Fornarina ha aperto un nuovo showroom a Hong Kong, all'interno del Silvercord Building nella celeberrima via dello shopping Canton Road, nel quartiere Tsim Sha Tsui. È la più importante e prestigiosa location in città, dove sono presenti tutti i brand di moda.
Il nuovo showroom sarà l'hub Fornarina per l'area Asia Pacific, punto di riferimento per lo sviluppo delle strategie di espansione nella regione. Recentemente rinnovato, ha stile contemporaneo e un design essenziale che permette di esporre con semplicità e flessibilità le varie collezioni del brand. È un vero e proprio hub creativo, una destinazione must dove tutti i clienti Fornarina potranno sentirsi parte dello spirito del brand.
L'apertura del nuovo showroom è parte del rilancio del brand Fornarina su scala globale, grazie agli investimenti della nuova proprietà: Bright Fame Holdings, società di Hong Kong di proprietà di People Group (gruppo internazionale leader nel design, produzione e distribuzione di calzature, borse e accessori) ha acquisito il brand italiano a novembre 2016.
“L’opening dello showroom di Hong Kong - afferma Tina Liu, presidente di People Group - testimonia il nostro impegno per l’espansione globale di Fornarina, in particolare in Asia, dove il brand può attirare una nuova generazione di consumatori attenti allo stile contemporaneo. Il nostro obiettivo sarà non solo consolidare e crescere in Europa, ma soprattutto aumentare la nostra presenza nell’area Asia Pacific, dove il brand è ai suoi primi passi di awareness. Confidiamo che lo showroom di Hong Kong rappresenterà una base importante, e non vediamo l’ora di accogliervi tutti coloro che amano il mondo Fornarina!”. Fornarina esprimerà ciò che da sempre è il proprio Dna: denim e calzature, insieme alla collezione abbigliamento fashion, che completa perfettamente lo stile del brand. Dal design italiano, il look della collezione è chic e contemporaneo, rivolto ad una donna giovane, dinamica, divertente. “La nostra vision è prettamente internazionale, il 35% del fatturato è generato in Italia e il 65% all’estero. Saremo presenti ai più importanti appuntamenti fieristici internazionali per le calzature e l’abbigliamento, inoltre stiamo valutando nuovi accordi di distribuzione in Europa, USA e Asia. Prevediamo una crescita di fatturato a doppia cifra nel 2017, dopo i 10 milioni di euro di giro d’affari del 2016” aggiunge Mauro Gabrielli, Managing Director di Fornarina.
Attività produttiva in crescita modesta (+0,6%) e attività commerciale sull'estero in affanno, dinamica occupazionale peggiore di quella nazionale, ma le aziende continuano a credere in un miglioramento.
In sintesi, è questo il rapporto 2016 sull'industria marchigiana, curato dal Centro Studi di Confindustria Marche in collaborazione con Nuova Banca Marche-Gruppo Ubi Banca, presentato oggi ad Ancona nell'ambito del MarketPlaceDay, evento di Confindustria dedicato al networking delle imprese.
La produzione industriale è cresciuta dello 0,6% rispetto al 2015, contro il +1,2% della media nazionale. Le vendite sono aumentate dello 0,7%, con un +1,1% nel mercato interno e l'export stazionario (+0,2%). Tutti i settori registrano un calo dell'occupazione: i disoccupati sono circa 4.500 in più.
(Fonte ANSA)
Confartigianato Imprese Macerata, nel percorso di preparazione delle imprese alla ricostruzione post-sisma, ma anche alle fasi preliminari come il trasporto, recupero e gestione delle macerie, organizza, in collaborazione con "Transport Service", un incontro tecnico che si terrà domani venerdì 26 maggio alle ore 17.45 presso l’Auditorium della sede provinciale in via Pesaro snc, Macerata.
Sono oltre 281mila le tonnellate di rifiuti post sisma al momento stimate dal Piano macerie regionale, numero destinato a crescere una volta completati i piani di rimozione di tutti i Comuni coinvolti. Infatti, la rimozione delle macerie procede sulla base della disponibilità che i gestori hanno di raggiungere e caricare i rifiuti dai vari siti, resi accessibili dalle ordinanze dei sindaci e dunque dalle eventuali demolizioni degli edifici pericolanti o strade da mettere in sicurezza.
A tal proposito, l'incontro organizzato da Confartigianato è proprio finalizzato a fornire informazioni per una corretta gestione e trasporto dei rifiuti inerti derivanti dal crollo parziale o totale degli edifici conseguenti agli eventi sismici, nonché di quello derivante appunto dalle attività di demolizione e abbattimento degli edifici instabili. Molti gli aspetti che verranno trattati, dalla definizione di “rifiuto” (rifiuti urbani e speciali e modalità di Classificazione), alla tracciabilità e gli obblighi documentali, fino all’iscrizione dell'albo gestori ambientali per il trasporto in conto terzi o in conto proprio.
Dopo i saluti di benvenuto e l’introduzione all’incontro del Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori, ci saranno gli interventi di esperti e funzionari della Provincia di Macerata, Alberto Casoni (Responsabile Servizio Vigilanza Ambientale) e Roberto Ciccioli (Responsabile Gestione e Osservatorio Rifiuti). E’ prevista inoltre anche la partecipazione dell’Assessore Regionale all’Ambiente, Trasporti e Rifiuti, Angelo Sciapichetti.
La presentazione di una analisi statistica dei dati relativi alle attività istituzionali di tipo amministrativo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, avviene con un Report che, in un mix di tabelle e brevi note di commento, contiene ed illustra i risultati dell’attività svolta nel 2016, in costante e utile raffronto con i dati relativi agli anni precedenti, per la tutela del “lavoro” nel contesto delle attività vertenziali, di conciliazione e arbitrato, di validazione e certificazione, di accoglienza dell’utenza e diffusione delle informazioni, che rappresentano specifiche “mission” dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, il quale dal 1° gennaio 2017 ha ereditato le funzioni e le competenze della Direzione Territoriale del Lavoro, in forza della intervenuta operatività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Agenzia unica delle ispezioni del lavoro, istituita dal d.lgs. n. 149/2015.
Nella prima parte (TUTELA DEL LAVORO) offre i dati relativi alle attività di conciliazione e arbitrato, dei conflitti di lavoro in genere, dei provvedimenti amministrativi, con peculiare riguardo alla certificazione dei contratti. I tentativi di conciliazione andati a buon fine sono stati n. 161 fra settore privato e settore pubblico (su n. 178 tentativi attivati), a fronte del passaggio dall’obbligatorietà alla volontarietà e facoltatività del tentativo previsto dalla legge n. 183/2010. I dati, comunque, mostrano l’ottimo funzionamento del servizio. Inoltre rilevano i tentativi obbligatori di conciliazione per licenziamenti per giustificato motivo oggettivo introdotti dalla legge n. 92/2012: le istanze pervenute sono state n. 73 delle quali n. 8 ancora in fase istruttoria al 31 dicembre 2016, e n. 27 concluse con esito positivo. Due sono stati invece i verbali di conciliazione definiti positivamente all’esito della procedura dell’offerta di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 23/2015 per i lavoratori assunti a tutele crescenti dal 7 marzo 2015. Proseguite anche nel 2016 le attività dei collegi arbitrali costituiti a seguito dell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori su richiesta dei lavoratori nei procedimenti disciplinari, con n. 11 collegi costituiti, su n. 17 istanze pervenute con n. 10 conclusi con esito positivo. Le attività della Commissione di Certificazione dei contratti di lavoro danno un risultato di n. 4 istanze pervenute per complessive 5 istanze trattate nel corso del 2016, con l’adozione di 4 provvedimenti di certificazione. Di chiara importanza anche i n. 332 provvedimenti di astensione dal lavoro per le lavoratrici madri. Rilevano anche le attività svolte a supporto dello Sportello Unico per l’Immigrazione con la istruttoria di n. 167 pareri tecnici per il rilascio del nulla osta al lavoro per cittadini non comunitari. Le fattispecie di convalida di dimissioni e risoluzioni consensuali sono state pari a 285 nel 2015. La Commissione per i lavoratori salvaguardati ha istruito (fino al 31 dicembre 2016) n. 875 istanze, riconoscendo il diritto alla salvaguardia a n. 654 lavoratrici e lavoratori, secondo le norme che hanno interessato quanti per effetto della riforma del sistema pensionistico si sono trovati privi di tutela previdenziale e ormai fuori dal mercato del lavoro.
La seconda parte (A FAVORE DEL LAVORO) ospita le attività di comunicazione all’utenza (128 risposte a quesiti), le azioni a garanzia della trasparenza amministrativa (66 istanze di accesso agli atti pervenute, 33 per attività ispettiva e 30 per attività amministrativa), nonché le iniziative di prevenzione e promozione (in totale 14 eventi).
Mentre con la terza parte (INSIEME PER IL LAVORO) si dà notizia dell’esito dei protocolli di intesa attivati e degli organismi paritetici costituiti in forza di essi nei settori della videosorveglianza, dell’agricoltura e dell’autotrasporto, nonché delle attività svolte dal Comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso (CLES) e dell’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione (OPC).
Nella quarta parte (LEGALITA’ DEL LAVORO) sono raccolti i dati del contenzioso giudiziario e amministrativo, con rilievo l’istruttoria e l’esame degli scritti difensivi (pari a 87) e lo svolgimento delle audizioni (pari a 34), ma anche con l’evidenza della redazione dei provvedimenti definitivi (ordinanze-ingiunzione pari a 312; ordinanze di archiviazione pari a 33). Sono stati 25 i giudizi definiti nel 2016, 15 dei quali si sono conclusi con vittoria della allora DTL di Macerata. I ricorsi amministrativi istruiti avverso provvedimenti della DTL sono stati 16, tutti respinti. Le inchieste amministrative sugli infortuni sul lavoro definite sono state 23.
La quinta e ultima parte (GESTIONE DELLE RISORSE) contiene i dati riferiti alla gestione delle risorse umane e finanziarie della allora DTL, con indicazione di tutte le spese di funzionamento dell’ufficio, con la sola eccezione delle partite stipendiali che non dipendono dal dirigente.
Riepilogando i dati raccolti nel Report è utile mettere in evidenza che:
* le somme effettivamente riscosse a titolo di sanzioni (conseguenti dalle attività legali e contenziose) sono pari complessivamente a 267.052,33 euro .
* le somme accertate e riconosciute ai lavoratori a titolo di retribuzione (dalla attività conciliativa) sono pari complessivamente a 1.908.135,46 euro.
È stato approvato ieri, 23 maggio, dal Governo il documento che ha concluso l’iter amministrativo della liquidazione delle indennità residuali relativi agli altri ammortizzatori sociali, previste dal primo decreto legge sul sisma, a favore dei lavoratori dipendenti e del contributo “una tantum” (5000 euro) per i lavoratori autonomi, titolari di impresa, collaboratori coordinati e continuativi, agenti e rappresentanti di commercio. Il decreto approva le graduatorie che, trasmesse all’INPS, permetteranno ora all’Istituto di Previdenza di liquidare le indennità a 203 lavoratori dipendenti e a 4.892 lavoratori autonomi.
Il Direttore Generale di CNA Macerata Luciano Ramadori esprime soddisfazione per la conclusione del procedimento a lungo sollecitato dall’associazione: “Da mesi CNA è in prima fila nell’informare i lavoratori, assisterli nella presentazione delle domande e rispondere alle richieste di chiarimenti in merito a risorse che sarebbero dovute arrivare nel 2016 e riguardo molti avevano perso le speranze. Confidiamo che nei prossimi giorni l’Inps provveda alla liquidazione del tanto sperato contributo”.
“Anche tutti altri gli emendamenti stimolati dalla CNA e presentati dagli onorevoli sulla Zona Franca Urbana sono stati accolti – aggiunge Ramadori - siamo in attesa di altri provvedimenti a favore delle imprese del cratere: in particolare sono in Commissione Bilancio la proposta di ridurre la percentuale di fatturato perso per ottenere il risarcimento del danno indiretto e quella relativa all’innalzamento da 25 a 70 milioni di euro dei benefit complessivi derivanti dall’inclusione nella ZFU”.
Per quanto riguarda le 143 attività economiche ubicate nei comuni di Ascoli Piceno, Macerata e Fabriano (AN) e le 86 ubicate nei comuni fuori cratere, la Regione adotterà un ulteriore decreto, al termine della fase di controllo e verifica documentale. Complessivamente le risorse disponibili ammontano a oltre 90 milioni di euro.
Il progetto "InItaly.cn" entra nel vivo. Nella giornata di oggi, martedì 23 maggio, la delegazione cinese in visita in questi giorni in Italia, comprendente politici e buyer di vari settori, ha partecipato all'incontro tenutosi presso l'azienda Loriblu di Porto Sant'Elpidio. Presenti anche molti imprenditori della zona.
"Il nostro territorio vanta una ricchezza e una varietà imprenditoriale - ha affermato il vice sindaco di Porto Sant'Elpidio Annalinda Pasquali - che saranno, per la vostra delegazione, complesse e altrettanto interessanti da scoprire. Dal settore moda-calzaturiero, all'agroalimentare, al mobile: un sovrapporsi di realtà che rappresentano il patrimonio artigianale del nostro territorio e del Made in Italy".
"Sono qui oggi - le parole di Tommaso Ruffini, assessore alle attività produttive del Comune di Potenza Picena - in rappresentanza del nostro Comune, che tra i primi ha fortemente creduto nelle possibilità e nelle opportunità che possono derivare da questo scambio. Potenza Picena ha iniziato dallo sport e dalla formazione, coinvolgendo i giovani di entrambi i Paesi in un'esperienza multiculturale di grande crescita personale, auspico che oggi gli imprenditori qui presenti possano utilizzare questo incontro per dare il via allo sviluppo dei loro progetti commerciali".
"Siamo qui oggi per un confronto costruttivo, non solo per la promozione del Made in Italy in Cina, ma in senso più ampio per creare un dialogo tra due Paesi, tra due culture, tra due modi differenti di affrontare i rapporti commerciali, al fine di instaurare una sinergia, portare e far conoscere le nostre eccellenze e il nostro know how in una Paese dalle grandi potenzialità" il commento di Mario Carlocchia, presidente Map Communication.
"Da una situazione di emergenza come quella seguita al sisma possono nascere pratiche di economia circolare per la ricostruzione". Lo afferma Heico Koch, CEO di Trademachines.it, start up che permette la compravendita online di macchinari industriali usati.
"Si tratta di un modello economico basato sul riuso delle componenti - spiega - che ha inglobato anche il riutilizzo dei macchinari per l'edilizia o l'ingegneria di processo. Il fenomeno potrebbe rivitalizzare il mercato e mantenere alta l'attenzione sulla gestione virtuosa della ricostruzione nelle Marche.
L’arrivo in Italia di TradeMachines.it può rappresentare un'opportunità per le imprese locali che possono acquistare macchinari di seconda mano. Il modello di e-commerce di TradeMachines, infatti, il cui accesso è gratuito, raggruppa l'usato professionale a livello internazionale, dando la possibilità di confrontare in modo trasparente e immediato i prezzi nei cinque continenti”.
Trademachines ha l’obiettivo di diventare il punto di riferimento globale del mercato dei macchinari industriali usati. In soli tre anni è riuscita a raggruppare il 40% delle macchine usate in Europa e il 10% di quelle in tutto il mondo, registrando 500mila visitatori mensili e, nel biennio 2014/2016, una crescita nel volume delle vendite del 40%.
L’iscrizione alla piattaforma è completamente gratuita, sia per il venditore che per l’acquirente. Oltre a vendere macchine per l’edilizia, TradeMachines copre anche il settore agricolo, della lavorazione dei metalli e del legno e dell’industria agroalimentare, oltre che la compravendita di strumenti e macchinari più piccoli, come seghe per il legno, per il metallo e falciatrici.
Il progetto "InItaly.cn" approda in Senato. Oggi, lunedì 22 maggio, infatti, la delegazione cinese che sarà domani nelle Marche è stata ospitata in Senato per l’incontro “Cooperazione Italia-Cina: opportunità di crescita culturale e sviluppo economico”, tenutosi nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro.
A organizzare l’evento, in collaborazione con la senatrice Serenella Fucksia, l’agenzia di comunicazione MAP Communication e la società cinese Rivetree.
Sono intervenuti insieme a Wang Xin, segretario del partito della città di Zhengzhou, il membro del CdA Ice Giuseppe Mazzarella, l’ex ministro Gaetano Quagliariello, i senatori Serenella Fucksia, Domenico Scillipoti, Vincenzo Gibino, il presidente MAP Mario Carlocchia e Antonio Comitangelo, delegato Italia Cominvest - Apulia Investments and Luxury.
La delegazione, composta da rappresentanti del governo centrale della città di Zhengzhou e da buyer di importanti società di vari settori, sarà in Italia fino al 26 maggio. Toccherà oltre a Roma le città di Rimini, Bologna, Firenze e domani sarà nelle Marche.
Il programma degli incontri nella nostra Regione per domani è il seguente: alle 10 a Tolentino in visita alla Poltrona Frau e al suo museo; alle 14 a Monte San Giusto in visita alla Fabi; alle 15.30 presso la sala conferenze della Loriblu si terrà l’incontro “InItaly.cn – Una porta di ingresso esclusiva per la Cina, un vantaggio unico per il Made in Italy” in cui verrà anticipata la presentazione della EXPO ITALIA che si terrà a Zhengzhou e dove verranno discusse le opportunità di collaborazione commerciale con il sistema industriale marchigiano. Al termine della breve presentazione saranno organizzati degli incontri BtoB con le aziende eventualmente interessate.
Durante l’incontro in Senato si sono discusse le opportunità di collaborazione economica, commerciale e culturale, ed è stato presentato il primo evento fieristico Expo Italia, completamente dedicato all’Italia, che si terrà a ottobre 2017 a Zhengzhou.
Il Ciauscolo di Visso® è una I.G.P, un prodotto di qualità ad Indicazione Geografica Protetta ed avrebbe potuto essere una delle vittime collaterali del recente sisma che ha colpito le Marche: perché questa tipologia di ciauscolo è stata registrata da un’azienda di Visso che il 26 ottobre scorso fu distrutta, come tante, dal terremoto.
Invece, nel nuovo punto vendita di Piediripa di Macerata, la Vissana Salumi ha potuto celebrare, in un incontro organizzato dalla "Compagnia delle Opere Marche Sud", la ripresa ufficiale delle attività commerciali, alimentate dal nuovo sito produttivo realizzato a Tolentino.
Guido e Massimo Focacci, eredi di una tradizione che risale al padre, Ugo, che aprì con suo fratello un laboratorio a Roma e poi a Visso, nel 1972, hanno sottolineato come “ la solidarietà si è materializzata subito. Cercavamo un luogo in cui trasportare tutti i prodotti rimasti sotto le macerie ed un’azienda di Macerata, “Oro della Terra”, non solo ha messo a disposizione celle frigorifere e magazzini ma anche con i loro mezzi di trasporto in sei ore ci hanno aiutato a mettere tutto al sicuro”.Intervento prezioso, quello di “Oro della Terra” perché la Vissana Salumi era, in quel periodo, già in produzione per le commesse di Natale e perdere i prodotti avrebbe causato enormi problemi.
“Poi – continuano i due fratelli – ben tre aziende che lavorano nel nostro stesso settore ci hanno dato accesso ai loro laboratori per produrre, senza chiedere assolutamente niente in cambio”.
Un racconto, questo dei fratelli Focacci, che ha dello straordinario e compensa l’eccezionalità dell’evento sismico con incontri e gesti di solidarietà che hanno permesso all'azienda di ripartire, grazie naturalmente anche alla determinazione e alla tenacia della famiglia Focacci.
Nonostante le difficoltà attuali che Visso attraversa e la situazione generale che è tutt’altro che normalizzata, Guido e Massimo non hanno dubbi, vogliono tornare a produrre a Visso: ”se noi abbandonassimo la montagna, faremmo un danno a noi stessi, alla città, alle Marche intere, perché lentamente la montagna morirebbe e con essa una delle bellezze indiscusse della nostra Regione”.
Pubblicato sul Burm (Bollettino Ufficiale Marche) l'avviso pubblico finalizzato ad attivare 500 tirocini, a favore di soggetti disoccupati, residenti nell'area marchigiana del cratere e/o che lavoravano in realtà economico produttive ubicate nel cratere. Previsti anche aiuti in caso di assunzioni.
Nel complesso è stato previsto uno stanziamento iniziale, nell'ambito della Priorità di investimento 8.1 del Por Marche Fse 2014-2020, pari a 2 milioni e 500 mila euro, con la possibilità di destinare ulteriori risorse a questi interventi.
"La Regione Marche - spiega l'assessore al Lavoro Loretta Bravi - si impegna a sostenere la ripresa economica e sociale nelle aree del cratere, colpite dal sisma, attraverso l'attivazione di alcune misure di politica attiva. Con questi provvedimenti anche gli imprenditori con attività nelle zone non colpite dal sisma sono incentivati a fare la loro parte".
L'avviso è rivolto non solo alle aziende, ma a tutte le realtà lavorative compresi gli studi professionali.
(Fonte: ANSA)
Subito uno straordinario successo per il nuovo contenitore del divertimento inaugurato al Corridomnia Shopping Center: il Koko's Mania.
La fine del grande festival d’apertura del Koko's Mania, con la direzione artistica degli Inventori di Divertimento, ha di fatto consacrato la nuova realtà del Maceratese. Con passione e dedizione Marco, Giacomo e tutto lo staff (anche sfidando e vincendo la pioggia!) hanno posto le basi per far crescere e consolidare un nuovo punto di riferimento della movida notturna.
Lo staff di Inventori di Divertimento continuerà a seguire molto da vicino il nuovo locale già a partire dal prossimo venerdì con l’inaugurazione del venerdì Latino e tanti altri appuntamenti in cantiere per le prossime settimane.
Dallo scorso aprile l’impresa edile Lanciotti Gabriele, associata a Confartigianato Imprese Civitanova, sta portando avanti un progetto, in collaborazione con il Comune di Civitanova Marche, volto alla riqualificazione dell’arredo urbano e allo stesso tempo allo sviluppo e alla ripresa dell'economia locale.
Grazie all’idea di Gabriele Lanciotti, titolare dell’omonima ditta e responsabile del settore Edilizia di Confartigianato Civitanova, diverse imprese locali si sono adoperate nella realizzazione di lavori di manutenzione e pulizia del centro storico della città, dai marciapiedi alle panchine, ai monumenti fino ai sottopassi.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Gabriele Lanciotti – di essere al servizio della città, ma in particolar modo lo siamo perché attraverso questo progetto siamo riusciti a coinvolgere le imprese locali fornendo loro nuove opportunità di lavoro. Nel corso degli incontri con i candidati sindaci – prosegue Lanciotti - ho voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa, proponendo loro una sorta di collaborazione duratura con le nostre imprese, che a turno, potranno affiancare il personale comunale proprio in questi lavori di manutenzione e riqualificazione della nostra città. La città può essere curata dalle aziende artigiane locali, e il nostro auspicio è proprio quello di poter portare avanti questo progetto, cha ad oggi ha dato ottimi risultati, anche in futuro per il bene della collettività tutta”.
"Andare controcorrente è una nostra caratteristica" dice entusiasta Enrico Vallesi che, insieme ai soci Otello Moretti e Stefano Laudadio, aprirà martedì 23 maggio un'azienda di pizze e pasticceria industriali a San Severino: La Pizzeria e Pasticceria Zibaldone. Controcorrente perché "nonostante la crisi economica e le difficoltà post sisma, abbiamo deciso di investire nel territorio".
L'idea nasce dalla voglia di portare sulle tavole prodotti industriali dal sapore fresco e autentico: "Le pizze saranno fresce, non surgelate - spiega Enrico - e i croissant, sia freschi che surgelati, saranno artigianali". Investire nell'artigianato, nel prodotto di qualità: è questo il motore degli imprenditori. Otello ed Enrico, infatti, sono titolari anche di un'altra azienda, la "Punto Verde srl Specialità alimentari".
Un'impresa fortemente legata al territorio, ma che punta al mercato internazionale: "Non solo in Italia. Esporteremo anche nel nord Europa" afferma Vallesi. Nella nuova azienda lavoreranno sei dipendenti.
Martedì mattina, quindi, l'inaugurazione in via Orazio Marziario, zona industriale di San Severino. Per l'evento è attesa, come madrina d'eccezione, la europarlamentare Alessandra Mussolini.
Durante l'assemblea dei soci, sabato 20 maggio, con 1056 voti su 1709 complessivi, Sandrino Bertini è stato eletto nuovo presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano.
"Non me lo aspettavo" ha dichiarato a caldo il neoeletto presidente. Classe 1953, recanatese, laureato in ingegneria meccanica, imprenditore nel settore manifatturiero Bertini era già vice presidente. "Mi ha davvero meravigliato il numero delle persone accorse a votare. Un numero record, non succedeva da anni" ha proseguito.
Il Consiglio di amministrazione è stato totalmente rinnovato, e i sindaci eletti sono stati: Pasquale Morbidoni e Franco Frapiccini. Quella di oggi è stata una giornata importante, durante la quale Bertini ha voluto riaffermare l'adesione della BCC al gruppo bancario ICCREA holding.
"Da lunedì si inizia con entusiasmo e forza. La BCC deve continuare a essere un punto di riferimento importante per il territorio" ha concluso il neopresidente Bertini.
“Storica” assemblea, questa mattina, con la ratifica da parte della compagine societaria dell’adesione al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo guidato dalla trentina Cassa Centrale Banca.
L’assemblea, che si è tenuta come tradizione presso il ristorante “Orso” di Civitanova Marche, ha inoltre approvato il bilancio 2016.
L’appuntamento si è aperto con le relazioni del Presidente del CdA Sandro Palombini, del Vice Presidente Marco Bindelli, del Direttore Generale Giampiero Colacito, del Vice Direttore Generale Fabio Di Crescenzo, dell’Amministratore Alfredo Santarelli e del Presidente del Collegio Sindacale Stefano Torresi, i quali hanno fatto il punto sull'andamento della gestione e sulla situazione della Banca.
Si è poi proceduto alla discussione ed approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 e della relativa ripartizione dell’utile netto di esercizio, pari a 1.869.929,68 euro.
Nel corso dell’Assemblea sono state rinnovate le cariche sociali con l’elezione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e l’elezione del Presidente del Collegio Sindacale, di due Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti.
I componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Sandro Palombini, Giuseppe Ascani, Marco Bindelli, Guido Celaschi, Angelo Cimini, Antonio Erme D’Agostino, Michele Gentilucci, Giuseppe Montelpare, Maria Tiziana Pepi, Paolo Pipponzi e Alfredo Santarelli.
Presidente del Collegio Sindacale è stato confermato Stefano Torresi; Sindaci effettivi Ciro Pagano e Giampietro Verdini; Sindaci supplenti Valter Ercoli ed Enzo Rossini.
Nel corso dell’Assemblea sono stati illustrati i risultati conseguiti dalla Banca.
“Abbiamo chiuso il 2016 – dice il Direttore Generale Giampiero Colacito - con un utile netto di quasi 1,9 milioni di euro, che ci consente di arrivare a quota 74,5 milioni di euro di patrimonio netto.
Nei primi 4 mesi del 2017 è proseguito il positivo andamento reddituale della Banca, perfettamente in linea con i dati programmati; le plusvalenze attualmente presenti nel nostro portafoglio titoli ci fanno guardare il futuro con un certo ottimismo.
La BCC di Civitanova registra inoltre indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: il nostro Cet1 ratio, l’indice più importante per valutare la solidità della Banca, si attesta a 21,1%, rispetto ad una media nazionale (a giugno dello scorso anno) del 12,4%.
La raccolta diretta è pari ad euro 476,7 mln e quella indiretta ad euro 155,9 mln.
I crediti verso la clientela della Banca si sono attestati a circa euro 321,4 mln, in crescita del 4,7% rispetto al 31/12/2015 e in controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale (-0,8%); il trend di crescita sta proseguendo anche in questi primi 4 mesi del 2017 (ad aprile 2017, rispetto ai 12 mesi precedenti si registra un aumento di oltre il 9% e il portafoglio crediti da erogare da qui a fine anno è già pari a circa 25 mln).
Per quanto concerne l’indice Texas ratio (il rapporto fra il totale delle posizioni deteriorate nette e il patrimonio netto) ci attestiamo sotto il 35%, fra i migliori a livello nazionale.
Le esposizioni deteriorate, nonostante il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa, sono risultate in calo del 3,7%; esse rappresentano il 15,5% dell’ammontare complessivo dei crediti con la clientela e presentano un grado di copertura di circa il 48%, perfettamente in linea col dato nazionale pubblicato da Banca d’Italia.
L’ispezione di Bankitalia - terminata il 3 febbraio scorso, dopo quasi 8 anni da quella precedente - ha rilevato, conclude il Direttore Generale - una positiva situazione aziendale, confermando, senza alcun intervento (caso più unico che raro nel panorama creditizio a seguito di un controllo dell’Organo di Vigilanza), la classificazione effettuata dalla nostra Banca sulle posizioni creditizie con la clientela. Analoghe positive valutazioni sono state pure effettuate nei nostri riguardi da Cassa Centrale Banca, che ha passato sotto “setaccio” le banche che aderiranno al proprio gruppo; infine, recentemente la stampa nazionale ha pubblicato uno studio condotto da Mediobanca, ove la BCC di Civitanova è risultata fra quelle “virtuose”.
Ratificata l’adesione al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo: un’Assemblea “storica”
La compagine sociale ha votato la ratifica dell’ingresso della Bcc Civitanova-Montecosaro nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo guidato dalla trentina Cassa Centrale Banca. Un passaggio, quello dell’adesione ad un gruppo bancario di caratura nazionale, che, come ben noto, è un obbligo di legge imposto ad ogni Bcc italiana (D.L. 14 febbraio 2016 n. 18, convertito in legge dalla L. 8 aprile 2016, n. 49, ndr).
“La nostra Banca – dice Palombini - grazie all’eccellente lavoro svolto dal vice Presidente Marco Bindelli, è stata protagonista del dibattitto che è ruotato attorno alla riforma del Credito cooperativo e motore della creazione del gruppo alternativo ad Iccrea”.
“Il nostro Consiglio di Amministrazione e la nostra Direzione Generale considerano l’adesione a Cassa Centrale Banca in assoluto la soluzione migliore, quella che ci consentirà di aprire un nuovo e luminoso capitolo per la nostra Banca, per i nostri clienti, per i dipendenti e, in particolare, per il nostro territorio martoriato dalle note vicende di Banca delle Marche”.
D’altronde i numeri presentati da Cassa Centrale Banca sono davvero di tutto rispetto.
Per quanto concerne le dotazioni patrimoniali, ad esempio, a fronte di un patrimonio attuale di Iccrea 7 volte superiore rispetto a quello di CCB (1,7 miliardi contro 220 milioni), Iccrea presenta attivi a rischio (Rwa) 14 volte superiori rispetto all’Istituto trentino.
Il Cet1 ratio di Iccrea (l’indice che più di ogni altro misura la solidità patrimoniale di un Istituto di credito) si attesa sui 12,3%, contro, invece, l’ottimo 23,5% di CCB.
Per quanto riguarda il free capital (il patrimonio circolante), la cui soglia minima di tolleranza è di 10,5%, Iccrea si attesta all’1,8% contro il 13% di CCB”.
Sviluppo commerciale, cost income e redditività
“Stiamo attraversando una fase molto importante – dice il Presidente Sandro Palombini - perché stiamo mettendo la Banca nelle condizioni di affrontare nel modo migliore possibile la riforma del Credito Cooperativo e l’ingresso nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo-Cassa Centrale Banca, cui abbiamo già dato la nostra adesione formale. A tal proposito è di vitale importanza per noi strutturarci e riorganizzarci adeguatamente per affrontare correttamente le sfide del nuovo contesto di mercato ed assicurare redditività e risultati positivi anche negli anni a venire. A tal proposito ci stiamo avvalendo di una società di consulenza (Double Consulting srl) con la quale intendiamo mettere a punto un piano di sviluppo commerciale ma anche nuove linee guida strategiche finalizzate ad accrescere la redditività e a ridurre i costi di struttura”.
Anche dal punto di vista del marketing ci stiamo attrezzando per affrontare le sfide del futuro: da qualche tempo abbiamo ringiovanito la nostra immagine esterna e a giorni attiveremo il nuovo sito web, sempre più funzionale ed accattivante.
Attenzione al sociale
Anche nel 2016, inoltre, la Banca ha sostenuto significative iniziative di carattere sociale del territorio: “Rientra nella nostra vocazione più radicata: siamo Banca locale, sensibile alle esigenze della comunità in cui operiamo, vicina anche a chi si rende promotore di iniziative di spessore umano, che diano valore aggiunto al territorio, al tessuto sociale, ai giovani”.
Il saluto al DG Colacito
L’Assemblea è stata anche l’occasione per rendere merito e “salutare” ufficialmente il Dg Giampiero Colacito, prossimo ad andare in pensione.
“I dati della nostra Banca – dice il Presidente Palombini - fotografano al meglio la gestione oculata e virtuosa con cui Colacito ha caratterizzato la sua esperienza professionale nel nostro Istituto, confermando e migliorando lo stato di salute e di competitività della Banca nel panorama. Lo ringrazio pubblicamente, anche a nome dell’intero CdA, per la sua professionalità e competenza che ci hanno consentito di raggiungere ambiti traguardi”.
Borse di studio “Arnaldo Pistilli”
Nel corso dell’Assemblea sono state assegnate le borse di studio “Arnaldo Pistilli” ai Soci ed ai figli dei Soci diplomati o laureati nell’anno scolastico 2014/15 con il massimo dei voti.
Di seguito i nominativi premiati: per il diploma di scuola media superiore (borsa di studio di 1.000 euro) Giancamilli Benedetta, Rogante Barbara; per il diploma di laurea triennale (borsa di studio di 1.300 euro) Boccanera Cristina, Bollante Silvia, Calamita Roberta, Cammoranesi Serena, Capozucca Roberta, Cognigni Marta, Fontana Nicholas, Mandolesi Elisabetta, Recchi Giulia, Tarsetti Anna, Venanzi Lucia; per il diploma di laurea secondo livello (borsa di studio di 1.800 euro) Arcangeli Alessandro, Beato Rebecca, Gatti Valentina, Menatta Pietro, Pasquali Riccardo, Pepi Chiara, Perticarini Azzurra; tra i dipendenti e i figli dei dipendenti Diomedi Silvia, Giampieri Agnese, Bellesi Chiara, Macellari Mattia.
(Foto di Luigi Gasparroni)
APe Day Patronato Acli, una giornata nazionale di informazione sulle misure di flessibilità per andare in pensione prima: oggi, venerdì 19 maggio, tutte le sedi del Patronato Acli della Provincia di Macerata saranno a disposizione dei cittadini per offrire informazioni utili riguardanti l’anticipo pensionistico #Ape con o senza appuntamento dalle ore 09.30/13.00 – 15.00/18.00.
"Spiegheremo - si legge in una nota - che le soluzioni pensionistiche previste dalla legge sono molteplici e in molti casi offrono varie possibilità di scelta, anche senza costi. Noi del Patronato Acli siamo al loro fianco per assisterli e consigliarli al meglio nella individuazione delle diverse ipotesi e di quelle che, secondo valutazioni di opportunità e priorità, si possono rivelare le più rispondenti aspecifiche esigenze. Ciascun lavoratore necessita di una consulenza previdenziale personalizzata. Tutte le carriere lavorative sono diverse e rappresentano situazioni complesse, ma l’aspetto positivo è che esistono molteplici opportunità. L’APe Day di venerdì 19 maggio rappresenta il primo passo, un’occasione per il cittadino di conoscere le attuali opportunità per andare in pensione prima. Ovviamente partendo dall’APe".
Sul sito del Patronato Acli è già possibile effettuare un test al link: http://www.patronato.acli.it/test-inpensioneprima/ per verificare anche in totale autonomia se ci sono le condizioni minime per richiedere la prestazione.
Uno sguardo a Oriente, là dove le opportunità aspettano solo di essere colte. Un viaggio alla scoperta di un fiorente mercato pronto ad accoglierci. Un’avventura da imprenditori coraggiosi, con la curiosità di conoscere nuove realtà e la voglia di portare lontano il meglio che sanno fare.
Si chiama “InItaly.cn” ed è un progetto pensato dall’agenzia di comunicazione marchigiana Map Communication e sposato da Confindustria Macerata con la Piccola Industria allo scopo di tessere relazioni economiche durature tra il nostro Paese e la Cina: per esportare in una delle più ricche città dello Stato più popolato al mondo, Zhengzhou, i prodotti realizzati dalle aziende del nostro territorio.
“Si tratta di un canale aperto – ha affermato questa mattina, giovedì 18 maggio, il presidente Confindustria Macerata Gianluca Pesarini nel corso della presentazione del progetto – per i nostri imprenditori, finalizzato alla crescita del tessuto economico e sociale della Provincia di Macerata. Perché possano finalmente farsi apprezzare e far conoscere non soltanto il loro sapere imprenditoriale ma anche la cultura, tutta italiana, che si nasconde dietro esperienza e qualità. Creare sinergie di intenti tra le imprese che hanno già la capacità di internazionalizzare e le più piccole, da prendere per mano, con Confindustria a fare da collante".
“Si tratta – ha spiegato Chiara Ercoli, vicepresidente Piccola Industria Marche e componente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata – di un percorso di internazionalizzazione che guarda alla Cina, dedicato soprattutto alle nostre piccole imprese, che hanno bisogno di supporto per crescere e aprirsi a nuovi mondi. L’avventura prevede due fasi: un incontro preliminare, per avviare la relazione tra i nostri imprenditori con i buyers e la delegazione politico-istituzionale della Provincia cinese di Henan, che si svolgerà qui da noi dal 21 al 26 maggio; quindi, la partecipazione delle nostre aziende alla fiera di Zhengzhou, terzo polo commerciale della Cina, nello spazio dedicato per la prima volta al Made in Italy, EXPO ITALIA, organizzata per il prossimo ottobre. La grande manifestazione della città, in cui sono previste più di 400mila persone”.
“Obiettivi: valorizzare – precisa Mario Carlocchia, presidente Map Communication – il Made in Italy e sostenere l’economia e le eccellenze del nostro territorio, sfruttando le opportunità offerte da un Paese moderno e in crescita, aperto all’importazione di prodotti di qualità. Affiancheremo le aziende che non avranno paura di uscire fuori, di qualsiasi settore si occupino, non soltanto moda o agroalimentare".
“Dobbiamo essere noi imprenditori – ha concluso il presidente Pesarini – a saper cogliere le opportunità che permettono di competere con il mondo e a saper valorizzare il nostro Made in Italy. Un obiettivo non solo imprenditoriale, ma sociale. Spero che sia una delle tante opportunità che Confindustria Macerata metterà a disposizione dei suoi associati”.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del candidato alla presidenza della BCC di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini:
E' giunto il momento, al fine di evitare equivoci o strumentalizzazioni di sorta, di ribadire con chiarezza i punti salienti del programma che si propongono il candidato presidente ing. Sandrino Bertini , imprenditore, e la lista che lo sostiene composta da: Paolo Maggini avvocato, Raimondo Capacchietti dipendente BCC in pensione, Emanuela Serenelli commercialista, Mirella Ascani consulente del lavoro Confartigianato, Roberto Toninel dirigente Banca delle Marche in pensione, Giacomo Camilletti commercialista, Alfredo Giampaoli revisore dei conti, Gerardo Pizzirusso avvocato.
1) E' scontata l'adesione al gruppo ICCREA HOLDING SPA . A questo punto, preso atto della decisone del C.d.A. uscente e degli accordi preliminari già siglati, il percorso Iccrea appare come l'unico praticabile.
2) Necessità di fusione con latro Istituto di credito al fine di iniziare un nuovo percorso di risanamento complessivo , indispensabile per la sopravvivenza del nostro Istituto.
3) Recupero , tenace e consapevole, dell'elemento della "territorialità"al fine di garantire e concorrere attivamente alla ripresa dell'economia dei nostri territori e delle nostre famiglie.
4) Costante ed incondizionata formazione e valorizzazione del personale "interno" della Banca , preziosa risorsa di conoscenza e di penetrazione del nostro territorio.
5) Politica di gestione del credito che consenta di riallacciare in modo proficuo i rapporti con i soci e con la clientela .
La nostra Banca è una risorsa e va salvaguardata ad ogni costo.
Giovedì 18 maggio, alle ore 21.00. presso l'Hotel Miramare, in viale Matteotti 1, la Lega Nord Civitanova organizza un incontro pubblico dal tema "Banche Europa e Furbetti", al quale interverrà Claudio Borghi, noto economista nonché consigliere e capogruppo Lega Nord Regione Toscana.
Claudio Borghi, giornalista pubblicista dal 2010 è stato per anni editorialista economico per "il Giornale" firmando più di cento editoriali e commenti.
In veste di editorialista è stato, a partire dall'agosto 2011, tra i primi a divulgare e denunciare i danni dell'euro per l'economia Italiana. Nel marzo 2012 pubblica per la rivista dell'Associazione Italiana degli Analisti Finanziari un'analisi approfondita a supporto dell'uscita dell'Italia dall'euro. Nel gennaio del 2013 presenta a Bruxelles (unico italiano) insieme ad economisti di diversi stati Europei l' "European Solidarity Manifesto" in cui si sostiene la necessità di una dissoluzione coordinata dell'Eurozona.
Dal 2013 collabora con Matteo Salvini e la Lega Nord come consulente per i temi economici. Scrive nel 2014 per conto della Lega Nord il manuale "Basta Euro" stampato e diffuso in centinaia di migliaia di copie. Viene nominato nell'ottobre 2014 responsabile economico del partito e contestualmente abbandona l'attività di insegnamento per dedicarsi a tempo pieno alla politica.
Spesso ospite nelle principali trasmissioni di approfondimento politico in tutti i canali nazionali viene candidato come governatore della Regione Toscana nelle elezioni del 2015 per Lega Nord e Fratelli d'Italia. Supera il 20% con 273.795 voti, ottenendo il secondo risultato fra i sette candidati, venendo così eletto consigliere regionale.
Lorenzo e Piero Paniccia, di ICA Group, hanno ritirato ieri a Colonia il prestigioso Interzum Award: Intelligent Material & Design 2017, nella categoria “High Product Quality”. Si tratta di un riconoscimento molto importante istituito da Interzum, la più grande manifestazione al mondo per l’industria del mobile, e assegnato tramite una giuria internazionale di cinque esperti indipendenti del mondo del design e dell’architettura.
Il premio è stato assegnato per la nuova vernice a base acqua per arredi interni, Iridea Bio. È il primo prodotto al mondo realizzato con materiali rinnovabili derivanti da innovativi processi di raffinazione di sostanze vegetali “di scarto” non competitive con l’alimentazione umana.
Questa rivoluzionaria vernice rispetta il nostro pianeta e rende anche virtuoso il suo ciclo di produzione. Il risultato finale è stato ottenuto dopo 3 anni di ricerche e sviluppo in collaborazione con l’azienda olandese DSM. Con Iridea Bio si apre lo scenario di un settore che può fare a meno del petrolio e dei suoi derivati.