Forza Italia Macerata

Il coordinamento provinciale di Forza Italia di Macerata ha organizzato un convegno sul tema "Il sistema bancario italiano tra diritto e finanza" in collaborazione con Forza Italia giovani.L'incontro si terrà sabato 27 febbraio alle ore 17 all'Hotel San Claudio. L'apertura e gli onori di casa sono affidati alla coordinatrice provinciale di Forza Italia Lorena Polidori ed al coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Alessio Pagliacci. Relatori l'avvocato Mario Cavallaro e il consulente finanziario e blogger Paolo Cardenà. Concluderà il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani. "Confido in una vasta affluenza" dice Lorena Polidori "visto l'importante argomento che oggi è di grande interesse e che coinvolge tutti" . 

23/02/2016 12:10
Indette per lunedì otto ore di sciopero alla Teuco di Montelupone

Indette per lunedì otto ore di sciopero alla Teuco di Montelupone

Il segretario regionale Cisl Marche, Marco Ferracuti ha reso noto tramite una nota diffusa alla stampa che sono state indette per lunedì otto ore di sciopero alla Teuco di Montelupone.Le prime due ore dello sciopero, caldeggiato da Filctem-Cgil, Femca- Cisl, Uiltec-Uil, già programmato per lunedi 15 febbraio ma posticipato per rispetto alle giovani vittime della tragedia di Sambucheto, si svolgerà lunedì 22 febbraio dalle 8.30 alle 10.30 con presidio davanti allo stabilimento. I sindacati incontreranno la stampa dalle 9 alle 9.30 davanti allo stabilimento per far luce e chiarire le ragioni dello sciopero.

19/02/2016 13:06
Banca Marche: falsa partenza della commissione d'inchiesta

Banca Marche: falsa partenza della commissione d'inchiesta

Il consiglio regionale ha finalmente partorito la tanto sospirata commissione di inchiesta su Banca Marche. In realtà, poi si tratta di una commissione di indagine, perché all’ultimo momento si sono accorti che Banca Marche non dipende giuridicamente dalla regione Marche e che quindi non potevano aprire inchieste in proposito.La partenza non è stata affatto positiva perché la maggioranza si è scelto il presidente che più le faceva comodo. Nelle commissioni di indagine, per Statuto, la presidenza spetta alle minoranze. Sarebbe stato opportuno non interferire, ma i partiti  di governo,  hanno voluto mettere chi più gradivano. Ma lasciamo perdere e andiamo avanti, perché il bello deve ancora venire. Di norma, quando un’assemblea legislativa intende indagare su fatti o argomenti rilevantissimi e delicati, come in caso come questo, la prima cosa che dovrebbe fare è fissare bene i paletti. Stabilire, cioè finalità e scopi. Delimitare il raggio di azione. Fissare preventivamente gli obiettivi e le modalità di lavoro. Dalla delibera approvata dal Consiglio regionale invece non si evince nulla di tutto questo. Si parla solo di una generica commissione di indagine sul “caso Banca Marche” senza nemmeno un cenno alle sue finalità. Faccio questo rilievo perché illuminante, in proposito, è stato il dibattito che ne è scaturito. Ne abbiamo per tutti i gusti: c’è chi vorrebbe mettere sotto indagine la mancata vigilanza di Banca d’Italia, chi il ruolo che hanno avuto le fondazioni. C’è poi chi vorrebbe individuare i responsabili politici. Qualcuno, giustamente ha abbassato il tiro osservando i limitati poteri della commissione. Qualcuno ha azzardato pure una audizione del governatore di Bankitalia, Visco. È tutto random. Ma tutti hanno le idee chiare, sin da adesso, di chi siano le colpe e ciascuno vorrebbe accreditare la propria tesi.  Insomma un gran casino. Ora, per un attimo, provo a mettermi nei panni di Vincenzo Visco casomai gli giungesse una comunicazione dalla regione Marche per essere ascoltato. Leggendo già la notifica, con allegata la delibera di costituzione della commissione, la prima cosa che penserei è che questi qui sono tutti matti. Uno come lui che soppesa le parole, studia gli aggettivi e riflette sugli avverbi, potrebbe mai presentarsi a discutere senza rete, ma soprattutto senza finalità rigorosamente prestabilite? Molto sommessamente, io dico di no. Considerando poi che la durata della commissione è di tre soli mesi e che l’assenza di paletti di cui parlavo prima apre le porte a qualsiasi elucubrazione possibile, mi pare poco probabile che si possa arrivare ad una sintesi largamente condivisa. Aggiungo, infine, che casomai fosse possibile avere notizie in merito ai fatti precedenti al decreto salva banche, non sarebbe immaginabile acquisire notizie sulle modalità che hanno portato alla risoluzione. Cioè all’azzeramento di azioni e obbligazioni junior. Circostanza per la quale i piccoli risparmiatori hanno perso tutti i loro quattrini. Ciò infatti è rigorosamente coperto dal segreto d’ufficio a norma dell’art. 5 del decreto legislativo 180/2015. Delle due l’una: o il Consiglio Regionale ha intenzione di fare solo un po' di teatro buono per i giornalisti e buttare in pasto all’opinione pubblica tutte le responsabilità al solito Bianconi (con Bianconi si va sempre sul sicuro!), oppure sono veramente così superficiali e sprovveduti da farti cadere le braccia per l’inadeguatezza al ruolo che ricoprono.In ogni caso, ci posso scommettere sin da ora, che non andranno oltre all’ex direttore generale, Bianconi…

18/02/2016 11:39
Marcozzi: "Defiscalizzare il lavoro e puntare sulle fiere internazionali"

Marcozzi: "Defiscalizzare il lavoro e puntare sulle fiere internazionali"

Da Jessica Marcozzi, capogruppo di Forza Italia in Regione, riceviamo:Si investa, a partire dai prossimi bandi, nelle fiere internazionali e si assumano tutte le iniziative utili a sgravare il lavoro delle nostre aziende e dei nostri artigiani sempre più impegnati in processi di apertura verso nuovi mercati esteri.Al riguardo presenterò una mozione consiliare. In un contesto globale in cui le partnership commerciali sono in costante mutamento e oscillazione, l'Amministrazione regionale fornisca agli artigiani e alle aziende marchigiane un concreto supporto per stabilizzare le costanti commerciali in ambito europeo e extraeuropeo e, al contempo, per intraprendere le fasi di approccio con mercati emergenti, perseguendo anche innovative forme di commercializzazione. Urge un tavolo di confronto a cadenza fissa tra le istituzioni regionali, sistema universitario compreso, e il mondo dell'artigianato e dell'impresa per monitorare e valutare la solidità reale o futuribile dei nuovi mercati internazionali. Impossibile non accorgersi, anche in virtù delle esperienze fieristiche in corso, su tutte TheMicam che sta registrando timidi ma incoraggianti segnali di crescita in termini di visite, come per i singoli mercati di esportazione vadano consolidati i rapporti con quelli russo e cinese che per specifici e vari motivi hanno presentato nell'ultimo periodo delle flessioni. Inoltre vanno presi in considerazione altri mercati strategici, primo fra tutti quello degli Stati Uniti d'America sia per le sue dimensioni sia per la sua continua crescita. Altri mercati come l'Iran potrebbe rappresentare, in un futuro prossimo, un importante sbocco commerciale per il nostro manifatturiero ma complessa situazione politica internazionale richiede la massima prudenza che non esclude anzi necessita da subito un approccio di studio e progettualità per essere pronti a sviluppare le nostre potenzialità commerciali. La politica fieristica deve tenere conto della distinzione tra le varie gamme di prodotti, dal Luxury alla media qualità, passando per l'alta qualità. All'Amministrazione regionale competono dunque azioni mirate, prima fra tutte il sostegno alle fiere internazionali, in primis mediante opportuni investimenti tesi a favorire il contatto tra le nostre aziende e i bacini commerciali, presenti e futuri. Si consenta, altresì, alle nostre aziende di essere sgravate dai fardelli fiscali, a partire dalla defiscalizzazione dei campionari, e quindi di essere sempre più competitive e libere di lavorare per l'alta qualità e l'eccellenza espresse dal Made in Italy e, in questo caso, per quanto ci riguarda, dal Made in Marche.

17/02/2016 12:42
Pettinari al Micam: "I costi di produzione penalizzano le nostre imprese"

Pettinari al Micam: "I costi di produzione penalizzano le nostre imprese"

Nonostante la difficile congiuntura internazionale tengono duro i calzaturieri del nostro distretto. Nutrita la presenza di delegazioni arrivate da tutto il mondo che riconoscono al MICAM il ruolo di essere la manifestazione mondiale di riferimento del Settore. Molti gli espositori del maceratese,“Ho avuto il piacere di visitare diversi stands – dice il Presidente Pettinari – e dai nostri operatori ho percepito la grande preoccupazione per il difficile momento ma al tempo stesso il coraggio e la ferma volontà di andare avanti in attesa di momenti migliori. Agli operatori – prosegue il Presidente - ho portato il saluto e la vicinanza della nostra comunità e l'apprezzamento per i livelli occupazionali che continuano a garantire. La qualità delle nostre calzature è straordinaria ma deve fare i conti con un mercato sempre più contratto dove gli alti costi di produzione sostenuti dalle nostre imprese ci rendono sempre meno competitive”. 

17/02/2016 09:37
Dalla BIT, Civitanova annuncia una estate da non perdere

Dalla BIT, Civitanova annuncia una estate da non perdere

Civitanova è la protagonista alla Borsa Internazionale del Turismo a Milano. A partire dall’esibizione degli Oregon Tape Crew che creano un grande movimento prima della conferenza, incuriosendo numerose persone. “Civitanova si presenta alla Bit con la sua caratteristica di città dei festival - ha affermato l’assessore al Turismo e alla Cultura Giulio Silenzi - . Dal mese di giugno, abbiamo un programma denso con la danza, Futura, Rive, il Festival del cinema e Vita Vita. Ogni sera, come è stato per l’estate 2015, c’è sempre qualche iniziativa da seguire. Chi viene a Civitanova deve provare una forte emozione, positiva. Investiamo sui talenti, sui giovani e sulla cultura".Insieme a Silenzi, il direttore TDiC Alfredo Di Lupidio che ha sottolineato l’importanza dell’Azienda dei Teatri nell’organizzazione di eventi complessi come i Festival - “un braccio operativo che, con cura, si impegna al massimo per la logistica e la realizzazione di queste manifestazioni” -, e Gilberto Santini, direttore artistico di Civitanova Danza che ha annunciato la grande sorpresa. “In questa nuova edizione accadrà di tutto: avremo le grandi stelle, con la musa italiana della danza internazionale Eleonora Abbagnato che inaugurerà un nuovo palcoscenico, al Palasport, con la Carmen del regista Amedeo Amodio. Inoltre, apriremo uno spazio per le famiglie, per danzare con i figli. La danza è una chiave d'ingresso importante per questo territorio. È un faro, in ognuna delle sue forme”.Riflettori anche su Futura, il Festival che si svolge nella Città Alta, dal 22 al 31 luglio, con la direzione artistica di Gino Troli. “Questa quarta edizione - ha aggiunto Silenzi - dal titolo Vita Nova porterà grandi nomi di rilievo internazionale della letteratura e del cinema a dibattere sui temi del futuro e una sezione sarà dedicata al 450esimo anniversario della morte di Annibal Caro, poeta e traduttore dell'Eneide, nostro illustre concittadino. Come gli anni passati, ci sarà la presenza di collaboratori di fama nazionale come Massimo Arcangeli, Edoardo Boncinelli, Diego Fusaro, Filippo La Porta, Italo Moscati e Paolo Di Paolo. Possiamo già anticipare un grande evento che riguarda la recente scoperta sulle onde gravitazionali, con i più grandi protagonisti del progetto Virgo”.Durante la presentazione c’è stata l’incursione di Patrizio Roversi, conduttore della trasmissione Turisti per caso, che ha detto “Sono stato di passaggio a Civitanova. Posso dire che le Marche sono davvero una regione che rappresentano una grande pluralità". E da qui un simpatico dibattito con Silenzi sull’unica regione, la nostra, al plurale e sull’unicità della conformazione territoriale, fortemente caratterizzata da valli, a volte non comunicanti.In chiusura, spazio per un’altra bella novità: nella prossima stagione, il territorio correrà veloce anche sui pedali. Questo grazie alla Bike Long Marche, progetto promosso da Marche Bike Life, azienda specializzata in cicloturismo internazionale. Si tratterà di un itinerario in bicicletta dalle Marche fino a Londra: 2100 chilometri attraversando l'Europa promuovendo le Marche. “Un evento che vuole far conoscere il territorio - ha spiegato Mauro Fumagalli, ad di Marche Bike Life - attraverso il cicloturismo e le aziende ed eccellenze del territorio”.

14/02/2016 11:11
Bartolucci: “Non vogliamo perdere la banca della nostra città!"

Bartolucci: “Non vogliamo perdere la banca della nostra città!"

“Come Socio della Banca e come Presidente della Croce Verde di Civitanova sono davvero arrabbiato per quanto disposto dal decreto legge approvato ieri. Non è possibile una riforma del genere che depaupera il nostro territorio dell’unica Banca realmente nostra, locale e che da sempre è vicina alla nostra gente”. Inizia così l'appello di Cesare Bartolucci, Presidente Croce Verde Civitanova.“E' assurdo pensare che, in un periodo di grandi difficoltà economiche come quello che noi tutti stiamo attraversando, il territorio possa perdere un punto di riferimento come la Banca della nostra città. La Bcc di Civitanova è da sempre vicina alla nostra città. Assurdo che la governance si sposti altrove, come ipotizzato dalla riforma. Sarebbe un colpo duro, durissimo che verrebbe inferto ad un territorio già estremamente colpito non solo dalla crisi globale ma da quanto accaduto all’altro Istituto di credito del territorio ed alle ripercussioni che ha avuto sui risparmiatori”.Ancora una volta, scelte miopi, dettate da esigenze che vanno ben oltre la salvaguardia degli interessi dei valori del territorio, rischiano di doversi appiattire ai voleri del re. Ancora una volta una realtà virtuosa, che ha sempre operato correttamente e che ha sempre sostenuto lo sviluppo delle nostre realtà economiche rischia di scomparire in un anonimo calderone ben lontano dalle esigenze del territorio. “Nella attuale contingenza è quanto mai fondamentale sapere che i nostri risparmi vengano gestiti in modo oculato e che vengano rimessi in circolo per il sostegno del nostro territorio, delle nostre famiglie, dei nostri giovani, delle nostre imprese e delle nostre Associazioni”. Quello tra Croce Verde e Bcc cittadina è un connubio storico. “Da sempre la Banca ci è stata vicino e ci ha sostenuto – continua Bartolucci, tra l’altro uno dei primissimi Soci della Banca – dai tempi in cui mio padre era presidente della Croce verde ed avevamo le sedi una di fronte all’altra. Tanti ricordi, fatti di collaborazione, profonda stima reciproca con i vari uomini che hanno guidato la Banca in passato ed oggi”.Proprio recentemente la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro ha donato 15 mila euro alla Croce verde civitanovese.“Una soma di denaro – ricorda Bartolucci – con la quale la Banca ci ha consentito di ottemperare a scadenze improrogabili relative al pagamento di discrete somme contributive. Quella somma è stata la più recente di una lunghissima sequenza di interventi che la Banca ha fatto a sostegno di un’associazione come la nostra che è preziosa e di fondamentale importanza non solo per Civitanova ma per l’intero territorio limitrofo ed a cui la popolazione è profondamente legata da un rapporto di grande affetto”. “Con la più recente donazione - aggiunge Bartolucci – abbiamo avuto l’ennesima conferma che per la Bcc di Civitanova l’utile non è solo economico e che solidarietà e sociale sono parole sempre presenti nel vocabolario di questa Banca”. “Non vorrei che questo mio appello finisca qui. Sarebbe fondamentale che tutte le realtà territoriali, associazioni e Istituzioni, si facciano sentire, in difesa della nostra Banca!!”.

12/02/2016 19:41
La "città del sorriso" presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

La "città del sorriso" presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

Anche quest’anno il Comune di Monte San Giusto e l’Ente Clown&Clown Festival saranno ospiti della Borsa Internazionale del Turismo, fiera internazionale dedicata agli operatori del settore turistico, cui la Regione Marche partecipa con un proprio stand, per promuovere le eccellenze del territorio sangiustese e delle sue eccellenze (storico-culturali, manifatturiere, enogastronomiche) nella maniera originale ed innovativa che ormai contraddistingue la Città del Sorriso. Come ogni anno, la Regione Marche sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la fiera internazionale del turismo più importante in Italia, che raccoglie intorno a sé gli operatori e i professionisti di tutto il mondo. Lo spazio Marche accoglierà 28 operatori incoming, istituzioni locali e associazioni di settore e ci sarà anche uno spazio riservato agli eventi, dove sabato 13 febbraio alle 12.30 verrà presentato il video “Clown&Clown Festival 2015”, realizzato dalla videomaker sangiustese Chiara Tiburzi, che con le emozionanti immagini dell’undicesima edizione del Festival inviterà tutti all’edizione 2016, in programma dal 25 settembre al 2 ottobre prossimi; il tutto accompagnato dalla musica trascinante della Mabo Band e dalla simpatia dei tanti volontari dell’Ente Clown&Clown che animeranno l’evento. Anno dopo anno, in maniera sempre più forte ed intensa, i valori e le emozioni di cui il Clown&Clown Festival è portatore sano, il messaggio di accoglienza, solidarietà e positività del Sorriso pervade la vita del bel borgo maceratese, ormai conosciuto al livello nazionale ed internazionale come “La città del Sorriso”. Il Festival, giunto ormai alla dodicesima edizione, è divenuto negli anni uno degli eventi più attesi della Regione Marche e sicuramente uno dei più caratteristici e originali d’Italia, in quanto coniuga l'intrattenimento e lo spettacolo con progetti di aggregazione, integrazione e coesione sociale fondati sul valore universale e terapeutico del Sorriso.

12/02/2016 16:11
Terremoto Paciotti: il tribunale di Macerata dichiara "improcedibile" la proposta di concordato

Terremoto Paciotti: il tribunale di Macerata dichiara "improcedibile" la proposta di concordato

Con una decisione che potrebbe avere innumerevoli risvolti, il Tribunale di Macerata nei giorni scorsi ha dichiarato "improcedibile" la proposta di concordato avanzata lo scorso mese di giugno da Cesare Paciotti.La prima proposta di concordato avanzata dall'azienda di Civitanova risale al dicembre 2013, a seguito della presentazione da parte di aziende marchigiane e non di un’istanza di fallimento, dove veniva reclamato il pagamento di scarpe e vestiti realizzati per conto del marchio civitanovese e mai pagati. Alla fine del 2013 dunque Paciotti aveva depositato in tribunale un’istanza di concordato, impegnandosi a risanare il bilancio.Una nuova proposta di concordato è stata avanzata nel maggio scorso, quando i fornitori non garantiti avevano accettato la proposta che prevedeva il pagamento del 42% dei debiti da parte dell’azienda, oltre al saldo integrale dei crediti privilegiati. Nella nuova proposta presentata dalla società, era prevista la cessione di alcune poste attive, tra cui immobili, partecipazioni societarie, crediti e flussi finanziari, oltre al pagamento anche dei debiti tributari pendenti.Tra i principali asset dell’azienda calzaturiera compaiono i marchi di proprietà Cesare Paciotti, Heroes, Cesare P e Paciotti 4US, il cui valore stimato è pari a 22 milioni di euro, superiore all’esposizione debitoria verso banche e fornitori stimata in circa 20 milioni di euro.Il fascicolo, aperto il 17 giugno 2015, è stato, però, dichiarato "improcedibile" dal collegio presieduto dal giudice Luigi Reale.A seguito di questa decisione del Tribunale di Macerata, sembra che diversi creditori siano ora intenzionati a muoversi per proprio conto, anche se l'azienda potrebbe presentare ricorso.

11/02/2016 18:00
"Avoid italian banks": evitate le banche italiane

"Avoid italian banks": evitate le banche italiane

Oggi tentiamo timidamente di affacciarci nel backstage dei mercati finanziari. Lo facciamo grazie ad un intervista di Guido Maria Breda ad un trader italiano, Bruno Livraghi, che ha fatto fortuna nella City. Guido Maria Breda, oltre ad essere un imprenditore ed economista, ha anche un blog nella rivista specializzata, on line, “i Diavoli”. Incalzato dalle domante di Breda, Livraghi sintetizza così i meccanismi che muovono i gestori dei mercati finanziari. Innanzitutto, egli classifica i gestori in due categorie. I tecnici ed i politici. I primi si occupano di numeri, di analisi, di andamenti, di statistiche. Sono spesso matematici che studiano i grandi numeri, le incongruenze e poi costruiscono modelli su cui intervenire. Fondamentale, per loro, è la tempistica nel prendere le scelte. Di solito i loro movimenti precedono le grandi decisioni - e quindi i grandi flussi - dei mercati finanziari. La seconda categoria è molto più complessa: si tratta infatti di gestori che influenzano la vita politica ed economica dei Paesi in cui operano. Tra questi ci sono i cosiddetti “attivisti”, ossia coloro che tramite partecipazioni aziendali tendono ad influenzare le scelte dei consigli di amministrazione delle società in cui investono. Uomini di relazioni, che si muovono nei palazzi di potere con disinvoltura. Vestono bene, sono forbiti, fanno beneficienza, sono onnipresenti agli eventi politico mondani e danno del tu a ministri e banchieri. La prima categoria di gestori molto spesso è rappresentata dagli artefici dei grandi crolli dei mercati. Sono quelli che capiscono i limiti del sistema, sono specializzati nel far esplodere le bolle e di solito raggiungono dei risultati spettacolari in brevi cornici temporali. Infine tornano silenti, a studiare. I secondi, invece, intervengono sulle macerie, sono quelli che elargiscono soluzioni, spingono o affossano candidati politici. Sono quelli che hanno un dialogo vivo con i governanti. Queste persone agiscono nelle fasi di ricostruzione ed investono su operazioni spesso garantite dalla politica. La loro sfera di influenza è ampia e va dalle riforme all’introduzione di strumenti innovativi generosamente suggeriti – da loro stessi o tramite banker – ai dicasteri finanziari di Stati sovrani. Questa è la fase delle riforme indotte in nome dell’emergenza. La fase in cui il legislatore diventa iperattivo. E’ la fase più delicata per una Nazione che debba decidere se cedere alle pressioni del mercato o all’ambizione dei suoi statisti. Alla moneta oppure alla morale. A questo punto Livraghi osa di più e fa una previsione: sono pronto a scommettere che, a breve, in Italia, verrà varata una riforma sul diritto fallimentare e verranno accelerate tutte le procedure. Verranno limitati i diritti dei debitori e questa riforma potrà essere servita su un piatto d’argento ai compratori di Npl’s (i prestiti non performanti) che dovranno recuperare i crediti deteriorati. Sarà il tempo a dire se avrà ragione.Detto tutto questo andiamo a vedere cosa fa, in Italia, uno dei più grandi gestori del mondo dei mercati finanziari: JP Morgan. Cominciamo col dire, intanto che il ministero del Tesoro ha affidato a JP Morgan, in coppia con Mediobanca la consulenza per la costituzione della bad bank, il veicolo con il quale le nostre banche dovrebbero trasferire i crediti deteriorati, così da alleggerire i loro bilanci. Ebbene, JP Morgan ha recentemente inviato ai suoi finanziatori e clienti un rapporto in cui un paragrafo è intitolato con un lapidario “Avoid italian banks”. Evitate le banche italiane. Nel dettaglio si legge che “la copertura dei crediti deteriorati delle banche potrebbe dover essere aumentata, in questo modo limitando le prospettive di guadagno”. In un altro passaggio il Belpaese viene anche deriso, rispetto ad altri partner Ue. “Qualche luce alla fine del tunnel si vede per la Spagna”, si può leggere, “ma ulteriori pressioni in Italia”. Da qui l’impietoso giudizio finale.Questa opinione, poi, è anche più preoccupante se consideriamo che JP Morgan è da molti anni nella lista dei cosiddetti “specialisti in titoli di Stato”. Chi sono? Semplice, si tratta di banche internazionali che di fatto gestiscono il nostro colossale debito pubblico (2.200 miliardi di euro), organizzando aste, collocamenti e garantendo anche una percentuale di acquisti dei vari Btp e Bot.Ora se io Stato do in mano a questi gestori qua il mio debito pubblico, essi dovrebbero, in punta di logica, fare gli interessi dei propri clienti. Ma oggi il tasso di interesse di cui i loro clienti possono beneficiare è un misero 1%. Se però metto in moto dei meccanismi per aumentare lo spread (e qui entrano in gioco i gestori tecnici di cui parlavamo prima) il tasso di interesse aumenta e parimenti aumentano i guadagni dei clienti di JP Morgan. A questo punto – ed il gioco è finito – scendono in campo i gestori politici. Essi gestori politici suggeriscono interventi drastici sulle pensioni, sulla sanità, sui servizi al cittadino che, buon ultimo, paga tutto il conto sulla sua pelle…

10/02/2016 19:11
Continua la mobilitazione alla Camera di Commercio di Macerata

Continua la mobilitazione alla Camera di Commercio di Macerata

Si è svolta venerdì scorso presso la Sede centrale, l’assemblea unitaria del personale dipendente dalla CCIAA di Macerata indetta da CISL FP, FP CGIL e RSU.Oltre ai 50 dipendenti erano presenti il presidente della Camera di Commercio Giuliano Bianchi, il presidente europeo calzaturieri Cleto Sacripanti, il presidente Cna Silvano Gattari, il presidente dell’Ordine degli avvocati Stefano Ghio e il presidente Ex-it Luciano Ramadori. All’ordine del giorno il “tentato” processo di riforma camerale promosso dal Governo: tentato perché in realtà si sta invece realizzando una razionalizzazione delle funzioni e delle sedi camerali, che, ove giungesse a compimento, produrrà lo stop dei servizi dedicati alle imprese ed al territorio dalle CCIAA medesime, cioè un vero e proprio smantellamento del sistema camerale. Verranno meno contributi e finanziamenti alle imprese, all’innovazione ed alle start up come chiaramente spiegato anche dall’intervento del Presidente Bianchi, il quale ha segnalato anche la scomparsa del sostegno all’internalizzazione delle imprese territoriale poiché desiderio di avocarlo lo stato centrale: niente più agevolazioni del credito per le Piccole e Medie Imprese, con scomparsa dei servizi di conciliazione che ad esempio la Camera di Macerata svolge anche per conto dei territori fermano ed ascolano, niente più camere arbitrali, ne servizio marchi e brevetti, corsi di formazione, fine degli studi sull’economia del territorio, niente più assistenza all’export. Il tutto, ha sottolineato Alessandro Moretti, responsabile territoriale CISL FP Macerata, condito da un taglio del personale del 15%, che salirà al 25% una volta terminati gli accorpamenti, e senza possibilità di alcun collocamento per gli esuberi presso anche altre Amministrazioni. Lo stesso Moretti ha ribadito la necessità di lottare a tutti i livelli al fine di evitare appunto in primis la privazione di competenze e professionalità esistenti nelle Camere dalle quali poi discende naturalmente la salvaguardia occupazionale, prima che organismi di natura privata se ne impossessino. Termini ripresi da Silvia Spinaci, CISL MARCHE, nella relazione conclusiva dei lavori. Il sindacato infatti non ha mai negato l’esigenza di riforme nella P.A., essendo invece pronto a sostenere e partecipare ad un profondo rinnovamento purché questo attenga a reali esigenze di interesse pubblico e valorizzi le professionalità esistenti, quali ad esempio quelle maceratesi. I lavoratori in assemblea hanno manifestato all’On.le Lara Ricciatti la propria indignazione per l’assurda mattanza di competenze e professionalità cui la riforma condurrebbe, esprimendo preoccupazione per il proprio destino lavorativo. Il mandato raccolto dalle Federazioni del Pubblico impiego è di proseguire nel percorso di mobilitazione, regionale e nazionale, per far comprendere al governo che la Pubblica Amministrazione, virtuosa, non è sperpero di denaro pubblico ma costituisce fonte di interesse per i territori, e per chiedere agli operatori economici, alle imprese, ai cittadini, di condividere questa vertenza per la difesa di un Ente che funziona.

09/02/2016 12:44
Moda: le eccellenze di Confartigianato Macerata al Micam

Moda: le eccellenze di Confartigianato Macerata al Micam

Torna anche quest’anno il Micam di Milano, l’attesissimo appuntamento per il settore Moda giunto ormai alla sua 81esima edizione e da sempre punto di riferimento a livello internazionale per le tendenze e i must delle nuove stagioni.E dove si parla di moda, qualità ed eccellenze del territorio, si parla di 100% made in Italy e delle aziende di Confartigianato Imprese. Anche per il 2016 infatti saranno circa 40 le imprese del settore Calzature e Pelletteria che porteranno le loro creazioni a Milano dal 14 al 17  febbraio.“Questo evento - sottolinea il Presidente Nazionale di Confartigianato Moda Giuseppe Mazzarella – si conferma ogni anno un appuntamento imprescindibile per il settore calzaturiero, basti pensare che nella scorsa edizione sono stati 30.800 i visitatori, di cui 16.480 stranieri, e ben 1443 gli espositori tra cui 602 internazionali. Abbiamo come sempre importanti aspettative e siamo convinti che le nostre imprese sapranno stupire con le loro prestigiose collezioni, così come hanno fatto alle fiere “Moda Italia” di Tokyo e Seoul, appena concluse. Il mercato estero richiede sempre di più l’alta qualità dei nostri prodotti – prosegue Mazzarella – l’unica sfida sarà capire come poter conciliare l’esclusività di un prodotto 100% made in Italy con la necessità di costi contenuti. Molto apprezzate sono state inoltre le produzioni che hanno saputo introdurre elementi di innovazione sia per quanto riguarda il concetto di prodotto, sia la tipologia di materiali utilizzati, e che tra l’altro, sono le uniche produzioni che ad oggi possono permettersi di avere dei plus economici superiori. Il nostro consiglio è quindi quello di seguire proprio questo trend, conciliando moda, qualità ed innovazione nei propri prodotti”.“I campionari delle nostre aziende sono ormai pronti, – afferma Paolo Capponi Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata – studiati e realizzati con accorgimenti che puntano a conquistare determinati mercati come quello cinese, coreano, arabo e il più classico europeo con particolare riferimento alla Svizzera e ai Paesi Bassi. Inevitabilmente si investirà meno sulla Russia che purtroppo porta ancora con sé strascichi dell’ormai più che nota crisi, e che solo nel 2015 ha comportato un calo pari al 40% delle esportazioni per il settore calzaturiero.Il Micam è un’ottima vetrina internazionale – continua Capponi – un’occasione unica per presentare, far visionare e quindi veicolare le proprie creazioni nei più importanti e variegati  mercati del mondo. Confartigianato e il 100% made in Italy sarà presente con un proprio stand (padiglione 4, stand G2-G4), all’interno del quale quest’anno in rappresentanza dell’artigianato italiano sono state scelte due delle imprese di Confartigianato Macerata, ovvero Claudio Marini e la DIS-Design Italian Shoes di Carpineti Andrea e Francesco.Ricordo infine che oltre alla fiera White Donna di Milano che si terrà dal 27 al 29 marzo e alla quale parteciperanno 6 nostre aziende, il prossimo appuntamento con l’internazionalizzazione sarà quello in Aprile con l’Incoming per il settore Agroalimentare organizzato in collaborazione con l’Agenzia ICE, che anticiperà quello dedicato alla Moda previsto per il secondo semestre del 2016”.

04/02/2016 17:57
Se le parole sono pietre...

Se le parole sono pietre...

Se le parole sono pietre, quelle pronunciate l’altro giorno dal procuratore generale presso la Corte di appello di Ancona, Vincenzo Macrì, piovono in faccia ad una intera classe dirigente locale e nazionale. Parlando del caso Banca Marche, egli ha così affermato: “l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e degli organi istituzionali e politici non è stata all’altezza di questo disastro così grave.Tutto ciò ha portato “anche problemi economici e di sviluppo della regione e ne porterà ancora. Ricordiamoci che l’aumento di capitale, fatto nel 2012 di circa 270 milioni di euro, si è dimostrato fallimentare per tutti quelli che hanno aderito. Quei soldi sono andati perduti, chi ha partecipato ha perso tutto proprio perché la banca d’Italia non aveva fornito alla CONSOB le informazioni sulla situazione di dissesto in cui si trovava la banca.” Quindi un'ipotesi sui danni che devono ancora sopraggiungere ed un preciso, mirato atto di accusa verso Bankitalia. Non a caso la difesa dell’ex direttore generale, Bianconi, ha eccepito che il suo ultimo bilancio ha avuto tutti i nulla osta dagli ispettori di via Nazionale.Personalmente, non ho nulla da aggiungere, poiché in proposito, ho scritto, da qui, le mie opinioni che – ahimè - trovano oggi riscontro nelle dure parole dell’alto magistrato. Picchionews ha appena cinque mesi di vita, ma in questo caso è stato all’altezza di percepire sin da subito questo disastro di proporzioni bibliche per tutto il territorio. Lo abbiamo fatto immediatamente e senza alcun timore riverenziale. Quando dal mondo politico e dai maggiori organi di stampa giungevano forti le grida degli hurrà, noi scrivevamo che, in realtà, con la risoluzione si andava incontro ad una Caporetto. Sarà un caso, ma Nuova Banca Marche non è tra i nostri sponsor. Sarà un caso, ma l’unica eccezione all’art. 22 del decreto legislativo 180/2015, sulla rimozione coatta degli amministratori è stata applicata per Nuova Banca Marche. Ma ultimamente qualche dubbio sta venendo pure al Magnifico Governatore di Banca d’Italia, Vincenzo Visco. Al Forex di Torino, questo scienziato, ha chiesto di rivedere l’intero impianto del BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive), cioè della direttiva europea 2014/59/UE in materia di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Cosa è accaduto da quando Bankitalia, attraverso i suoi documenti ufficiali (facilmente reperibili on line) scriveva che “le nuove norme consentiranno di gestire le crisi in modo ordinato attraverso strumenti più efficaci e l’utilizzo di risorse del settore privato, riducendo gli effetti negativi sul sistema economico (….) Per evitare che la crisi di una singola banca si propagasse in modo incontrollato…”? E’ accaduto semplicemente l’esatto contrario. Da un lato una marea di ricorsi giudiziari e dall’altro il crollo verticale degli istituti di credito. Per capirci meglio: politicamente e a livello di immagine nei confronti dell’Unione Europea, volevano dare una lezione esemplare a quattro piccole banche. E’ finita che invece hanno fatto crollare tutto il castello. Un castello, peraltro, che - a parte qualche decina di migliaia di euro di qualche piccolo risparmiatore - si reggeva solo su crediti deteriorati e una valanga di titoli di Stato. In buona sostanza e dall’alto della loro torre d’avorio, hanno agito con somma superficialità. Senza curarsi e preoccuparsi delle conseguenze che non si sono fatte attendere. Eppure era facilmente prevedibile. “Chi ci governa, unitamente alle autorità di controllo, ci sta precipitando pericolosamente in una spirale di sfiducia nel sistema bancario. Giusto o non giusto, questo è quello che la gente percepisce.” Così scrivevo il 17 dicembre scorso e puntualmente le notizie sull’andamento di tutti gli istituti di credito sono ogni giorno peggiori. La penosa retromarcia di Visco non può che danneggiare ulteriormente la credibilità, sui mercati finanziari, delle banche italiane. Questi signori di Bankitalia non solo non hanno vigilato come avrebbero dovuto. Non solo hanno sottratto all’autorità giudiziaria, attraverso la manleva, amministratori fraudolenti (come nel caso di banca Etruria). Adesso ci stanno per portare verso un disastro dalle conseguenze imprevedibili. E, ci scommetto quello che volete, non pagheranno un solo centesimo. Né perderanno nessuno dei loro indicibili ed incredibili benefit di cui godono da sempre.

03/02/2016 09:40
Macerata – Taicang, una relazione internazionale dalle grande opportunità

Macerata – Taicang, una relazione internazionale dalle grande opportunità

Restituire alla città con le parole e le immagini l’esperienza di una relazione internazionale che racchiude in sé opportunità importanti per la crescita di tutto il territorio maceratese.Lo hanno fatto questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Romano Carancini, il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore allo Sport Alferio Canesin, il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Simona Reschini e  il vice presidente di Exit, azienda speciale della Camera di Commerrcio, Andrea Passacantando, reduci dal viaggio a Taicang, in Cina.“L’obiettivo che Macerata si è data con questa esperienza - ha detto il sindaco Carancini - è di rafforzare il processo di internazionalizzazione che vede protagonista Macerata, affinché la città non resti in ambito locale ma provi a valorizzare i nostri talenti nel mondo. I rapporti di Macerata con la Cina non si sono fermati con le celebrazioni promosse per il quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci.  Vogliamo proseguirli con determinazione e per questo abbiamo colto l’opportunità che ci è stata fornita dalla manager Su Sue -  presidente dell'azienda americana via Soccer, innamorata delle Marche e legata a Macerata, che ha curato i rapporti tra le due governance -  senza enfasi ma cercando di incrociare insieme opportunità e talento. Il percorso intrapreso con questo viaggio avrà un seguito: ad aprile, infatti, arriverà a Macerata una delegazione del governo locale di Taicang mentre a luglio aspettiamo la visita del sindaco ”.Quattro i punti cardinali, come li ha denominati il sindaco Carancini, su cui si sta costruendo una forte partnership con Taicang, una città a poca distanza da Shanghai, in posizione strategica per il commercio in quanto ospita uno dei porti principali della Cina, una città che sta investendo fortemente sulle nuove tecnologie e interessata a migliorare la propria qualità della vita. E i quattro punti cardinali sono, come noto, il turismo, l’economia la cultura e il calcio.“Siamo andati a Taicang – ha detto ancora Carancini – con un forte spirito di reciprocità e abbiamo raccontato Macerata attraverso alcuni video rappresentativi e ai primati che la nostra città ha conquistato in ambito nazionale nel campo dell’ecosistema, della qualità della vita e della longevità molto apprezzati.”.Ma a costituire le basi dell’intenso rapporto di collaborazione tra le due realtà c’è anche un progetto economico come ha sottolineato Simona Reschini: “Abbiamo scoperto una realtà molto bella dove abbiamo vissuto concretamente le esigenze dei cittadini attraverso il sindaco Shen Mi che ha messo in evidenza la volontà di pianificare  il futuro di Taicang con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita. Abbiamo portato in Cina i prodotti delle nostre aziende manifatturiere, la tradizione delle nostre imprese soprattutto nel campo della pelletteria e dell’oggettistica”.Ma spazio, gli ha fatto eco Passacantando, “è stato dato anche ai prodotti tipici enogastronomici, puntando sulle nostre specificità che andranno a creare una vetrina del made in Marche e  il made in Macerata”.Per quanto riguarda il turismo, ha detto l’assessore Monteverder, l'attenzione è volta a organizzare incoming, attraverso viaggi e servizi per entrambe le città, e fare esperienza di way of life dei due paesi attraverso visiting tour dell’Italia e di Macerata.  Sul fronte culturale, oltre a  promuovere veri e propri gemellaggi tra  gli studenti delle scuole superiori,  c’è un progetto che guarda alla musica, in particolar modo all’opera e al melodramma con il Macerata Opera Festival che per il prossimo anno ha scelto come tema l’Oriente.Infine il calcio con l’obiettivo, ha sottolineato l’assessore Canesin,  “di far conoscere, attraverso periodi di formazione destinati a squadre giovanili e allenatori, questa disciplina come esperienza di competenza e professionalità per la crescita dei giovani”.(FOTO Si.Sa.)

02/02/2016 16:50
I Giovani Imprenditori riuniti a Bruxelles: presente il vicepresidente di Macerata Paolo Carlocchia

I Giovani Imprenditori riuniti a Bruxelles: presente il vicepresidente di Macerata Paolo Carlocchia

Per la prima volta nella storia di Confindustria, il 27 gennaio scorso il Consiglio Centrale del Gruppo Giovani Imprenditori si é svolto al Parlamento Europeo.Non è stato un normale Consiglio Centrale come quelli che si svolgono a Roma nella sede Nazionale, ma c’è stata la volontà del Presidente Marco Gay, e di tutto il Direttivo Nazionale, di farlo a Bruxelles per potersi confrontare con chi affronta le principali problematiche che riguardano l’Industria Italiana in rapporto con gli altri Paesi Europei, ma soprattutto chi decide in gran parte le leggi che poi vengono applicate in Italia. Tra i 140 giovani imprenditori italiani che si sono recati a Bruxelles c’era anche il giovane imprenditore maceratese Paolo Carlocchia dell’Agenzia Map, vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata."E’ stata una esperienza importante – ha commentato il vicepresidente Carlocchia - che ha permesso a noi di Confindustria, ma soprattutto alle imprese Italiane di avere una linea diretta tra chi, come noi, tutti i giorni vive direttamente i problemi nelle nostre aziende e chi, come i nostri parlamentari Europei si trovano a discutere e sostenere tali cause. Fin da subito abbiamo apprezzato la massima disponibilità da parte dei Parlamentari sia all’ascolto delle nostre problematiche sia nell’intento di collaborare, anche tra loro, accantonando lo schieramento d’appartenenza." E’ stato affrontato il tema dell’Internazionalizzazione per le piccole e medie imprese che ogni giorno devono lottare per essere competitive in un commercio internazionale. Si è parlato inoltre dell’armonizzazione fiscale e del disallineamento delle tasse Nazionali rispetto agli altri Paesi Europei in ambito di commercio elettronico. Si è discusso anche di mercato interno e del problema dei fallimenti aziendali spesso causati dalla mancanza di credito piuttosto che da  indebitamento.E’ stato dato anche ampio spazio ad uno dei temi attualmente più spinosi, il trattato di Schengen. Il Presidente Marco Gay si è poi concentrato su un argomento di fondamentale importanza per l’industria italiana affermando che per contare in ‪Europa serve lavorare come sistema-Paese tramite istituzioni e ‪lobby. La sera precedente c’era stata una suggestiva cena di gala presso l’Ambasciata d’Italia in Belgio con l'Ambasciatore Italiano Vincenzo Grassi. E' intervenuta alla cena Lisa Ferrarini, Vicepresidente di Confindustria per l’Europa.

01/02/2016 16:27
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